La Peste Italiana, Dossier radicale |
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La Peste Italiana, Dossier radicale |
26 May 2009 - 13:28
Messaggio
#1
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 4134 Iscritto il: 4 April 2005 Età: 40 Da: Ferrara Utente Nr.: 52 |
Visto che siamo vicini alle elezioni, vi suggerisco una interessantissima lettura, che trovate qua: Peste Italiana
Saluti |
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3 Jun 2009 - 17:07
Messaggio
#2
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Veudo Gruppo: Utente Messaggi: 848 Iscritto il: 5 February 2008 Età: 42 Da: L.A. Utente Nr.: 3468 |
A tal proposito sentivo anche da un dirigente Radicale, intervenuto qualche giorno fa per radio in un filodiretto con gli ascoltatori, che la Lega si mosse attivamente con il suo tesoriere dell'epoca Baiocchi per la legge che cambiava nome al finanziamento pubblico ai partiti (se ho ben capito divenne "rimborso elettorale") e innalzava la cifra di questi sussidi di stato nonostante il netto risultato nel referendum di inizio anni '90 vinto contro il finanziamento pubblico dei partiti (non ho controllato se ne "La peste italiana" fanno riferimento a Baiocchi; se non ricordo male è stato un firmatario di una delle leggi o qualcosa di simile; qui parlano delle leggi sul finanziamento pubblico e gli attribuiscono la frase di trionfo: "Questa legge ci avvicina all'Europa").
Se da un lato non vedo alternative convincenti per rimpiazzare il contributo pubblico ai partiti, di certo è scandaloso che dopo un esito referendario per giunta così schiacciante si sia non solo continuato a finanziare spudoratamente i partiti ma addirittura si è incrementata notevolmente la quantità di finanziamenti stanziati. I Radicali propongono un sistema di stampo anglosassone dove i militanti finanziano in maniera significativa il partito, e le cessioni di danaro da parte di lobby varie sono trasparenti così come i regali ricevuti da chi ha incarichi pubblici (Blair se non erro dovette restituire quando si dimise i regali ricevuti durante il mandato che quando superavano qualche decina di sterline erano stati tutti registrati; anche altri pubblici ufficiali come i professori universitari fanno lo stesso: pure in Australia, Hong Kong e altri paesi con un'altra concezione del rapporto politica-cittadino rispetto alla nostra); guardate cosa sta succedendo in Gran Bretagna per ladrate da poche migliaia di sterline e confrontate quei fatti con ciò che sopportiamo noi. In segno di denuncia i Radicali arrivarono a restituire in diverse occasioni nelle piazze i soldi ricevuti come contributo pubblico (IMG:style_emoticons/default/rofl.gif) : http://www.radioradicale.it/scheda/95446/9...della-lista-pan ora destinano una quota significativa di tale contributo alla radio che però offre un servizio pubblico ospitando i dibattiti di tutti i partiti, i convegni nazionali dei partiti, repliche di dibattiti radio e TV, eventi di interesse sociale, oltre ad aver vinto l'appalto per la convenzione a trasmettere le riunioni del Parlamento (fra chi ha partecipato all'appalto sono cioè quelli che hanno chiesto meno di tutti per trasmettere quei contenuti al pubblico; chi è solito ascoltare radioradicale avrà notato che durante le trasmissioni a volte si sente un messaggio che comunica l'inizio delle trasmissioni in convenzione, quindi parte la trasmissione delle sedute del Parlamento). Un articolo che parla della storia del finanziamento pubblico ai partiti in Italia: http://blog.panorama.it/italia/2007/08/20/...della-politica/ Messaggio modificato da Roby-oppà il 9 Jan 2010 - 15:50 |
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