Clf - Luglio 2008 "fiori Per Algernon" Di Daniel Keyes |
|
Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )
Registrati per comunicare con gli altri e per accedere a tutte le altre funzionalità del sito!
Per qualsiasi info scrivi a staff [AT] ferraraforum [PUNTO] it.
Clf - Luglio 2008 "fiori Per Algernon" Di Daniel Keyes |
5 Jul 2008 - 15:03
Messaggio
#1
|
|
Neso Gruppo: Moderatore Messaggi: 2177 Iscritto il: 6 October 2006 Età: 37 Da: Ferrara Utente Nr.: 1320 |
Il libro del mese di Luglio 2008 è "Fiori per Algernon" Di Daniel Keyes. (IMG:http://www.tpet.com/img/productImages/Flowers-for-Algernon-Book.jpg) CITAZIONE Algernon è un topo, ma non è un topo qualunque. Con un'audace operazione, uno scienziato ha triplicato il suo IQ, rendendolo forse più intelligente di alcuni esseri umani. Di certo più di Charlie Gordon che, fino all'età di trentadue anni, ha vissuto nella dolorosa consapevolezza di non essere molto... sveglio. Ma cosa succede quando quella stessa operazione viene effettuata su Charlie? Il diario di un uomo che "voleva soltanto essere come gli altri", un romanzo definito dal New York Times "magistrale e profondamente toccante..." e vincitore del Premio Nebula 1966. Prezzo € 8,00 Dati 2005, 314 p., brossura Traduttore Oddera B. Editore Nord (collana Cosmo. Biblioteca) Chi vuole può leggere questo libro nel mese di luglio e discuterne insieme a noi a partire dal 1 agosto 2008. Fino ad allora questa discussione rimarrà chiusa. |
|
|
4 Aug 2008 - 03:52
Messaggio
#2
|
|
....alla vecchia.... Gruppo: Amministratore Messaggi: 27586 Iscritto il: 26 March 2005 Età: 39 Da: P Rio Utente Nr.: 4 |
aperta la discussione! (IMG:style_emoticons/default/033102comp_1_prv.gif)
|
|
|
10 Aug 2008 - 20:32
Messaggio
#3
|
|
Neso Gruppo: Moderatore Messaggi: 2177 Iscritto il: 6 October 2006 Età: 37 Da: Ferrara Utente Nr.: 1320 |
Fantastico "l'espediente letterario" dell'autore di scrivere il libro sotto forma di diario, scritto dallo stesso Charlie, una persona ritardata, che riesce a malapena a scrivere, che fatica a leggere, che vede il mondo in modo diverso da come siamo abituati a vederlo, che è sincero ed onesto, che è ancora un "bambinone" ma con tanta voglia di diventare intelligente e di poter essere considerato come una persona normale.
Charlie si rende conto di non essere come gli altri, fin da quando era bambino gli è sempre stato rinfacciato il fatto di non essere intelligente e di non essere in grado di comportarsi come una persona normale. La sua famiglia l'ha disprezzato ed allontanato, e Charlie ne ha sempre sofferto. Anche le persone che gli sono vicine e che in qualche modo gli vogliono bene a volte lo prendono in giro ed approfittano della sua situazione. Quando gli offrono la possibilità di sottoporsi ad un esperimento per aumentare il suo quoziente intellettivo Charlie accetta di buon grado, ha sempre desiderato essere considerato una persona normale come tutti gli altri ed essere finalmente accettato dalla sua famiglia. Dopo l'operazione la sua vita cambia: lentamente inizia ad imparare a scrivere bene, a capire le cose, scopre i sentimenti, le donne e il sesso, ha una vita "normale", fino a che diventa anche troppo intelligente, così tanto che nemmeno i professori universitari, con anni ed anni di esperienza, riescono a competere con lui. Ma a parte questo Charlie inizia a prendere coscienza di sè. Capisce quello che era e capisce che le persone non scherzavano con lui, ma ridevano di lui. Capisce che le persone possono avere anche cattive intenzioni, che sono davvero poche le persone "buone", e che il mondo non è così bello come lo vedeva prima dell'operazione. Mi è piaciuta moltissimo questa frase, detta da una signora che lavora in un centro per persone con problemi mentali: "I ragazzi normali crescono troppo rapidamente e non hanno più bisogno di nessuno... se ne vanno per conto loro... dimenticano chi li ha amati e ha avuto cura di loro. Ma questi fanciulli hanno bisogno di tutto ciò che siamo in grado di dare... per tutta la vita." Più della storia, del fatto di aumentare il quoziente intelletivo (cosa sulla quale si potrebbe aprire il solito discorso su quanto la scienza si possa permettere di intromettersi nelle questioni naturali, su quanto sia giusto modificare il modo di essere di una persona), quello che più mi è rimasto in mente del libro è l'entrare nella mente di una persona "ritardata" che nessuno considera una persona vera e propria. Beh, io ho trovato Charle molto più umano e molto più buono di alcune persone "intelligenti". |
|
|
27 Aug 2008 - 09:18
Messaggio
#4
|
|
Garantito al limone Gruppo: Moderatore Messaggi: 11412 Iscritto il: 1 August 2006 Età: 40 Da: SoFe (South Ferrara) Utente Nr.: 1152 |
A me ha colpito molto la parabola di Charle. Prima è ritardato e rimane ai margini della società, poi diventa "normale" e si inserisce riuscendo a gioire (?) della vita normale, poi diventa troppo intelligente e torna ad essere un emarginato con cui nessuno vuole davvero avere a che fare.
Alla fine riemerge che è il diverso più che il ritardato a venire emarginato. Che dire poi della puntata dei Simpsons (quella in cui Homer diventa un genio perché gli tolgono un pennarello dalla testa) chiaramente ispirata a questo racconto? (IMG:style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) |
|
|
27 Aug 2008 - 11:00
Messaggio
#5
|
|
Gnosso Gruppo: Utente Messaggi: 1207 Iscritto il: 14 December 2006 Età: 43 Utente Nr.: 1666 |
sto aspettando che mi arrivi questo: http://www.ibs.it/code/9788820041090/allen...etto-fatto-arte libretto leggero e divertente da leggere sotto l' ombrellone o nelle serate autunnali quando il tempo è uggioso.
Messaggio modificato da Black Ice il 27 Aug 2008 - 11:01 |
|
|
Versione Lo-Fi | Oggi è il: 25 Apr 2024 - 10:23 |
|
||||||||||||||
Contattaci a staff@ferraraforum.it - visitatori dal 25 Marzo 2005 ( oggi) |