Gabriele Sandri, ucciso in autogrill giovane tifoso laziale Opzioni

[nico.fe]

Rissa tra tifosi, un morto sull'A1
Arezzo, laziale forse colpito da polizia

Una persona è morta dopo uno scontro tra tifosi in un'area di servizio lungo l'A1, nel territorio di Arezzo. Si tratta di un tifoso laziale, Gabriele Sandri, 28 anni, deejay molto noto nella capitale. Secondo quanto emerso la vittima sarebbe stata raggiunta da un colpo di pistola. Tutto è avvenuto nell'area di servizio di Badia al Pino dove si sono scontrati tifosi della Lazio e della Juventus. Sul posto era intervenuta anche la polizia.

La Federcalcio si è subito attivata con le questure di Milano, dove è in programma Inter-Lazio, e Parma dove si gioca Parma-Juventus. Da quel che trapela ci sono timori a San Siro: non per le tifoserie di Inter e Lazio che sono gemellate, ma per eventuali problemi che potrebbero insorgere tra i tifosi laziali e le forze dell'ordine. La partita in programma per le 15 con tutta probabilità non si giocherà. Un vertice in corso tra il presidente della Figc Abete, quello della Lega Matarrese e il ministro Amato. Anche i presidenti di Inter e Lazio, Moratti e Lotito, sono a colloquio. La decisione sembra ormai scontata: la partita non si gioca. Il numero uno biancoceleste ha dichiarato: "La partita non si gioca". Cancelli chiusi a San Siro, in attesa di una decisione che anche sul piazzale dello stadio viene data ormai per scontata. Tutti i varchi che portano ai tornelli sono bloccati. Non appena si è diffusa la voce che a sparare contro un tifoso della Lazio potrebbe essere stato un agente, circa 200 ultras nerazzurri si sono radunati e hanno intonato ripetuti cori contro le forze dell'ordine.

Ed è a rischio lo svolgimento dell'intera giornata di serie A. Il capo della Polizia Manganelli si è rimesso alle decisioni del Viminale. L'ipotesi che a sparare il colpo di pistola fatale sia stato un poliziotto crea allarme in tutti gli stadi proprio per la possibilità di incidenti tra le tifoserie e le forze dell'ordine. Si va verso un ritardo di 15 minuti sull'inizio di tutte le altre partite.

Snai intanto ha sospeso l'accettazione delle scommesse sulle partite del campionato italiano di serie A, in attesa delle decisioni che verranno prese dal governo e dai vertici del calcio in conseguenza del gravissimo episodio in cui è stato ucciso un tifoso della Lazio.

da Controcampo

Messaggio modificato da nico.fe il 11 Nov 2007 - 13:50

[-laprimularossa-]

Perchè aspettare 7 ore prima di dire che si è trattato di un tragico errore???non lo si poteva dir subito???
invece le prime notizie sono di scontri tra ultras di 2 pullman...poi con l'aggiunta di una pistola...poi vengono fuori i poliziotti...poi sono solo 2 macchine...
credo che la chiarezza fin da subito sia d'obbligo proprio perchè non succedano altre forme di violenza...vedi bergamo e milano...

credo però che oggi il calcio non c'entri proprio nulla...potevano essere 2 auto di cacciatori...tifosi di cricket...è stata una rissa come tante finita in un modo sbagliato...

[2pac]

Perchè aspettare 7 ore prima di dire che si è trattato di un tragico errore???non lo si poteva dir subito???
invece le prime notizie sono di scontri tra ultras di 2 pullman...poi con l'aggiunta di una pistola...poi vengono fuori i poliziotti...poi sono solo 2 macchine...
credo che la chiarezza fin da subito sia d'obbligo proprio perchè non succedano altre forme di violenza...vedi bergamo e milano...

credo però che oggi il calcio non c'entri proprio nulla...potevano essere 2 auto di cacciatori...tifosi di cricket...è stata una rissa come tante finita in un modo sbagliato...

Quoto.
Demonizzare gli ultras così a priori è sbagliato, anche perchè uno può essere un ULTRà senza per forza avere nel dna la voglia di sfasciare, picchiare, distruggere ma semplicemente la voglia di andare allo stadio cantare e sostenere la propria squadra, magari con cori e gesti di scherno nei confronti degli avversari, ma senza cercare la violenza.

Condannare le frange violente del tifo per quanto successo a Bergamo e Taranto, o a Milano è giustissimo.

Ma il ragazzo laziale colpito, non era un ultras.Era uno come tanti su questo forum e come me, che si andava a vedere una partita.
Si è trovato da dire con un altra macchina di tifosi e si è menato in un autogrill.
Non pensiamo che fossero scontri che han coinvolto centinaia di persone, quando si è trattato di una scazzottata, che potrebbe tranquillamente succedere ovunque, anche al Bistrot o al Tramonto, visto che siamo nel contesto del Ferraraforum.
E' finita in tragedia, e deve far riflettere la reazione inaccettabile negli stadi d'Italia, ma le cose bisogna anche analizzarle con lucidità senza voler per forza condannare tifosi e sbirri.

Questo è il mio punto di vista.

Lunga vita ai veri tifosi, e non ai cani sciolti che si rendono autori di nefandezze nel nome di chi invece allo stadio ci va per sostenere la propria squadra.

Messaggio modificato da 2pac il 11 Nov 2007 - 18:40

[2pac]

Quoto.
Demonizzare gli ultras così a priori è sbagliato, anche perchè uno può essere un ULTRà senza per forza avere nel dna la voglia di sfasciare, picchiare, distruggere ma semplicemente la voglia di andare allo stadio cantare e sostenere la propria squadra, magari con cori e gesti di scherno nei confronti degli avversari, ma senza cercare la violenza.

Condannare le frange violente del tifo per quanto successo a Bergamo e Taranto, o a Milano è giustissimo.

Ma il ragazzo laziale colpito, non era un ultras.Era uno come tanti su questo forum e come me, che si andava a vedere una partita.
Si è trovato da dire con un altra macchina di tifosi e si è menato in un autogrill.
Non pensiamo che fossero scontri che han coinvolto centinaia di persone, quando si è trattato di una scazzottata, che potrebbe tranquillamente succedere ovunque, anche al Bistrot o al Tramonto, visto che siamo nel contesto del Ferraraforum.
E' finita in tragedia, e deve far riflettere la reazione inaccettabile negli stadi d'Italia, ma le cose bisogna anche analizzarle con lucidità senza voler per forza condannare tifosi e sbirri.

Questo è il mio punto di vista.

Lunga vita ai veri tifosi, e non ai cani sciolti che si rendono autori di nefandezze nel nome di chi invece allo stadio ci va per sostenere la propria squadra.