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> [HOCKEY] Olimpiadi, da www.hockeytime.net
Boris
messaggio 10 Feb 2006 - 11:21
Messaggio #1


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Russia
Il 23 dicembre 2005 la federazione hockey russa ha diramato la lista dei 23 giocatori che disputeranno le prossime olimpiadi a Torino, a cui sono seguite però diverse modifiche a causa dei numerosi infortuni occorsi durante la stagione. Ma vediamo ora i convocati divisi per ruolo.

PORTIERI

Evgeni Nabokov, San Josè Sharks;
Ilja Bryzgalov, Anaheim Mighty Ducks;
Maksim Sokolov, SKA San Pietroburgo

La defezione per infortunio di Nikolai Khabibulin ha spostato gli equilibri nella scelta dei portieri. Il titolare sarà molto probabilmente Nabokov, portiere titolare dei San Josè Sharks, vincitore del Calder Trophy in qualità di esordiente dell'anno in NHL nel 2001. Di conseguenza il ruolo di back-up sarà affidato a Bryzgalov, quest'estate al centro di una disputa contrattuale: voleva andare all'Avangard Omsk ma i Mighty Ducks hanno esercitato l'opzione annuale prevista dal suo contratto ed è stato quindi costretto a tornare in Nord America. Terzo portiere sarà Sokolov, portiere titolare della nazionale russa nei tornei europei.

DIFENSORI

Andrei Markov, Montreal Canadiens;
Vitali Vishnevskij, Anaheim Mighty Ducks;
Darius Kasparaitis, New York Rangers;
Fedor Tyutin, New York Rangers;
Daniil Markov, Nashville Predators;
Anton Volchenkov, Ottawa Senators;
Sergei Gonchar, Pittsburgh Penguins;
Denis Kulyash, Dinamo Mosca

Iniziamo dalle sostituzioni: Kulyash per l'infortunato Bykov e Vishnevskij in luogo di Zhitnik. La prima mossa aggiunge propensione offensiva alla difesa della Russia, difesa che sulla carta sembra inferiore a quella del Canada, ma la copertura difensiva aumenta con l'innesto di Vishnevskij, un difensore molto fisico che fa comodo a una squadra a trazione anteriore come la Russia. A. Markov è ormai uno dei migliori difensori al mondo però Gonchar, Zhitnik e Kasparaitis non sono più quelli di dieci anni fa e nemmeno di cinque e Krikunov avrà sicuramente incontrato qualche difficoltà ad assemblare una difesa in modo equilibrato. Un eventuale successo della Russia dipende però anche dall'aspetto difensivo del gioco: nelle partite equilibrate una buona difesa ha spesso la meglio. Ha stupito un po' la chiamata di Daniil Markov, che è stato convocato appunto per la sua grinta e la bravura nella fase difensiva, a spese di un Yushkevich che è senz'altro un giocatore più forte in generale, però essendo un difensore offensivo avrebbe rischiato di sbilanciare ancora di più la squadra.

ATTACCANTI

Ilja Kovalchuk, Atlanta Thrashers;
Pavel Datsyuk, Detroit Red Wings;
Aleksei Kovalev, Montreal Canadiens;
Alexander Ovechkin, Washington Capitals;
Alexei Yashin, New York Islanders;
Viktor Kozlov, New Jersey Devils;
Alexander Frolov, Los Angeles Kings;
Evgeni Malkin, Metallurg Magnitogorsk;
Maksim Afinogenov, Buffalo Sabres;
Alexander Kharitonov, Dinamo Mosca;
Alexander Korolyuk, Vityaz Podolsk Chekov;
Maksim Sushinskij, Dinamo Mosca

Anche in questo reparto è stata effettuata una sostituzione: Alexander Korolyuk ha sostituito il centro dei Boston Bruins Alexei Zhamnov. La lista degli attaccanti è una parata di stelle: Kovalchuk, Ovechkin, Datsyuk, Kovalev, Yashin e compagnia sono tra i migliori giocatori al mondo e sarà ovviamente questa parte della squadra russa a fare la differenza, in quanto ognuno di questi giocatori è un giocatore in grado di decidere una partita con una giocata. Resta in ogni caso l'annoso problema della Russia: come far convivere questi enormi talenti nella stessa squadra e farli giocare altruisticamente con profitto, scavalcando le tendenze individualistiche che un po' tutti questi giocatori hanno. Se coach Krikunov saprà far rimanere uniti i giocatori sul ghiaccio come lo sono fuori la Russia è una delle squadre favorite per l'oro, in quanto è in possesso del miglior attacco. Altra incognita è la difesa che però è in possesso di un'ottima esperienza complessiva.

USA
Il roster della nazionale a stelle e strisce e’ stata annunciato il 19 Dicembre in diretta nazionale, subito prima della partita tra Minnesota Wild e Dallas Stars. Poche le sorprese, e 3 le esclusioni illustri (Roenick, Leech e LeClair). Vediamo ora i selezionati, divisi per ruolo.

PORTIERI:
Rick DiPietro, New York Islanders;
Robert Esche, Philadelphia Flyers;
John Grahame, Tampa Bay Lightning

Tutti e tre i portieri sono alla prima esperienza olimpica, e questo potrebbe essere un handicap. DiPietro ed Esche dovrebbero giocarsi il posto di titolare, con il primo leggermente favorito sul secondo. E' da notare che DiPietro e’ il piu’ giovane convocato con i suoi 24 anni. Grahame e’ una sorpresa, ma ha dimostrato a tratti, in questo primo scorcio di stagione, di poter sostituire degnamente Khabibulin a difesa della gabbia di Tampa Bay, impresa certo non delle piu’ facili.

DIFENSORI:
Chris Chelios, Red Wings;
Derian Hatcher, Philadelphia Flyers;
Jordan Leopold, Calgary Flames;
John-Michael Liles, Colorado Avalanche;
Bret Hedican, Carolina Hurricanes;
Brian Rafalski, New Jersey Devils;
Mathieu Schneider, Detroit Red Wings

Probabilmente il settore migliore del team USA, con un buon mix di giocatori di esperienza come Scheider, Hatcher ed il 44enne Chelios (alla sua quarta olimpiade, 22 anni dopo la prima: un record nell’hockey su ghiaccio) e giovani interessanti come Liles e Leopold. Quest’ultimo potrebbe essere il giocatore chiave, come dimostra la sua leadership in +/- nella lega dopo 32 partite, e perno della difesa di Calgary, da molti considerata la migliore della NHL. L’escusione di Leech potrebbe essere interpretata come un tentativo di non ulteriormente alzare l'eta' media di una squadra piuttosto "vecchiotta" (eta' media 31.2). Inoltre, l'inizio di stagione dell'ex idolo del Madison Square Garden e' stato sotto le aspettative.

ATTACCANTI:
Jason Blake, New York Islanders;
Erik Cole, Carolina Hurricanes;
Craig Conroy, Los Angeles Kings;
Chris Drury, Buffalo Sabres;
Brian Gionta, New Jersey Devils;
Scott Gomez, New Jersey Devils;
Bill Guerin, Dallas Stars;
Mike Knuble, Philadelphia Flyers;
Mike Modano, Dallas Stars;
Mark Parrish, New York Islanders;
Brian Rolston, Minnesota Wild;
Keith Tkachuk, St. Louis Blues;
Doug Weight, Carolina Hurricanes

Sara’ un rinato Modano a guidare l’attacco USA, che vede come punte di diamante il capitano di Buffalo Drury, e Gionta dei Devils. In ogni caso, la squadra sembra carente nel reparto delle ali, dove e’ stata costretta a richiamare un giocatore fisico come Tkachuk, che ricordiamo essere stato allontanato dal suo team per problemi di sovrappeso all’inizio della stagione. Le sorprese sono Cole, preferito al suo compagno di squadra ed idolo di Cortina Cullen, e Parrish degli Islanders. Cullen, comunque, e’ stato convocato come riserva all’ultimo momento, anche se risulta nella lista degli infortunati della sua squadra a causa di una frattura mandibolare. Spicca l’assenza di Jeremy Roenick, leader nella classifica di punti segnati in NHL tra i giocatori USA in attivita’, dovuta probabilmente alla scarsa produttivita’ di questo inizio stagione. Il giocatore, che non ha preso bene la notizia della sua esclusione, ha annunciato per protesta che andra' a commentare le partite in TV tifando Canada...

La qualita’ dei selezionati riflette il momento di transizione attraversato dall’hockey made in USA, che fa fatica a trovare degni sostituti ai pochi campioni nati a sud del confine col Canada che si stanno ritirando, o che lo hanno fatto in questi mesi, come Brett Hull. Ricordiamo che solo 144 americani giocano attualmente in NHL. Il cammino che gli USA potranno fare a Torino dipendera’ dalle prestazioni del portiere. Con prestazioni super, gli USA potrebbero sperare in un ingresso in semifinale ma molto difficilmente ripetere il risultato di Salt Lake City, altrimenti una posizione finale dal 5° all’8° posto e’ la previsione di piazzamento.

Slovacchia
Come sempre prima di ogni grande appuntamento la Slovacchia è un mistero: i cosiddetti “brasiliani dell’hockey” divertono gli spettatori con il loro tipico gioco molto arioso, molto più orientato a contrastare l’avversario già nel terzo di attacco piuttosto che aspettarlo in difesa: un modulo spettacolare ma che provoca spesso danni alle coronarie dei tifosi e non troppi successi nei tornei in cui affrontano le migliori nazionali, con l'eccezione dei mondiali del 2002, vinti a sopresa dagli slovacchi. In più, come spesso accade nelle squadre dal temperamento “latino”, lo spogliatoio è costantemente una polveriera pronta ad esplodere, diviso tra clan di giocatori, accomunati solo dalla freddezza verso il coach Frantisek Hossa, miracolosamente in carica dal 2003, solo perché, sussurrano i maligni, è il padre di Marian e Marcel, due delle star della squadra, e perché vanta amicizie potenti in federazione. A ben vedere quello che tifosi, stampa e giocatori rimproverano a Hossa è un po’ di sano realismo: aver puntato di più sulla fase difensiva del gioco a discapito dell’arrembaggio a tutti i costi: una tattica, quella difensiva, che suona come un’eresia a Bratislava e dintorni.
Hossa sa però che il suo credito sta per scadere e che un risultato positivo a Torino è fondamentale per il proseguimento della sua avventura in nazionale: per questo ha voluto con sé due assistenti nuovi di zecca: Jan Jasko, coach dello Zvolen campione della Continental e ora dello Slovan e Jergus Baca, due allenatori della nouvelle vague, molto vicini al sistema tattico difensivo dell’head coach. Le perdite del totem Zigmund Palffy, uno dei simboli dell’hockey slovacco, ritiratosi all’inizio della stagione, e del prolifico Ladislav Nagy (Phoenix Coyotes) potrebbero rivelarsi pesanti. Realisticamente l’obiettivo massimo, per una nazionale che ai Giochi Olimpici non ha mai impressionato (miglior risultato i quarti di finale nel 1992), dovrebbe essere il passaggio del primo turno.

Vediamo in dettaglio il roster:

PORTIERI:

Peter Budaj - Colorado Avalanche
Karol Krizan – MoDo Hockey (SWE)
Jan Lasak - HC Moeller-Pardubice (CZE)

Portiere di esperienza e grande sicurezza, dal 2000 Jan Lasak, qualche apparizione a Nashville, è il titolare indiscusso della gabbia slovacca, anche se alla sue spalle crescono prepotentemente Karol Krizan, eletto miglior portiere slovacco nelle ultime due stagioni e soprattutto Peter Budaj, ormai stabilmente secondo portiere degli Avalanche e certamente il goalie del futuro per la nazionale. Per la prima volta dal 2001 non è stato chiamato Rastislav Stana, ex Washington Capitals, ora in Svezia al Sodertalje, ed anche questa esclusione ha alimentato polemiche a causa di una presunta preferenza di Jasko per Krizan, suo giocatore allo Zvolen.


DIFENSORI:

Zdeno Chara - Ottawa Senators
Ivan Majesky - Washington Capitals
Andrej Meszaros - Ottawa Senators
Martin Strbak - CSKA Mosca (RUS)
Radoslav Suchy - Columbus Blue Jackets
Lubomir Visnovsky - Los Angeles Kings
Milan Jurcina - Boston Bruins

La Slovacchia presenta in difesa una delle coppie forse più forti in assoluto: il gigante Zdeno Chara (oltre 2 metri), candidato ad essere uno dei migliori difensori della NHL quest’anno, e Lubomir Visnovsky, secondo miglior marcatore tra i difensori in NHL e nominato 5 volte negli ultimi 6 anni (l’unico anno mancante il vincitore è stato Chara) miglior difensore slovacco, nonché miglior giocatore assoluto l’anno passato: due giocatori dal rendimento altissimo, molto attaccati alla maglia della nazionale con la quale si esaltano anche agonisticamente. Alle loro spalle altri giocatori di esperienza assoluta e due giovani molto promettenti, Andrej Meszaros, che sta crescendo molto bene come rookie a Ottawa sotto l’ala protettrice di Chara e Milan Jurcina, ragazzi che non dovrebbero creare problemi se il coach volesse usarli come riserve.

ATTACCANTI:

Lubos Bartecko - Lulea HF (SWE)
Peter Bondra - Atlanta Thrashers
Pavol Demitra - Los Angeles Kings
Marian Gaborik - Minnesota Wild
Michal Handzus - Philadelphia Flyers
Marcel Hossa - New York Rangers
Marian Hossa - Atlanta Thrashers
Richard Kapus - Metallurg Novokuznetsk (RUS)
Miroslav Satan - New York Islanders
Jozef Stumpel - Florida Panthers
Marek Svatos - Colorado Avalanche
Richard Zednik - Montreal Canadiens


Rispetto alle altre grandi dell’hockey mondiale, sicuramente la Slovacchia è la nazionale che ha meno ricambi di qualità per i suoi top players e quindi ogni defezione importante lascia comunque una falla nel roster. Già detto di Palffy e Nagy, per sostituire il quale dovrebbe essere chiamato Vladimir Orszagh (St. Louis Blues), le preoccupazioni dei tifosi sono ora per le condizioni non perfette di Marcel Hossa, Peter Bondra e soprattutto Pavol Demitra, il centro più creativo, vero perno del gioco slovacco. D’altra parte, le star presenti nel roster sono spesso i classici troppi galli nel pollaio: grande personalità e poca voglia di sudare per gli altri: ecco così che sono i nomi meno altisonanti ad essere fondamentali: Michal Handzus e Lubos Bartecko sono spesso quelli che fanno il lavoro sporco al servizio dei propri compagni. Marian Hossa, Marian Gaborik ed il capitano Miroslav Satan sono cecchini che non hanno bisogno di presentazioni, mentre merita una particolare attenzione Marek Svatos, nome nuovo dell’hockey slovacco e nord-americano, che sta vivendo, da rookie, una stagione esaltante a Colorado, 30 reti e 17 assists fino ad ora, terzo marcatore tra i rookies dopo i due fenomeni Ovechkin e Crosby.

Svezia
Portieri:
Stefan Liv
Mikael Tellqvist
Henrik Lundqvist

Quello che fu il ruolo "tallone d'Achille" delle tre corone sembra dare maggiori garanzie in questa edizione dei giochi olimpici. Henrik Lundqvist stà giocando davvero bene con i New York Rangers. Se giocherà ai livelli a cui stà abituando il Madison Square Gardner la Svezia avrà buone chance, se sarà eccezionale per gli avversari fare gol sarà veramente arduo. Il suo backup dovrebbe essere il butterfly Tellqvist con l'estroso Liv ancora a fare da terzo nell'attesa di un'occasione che dovrebbe presentarsi ai prossimi mondiali.

Difensori:
Mattias Ohlund
Nicklas Lidstrom
Christian Backman
Mattias Norstrom
Niclas Havelid
Kenny Jonsson
Daniel Tjarnqvist

Nicklas Lidstrom ha forse bisogno di presentazioni ? Con Mattias Ohlund sono le colonne portanti di questa difesa. Aggiungiamo un non veloce ma pesante davanti allo slot Backman e Mattias Norstrom capace di gestire il disco in maniera perfetta e buon propiziatore di pericolose azioni con passaggi spesso preziosi per i realizzatori. Niclas Havelid sarà certamente prezioso in power-play dove sa gestire molto bene e con proverbiale calma le situazioni a vantaggio del suo team. Daniel Tjarnqvist è stato convocato non senza qualche critica, giocatore difensivo ha mostrato poco in fase di costruzione o offensiva se non in leghe minori o in impegni di valore nettamente più scarso rispetto alle olimpiadi. Kenny Jonsson, per terminare il reparto, arriva dalla Allsvenkan svedese ma la sua scelta di vita non ha giustamente inciso sulla decisione di Bengt-Ake Gustafsson di convocarlo.

Attaccanti:
Daniel Alfredsson
Daniel Sedin
Mats Sundin
Henrik Sedin
Peter Forsberg
Per-Johan Axelsson
Samuel Pahlsson
Fredrik Modin
Mikael Samuelsson
Henrik Zetterberg
Mika Hannula
Jorgen Jonsson
Tomas Holmstrom

Quale sarà la prima linea ? Certo ci sarà Peter Forsberg già eroe olimpico, è lui la stella di questa formazione, l'uomo capace di riregalarsi e riregalarci l'alloro olimpico. Sarà presumibilmente affiancato da Modin, uno dei migliori tiratori del panorama hockeystico mondiale, e Daniel Alfredsson che si candida ad essere uno dei top-scorer del torneo. A seguire i due Sedin da Vancouver con Mikael Samuelsson un role-player che sa ogni tanto dare quel tocco di magia alla sua stecca risultando decisivo per le sorti di match alle quali in NHL spesso da una svolta vincente. Una linea da power-play dovrebbe essere confezionata per la terza Zetterberg - Sundin - Holmstrom con quest'ultimo sostituto, tra gli applausi, di un Naslund che sa giocare solo quando sente profumo di dollari. In nazionale spesso Naslund ha inciso in modo negativo e la sua esclusione libera i tifosi dalla ansia di vedere sul ghiaccio uno svogliato che male si colloca in una formazione olimpica. A chiudere il Mighty Ducks Samuel Pahlsson, uno che sa giocare ovunque e svolgere sempre fino in fondo il compito per il quale viene schierato. L'ingegnere del ghiaccio Jorgen Jonsson, non appare mai stanco alla fine dei match come se potesse giocare ancora per ore, ma lui non si risparmia. Perfetto nei suoi movimenti e vero distruttore di gioco per le squadre avversarie. Sembra aver studiato in modo ingegneristico il match e capire sempre dove andare ad intervenire senza movimenti in più. Per-Johan Axelsson ci metterà il cuore, difensivo come pochi al mondo, non permette all'avversario di ragionare. L'uomo aggiunto, la riserva pronta per ogni evenienza, sarà Mika Hannula. Non uno sniper ma un giocatore duttile dalla pattinata eccellente che potrà ritagliarsi i suoi spazi soprattutto se ci sarà da giocare fisico

Lettonia
Il 22 dicembre 2005 la federazione hockey lettone ha diramato la lista dei 23 giocatori che disputeranno le prossime olimpiadi a Torino. Sono presenti nella lista tutti i veterani di maggior spessore internazionale, quindi sembra che l'allenatore Leonid Beresnevs abbia cercato innanzitutto esperienza per cercare di ottenere il massimo possibile nonostante uno scarso bacino da cui attingere. Ma scorriamo la lista dei convocati per farci un'idea più ampia.

PORTIERI
Artus Irbe, Red Bulls Salzburg;
Edgars Masalskis, Neftyanik Almetyevsk;
Sergej Naumovs, Khimik Voskresensk

Il portiere titolare sarà ovviamente il veteranissimo Artus Irbe, 39 anni e 20 stagioni da professionista. Recentemente passato dal Riga 2000 al Red Bulls Salzburg, Irbe aggiungerà esperienza e carisma al roster dei lettoni, oltre che alla particolare vena di cui sarà in possesso sicuramente nel match contro la Russia in programma per il 19 febbraio. Per quanto riguarda il ruolo di portiere di riserva, la battaglia tra Masalkis e Naumovs vede come favorito quest'ultimo in quanto sta disputando una buona stagione in Vysshaya Liga concedendo soltanto una media gol subiti pari a 1,66 ad incontro, contro i 2,01 del suo navigato rivale.

DIFENSORI
Rodrigo Lavins, Brynas IF;
Viktor Ignatjevs, EHC Linz;
Sandis Ozolinsh, Anaheim Mighty Ducks;
Georgis Pujacs, HC Riga 2000;
Avrids Rekis, Augsburg Panthers;
Agris Saviels, Torpedo Nizhny-Novgorod;
Karlis Skrastins, Colorado Avalanche;
Atvars Tribuntsovs, Mora IK

Per quanto riguarda i difensori, il ritornello è il medesimo: l'esperienza prima di tutto. La difensa quindi ruoterà attorno al perno della difesa dei Colorado Avalanche Karlis Skrastins, che sta disputando un'ottima stagione a Denver ed è detentore di un record NHL per quanto riguarda i giocatori in attività: è sua infatti la striscia di partite consecutive giocate nel massimo campionato nordamericane con ben 397 al momento di scrittura dell'articolo; striscia che è destinata a durare a lungo considerando la proverbiale resistenza alla fatica e agli infortuni del difensore nato a Riga trentuno anni fa. Se Skrastins porterà energia e fisicità, la spinta offensiva partità quindi dalla stella Sandis Ozolinsh degli Anaheim Mighty Ducks che può vantare più di 790 partite in NHL con le maglie di San Josè Sharks, Carolina Hurricanes, Colorado Avalanche, Florida Panthers e, appunto, Anaheim Mighty Ducks. Ricordiamo che trentatreenne nativo di Riga ha alzato la Stanley Cup nel 1996 militando nei Colorado Avalanche. Molto attesi anche gli "svedesi" Lavins e Tribuntsovs, non sorprendono le convocazioni di Ignatjevs, 11 partite in NHL a Pittsburgh; di Pujacs, che ha provato due volte l'avventura in Nord America senza troppo successo; di Rekis che invece in Nord America ha giocato per sette stagioni e della promessa Saviels che l'NHL l'ha sfiorata più volte senza però riuscire ad assaporarla.

ATTACCANTI
Girts Ankipans, HC Riga 2000;
Armands Berzins, HC Riga 2000;
Aigars Cipruss, HC Riga 2000;
Vladimir Maumonovs, Liepajas Metalurgs;
Aleksanders Nizijvs, Torpedo Nizhny-Novgorod;
Grigorijs Pantelejevs, EV Zug;
Mikelis Redlihs, IF Björklöven;
Aleksanders Semjonovs, Malmö Red Hawks;
Martin Cipulis, HC Riga 2000;
Leonids Tambijevs, EHC Basel;
Herberts Vasiljevs, Krefeld Pinguine;
Maris Ziedins, Stockton Thunder

In attacco invece si vede molto di più il ricambio generazionale: ben 7 giocatori sono alla loro prima olimpiade, la maggior parte dei quali ha comunque già accumulato una buona esperienza, come il ventunenne Redlihs passato quest'estate al Björklöven nella seconda lega svedese, lo stesso campionato in cui milita l'esperto Semjonovs, 65 presenze in nazionale contando mondiali e olimpiadi. Purtroppo l'eterna promessa Janis Sprukts, passato all'Hameenlinna, ha dovuto rinunciare a causa di un'infortunio alla spalla ed è stato rimpiazzato da Cipulis che porta il contingente del Riga a cinque unità, di cui i giocatori migliori sono il terzetto formato da Ankipans, tra i migliori della Lettonia agli ultimi mondiali con sei punti in altrettante partite; Berzins e Cipruss. Atteso anche la stella del Krefeld Pinguine Herberts Vasilievs che è tornato alla squadra tedesca dopo più di dieci anni: nel 1994/95 infatti Herberts aveva iniziato la sua carriera all'estero proprio con la maglia dei Krefeld Pinguine, segnando nove punti in quarantadue incontri.

In conclusione, la Lettonia ha puntato sull'esperienza dei suoi uomini più rappresentativi: Irbe, Ozolinsh e Skrastins, che se in giornata potranno dare più di un grattacapo alle squadre più quotate del torneo olimpico. Ma il cast di supporto non è decisamente alla loro altezza e quindi un ragionevole obiettivo per coach Beresnevs sarebbe riuscire ad entrare nei primi dieci.

Canada
The Gold Defender! Il Canada schiera le sue top star per far rimanere l'oro nella terra del Nord America. Una squadra forgiata su una difesa arcigna e di esperienza e sopratutto richiamando ben 10 elementi presenti nella scorsa olimpiade. I tre reparti sono colmi dei più forti giocatori della NHL.
Passiamo in rassegna i reparti:

PORTIERI:
Martin Brodeur New Jersey Devils
Roberto Luongo Florida Panthers
Marty Turco Dallas Stars

Grandi nomi e sopratutto tre portieri al top della perfomance nella lega. Certo Turco indicato come terzo portiere sembra un po' sacrificato ma Brodeur e Luongo hanno avuto un'ottima prima metà del campionato. Nonostante il lieve calo di Luongo motivato dai rumors contrattuali, il designato backup potrà essere sicuramente la carta in più da giocare. Vedremo se gli esperti netminder Canadesi sapranno imporsi ai rookie europei e sopratutto all'eroe di Nagano 98 che sta vivendo la sua seconda giovinezza.

DIFENSORI:
Rob Blake Colorado
Adam Foote Columbus
Bryan McCabe Toronto Maple Leafs
Scott Niedermayer Anaheim
Chris Pronger Edmonton
Wade Redden Ottawa
Robyn Regehr Calgary

Reparto impressionante quello della difesa canadese. Un ottimo mix fra difensori esperti e difensori con attitudine al gol. Un po' di infortuni all'inizio della stagione per i "vecchietti" del reparto, Foote e Niedermayer, e qualche problema di ambientamento con le nuove regole hanno reso la loro partenza in campionato in salita ma ormai è acqua passata. Peccato che Torino non vedrà scendere sul ghiaccio Jovanovski, operato il 24 gennaio ne avrà per 6-8 settimane, sostituito da McCabe. La sorpresa del reparto sarà sicuramente Redden che, grazie alla velocità e al fiuto del gol, sarà un'ulteriore minaccia per le difese avversarie.


ATTACANTI:
Todd Bertuzzi Vancouver
Shane Doan Phoenix
Kris Draper Detroit
Simon Gagne Philadelphia
Dany Heatley Ottawa
Jarome Iginla Calgary
Vincent Lecavalier Tampa Bay
Rick Nash Columbus
Brad Richards Tampa Bay
Joe Sakic Colorado
Ryan Smyth Edmonton
Martin St-Louis Tampa Bay
Joe Thornton San Jose

Se la difesa era da considerare impressionante come classificare il reparto d'attacco? Certo chiunque vorrebbe allenare una squadra del genere. Presi singolarmente sono fra i top player della nhl ma come giocheranno assieme? Sakic riuscirà a legare il reparto? Bertuzzi e Heatley risultano essere quelli che fra tutti non digeriscono molto i cambiamenti di linea. Sopratutto devono trovare un'ottima intesa con i compagni per diventare un'arma micidiale in attacco. L'attacco e' il reparto con i più giovani e il più rinnovato dalla world cup. Quattro saranno i giocatori chiave del reparto: Iginla se saprà far valere il suo carattere, Thornton rigenerato dal trasferimento a sorpresa a San Jose che lo ha fatto crescere molto, Nash il più giovane ma che davanti allo slot non si farà sicuramente remore di sorta e Gagne da cui la squadra si aspetta un buon bottino di goal. Ottimo, a mio avviso, la presenza di Draper che negli special team risulta essere l'arma in più.

Sgombrate tutte le polemiche della mancata convocazione di Crosby alla competizione olimpica, il Canada risulta non essere quello visto durante l'ultimo mondiale perso contro la Repubblica Ceca, ma una squadra che vuole vincere a tutti i costi e ha messo sul piatto una fortissimo team pronto a difendere l'oro conquistato a Salt Lake.

Finlandia
La Finlandia è una nazionale sospesa stabilmente tra il diventare una delle grandi dell’hockey mondiale e il non riuscire a fare il salto di qualità decisivo. Un’ ottima World Cup nell’autunno 2004 – sconfitta in finale col Canada – e un mondiale abbastanza incolore l’estate scorsa: per una generazione di giocatori Torino rappresenta l’ultima chiamata per tentare la grande impresa.
Da quando coach Erkka Westerlund, mai troppo amato in patria, ha annunciato i nomi dei convocati, una serie di infortuni, veri o piuttosto diplomatici, hanno stravolto le iniziali scelte dell’allenatore: tre le perdite che potrebbero pesare sulla prestazione finale degli “suominen”: il portiere dei Calgary Flames Miikka Kiprusoff, subito chiamatosi fuori perché bisognoso di recuperare da un infortunio all’inguine (ma regolarmente a difendere la gabbia dei Flames), l’attaccante dei Chicago Blackhawks Tuomo Ruutu, uomo fondamentale per gli schemi offensivi, fattosi male seriamente, tanto da dover chiudere in anticipo la stagione e soprattutto l’ala di Philadelphia Sami Kapanen, uno dei pattinatori più veloci nel mondo dell’hockey ghiaccio, il giocatore che simboleggia(va) il gioco finnico, basato soprattutto sulla rapidità offensiva.
Da notare, tra tanti NHLers, il miniblocco di giocatori del Lugano, arricchitosi con Petteri Nummelin, chiamato, molto a sorpresa, a sostituire l’ennesimo infortunato, Ossi Vaananen.
Vediamo il roster:

PORTIERI:

Goaltender
Antero Niittymaki - Philadelphia Flyers
Fredrik Norrena - Linköpings HC (SWE)
Niklas Bäckström – Kärpät Oulu

Continua la particolare stagione di Antero Niittymaki, trovatosi un po’per caso titolare a Philadelphia e ora starter goalie anche in nazionale per la già ricordata defezione di Kiprusoff e la rinuncia di Hannu Toivonen, ancora non in condizione. Molti dubbi sui due back up: Norrena è acciaccato, Bäckström è l’ennesimo colpo a sorpresa di Westerlund: tutti, compreso il GM Jari Kurri, si aspettavano la chiamata di Toskala o Markkanen e invece è spuntato il goalie del Kärpät

DIFENSORI:

Teppo Numminen - Buffalo Sabres
Sami Salo - Vancouver Canucks
Kimmo Timonen - Nashville Predators
Joni Pitkänen - Philadelphia Flyers
Toni Lydman - Buffalo Sabres
Aki-Petteri Berg - Toronto Maple Leafs
Petteri Nummelin - HC Lugano

Anche in questo reparto c’è stata una piccola sorpresa: tutti si aspettavano che per rimpiazzare Vaananen il primo sostituto fosse A.J. Niemi... considerando soprattutto che bisognava rimpiazzare un difensore "puro". E’ stato chiamato invece Petteri Nummelin che è più un "quarto attaccante" per così dire.
La difesa comunque sembra ancora ben bilanciata, tra giocatori fisici, Lydman, Berg, Salo e Pitkänen, e playmakers: Numminen, Timonen e Nummelin

ATTACCANTI:

Saku Koivu - Montreal Canadiens
Olli Jokinen - Florida Panthers
Niko Kapanen - Dallas Stars
Mikko Koivu - Minnesota Wild
Jere Lehtinen - Dallas Stars
Teemu Selänne - Anaheim Mighty Ducks
Jussi Jokinen - Dallas Stars
Ville Peltonen - HC Lugano
Ville Nieminen - New York Rangers
Antti Laaksonen - Colorado Avalanche
Antti Miettinen - Dallas Stars
Jarkko Ruutu - Vancouver Canucks
Jukka Hentunen - HC Lugano

Intrigante mix tra la vecchia generazione (Koivu,Lehtinen,Peltonen, Selänne…..) e le nuove stelle come Mikko Koivu e Jussi Jokinen: per i senatori, come detto, è l’ultima chiamata in carriera (per molti si tratta delle terza olimpiade), per i giovani l’occasione della prima ribalta internazionale davvero importante: il gioco finlandese è basato da sempre sulla tecnica e la velocità, di cui Lehtinen e Selanne sono maestri, per gli spettatori sarà comunque l’occasione di vedere un hockey spettacolare. Mancano forse un po’ di chili davanti e in questo senso si possono leggere le chiamate di Jarkko Ruutu e soprattutto di Jukka “Joroisten Harka” (il toro di Joroisten) Hentunen, altro nome che ben pochi avrebbero pensato di vedere nel roster olimpico.

Repubblica Ceca
La Repubblica Ceca si presenta ai Giochi di Torino come una delle favorite, se non la favorita, per la vittoria finale. Questo in virtù del suo titolo di campione del mondo, conquistato battendo nettamente il Canada (rivale storico) agli ultimi mondiali, giocati con i rosters migliori causa lock out. E infatti nella lista di giocatori diramata da coach Alois Hadamczik compaiono ben 15 dei giocatori che hanno trionfato a Vienna.
La peculiarità della squadra ceca sta nel saper coniugare le caratteristiche migliori del moderno hockey su ghiaccio, “rubate” alle altre nazionali: l’attenzione in difesa tipica degli svedesi, la creatività degli slovacchi, la velocità dei russi, lo spirito vincente degli americani e lo stile di gioco canadese. Il roster che si presenta a Torino è un mix tra la generazione dei trionfi degli anni ’90 e i nuovi e talentuosi giovani, che il fertile vivaio ceco continua a produrre in quantità e che possono contare su un campionato locale di alto livello e numerose occasioni di fare esperienza a livello internazionale, grazie ad una lungimirante politica della federazione, sempre attiva nell’organizzare tornei giovanili con gli avversari più forti. Le nuove regole della federazione, poi, che tendono a punire il gioco duro, favoriranno i tecnici attaccanti cechi.

Vediamo brevemente il roster:

PORTIERI:

Domink Hasek - Ottawa Senators
Milan Hnilicka - Bili Tygri Liberec
Tomas Vokoun - Nashville Predators

La chiave di quasi tutti i successi passati della nazionale è stata il portiere ed ora la Rep.Ceca ne ha ben due di altissimo livello! Accanto al leggendario eroe di Nagano ‘98 Dominik Hasek (41 anni), che sta vivendo l’ennesima seconda giovinezza a Ottawa, emerge prepotentemente un altro top goalie della NHL: il guardiano dei Nashville Predators Tomas Vokoun, titolare in Austria la scorsa primavera e protagonista di un’ottima stagione oltreoceano. Hasek dovrebbe partire titolare, ma Vokoun è certamente ben più di un back-up

DIFENSORI:

Frantisek Kaberle - Carolina Hurricanes
Tomas Kaberle - Toronto Maple Leafs
Filip Kuba - Minnesota Wild
Pavel Kubina - Tampa Bay Lightning
Marek Malik - New York Rangers
Jaroslav Spacek - Edmonton Oilers
Marek Zidlicky - Nashville Predators

Composta da giocatori di grande esperienza, la difesa è da sempre il fulcro del gioco ceco, caratteristica che richiede ai difensori non solo di tenere pulito il ghiaccio davanti alla porta, ma anche di saper impostare il gioco e concludere a rete. Attitudine questa di cui la Repubblica Ceca possiede due dei migliori specialisti al mondo, Marek Zidlicky, spesso presente nel gabellino dei marcatori, e Tomas Kaberle. Accanto a questi due “registi” arretrati, giostrano giocatori molto fisici come Kuba, Spacek e Kubina, guardie del corpo ideali per proteggere la gabbia di Hasek.

ATTACCANTI:

Jan Bulis - Montreal Canadiens
Petr Cajanek - St. Louis Blues
Martin Erat - Nashville Predators
Milan Hejduk - Colorado Avalanche
Ales Hemsky - Edmonton Oilers
Jaromir Jagr - New York Rangers
Robert Lang - Detroit Red Wings
Rostislav Olesz - Florida Panthers
Vaclav Prospal - Tampa Bay Lightning
Patrik Elias – New Jersey Devils
Martin Rucinsky - New York Rangers
Martin Straka - New York Rangers
David Vyborny - Columbus Blue Jackets

Ovviamente non si può non indicare in Jaromir Jagr il giocatore simbolo di questa squadra, nonchè l’atleta in grado di spostare da solo gli equilibri di una gara, caratteristica non così diffusa in uno sport di squadra come l’hockey. Tornato in una forma strepitosa dopo alcuni anni di appannamento che avevano fatto già pronosticare una pensione anticipata, Jagr ha un ruolo fondamentale in questa squadra sia sul ghiaccio che negli spogliatoi. I fedeli scudieri Straka e Rucinsky, con lui ai Rangers, e l’ex compagno Robert Lang, fanno sì che il gioco d’attacco dei cechi sia in pratica una trama svolta ad occhi chiusi, da giocatori che si conoscono a memoria e giocano da anni insieme. Il carisma e la classe di Jagr mettono un po’in ombra altri giocatori di valore mondiale come Patrik Elias, chiamato all’ultimo momento in sostituzione dell’interessantissimo Petr Prucha, fermato da un infortunio, e reduce da un’epatite che lo ha tenuto a lungo fermo, ma attaccante pericolosissimo e Vaclav Prospal, giocatore di esperienza abituato alla pressione delle competizioni internazionali. In un roster con questi nomi è ovviamente quasi impossibile per un giovane strappare un posto, per cui andrà osservato con grande attenzione il 21enne Rostislav Olesz, a cui tutti pronosticano un futuro da star.

Italia
Lo scorso 22 dicembre coach Goulet ha diramato il roster della nazionale olimpica italiana, che torna a disputare le Olimpiadi dopo 8 anni. Sono stati selezionati 22 giocatori, con alcune scelte che, come sempre accade per le selezioni nazionali, hanno provocato qualche discussione fra gli appassionati. Vediamo nel dettaglio il roster del Blue Team


PORTIERI:
Günther Hell - HC Bolzano Foxes
Jason Muzzatti - HC Bolzano Foxes
René Baur - HC Senfter Valpusteria

Nessuna sopresa fra i convocati, Goulet ha infatti scelto infatti quelli che vengono ritenuti come i migliori portieri italiani (Muzzatti ed Hell), più un giovane di belle speranze. Il posto da titolare sarà quasi sicuramente dell'esperto Muzzatti con Hell pronto a subentrare: una rotazione molto simile a quella che già operano nella loro squadra di club. Per il ventenne Baur, alla sua prima Olimpiade, sarà un'ottima occasione per fare esperienza.


DIFENSORI:
Florian Ramoser - HC Bolzano Foxes
Michele Strazzabosco - HC Junior Milano Vipers
Armin Helfer - HC Junior Milano Vipers
Christian Borgatello - HC Junior Milano Vipers
André Signoretti - SG Cortina Segafredo Zanetti
Carter Trevisani - Supermercati A&O Asiago Hockey
Robert Nardella - Rockford IceHogs

La grande sorpresa è indubbiamente la convocazione di Nardella, non tanto per la buona stagione che sta disputando
in United Hockey League quanto per la sua lunghissima assenza dalla nazionale. Per il resto, anche qui poche sorprese, Goulet punta più che altro su giocatori di esperienza per poter reggere l'impatto delle nazionali più quotate.

ATTACCANTI:
Stefano Margoni - HC Bolzano Foxes
Stefan Zisser - HC Bolzano Foxes
Mario Chitarroni - HC Junior Milano Vipers
Joe Busillo - HC Junior Milano Vipers
Giorgio De Bettin - SG Cortina Segafredo Zanetti
Anthony Tuzzolino - MODO Hockey
John Parco - Supermercati A&O Asiago Hockey
Jason Cirone - Supermercati A&O Asiago Hockey
Giulio Scandella - Supermercati A&O Asiago Hockey
Lucio Topatigh - Supermercati A&O Asiago Hockey
Manuel De Toni - Tegola Canadese Alleghe Hockey
Luca Ansoldi - Ritten Sport Hockey
Anthony Iob - Ec Kac Klagenfurt

La notizia è il ritorno di Topatigh, a 40 anni suonati, con la maglia della nazionale; in attacco si conta molto sul blocco asiaghese che sta fecendo bene anche in serie A, così come gli "eterni" (75 anni in due) Chitarroni e Busillo, mentre sembra un po' in calo De Bettin dopo la splendida stagione scorsa. Da tenere d'occhio il neo-MODO Tuzzolino e lo sniper (54 punti in 38 partite di campionato) Iob.

Le riserve a casa sono: Thomas Tragust (HC Merano), Carlo Lorenzi (Tegola Canadese Alleghe Hockey), Justin Peca (HC Junior Milano Vipers), Alexander Egger e Andreas Lutz (Ritten Sport Hockey), Nicola Fontanive (Tegola Canadese Alleghe Hockey), Luca Rigoni (Supermercati A&O Asiago Hockey), Dino Felicetti, Matteo Molteni e Andrea Molteni (HC Junior Milano Vipers).

L'obbiettivo dell'Italia in queste Olimpiadi che disputerà in casa sarà prima di tutto quello di fare bella figura soprattutto nei confronti contro Canada, Finlandia e Repubblica Ceca, per poi giocarsi il tutto per tutto contro Germania e Svizzera per conquistare l'accesso ai quarti di finale che sarebbe già un successo.

Kazakistan
Il 21 dicembre 2005 la federazione hockey kazaka ha diramato la lista dei 23 giocatori che disputeranno le prossime olimpiadi a Torino. Praticamente nessuna sorpresa nelle convocazioni. Vediamo ora i selezionati, divisi per ruolo.

PORTIERI
Vitalij Eremeev, Dinamo Mosca;
Vitalij Kolesnik, Colorado Avalanche;
Kirill Zinoviev, Baris Astrana

Assolutamente scontati i nomi di due dei tre portieri: Eremeev è stato per anni portiere titolare della squadra kazaka, mentre Kolesnik è un arrivo recente che però sta giocando poco ma bene in NHL e per questo motivo dovrebbe partire titolare, anche alla luce degli ultimi mondiali in cui è stato tra i protagonisti assoluti della manifestazione finendo terzo nella classifica della percentuale di parate. Il terzo portiere sarà Kirill Zinoviev, in luogo dell'infortunato Ogureshnikov. Zinoviev, come Ogoreshnikov, è un prodotto della scuola hockeistica del Kazzinc Torpedo di Ust-Kamenogorsk, e ha vestito difeso per tre volte la gabbia del Kazakistan in occasione dei mondiali di prima divisione del 2003.

DIFENSORI
Oleg Kovalenko, Kazzinc Torpedo Ust-Kamenogorsk;
Artem Argokov, Sibir Novosibirsk;
Denis Shemelin, Neftekhimik Niznekamsk;
Aleksej Koledaev, Sibir Novosibirsk;
Evgenij Pupkov, SKA San Pietroburgo;
Aleksej Troschinskij, Avangard Omsk;
Aleksej Vassilchenko, Neftekhimik Nizhnekamsk
Vitalij Tregubov, Barys Astrana

Anche in difesa nessuna sorpresa a parte forse il ritorno in nazionale di Pupkov che non veniva convocato dal 1999. Coach Kartayev ha puntato sul contenimento e sul veterano Troschinskij dell'Avangard Omsk, candidato alla posizione di capitano della squadra. Scorrendo la lista dei nomi si nota che quasi tutti giocano nella massima lega russa e questo è indice di qualità del roster. Da non sottovalutare Kovalenko e Tregubov nonostante giochino in Vysshaya Liga: entrambi possono vantare un'ottima esperienza anche a livello internazionale.

ATTACCANTI
Fedor Polischuk, SKA San Pietroburgo;
Sergeij Aleksandrov, Kazzinc Torpedo Ust-Kamenogorsk;
Andrej Ogorodnikov, Kazzinc Torpedo Ust-Kamenogorsk;
Andrej Troschinskij, Kazzinc Torpedo Ust-Kamenogorsk;
Andrej Samokhvalov, Torpedo Nizhny-Novgorod;
Dmitrj Upper, CSKA Mosca;
Andrej Pcheljakov, Krylja Sovetov;
Dmitrj Dudarev, Ak Bars Kazan;
Aleksandr Koreshkov, Kazzinc Torpedo Ust-Kamenogorsk;
Evgenij Koreshkov, Kazzinc Torpedo Ust-Kamenogorsk;
Konstantin Shafranov, Krylja Sovetov;
Nikolaj Antropov, Toronto Maple Leafs

Per quanto riguarda gli attaccanti la squadra di Ust-Kamenogorsk, la miglior scuola hockeyistica del kazakhstan, porta ben cinque giocatori. Scorrendo i nomi si può vedere lo sforzo di Kartayev di unire esperienza, con nomi come i fratelli Koreshkov o Pcheljakov, le forze fresche dei giovani come Ogorodnikov e il talento di Antropov e Upper. In generale il roster ha un'età media abbastanza elevata e questo anche perchè il kazakhstan fatica a tenere in casa i propri talenti migliori che in genere emigrano in Russia, come per esempio Khudobin che difenderà la gabbia russa ai mondiali juniores o Perezhogin che ha abbandonato Ust-Kamenogorsk per giocare ad Omsk e ora milita nella National Hockey League con la maglia dei Montreal Canadiens. Se Perezhogin fosse rimasto in Kazakhstan adesso sarebbe sicuramente incluso nel roster delle olimpiadi, così come Khudobin e altri giocatori come Aleksandr Golovin, ala sinistra del Sibir.

Svizzara
Il roster della Svizzera si compone dei seguenti giocatori, divisi per ruolo.

PORTIERI:
Martin Gerber, Carolina Hurricanes
David Aebischer, Colorado Avalanche
Marco Bührer, SC Bern

Il goalie non dovrebbe essere un problema per la Svizzera. Gerber ed Aebischer sono due portieri di provata esperienza, mentre Bührer sta facendo molto bene in patria. A contendersi il posto da titolare saranno con ogni probabilità i due portieri che militano oltreoceano, con l'estremo difensore di Carolina a mio parere leggermente favorito.

DIFENSORI:
Goran Bezina, Genève-Servette HC
Severin Blindenbacher, ZSC Lions, Zürich
Olivier Keller, EHC Basel
Mathias Seger, ZSC Lions, Zürich
Martin Steinegger, SC Bern
Mark Streit, Montreal Canadiens
Julien Vauclair, HC Lugano

La difesa rossocrociata si presenta come un buon mix tra qualche vecchia conoscenza del campionato elvetico e qualche giovane di belle speranze. Di sicuro a questa retroguardia non manca la spinta propulsiva, con parecchi uomini con punti nelle mani. Il suo leader incontrastato è Mark Streit che dopo parecchi buone stagioni nello Zurigo ha meritatamente raggiunto il palcoscenico della NHL. Attenzione anche a Mathias Seger, autore di 25 punti in 41 partite in questa stagione.

ATTACCANTI:
Flavien Conne, HC Lugano
Patric Della Rossa, EV Zug
Paul DiPietro, EV Zug
Patrick Fischer, EV Zug
Sandy Jeannin, HC Lugano
Marcel Jenni, Kloten Flyers
Romano Lemm, Kloten Flyers
Thierry Paterlini, ZSC Lions, Zürich
Martin Plüss, Frölunda Indians
Ivo Rüthemann, SC Bern
Adrian Wichser, ZSC Lions, Zürich
Thomas Ziegler, SC Bern
Kevin Romy, HC Lugano

Forse il miglior reparto della Svizzera. C'è chi sa metterla sul piano dell'aggressività e chi sa inventare il gioco. Tra questi ultimi svetta sicuramente Martin Plüss, "fantasista" che, se in giornata, può dare grattacapi anche alle difese più forti. Attenzione poi a Marcel Jenni, il "fenomeno" del Lugano targato fine anni '90 può ancora dire la sua contro ogni avversario. Infine, meritano sicuramente una citazione Sandy Jeannin e Ivo Rüthemann, la solidità al servizio della squadra. Va rilevata invece come un punto negativo, l'assenza di uno dei più forti centri indigeni della LNA, Reto Von Arx, non convocato a causa dei rapporti burrascosi con l'allenatore (ma questa si sa, non è certo una novità...).
L´obbiettivo dei rossocrociati per questi Giochi Olimpici è il raggiungimento dei quarti di finale.

Germania
Il roster della Germania si compone dei seguenti giocatori, divisi per ruolo.

PORTIERI:
Olaf Kölzig, Washington Capitals
Robert Müller, Krefeld Pinguine
Thomas Greiss, Kölner Haie

Di sicuro uno dei punti di forza di questa nazionale é proprio il goalie titolare Kölzig.
Il trentacinquenne portiere ha dalla sua spiccate qualitá ed una buona dose di esperienza. I due backup invece non sembrano in grado di assicurare la necessaria tranquillitá in caso di bisogno.

DIFENSORI:
Sascha Goc, Adler Mannheim
Christian Ehrhoff, San Jose Sharks
Christoph Schubert, Ottawa Senators
Stefan Schauer, Nürnberg Ice Tigers
Andreas Renz, Kölner Haie
Alexander Sulzer, DEG Metro Stars
Lasse Kopitz, Kölner Haie
Dennis Seidenberg, Philadelphia Flyers

Ad accompagnare le vecchie conoscenze S.Goc (esperienze in Ahl ed Nhl per lui), C. Ehrhoff e D. Seidenberg ed A. Renz ci saranno molti giovani di belle speranze.
A partire da C.Schubert, classe ´82 in forza agli Ottawa Senators ed A. Sulzer, classe ´84 draftato dai Nashville Predators e grande promessa dell´hockey tedesco.
Il reparto sembra comunque non essere all´altezza per contrastare le nazionali piú quotate.

ATTACCANTI:

Stefan Ustorf, Eisbären Berlin
Jochen Hecht, Buffalo Sabres
Marco Sturm, Boston Bruins
Daniel Kreutzer, DEG Metro Stars
Alexander Barta, Hamburg Freezers
Thomas Martinec, Nürnberg Ice Tigers
Eduard Lewandowski, Kölner Haie
Klaus Kathan, DEG Metro Stars
Marcel Goc, San Jose Sharks
Michael Hackert, Frankfurt Lions
Petr Fical, Nürnberg Ice Tigers
Jan Benda, HC Litvinov

L´attacco appare il reparto piú equilibrato. Molti giocatori hanno avuto esperienze oltreoceano, chi positive, chi un po´ meno. Da segnalare sicuramente J. Hecht, centro che milita nei Buffalo Sabres, M. Sturm addirittura dalla stagione ´97 stabilmente in Nhl, l´oriundo ceco Martinec, ala con molti punti nelle mani anche se mai chiamato oltreoceano.
Da seguire anche le doti da cecchino di K. Kathan e M. Goc, capace nella stagione 04/05 di mettere a segno ben 50 punti in Ahl.
Ci si aspetta un pronto riscatto da parte di M. Hackert, ala sinistra classe ´81 reduce da un´esperienza non troppo felice in Ahl.
Le grandi capacitá difensive del centro oriundo belga J. Benda saranno fondamentali contro le linee delle nazionali pretendenti al titolo olimpico.
L´obbiettivo dichiarato é di raggiungere i quarti di finale
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simone19
messaggio 10 Feb 2006 - 11:44
Messaggio #2


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ne prendiamo uno sbrozzo!!
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Boris
messaggio 10 Feb 2006 - 11:46
Messaggio #3


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poco ma sicuro... figurati che dobbiamo pescare i difensori in uhl! UHL MA TI RENDI CONTO!!!!
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simone19
messaggio 10 Feb 2006 - 11:47
Messaggio #4


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siamo proprio dei poveretti...comunque mercoledì si comincia subito forte contro il canada..AIUTO!!!
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liuk-dede
messaggio 26 Feb 2006 - 16:14
Messaggio #5


Pòch ad bòn
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Signori! che finale! ...anche seio tifavo per la finlandia... vabbè che spettacolo pero! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/yuppi2.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/yuppi2.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/yuppi2.gif)
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simone19
messaggio 27 Feb 2006 - 10:27
Messaggio #6


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anche io simpatizzo finlandia....comunque la partita più bella dell'intera olimpiadi ritengo sia stata russia-canada!
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