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> Info Dazdramir!
Jolly_roger
messaggio 30 Jul 2007 - 17:13
Messaggio #176


Tanta Roba
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Gruppo: Moderatore
Messaggi: 20711
Iscritto il: 23 June 2005
Da: Atollo di Onotoa
Utente Nr.: 185



CITAZIONE (Biggio @ 28 Jul 2007 - 20:16) *
Ahhhh se ci fosse stato il caro buon vecchio Adolfo sai quanta legna avrebbe fatto risparmiare....

.......e probabilmente ti avrebbe usato come diavolina per accendere poi la legna......... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sarcastica.gif)
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cioce
messaggio 27 Aug 2007 - 09:53
Messaggio #177


Peso
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Gruppo: Utente
Messaggi: 2057
Iscritto il: 19 September 2006
Da: ™
Utente Nr.: 1269



Immaginando che questo sarà l'ultimo messaggio su questo topic vi reincollo (cosi lo leggete per bene) il comunicato comparso sui giornali il 28/7/2007 scritto dal collettivo Dazdramir ,ci tengo a fare chiarezza e a far capire a tutti che il Centro Sociale Culturale sito in Viale Alfonso I° d'Este 13 non è più occupato e non si chiama più DAZ o Dazdramir ma è stato dato ufficialmente in gestione dal Comune di Ferrara all' Associazione Culturale "AlterAzione" che nei giorni 23-24-25 Agosto lo ha reinaugurato.

Stiamo decidento un nuovo nome ma per adesso chiamatelo semplicemente Centro Sociale Culturale.



Il collettivo Dazdramir sullo sgombero del centro

Lo spazio dove è stato presente per oltre 13 anni il centro sociale occupato Dazdramir è ritornato nella mano del comune di Ferrara nella mattinata del 25 luglio 2007.

Come Collettivo Politico Dazdramir intendiamo esprimere un giudizio di assoluta indifferenza rispetto a quanto successo poiché le persone che ultimamente vi dormivano (o che vi subentreranno grazie alle buone spinte istituzionali) non avevano, non hanno e mai avranno nessuna continuità politica e sociale con il nostro collettivo che aveva già abbandonato lo spazio da circa 2 anni.

Il nome Dazdramir aveva terminato la sua lotta da qualche tempo nonostante qualcuno abbia tentato di far sua un’esperienza che non gli apparteneva.

A tutt’oggi il divario tra la condizione di vita dei proletari e la ricchezza di pochi eletti, tra l'oppressione del controllo sociale e la qualità dei comportamenti autonomi di lotta, si è approfondita ed estesa in maniera irreversibile. Lo dimostrano semplicemente le buste paga degli operai e le pensioni da un lato ed i continui sgomberi di centri sociali ed arresti dei militanti che si oppongono a questo Stato di cose.

Proprio per questo crediamo che seppur terminata quest’esperienza, le pratiche d’autorganizzazione e riappropiazione degli spazi siano ancor oggi un valido strumento di lotta.

Restiamo consapevoli che l’autogestione rimane l’unico metodo di reale partecipazione diretta delle persone alla vita politica che supera il concetto della delega e della meritocrazia imposto dai partiti istituzionali. In questo momento non si può restare fermi. Occorre che la ribellione sociale, già consolidatasi in alcuni settori, si arricchisca di strumenti organizzativi diversi, compatibilmente con le contraddizioni territoriali presenti. A Ferrara bisogna perseguire nella lotta contro la costruzione della centraleTurbogas, la triplicazione dell’ inceneritore di Cassana e contro ogni nocività, mobilitarsi al fine di contrastare la precarizzazione della vita e del lavoro, sostenere chi in questi due anni sta cercando di far giustizia per Federico Aldrovandi, combattere con ogni mezzo i fascisti della XMAS perché non sfilino più nella nostra provincia.

Questa ribellione, tuttavia, non deve restare isolata dall’analisi che queste dinamiche sono sempre inserite nel flusso sociale, economico della nostra società e controllate dal potere politico del capitalismo, sotto il cui dominio crescono enormi disuguaglianze. Una per tutte il fenomeno dei flussi immigratori, già storicamente inarrestabili e motivati da un complesso drammatico di condizioni economiche, disastri ambientali e situazioni di guerra.

La nostra storia quindi non si cancella e non si rinnega si porta sempre avanti, perché queste lotte continuano e sempre continueranno anche senza uno spazio fisico.


Le compagne ed i compagni del DAZ


Messaggio modificato da cioce il 27 Aug 2007 - 09:59
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BoomBasta
messaggio 19 Apr 2011 - 17:09
Messaggio #178


Puvrìn
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Gruppo: Utente
Messaggi: 1
Iscritto il: 19 April 2011
Utente Nr.: 6220



Oh, beh che carini... tutti che mi tirano merda senza nemmeno conoscermi. Tutti che dicono la loro senza fare niente ed in fine questi che dicono di essere del collettivo, ma forse l'unico che ci ha fatto parte è un simil punk autoritario e rissoso e il giorno dello sgombero neanche c'era. Bravi.
Bhe, vi farò schifo, ma io ero lì.... cercavo di pulire e di convivere con quei disperati che chiamate clandestini e da cui comprate il fumo voi altri. Visto che non sono dei distributori automatici anche loro hanno bisogno di una coperta o di un fornello, e per uno spazio sociale aperto, che nella sua politica ha sempre avuto un occhi di riguardo per gli emarginati, per i migranti, per i poveri... dare loro un piatto di minestra non mi sembra tanto strano. Anche perchè voi certo non dichiarate mica di essere razzisti poi però vi fanno schifo lostesso. Mentre magari alcuni di loro cercavano di sistemare la salaprove, rifare le piastrelle in cucina, coltivare un orto. Pensavate che un centro sociale fosse solo un luogo per feste festini e concerti? Per me era un luogo di vita quotidiana, di coabitazione e di integrazione. e di autogestione. Perchè anzichè parlare qui non siete venuti a parlare lì. Perchè non avete preso parte e creato voi il posto. L'out out che qualcuno di voi ha dato è stato del tipo, io vengo a gestire ma voi andate via. la risposta è stata semplice, tu vieni a gestire, ma noi rimarremmo qui e gestiremo insieme. L'invito è sempre stato aperto a tutti, chiunque voglia fare qualcosa può venire e farlo. Si diceva la libertà è patrecipazione ed un posto lo creano le persone che vi operano. Ora il posto di coesione sociale, un posto anitigerarchico, anticonsumista non c'è più, ci sono quelli che vendono la birra a 6 euro e quelli del comune che ci guadagnano, gli stessi che hanno messo il sistema stradale musa. Andate ai concerti e divertitevi... ma oltre a quelli non ci sono altre esperienza di vita.
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