Suicidio, atto di coraggio o di codardia? Opzioni

[Evil_Soul]

In questo giorno pasquale, voglio aprire questa discussione leggera e poco impegnativa. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/anne-sophie.gif)



Indubbiamente togliersi la vita è un gesto non facile da compiere, e affrontare "l'ignoto" che ne consegue richiede forse un bel coraggio.

Ma altrettanto indubbiamente, col suicidio si fugge dai propri problemi, ci si libera di tutto seguendo una strada "facile e veloce", e prende quindi le connotazioni di un gesto codardo.



Ora, a voi la parola, per parlare degli aspetti e delle implicazioni del suicidio; emotivamente, socialmente, razionalmente...



Ah, si può anche parlare di eventuali personali esperienze, ovviamente.

[MJ83®]

Uhm... non lo ritengo nessuna delle due cose.
Un atto di coraggio no perché anche se non è una cosa che fai tranquillamente non ci vedo niente di coraggioso, uhm mi sto esprimendo male ma non riesco a trovare le parole giuste per farlo, vabbeh magari editerò.... Non lo ritengo nemmeno un atto di codardia (salvo eccezioni), perché se una persona è stanca, non soddisfatta o quant'altro della sua vita, per me se la può anche togliere (sempre che lo faccia in un modo che non arrechi danno ad altri), poi ovvio che se si tratta di qualcuno che conosco e a cui tengo, se ne ho la possibilità cerco di convincerlo a non farlo; io sono a favore dell'eutanasia (che più o meno è come un suicidio), se una persona è destinata sicuramente a morire, sta soffrendo come un cane e vuole porre fine a tutto per non passare così il resto dei suoi giorni decidendo quindi di togliersi la vita, non vedo perché non possa farlo; infine le eccezioni di cui parlavo prima sono per esempio un padre o una madre, di cui uno solo lavora, mettiamo che questo lavoro sia strettamente collegato con la borsa, c'è un crack e questo perde tutto, disperato si ammazza lasciando il coniuge senza lavoro e con un figlio... ecco questa sarebbe una vigliaccata pazzesca, un non sapersi assumere delle responsabilità e fregarsene completamente degli altri.

[simone19]

l'ho sempre visto come un gesto più che di coraggio, di ribellione..per niente da disprezzare e per di più,in critaca alla chiesa che lo discprezza,la vera dimostrazione che la vita ci appartiene in tutto e per tutto.

Messaggio modificato da simone19 il 16 Apr 2006 - 10:13

[axettone]

Mah chi si suicida perché si sente un fallito compie l'ultimo di una lunga serie di sbagli. Chi si suicida perché scopre di avere una malattia molto grave o perché è stato ferito gravemente (in battaglia) oppure perché sta per essere torturato, difficilmente si può biasimare.

[2pac]

Non lo sò...Io lo vedo come ultimo atto di disperazione,ma la vita in ogni caso è un dono che non và buttato,quindi faccio fatica a comprendere chi si suicida...Poi è un opinione personale,i casini nella vita li abbiamo tutti e solo affrontandoli si diventa più forti..

Mah chi si suicida perché si sente un fallito compie l'ultimo di una lunga serie di sbagli. Chi si suicida perché scopre di avere una malattia molto grave o perché è stato ferito gravemente (in battaglia) oppure perché sta per essere torturato, difficilmente si può biasimare.

Quoto ax

[Hugh Hefner]

E' solo un gesto di debolezza... non ci vuole nessun coraggio a dire basta con la vita perchè ti va tutto storto... quoto 2pac quando dice che solo affrontando i problemi si diventa più forti... non cercando delle inutili scorciatoie...

[Ery]

...ma forse a volte, dopo averne affrontati troppi di problemi non si riesce + a dire "ok adesso basta non me ne frega niente devo farcela!!!" e si preferisce il suicidio...e a volte quello che spinge di più certe persone a compiere questo "salto nel vuoto" è l'incomprensione da parte delle persone su cui credeva di poter contare...

Messaggio modificato da Ery il 16 Apr 2006 - 15:37

[pucceddu setolos...]

codardia/rassegnazione (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)

[A.L.G.]

La rassegnazione....ti annulla la combattività...che serve per affrontare i problemi

[Evil_Soul]

Rassegnazione...
Che brutta cosa.

[Senbee Norimaki]

Credo che sia un tragico atto di dignità al termine del sofferto percorso che porta all'accettazione del fallimento.

[simone19]

perchè identificate il suicidio con il fallimento??una persona che soffre in maniera tragica i postumi di un incidente credete sia un fallito??io non lo identificherei nemmeno con un disperato ma con uno che sa cosa vuol dire vivere e che posto di fronte ad una situazione di non vita non la riconosce più!!

[Hugh Hefner]

la vita è un dono che ci è stato dato, buttarlo nel cesso solo perchè c'è stata un'infilata di sfighe mi sembra la più grossa stronzata che si possa fare... e chi lo fa vuol dire che non ha neanche un minimo di carattere...

[simone19]

dipende da chi credi che ti ha dato la vita...ricorda che la vita ci viene data ma poi possiamo farne ciò che vogliamo...

[Senbee Norimaki]

perchè identificate il suicidio con il fallimento??una persona che soffre in maniera tragica i postumi di un incidente credete sia un fallito??io non lo identificherei nemmeno con un disperato ma con uno che sa cosa vuol dire vivere e che posto di fronte ad una situazione di non vita non la riconosce più!!

Hai ragionissima Simone, ma quella io la chiamo eutanasia. Comunque sulla malattia sono d'accordissimo, certo.

la vita è un dono che ci è stato dato, buttarlo nel cesso solo perchè c'è stata un'infilata di sfighe mi sembra la più grossa stronzata che si possa fare... e chi lo fa vuol dire che non ha neanche un minimo di carattere...

No, io non mi sento di giudicare chi arriva a compiere un gesto così tragico.

[simone19]

corretto il non giudicare....

[Deborina]

nessuno dei due..chi si suicida per me è disperato, non riconosce più se stesso, soffre per un qualcosa che non ha più, che aveva, che amava..
chi prova un fortissimo disagio, chi non ce la fa più ad affrontare certe situazioni, come una malattia, un incidente..chi non ha più la forza per lottare, per combattere, per tirasi impiedi e ricominciare una nuova vita...chi ha provato a lottare ma non ce l'ha fatta.....

[Jolly_roger]

Per me è un gesto di totale codardia nell'affrontare la vita, per quanto dura possa essere, ma soprattutto un gesto di totale disprezzo e irriconoscenza nei confronti di chi ci ama e di chi ci vuole bene.

[simone19]

non credi che in certi casi si possa mettere noi al primo posto e non gli altri???sono vittima di un gravissimo incidente e devo soffrire come un cane perchè non posso più camminare,ma devo continuare a vivere e far finta di nulla solo per far felici(se tale si può chiamare)gli altri????...

[Deborina]

dal punto di vista di una persona che ragione in totale lucidità..ma chi arriva al suicidio non RAGIONA proprio, si è completamente indifferenti a tutto ciò che li circonda, sentono solo il proprio male interiore..si arriva a un punto che non si ha più voglia di lottare..ci si arrende..ma non li ritengo codardi, nemmeno falliti..li posso solo definire DISPERATI...che soffrono in modo massacrante...

[simone19]

chi si suicida sa benissimo quello che fa....sa altrettanto bene che non esiste altra via di fuga!!!

[Deborina]

sà quello che fa...ma ritengo che ci siano anche tanti tanti casi, diversissimi l'uno con l'altro, ma tutti riconducibili a una gravissima DEPRESSIONE.

[simone19]

guarda che non sempre depressione e suicidio possono andare a braccetto.....

[Deborina]

BEH...allara secondo te perchè si arriva al suicidio? perchè mi ha lasciata il ragazzo? certo...ma lo faccio se sono depressa.
incidente in macchina, sedia a rotelle? certo...ma chi si suicidia sarà sicuramente depresso.
perdita del lavoro? sicuramente depresso
perdita di un figlio? depressione
poi se vuoi posso trovare altro, ma in tutti questi casi molte persone vanno in depressione, non ragionano più in modo del tutto lucido. poi ovviamente non si deve generalizzare..ma secondo me il 95 % dei casi di depressione dipende da depressione causata da diversi motivi.

[Senbee Norimaki]

Il suicidio come codardia è un concetto molto cristiano.
Può essere invece anche un atto coraggioso, o dignitoso, od onorevole (vedi lo shintoismo per esempio, da cui i molti suicidi giapponesi).
Certo ci si può suicidare per codardia e fregandosene di chi ci vuole bene, ma esistono tanti casi di persone completamente sole che si suicidano proprio perché nessuno gli vuole bene e si sentono solo un peso.
Non si può fare di tutte le erbe un fascio, secondo me.