IPB

Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )

Registrati per comunicare con gli altri e per accedere a tutte le altre funzionalità del sito!
Per qualsiasi info scrivi a staff [AT] ferraraforum [PUNTO] it.


NOTA Il forum è offline ormai da parecchi anni, rimane online solo per archivio. Per informazioni contattare guidopotena@gmail.com

2 Pagine V   1 2 >  
Reply to this topicStart new topic
> Finanziaria, Per Draghi Le Tasse Crescono E La Spesa Vola.
Koros
messaggio 11 Oct 2007 - 12:53
Messaggio #1


Ciocapiàt
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 437
Iscritto il: 14 February 2006
Età: 41
Da: Ferrara
Utente Nr.: 586



Riporto un'articolo preso da quì.

Finanziaria, per Draghi le tasse crescono e la spesa vola
di Emanuela Zoncu

Dopo la sonora bocciatura di ieri da parte del Commissario Ue Joaquin Almunia, su Draghi e Padoa Schioppa è caduta una nuova tegola. Anzi, ne sono cadute due. Prima la Corte dei Conti ha ricordato al Governo che l’extragettito doveva essere destinato alla riduzione di deficit e debito (migliorando così i saldi di finanza pubblica) e non al finanziamento di nuove spese, e poi il Governatore della Banca d’Italia ha espresso a chiare lettere le sue perplessità sulla Manovra, definendo “modesti” i progressi nella riduzione degli squilibri di bilancio.

Così, all’indomani dello scontro tra Governo e Unione Europea, Prodi ha dovuto fare i conti con l’ennesima giornata all’insegna delle critiche. E non ci ha visto più. “Ci lascino governare", ha detto Prodi in riferimento alle polemiche con la Commissione europea sui conti pubblici. In barba al recente passato, quando sparare a zero sul Governo Berlusconi in nome dell'autorità (e conseguente fondatezza) dei richiami dell'Ue era lo sport più diffuso degli europeisti di allora. “Abbiamo degli obiettivi precisi, l'Europa ce li dà, vogliamo raggiungere un tasso di sviluppo per tornare ad essere tra i Paesi guida della crescita nell'Ue mantenendo un rispetto rigoroso e coerente dei conti pubblici”, ha detto.

Uno sfogo a tutti gli effetti, quello del Presidente del Consiglio, alle prese ormai da tempo con lo scontro perenne tra le diverse anime della sua maggioranza (il più recente riguarda il welfare, il cui Protocollo verrà presentato in Consiglio dei Ministri venerdì) e le critiche sull’impianto-Finanziaria che piovono un po’ da tutte le parti.

Stamani, nel corso dell’audizione sulla Finanziaria davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, Draghi ha detto: “Gli interventi necessari per raggiungere il pareggio sono rinviati al triennio 2009-2011” perché “nel corso del 2007 le entrate inattese sono state in larga parte utilizzate per finanziare aumenti di spesa. Scelte analoghe caratterizzano la manovra di bilancio per il 2008, che accresce il disavanzo rispetto al suo valore tendenziale”.

Una visione della situazione che fa il paio con la fotografia scattata dalla Corte dei Conti, che non ha lesinato a Prodi forti critiche sulla scelta del governo di non destinare con la manovra l'extragettito di settembre alla riduzione del deficit e del debito. Il tesoretto è dunque a rischio, ammonisce il presidente, Tullio Lazzaro, che oltre a evidenziare come nel 2007 potrebbero mancare all'appello 3,6 miliardi rispetto ai 5,9 stimati nella nota di aggiornamento, critica il Governo perché ritiene non sia «chiaro» come sia stato calcolato l'extragettito.

E le tasse? Per Draghi restano troppo alte, anzi, sono destinate a crescere. La pressione fiscale nel 2008 “rimane ancora sull’elevato livello del 2007, quando la pressione fiscale supererà di 2 punti percentuali quella del 2005”, ha detto, evidenziando che il calo dell’indebitamento netto è “lento”. Niente di incisivo è stato fatto sul fronte della spesa pubblica, che rimane un problema cruciale. Occorre quindi “contenere la dinamica della spesa primaria corrente, che negli ultimi anni è cresciuta a un tasso reale annuo del 2-2,5% e spendere meglio, accrescendo l’efficacia e l’efficienza dell’azione pubblica”.

Insomma, per Draghi la strada del rilancio passa per un forte rallentamento della spesa primaria corrente e per la riduzione del carico fiscale su lavoratori e imprese. Senza dimenticare di investire in infrastrutture e capitale umano e di sostenere i cittadini in condizioni disagiate. Del resto, “nel raffronto internazionale l’Italia presenta tassi di povertà elevati”. Parola di Mario Draghi.
Go to the top of the page
+Quote Post
dreamaker
messaggio 11 Oct 2007 - 13:16
Messaggio #2


Bambanon
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 256
Iscritto il: 1 September 2007
Età: 49
Da: Ferrara
Utente Nr.: 2773



Aggiungerei i costi del senato che aumentano sempre piu'...
Questi si' che sono dei politici in grado di sanare l'italia? Manco casa loro riescono a sanare.

http://liberissimo.ilcannocchiale.it/post/1625898.html

politica interna
I costi del Senato, e basta!!!
25 settembre 2007
Un po’ di dati sui costi del Senato. Bravi ma non troppo dice La Repubblica. Per quanto si siano sforzati a seguire linee guida risparmiose e rigorose, alla fine anche al Senato i conti non tornano. O meglio, tornano, ma con una spesa superiore del 2,77 rispetto all'anno scorso e un costo finale di quasi un miliardo di euro. Per l'esattezza nel 2007 Palazzo Madama con i suoi 315 senatori, sette senatori a vita e 1.096 dipendenti ci costerà 948 milioni, 689 mila e 447 euro mettendo insieme il titolo delle spese e quelle delle partite di giro, comunque costi vivi della camera alta della nostra Repubblica. Volendo fare un paragone con Montecitorio, i bilanci dei due rami del Parlamento sono in linea: la camera bassa, infatti, ci costa circa un miliardo e mezzo ma ha il doppio dei deputati e ottocento dipendenti in più. Il testo di legge con il "Progetto di bilancio interno del Senato per l'anno finanziario 2007" è stato approvato il 4 aprile scorso dall'aula del Senato, centododici pagine, comprensive di quattro allegati. In sintesi, era stato deciso che l'aumento delle spese non doveva in alcun modo andare al di là della percentuale prevista per il prodotto interno lordo. E così, in effetti, è andata. Bravi, ad esempio, sono stati al Senato a ridurre le spese delle varie Commissioni d'inchiesta con tagli che arrivano fino al 75 per cento (al 67% quello della Commissione di vigilanza sulla Rai). E però, come si spiegano gli aumenti degli stipendi-indennità dei senatori (4,34%)? E dei senatori in pensione (3,31%)? O il 2,21 per cento in più della voce "trasferimento di contributi ai gruppi parlamentari"? E lasciamo perdere altre chicche del tipo i 60 mila euro della voce "medagliette parlamentari", i 200 mila euro per i corsi di lingua straniera dei senatori o i 62 mila euro per posate e stoviglie. Tutte queste cifre sono da intendere nell'arco temporale di un anno. E che fine fanno tutte quelle posate e stoviglie? Forse anche tra la buvette e i ristoranti del Senato si aggira qualche collezionista feticista. Di seguito una traccia delle spese e dei costi del Senato della Repubblica. Stipendi, rimborsi e pensioni. Se le indennità crescono del 4,34 per cento per un valore assoluto pari a 50 milioni e 940 mila euro, va detto che i rimborsi - diarie, spese dei viaggi e costi vivi di telefoni e computer - calano del 3,3 per cento (quasi 26 milioni). Aumenta invece la spesa per i senatori "cessati dal mandato" (77 milioni e 500 mila). Il personale di palazzo Madama, commessi, biliotecari, archivisti costano circa 217 milioni di euro, tra quelli in servizio e quelli in pensione. Gruppi parlamentari e partiti. Sono undici i gruppi al Senato e sette microgruppi all'interno del Gruppo Misto. La loro vita - il funzionamento, gli uffici, il personale, le attività di supporto ai senatori - costa circa 40 milioni di euro, il 2,21 per cento in più rispetto al 2006. La voce più cara è "contributo per le attività di supporto ai senatori", 18 milioni di euro. Altri 50 milioni di euro se ne vanno come rimborsi delle spese elettorali ai partiti e ai movimenti politici. Commissioni d'inchiesta e parlamentari, le più virtuose. E' il capitolo in cui i senatori sono stati più attenti, scrupolosi e risparmiosi. Le Commissioni d'inchiesta hanno tagliato del 75 per cento. Le Commissioni permanenti delle giunte e dei comitati parlamentari hanno ridotto del 37%, quella di vigilanza sulla Rai addirittura del 67 per cento. "E' doveroso sottolineare - scrivono i questori - la portata dei tagli operati sulle risorse a disposizione delle Commissioni per le spese di funzionamento e sono stati fissati limiti rigorosi alle spese che le stesse possono impegnare per il loro funzionamento". Cerimoniale, corsi di lingua e computer, medagliette. Nonostante curiosi aggiornamenti culturali come il corso per sommelier riservato ai senatori, va detto che tanti piccoli privilegi sono stati tagliati. Il capitolo "cerimoniale e rappresentanza" è stato decurtato del 14, 23 per cento anche se la spesa per il 2007 resta alta (3 milioni e mezzo di euro) di cui due milioni e mezzo solo per rappresentanza e 60 mila per delle fantomatiche "medagliette parlamentari". Per ristoranti e buvette se ne vanno due milioni e ottocentomila euro, un aumento del 3,31 per cento rispetto al 2006. Una curiosità: per nutrire gli oltre mille dipendenti servono 1 milione e 379 mila euro; per sostenere i 320 senatori e collaboratori, la metà dei commessi, servono qualche decina di euro in più (1.400.000). Per i corsi di lingue i senatori spendono 200 mila euro e per gli accertamenti sanitari 40 mila. In generale il capitolo "Servizi di supporto funzionale" cresce del 21,2 per cento, tutta colpa delle gare di appalto il cui svolgimento costa 225mila euro. Costa di più anche tener pulito e luccicante il palazzo: pulizie, traslochi e facchinaggi si bevono quattro milioni di euro (1% in più). Lavori in corso, quasi una fabbrica di San Pietro. Nel senso che c'è sempre un cantiere aperto da qualche parte nei palazzi del Senato. L'attività di manutenzione e restauro è ininterrotta, quasi cinque milioni di euro per le spese ordinarie (-5%) e oltre 17 per quella straordinaria (+14%). Solo per "arredi fissi e tappezzerie" se ne andranno, nel 2007, 377 mila euro per la manutenzione ordinaria e 870 mila per quella straordinaria. Ora, va bene che palazzo Madama e palazzo Giustiniani e le altre dependances sono cariche di velluti e boiseries, arazzi e tessuti, ovunque puoi ammirare tessuti e rivestimenti pregiati, però più di un milione di costi vivi in un anno. Affitti. Sono otto gli immobili in affitto, il più importante quello in via di S. Chiara, a seguire quello di via tempio del Dia, per un totale di spesa nel 2007 di 4 milioni e 343 mila euro (molto meglio rispetto alla Camera). I contratti scadranno tra il 2009 e il 2015. Da notare che quattro contratti di affitto sono con l'Empam, gli altri con privati: Casada, Immobilfin, Isma, Smom. Un altro privato - Condom - intasca circa 40 mila euro di spese condominiali per gli stabili di via e piazza delle Coppelle. Calze e collant. Nell'allegato relativo ai contratti pluriennali tra luce, acqua, gas, posta e telefoni, spicca - non certo per la spesa- quello relativo al vestiario di servizio: la ditta Di Porto ha un contratto di 32.700 euro per rifornire, solo nel 2007, calze per i commessi e collant per la commesse. Il contratto scade nell'agosto 2008. Chissà, forse se ne potrebbe fare a meno. Ora se pensiamo che i Parlamentari inglesi sono molto di meno, ma riescono a portare l’Inghilterra a farsi rispettare nella Ue e rimane una potenza mondiale, mi chiedo allora con che rispetto per il cittadino italiano, sempre in crisi, sempre senza una lira, si sprecano tutti questi soldi. Tagliamo i deputati, i senatori e togliamo quelli a vita. Eliminiamo le province, e tutte queste cazzate che i nostri parlamentari fanno a nostre spese!!!

--------------

Rimando al libro "La Casta" per i piu' appassionati e... Pazienti.
Go to the top of the page
+Quote Post
Senbee Norimaki
messaggio 11 Oct 2007 - 13:23
Messaggio #3


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 15258
Iscritto il: 14 December 2005
Età: 17
Utente Nr.: 459



I dati Istat non sono così negativi, suvvia:

--------------------------------
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/e...sco-sconti.html

Il presidente Biggeri alle commissioni bilancio di Camera e Senato
"Con queste misure il guadagno medio sarebbe di 155 euro"
Manovra, Istat: "Sconti fiscali
per 18 milioni di famiglie"

I "bamboccioni" non lasciano casa per i redditi troppo bassi
Con il bonus incapienti marcata riduzione di povertà, -1%


ROMA - Gli sconti fiscali previsti nella Finanziaria (bonus incapienti, sgravi Ici e detrazione affitti) interessano nel complesso 18 milioni di famiglie. Lo calcola l'Istat secondo quanto riferito dal presidente Luigi Biggeri nel corso dell'audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Le misure "farebbero aumentare in media di 155 euro il reddito disponibile familiare (+0,5%)".

Biggeri rileva anche che "a differenza di precedenti interventi di riduzione delle situazioni di disagio, si avrebbe anche una marcata riduzione dell'intensità di povertà (pari a quasi 1 punto percentuale), grazie al rimborso forfetario alle famiglie che non pagano l'Irpef". C'è da considerare però, aggiunge Biggeri, che "questo intervento ha natura temporanea".

Guadagni da 524 a 100 euro a famiglia. Il guadagno medio delle misure fiscali, considerate nel loro complesso, "varia da 524 euro per le famiglie più povere a circa 100 euro per quelle più ricche". Secondo le simulazioni dell'Istat "l'aumento più consistente andrebbe alle famiglie con più di quattro componenti e ai nuclei con persona di riferimento operaio (rispettivamente 413 e 223 euro in media); all'opposto le famiglie con uno o due componenti e con persona di riferimento anziana o pensionata riceverebbero guadagni relativamente ridotti (tra 85 e 119 euro)".

Giovani ancora in famiglia per i redditi bassi. Sono circa 5,5 milioni, il 69,7% del totale, i giovani tra i 20 e i 30 anni che vivono in famiglia, i cosiddetti "bamboccioni" per definirli con le parole del ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa: ma in molti casi non lasciano la casa dei genitori, anche se lavorano, perché guadagnano troppo poco, evidenzia ancora l'Istat.

"Si osserva - continua Biggeri - che circa 2 milioni e 900 mila giovani tra i 20 e i 30 anni vivono ancora nella famiglia d'origine pur avendo un'occupazione. Anche questi sono potenziali beneficiari del provvedimento - ha detto il presidente dell'Istat riferendosi alla misura della Finanziaria che agevola gli affitti per i giovani - ma l'uscita dalla casa dei genitori potrebbe essere ostacolata dai livelli di reddito che, in oltre due terzi dei casi, non superano i 1.000 euro mensili, e in quasi un terzo non raggiungono i 500 euro".

L'Istat rileva anche che ben il 32,4% delle famiglie con persona di riferimento sotto i 30 anni vive in affitto, contro un valore medio nazionale del 18,4%. E l'abitazione incide per quasi un terzo sulla spesa mensile di queste famiglie, con valori particolarmente elevati nelle aree metropolitane.

"Forfettone" per 650mila imprese. Per quel che riguarda le imprese, sono circa 650 mila quelle che potranno beneficiare della semplificazione fiscale prevista in Finanziaria, il cosiddetto "forfettone", che consentirà di adempiere agli obblighi Irap, Iva e Irpef attraverso il pagamento di un'unica imposta del 20% commisurata al reddito imponibile, dice ancora Biggeri.

Il provvedimento, ha aggiunto il presidente dell'Istituto di statistica, avrà incidenze superiori nel settore delle costruzioni (28,1%) e alcuni comparti dei servizi come quelli dei professionisti dove si sale al 31,2% e dei servizi sociali alle persone con il 34,5%. Poco meno del 40% dei soggetti, inoltre, si colloca nel Mezzogiorno, dove risulta particolarmente rilevante la presenza di imprese del commercio al dettaglio.

(11 ottobre 2007)

-------------------------------------

Intanto però la manovra subisce il primo passo falso:

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/e...-su-difesa.html

In Commissione, che ha una maggioranza alla Cdl, prevale il no
"Tagli insostenibili alle Forze Armate in un momento di massimo impegno"
Finanziaria, primo stop al Senato
bocciata la manovra sulla Difesa


ROMA - Primo passo falso del governo nel lungo cammino della Finanziaria in Parlamento. La commissione Difesa ha dato parere contrario alla manovra. Il documento, votato dalla commissione, che è presieduta dal senatore Sergio De Gregorio (eletto nell'Idv ma passato all'opposizione), motiva il parere sfavorevole con i tagli al settore della Difesa: "Si mantengono le forze armate a livelli più bassi di quelli previsti per legge - si legge nel parere - senza discuterne in Parlamento e in un momento di massimo impegno operativo e non si scongiura il rischio che migliaia di volontari in ferma breve vengano congedati nel corso dei prossimi anni".

Il parere, redatto dallo stesso De Gregorio, è stato approvato con 13 sì e 12 no, rispettando la divisione delle forze in commissione, dove dopo il passaggio del presidente, prevalgono i senatori dell'opposizione.

Ovviamente soddisfatti i commenti dell'opposizione. "La maggioranza è stat ancora una volta battuta in Senato. Un nuovo evidente segnale delle crepe che stanno sfaldando il centrosinistra", dice il capogruppo di Fi Renato Schifani. E Sergio De Gregorio aggiunge:
"Il governo ha ridotto le forze armate in uno stato di criticità allarmante e per questo motivo la commissione difesa ha rinviato al mittente una Finanziaria che di nuovo riduce gli stanziamenti. Il ministro Arturo Parisi - continua De Gregorio - ha avuto grande coraggio a segnalare le criticità e lo stato d'insolvenza complessiva, ma il voto politico della Cdl è chiaro: 13 a 12 con la maggioranza perdente in commissione Difesa su un argomento delicato e di interesse prioritario per il Paese".

(11 ottobre 2007)
Go to the top of the page
+Quote Post
Koros
messaggio 11 Oct 2007 - 13:46
Messaggio #4


Ciocapiàt
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 437
Iscritto il: 14 February 2006
Età: 41
Da: Ferrara
Utente Nr.: 586



Diciamo pure che non ci siamo per niente:

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/e...orte-conti.html

l presidente Lazzaro, davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato critica
i pochi tagli alle spese e il mancato utilizzo delle risorse aggiuntive per ridurre il deficit


Corte dei conti, allarme sulla manovra
"Desta perplessità e preoccupazione"

Rischi anche sull'entità dell'extragettito: potrebbe esserci un "buco" da 3,6 miliardi

ROMA - La Corte dei Conti, attraverso il suo presidente Tullio Lazzaro, fa le pulci alla Finanziaria 2008 e, nel corso dell'audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, esprime "perplessità e preoccupazione": pochi tagli alle spese, poche risorse per investimenti, uso sbagliato del tesoretto che andava utilizzato per ridurre il deficit. E allarme lanciato perfino sull'entità di questo extragettito, che potrebbe rivelare un "buco" da 3,6 miliardi. E dunque, "il nodo della questione della finanza pubblica resta, nel breve periodo, non risolto".

A giudizio di Lazzaro, "il quadro alla base della manovra di bilancio per il 2008 ci prospetta una situazione dei conti pubblici e scelte di copertura dei maggiori oneri che non possono non destare perplessità e preoccupazione". Questo perché, "come nel 2006 e nel 2007, è caratterizzata da una continua revisione verso l'alto delle stime sul gettito fiscale e da un significativo, anche se minore, scostamento della spesa primaria dagli obiettivi programmatici".

Allarme anche sull'entità del tesoretto: per Lazzaro, infatti, non risulta "chiaro" come sia stato calcolato l'extragettito, e così lui chiede di sapere se sia stato calcolato "tenendo conto dell'andamento di tutte le entrate correnti, o dell'aggregato che comprende solo le entrate tributarie e i contributi sociali". "E' un dubbio che va chiarito", prosegue, "perchè in base al monitoraggio condotto dalla Corte dei conti risulta un andamento fortemente negativo delle entrate erariali extra tributarie". La Corte calcola che il cattivo andamento di alcune voci di entrata nei primi 9 mesi potrebbe ridurre l'extragettito stimato nella nota di aggiornamento da 5,9 a 2,3 miliardi.

E "perplessità" viene espressa dal numero uno della magistratura contabile anche sulla "decisione di non destinare l'extragettito alla riduzione del disavanzo e del debito. Decisione che tra l'altro viola il principio fissato dallo stesso governo in sede di Dpef di una copertura dei maggiori oneri esclusivamente con correzioni di spesa". Da qui l'allarme: "Il rischio è che le maggiori entrate finiscano per finanziare spese permanenti".

In particolare Lazzaro richiama l'attenzione sulle "distorsioni" prodotte "dai troppi vincoli" al controllo della spesa e sul fatto che "il contenimento più robusto" si sia verificato "in questi ultimi anni nelle spese di investimento", cioè proprio nel settore in cui "secondo le ripetute enunciazioni programmatiche avrebbero dovuto essere destinate risorse crescenti". Anche perché, rileva, "difficoltà di natura politico-sociale hanno reso impraticabile percorsi più efficaci di contenimento della spesa in aree a maggiore incidenza, come pubblico impiego e spesa pensionistica".

Al contrario, "merita di essere evidenziata una consistente riduzione, rispetto al Dpef, dei finanziamenti ipotizzati per Ferrovie e Anas, rispettivamente da 4 a poco più di un miliardo e da un miliardo a 215 milioni, con una implicita scelta di rinvio dei piani di investimento delle due società".

Ancora, la Corte dei conti bacchetta la scelta "di rinviare l'individuazione delle risorse necessarie per la definizione dei rinnovi contrattuali del biennio di competenza (2008-2009)" per gli statali. Che porta a "un sistematico diasallineamento temporale tra programmazione finanziaria e decorrenza dei contratti". In questo modo "viene di fatto istituzionalizzato il rinvio della contrattazione quanto meno all'esercizio successivo a quello di teorica vigenza degli accordi". Da qui le "conseguenze negative in termini di incremento dei costi del personale".
Go to the top of the page
+Quote Post
dreamaker
messaggio 11 Oct 2007 - 13:50
Messaggio #5


Bambanon
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 256
Iscritto il: 1 September 2007
Età: 49
Da: Ferrara
Utente Nr.: 2773



Preferirei leggere che hanno ridotto le spese statali di 18 miliardi di euro piuttosto che leggere che restituiranno 18 miliardi di euro ai cittadini.

Ricordate che e' piu' facile togliere 1000 lire ad un povero che 100 lire ad un ricco.

Bye...
Raffa!!!
Go to the top of the page
+Quote Post
Stefano79
messaggio 11 Oct 2007 - 14:18
Messaggio #6


Peso
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 2104
Iscritto il: 27 June 2007
Età: 44
Da: Rovigo - Grignano
Utente Nr.: 2603



Mah... alla fine Padoa Schioppa non mi pare proprio sto gran fenomeno di economista alla luce di queste valutazioni... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/piero.gif)
Go to the top of the page
+Quote Post
Senbee Norimaki
messaggio 11 Oct 2007 - 14:29
Messaggio #7


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 15258
Iscritto il: 14 December 2005
Età: 17
Utente Nr.: 459



Sono due valutazioni tendenzialmente negative, a fronte di molte altre positive.
C'è anche da dire che dopo una finanziaria "lacrime e sangue" che ha cercato di mettere in ordine i conti, serviva una finanziaria più piccola che servisse soprattutto al sociale.
Go to the top of the page
+Quote Post
dreamaker
messaggio 11 Oct 2007 - 14:34
Messaggio #8


Bambanon
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 256
Iscritto il: 1 September 2007
Età: 49
Da: Ferrara
Utente Nr.: 2773



CITAZIONE (Stefano79 @ 11 Oct 2007 - 15:18) *
Mah... alla fine Padoa Schioppa non mi pare proprio sto gran fenomeno di economista alla luce di queste valutazioni... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/piero.gif)


Aime', Padoa Schioppa e' uno dei migliori della storia d'italia ma abbiamo un problema enorme qui. Abbiamo da cacciare 79 MILIARDI di euro l'anno di interessi sul debito. E' una cifra mostruosa che impedisce qualsiasi tipo di investimento e movimento economico.
Ecco perche' e' fondamentale ridurre il debito prima di QUALSIASI altro obiettivo. Li' andava messo TUTTO il tesoretto e ce lo dicono da anni in Europa...
Go to the top of the page
+Quote Post
NvO
messaggio 11 Oct 2007 - 14:55
Messaggio #9


sciuscià
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 4413
Iscritto il: 18 May 2005
Utente Nr.: 115



io non sono granché esperto su questi argomenti, tuttavia, l'idea che mi sono fatto è questa:
il problema degli interessi sul debito dovrebbe essere considerato in modo un po' più serio. ridurre il debito (utilizzanto ad esempio, come da più parti viene auspicato, questo famoso tesoretto) significherebbe, strategicamente, ridurre l'ammontare di un gravosissimo esborso periodico.
sennonché, proprio qui sta il problema: per un governo ormai moribondo, con i sondaggi impietosi sul consenso elettorale del csx, attuare una manovra di questo tipo se, da un lato, porterebbe grande giovamento al paese, significherebbe parallelamente mettere in atto una sorta di suicidio politico. grande, infatti, sarebbe il vantaggio che dalla riduzione del debito trarrebbe il prossimo governo (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/rotolol.gif)

solo in questo modo, a mio giudizio, si può spiegare come questo famoso tesoretto, derivato dall'aumento delle tasse operato dalla altrettanto famosa finanziaria "lacrime e sangue" (e da dio solo sa cos'altro) sia stato destinato, improvvidamente, ad un aumento della spesa. tale decisione, allo stesso tempo, pone altri dubbi: innanzitutto quello che l'aumento della pressione fiscale - che ci è stato venduto come assolutamente necessario per il bene del paese - non abbia in realtà quel carattere episodico che sembrava dovesse avere.
Go to the top of the page
+Quote Post
Koros
messaggio 11 Oct 2007 - 15:10
Messaggio #10


Ciocapiàt
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 437
Iscritto il: 14 February 2006
Età: 41
Da: Ferrara
Utente Nr.: 586



Il tesoretto è un autentico falso in bilancio che ha come scopo quello di nascondere, ergo di non essere iscritto a bilancio in finanziaria, un extra gettito fiscale per finanziare ancor di più la spesa dello Stato. Io non so poi come si possa a cuor leggero parlare di cose positive visto che il meccanismo in se fa aumentare il debito pubblico e quindi il fantomatico risanamento va a farsi benedire.

Messaggio modificato da Koros il 11 Oct 2007 - 15:11
Go to the top of the page
+Quote Post
dreamaker
messaggio 11 Oct 2007 - 15:11
Messaggio #11


Bambanon
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 256
Iscritto il: 1 September 2007
Età: 49
Da: Ferrara
Utente Nr.: 2773



CITAZIONE (NvO @ 11 Oct 2007 - 15:55) *
io non sono granché esperto su questi argomenti, tuttavia, l'idea che mi sono fatto è questa:


NvO non sei esperto ma hai capito TUTTO.
Nessun governo attuera' mai questa manovra perche' ha paura di perdere voti. E' tutto qui il problema.
Lo stato italiano e' paragonabile ad una persona come noi che guadagna 1000 euro al mese e deve alla banca 1000 euro al mese.
Solo che ogni volta che deve restituire i 1000 euro ad una banca accende un mutuo ad un altra banca. Cosi' facendo ogni mese paga gli interessi e non cambia nulla.
Ecco che per risolvere questo problema basterebbe chiedere ad ogni statale e fornitore di statale, di lavorare un anno GRATIS oppure, costantemente, ridurre il debito ogni anno, sempre, da qui e per, diciamo, 10 anni.
Con il tasso di riduzione di questo tesoretto: 7,5 miliardi di euro, secondo voi, quanto ci metteremo ad abbattere circa 1000 miliardi di euro di debito?
Ecco capito come mai tutti ci bacchettano e non e' questo un problema che si risolve dando del comunista alla sinistra o del fascista alla destra.

Bye...
Raffa!
Go to the top of the page
+Quote Post
Senbee Norimaki
messaggio 11 Oct 2007 - 15:19
Messaggio #12


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 15258
Iscritto il: 14 December 2005
Età: 17
Utente Nr.: 459



CITAZIONE (Koros @ 11 Oct 2007 - 16:10) *
Il tesoretto è un autentico falso in bilancio che ha come scopo quello di nascondere, ergo di non essere iscritto a bilancio in finanziaria, un extra gettito fiscale per finanziare ancor di più la spesa dello Stato. Io non so poi come si possa a cuor leggero parlare di cose positive visto che il meccanismo in se fa aumentare il debito pubblico e quindi il fantomatico risanamento va a farsi benedire.


Tant'è vero che con lo scorso il debito pubblico è aumentato (a dismisura) mentre con questo sta diminuendo...
Go to the top of the page
+Quote Post
Koros
messaggio 11 Oct 2007 - 15:29
Messaggio #13


Ciocapiàt
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 437
Iscritto il: 14 February 2006
Età: 41
Da: Ferrara
Utente Nr.: 586



Prego? spiega meglio.

Messaggio modificato da NvO il 11 Oct 2007 - 19:41
Motivo della modifica: quote inutile
Go to the top of the page
+Quote Post
dreamaker
messaggio 11 Oct 2007 - 15:33
Messaggio #14


Bambanon
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 256
Iscritto il: 1 September 2007
Età: 49
Da: Ferrara
Utente Nr.: 2773



CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 11 Oct 2007 - 16:19) *
Tant'è vero che con lo scorso il debito pubblico è aumentato (a dismisura) mentre con questo sta diminuendo...


Sem, appreziamo la tua volonta' di difendere dei colori piuttosto che delle idee ma ti garantisco che e' possibile falsare un bilancio di una piccola societa' senza problemi, figuriamoci quello di uno stato. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_frown.gif)

Chiacchiere a parte non c'e' grande differenza, quando hai piu' di 1000 miliardi di debito, il fatto di averlo abbassato di 7,5. Prova ad andare in banca per versare la rata del mutuo ed invece di pagare i tuoi 300 euro gli dai 2 euro.
Tutti questi governi ci stanno a piglia' per il culetto e noi a parlare e leggere...
E poi di cosa dice la corte dei conti sui tesoretti vari? Passa come acqua sotto ai ponti... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_frown.gif)
http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsid=74549

Messaggio modificato da dreamaker il 11 Oct 2007 - 15:40
Go to the top of the page
+Quote Post
Koros
messaggio 11 Oct 2007 - 15:41
Messaggio #15


Ciocapiàt
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 437
Iscritto il: 14 February 2006
Età: 41
Da: Ferrara
Utente Nr.: 586



Riprendendo ancora l'articolo che citavo prima: "E ulteriori «perplessità» sono state espresse dalla Corte dei Conti anche per la scelta del governo di non destinare con la manovra l’extragettito di settembre alla riduzione del deficit e del debito. Il tesoretto è dunque a rischio, secondo la Corte dei Conti: nel 2007 potrebbero mancare all’appello 3,6 miliardi rispetto ai 5,9 stimati nella nota di aggiornamento. Lo dice la Corte dei Conti che critica inoltre il Governo perchè ritiene non sia «chiaro» come sia stato calcolato l’extragettito. Il presidente della magistratura contabile ha chiesto infatti di sapere se sia stato calcolato «tenendo conto dell’andamento di tutte le entrate correnti o dell’aggregato che comprende solo le entrate tributarie ed i contributi sociali». «È un dubbio che va chiarito», dice Lazzaro, «perchè in base al monitoraggio condotto dalla Corte dei Conti risulta un andamento fortemente negativo delle entrate erariali extra tributarie»."
Go to the top of the page
+Quote Post
Senbee Norimaki
messaggio 11 Oct 2007 - 15:41
Messaggio #16


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 15258
Iscritto il: 14 December 2005
Età: 17
Utente Nr.: 459



-----------------------------------------------
marzo 1994 ELEZIONI NAZ. XII Legislazione
Polo delle Libertà (43%)
-----------------------------------------------

maggio 1994
Governo Berlusconi 1
Debito Pubblico 1994:
2.047.163 miliardi di lire
+9,7%

dicembre 1994
Governo (tecnico) di Lamberto Dini
Debito Pubblico 1995:
2.200.965 miliardi di lire
+7,5%

gennaio 1996

-----------------------------------------------
aprile 1996 ELEZIONI NAZ. XIII Legislazione
vince Romano Prodi
-----------------------------------------------

maggio 1996
Governo Prodi
Debito Pubblico 1996
2.321.810 miliardi di lire
+5,5%

Debito Pubblico 1997:
2.388.743 miliardi di lire
+2,9%

ottobre 1998
Governo D'Alema 1
Debito Pubblico 1998:
2.417.374 miliardi di lire
+1,2%

dicembre 1999
Governo D'Alema 2
Debito Pubblico 1999:
2.458.276 miliardi di lire
+1,7%


aprile 2000
Governo Amato 2
Debito Pubblico 2000:
2.493.127 miliardi di lire
+1,4%

giugno 2001

-----------------------------------------------
maggio 2001 ELEZIONI NAZ. XIV Legislazione
vince Berlusconi
-----------------------------------------------

giugno 2001
Governo Berlusconi 2

Debito Pubblico 2001:
1.330,71 miliardi di Euro
+3,3%

Debito Pubblico a ottobre 2002:
1.396,00 miliardi di Euro
+4,9%

Debito Pubblico a novembre 2003:
1.415,00 miliardi di Euro
+1,4%

Debito Pubblico a ottobre 2004:
1.474,20 miliardi di Euro
+4,2%

aprile 2005
Governo Berlusconi 3

Debito Pubblico a settembre 2005
1.542,20 miliardi di Euro
+4,6%

-------------------------------------

PIL

1990 1,9
1991 1,4
1992 0,7
1993 -0,9
1994 2,3
1995 3,0
1996 1,0
1997 2,0
1998 1,7
1999 1,7
2000 3,2
2001 1,7
2002 0,4
2003 0,4
2004 1,0
2005 0,1
2006 1,1 (stima)
2007 2,0 (stima)

Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 11 Oct 2007 - 15:46
Go to the top of the page
+Quote Post
Koros
messaggio 11 Oct 2007 - 15:43
Messaggio #17


Ciocapiàt
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 437
Iscritto il: 14 February 2006
Età: 41
Da: Ferrara
Utente Nr.: 586



Fonti? Cmq se andiamo a vedere i bilanci al passato siamo OT temo.

Messaggio modificato da Koros il 11 Oct 2007 - 15:44
Go to the top of the page
+Quote Post
Senbee Norimaki
messaggio 11 Oct 2007 - 16:01
Messaggio #18


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 15258
Iscritto il: 14 December 2005
Età: 17
Utente Nr.: 459



Le fonti sono quelle ufficiali (il Ministero del Tesoro).
D'altronde, che durante il governo Berlusconi ci sia stato il debito pubblico più alto della storia italiana lo sanno tutti.
Go to the top of the page
+Quote Post
dreamaker
messaggio 11 Oct 2007 - 16:10
Messaggio #19


Bambanon
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 256
Iscritto il: 1 September 2007
Età: 49
Da: Ferrara
Utente Nr.: 2773



CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 11 Oct 2007 - 17:01) *
Le fonti sono quelle ufficiali (il Ministero del Tesoro).
D'altronde, che durante il governo Berlusconi ci sia stato il debito pubblico più alto della storia italiana lo sanno tutti.


Sem, dici bene e sappiamo tutti com'e' fatto lo psiconano, ma devi ammetere che di questo passo, aumentando la spesa pubblica, ci vorranno 1000 anni per annullare il nostro debito.
Pregando sempre che l'Europa non decida di cacciarci dalla zona euro. Faremmo la fine dell'argentina.
Ma forse sarebbe il male minore...
Go to the top of the page
+Quote Post
Senbee Norimaki
messaggio 11 Oct 2007 - 16:44
Messaggio #20


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 15258
Iscritto il: 14 December 2005
Età: 17
Utente Nr.: 459



(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif) ma infatti sono d'accordo eh, solo che le notizie messe in quel modo da koros sembravano più un bello spot per lo psiconano che una critica costruttiva a questo governo. Che non sta facendo bene, ma sta facendo meglio del precedente, perlomeno finora. E grazie comunque anche a chi lo sprona come te può migliorare.
Go to the top of the page
+Quote Post
Koros
messaggio 11 Oct 2007 - 17:38
Messaggio #21


Ciocapiàt
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 437
Iscritto il: 14 February 2006
Età: 41
Da: Ferrara
Utente Nr.: 586



CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 11 Oct 2007 - 17:44) *
(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif) ma infatti sono d'accordo eh, solo che le notizie messe in quel modo da koros sembravano più un bello spot per lo psiconano che una critica costruttiva a questo governo. Che non sta facendo bene, ma sta facendo meglio del precedente, perlomeno finora. E grazie comunque anche a chi lo sprona come te può migliorare.


Sono una critica costruttiva eccome. Forse hai recepito male il messaggio oppure eri distratto. Se ci hai badato dello psiconano io non ho fatto parola. Nessuno spot ti assicuro. Oltretutto non era un topic comparativo con i risultati dei precedenti governi perchè sarei andato OT nel mio stesso thread.

Qui si parla di una finanziaria 2008 che si sta prendendo critiche da ogni fronte. Moltissime anche a sinistra. Critiche peraltro costruttive perchè spesso si indica, in tanti editoriali e a prescindere dalla parte politica, anche cosa sta sbagliando il governo e cosa invece dovrebbe fare. E non è la mia sola opinione personale. Non solo si leggono sui giornali pareri sempre più negativi sull'operato del governo ma questi arrivano con sempre maggior frequenza anche da istituzioni italiane e sedi europee che certificano un cammino legislativo quale la finanziaria.

Negare questa verità è equivalente a fare disinformazione. Negare che questo governo sta nascondendo risorse al risanamento per finanziare delle altre spese inutili è fare disinformazione. E' vero che il deficit dimunisce e ciò è dato di fatto, ma la spesa pubblica è in aumento. Come si può sostenere la spesa pubblica in aumento? Tagliando le spese inutilli, che però non è stato fatto a discapito delle promesse, oppure da tasse, da imposte e da altri balzelli. Negare questo anche con tabelle ministeriali, dati Istati, che hanno il valore politico che avrebbe un malato terminale al quale si somministra morfina, non è disinformazione ma è malafede.

Senbee se tu chiami spot per lo psiconano prendere atto che il governo sta danneggiando oltremodo i suoi cittadini allora chiamiamolo preferibilmente seppuku politico.

Dobbiamo convincerci che andare a fare paragoni con i governi passati è in pratica l'autoconstatazione che ci si sta coprendo con la foglia di ficus perchè in buona sostanza a fronte di dati peggiorativi alle aspettative e di risultati miseri non si ha molto altro su cui argomentare. Non è possibile che ci si vada sempre a rifugiare in effimere statistiche per giustificare un anno e mezzo di governo deludente e di scelte inopportune.

Purtroppo è triste ammeterlo ma indici Istat, tabelle ministeriali migliorative in tal senso sono fuorvianti di una realtà quotidiana ben diversa da quella che un normale cittadino percepisce. Sono daccordo che ci sono stati errori anche gravi nei governi passati. Ma quest'ultimi ciò non possono e non devono essere una giustificazione sempre pronta quando i risultati sono disattesi.

Se sommiamo tutto questo al fatto che ci si appresta al voto di una legge finanziaria peggiorativa rispetto al 2007 il quadro economico resta tra i peggiori degli ultimi anni. Poi ognuno la penserà come vuole.

Messaggio modificato da Koros il 11 Oct 2007 - 17:40
Go to the top of the page
+Quote Post
Bonny
messaggio 11 Oct 2007 - 20:44
Messaggio #22


Bambanon
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 336
Iscritto il: 14 December 2005
Età: 39
Da: Frara ciòo!
Utente Nr.: 457



è che al momento ci sono poche alternative di governo realistiche.. almeno per la situazione ingarbugliata che abbiamo adesso.
quindi, bene per tutte le critiche ed i suggerimenti.. ma attenzione a non delegittimare eccessivamente ciò che c'è.. o si rischia di tornare a qualcosa di peggio.. allora sì che l'Europa ci sbatte fuori...
la sinistra italiana dovrabbe innanzitutto trovare il modo da discorstarsi da certi personaggi che bloccano i lavori con la loro sola(tristemente necessaria) presenza.
Go to the top of the page
+Quote Post
Lou
messaggio 11 Oct 2007 - 20:47
Messaggio #23


Ciocapiàt
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 513
Iscritto il: 30 May 2007
Utente Nr.: 2491



La spesa pubblica non viene tagliata perchè al governo ci sono alcuni "partiti della spesa" come Rifondazione, Verdi, PDCI. Partiti che non credono nello sviluppo economico ma solo nell'assistenzialismo e nella carità di pochi inutili spiccioli da elargire a pioggia.
Go to the top of the page
+Quote Post
Bonny
messaggio 11 Oct 2007 - 21:07
Messaggio #24


Bambanon
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 336
Iscritto il: 14 December 2005
Età: 39
Da: Frara ciòo!
Utente Nr.: 457



a dire il vero stavo pensando più a tipi come Mastella.. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/4.gif)
Go to the top of the page
+Quote Post
Lou
messaggio 11 Oct 2007 - 21:11
Messaggio #25


Ciocapiàt
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 513
Iscritto il: 30 May 2007
Utente Nr.: 2491



Beh certo, per altri motivi anche Mastella. Mastella ha una visione clientelare della politica.
Go to the top of the page
+Quote Post

2 Pagine V   1 2 >
Reply to this topicStart new topic
2 utenti stanno leggendo questa discussione (2 visitatori e 0 utenti anonimi)
0 utenti:

 

Modalità di visualizzazione: Normale · Passa a: Lineare · Passa a: Outline




Versione Lo-Fi Oggi è il: 18 May 2024 - 00:35


Page top
Contattaci a staff@ferraraforum.it - visitatori dal 25 Marzo 2005 ( oggi)