Nucleare, favorevoli o contrari all'utilizzo di energia nucleare? |
|
Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )
Registrati per comunicare con gli altri e per accedere a tutte le altre funzionalità del sito!
Per qualsiasi info scrivi a staff [AT] ferraraforum [PUNTO] it.
Nucleare, favorevoli o contrari all'utilizzo di energia nucleare? |
7 Feb 2006 - 02:36
Messaggio
#1
|
|
Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 9116 Iscritto il: 24 October 2005 Età: 37 Da: cestino Utente Nr.: 369 |
apro questo topic(cambiate titolo e descrizione se volete,nn sn mai stato bravo in queste cose..) visto che caro-petrolio, previsioni pessimistiche riguardo l'esaurirsi delle risorse e quant'altro stanno riportando in auge un dibattito mai del tutto sopito...
in italia un referendum aveva posto il veto riguardo l'utilizzo di centrali nucleari,ma in finlandia(forse ricordo male,cmq un paese del nord-europa)hanno approvato il progetto per la costruzione di una centrale nucleare a partire dal 2009(a prova di attentato e incidente..);in francia che se non ricordo male era stato uno degli ultimi paesi a rassegnarsi ad abbandonare l'idea delle centrali nucleari si pensa ora forse piu a come ammodernare quelle esistenti anziche che a come smantellarle e in altri numerosi stati infuria il dibattito.. voi cosa ne pensate? |
|
|
5 Jun 2008 - 12:15
Messaggio
#2
|
|
Veudo Gruppo: Utente Messaggi: 817 Iscritto il: 30 March 2005 Età: 45 Da: Frara Utente Nr.: 28 |
Riporto qua un post che avevo messo in un topic non del tutto pertinente....
Dal Blog di D.Luttazzi: La parola a Carlo Rubbia In una recente intervista, Carlo Rubbia ( premio Nobel per la fisica ) ( come Scajola ) ha dichiarato: “Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada. Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra”. " Quando è stato costruito l’ultimo reattore in America? Nel 1979, trent’anni fa! Quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 reattori sono stati sostenuti di fatto dallo Stato per mantenere l’arsenale atomico. Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l’uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie”. “ Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali." " Il carbone è la fonte energetica più inquinante, più pericolosa per la salute dell’umanità. Ma non si risolve il problema nascondendo l’anidride carbonica sotto terra. In realtà nessuno dice quanto tempo debba restare, eppure la CO2 dura in media fino a 30 mila anni, contro i 22 mila del plutonio. No, il ritorno al carbone sarebbe drammatico, disastroso”. “C'è un impianto per la produzione di energia solare, costruito nel deserto del Nevada su progetto spagnolo. Costa 200 milioni di dollari, produce 64 megawatt e per realizzarlo occorrono solo 18 mesi. Con 20 impianti di questo genere, si produce un terzo dell’elettricità di una centrale nucleare da un gigawatt. E i costi, oggi ancora elevati, si potranno ridurre considerevolmente quando verranno costruiti in gran quantità. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l’energia necessaria all’intero pianeta. E un’area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma”. "I nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano l’energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve. Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti idroelettrici, ferma l’acqua e al momento opportuno la rilascia per alimentare la corrente”. Se è così semplice, perché allora non si fa? “Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa”. (30 marzo 2008) |
|
|
Versione Lo-Fi | Oggi è il: 5 May 2024 - 11:44 |
|
||||||||||||||
Contattaci a staff@ferraraforum.it - visitatori dal 25 Marzo 2005 ( oggi) |