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> [società] Privacy E Social Network
Vale
messaggio 29 Jan 2009 - 11:49
Messaggio #1


Multa paucis
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Da ansa.it

SOCIAL NETWORK: RISCHI PRIVACY ANCHE DOPO ANNI
di Alessandra Scanziani

MILANO - Nessuna demonizzazione dei social network, ma attenzione - raccomandano gli esperti - a mettere in rete foto sexy, informazioni sui propri gusti sessuali, religiosi, politici. Perché dai social network è difficile cancellare i dati immessi e a distanza di pochi anni ciò che poteva sembrare una 'figata', per usare un linguaggio caro ai giovani, può risultare svalutante. Soprattutto in un colloquio di lavoro.

Uso consapevole e autotutela, quindi, fatti non in un'ottica contingente ma proiettata verso il futuro. Lo hanno consigliato Francesco Pizzetti e Mauro Paissan, rispettivamente presidente e componente del Garante per la Privacy, intervenendo oggi a una tavola rotonda, insieme ad alcuni professori, organizzata all'Università Cattolica di Milano in occasione della Giornata Europea della protezione dei dati personali. Secondo una ricerca citata da Pizzetti, il 77% di chi recluta personale cerca possibili candidati sul web e il 35% di loro afferma di aver eliminato un candidato sulla base di informazioni scoperte navigando in rete.

Stando a un altro sondaggio, citato da Paissan e fatto nel Regno Unito, quattro milioni e mezzo di ragazzi tra i 14 e i 21 anni rischiano di subire ripercussioni negative sul proprio futuro lavorativo determinate dalle tracce lasciate in Internet. E il 71% dei ragazzi non vorrebbe che un'università o un eventuale datore di lavoro cercasse informazioni in rete su di loro senza che loro stessi abbiano potuto prima cancellare i contenuti immessi nei social network.

"La protezione dei dati personali - ha insistito Pizzetti - è sempre più importante. Tutto diventa dato. E' un elemento fondamentale di una società che cambia a ritmi terrorizzanti e cresce man mano che cresce il mondo della videocomunicazione. Cresce quindi il ruolo delle autorità e dei loro compiti", che va dalla tutela dei dati all'affidabilità dei server. Sono oltre 580 milioni le persone che,al giugno 2008, nel mondo hanno utilizzato siti dei social network. E Facebook è un caso emblematico con i suoi oltre 150 milioni di utenti (60 mln nel 2007; 6.481.280 profili personali in Italia).

"E' uno strumento utile e un giocattolo divertente - ha commentato Paissan - perché consente forme di comunicazione eccezionali". Ma c'é un ma: "Come ogni cosa inventata dall'uomo, c'é una componente di rischio". Infatti, ha spiegato Paissan, "quando divulghiamo immagini, non riflettiamo sul fatto che nella vita si cambia; invece la circolazione di immagini, che non ci corrispondono più, rimangono disponibili e incancellabili. I dati continuano ad essere conservati nei server del social network e una volta in rete diventano reperibili per decenni, senza che li si possa 'neutralizzare'".

"La differenza sostanziale tra vecchi e nuovi media - ha fatto notare il professor Fausto Colombo - è che mentre la Tv aveva controllo sui contenuti ma non sul comportamento degli utenti, sulla rete è impossibile controllare i contenuti, ma il tracciamento dell'utente è complesso e permanente nel tempo". Già oggi, accanto al crescente numero di utenti del social network, "si registra un parallelo aumento delle richieste di uscita dalla rete - ha detto Paissan - soprattutto di persone che ormai hanno una loro visibilità". La chiave per 'navigare' sicuri, ha consigliato Paissan, "è un'auto-regolamentazione consapevole, proiettata nel futuro: l'anti-virus siamo noi. Occhio quindi a disperdere i dati personali in rete, per il resto - ha concluso - buon divertimento".


IL DECALOGO E I CONSIGLI DEL GARANTE


MILANO - Per evitare un uso troppo disinvolto dei social network alcune buone regole per l'auto-regolamentazione degli utenti sono state indicate oggi dal Garante della Privacy durante una tavola rotonda sul tema, organizzata dall'Università Cattolica di Milano nella Giornata Europea della protezione dei dati personali.

AUTOGOVERNO - Pensarci bene prima di pubblicare propri dati personali (soprattutto nome, indirizzo, numero di telefono) in un profilo-utente.

USO CONSAPEVOLE - Tenere a mente che immagini e informazioni possono riemergere, complici i motori di ricerca, a distanza di anni.

RISPETTARE I TERZI - Astenersi dal pubblicare informazioni personali e foto relative ad altri senza il loro consenso. Ci potrebbero essere ripercussioni penali.

CAMBIARE LOGIN E PASSWORD - Usare login e password diversi da quelli utilizzati su altri siti web, ad esempio la posta elettronica e per la gestione del conto corrente bancario.

ESSERE INFORMATI - Informarsi su chi gestisce il servizio e quali garanzie dà il fornitore del servizio rispetto al trattamento dei dati personali. Utilizzare impostazioni orientate alla privacy, limitando al massimo la disponibilità di informazioni, soprattutto rispetto alla reperibilità dei dati da parte dei motori di ricerca.

Ma anche i fornitori - ha ribadito il Garante della Privacy - devono essere sottoposti a una serie di obblighi:

FAVORIRE LA PRIVACY - I fornitori di social network devono prevedere configurazioni tecniche orientate a favorire la privacy.

INFORMAZIONE TRASPARENTE - Devono informare gli utenti in modo trasparente sulle conseguenze che potrebbero derivare dalla pubblicazione di dati personali in un profilo.

GARANTIRE NON RINTRACCIABILITA' DATI - Devono garantire che i dati degli utenti non siano rintracciabili dai motori di ricerca se non con il loro previo consenso.

LIMITARE VISIBILITA' INTERO PROFILO - Agli utenti deve essere consentito di limitare la visibilità dell'intero profilo, così come il recedere facilmente dal servizio e di cancellare ogni informazione pubblicata sul social network.

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Come la vedete?
Come vi comportate con i vostri dati personali? Foto? Info?
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Vale
messaggio 26 Apr 2009 - 09:30
Messaggio #2


Multa paucis
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Vittoria del popolo di Facebook alle urne: "Si cambia"
Nonostante la bassa affluenza, la società californiana terrà conto della volontà dei votanti. Saranno gli utenti i proprietari delle proprie informazioni personali

Roma, 25 apr. - (Ign) - Anche se l'affluenza alle urne 'virtuali' è stata bassa e non ha raggiunto il quorum, Facebook terrà conto della volontà di votanti. Il celebre social network cambierà i termini di servizio anche se soltanto 600 mila utenti dei 200 milioni degli aventi diritto hanno espresso la loro opinione. Di questi la maggioranza si è detta a favore delle modifiche dei termini di servizio. Nelle carte anche una precisazione di notevole importanza. Saranno gli utenti e non il social network i proprietari delle proprie informazioni personali in rete.
Non è stato infatti superato l'obiettivo minimo che era stato fisssato al 30%, ma sarà fatta un'eccezione. "Speravamo di avere una partecipaze maggiore - ha scritto sul blog ufficiale della società il consigliere generale Ted Ullyot -, ma è comunque la prima volta che diamo il via a un'iniziativa simile".

Fonte: adnkronos

Messaggio modificato da Vale il 26 Apr 2009 - 09:31
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