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Milano, prof nuda tra gli alunni

Era con cinque 13enni: sospesa e denunciata

Lezioni a luci rosse per alcuni ragazzini di una scuola media dell'hinterland milanese. L'insegnante di matematica, 33 anni, è stata trovata nell'aula di sostegno completamente nuda insieme a cinque tredicenni, tre dei quali con i pantaloni abbassati. Una scena, quella raccontata dal Corsera, che lascia ben pochi dubbi. La donna è stata denunciata ai carabinieri da una collega e subito sospesa dal Provveditorato.


Secondo il racconto della professoressa di educazione fisica, la prof di matematica è stata trovata completamente senza vestiti e circondata dai ciqnue ragazzini, tre dei quali avevano i pantaloni abbassati, mentre gli altri due assistevano alla scena.

I cinque avrebbero dovuto seguire la lezione di ginnastica, ma dopo mezz’ora si è presentata l’insegnante di matematica che li ha prelevati con la scusa che avessero bisogno di un po' di ripetizioni. Solo alla fine dell’ora, non vedendoli ritornare, la prof di educazione fisica si è preoccupata ed è andata a cercarli. Facedo la brutta scoperta.

Nonostante i tentativi di spiegazione cercati da parte dell'insegnante, immediatamente è partita la denuncia. Lo stesso che hanno fatto i genitori degli studenti, che appena sono stati informati dell'accaduto, si sono rivolti ai carabinieri.

La giovane professoressa ora è indagata per violenza sessuale e corruzione di minore.

Prof nuda: "Mi chiedevano di sesso"

Milano, la donna è tornata a casa

Non accenna a placarsi il polverone sollevato dall'episodio avvenuto in una scuola di Nova Milanese dove una professoressa di matematica è stata scoperta nuda in compagnia di cinque ragazzini. La donna ora tenta di giustificarsi: "Non ero nuda - dice - e poi tra noi c'era una forte simpatia". Ammette comunque che qualcosa c'è stato, innescato dal fatto che il ragazzino "ha iniziato a fare domande esplicite sul sesso".

L'episodio risale a cinque giorni fa. La donna ora, che aveva iniziato la sua supplenza nella scuola media di Nova Milanese due settimane fa, è rientrata al suo paese natio, in Molise. Su di lei adesso pesa la denuncia per violenza sessuale e corruzione di minore, ma anche la portata di uno scandalo che che potrebbe travolgerla. "Non nominatemi - ha detto parlando al Corriere della Sera - al mio paese non potrei più vivere. Non me la perdonerebbero".

La professoressa comunque cerca di fornire la sua versione dei fatti e, anche se non nega l'accaduto (impossibile visto l'inequivocabilità della situazione), cerca in qualche modo di giustificarlo. "Quel ragazzo aveva problemi in matematica - racconta - così come gli altri quattro. Lunedì mattina eravamo d'accordo che ci saremmo trovati per un'ora di recupero sottratta a educazione fisica". E' proprio nell'aula di sostegno scelta per le "ripetizioni", che le cose iniziano a degenerare: "A un certo punto ha iniziato a farmi domande esplicite sul sesso e sulle mie abitudini sessuali. Mi ha chiesto se facevo l'amore con il mio fidanzato, io che non ho neppure un fidanzato... E così mi sono ritrovata a discutere di certi argomenti senza neppure rendermene conto".

La donna poi spiega che tra lei e il ragazzo si era sviluppata una forte simpatia (confermata da alcuni testimoni che hanno detto di averli visti più volte insieme a fumare fuori da scuola) e comunque lei "non era nuda". Sulla dinamica dei fatti vi sono ricostruzioni diverse: secondo qualcuno la donna si sarebbe trovata completamente spogliata sui banchi accatastati in un angolo dell'aula circondata da tre alunni con i pantaloni abbassati e altri due a fare da palo; per qualcun altro la donna sarebbe stata vestita e colta in flagrante durante un rapporto orale con il ragazzo (che lei credeva "un 17enne") mentre altri due ragazzi assistevano masturbandosi. Di sicuro lei stessa ammette di "aver toccato" il ragazzo.

Il quale sembra il meno pentito di tutta la vicenda, tanto che si è pavoneggiato con gli amici di avere "il cellulare della supplente. Me l'ha cancellato il vicepreside, dopo che è scoppiata la bufera". E bufera è anche sull'Istituto che, pare, se non fosse stato per la denuncia dei genitori dei ragazzi aveva intenzione di mettere tutto a tacere, tanto la supplenza sarebbe terminata a breve la prof se ne sarebbe comunque andata via.


fonte:TGCOM


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