La Musa Arriverà A Maggio, telecamere nelle z t l Opzioni

[Roccia83]

La Musa arriverà a maggio
E già infiamma la polemica
La giunta ha approvato il progetto esecutivo di Musa, il "Monitoraggio urbano sorveglianza accessi". Il sistema elettronico comprende 11 varchi, con altrettante telecamere che registrano la targa del veicolo. L'apparato costerà poco più di 1 milione e 400 mila euro. Già infiamma la polemica

(IMG:http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/ferrara/2007/10/03/39400/images/47812-vigileelett.jpg)

Ferrara, 3 ottobre 2007 - Dopo tersicore e calliope, allietatrici della danza e della poesia epica, arriva la Musa ferrarese, ancora da battezzare. Che sia Saterialia o Cavallinia, al posto della cetra avrà una telecamera e invece che l’arco e la faretra impugnerà minacciosamente il blocchetto delle contravvenzioni. Perchè Musa sta per ‘Monitoraggio urbano sorveglianza accessi’: dalla primavera 2008 saranno attivati undici varchi elettronici, per garantire il controllo automatizzato nelle Ztl del centro storico.

Secondo il progetto approvato ieri dalla giunta, i ‘vigili telematici’ saranno installati in via De’ Romei (all’intersezione con via Voltapaletto), in via Borgo di Sotto (all’incrocio con via Madama-Borgovado), in via Camaleonte (angolo via Baluardi), in via Carlo Mayr (all’intersezione con via Spronello-Scienze), in corso Giovecca (all’intersezione con via Boldini), in corso Porta Reno, in via Garibaldi (intersezione con corso Isonzo), in via Armari (incrocio con via Cosmè Tura), viale Cavour (intersezione con via Spadari), corso Biagio Rossetti (angolo con via De’ Roberti), via Scienze (intersezione con via Giuoco del pallone). Due soli ‘varchi’ potrebbero non essere attivati con il resto del sistema: quelli in prossimità delle Poste centrali e tra corso Giovecca e via Boldini, perchè qui «bisognerà prima decidere dell’eventuale interruzione dell’asse Giovecca-Cavour — spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Cavallini —. Una scelta essenzialmente politica...».

Sull’installazione della Musa (Saterialia o Cavallinia? il rebus è intrigante) la valutazione è stata invece già compiuta. Ciascun varco sarà dotato di una telecamera e di due lettori computerizzati in grado di riconoscere, attraverso la lettura della targa, i veicoli abilitati al transito; si potranno memorizzare i dati di quelli soggetti al pagamento del permesso, così come le targhe dei mezzi non abilitati, per i quali scatterà — non dall’alto dell’Olimpo benchè di Musa si tratti, ma dalla centrale operativa dei vigili urbani — l’inevitabile multa.

«Ma il sistema ci consentirà anche di rilevare il numero dei passaggi nelle varie zone a traffico limitato — riprende Cavallini —, in particolari circostanze stabilire eventualmente una sorta di ‘numero chiuso’ in caso di presenza troppo massiccia di veicoli. Soprattutto ci consentirà di graduare gli interventi, e persino le tariffe dei permessi, a seconda della tipologia del veicolo». Se in linea di principio non varieranno i costi del ‘pass’ per la Ztl, sia per i privati che per le categorie commerciali, qualche beneficio potrebbero averlo gli utilizzatori di mezzi a metano o elettrici.

A proposito di ztl, con il nuovo sistema sarà allargata l’area a traffico limitato, che comprenderà anche via Borgo di Sotto, via Giuoco del Pallone ed il tratto di via Terranuova tra l’incrocio con via Mazzini e quello con via Savonarola: le possibilità di circolazione per i ferraresi non residenti in centro, già falcidiate da provvedimenti (spesso astrusi) come quelli introdotti sull’incrocio di via Armari, o in via Madama, tenderanno dunque a restringersi ulteriormente. «Si tratta in realtà dell’applicazione degli accordi già concordati in fase di primo ampliamento della Ztl», si difende Cavallini.

Il complesso apparato costerà al Comune poco più di 1 milione e 400 mila euro (ma è previsto un contributo di 583 mila euro da parte del Ministero dell’Ambiente), e sarà acquistato attraverso una gara europea. Già dall’inverno comunque sarà sperimentata, non con vigili ‘elettronici’ ma con quelli in carne e ossa, muniti non di flauti e ghirlande ma di palette e biro per le contravvenzioni.

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