[arte] Creare Un Collettivo Artisticoa Ferrara?, a voi la decisione Opzioni

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Non so se anche per voi sia così però ultimamente soffro di mancanza di stimoli. colpa mia? colpa di ferrara? colpa dell'intera società? non lo so ma la mancanza di stimoli è reale.
è un vivere piatto, dal mio punto di vista, che poco si sposa con la soddisfazione personale. purtroppo è come se non trovassi più cose capaci di stupirmi ed incuriosirmi: esco, giro, mi guardo attorno vedendo monotonia e vuota ostentazione del nulla. poche sono, a mio parere, le iniziative che invitano alla compartecipazione intesa come condivisione e co-creazione di un qualcosa; molte sono solo dimostrazioni delle proprie abilità.
mi chiedo se siano gli usi ed i costumi (o meglio il modo di vedere le cose che ne costituisce il background) a creare questa piattezza intellettuale, di cui mi sento vittima, innescando nel contempo una sorta di lotta per la propria affermazione implementata mediante l'ostentare (è difficile spiegare ciò che sento, chiedo scusa per la mia incapacità di darne una descrizione dettagliata).
la risposta ancora non la conosco, però le cose così come sono non mi piacciono quindi voglio tentare di cambiarle.
La mia idea è quindi quella di creare un collettico artistico dicotomico di critica e proposta.
mi piacerebbe fosse data la possibilità a chiunque di criticare, far sentire la propria voce, creando così uno specchio in cui la società possa riflettersi ed analizzarsi disponendo di una pluralità di punti di vista forniti dai singoli. Questo darebbe a chiunque fosse interessato la possibilità di provare a cambiare le cose, una possibilità di essere ascoltato. Assieme a ciò, poichè la critica fine a se stessa è nociva, occorre comunque proporre: mostrare i propri ideali e condividere i propri saperi per sensibilizzare, creare spunti e stimoli intellettuali col netto risultato di produrre qualcosa, e quindi, di sentendosi soddisfatti.
per realizzare questo credo la forma più appropriata sia appunto quella del collettivo artistico - in senso lato, personalmente reputo anche la matematica un'arte - concepito come un contenitore critico di idee e umori dedito a dare ad ogni spunto significativo la risonanza che esso merita. Incanalare idee ed interessi, raccogliendo spunti personali e creandone di nuovi mediante workshop, esibizioni e mostre. questo è ciò che mi piacerebbe realizzare, ovviamente però non posso riuscirci da solo.
mi chiedo dunque, e vi chiedo, potrebbe una cosa di questo genere essere realizzata qui a ferrara? chi sarebbe disposto a erigere e poi mantenere questo castello di carte?

una cosa ancora vorrei sottolineare: l'idea è un collettivo non politicizzato, anzi, del tutto apolitico. ciò che deve unire è il fine, ovvero il raggiungimento di una soddisfazione intellettuale e personale, non le idee. detto questo mi rimetto a voi.