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> Memories Of Matsuko, Giovedì 13 al Cineforum
Senbee Norimaki
messaggio 12 Mar 2008 - 14:26
Messaggio #1


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Vi ringraziamo per il successo della scorsa proiezione e siamo sicuri di far felici molti di voi annunciando il film di Giovedì, secondo appuntamento della rassegna dedicata al Far East Film Festival (http://www.fareastfilm.net)

(IMG:http://digilander.libero.it/livingineurope/new_IN-3752-1.jpg)

MEMORIES OF MATSUKO non è soltanto il nuovo, acclamatissimo da pubblico e critica, lavoro del regista di uno dei film più visti e apprezzati della storia del cineforum (parliamo ovviamente di KAMIKAZE GIRLS). Questo gioiello uberpop è anche l'opera che più di ogni altra ha rapito il nostro cuore e i nostri occhi allo scorso Far East Film Festival! Sfortunatamente, ancora una volta, un film che in Italia non sarà distribuito.

Tenetevi liberi giovedì sera e preparatevi a ridere e piangere incontrollabilmente. WE LOVE MATSUKO!

Giovedì 13 Marzo ore 21:15 circa presso Area Giovani (via Labriola 11, trasversale di Viale Krasnodar dalle parti della Conad)


(IMG:http://digilander.libero.it/livingineurope/38%20Matsuko.jpg)

(IMG:http://digilander.libero.it/livingineurope/matsuko_main.jpg)


IL TRAILER: http://www.brightcove.tv/title.jsp?titl ... 1304989820


LA TRAMA (noi ci proviamo, ma non renderà mai giustizia...il film non è raccontabile):

Immaginate un melodramma di Douglas Sirk, ma immaginatelo come se fosse stato girato in acido, e avrete lontanamente un'idea di cosa sia Memories of Matsuko. La zia Matsuko viene trovata morta, assassinata orribilmente. Il film è il racconto (tra prigioni, porno show ed amori impossibili) della vita e delle sventure della donna, ricostruiti da un nipote che non l'ha mai conosciuta.

(IMG:http://digilander.libero.it/livingineurope/mmatsuko02.jpg)

IL COMMENTO DEL REGISTA:

In un'intervista al Nihon Keizai Shinbun, Nakashima descrive il suo film come irrealistico e caotico: "le emozioni molto serie di una persona possono risultare buffe ad un'altra. Non è giusto usare toni di sola tragedia o sola commedia, Matsuko è folle, ma questo è il suo fascino. Amo creare film con protagonisti ricchi di debolezze".


LA CRITICA:

"C'è una maniera di esporre il dolore, l'umiliazione, la miseria in maniera delicata, spumeggiante, colorata? C'è, è l'ossimoro estetico su cui si basa Memories of Matsuko, bellissimo quarto film di Nakashima Tetsuya, che dopo il successo di Kamikaze Girls fa il salto di qualità e gira la sua opera più ambiziosa.[...]Memories of Matsuko è uno di quei film che indubbiamente fanno parlare di capolavoro,senza temere l'abuso del termine." Cangaceiro Cinema

"Le immagini possono di fatto apparire irrimediabilmente incompatibili con la trama evidentemente drammatica e cupa del bestseller di Muneki Yamada da cui è tratta questa pellicola ma è proprio in questo scarto di identità - quella melò del soggetto e quella traboccante ottimismo della sua messa in scena - che si mostra il talento di Tetsuya Nakashima. Sfruttare il linguaggio a lui più noto del mondo televisivo, della pubblicità e dei videoclip, è solo il passo iniziale per accompagnare lo spettatore all'interno di un racconto che analizza umanità e problematiche sociali." cinema.castlerock.it

"Lo stile visivo coloratissimo (che guarda alla pittura, ma anche alla pubblicità), stracolmo di idee e ricca di particolari, rimane lo stesso di Kamikaze Girls, con una fotografia e un uso dei colori strepitosa, ma è la costruzione della storia e dei personaggi che si compie in maniera memorabile." http://www.asianfeast.org
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Thyo85
messaggio 14 Mar 2008 - 09:47
Messaggio #2


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Un film semplicemente strepitoso, meraviglioso.
Un film pieno di colori e allo stesso tempo un arcobaleno: un arcobaleno di colori e sfumature, perchè si ride, si piange, si vede amore, amicizia, rabbia, violenza, si vedono felicità e tristezza, orgoglio e annullamento di sè, tutto su uno sfondo di invenzioni visive, di immagini stupende e non lasciate al caso, che ritornano, si fondono, piccoli pezzi di un puzzle che minuto dopo minuto si conclude.
Un film che dura due ore, ma che sembra durarne quattro. O anche solo 10 minuti. Non annoia, non si dilunga: rapisce.
Davvero un gioiello.
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Senbee Norimaki
messaggio 14 Mar 2008 - 10:21
Messaggio #3


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Ha resistito splendidamente alla prova della sesta visione: mi sono emozionato e stupito come la prima volta che l'ho visto.

Un capolavoro.

No so come ci sia riuscito, ma Nakashima ha fatto quello che stanno facendo Rodriguez e Tarantino: ridefinire il rapporto tra opera cinematografica e spettatore.
In sostanza usa un linguaggio cinematografico estraneo per dire le stesse cose di un film classico, ottenendo grazie a questo contrasto sia un'estetica nuova, sia un contenuto nuovo.
L'uso martellante di immagini pacchiane, di stilemi tipici del cinema hollywoodiano più trito (a cominciare dai titoli copiati esattamente da "Via col vento"), del videoclip canonico e dei sotterfugi più noti e stupidi delle pubblicità più dozzinali (per esempio le scritte in sovrimpressione sui nomi dei prodotti, la colorazione esplicitamente artificiale del flashback, il sorriso che scintilla, eccetera) vengono incredibilmente contestualizzate in un immaginario del tutto innovativo e aderente al tema trattato, che per contrasto è mostruosamente serio, tragico e profondo.

Nella realtà infatti il Tragico non viene trattato dai nostri occhi come un drammone, anzi viene centellinato e traspare tra una battuta di un amico e un cartellone pubblicitario. È questa goccia di commozione e di realtà che ogni tanto trapela tra i fasti e le miserie pubblicitarie del nostro mondo globalizzato che ci fa soffermare a pensare. E così è in "Memories of Matsuko": il tragico non è evidenziato sottolineandolo, ma viene evidenziato per contrasto, rendendolo paradossalmente più aderente al senso del tragico che il nostro cervello è abituato a trattare nella vita di tutti i giorni.

Oltre a tutto questo, in questo film c'è anche un dato inoppugnabile: il tripudio inventivo. C'è un'idea ogni venti secondi, per due ore, senza interruzione. Invenzioni scenografiche, umoristiche, musicali, registiche, visive, e chi più ne ha più ne metta. Ci sentiamo un po' come Matsuko in fin dei conti: adagiati su un cumulo di spazzatura, attratti da boy band terrificanti, sempre tesi a cercare un mondo fatuo e inesistente, mentre ogni tanto la realtà ci prende per il bavero e ci risbatte con violenza nelle nostre miserie.
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Senbee Norimaki
messaggio 14 Mar 2008 - 10:56
Messaggio #4


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Ryu ha chiamato la zia Matsuko il suo Dio. Questa persona cronicamente sgraziata e infelice... un Dio.
Non ho mai pensato tanto a Dio, ma se Dio esiste in questo mondo... sarebbe qualcuno come mia zia. Che si sacrifica, incoraggiando la gente, amandola... Pur essendo diventata cenciosa, sporca e fuori moda. Una persona completamente lurida.
Questo è il dio in cui crederei.
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