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Blizzard
messaggio 6 Apr 2010 - 15:17
Messaggio #26


Ciocapiàt
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(IMG:style_emoticons/default/sisi.gif) esatto proprio lei

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Roby-oppà
messaggio 6 Apr 2010 - 15:39
Messaggio #27


Veudo
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Da questa risposta capisco le domande precedenti (avevo invece risposto alla domanda "dov'è finita l'informazione" e non a "dov'è finito il servitore di Berlusconi Carlo Rossella").


Da Wikipedia:


(IMG:http://img251.imageshack.us/img251/7247/a4c43a35570b17dac88701f.jpg)
Mario Giordano
CITAZIONE
Il 10 ottobre 2007 lascia il telegiornale Studio Aperto e dal 28 settembre 2007 dirige Il Giornale, con il quale continuava a collaborare in veste di editorialista, in sostituzione di Maurizio Belpietro, passato alla guida del settimanale Panorama [3] . L'insediamento nel quotidiano di via Negri avviene l'11 ottobre 2007.

È coinvolto in un caso politico per una nota di redazione apparsa su Il Giornale del 30 aprile 2009, "Lambertow premiato dai giapponesi", [4] nella quale ci si riferisce al popolo giapponese come "musi gialli", suscitando una richiesta di scuse ufficiali da parte del ministro e vice capo missione giapponese, Shinsuke Shimizu[5].

Il 20 agosto 2009 lascia la direzione de "Il Giornale" per riapprodare a Mediaset come direttore delle Nuove Iniziative News - alla guida del quotidiano di Via Negri torna Vittorio Feltri - e, dal 1º settembre 2009, torna direttore di Studio Aperto, il tg di Italia 1.

Il 21 Marzo 2010 lascia nuovamente Studio Aperto, che passa sotto Giovanni Toti, e viene promosso a direttore di Italia 1




(IMG:http://img251.imageshack.us/img251/4674/carlorossella.jpg)
Carlo Rossella
CITAZIONE
Nel novembre 2004 sostituì Enrico Mentana alla carica di direttore del TG5. Durante la sua direzione entra in conflitto con il vicedirettore del TG5 Lamberto Sposini che, in seguito a differente posizioni sulla rilevanza di una notizia in campagna elettorale, rassegna le dimissioni commentando di non voler lavorare con lo "scribacchino di Paolo Bonaiuti", cosa che poi smentì.

In questo periodo cura anche la rubrica della "Posta del cuore" sul settimanale Chi.

[..]

Nel luglio 2007 viene nominato presidente di Medusa Film, la società di produzione e distribuzione cinematografica del gruppo Fininvest, in procinto di essere trasferita al gruppo Mediaset. Il 2 luglio lascia perciò la direzione del TG5 a Clemente Mimun.

Rossella collabora con Il Foglio, dove cura la rubrica Alta Società, e con RDS - Radio Dimensione Suono, dove conduce la rubrica "La storia di Carlo Rossella" all'interno delle news delle 12:57 e delle 19:57 incentrata su costume e società.



Carlo Rossella ultimamente l'ho sentito parlare di crisi dalla sua dimora in Florida (credo a Miami) in collegamento satellitare non so se con Porta a Porta o con una rete Mediaset: dava consigli ai milionari su quali beni di lusso preferire in tempi di crisi. Della serie "la Ferrari si svaluta meno del Rolex o dello yacht" o "investire in cibi di lusso per rinfrancare lo spirito". E questo è stato fatto direttore del TG1, che dovrebbe rivolgersi a tutti indipendentemente dalla fascia sociale a cui si appartiene, da Papi.
Cmq al di la' di certe sue uscite di cattivo gusto, ricordo che quando dirigeva il TG1 era ENORMEMENTE meno peggio di altri super-direttorissimi.

Messaggio modificato da Roby-oppà il 6 Apr 2010 - 15:40
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Blizzard
messaggio 6 Apr 2010 - 16:38
Messaggio #28


Ciocapiàt
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capito (IMG:style_emoticons/default/icon_wink.gif)
te pareva che fossero a occupare qualche scranno altolocato..
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Roby-oppà
messaggio 15 Apr 2010 - 12:02
Messaggio #29


Veudo
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Da una dichiarazione di Beltrandi (Commissione di Vigilanza): nell’edizione delle 20 di ieri sera, il TG1 ha relegato in fondo ai titoli di testa la notizia della non conversione del decreto “salva liste” alla Camera dei Deputati. Nel corso dell'edizione del telegiornale la notizia veniva data quasi incidentalmente, in modo da non consentire al pubblico di comprendere il rilievo di quanto accaduto. Il TG2, che di certo non è l'esempio di un organo d'informazione emanazione di un editore puro, ha dato tutt'altro rilievo alla notizia.


La gente non è scema:
http://www.repubblica.it/politica/2010/04/...tatori-3358641/

1.000.000 di spettatori persi durante la gestione del TG1 da parte del "Direttorissimo". Ad abbandonare il Tg1 sono tutte le fasce di età, dai giovanissimi agli anziani a prescindere dal titolo di studio che hanno in tasca.
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Roby-oppà
messaggio 23 Apr 2010 - 15:09
Messaggio #30


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CITAZIONE
La Ferrario attacca: «Minzolini mi ha fatto una grande porcata e gli italiani ricevono informazione di parte»
Yesterday at 9:01pm (now is 16.06 23/04/2010)

(IMG:http://img689.imageshack.us/img689/2761/2576838757287589cddaa34.jpg)

Sfogo della giornalista rimossa dalla conduzione del Tg1 a Perugia: «Gli italiani ricevono informazione di parte»


PERUGIA - «Quello che mi è stato fatto è una grande porcata». A parlare è Tiziana Ferrario, volto noto del telegiornale, che per la prima volta in pubblico ha commentato la scelta del direttore del Tg1 Augusto Minzolini di rimuoverla dalla conduzione. È successo a Perugia giovedì pomeriggio, durante il Festival internazionale di giornalismo, cui la Ferrario ha preso parte come relatrice dell’incontro sul tema "Donne, media e potere". Alla domanda se tornerà mai a fare il mezzobusto, la risposta è stata: «Purtroppo non dipende da me».
INFORMAZIONE DI PARTE - E mentre sull’argomento cercava di calmare le acque il moderatore del dibattito Angelo Mellone, giornalista de Il Tempo, la Ferrario si è lasciata andare a un breve sfogo seguito dall’applauso della platea della Sala dei Notari: «Quello che mi è stato fatto è una grande porcata - ha detto al microfono -, i giornali hanno raccontato le loro versioni a seconda delle fonti a disposizione ma il fatto è che non si può occupare un telegiornale di un servizio pubblico. I telespettatori non pagano un tg per ricevere un’informazione di una parte». Le dure affermazioni arrivano dopo giorni di tensioni nella redazione diretta da Minzolini, che ha da poco sostituito tre volti noti della tv: oltre alla Ferrario, i giornalisti Paolo Di Giannantonio e Piero Damosso. Su questa scelta erano seguite numerose critiche, comprese quelle dei consiglieri di minoranza della Rai e di Franco Siddi, segretario Fnsi, il sindacato dei giornalisti. «Cambi così massicci nella proposizione del principale telegiornale del servizio pubblico - aveva affermato Siddi -, che riguardano tre colleghi autorevoli che, guarda caso, appena poche settimane fa non hanno firmato un documento di sostegno al direttore, suscitano più di un dubbio».

«MAI SCESI COSÌ IN BASSO» - Il riferimento era al caso Mills (il 26 febbraio il Tg1 parlò nei titoli di «assoluzione», non di prescrizione) e alla lettera di solidarietà al direttore firmata soltanto da 95 redattori su 162. La tesi sarebbe che il direttore sostituisce chi non si è schierato con lui. Una teoria subito smentita dal diretto interessato: «Sono stati assunti diciotto precari e per dare un segnale di cambiamento al Tg1 bisogna mostrare volti nuovi - ha spiegato Minzolini -. Sono decisioni prese da tempo e i documenti, quelli a favore e quelli contro, non c'entrano assolutamente niente. Sono liturgie che non mi appartengono». Anche la Ferrario aveva detto la sua con una lettera rivolta ai colleghi Rai e affissa in bacheca: «La redazione non era mai scesa così in basso. Al Tg1 si sta consumando un disastro. L’ambizione di alcuni di voi e la paura di altri vi impedisce di parlare apertamente. Siamo stati messi gli uni contro gli altri, molti sono emarginati, altri hanno tripli incarichi». Oggi lo sfogo pubblico.

Corinna De Cesare



http://www.corriere.it/cronache/10_aprile_...44f02aabe.shtml
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Roby-oppà
messaggio 28 Jul 2010 - 19:14
Messaggio #31


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Come ogni estate siamo entrati nel lungo limbo estivo televisivo. La RAI fa venire meno il suo ruolo di servizio pubblico e annulla gli approfondimenti, al di la' di tutto il resto del palinsesto che è stato massacrato e lo sarà fino a metà Settembre. (IMG:style_emoticons/default/piero.gif)
Stanno avvenendo cose politicamente gravissime ma i dibattiti li fanno solo su La7 e poche altre aree televisive di informazione. Perché? E' normale tutto ciò? Ormai le TV la gente le ha anche in vacanza e il 50% della gente sta comunque a casa, vuoi per ragioni di lavoro, vuoi perchè non si può permettere il mese di "villeggiatura" come si faceva fino agli anni '80 in Italia*. Quindi questa anacronistica pausa balnear-informativa non ha ragione di esistere per il telespettatore, per la politica che ha le mani sulla RAI evidentemente si.


CITAZIONE
Staderini: Rai chiusa per ferie, Mineo colpevole solo di fare informazione


(IMG:http://img413.imageshack.us/img413/2470/38santornr.jpg)


Questa mattina i Radicali hanno manifestato davanti alla Commissione di vigilanza dove era in corso l’audizione dei vertici della Rai. I Radicali hanno accolto il Presidente Garimberti e i Consiglieri di amministrazione con ombrellone, secchielli, palette e ciambelle da spiaggia.
Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani, ha dichiarato che “nonostante 1609 milioni di euro di canone e 13 mila dipendenti, molti dei quali privi di incarico, dal 10 giugno la Rai ha chiuso per ferie, lasciando gli italiani senza approfondimenti in prima serata. Nessun dibattito neanche su temi centrali quali la manovra finanziaria, il ddl intercettazioni, le condizioni disumane della comunità penitenziaria, le condizioni dell’Aquila e le inchieste giudiziarie che hanno scosso le istituzioni e il Paese.
A fronte di un Direttore Generale che non si presenta in Parlamento perché impegnato a rimuovere Corradino Mineo, la cui unica colpa è tentare con RaiNews 24 di fare una informazione da vero servizio pubblico, occorre che cresca la mobilitazione dentro e fuori le istituzioni per far vivere la democrazia e i diritti dei cittadini.


video della manifestazione: http://www.youtube.com/watch?v=o0Ua6bpdgCw




http://www.radicali.it/comunicati/rai-stad...re-informazione




*
CITAZIONE
07/08/2010 12:45
Censis:58% italiani non farà le vacanze


Il 58% degli italiani non andrà in vacanza. Secondo un'indagine del Censis,
infatti, chi potrà godersi le ferie lo farà restando in patria. Solo il 17,5%
viaggerà oltre confine. Il 42% degli italiani le vacanze comunque le farà.

Rispetto alla scorsa estate c'è la tendenza a ridurre la durata del soggiorno
sia per i viaggi in Italia che all'estero. A fare le valigie sono soprat-
to i giovani (18-34 anni:53,6%), meno gli anziani (65 anni e oltre:37%).Quel-
li dell'area mediterranea, secondo il Censis, i paesi più gettonati.


Messaggio modificato da Roby-oppà il 7 Aug 2010 - 13:11
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Blizzard
messaggio 28 Jul 2010 - 19:59
Messaggio #32


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CITAZIONE (Roby-oppà @ 28 Jul 2010 - 20:14) *
Come ogni estate siamo entrati nel lungo limbo estivo televisivo. La RAI fa venire meno il suo ruolo di servizio pubblico e annulla gli approfondimenti, al di la' di tutto il resto del palinsesto che è stato massacrato e lo sarà fino a metà Settembre. (IMG:style_emoticons/default/piero.gif)
Stanno avvenendo cose politicamente gravissime ma i dibattiti li fanno solo su La7 e poche altre aree televisive di informazione. Perché? E' normale tutto ciò?


ma lo sai che me ne ero accorto? ci pensavo proprio l'altro giorno e pensavo anche che è il momento ideale per fare le leggi più sfrontate (intercettazioni ad esempio) mentre gli italiani sono in vacanza e nessuno protesta anche solo per sport (come in autunno quando si svegliano).
tu dici che in realtà la maggior parte on holiday non lo sono, è vero ma la loro MENTE è lo stesso in vacanza.
secondo me anche grazie alla lobotomizzazione degli '80 riminesca-nazional-popolare, ma questa è una opinion rigorosamente IMO.
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Roby-oppà
messaggio 29 Jul 2010 - 15:30
Messaggio #33


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E' stato approvato in maniera pressochè bi-partisan (PD e non ricordo chi si è "solo" astenuto quindi non era contrario) il nuovo Codice della Strada (casco in bici per i più giovani, 0 alcool per gli under 21, 150 in molti tratti delle autostrade a 3 corsie e altro). E' arrivata la notizia nei TG ma nessun dibattito: pare vada bene a tutti ma contiene molte delle cose su cui in inverno si era discusso un bel po'. In estate invece passa in silenzio come se non esistessero voci dissidenti...

La TV italiana d'estate fa sempre le ferie ma è ammissibile che vengano COMPLETAMENTE sospesi i dibattiti e gli approfondimenti? Visto che in molti paesi all'estero non esiste questa "voragine estiva del nulla" (magari il grosso è costituito da una decina di giorni a cavallo fra gli ultimi di Luglio e le prime due settimane di Agosto) e che si parla da anni di aumentare le giornate lavorative (si può essere d'accordo o no, però se n'è parlato. Berlusconi ad esempio si era esposto molto in tal senso) ha ancora senso che la RAI vada in ferie da fine Giugno fino all'ultima settimana di Settembre (quando molti italiani magari fanno si e no 8 giorni di ferie)? Vabbè il caldo ma qui c'è qualcosa di sbagliato e anacronistico... (IMG:style_emoticons/default/icon_confused.gif) Da piccolo chiesi ad un adulto perchè l'Italia in estate si ferma: mi risposero "è per il caldo" (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) (magari questo era vero quando non esistevano i condizionatori, ora è anacronistico)


Hanno anche fatto questa nomina (visto che non c'è stato dibattito e proposte non vedo come si possa definirla un'elezione):

CITAZIONE
Agcom. Beltrandi e Giulietti: Sconcertanti modalità e silenzio su elezione Martuscello (dopo Innocenzi)


Dichiarazione di Marco Beltrandi, componente (radicale) della Commissione di Vigilanza sulla Rai, e di Giuseppe Giulietti, deputato (ART.21)


Roma, 29 luglio 2010. “Le modalità con cui il Senato ha eletto ieri Antonio Martuscello a componente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, al posto di Giancarlo Innocenzi, senza alcun dibattito preventivo, e nel silenzio quasi assoluto successivo, anche da parte dei media, oltre che degli attori politici, sono davvero sconcertanti, e, al di là del curriculum dell’eletto e di ogni valutazione di opportunità se ne possa ricavare, segnalano l’assoluta necessità di riformare i meccanismi di nomina delle Autorità di garanzia.



http://www.radicali.it/comunicati/agcom-be...cello-dopo-inno



Si guardano bene dall'usare metodi tipo quelli che usano nei paesi anglosassoni. Tipo questo che è stato ufficialmente proposto per l'elezione dei membri laici del CSM:

"PROPOSTA DI LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE
"Articolo 1
All'articolo 55 della Costituzione, dopo il comma 2, sono aggiunti, in fine, i seguenti:

Ogni volta che il Parlamento in seduta comune debba procedere ad elezione di membri di collegi, le candidature sono depositate da ciascun parlamentare presso la Segreteria generale della Camera dei deputati entro tre giorni dalla data in cui il Parlamento è stato convocato per la prima volta. Ogni parlamentare può depositare non più di una candidatura.
Il giorno prima della data di convocazione del Parlamento in seduta comune, i candidati che ne abbiano fatto richiesta sono ascoltati, in audizione pubblica, dalle Giunte delle elezioni di Camera e Senato, in seduta congiunta, in particolare in ordine al possesso dei titoli richiesti dalla legge o dalla Costituzione per la carica cui sono candidati.
Prima della votazione per l'elezione, sono ammesse le dichiarazioni di voto"
."



CITAZIONE
Agcom, Poretti e Perduca: la ratifica del Senato senza trasparenza e senza conoscenza

Dichiarazione dei senatori Donatella Poretti e Marco Perduca, Radicali/Pd

Con l'elezione di Antonio Martusciello all'Agcom, il Senato della Repubblica ha ancora una volta scelto la strada di spogliarsi delle sue prerogative ratificando una nomina imposta dall'alto. Dopo il decreto energia della settimana scorsa, che ha visto il Senato piegarsi al governo in una materia che le compete costituzionalmente, quella della verifica dei titoli di ammissione dei parlamentari riferita anche alle condizioni di loro permanenza nella carica (caso Veronesi, ndr), oggi si è compiuto un passo ulteriore in questo processo di auto-estromissione dando un colpo alla credibilità del Parlamento quale fonte di nomina. Non da oggi chiediamo che i due rami del Parlamento non siano usati "in qualità di seggi elettorali" e che le nomine dei componenti della autorità di garanzia e degli organismi di controllo siano effettuate con criteri di trasparenza, anche nel caso le leggi istitutive non lo prevedano, a cominciare da audizioni pubbliche preliminari nelle commissioni
parlamentari competenti al fine di verificare i presupposti di indipendenza dei candidati, come richiesto dalle direttive europee, della loro elevata professionalità e competenza specifica, nonché dell'assenza di conflitti d'interessi reali o potenziali. Registriamo invece che anche questa volta l'elezione si è svolta in maniera opaca, senza alcuna verifica dei presupposti richiamati ma semplicemente in base ad un accordo sottobanco tra gruppi parlamentari basata sulla filosofia spartitoria del "io non guardo nel tuo orticello a patto che tu non guardi nel mio". Il risultato è che l'Italia è l'unico Paese al mondo - a qualsiasi latitudine - che annovera ex parlamentari ed esponenti di partito nelle Autorità di controllo e di garanzia costituzionale, e in questo caso - quello dell'Agcom - addirittura un ex dirigente di una concessionaria di pubblicità, un profilo peraltro molto simile all'ex commissario costretto alle dimissioni (Giancarlo Innocenzi) a cui Martusciello subentra: una coazione a ripetere e un'inopportunità politica lampante perfino per chi si ostina a vedere questi organismi non come "cani da guardia" del buon funzionamento del libero mercato, soprattutto nell'interesse dei cittadini-consumatori, ma come ulteriori luoghi istituzionali dove riciclare tromboni o trombati in un'ottica di espansione del sistema partitocratico.



___
Praticamente in Italia il grosso delle nomine fatte dalla politica negli organi di garanzia sono di sapore prettamente "partitocratico". Non esiste l'interesse comune, il dibattito pubblico e trasparente, i criteri chiari e rispettati per le candidature aperte a tutti; è una mera spartizione di posti di potere che spesso portano poi a scelte nel proprio interesse fatte da quegli organi in cui si sono infilati propri sodali. Se poi le cose vanno male non meravigliamoci: sono i metodi stessi con cui si fanno certe scelte ad essere sbagliati (o meglio, giustissimi ma per quanto riguarda gli interessi della partitocrazia e non per il bene comune). E spesso quelle forze politiche che in TV si mostrano "nemiche per la pelle" poi nel palazzo quando c'è da spartire vanno d'amore e d'accordo (tranne nei rari casi in cui non trovano l'accordo).

Ad esempio nel Lazio pare che si fosse trovato l'accordo a maggioranza per il posto di garante delle telecomunicazioni e dell'informazione (o qualcosa del genere): peccato che PD e IDV abbiano imposto alla maggioranza di far si che in ogni modo non venisse eletto quel deputato (l'avvocato Rossodivita eletto nella lista della Bonino). Ecco che si è cosumato l'inciucio PD-IDV - PDL-La Destra nel silenzio dei media. La gente non sa che quell'elezione non è avvenuta democraticamente ma per spartizione, magari in riunione privata lontano dagli organi d'informazione e dalle sedi della democrazia (necessariamente pubbliche). La prassi vuole che quel posto spetti all'opposizione e Rossodivita era dell'opposizione e appoggiato dalla coalizione d'opposizione a quella vincente della Polverini: ma al potere (PD e IDV) non andava bene e così hanno minacciato la maggioranza che si è vista costretta a non astenersi dal voto come si fa in questi casi ma a votare PER IL CANDIDATO DI FORZE D'OPPOSIZIONE! Questo perchè PD e IDV temevano che qualcuno della maggioranza nel segreto dell'urna avrebbe votato per quello che preferiva e non per quello imposto dal potere. Ho qualche vago sospetto che quell'eletto a capo di un organo di garanzia (come l'AGCOM del resto) farà gli interessi del PD-IDV. (IMG:style_emoticons/default/icon_rolleyes.gif) Tutto ciò nel silenzio generale, questi in Italia non sono temi di dibattito poichè al duopolio PDL-PD vanno bene e sono proprio loro a controllare buona parte dell'informazione.


Ecco quanto hanno dichiarato Berardo e Rossodivita su questa nomina partitocratica:

"Nel corso della votazione odierna per la presidenza della Commissione consiliare di Vigilanza sul pluralismo dell’informazione “Mimì” (Scalia, Pd) ha ottenuto 9 voti su 11 prontamente forniti dall’altro frusinate della Commissione “Cocò” (Fiorito, capogruppo Pdl), sceso in campo a sostegno dell’amico in ‘zona Cesarini’. L’Idv, come sempre, non ha fatto mancare il suo apporto di trasparenza, probità e dura opposizione, accodandosi ai due maggiorenti della Pisana. Occorre con forza squarciare questo velo di ipocrisia che rende i cittadini del Lazio, e di Frosinone nel caso di specie, inconsapevoli burattini che ritengono il camerata Cocò antagonista del compagno Mimì e che, indotti in errore, credono che Pd e Idv, per loro conto e in loro nome, controllino l’operato della maggioranza. Oggi è evidente. Non è così.

Va segnalato che il neoeletto Presidente della Commissione sul Pluralismo e informazione Francesco Scalia aveva rilasciato alcuni giorni or sono una dichiarazione ripresa dalle agenzie di stampa (5 luglio) secondo la quale qualora il consigliere radicale Rossodivita fosse stato eletto con alcuni voti della maggioranza avrebbe fatto ricorso usando "gli strumenti di quella legalità di cui il consigliere radicale a parole si fa paladino". Ora che è stato eletto con tutti i voti dei consiglieri di maggioranza, Scalia farà ricorso contro se stesso?"


In pratica i due arci-nemici nel consiglio comunale di Frosinone in regione fanno gli inciuci per eleggere gente che a maggioranza e con discussione pubblica NON VERREBBERO ELETTI. Nemici o amici? Nemici sui media, amici nei retrobottega del palazzo. E fatti di questo tipo ne avvengono tutti i giorni...


Ecco invece negli stessi giorni che succede in Lombardia:


""Cappato: a Roma la sinistra fa la voce grossa. A Milano ratificano il quarto mandato a Formigoni


(IMG:http://a.imagehost.org/0545/2007052115564088.jpg)


Mentre a Roma la sinistra ufficiale fa la voce grossa sulla cosiddetta “P3”, con Rosy Bindi che chiede commissioni di inchiesta e l’Italia dei Valori che dà battaglia in nome della “questione morale”, a Milano gli stessi partiti zitti zitti ratificano senza batter ciglio il quarto mandato a Roberto Formigoni, nonostante la legge preveda il limite di due mandati consecutivi a suffragio universale diretto.

Infatti, questa mattina il Consiglio Regionale ha approvato all'unanimità la risoluzione della Giunta delle Elezioni che propone la convalida di tutti i Consiglieri Regionali "non sussistendo, in termini di diritto e di fatto situazioni di ineleggibilità o incompatibilità". Nessun voto contrario, nessun astenuto, nessuno ha detto una parola su una situazione di oggettivo pericolo per le istituzioni democratiche, come ben dimostrato dall’arroganza con la quale Roberto Formigoni ha nei giorni scorsi pubblicamente accusato i giudici della Corte d’appello di Milano di aver commesso un reato gravissimo contro di lui. Proprio quei giudici insultati al telefono da Lombardi e Martino, gli interlocutori di Formigoni per fare pressione contro il ricorso radicale sulle firme per le regionali.

Il voto di stamane è la dimostrazione che la cosiddetta “questione morale” è in realtà innanzitutto una questione politica, che investe tutto questo regime illegale ed eversivo, a destra e a sinistra""

___
Quali ragioni spingono il PD ad appoggiare in Lombardia l'elezione di Formigoni nonostante secondo molti giuristi non fosse nemmeno candidabile (non "eleggibile" ma nemmeno "candidabile"!!)? Forse perchè in Emilia Romagna il PD è nelle stesse condizioni di Formigoni (tra l'altro con un procedimento legale in corso, proprio come Cota e Formigoni)? O perchè evitando una guerra troppo serrata ottengono qualcosa in cambio? Non si sa, fatto sta che l'opposizione a Formigoni pare talvolta SOLO SULLA CARTA. D'altra parte governa da 4 mandati, qualche problema di opposizione c'è per forza... anche un ceppo di legno lo capirebbe. Anche a Ferrara la logica porta a pensare che difficilmente sia un caso che il centro destra sembra fare di tutto per non essere mai competitivo alle amministrative. (IMG:style_emoticons/default/icon_rolleyes.gif)

Messaggio modificato da Roby-oppà il 29 Jul 2010 - 17:07
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Bedrosian Baol
messaggio 30 Jul 2010 - 11:19
Messaggio #34


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Do ut des.

Emilia per Lombardia.

Errani per Formigoni.

Non mi sembra niente di nuovo. Solo l'UDC (ovviamente) aveva sollevato il problema durante la campagna elettorale.
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Roby-oppà
messaggio 31 Jul 2010 - 17:55
Messaggio #35


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CITAZIONE
Staderini: Rai chiusa per ferie, Mineo colpevole solo di fare informazione

Questa mattina i Radicali hanno manifestato davanti alla Commissione di vigilanza dove era in corso l’audizione dei vertici della Rai. I Radicali hanno accolto il Presidente Garimberti e i Consiglieri di amministrazione con ombrellone, secchielli, palette e ciambelle da spiaggia.

[..]

video della manifestazione:
http://www.youtube.com/watch?v=o0Ua6bpdgCw


http://www.radicali.it/comunicati/rai-stad...re-informazione



La Rai pronta a riaprire i talk
http://www.repubblica.it/politica/2010/07/...ori_tv-5983901/



CITAZIONE
Roma 12:29
RAI: DIREZIONE GENERALE VALUTA 'RIAPERTURA' TALK SHOW

Potrebbero ripartire in questi giorni i talk show in conseguenza della situazione politica determinatasi in Italia. E' quanto si apprende da ambienti della direzione generale della Rai, dove la questione sollevata dal consigliere Nino Rizzo Nervo e' presa in esame. Si fa rilevare pero' che la sollecitazione venuta dal consigliere non riguarda una sola rete Rai e quindi sara' valutata sulla base della prassi aziendale in precedenti analoghi.



Ovviamente Repubblica ha completamente censurato i comunicati e la manifestazione dei Radicali che hanno contribuito allo sblocco. Non è una novità.




CITAZIONE
Rai, Beltrandi: ottimo e necessario riaprire i talk show

Dichiarazione di Marco Beltrandi, radicale, componente della Commissione di Vigilanza sulla Rai


(IMG:http://i.imagehost.org/0340/Marco_Beltrandi.jpg)


Soltanto due sere fa il Direttore Generale Rai Mauro Masi aveva risposto con cortesissima sufficienza in Commissione di Vigilanza Rai alla mia domanda ( posta solo dal sottoscritto) circa l’inaccettabilità che i talk show Rai principali chiudessero “per ferie” dal 10 giugno alla fine di settembre.

Gli avevo persino regalato una paletta ed un secchiello di plastica a simbolizzare un inaccettabile blackout informativo lungo quasi quattro mesi, reso ancora più inaccettabile dagli accadimenti politici di questi giorni.
Sono molto lieto che ora, con il Consigliere di Amministrazione della Rai Rizzo Nervo, abbia cambiato idea; meglio tardi che mai.
Si ricordi tuttavia che il pluralismo va garantito anche in queste trasmissioni.



http://www.radicali.it/comunicati/rai-belt...prire-talk-show

Messaggio modificato da Roby-oppà il 31 Jul 2010 - 18:13
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angelostorari
messaggio 6 Aug 2010 - 10:02
Messaggio #36


Imbambì
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Rossella chi?
L'amicone di mentana che alla prima occasione gli fece le scarpe?
Non che ami mentana, sia chiaro....
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Roby-oppà
messaggio 6 Aug 2010 - 17:21
Messaggio #37


Veudo
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A mezzo del liberale Della Vedova Futuro e Libertà denuncia come il TG1 di Scodinzolini abbia già incominciato il trattamento "differenziato" di questo gruppo parlamentare nel TG di regime in onda sulla Rete 1: quando partono i "pastoni" del teatrino della politica (dove il TG1 non si occupa di informare sui fatti ma di prestare marchette ai lottizzatori che lo pilotano dando più o meno spazio a seconda del loro potere) gli esponenti di Futuro e Libertà vengono regolarmente messi... assieme a quelli dell'opposizione!

Siccome in Italia si può fare tutto, nessuno (o quasi: ci sono le dovute eccezioni) denuncia la cosa.

Alla fine del timido dibattito sulla ripresa dei talk show in periodo estivo (scaturito anche dalla grave crisi politica in atto) cos'hanno deciso i potenti nominati da alcuni gruppi politici che controllano le decisioni in RAI? Di non riaprire i talk show (la redazione di Ballarò si era già mobilitata e aveva lavorato per poter prestare servizio con una nuova puntata nel giro di pochi giorni) ma di relegare a tarda ora agli "approfondimenti" gestiti dalle redazioni dei TG lottizzati l'informazione d'approfondimento. Ecco che il TG2 manda "punto di vista" verso le 23:40 (non si sa mai che qualche elettore sia sveglio).

Rainews 24 fa qualcosina (ma la vedono in pochi...) e La 7 (che però è privata) continua con l'approfondimento delle 20,35 come nel resto dell'anno: la RAI evidentemente non è interessata a guadagnare di più con programmi che fanno ascolti se è possibile zittire in qualche modo l'informazione come sta venendo ottimamente fatto in questa fresca estate 2010.


La festa per Rotondi in una villa di Roma:
ovviamente Minzolini, direttore del più importante TG italiano, non va a feste di specifici gruppi politici visti i rischi di sembrare di parte che ciò provocherebbe:
(IMG:http://thumbnails30.imagebam.com/9185/d195b591843081.gif)
(IMG:http://thumbnails25.imagebam.com/9185/a621e691843109.gif)
(IMG:http://thumbnails29.imagebam.com/9185/8fe56291843123.gif)

chissà che raccontava Silvio di così divertente...


(IMG:http://thumbnails24.imagebam.com/9185/42ea6491843139.gif)
(IMG:http://thumbnails28.imagebam.com/9185/ad3a3991843153.gif)

Minzolini mantiene le distanze dai vari esponenti politici. Il braccio sulla spalla del portavoce del PDL Bonaiuti serve a dare l'immagine di uno che "mantiene le distanze" da specifici gruppi politici (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif)

ci sono proprio tutti:
(IMG:http://thumbnails27.imagebam.com/9185/29237791843167.gif)

(IMG:style_emoticons/default/piero.gif)


Quando la Borromeo intervistò "al volo" Minzolini dopo lo scandalo che lo travolse:
http://www.youtube.com/watch?v=Gn49lfwsd38

(IMG:http://j.imagehost.org/0817/minz_borr.jpg)


AGGIUNTA: nei video correlati al filmato sopra, questa "perla" dal varietà di Italia 1 "Studio Aperto":
http://www.youtube.com/watch?v=cC_6DHLXyCQ...feature=related

AGGIUNTA 2: anche l'approfondimento del TG1 TV7 condotto da M. Maggioni ha fatto sedere nel dibattito di qualche giorno fa l'esponente di Futuro e Libertà vicino agli esponenti dell'opposizione. Il deputato del gruppo di Futuro e Libertà ha voluto spostare in diretta TV la sua poltrona per mettersi vicino agli esponenti del governo, il tutto nell'imbarazzo generale. Complimenti al TG1. (IMG:style_emoticons/default/nono2.gif)

Messaggio modificato da Roby-oppà il 11 Aug 2010 - 17:18
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Roby-oppà
messaggio 11 Aug 2010 - 17:08
Messaggio #38


Veudo
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Ieri sera 8.199.000 spettatori hanno guardato su Rai1 Costa D'Avorio - Italia. Ha fatto il 42% di share.

Quindi in prima serata davanti alla TV c'erano circa 20 milioni di spettatori nonostante a parte Rai1 quasi tutti gli altri canali "non pay" dessero programmi di scarso interesse. Ecco che risulta chiaro come d'estate si sospendano per 3 mesi e mezzo i talk show della RAI non per necessità di mercato ma esclusivamente per interessi di chi la controlla (ad esempio si potrebbe supporre che così come a Natale e Capodanno si approvano decreti controversi di cui si parla poco visto il clima di festa della televisione, anche in questi 3 mesi e rotti la politica può agire senza che la gente che non legge i giornali e non usa Internet per informarsi sappia che è stato fatto; l'approvazione delle nuove regole del Codice della Strada, fra cui molti "addolcimenti" nascosti fra le righe nonostante i TG RAI abbiano parlato di "inasprimento" (IMG:style_emoticons/default/icon_smile.gif) , sono state approvate in questi giorni ma in TV non c'è stato quasi alcun dibattito per commentarle).

Messaggio modificato da Roby-oppà il 11 Aug 2010 - 17:09
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