La Terza Madre, ultimo film di Dario Argento, nelle sale italiane dal 31 ottobre. |
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La Terza Madre, ultimo film di Dario Argento, nelle sale italiane dal 31 ottobre. |
24 Oct 2007 - 21:51
Messaggio
#1
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Gago Gruppo: Utente Messaggi: 1607 Iscritto il: 3 September 2007 Utente Nr.: 2779 |
ARGOMENTO
La pellicola mostra Mater Lacrimarum, l'unica sopravvissuta delle Tre madri, le tre potenti streghe che dalla notte dei tempi spargono terrore e morte. Quando si risveglia scatena una serie di eventi misteriosi e terribili e il Male torna a oscurare Roma. Sarah Mandy (interpretata dalla figlia del regista, Asia) viene coinvolta nell'escalation di violenza che si svolge ad un ritmo sempre più frenetico. La ragazza cerca di sfuggire ma non può: sua madre Elisa (Daria Nicolodi) era una potente strega bianca uccisa da Mater Suspirorium e lei, aiutata dal suo spirito, dovrà affrontare il pericolo. SIGNIFICATO Il male che nel film inonda la città non è una sorta di simbolo della violenza della società contemporanea. Dario Argento ha voluto precisarlo. "La violenza è sempre esistita - ha affermato il regista - basta ricordare cosa succedeva nelle nostre strade negli anni Settanta. Il mio film non ha nessun intento sociologico, mi piaceva solo vedere la città che esplodeva con questo delirio di streghe. Le mie storie nascono solo da mio inconscio, da una sorta di flusso di coscienza che mi porta ad una scrittura automatica. Come fossi durante una seduta psicanalitica". Tratto da: http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=75077 |
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25 Oct 2007 - 07:01
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#2
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Sembra davvero che Argento sia tornato all'ispirazione che aveva un tempo!
Non vedo l'ora di andarlo a vedere! S B A V ! ! ! |
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25 Oct 2007 - 10:48
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#3
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Gago Gruppo: Utente Messaggi: 1607 Iscritto il: 3 September 2007 Utente Nr.: 2779 |
Ogni tanto Sembee abbiamo qualche interesse/opinione in comune (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif) . Hai ragione che Argento sembra sia tornato all'ispirazione che aveva un tempo: il film infatti è il terzo capitolo della Trilogia delle Tre Madri, cominciata con Suspiria (Mater Suspiriorum) e Inferno (Mater Tenebrarum).
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25 Oct 2007 - 10:57
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#4
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Veudo Gruppo: Utente Messaggi: 891 Iscritto il: 14 July 2006 Età: 42 Da: Isla Nublar Utente Nr.: 1077 |
Anche io non sto più nella pelle! Fiducioso che sarà per forza meglio di quella porcada de Il Cartaio (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sarcastica.gif)
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25 Oct 2007 - 13:42
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#5
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Argento, secondo il mio modesto parere, è stato l'unico regista italiano veramente visionario.
Il suo cinema ha tanti difetti: il primo fra tutti l'assoluta scarsezza nella sceneggiatura, quasi sempre un puerile pretesto per inserire scene stupende. Non a caso il suo capolavoro è Suspiria, ecco perché: Argento cominciò con alcuni buoni thriller, non scritti da lui, che si distinguevano per alcune scene che trasmettevano davvero molto terrore, film diversi da tutti quelli visti fino allora (per esmepio, "L'uccello dalle piume di cristallo" o "Il gatto a nove code"). Sembrava che ci fosse una mano sadica e disturbata dietro la macchina da presa, che approfittasse delle poche libertà che lasciava la sceneggiatura per far arrivare allo spettatore i segnali di un'inquietudine e una visione orrorifica e malvagia del mondo descritto. Conscio di questo, Argento comincia a scrivere egli stesso le sceneggiature, per essere sicuro di poter mettere nel film le scene e gli incubi peggiori che pensava. A causa di questo arrivò a girare "Profondo rosso", che era una sorta di giallo molto anomalo, totalmente fuori di testa, che come giallo faceva acqua da tutte le parti e i cui personaggi erano poco più che caricature, ma che conteneva inquadrature sconvolgenti per originalità e impatto visivo, e una rappresentazione del Male come mai nessuno era riuscito prima. A quel punto Argento prese la decisione giusta e decise di abbandonare il giallo, per virare completamente sul fantastico e quindi rendere più credibili e contestuali le sue visioni. Scrisse e girò in questo modo Suspiria, autentico capolavoro del cinema fantastico e dell'orrore, denso di idee folgoranti, ossessioni, malvagità e visioni. Essendo il film in cui ebbe più libertà d'agire, ci mise dentro tutte le idee più geniali che gli vennero in mente, soprattutto quella di usare le vecchissime pellicole del technicolor con le dominanti blu e rosse, che diedero a quel film quei colori pazzeschi e innaturali che lo immergevano un questo mondo soprannaturale del tutto nuovo e convincente. Purtroppo gli fu imposto solo un dettaglio: il divieto di ambientare la storia tra bambini, il che avrebbe reso tutto ancora più tremendo. Ma allora era davvero troppo un tabù far morire in quel modo dei bambini sullo schermo, e così Argento si dovette accontentare di far recitare in maniera infantile le ragazze e di mettere le maniglie delle porte molto in alto, quasi a simulare gli incubi d'infanzia. Suspiria trasuda terrore anche fin dal primo minuto: basta l'apertura della porta dell'aeroporto - simile a un orribile meccanismo per uccidere, sventrare, intrappolare - per proiettare lo spettatore in un incubo profondissimo che non lo lascia per tutto il film. Da allora Argento non riuscì più a raggiungere la coesione stilistica di Suspiria, anche se diresse comunque, fra alti e bassi, buoni film almeno fino a "Opera". Anche se qualche film non era riuscito, brillava comunque per qualche scena straordinaria. Poi, il tracollo. Forse Argento perse il suo talento visionario, o fu troppo imbavagliato dalle produzioni. Fatto sta che, a parte qualche scena ogni tanto e molto raramente che lasciava ancora sperare in un talento visionario mai sopito (ricordiamo per esempio la straordinaria, geniale scena iniziale del bruttissimo "La sindrome di Stendhal"), Argento sembrava elettroencefalograficamente morto. A questo si aggiunga l'ostinazione di Argento nel voler scrivere di suo pugno le sceneggiature, che se non accompagnate da paradossali e malefiche visioni, sono solo degli orribili accrocchi pseudo fumettosi senza alcuna credibilità e quasi sempre tremendamente risibili, e pieni di buchi, pure. Ma questo film, invece, promette ben altro. Promette un ritorno alle origini. Speriamo. Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 25 Oct 2007 - 13:44 |
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26 Oct 2007 - 12:53
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#6
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Gago Gruppo: Utente Messaggi: 1536 Iscritto il: 6 June 2006 Età: 39 Da: santa maria maddalena Utente Nr.: 854 |
non mi aspetto che sia sui livelli di Suspiria, mi basterebbe che fosse su quelli di Inferno
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26 Oct 2007 - 13:01
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#7
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Super Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 4677 Iscritto il: 16 December 2005 Età: 47 Da: Ferrara Utente Nr.: 462 |
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26 Oct 2007 - 13:49
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#8
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Gago Gruppo: Utente Messaggi: 1607 Iscritto il: 3 September 2007 Utente Nr.: 2779 |
La critica conferma i vostri sospetti:
“La Terza Madre” è un film molto atteso dai fan del maestro dell’horror all’italiana e nelle premesse avrebbe dovuto rilanciare l’immagine del regista romano dopo il flop del “Cartaio” e la non esaltate parentesi televisiva di “Ti piace Hitchcock?”. Nelle premesse, sia ben chiaro! Perché nella pratica “La Terza Madre” è ben lontano dai gioielli che Argento ci ha regalato tra gli anni ’70 e ’80. La regia, purtroppo, segue il trend degli ultimi lavori di Argento e non presenta nessuna di quelle follie che hanno reso famoso il regista. Anche la fotografia, stupenda nei due capitoli precedenti della saga e qui curata da Federic Fasano, in questo film è normalizzata e perde molto del fascino barocco e surreale che ormai contraddistingueva la saga delle Madri. La colonna sonora di Simonetti è diligente ma non incisiva, mentre appaiono ottimi gli effetti di make-up curati da Sergio Stivaletti. In conclusione, ci troviamo di fronte ad un’opera gradevole e divertente, nettamente superiore agli ultimi lungometraggi di Dario Argento, ma incapace di tornare ai fasti di un tempo. Un film discreto, dai molti difetti e dal quale si doveva pretendere il massimo…ma purtroppo ci si è assestati sullo standard delle produzioni medie che hanno contraddistinto la fine degli anni ’80 e alcune opere degli anni ’90 della produzione argentiana. Tratto da: http://www.horrormovie.it/hmdb/leggi_recensioni.asp?id=1622 |
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8 Nov 2007 - 20:54
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#9
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Puvrìn Gruppo: Utente Messaggi: 15 Iscritto il: 19 September 2007 Utente Nr.: 2843 |
mi ricordo ancora quando vidi suspiria la prima volta...ero piccola, avrò avuto si e no 11 anni.......beh ancora mi sogno certe scene di notte!
non so perchè...normalmente non mi piacciono o comunque non mi impressionano i film su streghe o cose soprannaturali...forse perchè non ci credo...ma in quei film c'era qualcosa di veramente terrificante (come in molti film di Argento prima maniera) che ancora a distanza di anni mi fa girare e accendere la luce se sono al buio.... come non ricordare anche phenomena?? ambientato anche questo in un collegio....ancora dormo con la porta socchiusa la notte! bbbbrrr mi viene paura pure ora, ora mi accendo la tele e guardo i cartoni animati o un po' di pubblicità! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/rofl.gif) |
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