IPB

Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )

Registrati per comunicare con gli altri e per accedere a tutte le altre funzionalità del sito!
Per qualsiasi info scrivi a staff [AT] ferraraforum [PUNTO] it.


NOTA Il forum è offline ormai da parecchi anni, rimane online solo per archivio. Per informazioni contattare guidopotena@gmail.com

> Dog Bite Dog, Giovedì 6 al Cineforum
Senbee Norimaki
messaggio 4 Mar 2008 - 12:02
Messaggio #1


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 15258
Iscritto il: 14 December 2005
Età: 17
Utente Nr.: 459



Comincia questo giovedì la rassegna sui migliori film dello scorso Far East Film Festival. Un' occasione per scoprire il più bel festival cinematografico che abbiamo in Italia, il ritorno al cinema del maestro di Wong Kar Wai e tre giovani registi già considerati dalla critica tra i migliori al mondo ma purtroppo mai distribuiti nei cinema del nostro Paese.

Questa settimana è il turno di Soi Cheang, giovane autore del film più sconvolgente di questa rassegna: una sorta di versione estrema del duello fra i due protagonisti di "NON E' UN PAESE PER VECCHI" dei fratelli Coen.

Giovedì 6 Marzo ore 21,15 presso Area Giovani (via Labriola 11, trasversale di viale Krasnodar dalle parti della Conad) verrà proiettato:
DOG BITE DOG (Hong Kong 2006).


(IMG:http://digilander.libero.it/livingineurope/new_1117_14693.jpg)


IL TRAILER: http://www.youtube.com/watch?v=w2h7eSo0uTg


LA TRAMA:

"Hong Kong, un giovane e poco ortodosso poliziotto (Sam Lee) è sulle tracce di un ferocissimo assassino (Edison Chen), immigrato cambogiano cresciuto come una bestia, forgiato sin dalla tenera età da combattimenti clandestini all'ultimo sangue."

(IMG:http://digilander.libero.it/livingineurope/dbd22.jpg)
(IMG:http://digilander.libero.it/livingineurope/dbd2.jpg)

LA CRITICA:

"Le indubbie, elevate capacità tecniche di Soi Cheang erano da tempo risapute. In "Dog Bite Dog", però, la sua regia riesce a trovare una nuova ed ancor più elevata dimensione. La perfezione di ogni inquadratura ha dello sconvolgente.[...]Una costola di cinema hongkonghese degli anni 80 sparata a tutta velocità in un 2006 che non ha più paura dell'handover ma solo un grande coraggio e tanta voglia di fare (vero) cinema." http://www.asianfeast.org

"Non bisogna stupirsi se durante i primi dieci minuti del film accade di tutto perché continuerà ad accadere di tutto durante tutta la durata, le gabbie sono aperte e tutte le frustrazioni passate e future dei protagonisti diventeranno gli artigli per una lotta senza fine, un' autodistruzione e una presa di coscienza che mette in gioco tutto e tutti. Il regista prende letteralmente a pugni la platea e ci riesce in pieno attraverso dolore, sacrificio e sangue, tutto trascinato da una volontà bestiale ma perfettamente riconducibile all'uomo." Cangaceiro Cinema

"Con "Dog bite dog", Soi Cheang si conferma uno tra i più dotati, se non il migliore in assoluto, della nuova generazione di registi di Hong Kong, sempre pronto a sparigliare le carte in tavola e ad individuare soluzioni originali e poco frequentate, inusuali anche per un cinema dinamico e costantemente in movimento come quello dell'ex colonia britannica." http://www.cinemalia.it

DOVE:

Il Cineforum si trova presso Areagiovani (ex Rodari), via Labriola 11 a Ferrara (una trasversale di via Krasnodar, vicino alla Conad). L'ingresso è a offerta libera facoltativa ed è aperto a tutti.
Go to the top of the page
+Quote Post
 
Start new topic
Risposte
Senbee Norimaki
messaggio 7 Mar 2008 - 12:39
Messaggio #2


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 15258
Iscritto il: 14 December 2005
Età: 17
Utente Nr.: 459



È proprio questa contrapposizione continua fra elementi del tutto contrastanti che dà la cifra del cinema di Hong Kong, della cultura di Hong Kong e di questo film. L'armonia degli opposti: è Taoismo.

Un esempio: il film ti ha appena piombato nel punto più basso e orribile, con tanto di violenza carnale e incesto e omicidio brutale in una catapecchia in mezzo a un'abominevole e nauseante discarica, il protagonista che non parla la lingua locale disegna una barca alla vittima dello stupro (anche lei non parla la lingua locale) per farle capire che vuole informazioni per scappare, e lei gli restituisce il biglietto con sopra aggiunti sulla barca un omino e una donnina stilizzati, a significare "voglio fuggire con te"...
È il primo atomo di tenerezza e di poesia, che si fa strada piano piano e sfocia nel finale che è un inno alla vita, contro tutto e contro tutti.

È questa contrapposizione tra elementi base, quasi fra archetipi antropologici, tra violenza assoluta e amore basilare e ancestrale, che genera la sostanza del film, il non detto, il non rappresentato, la materia "in absentia" che costituisce il cuore pulsante della narrazione.

È come parlare di un soggetto rappresentandone solo gli estremi dal cui scontro nasce. È come rappresentare la Terra partendo solo dal ghiaccio e dal fuoco, è come rappresentare l'Amore partendo solo dalla Morte e dalla Vita.
Go to the top of the page
+Quote Post
Dani80
messaggio 7 Mar 2008 - 13:53
Messaggio #3


Gago
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 1607
Iscritto il: 3 September 2007
Utente Nr.: 2779



L'unici aspetti di "umanità" è l'amore del protagonista verso la sua ragazza e suo figlio. Per il resto i rapporti tra gli uomini vengono rappresentati con una barbarie tale che sembrano animali, quasi un branco di cani. Mi ha fatto piacere vedere tale film in quanto ha uno stile originale ed insolito.
Go to the top of the page
+Quote Post
Senbee Norimaki
messaggio 7 Mar 2008 - 14:08
Messaggio #4


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 15258
Iscritto il: 14 December 2005
Età: 17
Utente Nr.: 459



CITAZIONE (Dani80 @ 7 Mar 2008 - 13:53) *
L'unici aspetti di "umanità" è l'amore del protagonista verso la sua ragazza e suo figlio.


Eh, hai detto niente!

Questi rapporti che noi consideriamo normali e ci rendono indifferenti, inseriti in quel contesto assurgono a una potenza enorme e universale, vengono spogliati cioè di tutte le sovrastrutture e ricondotti alla loro natura di sentimenti assoluti, elementari, ancestrali.

CITAZIONE
Per il resto i rapporti tra gli uomini vengono rappresentati con una barbarie tale che sembrano animali, quasi un branco di cani.


È qui il punto. Non sembrano animali: sono animali. Noi siamo animali, abbiamo gli istinti proprio come tutti gli altri animali, nel nostro DNA c'è la sopravvivenza, c'è il vivere a scapito di altri simili. Denudando l'uomo delle sue sovrastrutture, calandolo in una situazione in cui sono solo gli istinti primordiali a contare, Soi Cheang riesce nel meraviglioso intento di raccontare la natura purissima e universale dell'amore. Che è poi il senso del melodramma. E per farlo usa un espediente molto metacinematografico: lo scontro tra due generi cinematografici opposti (melo e poliziesco brutale).

Che è poi il tema di un classico del cinema: "Badlands" ("La rabbia giovane") di Terrence Malick.
Go to the top of the page
+Quote Post

Inserisci in questo messaggio


Reply to this topicStart new topic
2 utenti stanno leggendo questa discussione (2 visitatori e 0 utenti anonimi)
0 utenti:

 

Modalità di visualizzazione: Passa a: Normale · Passa a: Lineare · Outline




Versione Lo-Fi Oggi è il: 19 May 2024 - 16:00


Page top
Contattaci a staff@ferraraforum.it - visitatori dal 25 Marzo 2005 ( oggi)