I 4 Referendum Abrogativi, 12 e 13 giugno: Italiani alle urne! |
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I 4 Referendum Abrogativi, 12 e 13 giugno: Italiani alle urne! |
15 May 2005 - 13:10
Messaggio
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Pòch ad bòn Gruppo: Utente Messaggi: 731 Iscritto il: 9 April 2005 Età: 43 Da: Frara Utente Nr.: 64 |
Il 12 e 13 giugno 2005 saremo chiamati a votare per i 4 referendum abrogativi della legge 40/2004 sulla Fecondazione medicalmente assistita.
Per consultare il testo integrale della legge 40/2004: http://www.parlamento.it/parlam/leggi/04040l.htm In tv e soprattutto per i tg non se ne capisce nulla, confondono gli argomenti e creano un gran casino. In questo mese che ci separa dalle urne sicuramente assisteremo a una miriade di tribune politiche. Tra l’altro gli schieramenti sono tutti divisi al loro interno e non possiamo contare sulle cosiddette "indicazioni di partito": donne di destra e sinistra (pardon, centrodestra e centrosinistra…) che si uniscono in un comitato, una corrente di un partito voterebbe sì l’altra no, altre parti di partiti diversi propongono l’astensione, altri pezzi di partiti mescolati lasciano libertà di voto… Risultato: solo una gran confusione!... Una cosa appare dunque certa, ovvero che non si tratta di un discorso politico: è in effetti una questione che tocca altri ambiti come l’etica e la bioetica, la salute della donna, la morale (sia religiosa che laica), lo sviluppo della ricerca scientifica... Quattro dei cinque quesiti inizialmente presentati sono stati dichiarati AMMISSIBILI dalla Corte Costituzionale (fecondazione eterologa; ricerca sulle staminali; divieto di creazione di più di tre embrioni con obbligo di impianto e divieto di diagnosi preventiva; principio per il quale l'embrione viene equiparato alla persona); dichiarato INAMMISSIBILE, invece, il referendum sull'abrogazione dell'intero testo della legge. Per darvi un’idea (e spero di chiarirvele…) vi accosto, per ognuno dei 4 quesiti, le ragioni del sì e le ragioni del no, precisando che: Le ragioni del “Sì” sono quelle di coloro che vogliono abrogare parti della legge 40/2004 Le ragioni del “No” sono quelle di coloro che difendono la legge 40/2004 PRIMO QUESITO Le ragioni del SI: I sostenitori del SI, abrogando alcuni articoli della legge 40/2004 vogliono consentire la ricerca scientifica sulle cellule staminali di origine embrionale. A loro parere le staminali hanno la possibilità di rigenerare tutti i tessuti umani. Sono ricerche importantissime per arrivare alla cura di malattie diffusissime come il Parkinson, il diabete, l'Alzeheimer, i tumori. Le ragioni del NO: Riguardo la libertà di ricerca scientifica sulle staminali, chi difende la legge 40/2004 sostiene che non esiste in tutto il mondo un solo caso in cui malattie dell'adulto siano state guarite usando cellule estratte dall'embrione in provetta. Al contrario, negli esperimenti su animali le cellule staminali embrionali si sono rivelate cancerogene. Viceversa, grandi traguardi ha compiuto la scienza usando le cellule staminali dei tessuti "adulti". SECONDO QUESITO Le ragioni del SI: Abrogare altre parti della legge 40/2004 per eliminare il limite dei tre embrioni e l'obbligo di impiantarli tutti insieme e anche se malati; per revocare il divieto di congelamento degli embrioni; per eliminare infine il divieto per la donna di revocare il consenso all'impianto. Sarà quindi possibile aiutare anche i malati di talassemia e di altre patologie ad avere bimbi sani. Le ragioni del NO: I sostenitori del no obiettano che se la selezione degli embrioni è indispensabile per eliminare quelli malati, non viene invece spiegato che per sapere se un figlio concepito in provetta è portatore di una malattia ereditaria bisogna distruggere anche altri embrioni sani. Il fatto che la legge 40/2004 impedisca l'applicazione di pratiche distruttive sull'embrione, fa sì che ad ognuno di essi venga in sostanza data la possibilità di giungere fino alla nascita; nel caso della fecondazione in vitro, infatti, ci si trova in presenza di un embrione al di fuori del corpo materno. In assenza di regole, potrebbe essere destinato a fini differenti rispetto a quello procreativo. TERZO QUESITO Le ragioni del SI: Abrogare alcune parti della legge 40/2004 per cancellare le norme che pretendono di equiparare i diritti del concepito a quelli dei genitori: in nessun Paese ad ordinamento liberale è mai esistita una legge che riconosca l'embrione come persona giuridica. Le ragioni del NO: La legge 40/2004 conferisce all'embrione gli stessi diritti riconosciuti agli esseri umani e quindi anche la personalità giuridica. L'art.1 della legge comprende infatti il “concepito” fra i “soggetti” di cui la legge intende “assicurare i diritti”. Per i sostenitori della legge 40/2004 si tratta di una acquisizione di straordinaria importanza: è infatti la prima volta che l'ordinamento giuridico si pronuncia sulla più importante questione della bioetica e cioè se si debba considerare "cosa" o "soggetto" la vita che scaturisce dalla fecondazione. Secondo i suoi sostenitori l'art. 1 della legge 40 elimina l'ambiguità presente all'art.1 della legge del 1945, che si era limitato a promettere la "tutela della vita umana fin dal suo inizio" senza però indicare il momento d'inizio e lasciando dunque aperta la via per l'equiparazione dell'embrione ad una cosa. QUARTO QUESITO Le ragioni del SI: Abrogare parti della legge 40/2004 per consentire la "fecondazione eterologa", permettendo così alle coppie non in grado di procreare a causa di patologie incurabili, di avere un figlio da amare, ricorrendo a un donatore di seme. Le ragioni del NO: Vietando il ricorso alla fecondazione eterologa, la legge 40/2004 attribuisce grande importanza alla formazione genetica del nascituro e ne assicura l'inserimento in una famiglia per quanto possibile stabile. Ammesso e concesso che la nascita di un figlio possa essere un desiderio legittimo, sostengono i difensori della legge, esso non può comunque essere considerato un diritto da ottenere a tutti i costi, tra l'altro a spese del contribuente. Adesso è il momento di dire la vostra, se volete... Vi consiglio di indicare, nei vostri interventi, a quale dei quesiti vi state riferendo in modo da non disorientare gli altri utenti del forum sui diversi argomenti. Infine, se mi è permesso, UN MIO CONSIGLIO PERSONALE che non vale solo per questo referendum ma ogniqualvolta si è chiamati alle urne: ANDATE A VOTARE! ESPRIMERE UN VOTO (ANCHE SE NULLO) E’ UN NOSTRO DIRITTO! E’ L’OPPORTUNITA’ CHE CI VIENE DATA DALLO STATO DI PARTECIPARE AI SUOI PROCESSI DECISIONALI. SE NON VOTI RICORDATI CHE ALTRI DECIDERANNO PER TE! CHI NON VOTA NON HA IL DIRITTO DI LAMENTARSI SE LE COSE NON VANNO COME LUI VORREBBE! |
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