[moda/società] Pagare Oltre 10 Volte Tanto In Nome Della Moda Opzioni

[Roccia83]

Sentita al volo x radio e a quanto ho capito la discussione è partita da una trasmissione televisiva di ieri... (se qualcuno sa di più...) beh riporto il quesito che mi sembra intelligente:

Che senso ha pagare una borsa di prada, gucci, ecc 400 euro quando hanno un costo di fabbrica inferiore ai 30 euro?!?! Fabbriche in cui, tra l'altro, le condizioni di lavoro sono spesso pessime!!!

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(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/anne-sophie.gif)

Messaggio modificato da Roccia83 il 3 Dec 2007 - 09:35

[Mod]

beh roccia non hai fatto anche te marketing scusa?
risponditi da solo (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)

[freespiritinever...]

facile...c'è chi le compra!

[Senbee Norimaki]

Cioè, non sapete nemmeno cos'è Report? È l'unica trasmissione giornalistica veramente indipendente in Italia.

Guardatevela sul sito, ieri sera è stata allucinante (come al solito).

Comunque le trovate anche su eMule, sono le migliori inchieste giornalistiche che esistano in Italia, da sempre. Ogni domeni ca su RaiTre. Ieri era l'ultima puntata di questa stagione.

http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html

[Boris]

Cioè, non sapete nemmeno cos'è Report? È l'unica trasmissione giornalistica veramente indipendente in Italia.

chi cazzo ha parlato di report?? (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_eek.gif)

[Senbee Norimaki]

Prima riga del post:

Sentita al volo x radio e a quanto ho capito la discussione è partita da una trasmissione televisiva di ieri... (se qualcuno sa di più...)

La trasmissione in questione è Report di ieri sera (sulla moda).

Mi sembra assurdo che non si sappia che se c'è una trasmissione "di ieri" che ha sconvolto l'Italia per uno scoop giornalistico non ci si chieda nemmeno se possa essere Report, è sempre lui, da 10 anni ormai, ogni domenica, a scatenare gli scandali più gravi della nostra Repubblica.

Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 3 Dec 2007 - 11:58

[Boris]

Prima riga del post:


La trasmissione in questione è Report di ieri sera (sulla moda).

Mi sembra assurdo che non si sappia che se c'è una trasmissione "di ieri" che ha sconvolto l'Italia per uno scoop giornalistico non ci si chieda nemmeno se possa essere Report, è sempre lui, da 10 anni ormai, ogni domenica, a scatenare gli scandali più gravi della nostra Repubblica.

[critica mode on] spero che lo scandalo che ha sconvolto l'italia non sia perchè qualche riccona o qualche troietta si è fatta comprare una borsa da 1000 euro, perchè di cose da sistemare ce ne sono ben altre [critica mode off]

detto questo report è un bel programma

[Senbee Norimaki]

No no, assolutamente. Lo scandalo è doppio:
1) dicono che è Made In Italy e quindi la gente pensa che costi molto per come è prodotto. In realtà una borsa da 800 euro viene prodotta al costo di 25 euro subappaltando a ditte che fanno tutto in nero, soprattutto napoletani e cinesi, come al solito sottopagati, illegali e schiavizzati.
2) poi si pubblicizzano scavalcando la legge sulla pubblicità occulta attraverso un meccanismo di collaborazione tra carriere di giornalisti corrotti e giornali comprati dalle stesse case di moda (i famosi "redazionali").

Da vedere tutta, mi raccomando, è molto istruttiva.

Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 3 Dec 2007 - 12:08

[slash]

Sentita al volo x radio e a quanto ho capito la discussione è partita da una trasmissione televisiva di ieri... (se qualcuno sa di più...) beh riporto il quesito che mi sembra intelligente:

Che senso ha pagare una borsa di prada, gucci, ecc 400 euro quando hanno un costo di fabbrica inferiore ai 30 euro?!?! Fabbriche in cui, tra l'altro, le condizioni di lavoro sono spesso pessime!!!

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(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/anne-sophie.gif)

fortuna che fai economia. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sarcastica.gif)

2) poi si pubblicizzano scavalcando la legge sulla pubblicità occulta attraverso un meccanismo di collaborazione tra carriere di giornalisti corrotti e giornali comprati dalle stesse case di moda (i famosi "redazionali").

Da vedere tutta, mi raccomando, è molto istruttiva.

product placement. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif)

[Senbee Norimaki]

Sì, ma è paurosamente illegale. In pratica è un sistema completamente illegale, che combatte quello legale (la merce veramente certificata Made In Italy la trovi solo se ha il marchio di un consorzio che trovi solo nell'1% delle aziende). Report è stato anche molto istruttivo perché ha fatto vedere quali sono le firme che producono legalmente e con il vero "know how" italiano.

Facevano anche notare che se poi in Asia verranno a sapere di queste gabole, il mercato italiano crollerà. Perché un cinese molto ricco compra molto volentieri una borsa italiana a 5000 euro, ma se sa che è al 90% prodotta in Cina o fatta da cinesi sottopagati in Italia, col cazzo che la compra.

Comunque guardatevi la puntata: sul sito è disponibile tutta, oppure fra qualche ora la troverete in alta risoluzione su eMule.

Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 3 Dec 2007 - 12:29

[slash]

e avevi bisogno di report per sapere che buona parte delle aziende esternalizza buona parte dei processi di produzione?
lo fa anche la fiat. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif)

[Senbee Norimaki]

Lo immaginavo, ma non sapevo che anche (anzi SOPRATTUTTO) le ditte più costose delle firme italiane ricorrono massicciamente a queste schifezze.

Voglio dire: la Fiat si sa, ma per esmepio le firme famose all'estero, per esempio la ferrari, si presume che siano tutte italiane. E infatti la ferrari fa tutto in Italia. Ma che prada, D&G eccetera usassero cinesi al nero è davvero uno scandalo, più che altro perché è una truffa nei confronti degli stranieri a cui vendono la merce di lusso.

Guardate il filmato, ci sono le telecamere che entrano con le Fiamme Gialle nei capannoni di Prato in cui fanno le borse Prada, e guardate in che condizione lavorano (ammucchiati dietro a pareti finte... pazzesco).

Aggiornamento: per ora il video non è ancora disponibile sul sito (in genere arriva martedì, dopo che la conduttrice e il giornalista che ha realizzato l'inchiesta parlano con gli utenti, il lunedì dalle 17 alle 18).

Comunque è disponibile tutta la trascrizione della puntata: http://www.report.rai.it

[Roccia83]

@ chiunque abbia messo in dubbio il mio titolo di markettaro:
so benissimo darmi una risp!!!! era solo per lanciare la discussione!!! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/4.gif)

[Senbee Norimaki]

(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) ok... ^__^

Allora, letta la trascrizione?
Fra mezz'ora ci sono gli autori che rispondono in diretta!

[pottydj]

scandaloso..
basta il 30% di prodotto fatto in Italia, per dichiararlo 100% made in italy..
fan la borsa in cina, la tracolla in italia, ed è "Made in Italy"...

(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/vomito.gif)

[..Pizza..]

soliti discorsi da bar.............................................

[Senbee Norimaki]

Mica tanto. Anzi è una riflessione molto importante, per spingere ad avere la famosa legge che obbliga a metter "Made in Italy" solo nei prodotti che sono al 100% veramente prodotti in Italia.

[freespiritinever...]

purtroppo è così..

però se avete mai pensato a quanto costerebbe una cosa fatta al 100% in italia?

non tutto e tutte le ditta fanno metà pezzo qua e metà la...
ci sono laboratori dove producono per intero prodotti di "grandi firme", senza ricorrere al lavoro in nero... ovviamente è solo una fettina... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_frown.gif)

[Senbee Norimaki]

Se leggi la trasmissione, ti dicono chi fa 100%, quanto gli costa, quanto costa sul mercato, e come individuarli.

[Subversive]

Vista la puntata di ieri sera (non proprio tutta, ero occupato da altre cose (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/18.gif) )... veramente illuminante! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)
La cosa più scandalosa è che molti prodotti siano fatti da lavoratori in nero, che vivono in condizioni pietose (all'interno delle fabbriche stesse! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_eek.gif) )

E poi è proprio vero quelle che disse la Littizzetto a "Che tempo che fa"

[*°Lu°*]

l'ho vista anche io quella puntata....e ha proprio ragione la LITTI, ogni volta grande clamore la domenica e il lunedì come se niente fosse...

[Senbee Norimaki]

Beh no dai, dopo hanno fatto vedere che molte inchieste hanno avuto strascichi enormi.
È che le reazioni non sono del giorno dopo, ma di qualche settimana dopo.

Quella sui derivati è decisamente il colpaccio più grande che hanno fatto quest'anno.

[*°Lu°*]

si vero, per alcune cose si sono mossi, ci sono statid ei risultati...però non è che ne parlino troppo i media eh..

[Senbee Norimaki]

Su questo hai ragione, ma il motivo c'è. Se ne parlava qualche settimana fa da Anno Zero.
Il punto è che, da quando hanno silurato Biagi, si è instaurata un'autocensura in RAI sulle cose scomode. Se inseguissero l'audience veramente, metterebbero le inchieste di Report dopo il TG, non su Rai Tre ma al posto dei pacchi.
Invece prima (durante i 5 anni Berlusconi) c'era addirittura l'accordo tra RAI e Mediaset per non farsi concorrenza (e quindi le inchieste giornalistiche del dopo TG sono stato appaltate esclusivamente ai decisamente poco efficaci guitti di Striscia), e dopo s'è preferito lasciare le cose come stanno perché comunque le cose scomode fa sempre comodo a tutti lasciarle poco in vista.

In realtà la fascia oraria post-TG è usata in tutte le reti del mondo per questo tipo di scandali e inchieste (tant'è vero che Striscia nacque proprio come copia di questo insegnamento, edulcorato però per non fare arrabbiare il padrone e accogliere un pubblico più qualunquista e di bocca buona, essendo una TV commerciale). Soprattutto nelle reti statali: la BBC pagherebbe oro per poter avere degli scoop del genere nella loro striscia preserale, ma purtroppo per la BBC e per fortuna per gli inglesi, in Inghilterra il sistema funziona decisamente meglio e non ci sono scandali così eclatanti e così numerosi. Da noi invece, quando potremmo avere tutta la possibilità di trovare argomenti pazzeschi e lo spazio perfetto sulla TV di Stato, la cosa non si fa, per le ragioni sopra esposte.
Le uniche trasmissioni di contro informazione (Mi Manda Raitre, Report) e quelle più geniali culturalmente (Passepartout, Ulisse) vengono relegate a giorni e orari poco adatti e su Rai Tre che, ricordo, è memorizzata per default solo sul 20% degli apparecchi televisivi italiani (ringraziamo gli ignobili installatori di TV in tutta Italia).

Basterebbe fare un piccolo sondaggio anche all'interno di questo forum.
Chi ha visto Report, spettatore di destra o di sinistra che sia, ritiene quasi sempre che sia un programma del tutto apolitico (vedi puntata sulle Coop, alla faccia della rete di sinistra...!) e straordinariamente coraggioso e ben realizzato. Ma sono convinto che più del 90% o non sa nemmeno cos'è (vedi primo post di questo thread) oppure l'ha sentito nominare ma crede che sia un oscuro programma comunista.

Questa, in sostanza, è censura. Non censura esplicita, ma censura connaturata al sistema. Che è la forma peggiore, perché più subdola, più legale, e quindi più difficile da combattere.

Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 4 Dec 2007 - 12:02

[Deus Piger]

Per quanto riguarda il settore abbigliamento, visto che ci lavoro, mi sento di dire che gli stilisti italiani sono obbligati a rivolgersi all'estero per produrre le proprie linee. Per farvi un esempio. Prendiamo la classica t-shirt stampata o ricamata del cazzo. Farla a fare in italia potrebbe costare, a conti finiti e considerato tutto, dai 6 agli 8 €. Ovvero 3 € la maglietta e il resto per la stampa o il ricamo (niente di particolare ovviamente). Farla fare in cina costa 1 € la t-shrt e 1 euro la stampa o il ricamo. e i ricami son fatti a mano.
Inoltre. Fino a qualche tempo fa, stilisti che tenevano più di altri a particolari tecnici come ad esempio il lavaggio dei jeans, o i trattamenti in genere di qualsiasi capo, sceglievano comunque di rivolgersi a lavanderie italiane (la più famosa è MArtelli che è qua a Bolo) perchè nonostante costasse cinque volte di più, garantivano un ottimo risultato. Ora, i cinesi e gli indiani (soprattutto i cinesi), nei trattamenti e nei ricami riescono ottenere risultati identici ai nostri, con un prezzo che non è assolutamente confrontabile.
E per quanto riguarda il prezzo, visto che comunque i costi di produzione sono gli stessi per tutti gli stilisti più avveduti, quando date 350€ a un commesso in cambio di un maglioncino, non pagate la perfezione del tessuto e la lavorazione del ricamo, ma solo la firma e l'idea. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)
Non voglio giustificare gli stilisti che si rivolgono a produttori cinesi, però effettivamente al posto loro.....

Messaggio modificato da Deus Piger il 4 Dec 2007 - 12:22