Mutilazioni Genitali Femminili |
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Mutilazioni Genitali Femminili |
26 Jun 2007 - 16:16
Messaggio
#1
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Multa paucis Gruppo: Moderatore Messaggi: 9463 Iscritto il: 18 April 2005 Utente Nr.: 75 |
Mutilazioni Genitali Femminili
Il fenomeno Sono almeno 135 milioni, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le ragazze e le bambine che hanno subito mutilazioni sessuali e ogni anno se ne aggiungono altri due milioni. Le MGF sono praticate soprattutto in Africa e in alcuni paesi del Medio Oriente (Egitto, Yemen Emirati Arabi). Vi sono anche casi di mutilazioni in alcune parti dell’Asia, nelle Americhe e in Europa - compresa l’Italia - all’interno delle comunità di immigrati. Cosa sono le Mutilazione Genitali. Esistono tre tipi di mutilazioni genitali: la clitoridectomia in cui viene tolta tutta, o parte della clitoride; l’escissione che consiste nella asportazione della clitoride e delle piccole labbra; l’infibulazione, la forma estrema, che prevede oltre alla clitoridectomia e all’escissione, anche il raschiamento delle grandi labbra che sono poi fatte aderire e tenute assieme, così che, una volta cicatrizzate, ricoprano completamente l’apertura della vagina, a parte un piccolo orifizio che servirà a far defluire l’urina e il sangue mestruale. Il tipo di mutilazione, l’età delle vittime e le modalità dipendono da molti fattori tra cui il gruppo etnico di appartenenza, il paese e la zona (rurale o urbana) in cui le ragazze vivono. Nel Tigrai la mutilazione viene praticata sette giorni dopo la nascita, in altre zone alla prima gravidanza, ma nella maggior parte dei casi l’età è compresa tra i quattro e gli otto anni. La pratica "..Subii la mutilazione quando avevo 10 anni. Mia nonna mi disse che mi portavano al fiume per una cerimonia particolare e che dopo avrei ricevuto molto cibo da mangiare. Ero una bambina innocente e fui condotta, come una pecora, al massacro. Entrate nella boscaglia fui condotta in una casupola buia, e spogliata. Fui bendata e denudata completamente. Due donne mi trascinarono nel luogo dell’operazione. Fui costretta a sdraiarmi sulla schiena da quattro donne robuste, due mi afferrarono saldamente ciascuna gamba. Un’altra si sedette sul mio petto per impedire che la parte superiore del mio corpo si muovesse. Mi ficcarono a forza un pezzo di stoffa in bocca per impedirmi di urlare. Poi fui rasata. Quando l’operazione iniziò, cominciai a lottare. Il dolore era terribile ed insopportabile. Mentre mi divincolavo fui mutilata malamente e persi molto sangue. Tutte quelle che prendevano parte all’operazione erano mezze ubriache. Altre danzavano e cantavano [...].Fui mutilata con un temperino spuntato. Hannah Koroma, Coordinamento Donne della sezione ghanese di Amnesty International Per la mutilazione vengono anche usati vetri rotti, coperchi di lattine, forbici, rasoi o altri oggetti taglienti. Se ha luogo l’infibulazione, per assicurare l’aderenza delle grandi labbra vengono usate spine di acacia o fili di crine e poi le gambe sono tenute legate fra loro per un periodo di quaranta giorni. Per favorire la cicatrizzazione sulla ferita viene applicata una pasta a base di erbe, latte, uova, cenere e sterco. Le conseguenze fisiche La mutilazione causa intenso dolore, provoca shock ed emorragie post-operatorie che possono portare a morte le bambine. Vi possono essere inoltre danni permanenti agli organi vicini, ascessi e tumori benigni ai nervi che innervavano la clitoride. L’uso di strumenti non sterilizzati, di spine di acacia e di crini provoca infezioni, e può essere veicolo di trasmissione di HIV. Nel caso dell’infibulazione le complicanze sono più gravi. Infatti, a lungo andare la ritenzione di urina sviluppa infezioni che possono interessare sia il tratto urinario e i reni che la vagina. Il ristagno del flusso mestruale può provocare infezioni a carico all’apparato riproduttivo che possono portare alla sterilità. Quando le ragazze diverranno adulte il loro primo rapporto sessuale è molto doloroso e spesso si rende necessario praticare un taglio alle grandi labbra prima del rapporto sessuale. E così pure prima del parto, altrimenti il bambino non potrebbe uscire. Dopo il parto le donne sono spesso infibulate di nuovo. L’allargamento e il restringimento dell’apertura vaginale ad ogni parto crea aderenze dolorose e cicatrici estese a tutta l’area genitale. Le conseguenze psicologiche Gli effetti psicologici delle mutilazioni sono più difficili da studiare di quelli fisici. Le testimonianze raccolte parlano di ansia, terrore, senso di umiliazione e di tradimento, che possono avere effetti a lungo termine. Alcuni esperti suggeriscono che lo shock e il trauma della operazione possono contribuire a rendere le donne "più calme" e "docili", qualità molte apprezzate nelle società che praticano le mutilazioni genitali. Le motivazioni della pratica I motivi che portano a praticare le mutilazioni sessuali possono suddividersi in cinque gruppi. Identità culturale: in alcune società, la mutilazione stabilisce chi fa parte del gruppo sociale e la sua pratica viene mantenuta per salvaguardare l’identità culturale del gruppo. Identità sessuale: la mutilazione viene ritenuta necessaria perché una ragazza diventi una donna completa. La rimozione della clitoride e delle piccole labbra - "parte maschile" del corpo della donna - sono indispensabili per esaltare la femminilità, spesso sinonimo di docilità ed obbedienza. Controllo della sessualità: in molte società vi è la convinzione che le mutilazioni riducano il desiderio della donna per il sesso, riducendo quindi il rischio di rapporti sessuali al di fuori del matrimonio. Non si ritiene possibile che una donna non mutilata si mantenga fedele per propria scelta. Nella pratica, le mutilazioni sessuali riducono la sensibilità, ma non il desiderio, che dipende dalla psiche. Credenze sull’igiene, estetica e salute: le ragioni igieniche portano a ritenere che i genitali femminili esterni siano "sporchi". In alcune culture si pensa che i genitali possano continuare a crescere fino ad arrivare a "pendere" tra le gambe, se la clitoride non viene recisa. Alcuni gruppi credono che il contatto della clitoride con il pene di un uomo ne causerebbe la morte; altri che se la clitoride toccasse la testa del neonato, durante il parto, esso morirebbe. Religione: la pratica delle mutilazioni genitali femminili è antecedente all’Islam e la maggior parte dei mussulmani non la usano. Tuttavia nel corso dei secoli questa consuetudine ha acquisito una dimensione religiosa e le popolazioni di fede islamica che la applicano adducano come motivo la religione. Il Corano non parla delle mutilazioni, esistono solo alcuni hadith (detti attribuiti al Profeta) che ne fanno cenno. In un di essi si racconta che Maometto vedendo praticare una escissione abbia detto alla donna che la praticava: "Quando incidi non esagerare, così facendo il suo viso sarà splendente e il marito sarà estasiato". A conti fatti le mutilazione genitali vengono praticate anche da cattolici, protestanti, animisti, copti e falasha (ebrei etiopi) nei vari paesi interessati. La lotta alle mutilazioni Gli sforzi internazionali per sradicare la mutilazione genitale femminile hanno una lunga storia, ma è solo in questo secolo, grazie anche alla crescente pressione delle organizzazioni femminili africane, che si sono raggiunti risultati concreti. La Commissione sui Diritti Umani delle Nazioni Unite sollevò il problema delle mutilazioni genitali femminili nel 1952 e questa questione fu a lungo oggetto di studi e di dibattito. Finalmente nel 1984 l’ONU creò a Dakar, un "Comitato interafricano sulle pratiche tradizionali pregiudizievoli per la salute delle donne e dei bambini" (IAC). L’obiettivo principale dello IAC era dar vita a campagne di sensibilizzazione e formazione per attivisti locali, levatrici e membri autorevoli delle comunità locali. A partire dagli anni ‘90 le mutilazioni genitali femminili vennero riconosciute dalla comunità internazionale come una grave violazione dei diritti delle donne e delle bambine. Nella Dichiarazione sulla violenza contro le donne del 1993, le MGF vennero dichiarate una forma di violenza nei confronti della donna e nel 1994 la collaborazione tra le agenzie dell’ONU e le ONG portò al varo di un Piano di azione per eliminare le pratiche tradizionali pregiudizievoli per la salute della donna e delle bambine. Questa intenzione venne poi riaffermata con la Conferenza di Pechino nel 1995. Nel settembre 1997 lo IAC tenne un convegno per giuristi nella sede dell’Organizzazione per l’Unità Africana (OUA) ad Addis Abeba che elaborò la Carta di Addis Abeba, un documento che chiede a tutti i governi africani di adoperarsi per eradicare (o drasticamente ridurre) le mutilazioni genitali femminili entro il 2005. Le mutilazioni vengono vietate anche dall’art.21 della Carta Africana sui diritti e il benessere del fanciullo. Fonte: Amnesty International Messaggio modificato da Vale il 26 Jun 2007 - 16:17 |
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26 Jun 2007 - 16:19
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#2
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 21679 Iscritto il: 30 March 2005 Età: 41 Da: Caserma Bevilacqua - Ferrara Utente Nr.: 26 |
meglio che non mi isprima contro quelle persone e quelle comunità che procedono a questi atti di profonda inciviltà
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26 Jun 2007 - 16:20
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#3
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 7670 Iscritto il: 9 June 2005 Età: 48 Da: una sporta di cazzi miei Utente Nr.: 157 |
è uno schifo ma pur sempre una tradizione che fa parte della cultura di alcune popolazioni...per cui...cazzi loro..
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26 Jun 2007 - 16:21
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#4
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Gago Gruppo: Utente Messaggi: 1661 Iscritto il: 10 October 2005 Età: 41 Da: fe Utente Nr.: 349 |
neanche io non ho parole...ho fatto fatica a leggere il racconto....sono peggio degli animali....
BASTARDI |
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26 Jun 2007 - 16:22
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#5
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 5305 Iscritto il: 30 March 2005 Età: 104 Da: Shelbyville Utente Nr.: 27 |
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26 Jun 2007 - 16:23
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#6
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Gago Gruppo: Utente Messaggi: 1552 Iscritto il: 9 November 2006 Età: 46 Da: Ferrara Utente Nr.: 1496 |
quoto simone.. non mi esprimo che è meglio...
Laura |
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26 Jun 2007 - 16:30
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#7
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Sempre + Nezo Gruppo: Utente Messaggi: 2598 Iscritto il: 6 June 2006 Età: 39 Da: sim city Utente Nr.: 853 |
bo...e poi uno si lamenta se esistono i razzisti....ma te lo credo a sentire queste cose come fai a non odiarli?
che poi non è solo cattiveria..è sopratutto stupidità! ripeto: come cazzo fai a non essere razzista dopo aver sentito queste cose? (e sentendo anche il resto) |
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26 Jun 2007 - 16:32
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#8
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Multa paucis Gruppo: Moderatore Messaggi: 9463 Iscritto il: 18 April 2005 Utente Nr.: 75 |
Ci tengo però a precisare quanto segue:
Paesi africani in cui le mutilazioni sono vietate per legge (in ordine di entrata in vigore): Guinea, Repubblica Centro Africana, Ghana, Etiopia, Djbouti, Uganda, Egitto, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Tanzania, Togo, Senegal. |
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26 Jun 2007 - 16:34
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#9
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Veudo Gruppo: Utente Messaggi: 880 Iscritto il: 5 November 2006 Età: 40 Da: Le Terre di Nessuno Utente Nr.: 1464 |
è la circoncisione dove la mettiamo ???????
è una "tradizione" culturale anche quella... |
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26 Jun 2007 - 16:35
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#10
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 21679 Iscritto il: 30 March 2005 Età: 41 Da: Caserma Bevilacqua - Ferrara Utente Nr.: 26 |
non me la ricordare che ho dovuto studiarla per la tesi di laurea....
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26 Jun 2007 - 16:38
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#11
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Multa paucis Gruppo: Moderatore Messaggi: 9463 Iscritto il: 18 April 2005 Utente Nr.: 75 |
è la circoncisione dove la mettiamo ??????? è una "tradizione" culturale anche quella... Esatto. Dai dai, un po' di discussione... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/yuppi2.gif) |
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26 Jun 2007 - 16:38
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#12
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Ciocapiàt Gruppo: Utente Messaggi: 422 Iscritto il: 11 January 2007 Età: 42 Da: Ferrara Utente Nr.: 1803 |
Nella Dichiarazione sulla violenza contro le donne del 1993, le MGF vennero dichiarate una forma di violenza nei confronti della donna e nel 1994 la collaborazione tra le agenzie dell’ONU e le ONG portò al varo di un Piano di azione per eliminare le pratiche tradizionali pregiudizievoli per la salute della donna e delle bambine. Questa intenzione venne poi riaffermata con la Conferenza di Pechino nel 1995. Nel settembre 1997 lo IAC tenne un convegno per giuristi nella sede dell’Organizzazione per l’Unità Africana (OUA) ad Addis Abeba che elaborò la Carta di Addis Abeba, un documento che chiede a tutti i governi africani di adoperarsi per eradicare (o drasticamente ridurre) le mutilazioni genitali femminili entro il 2005. Le mutilazioni vengono vietate anche dall’art.21 della Carta Africana sui diritti e il benessere del fanciullo. Fonte: Amnesty International non capisco questo....si parla solo di Africa..ed in tutte le altre zone in cui vengono ancora rispettate questa """tradizioni""" ?? molto banalmente, se in Italia si scopre che la figlia di Tizio subisce una cosa del genere (mi viene quel tantino di nausea)perchè il papino o chi per lui ha deciso di passare una serata bevendo e stagliuzzando, lo possiamo mettere in galera? (od in alternativa arrotolarglielo, mettergli la retina, e affettarglielo a mo di arrosto?). c'è una legge MONDIALE che dice "se lo fai vai in prigione" ? o il piano di azione consiste in organizzare tante conferenze e convegni? |
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26 Jun 2007 - 16:45
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#13
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Garantito al limone Gruppo: Moderatore Messaggi: 11412 Iscritto il: 1 August 2006 Età: 40 Da: SoFe (South Ferrara) Utente Nr.: 1152 |
Anche se li ammazzi tutti non risolvi nulla.
Devi mettergli in testa (a uomini e donne) che è una cazzata immane. Devono essere le vittime ad alzarsi e dire "avec al cazz" e piantare una bella pallina di piombo in mezzo agli occhi degli aguzzini... Stesso discorso vale per qualsiasi sopruso. Il nostro dovere e dare alle vittime gli strumenti (culturali in primis) per difendersi. |
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26 Jun 2007 - 16:56
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#14
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2193 Iscritto il: 22 June 2005 Età: 39 Da: Ferrara (fortunatamente o purtroppo..) Utente Nr.: 183 |
Sono riuscita a leggere solo due righe della testimonianza di questa povera donna perchè già mi sentivo mancare, e non sto scherzando... Mio Dio che cosa atroce, non riesco proprio a concepirlo...
Chissà quando capiranno che fanno solo cazzate. |
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26 Jun 2007 - 17:30
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#15
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 3171 Iscritto il: 24 May 2005 Età: 41 Da: Frara Utente Nr.: 126 |
mi chiedo:
CITAZIONE una volta cicatrizzate, ricoprano completamente l’apertura della vagina, a parte un piccolo orifizio che servirà a far defluire l’urina e il sangue mestruale. e quindi come fanno a trombare? |
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26 Jun 2007 - 17:35
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#16
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 7670 Iscritto il: 9 June 2005 Età: 48 Da: una sporta di cazzi miei Utente Nr.: 157 |
le sfondano !
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26 Jun 2007 - 18:07
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#17
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Super Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 4677 Iscritto il: 16 December 2005 Età: 47 Da: Ferrara Utente Nr.: 462 |
D'accordo che è la loro cultura, ma per quanto mi riguarda c'è un limite.
E a maggior ragione se chi fa parte di quella cultura e la subisce si dichiara vittima. Sarà che sono limitato io, ma in casi come questi non c'è relativismo culturale che tenga, per me. |
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26 Jun 2007 - 18:23
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#18
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Allora, prima di tutto: la circoncisione non compromette affatto la sessualità (anzi, previene una serie di malattie) ed è legalissima e addirittura consigliata da molti sessuologi.
L'infibulazione invece rende in sostanza la donna incapace di provare piacere, ed è pericolosissima per la salute. Giusto ieri in Egitto è morta una bambina di 12 anni per infibulazione, era su tutti i giornali. L'ONU e anche una direttiva dell'UE chiedono alle singole nazioni di vietare tale pratica. Quasi tutte le nazioni l'hanno vietata (compresa l'Italia, anche se vergognosamente in ritardo rispetto al resto d'Europa) ma in moltissimi paesi dell'Africa e del Nordafrica viene praticata clandestinamente e ahimè molto diffusamente. Non si tratta di "sono loro tradizioni, cazzi loro", perché si parla di BAMBINE innocenti, incapaci di decidere se seguire la tradizione. Abbiamo il dovere di punire chi pratica tale orrenda violenza nei confronti delle bambine e boicottare e far dimenticare certe tradizioni sanguinarie, a partire dagli immigrati in Italia ma anche nei loro paesi. Io per esempio ho seguito per radio e ho spesso aiutato con disponibilità e partecipazione i lavori di Emma Bonino in Egitto, che ha imparato l'arabo ed è andata un paio d'anni laggiù per insegnare i diritti alle donne, in associazione con i movimenti femminili nordafricani, osteggiati ovviamente dalla cultura locale. Emma, diventata ministro, ha continuato a battersi per questa causa e ogni volta che ha occasione di fare un viaggio all'estero per ragioni di governo, salda nuovi contatti e coordina nuove battaglie culturali in loco per l'abbattimento della subcultura dell'infibulazione. Riporto la notizia per coloro a cui fosse sfuggita: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach..._genitale.shtml La madre aveva pagato l'equivalente di 8 euro per l'operazione Egitto, 12enne muore per escissione clitoride La mutilazione genitale femminile è ufficialmente vietata in Egitto dal 1997, ma viene tuttora praticata sulla maggioranza delle ragazze CAIRO - Una ragazzina egiziana di dodici anni è morta durante un'operazione d'escissione del clitoride a Minya, nell'Egitto meridionale. Lo riferisce il quotidiano egiziano El Masri El Yom. La giovane era stata portata dalla madre in uno studio medico privato per essere sottoposta alla mutilazione genitale, operazione ufficialmente vietata in Egitto, ma che viene praticata sulla maggioranza delle ragazze. Secondo il quotidiano, la giovane sarebbe morta prima del suo trasferimento all'ospedale locale. La madre, che ha pagato l'equivalente di 8 euro per l'operazione, ha accusato di negligenza la dottoressa, sostenendo che la morte della figlia è stato causato dall'anestesia e non dall'asportazione del clitoride. Le due donne sono state fermate dalla polizia. «ORGANI TROPPO SPORGENTI» - Un portavoce del sindacato dei medici, e uno dei dirigenti dei Fratelli musulmani, Essam al-Aryan, hanno difeso la pratica dell'escissione, accusando le Ong, che la combattono, di puntare solo a finanziamenti dall'estero. «Lavoriamo nel quadro della legge che stabilisce la legittimità dell'escissione nel caso in cui gli organi genitali femminili siano troppo sporgenti» ha detto al quotidiano El-Aryan un dirigente della confraternita islamica. Ufficialmente vietata in Egitto dal 1997 l'escissione, che risale al tempo dei faraoni, nel 2000 è stata praticata sul 97% delle ragazze egiziane, sia cristiane che musulmane. 25 giugno 2007 Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 26 Jun 2007 - 18:24 |
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26 Jun 2007 - 18:50
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#19
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Sempre + Nezo Gruppo: Utente Messaggi: 2598 Iscritto il: 6 June 2006 Età: 39 Da: sim city Utente Nr.: 853 |
che rabbia...che rabbia
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26 Jun 2007 - 18:55
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#20
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Gago Gruppo: Utente Messaggi: 1552 Iscritto il: 9 November 2006 Età: 46 Da: Ferrara Utente Nr.: 1496 |
Paragonare una circoncisione alle MGF è da pazzi!
Laura |
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26 Jun 2007 - 19:12
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#21
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Bambanon Gruppo: Utente Messaggi: 336 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 39 Da: Frara ciòo! Utente Nr.: 457 |
è da quando ero bambino che sento di queste stronzate.. ed ancora faccio fatica a rendermente conto.. non è che non ci credo... è che non mi pare razionelmante possibile. porca troia!!!!!!!!!!!
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26 Jun 2007 - 19:33
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#22
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 5125 Iscritto il: 6 June 2005 Età: 39 Da: Senbee/Faye Mansion Utente Nr.: 152 |
Che schifo. Società patriarcale maschilista di merda.
Roba da castrarli tutti tramite ascia e ceppo, altrochè... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif) |
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26 Jun 2007 - 20:02
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#23
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 3788 Iscritto il: 28 May 2005 Da: autunno 2002 Utente Nr.: 134 |
E' inutile: siamo a stadi di evoluzione differenti.
Messaggio modificato da Frabe il 26 Jun 2007 - 20:02 |
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26 Jun 2007 - 22:44
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#24
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Bah, noi abbiamo una donna ministro, pure di centrosinistra, che rimane vergine per scelta, uno del centrodestra che è pure Presidente di Regione che anche lui rimane vergine per scelta, e una parlamentare del centrosinistra che usa il CILICIO per autoinfliggersi punizioni corporale per provare su di sé la sofferenza del Cristo... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_eek.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_eek.gif)
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26 Jun 2007 - 23:59
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#25
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sciuscià Gruppo: Utente Messaggi: 4413 Iscritto il: 18 May 2005 Utente Nr.: 115 |
molto banalmente, se in Italia si scopre che la figlia di Tizio subisce una cosa del genere (mi viene quel tantino di nausea)perchè il papino o chi per lui ha deciso di passare una serata bevendo e stagliuzzando, lo possiamo mettere in galera? (od in alternativa arrotolarglielo, mettergli la retina, e affettarglielo a mo di arrosto?). c'è una legge MONDIALE che dice "se lo fai vai in prigione" ? o il piano di azione consiste in organizzare tante conferenze e convegni? in italia, dal 2006, c'è un articolo del codice penale che prevede una specifica sanzione (da 4 a 12 anni di reclusione) per chi pratica "la clitoridectomia, l' escissione e l'infibulazione e qualsiasi altra pratica che cagioni effetti dello stesso tipo". si tratta di una specie di lesioni personali aggravate. @ senbee. quindi non è vero che siamo a stadi di evoluzione differenti. portare un cilicio (prendo il più eloquente degli esempi che hai citato) alla fine non è poi tanto diverso da prendere una bimba di 7 anni e e asportarle la vagina con un pezzo di vetro.. interessante spunto di riflessione, ma ti consiglierei di approfondire un po' il discorso. qualcuno potrebbe fraintendere. e al limite anche rimanere turbato. (per inciso, se quello del cilicio è bassolino, ho i miei dubbi...) |
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