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> Scienza O Coscienza, Dibattito
gaTuz
messaggio 17 Dec 2007 - 17:28
Messaggio #1


Gnosso
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Bene volevo porre alla vostra attenzione un argomento un po' particolare:

Vorrei partire dal fenomeno Energia quella che ognuno di noi sprigiona e che può essere positiva o negativa, può essere donata e può essere rubata, catturata, usata. Anche a voi sarà capitato di "sentire" l'energia degli altri, sentire che una persona ti sta sulle balle a pelle, mentre altre che ci fanno stare bene anche, semplicemente, con la loro presenza fisica e con l'energia che sprigionano.
Oppure di sentire una particolare energia in certi luoghi piuttosto che in altri!!

Ebbene questa sensazioni le possiamo provare attraverso la nostra coscienza!

Ma la scienza è sempre pronta a dimostrare che c'è una spiegazione appunto scientifica a queste cose, ovvero tirando in gioco i campi magnetici, gli ormoni (feromoni) che i nostri recettori catturano e ci mandano segnali!

Ora sicuramente la scienza ci ha evoluto e il nostro mondo tecnologico è basato tutto sulla scienza!

Ma non vi è mai venuto il pensiero che forse si sarebbe potuto sviluppare di più anche la coscienza, ovvero sfruttare quella percentuale di cervello che non viene utilizzata e che magari ci potrebbe riservare sorprese impensabili, quali chessò una telepatia al posto del cellulare!

a proposito di questo per i più infoiati sul discorso metto un link che spiega in maniera approfondita questo dibattito

http://www.homolaicus.com/scienza/materia_energia.htm

Ora lascio un po a voi la parola, avrei tante altre cose da dire ma preferisco sentire anche la vostra opinione!

E che la forza sia con voi!!!!! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/jedi.gif)
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EllenAlliendj
messaggio 17 Dec 2007 - 17:40
Messaggio #2


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bho alla fine è un mio chiodo fisso,la storia dell'energia di ogni persona.
pero la guardo dal punto di vista coscienza,perchè scientificamente sinceramente non mi sono mai informata.
sono d'accordo sull'energia che sprigiona una persona che puo essere negativa o positiva,non parlo dello stare antipatico,perchè non c'entra nulla per me..conosco tante persone simpatiche ma che quando sei con loro ti senti fottuto svuotato,SI CHIAMA VAMPIRISMO ENERGETICO.
ma tanto sento già che arriveà senbee a spiegare tutto:D

Messaggio modificato da EllenAlliendj il 17 Dec 2007 - 17:41
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Senbee Norimaki
messaggio 17 Dec 2007 - 17:41
Messaggio #3


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PECCATO che non sia affatto vero che usiamo solo una piccola percentuale del nostro cervello. Era una battuta di Einstein, che stava a significare che molta gente non ragiona abbastanza.
La telepatia non è possibile per il semplice fatto che in 100 anni di sperimentazione nessuno è mai riuscito a comunicare telepaticamente sotto controlli rigorosi.

La coscienza è invece un concetto astratto, che non ha nulla a che vedere con la scienza. Esiste, sicuramente, ed è il nome che diamo a una serie di concetti e sensazioni, che sicuramente hanno basi biologiche e fisiche ma che non è possibile descrivere microscopicamente. Esiste quindi, ma non sposta le cose o brucia lampadine. Non facciamo confusione come al solito tra fisica e metafisica, sennò si finisce come al solito nelle vaccate paranormali.
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gaTuz
messaggio 17 Dec 2007 - 18:22
Messaggio #4


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CITAZIONE (EllenAlliendj @ 17 Dec 2007 - 17:40) *
ma tanto sento già che arriveà senbee a spiegare tutto:D


ehehhe eccolo infatti (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif)


CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 17 Dec 2007 - 17:41) *
PECCATO che non sia affatto vero che usiamo solo una piccola percentuale del nostro cervello. Era una battuta di Einstein, che stava a significare che molta gente non ragiona abbastanza.
La telepatia non è possibile per il semplice fatto che in 100 anni di sperimentazione nessuno è mai riuscito a comunicare telepaticamente sotto controlli rigorosi.

La coscienza è invece un concetto astratto, che non ha nulla a che vedere con la scienza. Esiste, sicuramente, ed è il nome che diamo a una serie di concetti e sensazioni, che sicuramente hanno basi biologiche e fisiche ma che non è possibile descrivere microscopicamente. Esiste quindi, ma non sposta le cose o brucia lampadine. Non facciamo confusione come al solito tra fisica e metafisica, sennò si finisce come al solito nelle vaccate paranormali.


Beh il discorso telepatia era per fare un esempio assurdo, e lungi da me il pensiero di legare la coscienza al paranormale!

Secondo me però da un punto di vista sociale e parlo sopratutto delle malattie derivate da un uso spasmodico della scienza che anzichè migliorarci la vita spesso ce la rendono più difficile, caricandoci di stress e negatività che non ci fa vivere seranamente!

Secondo me una conoscenza più approfondita dell'uomo e delle sue capacità avrebbe dei risvolti positivi sulla sua completezza! Solo che la nostra cultura tende appunto ad allontanarle e a paragonarle alla metafisica e al paranormale!
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Senbee Norimaki
messaggio 17 Dec 2007 - 19:31
Messaggio #5


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Sono d'accordo: qualcuno crede che la scienza sia materialismo, aridità, mentre è solo lo strumento che l'uomo ha per conoscere la realtà fisica. Quella metafisica, ammesso che esista, si può conoscere per altre vie. L'importante è che i due mondi non si scontrino negandosi l'un l'atro, ma che si fondano armoniosamente, come molte filosofie orientali cercano spesso di fare.
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Vale
messaggio 17 Dec 2007 - 20:11
Messaggio #6


Multa paucis
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Bella discussione, complimenti Gatuz! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)

Sicuramete molto, se non tutto, ha una sua spiegazione scientifica, che ci sia già arrivati o meno. Esempio stupido: quello che noi chiamiamo "sesto senso" non è altro se non un retaggio del nostro istinto animale, in un qualche modo riusciamo fisicamente a captare cose che ad occhio nudo non percepiamo immediatamente, ma che tramite olfatto, udito, tatto ecc il nostro cervello riesce a rielaborare.
"Coscienza" come termine esteso poi è tutt'altra cosa.
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gaTuz
messaggio 18 Dec 2007 - 01:28
Messaggio #7


Gnosso
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Beh vale a dire il vero la discussione è partita in macchina venere sera mentre andavamo al Dorian, Deus e Musti presenti, parlavamo appunto di scienza, capacità umane e medicine alternative!

poi ripensandoci e guardando in internet ho trovato quello trattato che ho linkato!

anzi riporto alcune parti per chi non avesse voglia di leggerle!!

CITAZIONE
Noi non sappiamo molto dell'energia. Conosciamo certamente quella fisico-chimica e anche quella interna all'essere umano. Quest'ultima la sentiamo, la percepiamo con l'istinto, la sensibilità, l'esperienza, ma non riusciamo a descriverla con precisione né a motivarne l'esistenza. L'energia umana si sente, non si può spiegare.


Se pensiamo al potere che hanno i ricordi che basta un odore a farceli rivivere ed emozionarci!!

Oppure ai sogni che possono condizionare tutta la nostra giornata!!

Quello che è dentro di noi e non riusciamo a controllare come la perdita affettiva o fisica di qualcuno, ma anche la gioia incontenibile che ci strappa lacrime, queste cosa sono? come le possiamo dimostrare scientificamente!!

L'uomo a mio avviso avrebbe molte capacità in più che non sfrutta perchè non ne ha un'autoconsapevolezza

faccio l'esempio sciocco che si faceva in macchina che alle volte un farmaco placebo ha un potere enorme contro "alcune" patologie!!

E sono proprio alcune patologie, quali ad esempio i tumori, che peggiorano grazie ad un malessere mentale!
Malessere magari generato dallo stress che troppa scienza può aver provocato!
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Deus Piger
messaggio 18 Dec 2007 - 02:31
Messaggio #8


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CITAZIONE (gaTuz @ 18 Dec 2007 - 01:28) *
Beh vale a dire il vero la discussione è partita in macchina venere sera mentre andavamo al Dorian, Deus e Musti presenti, parlavamo appunto di scienza, capacità umane e medicine alternative!


In realtà parlavamo di figa, calcio e macchine elaborate (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)
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Senbee Norimaki
messaggio 18 Dec 2007 - 08:13
Messaggio #9


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CITAZIONE (gaTuz @ 18 Dec 2007 - 01:28) *
faccio l'esempio sciocco che si faceva in macchina che alle volte un farmaco placebo ha un potere enorme contro "alcune" patologie!!

E sono proprio alcune patologie, quali ad esempio i tumori, che peggiorano grazie ad un malessere mentale!
Malessere magari generato dallo stress che troppa scienza può aver provocato!


In realtà, recenti studi hanno dimostrato senza dubbio che il potere del placebo è decisamente da ridimensionare. Si è notata un'efficacia del placebo solo in DUE casi:

- Malattie psicosomatiche
- Laddove il malato debba curarsi da solo e non a livello ospedaliero (la fiducia nella cura lo fa tendere inconsciamente a una maggiore scrupolosità nel seguire i dettami del medico).

Purtroppo si è visto che in tutte le altre malattie a livello ospedaliero, dal cancro in giù, la fiducia nella guarigione NON determina assolutamente un effettivo miglioramento nelle condizioni del paziente. Instaurare un rapporto umano col medico è comunque fondamentale per assicurare al paziente una degenza felice.

Le medicine alternative, purtroppo, NON hanno efficacia dimostrata.
Capita ogni tanto (sempre meno spesso) che una qualche cura tradizionale poco conosciuta si riveli foriera di un principio attivo efficace, certo: ma le medicine alternative "classiche", quelle che si contrappongono sempre a quelle scientifiche (come per esempio l'omeopatia), ormai è più che provato che non hanno alcuna reale efficacia. Eccetto appunto quando diventano placebo nell'ambito dei due punti sopra elencati.

Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 18 Dec 2007 - 08:14
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gaTuz
messaggio 18 Dec 2007 - 10:11
Messaggio #10


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CITAZIONE (Deus Piger @ 18 Dec 2007 - 02:31) *
In realtà parlavamo di figa, calcio e macchine elaborate (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)


Ac sciuchin ca tiè!!! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sarcastica.gif)

Beh infatti Sambee ho messo tra virgolette "alcune" patologie!!

Nell'esempio però di un tumore asportato e non completamente si guarda bene dal dire al paziente che è rimasto qualcosa, ma si tende a nasconderlo per farlo vivere più serenamente e senza preoccupazioni, le quali potrebbero fomentare il progredire del tuomore!

Per quanto riguarda l'Omeopatia avrei da ridire qualcosa, appunto come dicevo con Musti, e cioè che a mio fratello è stata curata un'artrite reumatoide (blocca le articolazioni) proprio con tale medicina alternativa, ora ci son voluti svariati anni (quasi 10) ma piuttosto che il cortisone che gli davano con la medicina tradizionale, i miei genitori hanno preferito i principi attivi di piante medicali che in caso non avessero curato, più di tanti danni non avrebbero fatto!

Ora può anche essere che la fiducia nel medico e la volontà di guarire fossero la cura principale, ma l'effetto è stato ottenuto!

Io per quanto mi riguarda utilizzo colliri omeopatici alla camomilla piuttosto che una classica iridina, in certi casi quindi anche l'omeopatia può avere dei benefici!

Ed è indubbio che le piante abbiano dei principi attivi curativi, per esempio gli spasmi muscolari delle persone paralizzate si possono curare con la Canapa Indiana! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/aras qui rit.gif)

Come al solito bisognerebbe avere più informazioni su quali siano i rimedi migliori a parità di incolumità del nostro organismo, ma alle volte gli interessi economici prendono il soppravvento su quelli della nostra salute!
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Senbee Norimaki
messaggio 18 Dec 2007 - 11:54
Messaggio #11


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Non confondere l'omeopatia con l'erboristeria.

Alcune ditte di omeopatia vendono farmaci erboristici, ma non si tratta di prodotti omeopatici.

Un prodotto erboristico può essere efficace, poiché contiene un principio attivo. Uno omeopatico NON contiene principio attivo (è acqua pura) e le ricerche hanno definitivamente messo la parola FINE all'eterno dibattito: i prodotti omeopatici non sono efficaci. Punto.

L'omeopatia si basa su due caratteristiche: 1) il "similia cum similibus curantur" e 2) la diluizione sotto il Numero di Avogadro. Se un prodotto non ha queste caratteristiche, non è omeopatico. Per definizione.

Il "similia cum similibus curantur" si basa sul concetto che per combattere un sintomo o la causa di un sintomo occorra usare un principio attivo che provoca, non che annienta, quel sintomo o quella causa. Cioè, per esmepio, per combattere la febbre si usa un principio attivo che fa venire la febbre. Ovviamente un tale approccio porterebbe alla morte anche solo per una banale influenza, e quindi si utilizza il secondo principio, quello della diluizione mostruosa, per blandire gli effetti mortali del principio dei similia. In pratica si prende il principio attivo e lo si diluisce oltre il numero di Avogadro: se ti ricordi qualche base di chimica, significa avere così poco principio attivo nella diluizione da non poterne determinare matematicamente la quantità disciolta in acqua distillata. In realtà, grazie alla moderna fisica quantistica è possibile calcolare probabilisticamente il numero di molecole disciolte nella soluzione, che è risultato essere in media di una molecola ogni cinque confezioni di prodotto ((IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) ). Ma allora come fanno i medici omeopatici a sostenere che tale prodotto possa essere efficace? Molto semplice: tirano in ballo una proprietà miracolosa dell'acqua, teorizzata dal medico che nell'800 inventò l'omeopatia: la memoria dell'acqua. Essi sostengono che l'acqua sia una materia primordiale, vitale, e quasi sovrannaturale, e che quindi abbia una sorta di memoria di tutto ciò che passa in essa, come se fosse in qualche modo "empatica" delle vibrazioni metafisiche della materia che ospita. L'acqua che immagazzina tale informazione, se ingerita, trasmette perciò al corpo - che si basa sul concetto vitale su cui si basa l'acqua - le "vibrazioni" lasciate dal principio attivo. In questo modo si eviterebbero gli effetti collaterali del principio del similibus e al tempo stesso se ne trarrebbe giovamento.
Tale teoria è, al giorno d'oggi, semplicemente ridicola: non solo per l'assurdità che la caratterizza, ma soprattutto perché non è assolutamente scaturita dall'osservazione empirica e sperimentale, visto che gli studi scientifici non hanno mai riscontrato alcuna efficacia terapeutica di alcun prodotto omeopatico.
Il tutto fa riflettere su due osservazioni: 1) quanto denaro e quanti interessi girino attorno alle lobby omeopatiche e 2) a quale infimo livello scientifico e/o morale siano alcuni medici.
Al tutto aggiungiamo il ruolo dei media, che non dicono mai queste basilari conoscenze scientifiche. Qualche anno fa Piero Angela provò a dire queste cose (che sono scritte su tutti i libri di medicina) e fu denunciato dagli omeopati e da varie associazioni. Poi ovviamente vinse entrambe le cause, ma che fatica divulgare la scienza in Italia!

Sull'erboristeria: la crescente richiesta di medicine "naturali" rende obbligatoria questa scienza, che cerca di mantenere gli standard della medicina da laboratorio nei prodotti derivati da piante comuni, per venire incontro alla richiesta del pubblico e quindi dell'economia. Ma scientificamente non è necessaria: le piante curano perché hanno dei principi attivi, che in vengono isolati, studiati ed estratti nelle giuste quantità per non interagire con altri principi attivi non necessari o per non provocare effetti collaterali di sovradosaggio. Faccio un esempio: da sempre le popolazioni si curano la febbre con le foglie di salice. Gli scienziati hanno visto, grazie a numerosissimi studi ed esperimenti rigorosi, che l'abbassamento della febbre è dovuto a un principio contenuto in tali foglie, chiamato "acido acetilsalicilico". L'hanno isolato e hanno studiato quale sia la dose migliore per provocare meno effetti collaterali possibili, e l'hanno impacchettato chiamandolo "Aspirina". Ora tu sei libero di scegliere se comprare una confezione di Aspirina (€2,50) o se comprare dall'erborista un estratto di foglie di salice (€80,00), oltretutto col dubbio che quest'ultimo contenga tanti altri principi attivi in più, non testati, o non utili per i tuoi sintomi. Da questo punto di vista l'erborista svolge solo il compito di studiare l'effetto di questi estratti nella sua totalità, per essere sicuro di non vendere veleno. Con una corretta educazione scinetifica però la richiesta diminuirebbe moltissimo e l'erborista non servirebbe più. Altro compito invece molto importante e scientifico dell'erborista è quello di scovare nuove erbe efficaci e quindi nuovi principi attivi da trasmettere poi alla medicina da laboratorio. Il ricercatore erborista insomma ha un compito importante e scientifico, mentre il medico erborista ha solo un compito "sociale": venire incontro scientificamente alle richieste del pubblico meno informato.

Nel tuo caso, per esempio, non è la camomilla in sé che ti allevia il bruciore agli occhi, ma è il principio attivo contenuto nella camomilla (l'azulene) che ha notorie capacità sedative, antispasmodiche, antinfiammatorie e lenitive. Se vai in farmacia e chiedi un collirio all'azulene invece che all'iridina, spendi meno e hai un prodotto più testato. Con la stessa efficacia.

Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 18 Dec 2007 - 11:56
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gaTuz
messaggio 18 Dec 2007 - 15:50
Messaggio #12


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Mo fischia mi vien da dire!!!

Beh innanzitutto grazie, perchè in tanti anni non ho mai affrontato in maniera così approfondita l'omeopatia! Mi sono appena letto tutto quello che hai scritto e tutte le info che ho trovato su Wikipedia!!

Effettivamente pare che l'omeopatia non abbia benefici se non l'effetto placebo!

ora la stangata a quanto pare è arrivata da una rivista The Lancet, che è tra le prime 5 riviste mediche al mondo! Finanziata dal gruppo Reed Elsevier, una compagnia che faceva riviste di salute da una parte e commercio di armi dall'altra!! Adesso fortunatamente ha smesso con le armi!

Percui mi chiedo dove siano i veri interessi economici, quali siano le vere lobby che cercano di dare informazione faziosa!

Guarda se stessimo a dire questo ha ragione e quello no, non se ne verrebbe più fuori perchè gli interessi ci sono sia da una parte che dall'altra!!!

MA IL PUNTO E'

che se l'omeopatia non ha alcun effetto se non quello placebo, allora abbiamo una palese dimostrazione di ciò che sostenevo, ovvero tutti coloro che son guariti con l'omeopatia in realtà hanno vinto l'ostacolo della malattia solo con l'autoconvinzione e la fiducia in se stessi e nel medico!!!

Ma strabicazzo ... allora cosa assumiamo a fare certe medicine!!!!

e cmq per quanto mi riguarda è più encomiabile un dottore che ti dà una fiducia cieca nel guarirti che un cazzone di medico di famiglia che ogni volta che vai da lui ti prescrive un po di Aulin e ti manda via seccato!!!! o no??

Guarda non voglio dire che non abbiam bisogno di medicine, ma magari non di tutte!! E come il vaccino antinfluenzale, te lo fai e all'inizio ti pigli na botta di male alle ossa, nausea e mal di testa solo per averlo assunto, e poi basta che il virus sia leggermente differente da quello per cui ti sei vaccinato che poi ti ammali lo stesso!!!

alla fine anche io prendo le medicine, ma cerco di prenderne il meno possibile!!!
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Senbee Norimaki
messaggio 18 Dec 2007 - 16:21
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CITAZIONE (gaTuz @ 18 Dec 2007 - 15:50) *
ora la stangata a quanto pare è arrivata da una rivista The Lancet, che è tra le prime 5 riviste mediche al mondo! Finanziata dal gruppo Reed Elsevier, una compagnia che faceva riviste di salute da una parte e commercio di armi dall'altra!! Adesso fortunatamente ha smesso con le armi!

Percui mi chiedo dove siano i veri interessi economici, quali siano le vere lobby che cercano di dare informazione faziosa!


Oddio, attenzione: Lancet è una rivista con referee, cioè è importantissima perché pubblica solo gli studi che superano i criteri di controllo della metodologia scientifica (controllo in doppio cieco, campione significativo, ausilio di esperti antitruffa, riproducibilità). Il fatto che sia anche finanziata da qualche azienda non ne inficia assolutamente l'autorevolezza, tant'è vero che per TUTTO il mondo scientifico Lancet è la Bibbia. Se uno studio non viene pubblicato, è per forza perché c'è un errore metodologico.

Che ci siano degli interessi anche da parte delle cause farmaceutiche è più che ovvio, ma questo non inficia per nulla Lancet, che da sempre pubblica studi anche palesemente distruttivi nei confronti di farmaci e prodotti di alcuni dei suoi finanziatori (che sono finanziatori esterni e non predominanti infatti).

Mettere in dubbio l'indipendenza delle riviste con referee (le più importanti sono Nature, Lancet e Scientific American) significa semplicemente non credere più alla scienza. Per dirti, è solo grazie ai controlli di queste riviste che Einstein riuscì a pubblicare le proprie teorie.

CITAZIONE
Guarda se stessimo a dire questo ha ragione e quello no, non se ne verrebbe più fuori perchè gli interessi ci sono sia da una parte che dall'altra!!!


No, no: uno studio che dimostrasse teorie assurde come quelle della memoria dell'acqua non potrebbe mai passare su Lancet. Quindi è FONDAMENTALE distinguere il metodo scientifico dalle riviste tipo "Cura il tuo gatto con la pranoterapia"!
La scienza stessa è un'opera sostanzialmente di FILTRO di studi. Se mi metti in dubbio il metodo scientifico allora non ci sono più certezze, torniamo all'età della pietra e finiamo il discorso lì. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)

Se le riviste con referee non hanno mai pubblicato un solo studio che dimostri l'efficacia dell'omeopatia, significa soltanto una cosa: che tutti gli scienziati del mondo pensano che l'omeopatia non sia efficace.
Non è una cosa che decidiamo io o te: si chiama "epistemologia", o "filosofia della scienza", parte da Occam passando per Popper e arriva fino a Feyerabend ed è fondamentale per capire cosa c'è di vero e cosa c'è di falso nella fenomenologia empirica, per capire ciò che accade da ciò che non accade.

CITAZIONE
MA IL PUNTO E'

che se l'omeopatia non ha alcun effetto se non quello placebo, allora abbiamo una palese dimostrazione di ciò che sostenevo, ovvero tutti coloro che son guariti con l'omeopatia in realtà hanno vinto l'ostacolo della malattia solo con l'autoconvinzione e la fiducia in se stessi e nel medico!!!

Ma strabicazzo ... allora cosa assumiamo a fare certe medicine!!!!


E il punto è sempre lo stesso: è ok per le malattie psicosomatiche, ossia quelle malattie che hanno cause immaginarie ma effetti reali. Se un tizio è convinto di essere posseduto dal demonio, spesso solo il placebo di un esorcista (anche finto, basta che il paziente non lo sappia) lo può curare. Ma questo non implica che il diavolo esiste, è qui il punto.

CITAZIONE
e cmq per quanto mi riguarda è più encomiabile un dottore che ti dà una fiducia cieca nel guarirti che un cazzone di medico di famiglia che ogni volta che vai da lui ti prescrive un po di Aulin e ti manda via seccato!!!! o no??


Su questo non c'è dubbio. Io poi sono anche molto molto appassionato di oriente, e come ben sai laggiù hanno un approccio diverso verso il paziente, che è trattato non come uno da curare, ma come un complesso di cose, come corpo e come mente, come benessere, come felicità, come armonia, eccetera. La medicina scientifica è un sottoinsieme: serve a curare specifiche malattie, ma è solo un tassello del puzzle del benessere del paziente. Purtroppo molti pensano invece che la medicina orientale sia prendere solo quella parte medica dell'approccio orientale e trasferirlo al posto della medicina da laboratorio occidentale. Una confusione idiota che non porta a nulla.
In realtà invece è fondamentale da una parte continuare con il metodo scientifico per risolvere i singoli casi di malattia, ma è necessario aggiungere, come ci insegnano gli orientali, anche tutti gli altri tasselli del puzzle e smetterla di considerare il paziente come una malattia e basta. Gli orientali hanno imparato molto meglio la lezione: continuano con la loro cultura dell'uomo come complesso di cose, ma alla loro medicina un po' troppo datata hanno felicemente sostituito quella occidentale. Il medico orientale infatti continua a trattare il paziente come una persona, ma invece di mettergli aghi nella schiena gli dà l'aspirina. Ottenendo così la perfetta "cura" nel senso etimologico del termine, del paziente: nel corpo e nella mente. Noi invece continuiamo a trattare in maniera disumana il paziente, come se fosse solo la malattia che ha, e in certi casi arriviamo persino a sostituire l'aspirina - che almeno era l'unica cosa efficace - con vaccate omeopatiche o tradizionali orientali che in Oriente nessuno considera più da anni.

E' un problema grave.

CITAZIONE
Guarda non voglio dire che non abbiam bisogno di medicine, ma magari non di tutte!! E come il vaccino antinfluenzale, te lo fai e all'inizio ti pigli na botta di male alle ossa, nausea e mal di testa solo per averlo assunto, e poi basta che il virus sia leggermente differente da quello per cui ti sei vaccinato che poi ti ammali lo stesso!!!


Molti esagerano con le medicine: hanno bisogno del contatto umano del medico e non potendolo avere si imbottiscono di pillole. E' sbagliato e gravissimo.
Sul vaccino invece non tirerei giudizi così disastrosi: per anziani e persone a rischio è fondamentale, perché se in alcuni casi provoca qualche effetto collaterale o può non essere efficace, nella maggioranza dei casi salva la vita ai soggetti a rischio.

CITAZIONE
alla fine anche io prendo le medicine, ma cerco di prenderne il meno possibile!!!


Anch'io, nel senso che le prendo solo quando sono necessarie. Scientificamente. ^_^

Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 18 Dec 2007 - 16:26
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gaTuz
messaggio 18 Dec 2007 - 17:00
Messaggio #14


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Ok anche se le nostre sono due strade diverse alla fine arriviamo allo stesso punto!!!

Sicuramente la tua strada percorre delle tappe più scientifiche grazie magari agli studi che hai avuto la fortuna di fare e che indubbiamente ti rendono erudito a riguardo!!! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)

La mia è più una strada portata dalle esperienze che ho vissuto direttamente o indirettamente, ma che mi hanno segnato e convinto su alcuni aspetti!

Percui siamo perfettamente in tema con la discussione ovvero

Sambee = Scienza

gaTuz = Coscienza

ora credo che riusciamo pacificamente a disquisire su questi temi, perchè non neghiamo la veridicità dell'altra parte!!

Trovo che ti faccia ampiamente onore cogliere quali siano le metodiche giuste della medicina Orientale! molte persone che sono votate alla scienza aborrano tutto ciò che viene dall'Oriente ed è proprio questo il loro limite!

Purtroppo uno dei limiti della medicina tradizionale è stata la sperimentazione sui morti (certo che sperimentare sui vivi non sarebbe eticamente o religiosamente giusto) .. uno dei pregi della medicina orientale era proprio il sperimentare sui vivi nello specifico i condannati a morte che piuttosto che morire e basta avrebbero reso un servigio che gli facesse onore (forse più eticamente giusto).

Forse però l'uomo occidentale sbaglia fortemente nel trascurare il benessere fisico e psicologico, perchè troppo preso dal consumismo che ci pervade!

Mentre invece una buona educazione al mantenimento del proprio corpo sarebbe una delle cure primarie! ^_^
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Senbee Norimaki
messaggio 18 Dec 2007 - 17:47
Messaggio #15


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Beh, gli occidentali, compreso il sottoscritto, aborrono la medicina TRADIZIONALE orientale, cioè la parte prettamente medica della loro visione invece ampiamente condivisibile dell'uomo come tutt'uno con la natura. Cioè: aborriamo l'idea che nel 2007 ci sia della gente che per curarsi da un cancro o da un'influenza si faccia mettere degli aghi attorno ai capezzoli o che si mangi degli scorpioni essiccati, non so se mi spiego ^__^
Prima dell'inizio del '900 in effetti il metodo sperimentale scientifico era più praticato in oriente, e questo li ha portati ad essere stati più avanti di noi nella medicina scientifica, ma poi dagli anni '20 o '30 in poi la medicina scientifica ha fatto passi da gigante e ha sostituito quella tradizionale, sia in occidente sia in oriente (infatti il Giappone, Hong Kong e la Corea hanno seguito esattamente la medicina che noi chiamiamo "occidentale" e che invece si chiama più propriamente "scientifica"). Solo in Cina e nelle zone depresse dell'India, a causa della depressione economico-culturale, non c'è stato progresso scientifico e la gente ha continuato a curarsi con corna di unicorno (denti di narvalo) e balsamo di tigre. Ma credere che queste vestigia dell'ignoranza passata siano la medicina orientale è un errore tipicamente new-age.
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gaTuz
messaggio 18 Dec 2007 - 18:26
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Ti sei spiegato benissimo!!! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif)

E concordo pienamente con te, ma aggiungo che anche chi cura le malattie depressive con degli psicofarmaci sia uno stolto, sarebbe meglio a mio avviso capire quali sono i problemi veri di tali malattie e non sopirli con sostanze chimiche potenzialmente dannose per il cervello!

Lo Yoga che è una disciplina Orientale con più di 4000 anni alle spalle, spesso cura queste patologie mentali attraverso la respirazione e la postura!

Io l'ho provata direttamente sul mio corpo, e in fasi della mia vita che era problematiche, e ne ho tratto giovamento! La respirazione è importantissima per poter calmare la mente e avere una visione della vita più serena!
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Senbee Norimaki
messaggio 18 Dec 2007 - 18:49
Messaggio #17


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Concordo con te. Il ricorso agli psicofarmaci non è negativo in sé, ma andrebbe fatto solo per casi particolari. E poi gli psicofarmaci blandi devono servire solo al massimo come accompagnamento a una terapia più vasta, e vanno presi solo per pochissimo tempo.
Io i medici che imbottiscono i depressi di Prozac li farei radiare dall'Ordine, porca miseria.
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gaTuz
messaggio 18 Dec 2007 - 20:50
Messaggio #18


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Beh e il largo uso che si sta facendo di Ratilin in america!!! meglio non parlarne ... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif)

ma vediamola sotto questi termini e proviamo a ritornare all'origine del discorso ovvero l'energia, l'istino o come lo vogliamo chiamare il nostro Sesto Senso!

facciamo un esempio banale!

Se prendiamo una foto di un bel ragazzo o di una bella ragazza e ne allarghiamo semplicemente le pupille, riceveremo da quello sguardo sensazioni diverse!!

Immagine Allegata
Immagine Allegata

Fonte Fedeb

Visto che non è ancora stato riconosciuto scientificamente .. diciamo il sesto senso ... che cos'è? da cosa deriva? come lo affrontate voi? e che giustificazioni gli date?

(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/maul.gif)
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EllenAlliendj
messaggio 18 Dec 2007 - 22:09
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http://www.ferraraforum.it/index.php?showtopic=4936&hl=
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Senbee Norimaki
messaggio 19 Dec 2007 - 09:07
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Vi consiglio un libro interessantissimo sul "sesto senso". È di Massimo Polidoro, è stato pubblicato nel 2000.

Massimo Polidoro
Il sesto senso
Ed. Piemme

Suona il telefono e abbiamo la sensazione di sapere chi e'; sogniamo un incidente e il giorno seguente questo si verifica; arriviamo in un posto mai visto e abbiamo la sensazione di esserci gia' stati...*** Queste e molte altre esperienze "misteriose" che costellano la nostra vita quotidiana sono raccolte ed esaminate scientificamente ne "Il sesto senso", il libro di Massimo Polidoro.
Attraverso una massa di esempi tratti dall'esperienza professionale dell'autore, da casi di amici e conoscenti e da fonti letterarie scopriamo come le capacità organizzative e di elaborazione di informazioni della nostra mente possono dare vita alle esperienze piu' stravaganti e insolite. Il libro si divide in cinque grosse sezioni: sogni premonitori, presagi telepatici, dejà -vu (arrivare in un posto e avere la sensazione di esserci gia' stati), contatti con l'aldilà (dal "gioco con il bicchierino" al tavolino che si muove), esperienze insolite ai confini del sonno (visioni, apparizioni, incubi realistici...). Per ogni argomento, l'autore presenta prima una serie di testimonianze reali; quindi, cerca di capire quali possono essere le cause naturali alla base di ogni fenomeno.
Un capitolo finale e' dedicato agli aspetti psicologici di queste esperienze e cerca di rispondere alla domanda: "perche' si e' portati a credere al paranormale?".
"In passato", scrive il famoso fisico Tullio Regge nell'introduzione, "Polidoro si è occupato di svelare trucchi e tecniche usate da praticoni di ogni tipo per simulare il paranormale; questo nuovo libro, invece, illustra tutte quelle situazioni psicologiche insolite, le illusioni e i trabocchetti che la mente può giocare a tutti noi e farci credere che qualcosa di paranormale ci sta succedendo. Mi piacerebbe che questo libro fosse letto e meditato non solamente dai pedoni ma anche e soprattutto dai miei colleghi, potrebbero averne bisogno".
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gaTuz
messaggio 19 Dec 2007 - 09:20
Messaggio #21


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CITAZIONE (Gaia @ 25 Oct 2006 - 19:00) *
l'intuito secondo me è solo una questione di avere un livello di razionalità tale da prevedere il decorso di alcuni avvenimenti.. non so x esempio in una relazione si ha l'intuito che il partner stia tradendo xè si iniziano a decifrare alcuni atteggiamenti o azioni in modo distaccato e razionale come solo un osservatore esterno (v.amici) sa fare e così si svela l'arcano..



CITAZIONE (fusa @ 26 Oct 2006 - 00:50) *
secondo me l'intuto o sesto senso è un residuo dell'istinto primordiale che l'uomo ha non dico rimosso ma "nascosto" con l'uso della ragione e della razionalità


CITAZIONE (Gaia @ 25 Oct 2006 - 19:00) *
l'intuito secondo me è solo una questione di avere un livello di razionalità tale da prevedere il decorso di alcuni avvenimenti.. non so x esempio in una relazione si ha l'intuito che il partner stia tradendo xè si iniziano a decifrare alcuni atteggiamenti o azioni in modo distaccato e razionale come solo un osservatore esterno (v.amici) sa fare e così si svela l'arcano..



CITAZIONE (fusa @ 26 Oct 2006 - 00:50) *
secondo me l'intuto o sesto senso è un residuo dell'istinto primordiale che l'uomo ha non dico rimosso ma "nascosto" con l'uso della ragione e della razionalità


Mi sono scelto le risposte che ho ritenuto più interessanti per quel che concerne il mio discorso e dove voglio andare a parare!

Tutte queste risposte tendono a dare all'intuito un significato più profondo e psicologico di quello che ci potrebbe dare la scienza!!

Ovvero appunto l'uso della coscienza!

Tante volte è capitato anche a me di ricevere segnali che dessero al mio intuito dei campanelli di allarme, o più semplicemnte delle idee, io credo che se il nostro intuito ci parla un motivo c'è!! Qualcosa abbiam recepito e ignorarlo non credo sia la soluzione migliore!!

Se poi seguo il mio istinto e mi sbaglio sicuramente ne farò tesoro e avrò imparato una lezione per una prossima volta!

Ma quindi ritorniamo al fatto: è possibile allenare l'intuito? Ci sono delle metodologie che ci permettono di accrescere la nostra Coscienza? Oppure si tratta tutto di fenomeni chimici o biologici ai quali è riconducibile una spiegazione scientifica, percui è inutile pensare di svilupparla?

CITAZIONE
Massimo Polidoro
Il sesto senso
Ed. Piemme


Me lo regalo sicuramente per natale!! cercavo proprio un libro su questa cosa, ma non volevo incappare nella solita buffonaggine paranormale!

Grazie Sambee per la dritta (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)
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EllenAlliendj
messaggio 19 Dec 2007 - 10:31
Messaggio #22


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CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 19 Dec 2007 - 09:07) *
Vi consiglio un libro interessantissimo sul "sesto senso". È di Massimo Polidoro, è stato pubblicato nel 2000.

Massimo Polidoro
Il sesto senso
Ed. Piemme

Suona il telefono e abbiamo la sensazione di sapere chi e'; sogniamo un incidente e il giorno seguente questo si verifica; arriviamo in un posto mai visto e abbiamo la sensazione di esserci gia' stati...*** Queste e molte altre esperienze "misteriose" che costellano la nostra vita quotidiana sono raccolte ed esaminate scientificamente ne "Il sesto senso", il libro di Massimo Polidoro.
Attraverso una massa di esempi tratti dall'esperienza professionale dell'autore, da casi di amici e conoscenti e da fonti letterarie scopriamo come le capacità organizzative e di elaborazione di informazioni della nostra mente possono dare vita alle esperienze piu' stravaganti e insolite. Il libro si divide in cinque grosse sezioni: sogni premonitori, presagi telepatici, dejà -vu (arrivare in un posto e avere la sensazione di esserci gia' stati), contatti con l'aldilà (dal "gioco con il bicchierino" al tavolino che si muove), esperienze insolite ai confini del sonno (visioni, apparizioni, incubi realistici...). Per ogni argomento, l'autore presenta prima una serie di testimonianze reali; quindi, cerca di capire quali possono essere le cause naturali alla base di ogni fenomeno.
Un capitolo finale e' dedicato agli aspetti psicologici di queste esperienze e cerca di rispondere alla domanda: "perche' si e' portati a credere al paranormale?".
"In passato", scrive il famoso fisico Tullio Regge nell'introduzione, "Polidoro si è occupato di svelare trucchi e tecniche usate da praticoni di ogni tipo per simulare il paranormale; questo nuovo libro, invece, illustra tutte quelle situazioni psicologiche insolite, le illusioni e i trabocchetti che la mente può giocare a tutti noi e farci credere che qualcosa di paranormale ci sta succedendo. Mi piacerebbe che questo libro fosse letto e meditato non solamente dai pedoni ma anche e soprattutto dai miei colleghi, potrebbero averne bisogno".

l'ho già letto due estati fa a miuo avviso è un librazzo per niente bello
CITAZIONE (gaTuz @ 19 Dec 2007 - 09:20) *
Ma quindi ritorniamo al fatto: è possibile allenare l'intuito? Ci sono delle metodologie che ci permettono di accrescere la nostra Coscienza?

se lo trovi dimmelo grazie

Messaggio modificato da EllenAlliendj il 19 Dec 2007 - 10:31
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gaTuz
messaggio 19 Dec 2007 - 11:51
Messaggio #23


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Ci sto provando a trovarlo, ho letto tante cose, ma più che altro filosofie orientali, però credo che la strada giusta sia nel mezzo e che alcune risposte ce le potrebbe dare la scienza .. ma sono ancora lontano e per quanto ne so non credo che ci sia una verità assoluta!!

Una cosa è certa, se ci credi fortemente a qualcosa hai più possibilità di realizzarla!!

come si discuteva prima sulla medicina e gli effetti placebo, sarebbe ormai dimostrabile che alcune e ripeto alcune patologie sono psicosomatiche e curabili anche solo con la nostra coscienza!!!

Partendo da questo presupposto vorrei trovare il modo di affrontare le mie intuizioni e le mie emozioni in maniera più cosciente!

Se ci diamo una mano EllenAllienDj forse ci possiamo avvicinare al nostro scopo (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif)
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Senbee Norimaki
messaggio 19 Dec 2007 - 12:28
Messaggio #24


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Ellen, perché è un librazzo per niente bello?
A parte che è scritto in maniera moilto simpatica e quindi è agile lettura, è uno dei pochissimi libri che spiega scientificamente quelle cose che non ci sappiamo spiegare e che quindi attribuiamo a un certo "sesto senso" che in realtà non c'è. O perlomeno, c'è ma è un insieme di una miriade di sensi, del tutto fisici, a cui noi diamo un nome collettivo.

Massimo, oltre a essere una persona simpaticissima, è un grande esperto nel settore, anzi probabilmente il più esperto di tutti in Italia. Spiegaci perché non hai trovato di tuo gradimento questo libro.
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EllenAlliendj
messaggio 19 Dec 2007 - 12:51
Messaggio #25


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perchè quando l'ho letto non mi è piaciuto,e mi ricordo che ero in spiaggia e l'ho tirato a una mia amica.
quando avrò tempo lo rileggerò,forse in maniera diversa. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_cool.gif)
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