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> La Crisi A Ferrara, Cantieri chiusi e ditte ferme
cioce
messaggio 17 Feb 2009 - 11:04
Messaggio #1


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Cantieri chiusi e ditte ferme:
l'edilizia affoga e rischia il blocco


Decine gli interventi sospesi e gli addetti in cassa integrazione o licenziati per la crisi. Le ore di lavoro sono diminuite del 20%: "Siamo al tracollo". Fermati molti degli investimenti 2009 delle principali immobiliari

Ferrara, 17 febbraio 2009 - Investimenti programmati per l’anno nuovo che saltano. Cantieri già aperti che vengono bloccati. E centinaia di addetti che finiscono in cassa integrazione: perché anche un ‘bene-rifugio’ come il mattone subisce l’effetto della crisi e di conseguenza per il settore si sta profilando quella che sindacalisti e costruttori non esitano a definire "una delle peggiori dal Dopoguerra".

Subito il conto della serva, utile per capire di cosa ci occupiamo. Gli addetti censiti nelle casse edili della provincia diminuiscono del 14% rispetto allo scorso anno; idem sul fronte delle ore lavorate, dove si registra un -20%. E questi sono i dati di dicembre 2008: "A gennaio e febbraio — dice Carlo Rivetti (Feneal-Uil) — c’è stato anche maltempo e questo comporterà sicuramente un peggioramento della situazione". Sono diverse decine invece le aziende che hanno chiesto di fare ricorso alla cassa integrazione ordinaria: al momento sono poco più di un centinaio gli addetti all’edilizia o in cassa o iscritti alle liste di collocamento, e dunque disoccupati.

"La situazione è drammatica — dice Rivetti, che insieme ai colleghi della Cgil Daniele Baccarini e della Cisl Sauro Cazzoli sta lavorando per risolvere il quadro a tinte fosche — e siamo davvero molto preoccupati. Il problema è che chi è in cassa integrazione è quasi un ‘privilegiato’. In edilizia ci sono molte piccole aziende, con 1, 2 o al massimo 3 addetti fissi, che stanno chiudendo e morendo. E di queste ditte non si parla: ma molte hanno sospeso le attività. Basta fare un giro in città per vedere che ci sono cantieri in stallo da mesi". Il vero problema è che nel 2009 ci sono ben poche prospettive: "Sappiamo — continua Rivetti — che tutte le grandi immobiliari hanno sospeso gli investimenti programmati. E quelli che si stanno ultimando ora sono progetti vecchi, non nuovi o partiti da poco. E’ tutto bloccato".

La scorsa settimana i sindacati hanno avuto un incontro ad hoc in Provincia e ora ci si aspetta qualche atto concreto anche dagli amministratori. "In altri settori — continua il sindacalista — prima di ‘morire’ ci sono lunghi percorsi. In edilizia si muore e basta, molto spesso". Per Baccarini (Cgil) "il numero di addetti, ora attorno a quota 5mila, è destinato a calare. E le piogge e il maltempo di quest’ultimo periodo hanno dato davvero il colpo di grazia a un settore in forte difficoltà".

La ferita aperta dalla crisi sanguina e basta dire che si stiam ci sia più o meno un migliaio di alloggi invenduti per capire le dimensioni del problema: se il numero di compravendite nel primo semestre 2008 era calato del 14% rispetto al 2007, il trend previsto per la seconda parte dell’anno passato e per i primi sei mesi del 2009 è ancora peggiore.

E' accaduto quello che molti si aspettavano: ovvero una produzione di case decisa e un mercato paralizzato in cui lo ‘stock’ di invenduto già oggi è imponente. "C’è qualche decina di cantieri che erano stati aperti ora fermi — ragiona Baccarini —. E le previsioni al momento non sono quelle di grandi aperture del mercato, anzi...". Il settore privato residenziale, che era quello dove una volta si concentrava la maggiore capacità di investimento, arranca: "Una volta c’erano un sacco di soldi — chiude — adesso è tutto bloccato". Per molte imprese la situazione rischia di diventare pesantissima: da sempre in edilizia c’è un alto tasso di mortalità delle aziende, ma quello a cui si assiste negli ultimi tempi ha più i contorni di una strage che non quelli di una lucrosa routine.

http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/f...tte_ferme.shtml

Prendo spunto da questo articolo apparso oggi sul Carlino Ferrara e mi chiedo come siano messe le aziende dove lavorate e se siamo davvero informati sui possibili rischi di cassa integrazione.
Si è già parlato sul forum della crisi a livello mondiale ma vorrei entare nello specifico della situazione locale.
Dite la vostra, qui c'è poco da ridere secondo me (IMG:style_emoticons/default/icon_frown.gif)

Messaggio modificato da cioce il 17 Feb 2009 - 11:10
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Redfires
messaggio 17 Feb 2009 - 11:18
Messaggio #2


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C'è poco da dire, è vero che l'edilizia ha rallentato a causa della pioggia e che c'è il mercato bloccato, ma credo che la crisi derivi da altri fattori, ovvero prima si vendeva sulla carta, si iniziava con i primi proventi dell'acquirente e con un minimo prestito l'azienda galoppava. Adesso c'è qualcosa nel meccanismo che si è inceppato, da una parte la crisi globale che non fa sbilanciare il cittadino, dall'altra le banche che forse non stanno più finanziando le imprese.
Da quello che vedo nel ferrarese si conitnua a costruire, di sicuro le imprese che al suo interno si sono diversificate oggi ne risentono meno di questi contracolpi, ma ancora c'è tutto il 2009 davanti.
Come nota positiva c'è che si intravedono commesse per il 2010 e ciò fa sperare ad un ritorno alla normalità, con il rientro della forza lavoro.
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Barone
messaggio 17 Feb 2009 - 12:02
Messaggio #3


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le previsioni "ottimistiche" indicano o meglio sperano , in una ripresa del mercato immobiliare da metà 2010...

si prevdeva una "moria" di ditte piccole superiore al normale , da un certo punto di vista era anche ora , la sega parte dalla vendita e da li si dirama ai singoli fornitori.. in sostanza c'è una torta di merda bella grande da mangiare e per ognuno c'è la sua bella fetta...abbondante.

Oggi per chiudere degli appalti ti contano anche i peli del culo... già solo 3 anni fa era diverso..molto diverso.. e già si parlava della simpatica "crisi ciclica" che tormenta periodicamente il settore , ma stavolta è brutta forte.

..ne avrei da scrivere per una settimana , ma non ho tempo..
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tabacon
messaggio 17 Feb 2009 - 12:38
Messaggio #4


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Hai detto giusto.... quelle per il 2010 sono "speranze" nn previsioni, doveroso fare subito una puntualizzazione:

- speranza = mi affido al colpo di culo
- previsione = analisi con dati alla mano

siccome sono ancora capace di fare 1+1 (almeno credo) ritengo si parli solo di "speranze" sempre che, appunto con dati alla mano, qlc nn mi dimostri il contrario.

La gente, quelli fortunati ad avere un lavoro, nn ha soldi da spendere, quindi nn compra.
Anche chi ha i soldi ha paura del futuro e nn tenta acquisti importanti come quello della casa.
Aggiungi le banche che strozzano la gente e le immobiliari che si vogliono fare le budella doro.
(mescolare il tutto e mettere in forno..... poi farcire a piacere)..... questi sono i dati alla mano (al momento).

Ferrara ha sempre avuto un'offerta di gran lunga superiore alla richiesta, da molti anni.
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Redfires
messaggio 17 Feb 2009 - 14:11
Messaggio #5


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CITAZIONE (Barone @ 17 Feb 2009 - 12:02) *
le previsioni "ottimistiche" indicano o meglio sperano , in una ripresa del mercato immobiliare da metà 2010...


Di previsioni ottimiste non ho parlato, ho solo riferito di note positive.
Io so di commesse in arrivo per il 2010 nello specifico per quanto riguarda il settore metalmeccanico dovute ad accordi fra aziende. Così mi è stato riferito da persone interne al settore. Ciò si potrebbe tradurre in uno sblocco della crisi.
Poi chi lo sa, in qualche modo bisogna uscirne !

Messaggio modificato da Redfires il 17 Feb 2009 - 14:12
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Barone
messaggio 17 Feb 2009 - 14:36
Messaggio #6


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a , beh , non ce l'avevo mica con te... riporto il rapido sunto di una serie di riunuioni aziendali..
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tabacon
messaggio 17 Feb 2009 - 16:58
Messaggio #7


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idem c.s.

infatti giornali e tv, e nn so su quali dati, indicano tutti per il 2010 l'uscita dalla crisi
(nn è attendibile quando lo dice il berlusca..... per una serie di ovvie ragioni)
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cioce
messaggio 18 Feb 2009 - 15:48
Messaggio #8


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CITAZIONE
Notizia inserita il 18/2/2009
Documento di giunta comunale e sindacati sul bilancio 2009
Torna la concertazione (locale) contro la crisi


“In una fase di crisi come quella che stiamo vivendo e che non ci ha ancora mostrato gli effetti peggiori, trovo normale e utile che una amministrazione locale condivida le sue politiche di bilancio e gli investimenti delle risorse rimaste con le organizzazioni sindacali. Tutto questo purtroppo non avviene a livello governativo”. Così il sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale ha sintetizzato il senso del confronto svoltosi con le rappresentanze sindacali cittadine, il cui verbale contenente reciproci impegni è stato sottoscritto oggi. All'incontro con i giornalisti erano presenti, oltre al sindaco, anche l'assessore comunale al Bilancio Roberto Polastri - che ha confermato i tempi di discussione e votazione in Consiglio Comunale del documento programmatico di Bilancio 2009 entro la metà della prossima settimana - e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Giuliano Guietti (Cgil), Bruna Barberis (Cisl) e Massimo Zanirato (Uil). Dai tre esponenti sindacali è giunto un giudizio positivo sulla metodologia del confronto e dell'approfondimento su temi che hanno bisogno di risposte concrete ai bisogni dei cittadini e del mondo del lavoro. E su aspetti specifici del bilancio, con particolare riferimento alle azioni di sostegno alle famiglie e alle imprese piccole e grandi del territorio, i sindacati ferraresi hanno potuto dire la propria opinione richiamando l'amministrazione comunale a un maggiore impegno al di là delle indicazioni contingenti contenute in questo bilancio.



Questo il documento integrale relativo al verbale dell'incontro avvenuto tra l'Amministrazione Comunale e i sindacati.


VERBALE D' INCONTRO SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2009

L'Amministrazione Comunale di Ferrara e le segreterie Provinciali di Cgil Cisl Uil hanno compiuto un confronto approfondito sul bilancio di previsione 2009 del Comune.

Amministrazione Comunale e Organizzazioni Sindacali esprimono forte preoccupazione e contrarietà verso le iniziative del Governo che, con i provvedimenti per il 2009, riduce ulteriormente i trasferimenti dallo Stato agli Enti Locali accrescendone le difficoltà di mantenimento degli equilibri di bilancio.

L’eliminazione generalizzata dell’Ici sulla prima casa, in assenza della compensazione promessa con trasferimenti dallo stato, aumenta l'incertezza delle entrate. Il patto di stabilità, infine, modificato quasi ad ogni finanziaria, rende quasi impraticabile una seria politica di programmazione degli investimenti e quindi di sviluppo della comunità.

La gravissima crisi economica e finanziaria mondiale si avverte pesantemente anche nel comune di Ferrara. Sono già moltissime le aziende con dipendenti in cassa integrazione, ma ancora più grave è la situazione di quei lavoratori che non hanno ammortizzatori sociali oppure sono precari. Questi ultimi sono i più colpiti e meno tutelati. Sono espulsi sia dai settori pubblici sia da quelli privati; spesso si tratta di dipendenti di piccolissime imprese che operano in sub appalto e che chiudono appena iniziano le prime difficoltà, lasciando al loro destino i lavoratori che, magari monoreddito e/o immigrati, sostengono una famiglia.

Le Parti hanno condiviso la necessità di dare priorità alla difesa delle condizioni di vita di lavoratori, pensionati e parte più povera della cittadinanza, attraverso la tutela del potere d'acquisto e l'offerta di servizi nell'ambito del welfare locale.

In considerazione di ciò, le Parti convengono sulla necessità di promuovere iniziative volte allo sviluppo dell’economia, del lavoro e dell’occupazione di questo comune e a tal fine attribuiscono grande valore alla concertazione istituzionale e sociale per gli obiettivi dei prossimi anni.

In questo quadro, le Organizzazioni Sindacali prendono atto positivamente:

della volontà del Comune di Ferrara di mantenere inalterata la pressione tributaria e di non effettuare aumenti tariffari per i servizi alla persona e per i trasporti pubblici;

dell’impegno formalmente assunto dall’Amministrazione a reperire, anche in corso di esercizio, le risorse economiche necessarie a fronteggiare situazioni critiche che dovessero verificarsi a carico di categorie di lavoratori che potrebbero trovarsi, a causa di prolungati periodi di ricorso agli ammortizzatori sociali, a registrare una drastica riduzione delle proprie condizioni reddituali.

Amministrazione Comunale e OO.SS. convengono inoltre di destinare una cifra pari a 100.000 euro a sostegno del reddito dei lavoratori del settore artigiano del comprensorio di Ferrara che hanno esaurito la possibilità di ricorrere alle integrazioni previste per i lavoratori delle imprese che aderiscono al sistema EBER.

In particolare, per i lavoratori che si trovano, per effetto della perdita del posto di lavoro o a causa di prolungati periodi di ricorso agli ammortizzatori sociali, a registrare una drastica riduzione delle proprie condizioni reddituali, le Parti concordano sulla necessità di procedure accelerate di revisione delle tariffe per l'accesso ai servizi a domanda individuale, in modo da tener tempestivamente conto della nuova realtà. Le modalità applicative di tale intervento saranno successivamente definite.

Relativamente all’addizionale comunale IRPEF, l' Amministrazione Comunale pur non essendo in via di principio contraria ad inserire soglie di esenzione dall’imposta in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali, e, o a modulare l’imposta per scaglioni di reddito, si impegna con le OO.SS a approfondire il tema nella predisposizione del bilancio preventivo 2010.

Nel frattempo, in relazione al Bilancio preventivo 2009, l' Amministrazione Comunale e le OO.SS convengono, al fine di ridurre l'impatto della già elevata Tariffa di Igiene Ambientale sui bilanci delle famiglie a minor reddito, di elevare a 12.000 euro di reddito ISEE il tetto al di sotto del quale prevedere contributi ai cittadini per il pagamento della TIA.

Il riferimento al reddito ISEE anziché a quello IRPEF assicura infatti maggiore equità nell'individuazione dei destinatari dell'intervento, tenendo conto non solo del reddito annualmente denunciato, ma anche della condizione patrimoniale dei cittadini.

Le risorse complessive per le famiglie in difficoltà per il pagamento della TIA saranno per il 2009 di almeno 365.000 euro.

L' Amministrazione Comunale e le OO.SS. si rincontreranno entro il mese corrente per concordare le modalità tecniche di erogazione dei contributi ed i criteri con i quali saranno erogate tali risorse, anche perché sono in corso revisioni in aumento delle rendite catastali che potrebbero in parte condizionare la fruibilità dei benefici previsti.

Per quanto attiene la fruizione di prestazioni a domanda individuale la compartecipazione al costo da parte dell’utente dovrà essere progressiva e lineare: in questo senso va prevista una soglia minima ISEE al di sotto della quale non va richiesta alcuna compartecipazione alla spesa (a tale proposito si indicano gli 8.000 euro minimo vitale) e una soglia massima ISEE – diversa per le varie tipologie di servizio e intervento - a cui dovrà corrispondere la tariffa massima (che non significa automaticamente costo pieno del servizio).

In tema di agevolazioni tariffarie relative al servizio idrico (tariffa sociale), Amministrazione Comunale e OO.SS. concordano di dare piena applicazione a quanto previsto dal decreto regionale 274/2007 e di approfondire in un'apposita commissione le modalità applicative più coerenti con gli indirizzi successivamente emanati dalla Giunta Regionale (dgr 560/08).

Amministrazione Comunale e OO.SS. convengono inoltre che la spesa sociale complessiva del Comune di Ferrara non sia ulteriormente comprimibile e che dovrà anzi essere fatto ogni sforzo per incrementarla in futuro, anche sfruttando a tal fine gli utili provenienti dalle società partecipate.

In particolare è necessario concentrare l'attenzione e le risorse su due temi di forte impatto sociale: non autosufficienza , immigrazione e sostegno alla genitorialità.

Per quanto riguarda la non autosufficienza occorre assicurare massima trasparenza ed efficacia all'utilizzo delle risorse messe a disposizione dal Fondo Regionale appositamente creato.

In tema di immigrazione, e in coerenza con le convenzioni sottoscritte tra Anci e Ministero dell'Interno, va consolidato, anche attraverso le necessarie coperture di personale, il ruolo degli Uffici Comunali nella gestione delle pratiche concernenti i rinnovi dei permessi di soggiorno e dei ricongiungimenti familiari. Inoltre vanno sostenute tutte le iniziative rivolte a favorire l'integrazione delle persone immigrate, in particolare quelle rivolte all’accoglienza , ai punti informativi , alla mediazione linguistica nei Servizi Sociali e Sanitari e all'apprendimento della lingua italiana, anche nei luoghi di lavoro, dove una conoscenza di base della lingua rappresenta molto spesso una condizione essenziale di sicurezza.

In tema di sostegno alla genitorialità, va adeguata l’offerta di Servizi in aiuto della famiglia e delle competente genitoriali, rafforzando gli interventi rivolti a donne sole con figli minori a carico .

Le Parti condividono infine la necessità di realizzare momenti di confronto periodici per la valutazione dell'andamento della spesa, anche in relazione alle varie istituzioni e aziende partecipate. Sin da ora l'Amministrazione Comunale si impegna a convocare le OOSS per l'illustrazione del bilancio consuntivo 2008 e l'andamento della situazione economica. L'incontro si prevede nel periodo da fine Maggio a metà Giugno.

Eventuali risorse aggiuntive che si rivelassero disponibili nell’ambito di tali verifiche saranno destinate in modo privilegiato ad interventi relativi al sostegno ai servizi educativi e alle politiche abitative.

Ulteriori 62.000 euro saranno comunque destinati ad interventi finalizzati a rispondere ad esigenze di carattere abitativo per le persone che si trovano in condizione di particolare difficoltà.

L'Amministrazione Comunale, riconoscendo il ruolo di rappresentanza delle Organizzazioni Sindacali, si impegna alla massima trasparenza e coinvolgimento preventivo riguardo le scelte che producono effetti sulla qualità e quantità dei servizi offerti alla cittadinanza, con particolare riferimento alla definizione dei regolamenti per le prestazioni a domanda individuale ed ai contratti di servizio tra l'ente ed i produttori.

Particolare attenzione andrà posta alle modalità di conferimento in appalto di opere e servizi, al fine di evitare che una compressione indiscriminata dei costi vada a scapito della qualità dei servizi erogati e penalizzi le imprese e le società più qualificate e più rigorose nell'applicazione delle condizioni normative e retributive previste da leggi e contratti. A tal fine saranno successivamente definite specifiche procedure informative e di confronto.

L'Amministrazione Comunale si impegna a favorire lo sviluppo delle relazioni sindacali nelle aziende che gestiscono servizi alla persona, sulla base di specifici protocolli.

Relativamente al piano triennale degli investimenti, con lo scopo di aiutare e favorire la ripresa economica nel territorio, l'Amministrazione Comunale si impegna infine ad accelerare l'avvio dei cantieri delle opere previste.


http://www.estense.com/?module=displaystor...amp;format=html
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Barone
messaggio 20 Feb 2009 - 15:33
Messaggio #9


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e qual' è il metodo preferito dal comune per tirar su dei baiocchi?

...non lo sapete?

MULTE!
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tabacon
messaggio 20 Feb 2009 - 17:53
Messaggio #10


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mi può anche star bene che facciano multe per fare cassa..... quello che nn mi piace è creare, secondo me con premeditazione, i presupposti per farle..... leggasi eliminare parcheggi e via dicendo.
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Marzvampire
messaggio 23 Feb 2009 - 23:38
Messaggio #11


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O lasciare i 50 su via Ravenna. No, direi che non esiste la multa "buona", se è per fare cassa. Dovrebbero evitare gli sprechi e non togliere i punti a me. Magari fare a meno di sparare i fuochi d'artificio del cazzo.
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Bedrosian Baol
messaggio 24 Feb 2009 - 00:37
Messaggio #12


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O di pagare il panfilo a Ronconi.
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Galen
messaggio 24 Feb 2009 - 01:13
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Sono un paio di settimane che c'è pieno di vigili in giro... sarà un caso (IMG:style_emoticons/default/ahsisi.gif)
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simone19
messaggio 24 Feb 2009 - 16:15
Messaggio #14


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no no nessun caso....comunque anche io avevo notato questo pauroso incremento di appostamenti da parte di questi loschi personaggi.... (IMG:style_emoticons/default/aiua.gif) (IMG:style_emoticons/default/aiua.gif)
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Marzvampire
messaggio 24 Feb 2009 - 19:52
Messaggio #15


Gnosso
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Ho notato anche io. Ma le volanti non erano senza benzina, a livello nazionale? Cazzo, vuol dire che ci stanno scommettendo su e si aspettano grandi introiti, questa è finanza creativa (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif)
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fabiofruit
messaggio 26 Feb 2009 - 08:36
Messaggio #16


Figazz
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Io spero solamente se ne vada stò sindaco di merda....(Ora tutti i sinistroidi di sto' sito salteranno su (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) )

cioè lavorando nel campo dell'edilizia, progettazione impiantistica, gare pubbliche e quant'altro ho notato proprio che l'ha stesa stà cazzo di città. sono stato buono buono a scrivere qua ma ora stò per scoppiare... e questo sarà l'ultimo post che ci scrivero' altrimenti mi innervosisco (IMG:style_emoticons/default/icon_wink.gif)

Messaggio modificato da fabiofruit il 26 Feb 2009 - 08:37
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Barone
messaggio 26 Feb 2009 - 09:03
Messaggio #17


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in effetti non è stato un gran sindaco...anzi..
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cioce
messaggio 26 Feb 2009 - 09:05
Messaggio #18


Peso
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Giusto ieri sera ho scoperto che io insieme a 500 colleghi a partire dal metà Marzo (con due lunghissime settimane di preavviso) saremo in cassa integrazione per almeno tre mesi, poi non si sa...

Non so ancora quanti giorni alla settimana dovrò rimanere a casa ma vedere la classe dirigente che gira con Mercedes e Porsche e i padri di famiglia che con i soldi della cassa integrazione non arriveranno più a mese mi fà parecchio schifo.

(IMG:style_emoticons/default/vomito.gif)

Messaggio modificato da cioce il 26 Feb 2009 - 09:05
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bzbiz
messaggio 26 Feb 2009 - 09:21
Messaggio #19


Garantito al limone
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@fabiofruit

Le tue speranze si concretizzeranno a primavera, visto che questo (pessimo) sindaco se ne andrà per forza... (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif)
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Jolly_roger
messaggio 26 Feb 2009 - 16:24
Messaggio #20


Tanta Roba
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CITAZIONE (Galen @ 24 Feb 2009 - 01:13) *
Sono un paio di settimane che c'è pieno di vigili in giro... sarà un caso (IMG:style_emoticons/default/ahsisi.gif)

ahahah anche a copparo, stì bastardi!


(perchè rido poi? an ghè 'n caz da ridar...)
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Barone
messaggio 26 Feb 2009 - 16:56
Messaggio #21


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Tra le altre cose pare che pure la Berco sia un po' in merda...
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fabiofruit
messaggio 27 Feb 2009 - 09:50
Messaggio #22


Figazz
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"Siamo come le foglie sull'albero d'autunno"

sentita questa mattina per radio....

proprio vero...
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cioce
messaggio 27 Feb 2009 - 10:05
Messaggio #23


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Penso che a Copparo ci siano problemi più gravi dei vigili in giro...

CITAZIONE
COPPARO
Berco, la crisi si fa sempre più nera
Zero commesse, lavoratori fermi


Gli operai temono per il loro futuro. I sindacati: "Attendiamo la convocazione per la Cassa Integrazione straordinaria". In vista delle elezioni di giugno, l'azienda è al centro dell'agenda politica

Ferrara, 26 febbraio 2009
Continua in modo inarrestabile la crisi che ha colpito la Berco Spa. A fine maggio scadranno le 52 settimane di Cassa integrazione ordinaria concesse lo scorso anno per far fronte alla difficile congiuntura economica e al calo delle commesse. E lo scenario che si apre per gli oltre 2100 dipendenti dell’azienda metalmeccanica è tutt’altro che incoraggiante.

"All’orizzonte — spiega Stefano Bondi, rappresentante della Fiom-Cgil nella Rsu — non c’è alcuna commessa di rilievo che possa far pensare ad un rilancio. L’unica speranza è che, dopo la Cigo, venga concessa la Cassa integrazione straordinaria: per questo stiamo aspettando che l’azienda ci convochi per fare il punto della situazione". Come sta procedendo il lavoro e che turni sono previsti per le prossime settimane? "Guardi — risponde Bondi — nel mese di marzo lavoreremo una settimana più i due ultimi giorni del mese; in aprile non si sa ancora e poi ci sarà lo stop. Nel mese di febbraio sbbiamo invece lavorato due settimane soltanto, le altre sono state di chiusura totale dell’azienda".

Ricordiamo che la fine del 2008 non è andata meglio per l’azienda copparese: lo stabilimento è stato infatti chiuso completamente dal 20 dicembre all’11 gennaio scorso, in una sorta di maxi vacanza forzata che avrebbe dovuto ‘adeguare’ la produttività alle tendenze di un mercato asfittico. "L’incontro con i vertici aziendali — continua Bondi — è importante per sapere come si intenderà utilizzare la Cigs che, lo ricordo, è uno strumento concesso alle imprese in crisi strutturale. Per legge, quando l’azienda ricorre a questa procedura deve farne preventiva comunicazione alle rappresentanze sindacali, cui può fare seguito un esame congiunto. Successivamente deve inoltrare la domanda di esame congiunto della situazione aziendale al ministero del lavoro".

La Berco Spa — che fa parte del gruppo ThyssenKrupp AG, attualmente l’azienda europea più importante nel campo dell’acciaieria e siderurgia — ha chiuso il 2008 con una produzione di 242mila tonnellate tra utensili e attrezzature (acciaio, catene cingolate, rulli, carrucole, ruote dentate e tracce cingolate). Un dato al di sotto delle previsioni, che superavano le 250mila tonnellate. Lo stabilimento principale di Copparo si estende su un’area di 500mila metri quadrati: il 50% dei copparesi lavora in Berco — quindi si può ben capire quale sia il livello di attenzione — ma è una fabbrica che impiega migliaia di persone, anche di fuori regione. Sulla crisi di questa azienda si stanno confrontando da mesi anche le forze politiche impegnate nella campagna elettorale di giugno. E’ molto probabile che le modalità di intervento dell’amministrazione comunale, per quanto ridotte possano essere, possano diventare il tema centrale della campagna elettorale.

http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/f...mpre_nera.shtml

2100 dipendenti da fine maggio in cassa integrazione straordinaria che in sintesi vuol dire che la fabbrica è ormai alla merda (IMG:style_emoticons/default/icon_eek.gif)

Io la vedo molto male ragazzi e vi assicuro che ora che ci sono dentro il mio umore è cambiato parecchio (IMG:style_emoticons/default/00000018.gif)

Messaggio modificato da cioce il 27 Feb 2009 - 10:18
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Barone
messaggio 27 Feb 2009 - 10:20
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e peggio ancora , pare che il gruppo ThyssenKrupp dopo i tragici incidenti sul lavoro dell anno scorso , voglia cavarsi dal mercato italiano al 100%... il che equivale a una bella valanga di merda..

anche big C per 3 settimane è a casa.. anche il tessile vacilla..
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tabacon
messaggio 27 Feb 2009 - 10:23
Messaggio #25


Pòch ad bòn
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è da un po' infatti che la berco fa la cig a rotazione, questo mi pare di aver capito, oltre alla spaventosa attuale crisi.

nn dobbiamo poi dimenticarci del famoso indotto...... quindi i numeri sono ancora più alti.

fin quando lo stato riuscirà a pagare..... (IMG:style_emoticons/default/icon_confused.gif) ..... ci aspettano tempi davvero brutti.

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