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> Giusto O Sbagliato?, Cos'è giusto? cos'è sbagliato? e perchè?
Yoshiki-Ayashi
messaggio 21 Jul 2006 - 12:51
Messaggio #1


Gnosso
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Spesso si sente parlare di giusto o sbagliato, di moralità e quant'altro...

Ma secondo voi, cos'è giusto? perchè lo è? chi decide cosa dev'essere giusto?
Perchè quello che per noi è "normalmente" giusto, per altre persone può essere considerato un peccato capitale?

A volte è giusto porsi delle domande, ma sono curioso di sentire anche le vostre risposte!!!
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EllenAlliendj
messaggio 21 Jul 2006 - 13:06
Messaggio #2


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questo argomento fa una cifra.pero' non riesco a capire a cosa si riferisca cioè c'è gia un topic sulla normalita.......tu di cosa parli di specifico?moralita' in che senso?
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dede
messaggio 21 Jul 2006 - 13:13
Messaggio #3


Peso ma Neso
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cioè giusto nel senso cosa è bene e cosa è male, per noi?
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Senbee Norimaki
messaggio 21 Jul 2006 - 14:09
Messaggio #4


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Bene e male non sono la stessa cosa di giusto e sbagliato.

Può esistere un male giusto? E un bene sbagliato?
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EllenAlliendj
messaggio 21 Jul 2006 - 14:16
Messaggio #5


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non potete farmela piu semplice la questione? (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/serio.gif)
non ho capito una fava,di cosa intende con il suo post..........................anche se è figo il titolo (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/piero.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/piero.gif)
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Barone
messaggio 21 Jul 2006 - 14:44
Messaggio #6


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...ritengo giusto tutto ciò che conviene a me...

...sbagliato il resto...

...il tutto senza ledere diritti di terzi...
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Senbee Norimaki
messaggio 21 Jul 2006 - 14:47
Messaggio #7


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Non si può far semplice una questione complessa come questa.

La domanda è: cos'è la giustizia e l'ingiustizia secondo voi?

Cos'è giusto e cos'è sbagliato, non è un concetto universale: ciò che può essere giusto per una persona può non esserlo per un'altra. Esiste la giustizia sociale e quella personale. E sono cosa molto doversa dal bene e dal male, perché come dicevo in certi casi il bene può essere ingiusto, e viceversa.

Un buon inizio può essere vedere i film diretti da Clint Eastwood: da "Un mondo perfetto" a "Gli spietati" la tematica della contrapposizione tra diverse giustizie personali è quanto di meglio il cinema abbia mai proposto.
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EllenAlliendj
messaggio 21 Jul 2006 - 14:51
Messaggio #8


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l'ho visto mondo perfetto 3 volte! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)

si ma allora il post c'era gia:la normalita' cos'e' per voi no?

cmq alla fine(che non si dice mai) quello che è giusto o sbagliato dipende anche da come ci si pone dvanti al problema e da come i tuoi genitori ti hanno insegnato a porti,un esempio il razzismo,se un genitore ha usato sempre parole poco delicate verso persone extra,e l altro genitore invece era contro il razzismo,il figlio verra' su dicendo che non è razzista............perchèp sa che dentro di se e sbagliato esserlo,ma allo stesso tempo continuera' a usare termini poco carini per etichettare "certe persone di altri stati o nazioni ecc ecc "....l'esempio riguardava me se non si è capito (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)

Messaggio modificato da EllenAlliendj il 21 Jul 2006 - 14:51
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Barone
messaggio 21 Jul 2006 - 15:01
Messaggio #9


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tendo a semplificare la mia vita non a complicarla..poi trattando un argomento soggettivo al 100% ho detto la mia...se poi c'è chi la pensa in modo diverso lo si leggerà...

(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/znaika.gif) Per esempio non ritengo giusta la tassa di successione...per 1 motivo e 1 scusa

Motivo: purtroppo prima o poi dovrò pagarla e spero il più tardi possibile :faccinachefalecornaconunamanomentreconl'altrasistringelepalle:

Scusa: che cazzo vuoi stato ladro di merda dei soldi per una serie di cose che son già mie! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/medio.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/doppiomedio.gif)
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Senbee Norimaki
messaggio 21 Jul 2006 - 15:55
Messaggio #10


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Scusa Barone! Ho scritto quella cosa sulla semplicità per rispondere ad Ellen (che chiedeva di semplificare la domanda), non a te. Così forse è sembrato che volessi criticare il tuo messaggio per poca profondità...

@Ellen: la normalità è un'altra cosa ancora. E' giusto essere anormali? Normalità = giustizia? Un'ingiustizia può essere la normalità?
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Evil_Soul
messaggio 21 Jul 2006 - 16:29
Messaggio #11


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Una cosa sbagliata sarebbe rovinare questa discussione davvero interessante.
Temo, purtroppo, sia solo questione di tempo.
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Yoshiki-Ayashi
messaggio 21 Jul 2006 - 18:23
Messaggio #12


Gnosso
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Sia Barone che Sambee hanno afferrato il concetto...

La domanda non è facilmente semplificabile, in quanto è un concetto che non è affatto semplice, soprattutto per la soggettività delle idee a questo riguardo...

In ogni caso, Barone è l'unico che per ora ha centrato l'idea del topic...
Che cos'è "giusto" secondo voi? che cos'è "sbagliato" secondo voi?

Per me "giusto" è tutto quello che non và ad infastidire o ledere gli altri e me stesso...
Se una scelta prevede la lesione mia in un caso, e altrui nell'altro caso... Beh è ovvio che scelgo il male minore...
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Anthrax78
messaggio 21 Jul 2006 - 21:07
Messaggio #13


Barbagian
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Secondo me non esiste giusto o sbagliato a priori, è tutto relativo..... MOLTO relativo
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dede
messaggio 23 Jul 2006 - 13:03
Messaggio #14


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va bene, adesso ho capito cosa si intendeva per giusto o sbagliato! però ci devo pensare su, ovviamente ci sono situazioni che ritengo del tutto giusto o sbagliate a priori, indipendentemente da quello che mi sta succendendo, e queste situazioni sono legate ai miei ideali più profondi, senza i quali non riuscirei a vivere, ma il più delle volte la concezione di giusto e sbagliato viene capovolta completamente a seconda dei momenti, dipende dalla situazione...

topic interessante, comunque, mi farà pensare (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)
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HyPnO
messaggio 23 Jul 2006 - 14:30
Messaggio #15


Pòch ad bòn
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CITAZIONE (Yoshiki-Ayashi @ 21 Jul 2006 - 19:23) *
Per me "giusto" è tutto quello che non và ad infastidire o ledere gli altri e me stesso...

il mondo è giusto.
io sono sbagliato.
e mi dispiace averlo capito solo ora.

purtroppo la soggettività è troppo forte in questo ambito...
senza tirare fuori culture o popoli completamente diversi, il giusto e lo sbagliato dipendono anche dai momenti, da ciò che ti circonda, e da altri 1000 fattori.
una stessa persona può trovare giusta una cosa in un determinato momento o contesto, o ritenerla sbagliata in un altro...
al momento ho la testa troppo impegnata per seguire l'esempio del barone che è riuscito a dare la sua opinione in 2 righe... mi riorganizzo e scriverò...
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Vane
messaggio 23 Jul 2006 - 14:49
Messaggio #16


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il giusto o sbagliato è molto soggettivo...
io cerco sempre di seguire il mio istinto, quello che mi dice il cuore e quindi quello che per me è più giusto, cercando di non fare male a chi mi sta vicino e pensando anche a loro nelle scelte che faccio, ma purtroppo neanche questo basta, si sbaglia comunque a volte... seguo il mio istinto mettendoci però la testa... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)
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Senbee Norimaki
messaggio 24 Jul 2006 - 11:58
Messaggio #17


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Tempo fa alcuni ricercatori americani hanno fatto un esperimento: hanno detto a due scimpanzé di fare un esercizio, ma una volta eseguito l'esercizio, a uno hanno dato una bella banana come ricompensa, mentre all'altro solo un pezzo di frutta piccolo e striminzito. Incredibilmente, e solo con gli scimpanzé e le altre scimmie superiori, quella che riceve la ricompensa peggiore PROTESTA, si ribella.
Questo non solo vuol dire che la scimmia è intelligentissima e riesce a paragonarsi agli altri (quindi dimostrando di avere sia la cosgnizione di sé, sia la capacità di proiettarsi sugli altri) ma significa anche il senso di giustizia, o meglio di ingiustizia, è connaturato a livello quasi ancestrale, forse non proprio nel DNA ma comunque nell'ABC culturale primordiale di ogni primate (quindi anche in noi).

Poi ovviamente ciascun individuo ha un SUO senso di giustizia, ma fondamentalmente tutto deriva da questa base: il desiderio di essere trattato come gli altri. L'uomo poi fa il passaggio successivo, e desidera la giustizia anche per gli altri: cioè sente che due persone che hanno trattamento diverso subiscono un'ingiustizia anche se uno dei due non è sé stesso. L'uomo arriva in certi casi anche a sacrificarsi per permettere la giustizia di altre persone, anche se molto antropologi concordano nel ritenere che comunque anche nei sacrifici ci sia sempre una componente individualista, per vari motivi.
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dede
messaggio 24 Jul 2006 - 12:13
Messaggio #18


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Quoto...il desiderio di essere trattati alla pari degli altri (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/ahsisi.gif)
Secondo me il secondo livello, quello di prendere le difese degli altri, in un certo senso, è legato proprio ai tuoi ideali, la giustizia innata o meno che ti senti dentro.
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Senbee Norimaki
messaggio 24 Jul 2006 - 13:50
Messaggio #19


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Exactly right, dede. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)

L'altruismo stesso, antropologicamente è solo una somma fra la proiezione di sé stessi sugli altri e l'istinto di conservazione della specie. In effetti vista così è molto triste, ma la base genetica è questa, e non si scappa.

La "giustizia" quindi, in sé, è semplicemente il contrario dell'innato senso di ingiustizia, cioè del voler essere trattati alla pari dei pari, se mi passate il bisticcio.
Ma a questo punto il discorso si fa complessissimo, e occorrono tre millenni di filosofia morale per snocciolare l'argomento: 1) da questa base di partenza, ogni cultura e ogni individuo sviluppa una sua propria variante di giustizia (la pena di morte sembra "giusta" per alcuni e ingiustissima per altri, per esempio), quindi qual è il VOSTRO senso di giustizia? Che cosa hanno in comune le cose che ritenete "giuste" e "ingiuste" o "sbagliate"? Ma soprattutto 2) visto che la giustizia è un senso di voler rispettare l'uguaglianza, cos' è per voi l'uguaglianza? Chi è uguale av oi? Chi sono quelli di cui vi sentite di voler avere gli stessi diritti? E perché?

Io sinceramente non so rispondere a queste domande, o perlomeno so rispondere solo in casi particolari, senza una regola precisa perché sono argomenti profondissimi e complessissimi a cui il mio pur vasto intelletto ah ah ah (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) non sa rapportarsi senza perdersi in un mare infinito.
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Evil_Soul
messaggio 24 Jul 2006 - 16:15
Messaggio #20


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Tanto per partecipare alla sagra della banalità: è tutto soggettivo.

Trovo sia sbagliato ribadirlo ogni volta, dato è che è la premessa di tutti i topic situati in pensieri profondi... (per lo meno quelli seri)
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dede
messaggio 24 Jul 2006 - 16:22
Messaggio #21


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CITAZIONE (Evil_Soul @ 24 Jul 2006 - 17:15) *
Tanto per partecipare alla sagra della banalità: è tutto soggettivo.

Trovo sia sbagliato ribadirlo ogni volta, dato è che è la premessa di tutti i topic situati in pensieri profondi... (per lo meno quelli seri)



Secondo me non è banale, anzi appunto proprio perchè come concetto la soggetività sta alla base di molte discussioni, vuol dire che è importante, non ovvio. E penso sia giusto anche ricordarlo (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)
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fren
messaggio 24 Jul 2006 - 16:25
Messaggio #22


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Ok ma qui stiamo appunto discutendo. Se si dicesse solo e soltanto "è tutto soggettivo" non ci sarebbe discussione.
Infatti qui siamo invitati a dire la nostra opinione, in questo caso sulla giustizia/ingiustizia.

Ci sono alcune cose "universali" che sono o soltanto ci vengono insegnate come giuste. Sono una sorta di "convenzione" per regolare il comportamento nell'uomo nella società. Che non sia sempre giusto il mondo non ci piove,anzi, ci sono troppe violazioni alla giustizia al giorno d'oggi.

Per me se faccio qualcosa non lo sento come sbagliato se no andrei contro me stessa e le mie idee.
Certo è che a volte non si può sempre comportarsi bene e seguire "la retta via" se no saremmi tutti santi.
Capita di fare degli errori, cose di cui non si va fieri. Diciamo che se faccio qualcosa la ritengo giusta perchè viene da me, dal di dentro, dal mio cuore. E ammetto che certe cose negative si potrebbero evitare, soprattutto quando vanno a nuocere agli altri.Ma siamo fatti di carne, dopotutto


*peace*
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Evil_Soul
messaggio 24 Jul 2006 - 16:32
Messaggio #23


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CITAZIONE (dede @ 24 Jul 2006 - 17:22) *
Secondo me non è banale, anzi appunto proprio perchè come concetto la soggetività sta alla base di molte discussioni, vuol dire che è importante, non ovvio. E penso sia giusto anche ricordarlo (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)
Beh, io lo trovo banale e scontato. Pensieri profondi è nata appunto come sezione dedicata a discussioni di carratere filosofico-morale. Si parla di sentimenti, di modi di pensare, di concetti, di idee... tutte cose strettamente personali. Quando si esplora l'interiore delle persone, tirare in ballo la soggettività è banale, un'ovvietà palese.

La soggettività dei concetti è alla base del dialogo in questa sezione, perchè è proprio sulle nostre diversità che ci possiamo confrontare.

Messaggio modificato da Evil_Soul il 24 Jul 2006 - 16:33
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dede
messaggio 24 Jul 2006 - 16:45
Messaggio #24


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(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/6.gif) Occhei, opinioni diverse, anche questo era quello che intendevo(e che intendevi anche te mi pare)
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Senbee Norimaki
messaggio 24 Jul 2006 - 17:48
Messaggio #25


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D'accordo, è soggettivo.

Ma la soggettività è oggettiva.
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