Eberron, Niente attaccabrighe, monaci, o farloccate! |
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Eberron, Niente attaccabrighe, monaci, o farloccate! |
29 Dec 2005 - 16:00
Messaggio
#1
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2307 Iscritto il: 24 June 2005 Età: 38 Da: Graveyard Utente Nr.: 192 |
Finalmente un posto dove si può parlare in santa pace senza essere interrotti.
Allestito il nuovo gruppo di Eberron dobbiamo ora preoccuparci di mettere assieme i pg. La mia shifter viene da Zampa di lupo, un villaggio di 75 anime nelle terre dell'Eldeen da cui viene anche lo shifter di bolo immagino. Il druido potrebbe aver avuto rapporti con il paesino che in fin dei conti è immerso nella foresta e si procura da vivere con la caccia. Rimangono da integrare lo psion, e gnomo e artificere. |
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7 Jan 2006 - 21:11
Messaggio
#2
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2307 Iscritto il: 24 June 2005 Età: 38 Da: Graveyard Utente Nr.: 192 |
Fa anche tickleti-tickleti-tickleti quando cammina?
tipo i ragnetti di minority report. Intanto posto anche qua il resoconto dell'ultima sessione (che normalmente metto in un altro forum): E’ davvero una serataccia nella città delle torri. In contrasto con la luce fornita dalle lanterne perenni lungo le strade di Sharn cade una fitta pioggia. Il cielo lampeggia ogni tanto seguendo i lampi con fragorosi tuoni. Le strade sono perlopiù deserte. Cinque figure camminano solitarie sui ponti di collegamento tra le torri, cercando di proteggersi con cappucci e zaini dal tempaccio. Si erano conosciuti nei giorni precedenti in quanto alloggiavano tutti alla stessa taverna. Giunti in città per varie faccende stavano cercando da tempo un lavoro senza successo, come se la gente li ignorasse e non ci fosse niente per loro nemmeno nella città delle grandi opportunità. Con i pensieri offuscati dal cattivo umore e dalle intemperie, il druido e il forgiato notarono una losca figura ammantata sulla passerella oltre la torre. Ai suoi piedi un’ombra sdraiata a terra, illuminata per un attimo da un lampo. È questione di un istante e la figura è sparita, tuffandosi aldilà del parapetto nel baratro lungo chilometri. I nostri eroi si diressero rapidamente verso la scena, notando il corpo di un uomo grassoccio e di mezza età riverso in un lago di sangue. -ZAC- un’ascia passa rapida vicino alla testa del Robottone. - Maledetto amico della carne – Una voce cupa proveniente da un forgiato arrampicatosi su dal parapetto, lo stesso assassino probabilmente, si muove con agilità, tentando di colpire Robottone ben due volte prima che noialtri riusciamo a reagire. Presto lo circondiamo, è agile il bastardo e non riesco a centrarlo con il mio spadone, lascio sfogare la rabbia e mi trasformo. La gente inizia a curiosare dalle finestre, lanciando grida di insulti e chiamando le guardie. Un infliggi danni dall’artificere, una zannata da parte mia e alcune falciate di Robottone, il forgiato cade e un pezzo di metallo si stacca dalla sua armatura volando via nella pioggia. Lo psion è altrove, ad esaminare il corpo caduto in cerca di tracce che spieghino un perchè. E’ un professore dell’Università di Morgrave dice il documento. Trova uno strano diario e una saccoccia di monete nel suo zaino che intasca prontamente. In lontananza si iniziano a sentire le campanelle delle guardie. Un nano armato di balestra e illuminato da una piccola sfera argentata giungono assieme a una donna in armatura, “Fermi e gettate le armi!”, intimano. Obbediamo per non andare a incontro a problemi, qui il solo ad avere un documento è lo gnomo e ci potremmo trovare in grossi pasticci. Gygol si fa avanti mostrando la carta d’identità e garantendo per noi. Spiega diplomaticamente l’accaduto, aiutato dai commenti della gente alle finestre “loro non centrano nulla” dichiara una signora anziana dalla sua camera da letto. Le guardie ci credono, danno un’occhiata al cadavere. Si tratta di Bonal Geldem, un professore Universitario di storia Pre-Galifar a quanto pare. Proseguiamo per la nostra strada quando una figura incappucciata viene verso di voi. Non riusciamo a vedere nulla. Una voce femminile dice: “siete stati attaccati da un seguace del signore delle lame. Se ne volete sapere di più andate alla locanda dell’incudine infranta”, quindi continua senza più dire una parola, senza voltarsi alle nostre domande di chiarimento... Chiediamo in giro per trovare la taverna, eventualmente dormiremo là questa notte e l’Università è troppo distante da raggiungere a piedi per ottenere ulteriori informazioni. La taverna appartiene al Casato Gallanda. All’interno un’ostessa Halfling ci accoglie ad un tavolo isolato sul retro, dove sta una donna seduta che ci aspetta. Mia signora, sono arrivati. La donna si alza e ci spiega di essere del casato a Cannith. Ci chiede se abbiamo preso il diario del povero professore. Lo psion lo tira fuori, notando che tutte le pagine sono bianche e che un sigillo sta sulla copertina. Le chiediamo se ne sa qualcosa. Lei afferra il diario e appoggia un anello a sigillo sulla copertina. Questo si illumina e le pagine si riempiono di scritte. “Il professore stava cercando di recuperare un oggetto necessario alla costruzione di una particolare macchina. Questo si trova in una forgia abbandonata situata al di sotto dei bassifondi, raggiungibile tramite il sistema fognario. Doveva recuperarlo ma ora è morto e io ho bisogno di avere quell’oggetto, lo cerchereste voi per me?” “a cosa serve esattamente?” chiede lo gnomo incuriosito. “è il componente di una macchina di cui ignoro il funzionamento io stessa, lo devo consegnare ad altri sopra di me, vi offro una lauta ricompensa, pagando una parte in anticipo se andate”. Finalmente abbiamo un lavoro. Riceviamo 100 mo e alloggiamo in locanda per il resto della notte. La donna ci suggerisce di portare con noi del fuoco, potrebbe esserci utile contro le creature delle fogne. La mattina ci dirigiamo ai bassifondi. Ci vogliono 4-5 ore a piedi a scendere fin giù. Dobbiamo trovare il Nodo delle Valvole e da qui non abbiamo più indicazioni. Ci ritroviamo in una zona affollata da gente poco raccomandabile. Un goblin urla con voce stridula “venite al mercato del Topo, c’è merce preziosa a basso prezzo”. Il mercato del topo è una specie di mercatino fatto con oggetti recuperati nelle fognature. Ovviamente c’è poca roba utilizzabile ma almeno è meglio non contraddire nessuno e comprare qualcosa per evitare risse o furti. Mi procuro una campanella e uno specchio graffiato ad un modico prezzo e in cambio dell’ascia presa al forgiato assassino il goblin ci indica la via per il Nodo delle Fogne. Proseguiamo lungo le sudice condutture percorse da liquame schifoso e veniamo attaccati a sorpresa alle spalle da un altro forgiato armato di stocco e da davanti da un paio di morfici sozzi di fango e con artigli affilati. Siamo in un corridoio strettissimo e scambio di posto con il druido per combattere il forgiato. Il nostro robottone si prende cura dei morfici mentre io faccio a pezzi il forgiato per vedere un pezzo di ferro volare via come al precedente. Tento di inseguirlo ma è troppo veloce. Durante il nostro viaggio incontriamo altri schifosi animali come uno sciame di scarabei che ci attacca i piedi peggio dei mostri precedenti tanto che il druido deve curarmi diverse ferite e che riusciamo a contenere col fuoco e un paio di topacci orridi che in un colpo da parte mia e una da parte di robottone schiattano subito. Ci troviamo davanti a una porta con un sigillo Cannith. Lo gnomo non trova trappole ma il druido percepisce un’aura universale e una di invocazione. La mia barbara viene incaricata di provare ad appoggiare il diario alla porta con gli occhi chiusi e pronta a scattare via ma la porta si illumina e si apre. Giungiamo in un posto dove l’aria è più pulita è c’è una atmosfera tranquilla. Una fontana sta nel cortile di una antica costruzione, contiene liquido benefico con cui riempio l’otre per curare eventuali ferite..ci prepariamo ad esaminare la forgia... Messaggio modificato da Nethernik il 7 Jan 2006 - 21:16 |
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