Scelta Per La Destinazione Del Tfr, Topic per i lavoratori Opzioni

[bzbiz]

Per chi non lo sapesse in questo periodo (e precisamente entro il 30/06/2007) i lavoratori dipendenti dovranno scegliere se destinare il proprio TFR a fondi pensionistici integrativi o lasciarlo in azienda.

Voi cosa avete deciso? Cosa ne pensate? Quali i rischi e i vantaggi delle 2 opzioni?

Perché io non ci ho capito molto, ma quando sento parlare di "fondi privati" o "pensione integrativa", mi vengono in mente in sequenza Argentina, Collecchio, Culo e Cazzi. Ma potrebbe essere una mia irrazionale paura da provincialotto (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif) ...

[Senbee Norimaki]

Non sei l'unico.

Io infatti credo che opterò per l'INPS. Pochissimi soldi, ma probabilmente più sicuri. Tanto sia l'INPS sia i fondi aziendali sono gestiti dai sindacati più o meno, quindi alla fine sei comunque costretto a darli a loro. Fra i due, almeno l'INPS non è meno in balia dei tanti Tanzi e Ricucci che infestano l'Italia.

Sulla scelta fra liquidazione tutta in un botto o pensione integrativa, opto per la prima. Io infatti ho già una pensione integrativa privata, e non vorrei che in futuro una legge rigurgitata da qualche avanzo di ultrasinistra vietasse di sommarne due...

[bzbiz]

Quindi tu sei per un:

che il proprio TFR non venga destinato ad una forma di pensione complementare e continui dunque ad essere regolato secondo le previsioni dell'articolo 2120 del CC

Che equivale più o meno a lasciarlo dov'è adesso... credo.

Messaggio modificato da bzbiz il 3 May 2007 - 16:22

[Senbee Norimaki]

Nononono!

Il TFR prima te lo teneva l'azienda. Lo usava per avere della liquidità in più, e poi te lo dava quando andavi in pensione. In realtà doveva tenerlo l'INPS, ma lo Stato faceva questa gentile concessione alle aziende per favorire l'economia. Poi il governo ha deciso di cessare questa gentile concessione, perché i soldi servono per risanare un debito pubblico follemente alto. Per non segare completamente le gambe alle aziende che hanno bisogno di molta liquidità, hanno dato la possibilità alle aziende di gestire un loro fondo pensione interno, regolato però da precisi vincoli. Tu puoi scegliere se mettere i soldi nell'INPS o in questo fondo aziendale, in genere gestito dalle RSU (i sindacati).
Inoltre (bada: è un'altra cosa, è un altro discorso) la legge dice che se scegli l'INPS, puoi decidere se avere tutta la liquidazione subito appena vai in pensione, o se vuoi fin d'ora destinarne una parte (nota bene: solo una parte) alla maturazione di una pensione extra, da aggiungere a quella che ti verrà accordata. Se pensi che farai il baby pensionato e che morirai vecchissimo, è probabile che tu percepirai molti più soldi, anche se dilazionati nel tempo, sotto forma di pensione integrativa piuttosto che quelli che avresti battendo cassa subito al momento della pensione. Se invece pensi che in qualche modo è possibile che questa pensione integrativa la perderai (un po' perché andrai in pensione tardi e/o non vivrai moltissimo, un po' perché hai già una pensione integrativa e hai paura che in futuro t'inchiappettino con una legge che ti impedisce di averne due) allora è meglio che scegli di avere tutti i soldi della liquidazione subito, dall'INPS, appena andato in pensione.

[solamente di pas...]

Mah, non faranno mai una legge che impedisce di cumulare pensioni, dato che comunque queste pensioni sono pensioni anche dei lavoratori. Sarebbe la rivolta dei lavoratori (e sarebbe stupido far rivoltare i lavoratori).

[bzbiz]

Pian allora c'è/ho del casino...

Io sulla mia bel bella scrivania ho un foglio tanto bellino che recita:

Il sottoscritto blabla nato a bla bla dipendente del bla bla

Sezione: Per i lavoratori, iscritti alla previdenza obbligatoria in data successiva al 28/04/1993, che alla data del 31.12.2006 non versino il TFR ad una forma pensionistica complementare (il mio caso direi).

con la presente bla bla in ottemperanza al decreto bla bla dispone:

a) che il prorpio TFR venga integralmente conferito, a decorrere dal periodo di paga in corso alla data della presene, alla seguente forma pensionistica complementare.........bla bla indicare i dati...blabla

b) che il proprio TFR non venga destinato ad una forma di pensione complementare e continui dunque ad essere regolato secondo le previsioni dell'articolo 2120 del CC

Il tutto da firmasi in duplice copia entro il 30/06/2007 altrimenti il TFR finisce nel punto a) destinato ad un fondo complementare stabilito per decreto (non so quale è dovrei andare a vedere).

Qualcuno mi spiega il significato dei 2 punti, danke!

N.B. l'azienda presso la quale lavoro ha MENO di 5 dipendenti.

Messaggio modificato da bzbiz il 3 May 2007 - 17:23

[Senbee Norimaki]

Ah, ecco perché!
Del tuo caso purtroppo non so molto, perché io mi sono informato solo sulla mia situazione (l'azienda dove lavoro ha quasi 500 dipendenti, e quindi rientra in un'altra legge). Tu credo che possa scegliere di lasciare il TFR completamente all'azienda, come si poteva fare prima della legge. Io no.

[Ery]

Oddio...ci ho fatto sopra la simulazione dela 2 prova!!!! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/piero.gif)

[simone19]

penso di mettere i miei soldi in qualche fondo di pensione integrativo!!!!

[Elly]

Allora vista la mia situazione che di anno in anno mi rinnovano il contratto penso che per ora appunto lo lascerò in azienda e poi quando sarò a tempo indeterminato lo verserò in un fondo pensione integrativo visto che lo stato quando andrò in pensione io(sempre che non la aboliscano prima (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) )mi da si e no il 50% di quel che mi spetterebbe..comunque mi sono informata e finchè uno ha contratti a tempo determinato è meglio prendersi il suo tfr a fine lavoro ogni volta...anche perchè comunque ogni volta che t rinnovano il contratto devi decidere...quindi per quanto mi riguarda posticipo la vera decisione a quando sarà definitiva (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)

Messaggio modificato da Elly il 3 May 2007 - 18:36

[bzbiz]

Ahh ecco svelato l'arcano... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif)

Hai ragione anche tu Elly, però io mi fido dei fondi privati Italiani come un prete si può fidare di satanista....

Anche perchè qui, almeno nel mio caso, si parla di TFR non dei contributi per la pensione, che sarà si bassa, ma se mi si vaporizza la liquidazione io voglio una faccia da gonfiare, non il nome di una multinazionale...

Messaggio modificato da bzbiz il 3 May 2007 - 18:40

[Elly]

Dici con me bzbiz?

[bzbiz]

La prima frase era per Senbo...

Da li in poi era per te, ma anche in generale...

Si insomma in linea di principio non è sbagliato investire in una pensione integrativa (come fanno in mezzo mondo), però qui come al solito, si è arrivati all'emergenza, si "obbliga" (alla fine non ti obbligano ma di punto in bianco ti han detto scegli!), c'è la fretta, c'è la scarsa pubblicità, c'è il fatto che il sistema bancario ed economico italiano è talmente marcio che la puzza si sente da Vogon V...

Non so, poi se cambio idea? Devo licenziarmi e farmi riassumere? E i soldi già versati? Per avere informazioni devo andare al sindacato (come dire vai a fun qlo...)...

[Framol]

penso di mettere i miei soldi in qualche fondo di pensione integrativo!!!!

Penso farò così anch'io...e quasi l'unica oppurtunità intelligente... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/znaika.gif)

[Elly]

La prima frase era per Senbo...

Da li in poi era per te, ma anche in generale...

Si insomma in linea di principio non è sbagliato investire in una pensione integrativa (come fanno in mezzo mondo), però qui come al solito, si è arrivati all'emergenza, si "obbliga" (alla fine non ti obbligano ma di punto in bianco ti han detto scegli!), c'è la fretta, c'è la scarsa pubblicità, c'è il fatto che il sistema bancario ed economico italiano è talmente marcio che la puzza si sente da Vogon V...

Non so, poi se cambio idea? Devo licenziarmi e farmi riassumere? E i soldi già versati? Per avere informazioni devo andare al sindacato (come dire vai a fun qlo...)...

Infatti x quello io pensavo di metterla in un fondo pensionistico nel momento in cui sarò a tempo indeterminato..inutile farlo ora perchè pagherei comunque una quota tutti i mesi e poi se perdo il lavoro oppure non mi riassumono??!!Come continuo a pagare la rata del fondo?..quindi x ora faccio così,lo lascio in azienda e poi vedrò...Comunque è vero c'è sempre l'inculata in ogni cosa e infatti più che decidere il meglio x il tuo futuro devi decidere l'inculata che farà meno male e meno danni... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/albator7k.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)

Messaggio modificato da Elly il 3 May 2007 - 19:50

[bzbiz]

Arrivati a questo punto quasi quasi, io lascerei il TFR in ditta (visto che la ditta è piccola posso) e quando lo stipendio si alzerà un attimo destinare una parte di esso per pagare una pensione integrativa per i cacchi miei...

Si può fare?

[Elly]

La tua pensione a parte da quanto ne so te la puoi aprire quando vuoi e metterci una parte del tuo stipendio...Ohi io ho delle amiche che si son aperte un fondo a parte prima ancora di questa cosa quindi credo di si...comunque è sempre bene parlarne con un commercialista o sindacato di fiducia ovviamente... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/6.gif) Io ho preso tante informazioni prima...e ho deciso così..se ascoltavo quello che m'avevan detto all'inizio mi inculavano da subito...almeno aspetto d'andar in pensione x l'inculata... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/rofl.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/rofl.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/rofl.gif)

[nico.fe]

io l ho lasciato in azienda... scelta consigliata x chi lavoro in una piccola azienda con al massimo 5 lavoratori....!! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)

[Leite]

Per chi non lo sapesse in questo periodo (e precisamente entro il 30/06/2007) i lavoratori dipendenti dovranno scegliere se destinare il proprio TFR a fondi pensionistici integrativi o lasciarlo in azienda.

Voi cosa avete deciso? Cosa ne pensate? Quali i rischi e i vantaggi delle 2 opzioni?

Perché io non ci ho capito molto, ma quando sento parlare di "fondi privati" o "pensione integrativa", mi vengono in mente in sequenza Argentina, Collecchio, Culo e Cazzi. Ma potrebbe essere una mia irrazionale paura da provincialotto (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif) ...

Se non lavori in una piccola impresa , dal 1994 ( riforma Dini ) E' OBBLIGATORIO il conferimento integrale del TFR a fondo pensione. Io lavoro in una grande impresa e devo dire che anche da noi non è stata fatta la necessaria pubblicità al fondo pensione di categoria. Questo è un problema delicato per i giovani. Chi ha un lavoro a tempo indeterminato , non può assolutamente esimersi dall'attivare il fondo pensione.
Chi lavora in una grande azienda può fare 2 cose :

1. tenere il TFR in azienda
2. versarlo tutto a fondo pensione

Diciamo chiaramente che la soluzione 1. è un vero e proprio suicidio finanziario. Il TFR mantenuto in azienda ha un rendimento garantito annuo che è : tasso d'inflazione anno precedente*3/4 + 1.5% . ... calcolando a spanne una inflazione invariata del 2% annualizzato , si capisce come il fondo pensione statisticamente batte sempre il TFR. Il fondo pensione è un normalissimo fondo d'investimento come tutti quelli che si comprano in banca , non ha nessuna differenza se non la tassazione sugli utili che è minore ( 11% del profitto invece che 12.5% su tutti gli altri investimenti ).
Si può quindi scegliere la linea d'investimento , tipicamente ce ne sono 4 : una a capitale garantito ( nel senso che ti garantisce , per es. , un 2% annuo contro però un basso rischio che non ti eleverà mai il rendimento da quella soglia , è quindi l'unica linea che rischia di essere battuta dal tfr ) ; 1 obbligazionaria , quindi a rischio medio/basso ; una bilanciata ( cioè mix obb./azionaria , quindi a rischio medio/medio alto ; 1 azionaria quindi a rischio medio alto/alto ( a seconda di come si posiziona il gestore nel range di investimenti concessogli dal mandato del fondo pensione ).
A parte la linea 1 , le altre 3 statisticamente battono sempre il TFR. Lo batte un pò l'obbligazionaria , fino ad arrivare ad una schiacciante vittoria di quella azionaria. Logicamente si parla sempre e solo di un'ottica di lungo termine , cioè proprio dell'orizzonte pensionistico , di 35 anni.
Per cui , tenete conto di questo : attivando il fondo pensione , automaticamente conferite tutto il TFR ; una quota del vostro stipendio lordo mensile , che decidete voi ; la stessa identica % la mette l'azienda , per cui SE NON ATTIVATE il fondo pensione PERDETE 35 anni ( minimo , se rimanete dipendenti e non vi stancate di lavorare o vincete al superenalotto ) di versamenti che l'azienda fa per voi ; provate a prendere un foglio XL e calcolare che SOMMA IMMENSA risulta persa in 35 anni di mancati versamenti che l'azienda vi "dona" , conferendoli al vostro fondo pensione.

Per cui la scelta per i giovani è solo formale , in realtà se non si vuole morire di fame dopo l'ultima busta paga da lavoratore dipendente , è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO attivare il fondo pensione , conferire almeno 1.5% del lordo e SELEZIONARE ALMENO PER I PRIMI 10 ANNI LA LINEA PIU RISCHIOSA , che è quella che nel lungo periodo rende di piu.

Per quanto riguarda invece le piccole imprese e la possibilità di conferire all'inps piuttosto che aderire ad un fondo pensione , è sempre meglio il fondo pensione. I soldi del fondo sono vostri !!! I soldi dell'inps invece possono esservi mangiati da una finanziaria futura di qualche pazzoide comunista , ricordatelo sempre questo.
Per quanto i gestori dei fondi d'investimento possano fare pena (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)
non la faranno mai piu dell'inps .

Allora vista la mia situazione che di anno in anno mi rinnovano il contratto penso che per ora appunto lo lascerò in azienda e poi quando sarò a tempo indeterminato lo verserò in un fondo pensione integrativo visto che lo stato quando andrò in pensione io(sempre che non la aboliscano prima (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) )mi da si e no il 50% di quel che mi spetterebbe..comunque mi sono informata e finchè uno ha contratti a tempo determinato è meglio prendersi il suo tfr a fine lavoro ogni volta...anche perchè comunque ogni volta che t rinnovano il contratto devi decidere...quindi per quanto mi riguarda posticipo la vera decisione a quando sarà definitiva (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)

C'è la portabilità del f.p ....

Messaggio modificato da Leite il 3 May 2007 - 20:30

[Senbee Norimaki]

Leite, io ho solo due possibilità, essendo a tempo indeterminato in una grande azienda: o li do tutti all'INPS, o li do tutto a un solo fondo preciso, quello gestito sostanzialmente dalla CGIL dei metalmeccanici.
Parlando col mio commercialista e facendo due conti abbiamo visto che alla fine sono molto più sicuri nell'INPS. Nel frattempo comunque, ho attivato già da più di 15 anni una pensione integrativa privata. Tu cosa mi consigli invece?

[Lucky Luke]

scusate l'interruzione e la mia ignoranza bovina, ma per che cosa sta TFR...?

[Frabe]

Mi sa che capiremo quale sarebbe stata la scelta giusta solo tra qualche decennio...

Lucky Luke: il TFR è il trattamento di fine rapporto, comunemente chiamato liquidazione. E' la somma che spetta al dipendente alla conclusione del lavoro nell'azienda. Prima del casino era una parte dello stipendio che veniva trattenuta e amministrata dal datore di lavoro (rimaneva nella liquidità dell'azienda insomma) fino alla cessazione del rapporto quando poi andava versata al lavoratore.

Messaggio modificato da Frabe il 4 May 2007 - 00:42

[elisa81]

Io al momento lo lascio all'azienda, poi quando tra qualche mese cominceranno tutti a farsi avanti con proposte più o meno vantaggiose (per ora sono livellati) lo metto al miglior offerente, almeno mi frutta qualcosina.

[Leite]

Leite, io ho solo due possibilità, essendo a tempo indeterminato in una grande azienda: o li do tutti all'INPS, o li do tutto a un solo fondo preciso, quello gestito sostanzialmente dalla CGIL dei metalmeccanici.
Parlando col mio commercialista e facendo due conti abbiamo visto che alla fine sono molto più sicuri nell'INPS. Nel frattempo comunque, ho attivato già da più di 15 anni una pensione integrativa privata. Tu cosa mi consigli invece?

Eh , non è facile risponderti senza avere visto le carte ...

il fondo aziendale ( il tuo è quello dei metalmeccanici , il che mi fa pensare che forse lavori nell'informatica ? ) per certo costa di MENO della media dei fondi integrativi che acquisti sul mercato. Mediamente le commissioni di gestione annua sono 1/3 dei fondi che acquisti in banca. Se le proietti su 35 anni sono un sacco di soldi. Se poi hai attivato una polizza pensionistica invece che un fondo aperto ( sono 2 cose diverse ma con lo stesso obiettivo ) , i costi aumentano , ci sono anche i caricamenti ... cmq è difficile , magari la tua polizza attivata 15 anni fa si è beccata bene tutti i rialzi del mercato e performa da Dio ...
Non so come vengano remunerati i soldi dall'INPS , io sono assunto dopo il 1994 per cui sono in un regime diverso dal tuo. Ma ho sentito dei colleghi optare inizialmente per l'INPS. Se l'INPS venisse remunerato come il TFR per noi , allora ti dico con certezza statistica che lasciarli all'inps è deleterio ... primo , perchè avrai un capitale molto minore al momento della pensione ( anche del 30/40% , sempre secondo i dati riferiti alle serie storiche ) ; secondo perchè l'inps è un ente statale , e quindi basta una finanziaria di disperazione ( mettiamo che un giorno , che ne so , ci invadono gli alieni ) e lo stato te li può fregare in qualche modo. Una volta si sono rubati anche i soldi dai conti correnti , nel 1992 ... ( Amato ) ...
Forse il commercialista ti ha detto questo perchè pensa che i soldi allo stato siano piu sicuri , in realtà la statistica parla chiaro (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif) .

[kia]

ecco il topic che avrei voluto aprire...è un argomento che mi prende in prima persona enon so so ancora dove destinarlo..perchè ovunque lo destini negli anni se lo mangiano sopratutto all'inps...

il mio problema è questo...io sono in una grande azienda con più di 50 dipendenti..e le mie scelte sono: (devo compilare ovviamente il modulo tfr 1 che mi ha dato l'azienda) premetto che ho 21 anni posso o lasciarlo in azienda o metterlo in un fondo pensione.
se lo lascio in azienda posso decidere in ongi momento di prenderlo e spostarlo magari quando sicuramente cambieranno di nuovo le leggi e forse ci sarà qualcosa di vantaggioso o decidere di destinarlo a fondo pensione non toccandolo più. i rischi ci sono in tutte e due le parti perchè l'azienda potrebbe metterli meta' a l'inps e se li frega pagando le pensioni xkè hanno il buco..e meta' in fondi pensionistici dell'azienda che nn si sa nemmeno quali sono. nei fondi pensione c'è il rischio che se dove li hai messi tipo delle assicurazioni falliscono nn li rivedi più. e chi ti dice che quando arrivi alla pensione x assurdo ti dicano la pensione di vecchiaia più il tfr sono 500€?e ti fanno credere che ci sn tutti e due perchè s eli sn mangiati negli anni????sn drastica ma nn ci si può fidare...che mi consigliate??io per ora li lascio in azienda solo xke posso decidere di toglierli e so già che le leggi ricambiano. ovviamnete io ho anche il contratto a termine e quellio che mi rode è che io tra 4 anni mi scadeva il contratto e se nn mi tenevano più mi sarei presa il mio tfr e avrei fatto i miei progetti ma purtroppo nn posso più perchè mi danno solo il tfr maturato al 31 /12 2006 che il mio nn è nulla.cmq mi informerò dal mio sindacato meglio