L'invidia |
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L'invidia |
1 Nov 2006 - 14:03
Messaggio
#1
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Multa paucis Gruppo: Moderatore Messaggi: 9463 Iscritto il: 18 April 2005 Utente Nr.: 75 |
Mi sono imbatutta in questo articolo di Giuliana Proietti.
Dal mio punto di vista dice delle grandi verità. Voi che ne pensate dell'argomento? L'invidia è anzitutto un sentimento doloroso, che si impone spesso contro la propria volontà e del quale è difficile liberarsi attraverso riflessioni di tipo razionale. L'invidia comporta infatti sentimenti negativi, che sfiorano il rancore, l'odio, l'ostilità verso chi possiede qualcosa che l'invidioso non ha. L'invidia agisce allora come un meccanismo di difesa, come un tentativo di recuperare la fiducia e la stima di sé stessi, attraverso la svalutazione di chi ha di più: in termini di fortuna, di successi personali, di possibilità economiche ecc. [cut] Il sentimento dell'invidia è sempre stato condannato dalla società, tanto che essa è considerata, dal punto di vista morale, un 'vizio'. L'invidioso infatti ha il 'vizio' di svalutare le persone che percepisce come 'migliori' di sé e spesso non si limita al pensiero o alle fantasticherie di tipo aggressivo e distruttivo, ma cerca di danneggiare oggettivamente l'invidiato, ostacolandolo in ogni suo progetto o iniziativa. Egli infatti è 'colpevole', agli occhi dell'invisioso, per essere apprezzato e stimato dalla società più del dovuto, e comunque più di quello che l'invidioso desidererebbe, anche in confronto a sé stesso. La consapevolezza che il soggetto odiato a causa dell'invidia non nutra alcun sentimento negativo nei confronti dell'invidioso non migliora in quest'ultimo il rancore e l'ostilità provata. Quasi nessuno ammette di essere invidioso. Pochissime persone ne parlano apertamente, perché svelare questo sentimento è come rivelare al mondo la parte più meschina e vulnerabile di sé stessi, cosa che non fa piacere a nessuno, nemmeno a chi tende ad autodenigrarsi o a svalorizzarsi continuamente. Per questo motivo è più frequente osservare e analizzare l'invidia negli altri, piuttosto che nei propri pensieri e comportamenti. Esistono poi due tipi di invidia : quella buona e quella cattiva. L'invidia buona rappresenta comunque un sentimento doloroso, lacerante, che si prova nel vedere qualcun altro riuscire dove e come noi vorremmo per noi stessi, ma in questo caso non si provano sentimenti negativi di odio e rancore per l'invidiato, non si cerca di ostacolarlo, o di togliergli ciò che possiede o ha ricevuto in premio. L'invidia 'buona' corrisponde all'emulazione: un desiderio profondo di arrivare allo stesso livello dell'altro, anziché abbandonarsi allo scoramento o alla maldicenza e alla denigrazione dell'altro più fortunato. L'invidia positiva è dunque uno stimolo, una motivazione verso l'automiglioramento: colmando le proprie lacune e valorizzando i propri punti di forza, si cerca di somigliare sempre di più al modello vincente rappresentato dall'altro. Nella cultura americana questi comportamenti di emulazione, di invidia positiva, sono perfettamente accettati e vi è anzi una incitazione esplicita ad identificarsi con il vincitore. Ciò non accade nelle culture latine, dove invece chi è più bravo o ha più fortuna non fa che umiliare gli altri, mettendo in evidenza l'altrui insufficienza, l'altrui sfortuna, generando malumori, complessi di inferiorità e desideri di rivalsa, anche con mezzi illeciti o illegali. L'invidia 'cattiva' è infatti quella che non prevede e non auspica null'altro che il male, la sfortuna e la definitiva sconfitta dell'odiato rivale. |
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2 Nov 2006 - 14:02
Messaggio
#2
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 9116 Iscritto il: 24 October 2005 Età: 37 Da: cestino Utente Nr.: 369 |
di questi che han scritto in sto topic specifico finora non dico nulla,ma le voci girano,e so cmq che molti che scrivono su sto forum sono l'essenza dell'ipocrisia.che poi tu voglia difendere i tuoi amici ci sta,ma io credo che cmq se anche sto topic avesse un migliaio di replies da parte di molti più utenti di quelli che han scritto finora i contenuti e le risposte sarebbero sulla falsa riga di quelle scritte finora.tutti parlerebbero dell'invidia come una cosa che non li tange ecc...
ora visto che più o meno questo forum dovrebbe esser uno spaccato della società ferrarese i conti non tornano.prima qua leggi tante belle parole da parte di tutti e poi però nella vita reale riscontri l'esatto contrario. quindi torniamo al discorso iniziale:o questo è un ritrovo di santi/angeli o anche qui l'ipocrisia dilaga. Messaggio modificato da slash il 2 Nov 2006 - 14:03 |
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