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FerraraForum.it _ Costume e Società _ [società] Quanto Prende Un Ragazzo Della Nostra Generazione?

Inviato da: willy23 il 7 Jan 2008 - 14:34

forza ragazzi

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DISCUSSIONI CORRELATE:

http://www.ferraraforum.it/index.php?showtopic=16646&pid=592291&st=0&#entry592291

Inviato da: Biggio il 7 Jan 2008 - 14:57

Ho fatto tanti lavori inculata (Fastweb, antennista, rappresentante, tecnico informatico ecc) dove ti facevi un mazzo pauroso a volte anche per 11 ore al giorno e alla fine lo stipendio (che arrivava sempre con anche settimane di ritardo) era poco sopra gli 800€ al mese quando andava bene, mentre in altre occasioni si arrivava a 600€ al mese... Una miseria impressionante!!!

Ora sono riuscito ad entrare nei Vigili del Fuoco e facendo 8 richiami all'anno (quindi lavoro solo 8 mesi l'anno) riesco a guadagnare un salario di 8500€ l'anno circa...un po' pochi ma per ora mi bastano anche perchè il lavoro mi piace!

Ma sono sincero, se non avessi intrapreso la carriera di pompiere non so se avrei lavorato con molta voglia per andare a prendere quella miseria di soldi, purtroppo è uno schifo atroce, soprattutto per me che mi sono fermato presto con gli studi!

Inviato da: Deborina il 7 Jan 2008 - 15:01

mmmm...io prendo veramente pochino...vediamo un po'...contratto a progetto, 8 ore al giorno e non arrivo a 800 € al mese. tra pochi mesi il contratto mi scade e quindi si vedrà..per ora mi accontento...spero di avere le mie soddisfazioni..

Inviato da: LLEAR il 7 Jan 2008 - 15:01

Non lavoro al momento.
Solo cose come promoter ma pagano alla giornata lavorativa.

Laura

Inviato da: (sic) il 7 Jan 2008 - 15:03

premetto che ho sempre lavorato come APPRENDISTA.
escludendo i lavori estivi tra un anno scolastico e l'altro posso dire che:
dapprima ero operaio in un'aziensa ortofrutticola: prendevo dai 1200 ai 1300 senza benefit.
poi addetto al controllo qualità in ditta metalmeccanica: prendevo dai 1000 ai 1100 senza benefit.
infine ora
macchinista edile: prendo dai 1000 ai 1200 con cellulare e mezzo della ditta

Inviato da: Biggio il 7 Jan 2008 - 15:07

CITAZIONE (Deborina @ 7 Jan 2008 - 15:01) *
mmmm...io prendo veramente pochino...vediamo un po'...contratto a progetto, 8 ore al giorno e non arrivo a 800 € al mese. tra pochi mesi il contratto mi scade e quindi si vedrà..per ora mi accontento...spero di avere le mie soddisfazioni..

Quello che mi lascia di stucco è che tu hai un bel diploma di geometra mi pare, e come dici tu non arrivi a 800€...quando magari un ceffo qualsiasi (io per esempio) che non ha neanche il diploma guadagna di più di te facendo un lavoro dello stramenga!!! -_____________-'

Inviato da: Stefano79 il 7 Jan 2008 - 15:21

@Biggio: beh dai il tuo lavoro non è proprio dello stramenga, fare il pompiere è un lavoro rispettabilissimo e coi controcazzi! Io non credo che riuscirei a farlo, parlo di cose tipo tirar fuori della gente da delle macchine spappolate su un platano et similia...

Comunque sia io sono ingegnere civile, lavoro da 3 anni, ora prendo 1200 euro netti al mese + tredicesima, no benefit. Non mi lamento ma ci ho messo 3 anni ad arrivarci cambiando lavoro ogni anno con questi step: 1° lavoro: 200 euro --> 500 euro --> 800 euro --> dopo quasi 1 anno 1000 euro, 2° lavoro (in partita IVA): restavano circa 1000 euro netti, 3° lavoro (quello attuale): 1200...

Inviato da: simone19 il 7 Jan 2008 - 15:22

purtroppo non ho un lavoro attualmente.

Inviato da: Urania82 il 7 Jan 2008 - 15:35

Sono 6 anni che faccio sempre lo stesso lavoro. Praticamente subito dopo il diploma ho iniziato a fare l'impiegata/progettista/venditrice in un mobilificio. Considerando che lavoro TUTTI i sabati e 2 domeniche al mese la paga media è intorno ai 1.100 €. Poi ci sono mesi che con qualche straordinario si arriva a 1.300/1.400 ma lavorando in media 10/11 ore al giorno.
No benefit e no speranza di avanzare perchè è a gestione familiare quindi prima di me ci sono tutti i parenti...
Però mi piace quello che faccio e quindi per il momento va bene così. Quando cambieranno le esigenze cambierò tranquillamente anche il lavoro.

Inviato da: Biggio il 7 Jan 2008 - 15:38

CITAZIONE (Stefano79 @ 7 Jan 2008 - 15:21) *
@Biggio: beh dai il tuo lavoro non è proprio dello stramenga, fare il pompiere è un lavoro rispettabilissimo e coi controcazzi! Io non credo che riuscirei a farlo, parlo di cose tipo tirar fuori della gente da delle macchine spappolate su un platano et similia...

Intendevo quando facevo l'antennista, o lavoravo per Fastweb... 4.gif

Inviato da: gaTuz il 7 Jan 2008 - 15:43

Allora premetto che a Febbraio mi scade il contratto di formazione lavoro!

Un bel contrattino di formazione lavoro di ben 5 ANNI .... (mai capito se legale)

ad ogni modo per ben 5 anni loro mi hanno sottopagato per 40 ore lavorative la settimana all'incirca 800-850 Euro al mese + Tredicesima nessun benefit!!

Adesso però che ho io il coltello dalla parte del manico nel momento in cui scade il contratto perchè:

Son rimasto l'unico dipendente dell'azienda

Curo personalmente io la grafica in generale, biglietti brochure flyer cartelloni loghi ecc ecc ... per loro son soldi senza materiale percui ci tengono

Se prendono uno nuovo dovrebbero riformarlo da capo e sarebbe un dramma

In più mi hanno fatto fare a me il Corso per l'Antincendio e Quello di Primo Soccorso, se me ne vado devono farli fare a qualcunaltro se no non sono in regola!

Ecco perchè a Febbraio cercherò di tirare su il mio stipendio il più possibile, almeno in queste cose bisogna un po tirarsela quando se ne ha la possibilità se no è ovvio che fanno i loro interessi e ti inculano con meno vasellina possibile!!!! sisi.gif

E ragazzi teniamo conto di un'altra cosa ... con quello stipendio arrivate a fine mese???

Io ci arrivo a malapena considerano che vivo con un amico percui ho tutte le spese della casa più l'affitto!

alla faccia di quel rotto nell'*** di Padoa Schioppa

Inviato da: willy23 il 7 Jan 2008 - 15:44

Allora io prendo 1550 euro al mese, più auto (benzina e autostrada) anche nei week-end, cellulare e rimborso pranzo di max 15 euro al giorno, tredicesima e quattordicesima. Però lavoro a Modena, Fe-Modena tutti i santi giorni. Ho trovato questo lavoro grazi alla facoltà di ingegneria, che grazie a questo lavoro non ho mai portato a termine (5 esami alla laurea triennale). Possibilità di carriera lievi, libertà di orario massima.

Inviato da: Senbee Norimaki il 7 Jan 2008 - 15:52

Impiegato di quinta categoria, a tempo indeterminato. Non lavoro il sabato e la domenica, ho due giorni e mezzo di ferie al mese cumulabili, lo stipendio netto alla fine, tra premi produzione e pezzi di quattordicesima varia tra i 1100 e i 1350, più una tredicesima. Sono a circa 15 km da Ferrara, ci arrivo in 15 minuti (30 se c'è molto traffico per uscire o entrare da Fe). Lavoro 8 ore, che poi alla fine sono nove-dieci, compresa la mensa il viaggio e qualche piccolo straordinario.
Purtroppo però adesso facciamo un giorno alla settimana di cassa integrazione, che è pur che è una vacanza e che ti pagano la metà, però è una palla pazzesca perché hai sempre il timore che chiuda tutto da un momento all'altro (la ditta è in amministrazione controllata fra qualche mese scade il bando di vendita... lì vedremo. brivido! icon_mrgreen.gif)

Inviato da: mick74 il 7 Jan 2008 - 16:29

Io lavoro come aiuto manager nelle casse di in un supermercato di nome Tesco e il mio stipendio si aggira sui 2000, 2100 al mese, di benefit ho la tredicesima più eventuali bonus,e 10% di sconto su tutti i prodotti all' interno del spermercto, le ferie sono di 4 settimane l' anno.
turni 2 dalle 7 alle 5(devo aprire)
e 17 alle 22(devo chiudere)
39 ore settimanali non sono ammessi straordinari, paga 1 e 1/2 mattino dalle 7alle 8 e domenica, altre festivita' pagate doppio.

Inviato da: Deborina il 7 Jan 2008 - 16:33

CITAZIONE (Biggio @ 7 Jan 2008 - 15:07) *
Quello che mi lascia di stucco è che tu hai un bel diploma di geometra mi pare, e come dici tu non arrivi a 800€...quando magari un ceffo qualsiasi (io per esempio) che non ha neanche il diploma guadagna di più di te facendo un lavoro dello stramenga!!! -_____________-'


già. diploma da geometra e più ho superato l'esame di stato per la libera professione..quindi se solo volessi potrei tirare fuori il mio timbrino...ma aimè i costi sono troppo alti e l'esperienza lavorativa troppo poca, per non parlare del grosso quantitativo di geometri che cè.
il lavoro mi piace, ci sono solo alcune rotture di palle, come in tutti i lavori. la gavetta è lunga. ho iniziato con il praticantato, 2 anni a zero euro...poi sono stata assunta con contratto a progetto a uno stipendio che non arrivava nemmeno ai 500 €...sono arrivata a quasi 800€ e tra poco rinnovo. staremo a vedere!!!

Inviato da: freespiritinevery1 il 7 Jan 2008 - 16:40

studio e lavoro part-time.
non vado a mensilità ma a serate (barman)
di solito sono 100 a sera a volte 10 più a volte 10 meno.

viaggio sui 600-800 euro al mese.

per quel che riguarda il mio lavoro aggiungo una cosa, visto che mi sta altamente sul cazzo, che prendono a lavorare persone non qualificate,inette e decisamente ignoranti,
queste si offrono 8 10 ore (cioè a servizio) per 70 euro.
in pratica lo mettono nel culo a quelli come me, che si è fatta il mazzo per imparare,più spese dei corsi, se no potrei prendere anche di più...
scusate lo sfogo.

Inviato da: Biggio il 7 Jan 2008 - 16:40

Speriamo bene Deb, mi viene male se penso al culo che ti sarai fatta per poi arrivare anche se il lavoro ti piace ad uno stipendio così bassettino! icon_frown.gif

Inviato da: (sic) il 7 Jan 2008 - 16:48

il praticantato pagato zero è SFRUTTAMENTO.
dovrebbe essere messo fuori legge.

Inviato da: Elly il 7 Jan 2008 - 17:06

Io sono insegnante in un asilo nido ovviamente privato...(l'ovviamente privato stava per:dove ti fai un mazzo tanto al contrario degli statali che fanno dalle 4-ore al giorno e per tutta la vita hai lavoro assicurato).Ho iniziato anch'io con un contratto a progetto e facevo 35 ore settimanali( 7 al giorno) più straodinari che ovviamente non venivano pagati e la paga era meno di 500€...poi è passata a circa 630€ dopo un anno...poi però il salto di qualità..contratto in regola a tempo determinato con rinnovo ogni anno...con tredicesima e quattordicesima intorno ai 950 al mese...
Il mese scorso ci son stati gli aumenti della categoria insegnanti e adesso con un 5livello nido prendo 1000 € pieni e a volte qualcosina in più...
L'inculata c'è..fanno scadere il contratto a luglio e rinnovano a settembre così non ci saranno mai i 2-3 di continuativo x poi passare automaticamente a indeterminato...
Il mio lavoro mi piace,lavorar con i bimbi mi viene è una cosa che ho nel dna evidentemente..da quando avevo 18anni ho sempre lavorato nel periodo estivo nelle colonie...però sinceramente con tutti i problemi che ci sono per il futuro sto pensando seriamente di cambiar lavoro e siccome mi son stati offerti 2 post a tempo indeterminato e la paga iniziale è quella che tutt'ora prendo...bè ci sto riflettendo parecchio...
Chissà la mia carriera d'insegnante potrebbe finire nei prox mesi... piero.gif

Inviato da: pipponex il 7 Jan 2008 - 18:09

Diciamo che sono part-time,lavoro la sera nei locali come free e la paga varia dai 70 ai 120 dipende da molti fattori e poi lavoro di giorno part-time nella ditta di trasporti e facchinaggio del mio fratellone.....non è malvagio ma a volte molto faticoso...ora che sono a lezione la mattina lo stipendio gira sui 1000 euro al mese,in estate di più perchè ho più tempo da dedicare al lavoro....e ho una assicurazione che mi copre tutto......ma non ho tredicesima

Inviato da: MJ83® il 7 Jan 2008 - 20:45

800€ al mese e come benefit potrei mettere la libertà di asoltare musica durante il lavoro, fumare la paglia quando mi pare, godere della piscina della villa in estate e vedere delle modelle che ogni tanto vengono nello studio a provare vestiti o fare servizi fotografici icon_pig.gif
Tutto questo se quest'anno mi rinnovano il contratto... sperem!

Inviato da: Biggio il 7 Jan 2008 - 20:54

E faresti tu MJ? serio.gif

Inviato da: MJ83® il 7 Jan 2008 - 21:16

Lavoro (o almeno lavoravo, dipende se rinnovano il contratto o no) con Deus, grafico nello studio di uno stilista.

Inviato da: Biggio il 7 Jan 2008 - 21:19

Maial che figata fratello!!!!! O___O

Ma dove? E che stilista è?

Inviato da: MJ83® il 7 Jan 2008 - 21:21

A Gaibana, il posto si chiama Luca Berti Studio. Non che sia particolarmente interessato alla moda, anzi, però alla fine è un bel lavoro, ci sono dei periodi un po' pesanti in cui si devono fare anche diverse ore di straordinari ma tuttosommato mi trovo bene e spero di poterci rimanere ancora icon_smile.gif

Inviato da: Biggio il 7 Jan 2008 - 21:22

Vengo a lavorarci anche io cazzo, non sono male come grafico dai...di Photoshop ne so il giusto!!!! yuppi2.gif

Inviato da: MJ83® il 7 Jan 2008 - 21:24

Hehehe il problema è che in questo periodo c'è poco lavoro, per questo ancora non so se potranno rinnovarmi il contratto, Deus è a posto perché lui è il veterano lì dentro e almeno un grafico deve rimanere, io non so... spero di sì comunque.

Inviato da: Biggio il 7 Jan 2008 - 21:31

Al massimo chiedigli se ti mettono a fare i chinotti!!!!! sarcastica.gif


andromaque.gif

Inviato da: koas il 7 Jan 2008 - 22:52

primo anno: 8 ore al giorno a 0,00 €
secondo anno: 8 ore al giorno a 200,00 €
terzo anno: 10 ore al giorno a 400,00 €
quarto anno.. appena iniziato.. previsioni pessime.. il capo ha deciso di abbassarmi la paga..
che vita!!!!! doppiomedio.gif
e sono fortunata perchè sono in uno degli studi in cui pagano di più!!

Inviato da: MJ83® il 8 Jan 2008 - 00:15

icon_eek.gif

Ma cosa ti spinge ad accettare condizioni del genere?!? icon_eek.gif

Inviato da: koas il 8 Jan 2008 - 00:23

...gli avvocati si sa sono un po' corti di manica...

Inviato da: Biggio il 8 Jan 2008 - 00:32

LOL per 400€ piuttosto mi gratto sanamente i coglioni a letto videochiamando il datore di lavoro LOL!!!!! O_____________O

Robe da pazzi, oltrettutto un avvocato che paga così poco...cioè boh e poi dicono che l'Italia va in malora e i giovani non hanno coglioni di lavorare...

Ma BAFFANCULO!!!! serio.gif

Inviato da: graograman il 8 Jan 2008 - 01:53

CITAZIONE (Biggio @ 8 Jan 2008 - 00:32) *
LOL per 400€ piuttosto mi gratto sanamente i coglioni a letto videochiamando il datore di lavoro LOL!!!!! O_____________O



MA CON QUALI SOLDI PORCA TROIA????

IL VIDEO FONINO CHE TI COMPRA IL PAPO?
SI CHIAMA PRATICANTATO. E' SFRUTTAMENTO, MA SE TI SERVONO I SOLDI LO FAI DIO CRISTO

TU SPUTI SU CHI SI SPEZZA LE OSSA PERCHE' L'ALTERNATIVA è UN CAZZO DI FOTTUTO PONTE DI MERDA PORCA TROIA

SONO INORRIDITO

Inviato da: hubert il 8 Jan 2008 - 02:34

iiial.

leggero.

Io odio quelli che scrivono lol.

Scrivi piuttosto RUC o USDR.

io finalmente ho trovato un lavoro che mi piace. Mi pagano benino, benefit a gogo, macchina, portatile, telefono, regalini di natale, e in piu' faccio quello che mi piace.

Biggio.... dov'e' che hai fatto il tecnico informatico scusa?
AHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHA
AHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHA

non rido per quello che state pensando tutti. Biggio potrebbe anche esserlo un tecnico informatico, e io non mi sento affatto migliore di lui (anche se lui non sa trovare il mac address del suo iphone 4.gif), ma rido perche' forse so a cosa si riferisce.

e' di 3 lettere? 4.gif

mi spieghi come te la mantieni la S2000 con 8500 euro l'anno?

\o/

Inviato da: MJ83® il 8 Jan 2008 - 03:23

Grao usa toni più civili please.

Inviato da: mick74 il 8 Jan 2008 - 04:35

hey MJ attenzione, Grao ha ragione ad adoperare toni accesi perche' il bamboccio non pensa con il cervello ma con il cu..
come avevano ragione Le Big Mac, Senbo, BzBiz, Slash nel topic taser.
non cè rispetto per le idee, esperienze e cose altrui, si scontrineggia anche nei calli dei piedi e personalmente lo trovo irritante assai.
posso capire che sia giovane, ma un minimo di giudizio e coerenza nelle risposte lo troverei assai gradito che nel correre subito nei videofonini, cavalli, ferri e soldi che da quanto vedo non sono pure suoi, oppure bisogna dare la colpa ai genitori?
comncio a pensare che papi gli dica: mi raccomando quando sei al bar sfotti chi ha la macchina di merda e/o non ha l' iphone importato.

dai anden!

Inviato da: Deborina il 8 Jan 2008 - 09:08

CITAZIONE (MJ83® @ 7 Jan 2008 - 21:21) *
A Gaibana, il posto si chiama Luca Berti Studio. Non che sia particolarmente interessato alla moda, anzi, però alla fine è un bel lavoro, ci sono dei periodi un po' pesanti in cui si devono fare anche diverse ore di straordinari ma tuttosommato mi trovo bene e spero di poterci rimanere ancora icon_smile.gif


questo Luca Berti è per caso alto, rossiccio e ha fatto geometri??
conosco un ragazzo che si chiama Luca Berti..ma non sò se sia lo stesso!!

Inviato da: WhiteK il 8 Jan 2008 - 10:41

Faccio il tecnico informatico "cacciavitaro" (sistemo problemi software e hardware ai pc... ovvero sistemo i casini fatti dagli altri XD) e prendo tra i 700 e gli 800€ al mese ma sono ancora in apprendistato (e uscirne sarà ancora lunga sisi.gif).
Come benefit ho il cellulare con chiamate a carico dell'azienda. La cosa che mi piace del lavoro (oltre che al momento sono su un cliente a 1km da casa mia) è che ho abbastanza libertà, non ho orari fissi basta che risolva le chiamate che arrivano e che garantisca la presenza in determinate fascie orarie per le urgenze.
I contro è che ormai i problemi che arrivano sono sempre i soliti o varianti dei soliti quindi al momento la mia crescita professionale non è in grande aumento.

C'est la vie.


Per i soldi non mi trovo male come stipendio, lascio 250€ ai miei per le spese di casa e il resto me lo tengo ma non essendo uno spendaccione riesco anche a mettere da parte qualcosina.

Inviato da: Cate!! il 8 Jan 2008 - 10:52

Premetto che sono una ragazza che studia..quindi i miei guadagni nn sono fissi..
7 euro all'ora x fare la baby sitter a due bimbi..8 euro all'ora per fare la promoter nelle fiere..
e per il resto li spendo solo!!!!!!!

Inviato da: 2pac il 8 Jan 2008 - 12:01

Viaggio tra i 600 e i 700 mensili, veramente poca roba considerando il fatto che per tre contratti di collaborazione perdo tutta la giornata e che poi ho una casa, le bollette, la macchina, le mie spese personali e la tassa universitaria da pagare.
La speranza è che tutta questa gavetta porti a qualche risultato nel prossimo futuro.

Inviato da: willy23 il 8 Jan 2008 - 12:05

Scusa Biggio, ma per te è meglio prendere 1100 euro per i primi 10 anni, poi 1200 per altri 10 e poi 1300 per i restanti 20, Oppure 400 per i primi 10 anni e poi 4000 per i restanti 30.
Si chiama carriera, sicuramente facendo la baby-sitter o il barman o la promoter o il porta pizze, prendi più soldi all'inizio, ma possibilità di carriera ZERO. Sicuramente lavorando in uno studio di architetti o avvocati, all'inzio prenderei quasi zero, ma hai grandissime possibilità di carriera.
Questo si chiama pensare un attimino al futuro e non vivere propiamente alla giornata.
In più aggiungo due cose:
1° se sei giovane e devi soddisfare qualche voglia e fai un lavoretto per quadagnare qualche soldo (tipo porta pizze), ci sta tutto e condivido in pieno.
2° se per 50 euro al mese devi raccogliere per 8 ore al giorno margherite, ma questo lavoro ti piace e ti rende felice e riesci a campare più o meno bene con più o meno aiuti, ci sta tutto e condivido in pieno.

Inviato da: Biggio il 8 Jan 2008 - 12:17

CITAZIONE (graograman @ 8 Jan 2008 - 01:53) *
MA CON QUALI SOLDI PORCA TROIA????

IL VIDEO FONINO CHE TI COMPRA IL PAPO?
SI CHIAMA PRATICANTATO. E' SFRUTTAMENTO, MA SE TI SERVONO I SOLDI LO FAI DIO CRISTO

TU SPUTI SU CHI SI SPEZZA LE OSSA PERCHE' L'ALTERNATIVA è UN CAZZO DI FOTTUTO PONTE DI MERDA PORCA TROIA

SONO INORRIDITO

Sono stato sfruttato a lavoro più di quanto tu creda o sappia, fidati che so cosa vuol dire...

Ah per la cronaca, il mio cell me lo sono comprato io lavorando in caserma, il papi non ha fatto nulla... icon_wink.gif


Bacino... icon_smile.gif



CITAZIONE (hubert @ 8 Jan 2008 - 02:34) *
iiial.

leggero.

Io odio quelli che scrivono lol.

Scrivi piuttosto RUC o USDR.

io finalmente ho trovato un lavoro che mi piace. Mi pagano benino, benefit a gogo, macchina, portatile, telefono, regalini di natale, e in piu' faccio quello che mi piace.

Biggio.... dov'e' che hai fatto il tecnico informatico scusa?
AHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHA
AHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHA

non rido per quello che state pensando tutti. Biggio potrebbe anche esserlo un tecnico informatico, e io non mi sento affatto migliore di lui (anche se lui non sa trovare il mac address del suo iphone 4.gif), ma rido perche' forse so a cosa si riferisce.

e' di 3 lettere? 4.gif

mi spieghi come te la mantieni la S2000 con 8500 euro l'anno?

\o/

No ceff non è la DEA LOL!!!! icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif

Li però in quei 3 mesi ho imparato molto sul computer, grazie a Mauro e al Gargio!!!! icon_wink.gif


Io l'S2000 me la mantengo con quei soldi e me ne rimangono a IOSA anche! icon_wink.gif

CITAZIONE (willy23 @ 8 Jan 2008 - 12:05) *
Scusa Biggio, ma per te è meglio prendere 1100 euro per i primi 10 anni, poi 1200 per altri 10 e poi 1300 per i restanti 20, Oppure 400 per i primi 10 anni e poi 4000 per i restanti 30.
Si chiama carriera, sicuramente facendo la baby-sitter o il barman o la promoter o il porta pizze, prendi più soldi all'inizio, ma possibilità di carriera ZERO. Sicuramente lavorando in uno studio di architetti o avvocati, all'inzio prenderei quasi zero, ma hai grandissime possibilità di carriera.
Questo si chiama pensare un attimino al futuro e non vivere propiamente alla giornata.
In più aggiungo due cose:
1° se sei giovane e devi soddisfare qualche voglia e fai un lavoretto per quadagnare qualche soldo (tipo porta pizze), ci sta tutto e condivido in pieno.
2° se per 50 euro al mese devi raccogliere per 8 ore al giorno margherite, ma questo lavoro ti piace e ti rende felice e riesci a campare più o meno bene con più o meno aiuti, ci sta tutto e condivido in pieno.

Ma infatti mica ho detto che lo faccio per fare carriera il portapizze eh!!! Ci mancherebbe, il mio lavoro primario e il Vigile del Fuoco, su quello conto di fare carriera altrochè! icon_wink.gif




CITAZIONE (mick74 @ 8 Jan 2008 - 04:35) *
il bamboccio

E via con le offese gratuite... icon_redface.gif

Inviato da: taddia il 8 Jan 2008 - 12:24

CITAZIONE (Deborina @ 8 Jan 2008 - 09:08) *
questo Luca Berti è per caso alto, rossiccio e ha fatto geometri??
conosco un ragazzo che si chiama Luca Berti..ma non sò se sia lo stesso!!


no, non è lui

huby, che lavoro fai?

Inviato da: Black Ice il 8 Jan 2008 - 12:39

ho quasi 27 anni e lavoro da 7 anni come programmatore, sono solo diplomato, il primo contratto che posso definire a malapena decente me lo hanno fatto ora: è un part time in cui lavoro come un full time mi pagano 1100€ netti e sparagnano sui contributi, tredici mensilità e nessun benefit, considerando che vivo solo non è che si sguazzi nell' oro, non riesco a mettere via una borsa, ma a aqunto pare la media delle persone della mia età non è molto al di sopra, anche se vorrei di più, per ora non mi lamento troppo e attendo tempi migliori.

Inviato da: koas il 8 Jan 2008 - 12:45

@blackice i tempi migliori non tarderanno ad arrivare.

hai buona volontà, per cui non disperare!

27 anni.. la mia età..

e sei un programmatore.. esattamente come me...

ci conosciamo forse??

ps. il mio lavoro, di praticante abilitato alla professione legale, anche se sottopagato, è gratificante!

nulla è in grado di ripagare quanto il sorriso di una persona vittima di soprusi, alla quale sei riuscito a dare una mano... e sopratutto una speranza...

Inviato da: Boris il 8 Jan 2008 - 13:02

CITAZIONE (mick74 @ 7 Jan 2008 - 16:29) *
Io lavoro come aiuto manager nelle casse di in un supermercato di nome Tesco e il mio stipendio si aggira sui 2000, 2100 al mese, di benefit ho la tredicesima più eventuali bonus,e 10% di sconto su tutti i prodotti all' interno del spermercto, le ferie sono di 4 settimane l' anno.
turni 2 dalle 7 alle 5(devo aprire)
e 17 alle 22(devo chiudere)
39 ore settimanali non sono ammessi straordinari, paga 1 e 1/2 mattino dalle 7alle 8 e domenica, altre festivita' pagate doppio.

a quanto pare lui è l'unico che supra la quota "2" e lavora a dublino

ma qualcuno di voi sarebbe disposto a viaggiare o cambiare citta ogni 2-3 anni o lavorare all'estero per fare carriera? io per ora non ho il problema di dover lavorare devo prima finire il +2 di inge, ma poi una volta laureato penso che ci farei un pensierino a provare a spostarmi per trovare un lavoro che mi soddisfa di +

Inviato da: GRIND3RMAN il 8 Jan 2008 - 13:07

Trentadue anni la prossima settimana, webdeveloper cocopro per una azienda di Pavia, a 1200 euri per 12. Benefici: hardware e licenze pagate dall'azienda, e telelavoro, quindi mi ritrovo effettivamente libero da vincoli d'orario, il che non è male. Non è proprio la situazione in cui immaginavo di trovarmi dieci anni fa ma insomma... :°D

Inviato da: 2pac il 8 Jan 2008 - 13:15

Questi sono solo alcuni spunti sulle difficoltà e sulla situazione di precariato che molta gente che si affaccia al mondo del lavoro deve affrontare ed anche sopportare.

In questo caso, la situazione mia e di tanti altri miei colleghi di tutta italia.

CITAZIONE
GIORNALISTI DI SERIE A E GIORNALISTI DI SERIE B

Negli anni d’oro (quelli ormai lontani più di due decenni) circolava un simpatico adagio che voleva il giornalismo lavoro d’elite e poco faticoso, remunerativo e pieno di privilegi.
«Fare il giornalista è sempre meglio che lavorare», si diceva.
In effetti fino agli anni 80 i giornalisti facevano parte di una categoria-casta ben pagata che deteneva di sicuro le leve del potere.
Negli anni 90 le cose iniziano a cambiare, le testate giornalistiche aumentano sempre più, si consolidano le reti televisive e radiofoniche locali. I grandi gruppi investono nel locale sviluppando redazioni regionali. Aumenta la richiesta dei giornalisti e gli iscritti all’albo, in maniera esponenziale. I giornali aumentano la foliazione e c’è bisogno di più lavoratori.
Si crea, all’interno della casta dei giornalisti, una netta separazione: ci sono i giornalisti assunti (quelli con la propria scrivania, in redazione, con stipendi che superano i 2000 euro, spese, trasferte, straordinario, tredicesima e quant’altro preveda il contratto nazionale).
Ci sono poi i cosiddetti “collaboratori” (5 euro a pezzo, quelli che vivono per strada e non possono accedere in redazione, che lavorano da casa e sono apparentemente svincolati dall’organico che crea il giornale, si pagano spese e disagi).
Sarebbe tutto normale se il ricorso al “collaboratore esterno” fosse occasionale e sporadico.
Cosa diversa, invece, se si spremono giovani desiderosi di affermarsi per fare gran parte del prodotto giornale, sfruttando meccanismi perversi di leggi non più attuali o distratte o troppo generiche o peggio interpretate male.
Ed è chiaro che all’editore il ricorso al collaboratore convenga davvero molto: come chiedergli “preferisci che ti regali mille euro oppure un milione?”.
La completa latitanza ed impotenza di Ordine e sindacato (e quella anche degli organi ispettivi) ha generato una sorta di matematica tranquillità che sovrasta sfruttamento e lavoro nero e che si traduce in decine e decine di vertenze singole ed estenuanti che terminano dopo oltre 10 anni (ed i collaboratori non sono highlanders…)
Nel frattempo è intervenuta la legge Biagi che ha flessibilizzato ulteriormente il lavoro dei collaboratori anche dei giornali. In sostanza il giornale che prima si faceva con giornalisti con contratto e diritti oggi si fa soprattutto con collaboratori che vengono pagati meno e soprattutto non hanno alcun diritto.

PUBBLICISTA E PROFESSIONISTA


Secondo la legge che istituisce l’Ordine e regola la professione giornalistica (3 febbraio 1963 n. 69) «sono professionisti coloro che esercitano in modo esclusivo e continuativo la professione di giornalista. Sono pubblicisti coloro che svolgono attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se esercitano altre professioni ed impieghi».
Per poter diventare pubblicisti occorre aver pubblicato un pugno di articoli, essere stati retribuiti in qualche modo (non importa se molto o poco).
Per diventare professionisti, invece, bisogna essere dotati di un contratto da praticante, esercitare continuativamente la pratica giornalistica per almeno 18 mesi e superare l’esame di Stato che si tiene a Roma due volte l’anno.
Tuttavia poiché degli editori hanno fatto ampio ricorso agli strumenti che la legge mette a disposizione sfruttando al massimo la flessibilità è diventato in sostanza impossibile ottenere i contratti da praticante poiché per l’azienda molto onerosi.
Così la maggior parte degli “operatori dell’informazione” saranno pubblicisti (che è un po’ come i minorenni che portano il motorino o quelle auto per cui non occorre la patente: non sono tenuti a conoscere segnali stradali e regole però guidano lo stesso, senza una certificazione ufficiale e riconosciuta di una “sufficiente preparazione”)

COLLABORATORI A 5 EURO AD ARTICOLO O 300 EURO AL MESE


Iniziare a scrivere sul giornale non è poi particolarmente difficile. Diventa ostico se si pretende di essere pagati per il lavoro che si svolge.
Chissà perché il giornalismo è l’unico mestiere che si può fare “per hobby”.
Assolutamente impossibile è oggi essere regolarizzati che significa semplicemente avere un contratto (che rispecchi perfettamente il ruolo effettivamente svolto) e dunque diritti.
Il ragazzo che si avvicina a questa professione avendo un’idea romantica della professione si scontra immediatamente con la realtà che, nella migliore delle ipotesi, è un contratto annuale di collaborazione (alcuni anche a progetto anche se francamente si ignora quale sia in questo caso l’accezione di “progetto”).
Oggigiorno si fa ampio ricorso a contratto flessibili che ogni collaboratore esterno deve obbligatoriamente ma “liberamente” firmare. Tale accordo privato imposto dall’editore ha il solo obiettivo di svincolare l’azienda da ogni sorta di legame con il collaboratore che rimane dunque esterno all’azienda.
Per la legge formalmente tale lavoratore opera «in proprio» e «senza alcun vincolo di subordinazione».
Il collaboratore lavora «sulla base di singoli incarichi professionali di volta in volta conferiti». Non c’è rimborso spese, non ci sono ferie, riposo o diritti riconosciuti. I contratti imposti dalla parte più forte sono accordi stipulati «nella più ampia libertà e facoltà delle parti».
Seguendo pedissequamente il dettato contrattuale il collaboratore dovrebbe proporre un pezzo al giornale quando ne ha voglia, il giornale lo pubblica se ne ha voglia.
Il compenso al momento è cinque euro ad articolo.
Per chi non abbia assolutamente idea di come nasca un articolo diciamo che questo implica telefonate, spostamenti, ricerche, e di sicuro la perdita di un po’ di tempo. Cinque euro valgono per l’articolo creato in un’ora come per quello di mezza giornata.
Un articolo va sempre verificato: pensate che si possano effettuare sufficienti verifiche per 5 euro?
Fin qui potrebbe sembrare solo una storia di quotazione dell’operato del giornalista.

L’OBBLIGO SOTTINTESO

I problemi seri iniziano quando, sfruttando la legge, si riescono a creare interi giornali basandosi esclusivamente o per la maggior parte sul lavoro dei collaboratori. Con il non trascurabile vantaggio di costare molto poco al “padrone”.
Questo implica di fatto un lavoro quantitativamente e qualitativamente diverso del collaboratore che dovrà assicurare nella pratica un certo numero di articoli utilizzando un certo numero di ore della sua giornata.
Si crea così un certo “obbligo sottinteso” alla prestazione che si allontana dalla iniziale statuizione e si trasforma di fatto in un rapporto che dal punto di vista giuridico diventa in molti casi subordinato (che andrebbe regolato dal contratto nazionale dei giornalisti molto ma molto più costoso per l’editore).
Il vincolo c’è, la dipendenza pure, ma non si vedono a fine mese nella busta paga.

75% DELLA “REDAZIONE”

Oggi la percentuale dei collaboratori di un giornale si aggira intorno al 75%. Questo vuol dire che i giornalisti contrattualizzati sono appena il 25% dell’intero organico e di solito hanno compiti di coordinamento, di impaginazione, di verifica dei pezzi.
E per un collaboratore che liberamente deve fornire pezzi per riempire ogni giorno una porzione di pagina (a volte anche una pagina intera) la situazione diventa piuttosto complicata.
Non bisogna sottovalutare la componente psicologica ed umana di chi magari ama moltissimo questa professione e si sottopone per un certo periodo di tempo alla necessaria ed utile “gavetta”.
Molto spesso però tale periodo si allunga a dismisura occupando spesso un decennio, ma sono sempre di più chi può vantare una “gavetta” ventennale o più. L’unico problema diventa trovare… un lavoro per sopravvivere.
Per le tv locali le cose non vanno meglio: il ricorso ai giovanissimi di primo pelo (che non pretendono ma nemmeno assicurano professionalità) è sempre maggiore, così come a società esterne, troppo pochi i veri professionisti con regolare contratto di categoria che possono garantire la qualità del prodotto.
Ecco allora che il giornalismo fatto con queste logiche alle spalle pone seri problemi qualitativi del prodotto.

LA NOTIZIA INQUINATA

Se così stanno le cose si capisce quanto sia vitale trovarsi un “vero” lavoro che consenta poi di poter continuare “a scrivere sul giornale” perchè nessuno oggi è in grado di vivere dignitosamente con 300, 500 o 600 euro al mese.
Ecco perché si trovano firme note sui nostri giornali che di mestiere fanno il professore o l’impiegato.
Moltissimi “operatori part time dell’informazione” tuttavia rimangono nel campo e, sfruttando le nuove possibilità offerte da recenti normative, offrono la loro prestazione professionale creando servizi legati a quello che viene chiamato “ufficio stampa”.
“Fare l’ufficio stampa di” significa veicolare in sostanza il messaggio ai media di politici, enti, aziende, associazioni predisponendo comunicati stampa, organizzando conferenze stampa.
Cosa succede se lo stesso giornalista cura l’ufficio stampa di qualcuno e scrive anche sul giornale o lavora in tv?
La risposta più corretta è: dipende.
Esempio: se curo l’ufficio stampa della squadra di calcio di Montazzoli (Ch) e poi per il giornale curo la cronaca di Penne (Pe) è probabile che non vi siano problemi di nessun genere perché non vi sarebbero commistioni o conflitti.
Ma se, per esempio, sono il giornalista che cura l’ufficio stampa del partito X (dunque, pagato da questo partito) e scrivo sul giornale (pagato molto meno) di argomenti inerenti lo stesso partito, pensate forse che io possa mai scrivere in tutta serenità e obiettività?
E come pensate che possa essere il mio prodotto finale se per esempio devo informare i lettori del giornale o gli spettatori della tv della posizione del partito Y, contrario e opposto al mio (sempre quello che mi paga)?
In gergo si chiama conflitto di interesse e nuoce inevitabilmente alla salute della verità e della obiettività.
Infatti, la legge vieta questo genere di commistione esplicitamente.
Peccato che nessuno faccia rispettare la norma.
Chi dovrebbe controllare non sa e non vuole vedere (e poi perché impedire a giornalisti precari di portare alla fine del mese uno stipendio per sopravvivere dignitosamente?)

CI SONO DATORI DI LAVORO E DATORI DI LAVORO

Così abbiamo giornalisti che scrivono anche su quotidiani molto diffusi o in tv che vengono pagati per fare i portavoce di politici.
Saranno poi naturalmente prontissimi a “far passare” articoli sul giornale per il quale lavorano.
Poi ci sono quelli che sono “pagati dal sindaco” che li ha “assunti” e continuano a scrivere sul giornale, magari lavorano in tv o rivestono ruoli organizzativi per cui possono influire persino sul taglio da dare a certe notizie (tutte le notizie nei casi più estremi).
Siccome siamo un paese che non si fa mancare nulla possiamo vantare anche “direttori dopolavoristi” che, assunti magari dalla Regioni o dalle università, poi, in tutta obiettività, decidono le loro linee editoriali. Certo la cosa sarebbe molto più grave se si trattasse di tv regionali dalle grandi audience.
Ma in questo caso di precaria c’è solo la verità che inevitabilmente ne viene fuori visto che per eccezioni come queste vengono fuori compensi oltremodo dignitosi.
Sta di fatto che, capito il gioco, i politici (ma anche aziende, enti pubblici e non) hanno fatto a gara ad “accaparrarsi” le prestazioni delle firme più autorevoli (ma non contrattualizzati) per fare a volte anche giochi poco coretti.
Tutto ruota intorno ai “buoni rapporti” e alla simpatia e alle credenziali che il giornalista può giocarsi.
E ci sono giornalisti che lavorano per aziende, enti pubblici, organizzazioni e che di queste scrivono poi sui giornali chiamati ad essere obiettivi creando un numero enorme di conflitti e generando un groviglio di interessi inestricabile.
Come si può pretendere che il giornalista dell’ufficio stampa del Comune Z poi sia realmente obiettivo nel riportare le notizie sul giornale che riguardano la stessa amministrazione?
Casi di questo genere sono migliaia a tutti i livelli generati proprio da un sistema che non garantisce diritti al giornalista precario.
Spesso si tira fuori la trita tiritera su quale mai sia la ragione per cui non si fa più il giornalismo di inchiesta, quello che serve per davvero… vi è per caso balenata qualche ragione adesso?
Il massimo del parossismo si tocca quando, per esempio, tutti i “corrispondenti” dei maggiori organi di informazione locali siano dipendenti del Comune per cui scrivono “in cronaca”.
Quale tipo di informazione pensate ricevano gli abitanti di quel paesino o paesone?
E se manca la verità e l’obiettività manca quel controllo che il vero giornalismo è chiamato a fare scoperchiando quanto andrebbe per missione scoperchiato ed offrire uno strumento importante al cittadino, non fosse altro perché garantito dalla Costituzione.

IL SINDACATO

Chi tutela il giornalista precario?
Di fatto nessuno perché nessun organismo per legge può farlo (ma che Paese è mai questo?).
Il sindacato dei giornalisti, infatti, tutela solo chi ha sottoscritto il contratto nazionale (quello oneroso per gli editori e sempre più raro) un paradosso incredibile e non sanato che lascia del tutto indifesi l’esercito di centinaia e centinaia di giornalisti di fatto della nostra regione.
Ma soprattutto lascia campo libero agli editori con le inevitabili conseguenze sul prodotto alle quali abbiamo accennato.
Sensibile a questo problema, almeno a parole, è sembrata la Cgil che in quanto sindacato potrebbe intervenire per tutelare i diritti fondamentali di lavoratori e cittadini.
In questo scenario desolante ad avere buon gioco sono allora i politici e gli imprenditori, insomma i poteri forti, che di fatto possono influire in maniera diretta sulla informazione (e quello che abbiamo descritto è soltanto uno, la conseguenza della precarietà, ma ve ne sono moltissimi altri…).
Come si può ragionevolmente auspicare che le cose possano cambiare grazie a nuove norme necessarie e sacrosante?
Certo manca da sempre anche una vera organizzazione dei precari che vivono malissimo ma per loro c’è sempre spazio per peggiorare.
Eppure quanto potrebbe aiutare le persone oneste una stampa forte, onesta, che non si vende e non si presta, dignitosa e con «la schiena sempre dritta».
Forse è utopia ma pretendere che siano colmate enormi falle non chiamatela utopia.


CITAZIONE
Giornalisti collaboratori: 'resistere, resistere, resistere'

Eh già, a volte è veramente dura: cerchi notizie, cerchi persone, interviste ed interventi e poi.... e poi niente, resti sempre un collaboratore occasionale, senza alcun diritto, solo doveri.

La nota non vuol essere solo polemica (anche...) ma anche costruttiva. Il fatto è bisogna prendere il coraggio a quattro mani e denunciare questa situazione di 'stallo' che si verifica nelle redazioni dei quotidiani, almeno quelli principali.

Il giovane, intraprendente e voglioso di dimostrare quanto valga, non può in nessun caso considerare il giornalismo come un lavoro: in fondo al mese lo 'stipendio' è praticamente inesistente. Ma, tutto sommato, non è questo l'elemento più importante. In qualsiasi altro lavoro, infatti, sono richiesti periodi di prova, più o meno lunghi.

Il problema nasce quando il giovane si rende conto che, prima di poter entrare a far parte di una redazione vera e propria, con le conseguenti possibilità di arricchimento professionale, dovranno passare anni, durante i quali continuerà a mandare i pezzi via e-mail, senza toccare con mano come si 'vive' in una redazione, come si imposta una pagina, l'importanza dei titoli, ecc.

Fare una specie di sondaggio fra i collaboratori esterni delle testate servirebbe per capire quanto poco questi sappiano delle vera vita di redazione. Che tipo di formazione è questa? Quale esperienza può derivare dallo scrivere 'da casa'?

La consapevolezza del fatto che non può esserci posto per tutti gli aspiranti giornalisti c'è, eccome, ma è pur vero che con questo modus operandi non resta neanche la speranza di riuscire.

E questa è la strada più breve per decimare il numero degli aspiranti giornalisti, e decrementare la qualità del loro lavoro: meno proposte, meno alternative di scelta.

Concludo quindi parafrasando una espressione molto in voga in questo periodo, che vuol essere un incitamento per tutti gli aspiranti giornalisti che navigano questo sito: 'resistere, resistere, resistere', qualcosa, prima o poi, accadrà.

Inviato da: slash il 8 Jan 2008 - 13:30

CITAZIONE (MJ83® @ 7 Jan 2008 - 20:45) *
800€ al mese e come benefit potrei mettere la libertà di asoltare musica durante il lavoro, fumare la paglia quando mi pare, godere della piscina della villa in estate e vedere delle modelle che ogni tanto vengono nello studio a provare vestiti o fare servizi fotografici icon_pig.gif
Tutto questo se quest'anno mi rinnovano il contratto... sperem!

tra i benefit devi metterci che lavori con deus. 6.gif

CITAZIONE (Biggio @ 8 Jan 2008 - 00:32) *
LOL per 400€ piuttosto mi gratto sanamente i coglioni a letto videochiamando il datore di lavoro LOL!!!!! O_____________O

biggio devi capire che non è molto gratificante che uno si faccia un mazzo e tu dica così.

cmq ci son lavori dove in genere 2 anni son non pagati o pagati poco,credevo lo sapessi

Inviato da: freespiritinevery1 il 8 Jan 2008 - 13:40

CITAZIONE (Boris @ 8 Jan 2008 - 13:02) *
a quanto pare lui è l'unico che supra la quota "2" e lavora a dublino

ma qualcuno di voi sarebbe disposto a viaggiare o cambiare citta ogni 2-3 anni o lavorare all'estero per fare carriera? io per ora non ho il problema di dover lavorare devo prima finire il +2 di inge, ma poi una volta laureato penso che ci farei un pensierino a provare a spostarmi per trovare un lavoro che mi soddisfa di +

sto finendo l'univ per fortuna. dall'anno prossimo avrei già una bazza per lavorare all'estero.
sarei empre in giro, australia,nuova zelanda,argentina, ecc ecc...

la cosa è bellissiam in se, ti pagano cifre esorbitanti, però è iper stressante, e la vita sociale sparisce.
da certi punti di vista direi subito di si, altri però mi mettono un pò sull'altolà...

boh...mal che vado lo faccio per un anno due, almeno è esperienza che conta.

Inviato da: MJ83® il 8 Jan 2008 - 14:21

CITAZIONE (mick74 @ 8 Jan 2008 - 04:35) *
hey MJ attenzione, Grao ha ragione ad adoperare toni accesi perche' il bamboccio non pensa con il cervello ma con il cu..
come avevano ragione Le Big Mac, Senbo, BzBiz, Slash nel topic taser.
non cè rispetto per le idee, esperienze e cose altrui, si scontrineggia anche nei calli dei piedi e personalmente lo trovo irritante assai.
posso capire che sia giovane, ma un minimo di giudizio e coerenza nelle risposte lo troverei assai gradito che nel correre subito nei videofonini, cavalli, ferri e soldi che da quanto vedo non sono pure suoi, oppure bisogna dare la colpa ai genitori?
comncio a pensare che papi gli dica: mi raccomando quando sei al bar sfotti chi ha la macchina di merda e/o non ha l' iphone importato.

dai anden!

Capisco bene io vostro discorso, ma credo anche che il pensiero di Grao si possa esprimere benissimo anche senza ricorrere agli insulti, nonostante le parole di Biggio possa suscitare irritazione icon_smile.gif
CITAZIONE (Deborina @ 8 Jan 2008 - 09:08) *
questo Luca Berti è per caso alto, rossiccio e ha fatto geometri??
conosco un ragazzo che si chiama Luca Berti..ma non sò se sia lo stesso!!

No, decisamente no icon_mrgreen.gif Anche perché non è un ragazzo, ma un uomo sposato, sulla quarantina.

Inviato da: ..Pizza.. il 8 Jan 2008 - 15:07

sono studente universitario!! ahaahahah

Inviato da: ire85 il 8 Jan 2008 - 15:11

Io lavoro in un poliambulatorio medico e di fisioterapia 5 ore al giorno, come segretaria: rispondo al telefono, faccio fatture, prendo gli appuntamenti e prendo al massimo 500 550 euro arrivo a 600quando faccio molti straordinari... Tutto perchè sono apprendista.....

Inviato da: Stefano79 il 8 Jan 2008 - 15:42

CITAZIONE (Boris @ 8 Jan 2008 - 13:02) *
ma qualcuno di voi sarebbe disposto a viaggiare o cambiare citta ogni 2-3 anni o lavorare all'estero per fare carriera?

Viaggiare continuamente no, cambiare città ogni 2/3 anni nemmeno, lavorare all'estero potrebbe essere ineteressante ma non accetterei a meno di non poter portare con me la mia ragazza, il che significa uno stipendio che permetta da solo ad entrambi di condurre una vita agiata...

dove lavoro adesso una cosa di questo tipo potrebbe essere realizzabile spostandomi nelle filiali in Argentina, Brasile o Santo Domingo.

Boh... vedremo che succede. Nel caso tra qualche anno vi mando 1 cartolina sarcastica.gif

Inviato da: Encio il 8 Jan 2008 - 15:56

Vorrei portare un po' di ottimismo a noi giovani lavoratori.

Mi sono laurato nel marzo 2007 in informatica.
Il giorno prima della mia laurea mi ha contattato una ditta del settore per offrirmi un lavoro in zona.

Due settimane dopo ero già sul posto di lavoro. Sono responsabile ufficio C.E.D. (Centro Elaborazione Dati) di 2 comuni del basso ferrarese.
Lo stipendio per iniziare non è male, circa 1200€.

PRO:
- Non devo timbrare il cartellino.
- All'interno del comune sono io il "capo" e decidio io le priorità da dare alle diverse cose.

CONTRO:
- Ho un contratto a progetto :-(

Ho notato una cosa in questo thread, nessuno da così importanza al fatto che ha un lavoro a tempo determinato!!

Io questa cosa la sento abbastanza, vorrei comprare l'auto ma col cacchio che vado a farmi debiti se non ho la sicurezza!

cosa ne pensate?

Inviato da: maste il 8 Jan 2008 - 15:58

adesso non lavoro più.. licenziato da poco per diversi problemi..non ero mai a casa...
Costruivo-controllavo-mantenevo impianti antincendio.. era stra bello..peccato che al lunedi mattina si partiva con il furgone e siandava in giro spesso a Treviso, Molfetta, Milano.. di rado a Vienna e in Francia in una località che non ricordo..
Mi davano il cellulare, furgone, pranzo, allogio nelle diverse città(se c'era da fare trasferta) poi i rapporti sono cambiati ed eccomi qui disoccupato.
Al momento Frequento un corso..

Inviato da: bzbiz il 8 Jan 2008 - 16:21

CITAZIONE (Encio @ 8 Jan 2008 - 15:56) *
vorrei comprare l'auto ma col cacchio che vado a farmi debiti se non ho la sicurezza!


Ti correggo, col cacchio che ti fanno credito se non hai la sicurezza... piero.gif

Inviato da: Encio il 8 Jan 2008 - 16:23

CITAZIONE (bzbiz @ 8 Jan 2008 - 16:21) *
Ti correggo, col cacchio che ti fanno credito se non hai la sicurezza... piero.gif


Infatti la prenderò in contanti!

Inviato da: dave il 8 Jan 2008 - 17:12

tò mò... te l'ha appoggiata..... icon_smile.gif

Inviato da: slash il 8 Jan 2008 - 17:18

CITAZIONE (freespiritinevery1 @ 8 Jan 2008 - 13:40) *
sto finendo l'univ per fortuna. dall'anno prossimo avrei già una bazza per lavorare all'estero.
sarei empre in giro, australia,nuova zelanda,argentina, ecc ecc...

la cosa è bellissiam in se, ti pagano cifre esorbitanti, però è iper stressante, e la vita sociale sparisce.
da certi punti di vista direi subito di si, altri però mi mettono un pò sull'altolà...

boh...mal che vado lo faccio per un anno due, almeno è esperienza che conta.

cosa sarebbe?

Inviato da: bzbiz il 8 Jan 2008 - 17:48

CITAZIONE (dave @ 8 Jan 2008 - 17:12) *
tò mò... te l'ha appoggiata..... icon_smile.gif


Lui ha detto che non voleva farsi dei debiti... per farti un debito qualcuno ti deve fare credito...

se paga in contanti mej par lù!

Se paghi in contanti non ti chiedono mica la busta paga sai... ahsisi.gif

Inviato da: gaTuz il 8 Jan 2008 - 17:54

Certo che se paghi in contanti la macchina la casa e la barca secondo me ti mettono l'Interpol alle calcagne ... sarcastica.gif

Inviato da: Deborina il 8 Jan 2008 - 18:52

io ci penso molto al fatto che ho un contratto a progetto. certo mi piacerebbe un bel contrattino a tempo indeterminato, ma sembra non essere possibile...bella fregatura. peccato...aprire la partita iva mi sembra un passo ancora grande e non sò se mi sarà conveniente...sono un po' incerta.

per lo stipendio basso, beh....spero di arrivare in alto...ho lavorato a gratis per 2 anni e i sacrifici sono moltissimi...sei cmq al lavoro per 8 ore al gg (a volte anche mooolte di più se hai delle urgenze) per 5 gg alla settimana a zero € quindi zero soddisfazioni.
i primi miseri soldini mi sembravano bellissimi...ero così contenta....(al primo stipendio mi sono comprata la digitale); poi al rinnovo del contratto è stato aumentato praticamente del doppio...ti senti valorizzata e apprezzate e ti aiuta a voler crescere professionalmente. certo, adesso me lo posso ancora permettere, vivo con mamy e papy, non ho tasse, non ho bollette, non ho la spesa da fare, ho solo la macchina (e la benza spesso viene sponsorizzata dai miei)...riesco a togliermi qualche voglia e a mettere da parte qualche soldino..ma alla fine ce la faccio. se avessi casa mia probabilmente non basterebbero...

piacerebbe anche me prendere più di 1000€ al mese, ma tutto dipende dal lavoro che si fà...nel mio, con tanta tanta tanta gavetta, quei soldini verranno con il tempo.

per ora sono contenta di avere un lavoro che mi piaccia, che sia il lavoro per la quale mi sono sbattuta a scuola per 5 anni, quello per la quale ho rinunciato a due anni di stipendio pur di crescere e poter dire "Sono una libera professionista anche io " (se solo lo volessi)

Inviato da: (sic) il 8 Jan 2008 - 18:57

CITAZIONE (freespiritinevery1 @ 8 Jan 2008 - 13:40) *
sto finendo l'univ per fortuna. dall'anno prossimo avrei già una bazza per lavorare all'estero.
sarei empre in giro, australia,nuova zelanda,argentina, ecc ecc...

la cosa è bellissiam in se, ti pagano cifre esorbitanti, però è iper stressante, e la vita sociale sparisce.
da certi punti di vista direi subito di si, altri però mi mettono un pò sull'altolà...

boh...mal che vado lo faccio per un anno due, almeno è esperienza che conta.

che è un pò il mio sogno

Inviato da: mick74 il 8 Jan 2008 - 19:36

CITAZIONE (freespiritinevery1 @ 8 Jan 2008 - 12:40) *
sto finendo l'univ per fortuna. dall'anno prossimo avrei già una bazza per lavorare all'estero.
sarei empre in giro, australia,nuova zelanda,argentina, ecc ecc...

la cosa è bellissiam in se, ti pagano cifre esorbitanti, però è iper stressante, e la vita sociale sparisce.
da certi punti di vista direi subito di si, altri però mi mettono un pò sull'altolà...

boh...mal che vado lo faccio per un anno due, almeno è esperienza che conta.


Guarda io sono arrivato quà quasi per avventura, dopo un paio di settimane ho conosciuto la ragazza con cui stò attualmente,quindi fanno 7 anni, su alcuni livelli l' irlanda è molto cara tipo comprare casa (si parla di milioni sisi.gif )oppure mangiare(male) al ristorante che è una csa meno popolare che da noi, comunque su altre cose ho trovato l'italia molto più cara, qui ovviamente gli stipendi sono più alti rispetto ad altri paesi della comunità, e se riesci a far bene il tuo lavoro ci sono
possibilità di fare carriera seriamente , poi, tanti posti di lavoro si basano di più su esperienze lavorative che studi, quindi u laureando avrà più difficoltà nel trovare un lavoro rispetto ad uno con licenza superiore ma con esperienze lavorative nello stesso campo.
alcuni di quelli che ho coosciuto sono andati a lavorare in australia o argentina, divertimento assicurato ma lavoro precario e sicuramente reddito mensile basso, quindi se l' interesse è sopatutto economico l' irlanda o l' inghilterra sono scelte quasi obbligatorie.


CITAZIONE (..Pizza.. @ 8 Jan 2008 - 14:07) *
sono studente universitario!! ahaahahah


quindi i soldi per le scarpe d&g e dior dove saltan fuori? ahsisi.gif

Inviato da: 2pac il 8 Jan 2008 - 19:37

E poi dillo che un po' ti mancano il Paolo Mazza e la Ovest sisi.gif

forzaspal.gif

Inviato da: mick74 il 8 Jan 2008 - 20:45

sta zit valà!! icon_cry2.gif

forzaspal.gif forzaspal.gif

già avuto dei mezzi tafferugli con deficienti polacchi che si professano campioni nel calcio,economia etc. alana21.gif alana21.gif post-185-1140356209.gif

Inviato da: Biggio il 8 Jan 2008 - 20:50

CITAZIONE (mick74 @ 8 Jan 2008 - 19:36) *
quindi i soldi per le scarpe d&g e dior dove saltan fuori? ahsisi.gif

Ma se tipo lui rispondesse "me le comprano i miei genitori" che ci sarebbe di male? Cioè alla fine è un ragazzo giovanissimo come me, che studia e non ha un lavoro...io questa cosa del "se te lo compra il papi 6 un fallito o un poco di buono" sinceramente non la capirò mai e poi mai!

Sembra quasi un reato! serio.gif

MAH!

Come per me che mia madre mi ha anticipato 26.000€ per comprare la mia macchina (che io glieli restituisco a 400€ al mese) per non fare finanziamenti con la banca che ti pelano anche l'interno del buco del culo (su 26.000€ erano qualcosa come 8.000€ di interessi) e che cmq per darle quei soldi anche io LAVORO come voi, solo che alcune persone spendono lo stipendio per la casa ecc e io per la macchina...e vengo etichettato come spregievole ecc ecc da quel cogliolo (scusami il termine fratello) di Graograman che si rosica anche i talloni a questo punto...

Ripeto, MAH!!!!!!!!!!!

Inviato da: willy23 il 9 Jan 2008 - 09:51

C'è da dire una cosa chi prende molto, ha la nostra età ed è di Ferrara, sicuramente non ha tempo di venire a scrivere sul Forum.
Perchè se io prendessi 4.000 euro, forse alle 10 di mattina non potrei permettermi di scrivere sul forum.

Inviato da: Tas il 9 Jan 2008 - 10:32

tipo me

Inviato da: willy23 il 9 Jan 2008 - 10:42

tipo me cosa?
tipo te prendi 4.000 euro o tipo te non hai tempo di scrivere sul forum

Inviato da: ale__1984 il 9 Jan 2008 - 11:01

CITAZIONE (bzbiz @ 8 Jan 2008 - 16:21) *
Ti correggo, col cacchio che ti fanno credito se non hai la sicurezza... piero.gif

volendo ti presenti in banca con i genitori che fanno da garanti, e il prestito te lo fanno. io ho fatto così.

CITAZIONE (Biggio @ 8 Jan 2008 - 20:50) *
Sembra quasi un reato! serio.gif

allora prendi 800 euro al mese, 400 euro li ridai come rata della macchina, 50 euro di benza dato che te praticamente non giri, ti rimangono 350 euro al mese con cui pagare bollo, assicurazione, gomme quando è ora. non la racconti giusta, caro, o hai un secondo lavoro come spaccino o traghettatore, altrimenti con quei soldi col cazzo che ti prendi plasma, home theatre, iphone, 360 e giochi a raffica, esci e qualche volta bevi. considerando poi che non lavori tutto l'anno! mi dispiace, il tutto non fila via liscio.
ah, dimenticavo: no, avere le spalle coperte non è un reato. ma fare lo sbruffone con chi prende 400 euro non è il massimo del buon gusto.

CITAZIONE (willy23 @ 9 Jan 2008 - 09:51) *
C'è da dire una cosa chi prende molto, ha la nostra età ed è di Ferrara, sicuramente non ha tempo di venire a scrivere sul Forum.
Perchè se io prendessi 4.000 euro, forse alle 10 di mattina non potrei permettermi di scrivere sul forum.

ecco perchè non c'è nessun politico che scrive!!!
sono tutti stra impegnati!!!!

Inviato da: bzbiz il 9 Jan 2008 - 11:48

CITAZIONE (ale__1984 @ 9 Jan 2008 - 11:01) *
volendo ti presenti in banca con i genitori che fanno da garanti, e il prestito te lo fanno. io ho fatto così.


Anche io ho dovuto fare così.

Ma permettimi di dire che a 24 anni (22 perché la macchina l'ho presa nel 2006 icon_smile.gif ) dover andare con mio padre in banca per fare un finanziamento del cazzo (nel senso che rispetto al mio pur misero stipendio la rata è una cazzata sai com'è non compro S2000 io) è umiliante. Per molti di voi magari no, ma per me SI!

Perché è come avere 8 anni quando dal giornalaio a prendere le figurine ti portava papi. O come quando compri il primo cellulare che trascini il povero genitore al mediaworld, con lui che tira sul prezzo e tu sul figo...

Zio ken lavoro e devo andare in giro con mio padre?!?

Quanto meno fatemi scancarare...

Inviato da: Biggio il 9 Jan 2008 - 12:49

CITAZIONE (ale__1984 @ 9 Jan 2008 - 11:01) *
allora prendi 800 euro al mese, 400 euro li ridai come rata della macchina, 50 euro di benza dato che te praticamente non giri, ti rimangono 350 euro al mese con cui pagare bollo, assicurazione, gomme quando è ora. non la racconti giusta, caro, o hai un secondo lavoro come spaccino o traghettatore, altrimenti con quei soldi col cazzo che ti prendi plasma, home theatre, iphone, 360 e giochi a raffica, esci e qualche volta bevi. considerando poi che non lavori tutto l'anno! mi dispiace, il tutto non fila via liscio.

Veramente in caserma guadagno 1000€ ogni 20 giorni di servizio, e come ho detto lavoro anche in pizzeria come secondo lavoro (ovviamente in nero)... icon_wink.gif

Se conti che in un anno riesco a guadagnare 8500€ con la caserma, e altri 2000-3000€ con la pizzeria...diventano già quasi 12.000€ l'anno...

L'assicurazione mi costa 1350€ l'anno e il bollo 500€...

Ci sto dentro con tutto bel!

Poi ci sono anche regali dai miei genitori (la TV l'ho pagata metà io e metà mio papà per il mio compleanno), poi i giochi per console ecc me li prendo io, anche il cell l'ho preso io! icon_wink.gif

Poi si è ovvio che ogni tanto mio padre nemmeno chiedendomi niente mi carica dei soldi su Postepay, ma io non chiedo nulla! icon_wink.gif


Io non sputo affatto su chi guadagna 400€ e si fa un culo da matti, l'ho fatto anche io parecchie e volte e so cosa vuol dire, espongo solo quello che penso dopo averlo provato sulle mie spalle, e io ho optato per cambiare lavoro...poi ogni persona fa quello che si sente di fare! icon_wink.gif

CITAZIONE (bzbiz @ 9 Jan 2008 - 11:48) *
(nel senso che rispetto al mio pur misero stipendio la rata è una cazzata sai com'è non compro S2000 io)

Chissà perchè salta sempre fuori la mia macchina e io... icon_smile.gif

Puntina di rosicata inside mi sa...

Inviato da: bzbiz il 9 Jan 2008 - 13:13

No no, ma che puntina... ci sta tutto l'iceberg... icon_mrgreen.gif

Io avrei comprato un'altra macchina invece della S2000 ma li va a gusti... icon_wink.gif

Però vedi, il forum è pieno di persone benestanti (sicuramente moooolto più benestanti di me) e anche di persone meno benestanti... molti scrivono che spendono soldi in cazzate... però le porcate le prendi solo tu... che sia questione di attitude?

Perchè voglio dire, avessi trovato qualcuno che mi prestava 24'000 euro sull'unghia volendone 400 al mese indietro... me ne compravo 2 di S2000 zio ken...

Biggio a modo tuo hai avuto culo nella vita mettitelo in testa, non è una colpa, anzi mej par ti, davvero, ma ostentare il culo come se fosse criterio, ti porta solo porcate... fidati ascolta un cretino™

Inviato da: ale__1984 il 9 Jan 2008 - 13:20

cmq, per la cronaca, sommando premi di produzione e tredicesima e dividendo il tutto per 12, viene fuori 1400 euro circa al mese.
di cui 260 per la rata della macchina, 100 al mese di assicurazione (1200:12), 100-150 di gasolio (se continua così arriverò a 200), 200 per qualche voglia quà e là (bollettini cell, tv e ps3), 30 per l'adsl, 200 annui di bollo... gomme, tagliandi e cazzate varie tutte a mio carico. 700 euro d'estate per l'appartamento con gli amici. se avessi da pagare l'affitto, luce, acqua e gas ci sarebbe da suicidarsi.
poi c'è gente da 13000 euro al mese che mi viene a dire che i giovani non escono mai di casa...
mo fughév...

@bzbiz
hai ragione, ma se hai un lavoro a tempo determinato e dopo 6 mesi ti trovi disoccupato e dover pagare 10000 euro di debito, come fai?
non possono darti dei soldi senza avere un minimo di garanzia, non hanno tutti i torti...

Inviato da: bzbiz il 9 Jan 2008 - 13:48

Diciamo che il sistema bancario italiano non è tra i migliori eh...

Si prendono talmente pochi rischi e costano talmente tanto che siamo al limite della truffa.

Non dico che debbano regalare i soldi gratis. O che le banche siano il male assoluto, siamo realisti, ma il sistema bancario italiano è malato e non da 5 ne 15 ne 20 anni... e' malato da mò e mò. Malattia che noi paghiamo sulla nostra pelle tutti i giorni.

Se ci aggiungi un mercato del lavoro che non ti permette di dare garanzie hai fatto bingo. Una generazione di precari. Che peste li colga tutti! (non i precari)

Inviato da: max21 il 9 Jan 2008 - 13:48

Prendo 800 euro al mese con tredicesima e quattordicesima, ho un contratto di apprendista commesso con promessa di continuare anche dopo la fine del contratto da apprendista (sperem) lavoro 7 ore al giorno anche se possono diventare 8 se c'è da consegnare qualche tv dopo la chiusura del negozio

Inviato da: Tas il 9 Jan 2008 - 14:42

lavoro 9 ore al giorno e spesso anche il sabato e un po di domenica e non ho la tredicesima ne la quattordicesima, ma una borsa annuale di circa 10 mila euro

Inviato da: Lou il 9 Jan 2008 - 16:26

CITAZIONE (WhiteK @ 8 Jan 2008 - 10:41) *
Faccio il tecnico informatico "cacciavitaro" (sistemo problemi software e hardware ai pc... ovvero sistemo i casini fatti dagli altri XD) e prendo tra i 700 e gli 800€ al mese ma sono ancora in apprendistato (e uscirne sarà ancora lunga sisi.gif).


Presso chi? un negozio o un'azienda?
Almeno hai un lavoro tranquillo, può essere un vantaggio.
Io nella folle idea della ricerca della crescita professionale ho scelto di lavorare solo su tecnologie interessanti, condannandomi a cambiare continuamente azienda con contratti a tempo determinato. E ogni volta che termini un contratto rimettersi a fare colloqui è un vero stress. Avrei fatto meglio ad accettare due lavori a tempo indeterminato su ERP. Meno interessanti ma sicuri.
Ma io non ho mai capito un cazzo e non ho mai azzeccato una scelta lavorativa. Ci vorrebbe il posto di lavoro per cooptazione.

CITAZIONE (Black Ice @ 8 Jan 2008 - 12:39) *
ho quasi 27 anni e lavoro da 7 anni come programmatore, sono solo diplomato, il primo contratto che posso definire a malapena decente me lo hanno fatto ora: è un part time in cui lavoro come un full time mi pagano 1100€ netti e sparagnano sui contributi, tredici mensilità e nessun benefit, considerando che vivo solo non è che si sguazzi nell' oro, non riesco a mettere via una borsa, ma a aqunto pare la media delle persone della mia età non è molto al di sopra, anche se vorrei di più, per ora non mi lamento troppo e attendo tempi migliori.


E ti lamenti? Praticamente hai il profilo ideale, il profilo più ricercato del momento: tecnico diplomato e non laureato con esperienza. Praticamente puoi trovare lavoro dove vuoi.

CITAZIONE (GRIND3RMAN @ 8 Jan 2008 - 13:07) *
Trentadue anni la prossima settimana, webdeveloper cocopro per una azienda di Pavia, a 1200 euri per 12. Benefici: hardware e licenze pagate dall'azienda, e telelavoro, quindi mi ritrovo effettivamente libero da vincoli d'orario, il che non è male. Non è proprio la situazione in cui immaginavo di trovarmi dieci anni fa ma insomma... :°D


Cosa intendi con webdeveloper esattamente?

Inviato da: Brasil il 9 Jan 2008 - 16:43

CITAZIONE (willy23 @ 9 Jan 2008 - 09:51) *
C'è da dire una cosa chi prende molto, ha la nostra età ed è di Ferrara, sicuramente non ha tempo di venire a scrivere sul Forum.
Perchè se io prendessi 4.000 euro, forse alle 10 di mattina non potrei permettermi di scrivere sul forum.

Mi sembra sensato. Soprattutto quelli che lavorano in proprio (e ne conosco, della mia età), che si fanno letteralmente il culo dalla mattina alla sera. Guadagnano bene però...

Inviato da: Boris il 9 Jan 2008 - 16:49

CITAZIONE (willy23 @ 8 Jan 2008 - 12:05) *
Scusa Biggio, ma per te è meglio prendere 1100 euro per i primi 10 anni, poi 1200 per altri 10 e poi 1300 per i restanti 20, Oppure 400 per i primi 10 anni e poi 4000 per i restanti 30.
Si chiama carriera, sicuramente facendo la baby-sitter o il barman o la promoter o il porta pizze, prendi più soldi all'inizio, ma possibilità di carriera ZERO. Sicuramente lavorando in uno studio di architetti o avvocati, all'inzio prenderei quasi zero, ma hai grandissime possibilità di carriera.
Questo si chiama pensare un attimino al futuro e non vivere propiamente alla giornata.
In più aggiungo due cose:
1° se sei giovane e devi soddisfare qualche voglia e fai un lavoretto per quadagnare qualche soldo (tipo porta pizze), ci sta tutto e condivido in pieno.
2° se per 50 euro al mese devi raccogliere per 8 ore al giorno margherite, ma questo lavoro ti piace e ti rende felice e riesci a campare più o meno bene con più o meno aiuti, ci sta tutto e condivido in pieno.



CITAZIONE (Tas @ 9 Jan 2008 - 14:42) *
lavoro 9 ore al giorno e spesso anche il sabato e un po di domenica e non ho la tredicesima ne la quattordicesima, ma una borsa annuale di circa 10 mila euro

Inviato da: Lou il 9 Jan 2008 - 16:52

E' anche vero che farsi il culo in proprio è diverso da farsi il culo sotto padrone.
Il problema è che sotto padrone generalmente tratti problemi più complessi, ti fai il culo, e non guadagni nemmeno bene.

Inviato da: graograman il 9 Jan 2008 - 16:59

io rosico, non ho nulla da aggiungere

che tristezza

anche questo mi tocca sentirmi dire, come se tu fossi in grado di farmi i conti in tasca.

Biggio, cambia argomento, sai bene perchè mi accanisco su di te, sei convinto di essere "nel giusto" mentre non ti accorgi che hai privilegi che altri non si sognano neanche.
Non sei una persona "normale", esageri, sfotti e ostenti, hai una visione monetizzata della vita che sbandieri come un vanto quando è una vergogna.
Hai la fortuna di non fare sacrifici, hai la fortuna di essere coccolato e viziato, e invece di partire con una marcia in più (perchè il volano economico, facendo i conti in tasca a te, che sbandieri cifre a destra e a manca, è notevole, se non lo avessi speso in cagate potresti avere i fondi per avviare un'attività), hai preferito e preferisci sbandierare una illudevole fighettagine fatta di lustrine e grandi marche, valevole solo dai venti ai trenta, perchè:
dai venti ai trenta sei figo con 3 zeri
dai trenta ai quaranta sei figo con 4 zeri
oltre i quaranta se non sorpassi i 6 zeri quelli degli attici non ti rivolgono nemmeno la parola.
questo è il mondo in cui finirai, e stai ben sicuro che ti indebiterai anche il buco del culo per raggiungere il livello degli altri e sentirti "inter pares"

mentre la vita reale è un'altra, e io preferisco stringere la mano callosa di un onesto lavoratore che si è rotto la schiena tutto il giorno, ha una moglie rompicoglioni, e un figlio sfigato, ma che comunque garantisce loro un tetto, vestiti e cibo tutti i giorni.
Che dover dimostrare quanto mi pesa il portafoglio

e fidati biggio, parlo perchè ho conoscenza, non perchè mi riempio la bocca di aria e vomito puttanate.

Quello che ti contesto sempre, è questa "esageraggine" in tutto, auto, vestiti, stylish, ma non supportata da prove tangibili.
Mi spiego meglio,
se tu fossi un nuovo ricco, lo saprei
invece dici che fai il portapizze e il pompiere, eppure ostenti un reddito da industriale, ora i conti non tornano, e finche è la tua vita penso siano tutti cazzi tuoi.
Il problema nasce quando dici che "il tuo modo è quello giusto e gli altri son coglioni" perchè non tornandomi i conti io mi domando:

"ma dove li caga tutti sti soldi?, possibile che sia IO il coglione?"

Siccome mi spacco il culo onestamente per prendere una retribuzione nella media del mio profilo, non mi sembra plausibile un discorso del genere se non "ha il papino"
ma tu ti ostini a dire che è tutto frutto dei tuoi sforzi...perdona il mio entusiasmo ma è come vedere un bimbo che mente nascondendo il vasetto di nutella con i baffi...
ecco la rosicata in dove sta:

voglio anche io il borsellino magico

e bada bene che sto tralasciando la differenza visione del mondo nella politica, nella tolleranza e in genere nella cognizione dell'altro.
questi sono altri discorsi

Inviato da: Tas il 9 Jan 2008 - 17:10

CITAZIONE (graograman @ 9 Jan 2008 - 18:59) *
Quello che ti contesto sempre, è questa "esageraggine" in tutto, auto, vestiti, stylish, ma non supportata da prove tangibili.
Mi spiego meglio,
se tu fossi un nuovo ricco, lo saprei
invece dici che fai il portapizze e il pompiere, eppure ostenti un reddito da industriale, ora i conti non tornano, e finche è la tua vita penso siano tutti cazzi tuoi.
Il problema nasce quando dici che "il tuo modo è quello giusto e gli altri son coglioni" perchè non tornandomi i conti io mi domando:

"ma dove li caga tutti sti soldi?, possibile che sia IO il coglione?"


Nota generale - detto popolare:

" I sold d'i puvrit a son in mostra cumpagna al cul d'i cagnit "

Inviato da: Biggio il 9 Jan 2008 - 18:59

CITAZIONE (graograman @ 9 Jan 2008 - 16:59) *
Non sei una persona "normale", esageri, sfotti e ostenti, hai una visione monetizzata della vita che sbandieri come un vanto quando è una vergogna.

Una vergogna, LOL, per me le vergogne sono ben altre altrochè! icon_wink.gif
CITAZIONE
Hai la fortuna di non fare sacrifici, hai la fortuna di essere coccolato e viziato, e invece di partire con una marcia in più (perchè il volano economico, facendo i conti in tasca a te, che sbandieri cifre a destra e a manca, è notevole, se non lo avessi speso in cagate potresti avere i fondi per avviare un'attività)

Eh si infatti sei tu che da dietro a una fottuta scrivania quando c'è un emergenza corri anche alle 3:00 del mattino a spegnere un incendio di una cassonetto di immondizia, una casa o vai a tirare fuori una persona morta da un'auto dopo un incidente...eh già è vero me lo ero scordato...già già, e infatti non pago nulla nella mia vita, perchè i soldi che do alla mia famiglia li rubo alle vecchiette lungo la strada, si si non ne faccio di sacrifici per potermi pagare le mie "cazzate" (che ricordo sempre i gusti personali devono essere rispettati sempre)!
CITAZIONE
mentre la vita reale è un'altra, e io preferisco stringere la mano callosa di un onesto lavoratore che si è rotto la schiena tutto il giorno, ha una moglie rompicoglioni, e un figlio sfigato, ma che comunque garantisce loro un tetto, vestiti e cibo tutti i giorni.

Mai pensato che non sia quello che voglio da qui ad almeno 40 anni? la classica vita dell'italiano medio a me non attira nemmeno un po'...poi magari tra 10 anni cambierò idea, ma ora è così!
CITAZIONE
invece dici che fai il portapizze e il pompiere, eppure ostenti un reddito da industriale, ora i conti non tornano, e finche è la tua vita penso siano tutti cazzi tuoi.

Ah beh perchè 11.000€ l'anno di reddito è proprio da industriale LOL LOL LOL!!!
CITAZIONE
ma dove li caga tutti sti soldi?, possibile che sia IO il coglione?

Li cago lavorando come te, peccato che "tutti sti soldi" non siano "tutti sti soldi" che dici tu! icon_smile.gif
CITAZIONE
Siccome mi spacco il culo onestamente per prendere una retribuzione nella media del mio profilo, non mi sembra plausibile un discorso del genere se non "ha il papino"
ma tu ti ostini a dire che è tutto frutto dei tuoi sforzi...perdona il mio entusiasmo ma è come vedere un bimbo che mente nascondendo il vasetto di nutella con i baffi...

Leggi le 2 risposte sopra...e se lo vuoi sapere "il papi" fa il Vigile del Fuoco ed io ho seguito le sue orme, non pensare che sia Bill Gates...quindi togliti quella fantasia di pensare che mio padre sia bolso di soldi!

Inviato da: graograman il 9 Jan 2008 - 19:02

boh, io ho posto questiti,scartando possibili risposte , palesemente impossibili, tu ripeti esattamente quello che, argomentando ho scartato e ti ritieni a posto,

io sono a posto, ho finito.

classica divergenza di opinione, buona vita

Inviato da: Biggio il 9 Jan 2008 - 19:46

Ecco, buona vita! icon_wink.gif

Inviato da: potemkin il 9 Jan 2008 - 19:51

CITAZIONE (Tas @ 9 Jan 2008 - 19:10) *
" I sold d'i puvrit a son in mostra cumpagna al cul d'i cagnit "

23.gif

Inviato da: Boris il 9 Jan 2008 - 20:19

Il bove




T'amo pio bove; e mite un sentimento

Di vigore e di pace al cor m'infondi,

O che solenne come un monumento

Tu guardi i campi liberi e fecondi,

O che al giogo inchinandoti contento

L'agil opra de l'uom grave secondi:

Ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l lento

Giro de' pazienti occhi rispondi.

Inviato da: stefano.caporale il 10 Jan 2008 - 09:41

Ciao a tutti ,forse avete perso il filo del discorso incazzandovi solo con il tale della s2000,molto bella tra parentesi e anke la 350z ma purtroppo io faccio fatica a stenderci i piedi dentro!A me piace di piu- tipo una Megane RS 2000cc cn i suoi 225cv...
Io studio Ingegneria meccanica e nel weekend lavoro in fabbrica da operatore metalmeccanico...operaio insomma...turni 6/14 o 14/22...600 euro al mese cn straordinari.bruciandosi week end su week end tra studio e levatacce...ps...visto k sn fresco d forum volevo sapere se al bistrot qualkuno d voi gioca a trionfo!
ciao belli

Inviato da: MJ83® il 10 Jan 2008 - 10:12

Effettivamente ha ragione Stefano, con sta storia di Biggio state andando sempre più OT.

Ale ti ho cestinato il post, se devi scrivere "LOL LOL una merda" e bona allora fai a meno. E rivolto a tutti (Biggio compreso) vi chiedo gentilmente di non flammare.

Inviato da: Senbee Norimaki il 10 Jan 2008 - 10:24

CITAZIONE (graograman @ 9 Jan 2008 - 16:59) *
dai venti ai trenta sei figo con 3 zeri
dai trenta ai quaranta sei figo con 4 zeri
oltre i quaranta se non sorpassi i 6 zeri quelli degli attici non ti rivolgono nemmeno la parola.
questo è il mondo in cui finirai, e stai ben sicuro che ti indebiterai anche il buco del culo per raggiungere il livello degli altri e sentirti "inter pares"

mentre la vita reale è un'altra, e io preferisco stringere la mano callosa di un onesto lavoratore che si è rotto la schiena tutto il giorno, ha una moglie rompicoglioni, e un figlio sfigato, ma che comunque garantisce loro un tetto, vestiti e cibo tutti i giorni.
Che dover dimostrare quanto mi pesa il portafoglio


Parole limpide come la Verità.
Da incorniciare.

Tra parentesi questa mentalità del "vivere al disopra del proprio tenore di vita" - figlia della deriva yuppie anni '80 - è anche una delle cause principali della deriva economica italiana: già ci sono mille problemi economici e una politica che non sa dare risposte convincenti, e in più ci si mette un terzo di italiani a vivere spendendo e indebitandosi per apparire dentro una classe sociale a cui non appartiene.
Giusto la settimana scorsa, alcuni genitori di certi miei amici che si lamentano sempre presumevo giustamente delle tasse e dei prezzi alti, sono tornati a casa tutti felici per aver comprato una porta rivestita di pelle Fendi alla modica cifra di 7.000€, ovviamente con finanziamento a tasso variabile "perché poi quando la gente passa un certo effetto lo fa".
Non è una questione di destra o di sinistra, il discorso non è politico: il problema è culturale. Lo yuppismo è un fenomeno che è nato ma che poi è morto negli anni '80 tranne che in Italia, dove è sopravvissuta una fetta di popolazione che compra cose costosissime al solo scopo di apparire (e non perché gli piacciono) più ricca di quello che è. Probabilmente, culturalmente deriva dalla figura storica tipicamente italiana del "nobile decaduto", di memoria borbonica. Questa classe sociale poi si sovrappone a quella dei veri poveri, quelli che si sono indebitati solo per avere un diritto fondamentale come quello della casa, quelli che di tanto in tanto trovano un capopopolo che li guidi alla rivolta, come sta succedendo a Napoli. Non è cambiato nulla: l'Italia è ancora quella del Marchese Del Grillo e di Masaniello.

Inviato da: obelix il 10 Jan 2008 - 10:45

Non posso che quotare. 23.gif

Inviato da: GRIND3RMAN il 10 Jan 2008 - 12:15

CITAZIONE (Lou @ 9 Jan 2008 - 16:26) *
Cosa intendi con webdeveloper esattamente?


Webdeveloper nel senso che mi occupo di programmazione server- e client-side e pure un po' di progettazione d'interfaccia.

Insomma "faccio i siti internet" :°D

Inviato da: Tas il 10 Jan 2008 - 12:32

Willy ma ti hanno licenziato che sei sempre collegato ? - sono in tema

Inviato da: Black Ice il 10 Jan 2008 - 12:46

CITAZIONE (Lou @ 9 Jan 2008 - 16:26) *
Presso chi? un negozio o un'azienda?
Almeno hai un lavoro tranquillo, può essere un vantaggio.
Io nella folle idea della ricerca della crescita professionale ho scelto di lavorare solo su tecnologie interessanti, condannandomi a cambiare continuamente azienda con contratti a tempo determinato. E ogni volta che termini un contratto rimettersi a fare colloqui è un vero stress. Avrei fatto meglio ad accettare due lavori a tempo indeterminato su ERP. Meno interessanti ma sicuri.
Ma io non ho mai capito un cazzo e non ho mai azzeccato una scelta lavorativa. Ci vorrebbe il posto di lavoro per cooptazione.



E ti lamenti? Praticamente hai il profilo ideale, il profilo più ricercato del momento: tecnico diplomato e non laureato con esperienza. Praticamente puoi trovare lavoro dove vuoi.



Cosa intendi con webdeveloper esattamente?


Lavoro per una softwarehouse.
Il profilo ideale non è il mio...a me dovrebbero pagarmi, cercano neolaureati con un anno di esperienza da pagare zero...ci ho messo 7 anni e 6 aziende per trovare qualcosa di appena decente.
Io ho seguito la tua stessa folle idea fino a 2 anni fa e non è folle affatto, lavorare è la cosa che si fa di più nella vita(meglio fare qualcosa che piace).
Trovare uno stipendio decente è difficile, non trovare lavoro.

Inviato da: willy23 il 10 Jan 2008 - 14:04

CITAZIONE (Tas @ 10 Jan 2008 - 12:32) *
Willy ma ti hanno licenziato che sei sempre collegato ? - sono in tema

No è che sono stra pagato per lavorare pochissimo, ma non preoccuparti fra un pò arriva l'aumento.
L'unico neo è che il mio lavoro non mi piace tanto.

Inviato da: mick74 il 10 Jan 2008 - 14:31

CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 10 Jan 2008 - 09:24) *
Parole limpide come la Verità.
Da incorniciare.

Tra parentesi questa mentalità del "vivere al disopra del proprio tenore di vita" - figlia della deriva yuppie anni '80 - è anche una delle cause principali della deriva economica italiana: già ci sono mille problemi economici e una politica che non sa dare risposte convincenti, e in più ci si mette un terzo di italiani a vivere spendendo e indebitandosi per apparire dentro una classe sociale a cui non appartiene.
Giusto la settimana scorsa, alcuni genitori di certi miei amici che si lamentano sempre presumevo giustamente delle tasse e dei prezzi alti, sono tornati a casa tutti felici per aver comprato una porta rivestita di pelle Fendi alla modica cifra di 7.000€, ovviamente con finanziamento a tasso variabile "perché poi quando la gente passa un certo effetto lo fa".
Non è una questione di destra o di sinistra, il discorso non è politico: il problema è culturale. Lo yuppismo è un fenomeno che è nato ma che poi è morto negli anni '80 tranne che in Italia, dove è sopravvissuta una fetta di popolazione che compra cose costosissime al solo scopo di apparire (e non perché gli piacciono) più ricca di quello che è. Probabilmente, culturalmente deriva dalla figura storica tipicamente italiana del "nobile decaduto", di memoria borbonica. Questa classe sociale poi si sovrappone a quella dei veri poveri, quelli che si sono indebitati solo per avere un diritto fondamentale come quello della casa, quelli che di tanto in tanto trovano un capopopolo che li guidi alla rivolta, come sta succedendo a Napoli. Non è cambiato nulla: l'Italia è ancora quella del Marchese Del Grillo e di Masaniello.


quoto,
dove vivo io la situazione è l' opposto ovvero di soldi ne girano a valanghe, e di sbruffoni tanto per apparire direi che non ne ho ancora visti, il vestito firmato lo si prende quando si hanno le possibilità e sicuramente lo si prende perchè si piace senza pavoneggiarsi, insomma il contrario di li, che anche se non si hanno le posibilità ci si indebita fino al collo per rimanere nel "giro" o per rimanere su standard per non sentirsi "sfigato", gente con atteggiamenti al limite della comprensione umana che squadra da capo a piè tutto e tutti, accentuato ahimè in quel di fe.

Inviato da: slash il 10 Jan 2008 - 15:02

sisi.gif

basta anche solo guardare l'abbigliamento,è incredibile il peso che si da in italia e l'attenzione maniacale con cui ci si veste(non tutti ma buona parte) qui rispetto all'estero,partendo da ragazzini fino ad un'età più adulta.

è una cosa che ho constatato in praticamente tutti i paesi all'estero dove son stato,soprattutto in gran bretagna,soprattutto in galles,già meno a londra e città più grandi tipo manchester o liverpool,ovviamente.idem in francia,croazia,germania.molto meno in svezia.in spagna son stato a ibiza quindi ovviamente non conta. 4.gif)
e mi han confermato che lo stesso vale per gli stati uniti e altri paesi.

voglio dire qui c'è attenzione x le griffe e non vedresti mai un 20enne in tuta.
altrove mi capitava spesso,come constatavo che molta meno attenzione era data all'abbigliamento.

credo sia indicativo.

Inviato da: Senbee Norimaki il 10 Jan 2008 - 15:14

Tragica realtà. sisi.gif

Sai Mick, bisognerebbe fare un partito di "Italiani che sono stati all'estero" icon_mrgreen.gif Se si vive un pochettino fuori dalle mura italiche, poi si torna e si è d'accordo su una serie incredibile di cose..!

Inviato da: Brasil il 10 Jan 2008 - 16:05

Io lavoro in provincia di Bologna, paga decente: 1200€ mensili, più straordinario (che posso fare finchè mi pare), 13esima, produzione. Possibilità di carriera molto scarse, però diciamo che se uno è bravo e si impegna (non come me che cazzeggio tutto il giorno...) può arrivare a raddoppiare lo stipendio, ma senza laurea non diventi dirigente o quadro.

Io però ho la sensazione che trovare lavoro a Ferrara sia tutto fuorché semplice, soprattutto nel settore secondario, cioè il mio. Per quel poco che ho avuto modo di vedere e sentire, le aziende di Ferrara e provincia sono arretrate sia strutturalmente che mentalmente, e quel che è peggio è che hanno una gestione di tipo "dispotico/dittatoriale": la competizione anziché la collaborazione è la regola per puté campà... Pugnalate alle spalle che non vi dico: "mors tua vita mea"! Le aziende all'avanguardia sotto questo aspetto sono quelle che offrono al lavoratore spazi sia fisici che mentali. Ad esempio: un bel giardinetto zen accanto alla scrivania, una palestra da poter sfruttare durante la pausa, una macchina del caffè dove, quando e quanto si vuole, attività ricreative con i colleghi (coadiuvate da psicologhi e sociologi), orari non rigidi, tempi di produzione non stretti, ecc. ecc.

Ferrara è un cazzo di ex-latifondo agricolo, dove oggi i latifondisti sono sempre di più (e hanno più proprietà, quando non hanno ceduto il passo alle grosse multinazionali dell'agricoltura), nella quale nel dopoguerra c'è stato il boom del settore chimico (polo chimico e zuccherifici) che aveva portato benessere, crescita sociale e di abitanti (oltre ai morti per l'amianto e altre cosucce, ma vabbè, questo è un altro discorso...).
Ora, con la crisi sia del primario (agricoltura) che del chimico (in misura minore), siamo rimasti con niente in mano. Chi ha delle attività in proprio, che sono le uniche in cui puoi lucrare qualcosa, è perchè le ha ereditate (avvocati, notai, studi medici e legali, assicurativo...), ma anche qui la competizione è assurda, a Ferrara è pieno di avvocati che si scannano tra di loro, quindi, ad esempio nel campo delle assicurazioni, la qualità del lavoro si abbassa perchè tutti vogliono far soldi e in fretta, fregandosene di quello che offre, e anzi possibilmente cercando di bidonare i clienti. Del pubblico impiego non ne parliamo neanche, probabilmente trovano posto solo raccomandati e vario parentado, alla faccia della meritocrazia.

In tutto questo desolante scenario è quasi utopico parlare di pensioni e stabilità...

Comunque, passando adesso al discorso filosofico/etico, la qualità della vita è direttamente proporzionale alla soddisfazione che si ha nel proprio lavoro, sia dal punto di vista economico che morale (e quindi tornano buoni gli argomenti citati sopra). La domanda che mi pongo quasi quotidianamente al lavoro è: "Ha senso quello che sto facendo? Continuo un lavoro che mi piace poco o niente, nel quale non c'è crescita umana e culturale, sacrificando me stesso e le mie ambizioni, o tento un'altra strada nella quale non avrò nessuna soddisfazione economica, e nella quale non si vede un futuro nemmeno nel giorno dopo?" La risposta è: "I beni materiali hanno la priorità, e prevaricano quelli morali". Anche questo è un prezzo da pagare alla società del consumismo, al benessere, al progresso (progresso?).

In conclusione, al momento farò ciò che mi riesce meglio, ovvero aspettare, e intanto canto questo pezzo dei CSI (ma forse le parole sono di Beppe Fenoglio): "Anche la disperazione impone dei doveri, e l'infelicità può essere preziosa. Non si tema il proprio tempo, è un problema di spazio".

Inviato da: Lou il 10 Jan 2008 - 16:48

CITAZIONE (gaTuz @ 10 Jan 2008 - 16:35) *
Come ci siamo accorti tutti gli stipendi non riescono a soddisfare la nostra vita sociale, questa situazione è drastica in Italia, e come si diceva in un'altro topic se andiamo avanti così rischiamo di fare una fine simile a quella dell'Argentina!


Come ho già risposto in quella discussione, questo non è affatto vero.

Inviato da: Brasil il 10 Jan 2008 - 16:49

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 16:42) *
Come ti ho appena detto, il problema è proprio che il laureato invece in Italia non vedrà mai arrivare il giorno in cui prenderà più di un diplomato. L'unica soluzione che ha per prendere di più è la libera professione.
Risultato: invece di avere delle realtà aziendali che crescono per il contributo portato dalla crescità dei loro dipendenti si ha la frammentazione in tante micro aziende ,create dai fuoriusciti dalle aziende esistenti, in competizione tra di loro.

Esatto, cazzo! b-rabbit.gif 23.gif Così siamo messi in Italia, e chiunque conosce un po' il mercato del lavoro sa che è così.

Inviato da: gaTuz il 10 Jan 2008 - 17:21

Perdomani Luo ma forse ci stiamo fraintendendo .. io non dico che faremo la fine dell'Argentina per gli stessi problemi dell'argentina ... ovvio che noi abbiamo i nostri ... alcuni li ho citati io altri tu e ce ne sarebbero tanti altri .. in fondo dicendo questo dici bene o male quello che sto dicendo io!!

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 16:53) *
E infatti in Italia, dove il 95% delle aziende sono medio-piccole o piccolissime non si investe in formazione e in ricerca.
Praticamente siamo la Cina d'Europa, siamo l'industria manufatturiera a basso costo d'Europa. E moriremo tutti


Basti pensare che in Italia si spende di più sulla ricerca della calvizia e dell'impotenza rispetto ad altre cose secondo me più importanti ... sisi.gif

Inviato da: Lou il 10 Jan 2008 - 17:24

Comunque mi fermo qui, è il solito discorso trito e ritrito che non porta a nulla.
Conta di più il titolo o l'esperienza? Conta l'iscrizione all'albo o le capacità?
E ognuno difende la propria categoria.

Inviato da: el_pablo il 10 Jan 2008 - 17:38

dipende da quanto elargiscono nonne e genitori...e zii

Inviato da: Biggio il 10 Jan 2008 - 18:11

CITAZIONE (Deborina @ 10 Jan 2008 - 16:44) *
ci sono persone che prendono moooolto mooolto di più.
facciamo pure l'esempio dei calciatori..quanto guadagnano??? un sacco..troppo. per cosa??? correre dietro a un pallone e fare palestra...mentre i lavoratori che si spaccano in due, che rischiano la vita per salvare altre vite prendono molto meno. sembra giusto questo???

QUO-TO-NE!!!!!!!!!!!!!!!!

Inviato da: slash il 10 Jan 2008 - 18:16

dei calciatori se ne è parlato altrove e il discorso che fate voi non ha senso.
non prendon quei soldi per il fatto che giocano a calcio,ma per il fatto che comunque fan girare un economia e un sistema basato su di loro.

ad esempio il real quando ha preso zidane e beckham ha fatto su una cifra di introiti per magliette vendute in asia,tournee,abbonamenti e compagnia,è giusto che i beneficiari fossero i calciatori.

Inviato da: bzbiz il 10 Jan 2008 - 18:33

Visto che è la fiera dei luoghi comuni ci metto anche i miei:

[INIZIO LUOGO COMUNE]
@Lou lo sai vero che se avessi giocato alla SNAI la tua scuola superiore PRIMA che tu la dicessi avrei vinto mille mila soldi... Fin da quando hai iniziato dicendo "l'istituto per geom..." mi è comparsa una diapositiva davanti alla faccia "LICEO SCIENTIFICO"... Tu dici tanto della tua scuola ma io conosco gente che diceva "a giurisprudenza sarò avvantaggiato perché ho fatto latino" senza MAI aver fatto diritto... e io che ridevo cazzo... io che ridevo...
[FINE LUOGO COMUNE]

Quindi la scuola, in Italia, è molto su misura, se vuoi puoi uscire facendo un cazzo ovunque, in qualsiasi corso... basta essere più furbi di un copertone...

Il problema italiano è che tutti vogliono essere dottori. Tutti vanno all'università! Perché (come per il vestito firmato) se non sei dott. non sei un cazzo... e via così di corsi di laurea materasso, di Ing. Informatici che non sanno formattare un floppy, architetti cazzoni, dottori in economia che hanno la lingua grossa a distinguere Smith da Keynes...

Quando dicevo che il mondo gira grazie a geometri e ragionieri non era tutta una battuta... c'è pieno di realtà in cui il "tecnico" vecchio stampo che ha 5 anni di sudore in più del dottore figlio di papà (anche se mignotta sarebbe più adatto) ma che alla fine prenderà meno... sempre.

E non è merito del tecnico, ma è colpa del dottore.

Che i calciatori siano tutti geometri non vuol dire un cazzo! Quanti sono BRAVI geometri?

Poi voglio vedere tra 20 anni cosa accadrà... Pensateci, adesso tutti vanno ai licei e poi all'università, bene. E nel 2020 il ragioniere o il geometra chi lo farà? Il perito chimico? Quello elettronico? Ci sarà pieno di "dottori" sottoccupati in ruoli che spetterebbero a "tecnici" più preparati di loro ma con titolo inferiore... E così lo prenderanno TUTTI in culo...

Inviato da: Jolly_roger il 10 Jan 2008 - 18:56

CITAZIONE (bzbiz @ 9 Jan 2008 - 13:13) *
ma ostentare il culo come se fosse criterio, ti porta solo porcate... fidati ascolta un cretino™

che perla!! 23.gif

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 00:03) *
Quando svolgi un lavoro d'ingegno invece, quando devi trovare continuamente soluzioni a problemi complessi, e spesso non sai nemmeno se una soluzione possa esistere, allora le preoccupazioni te le porti anche a casa, e ti girano in testa fino al mattino seguente. E lo stress ti consuma molto di piu dell'acido lattico.

Sacrosanta verità!!! 23.gif 23.gif

CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 10 Jan 2008 - 10:24) *
Tra parentesi questa mentalità del "vivere al disopra del proprio tenore di vita" - figlia della deriva yuppie anni '80 - è anche una delle cause principali della deriva economica italiana: già ci sono mille problemi economici e una politica che non sa dare risposte convincenti, e in più ci si mette un terzo di italiani a vivere spendendo e indebitandosi per apparire dentro una classe sociale a cui non appartiene.

Da incorniciare. 23.gif 23.gif 23.gif

CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 10 Jan 2008 - 10:24) *
Lo yuppismo è un fenomeno che è nato ma che poi è morto negli anni '80 tranne che in Italia, dove è sopravvissuta una fetta di popolazione che compra cose costosissime al solo scopo di apparire (e non perché gli piacciono) più ricca di quello che è. Probabilmente, culturalmente deriva dalla figura storica tipicamente italiana del "nobile decaduto", di memoria borbonica.

beh secondo me non è tanto yuppismo quanto invece consumismo moderno, oppure entrambi i termini identificano lo stesso comportamento???

Inviato da: Lou il 10 Jan 2008 - 18:58

Tra le eterne lotte ho dimenticato di citare quella tra teoria e pratica.
L'Università italiana ha un grosso limite: non si fa pratica. Però fornisce grandi basi teoriche. Tant'è vero che nella ricerca pura, come la fisica teorica siamo tra i migliori al mondo. Ultimamente si è cercato di portare un po di pratica coi tirocini.
Il perito tecnico è solitamente, e preciso solitamente, una persona che ha esperienza e pratica su un numero di tecnologie ben precise e le maneggia con grande disinvoltura. Funziona tutto bene, ma cosa succede se le tecnologie cambiano? Ha le basi teoriche per adattarsi al cambiamento?
L'ingegnere solitamente non sa fare niente, però ha delle buone basi teoriche che gli permettono dopo un po di apprendistato di adattarsi alle tecnologie attuali e future. Quindi un ingegnere per i primi tempi avrà un rendimento e una produttività inferiore a quella di un perito tecnico, ma col passare del tempo potrà far valere le sue più ampie conoscenze. E' un investire sul futuro, e infatti in Italia manca completamente la progettualità e una visione ad ampio raggio.
Passando agli esempi pratici: ho conosciuto dei periti tecnici che erano bravissimi programmatori, molto rapidi nel trovare soluzioni ai problemi più comuni. Sapevano programmare però solo sotto windows. Cosa succede se un giorno il cliente dell'azienda decide di passare sotto linux?

Comunque a fare i geometri ci avete azzeccato alla grande. Se potessi tornare indietro farei geometri anche io. Io vi invidio.
Anzi, a dire il vero se tornassi indietro non farei nemmeno le superiori, farei un corso per saldatore.

Inviato da: bzbiz il 10 Jan 2008 - 19:18

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 18:58) *
ho conosciuto dei periti tecnici che erano bravissimi programmatori, molto rapidi nel trovare soluzioni ai problemi più comuni. Sapevano programmare però solo sotto windows. Cosa succede se un giorno il cliente dell'azienda decide di passare sotto linux?


Non erano bravissimi programmatori.

E non pensare che un Ing. che ha programmato per anni sotto windows sia poi in grado di passare a linux solo per il fatto di essere ing. lo sa fare se sa programmare. Qui però siamo ai concetti base dell'informatica. Eh dai...

Certo che un buon ing. ha competenze più vaste e approfondite di un tecnico, cazzo ha studiato 5 anni in più! E argomenti più pesi! Per come la vedo io un Ing. Informatico progetta il software, un tecnico sviluppa il software, in Ing. progetta la rete il tecnico implementa la rete. Se si rispettassero i ruoli tutti sarebbero felici e contenti... solo che da noi Ing che non SANNO progettare fanno pregetti del cazzo che tecnici OBBLIGATI a metterci una pezza implementano DA CULO... e non va un cazzo... Per non parlare di quando anche i tecnici non sanno nulla... aiuto...

L'ho già detto, ormai la laurea è uno status symbol come il cellulare o la macchina di lusso... tutti la vogliono.

Nessun ing. potrà mai fare il lavoro di un buon tecnico (perché non è il suo mestiere) nessun tecnico potrà mai fare il lavoro di un buon ing.

Se la mia frase fosse sempre rispettata andremmo mò meglio...

Inviato da: ravestorm il 10 Jan 2008 - 19:45

CITAZIONE (gaTuz @ 10 Jan 2008 - 16:35) *
Il problema non è la scuola facile o difficile, il problema non è la laurea, il problema è come al solito (come ormai in tutta italia) che chi lavora in quel settore sono coloro che hanno già gli aggangi giusti per farlo! Mi spiego meglio, la scuola e l'università forma sicuramente gente competente, ma anche ignoranti, spesso però purtroppo sono quelli che sanno già di avere il lavoro pronto e cioè figli, parenti o amici stretti di coloro che hanno studi già avviati, che prendono sottogamba gli studi!

Hai tirato fuori l'argomento principe: il nepotismo nel mondo del lavoro.
E come dici tu chi ha gli agganci arriva subito al contrario di chi deve partire da zero

Inviato da: LLEAR il 10 Jan 2008 - 21:14

Proposta di lavoro alla fastweb. Full time a 700E al mese + incentivi.
Per Qualcuno sarà indecoroso ma lo trovo buono.
Intanto provo e vedo se mi convince..

Laura

Inviato da: Urania82 il 10 Jan 2008 - 21:31

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 18:58) *
Comunque a fare i geometri ci avete azzeccato alla grande. Se potessi tornare indietro farei geometri anche io. Io vi invidio.


dont.u.get.it.4.gif Boh, guarda ci rinuncio! non capisco se dici sul serio o se sei un troll e ci vuoi solo prendere per il culo...

Prima ODI i geometri dicendo chiaramente che è la scuola di chi non vuole far niente e di chi non ha voglia di studiare. Poi ti pari il culo dicendo "ma nooo, mi riferivo a tutte le scuole superiori". anne-sophie.gif

Domanda n°1 (che ti ho gia fatto prima ma alla quale non hai ancora risposto): perchè ce l'hai a morte con i geometri? non è il caso che ti togli "il paraocchi dei luoghi comuni" e provi a credere un pò di meno al sentito dire?

Domanda n° 2 (semplice curiosità, deisamente OT): mi dici chi sono sti calciatori geometri? Io a parte Valentino Rossi (che comunque non è calciatore) non ne conosco... Scusa la mia ignoranza sai (beh, daltronde sono geometra autoironia.gif )

Comunque io invece se torno a nascere faccio la psicanalista anzichè la geometra così con gente del genere da analizzare sai davvero quanti soldi prendo?! Altrochè 4000 € al mese...

Inviato da: bzbiz il 10 Jan 2008 - 21:46

Io odio i geometri perché sono ragioniere.

Loro odiano i ragionieri per lo stesso motivo.

Campanilismo Rulez alucard.gif

Inviato da: Urania82 il 10 Jan 2008 - 21:55

CITAZIONE (bzbiz @ 10 Jan 2008 - 21:46) *
Io odio i geometri perché sono ragioniere.

Loro odiano i ragionieri per lo stesso motivo.

Campanilismo Rulez alucard.gif


No dai Biz, così non vale però... uffa... io mica ti odio però... basta! con te non gioco più e lo vado a dire alla maestra! icon_cry2.gif


















4.gif ahsisi.gif rofl.gif icon_wink.gif

Inviato da: fren il 10 Jan 2008 - 23:12

CITAZIONE (bzbiz @ 10 Jan 2008 - 18:33) *
Il problema italiano è che tutti vogliono essere dottori. Tutti vanno all'università! Perché (come per il vestito firmato) se non sei dott. non sei un cazzo... e via così di corsi di laurea materasso, di Ing. Informatici che non sanno formattare un floppy, architetti cazzoni, dottori in economia che hanno la lingua grossa a distinguere Smith da Keynes...

Quando dicevo che il mondo gira grazie a geometri e ragionieri non era tutta una battuta... c'è pieno di realtà in cui il "tecnico" vecchio stampo che ha 5 anni di sudore in più del dottore figlio di papà (anche se mignotta sarebbe più adatto) ma che alla fine prenderà meno... sempre.

E non è merito del tecnico, ma è colpa del dottore.
Poi voglio vedere tra 20 anni cosa accadrà... Pensateci, adesso tutti vanno ai licei e poi all'università, bene. E nel 2020 il ragioniere o il geometra chi lo farà? Il perito chimico? Quello elettronico? Ci sarà pieno di "dottori" sottoccupati in ruoli che spetterebbero a "tecnici" più preparati di loro ma con titolo inferiore... E così lo prenderanno TUTTI in culo...


premetto che ho letto tutte le pagine di sto topic e mi viene un po' da "sorridere" e dico sorridere perchè ognuno parla della propria esperienza e proprio per questo non è da denigrare, ognuno ha fatto il suo iter, parla delle sue scelte e chi ne ha fatte altre o per invidia o per nonsochè sputa sulle professioni degli altri e si cela dietro luoghi comuni. icon_rolleyes.gif
Io ho fatto il liceo classico tradizionale (a Venezia c'è solo quello..col greco intendo) perchè non c'è come qui a Ferrara il classico-scientifico che non ho ben capito se sia carne o pesce, vengo da una famiglia di laureati, mamma medico e papà giornalista, ma rispetto chi si è fermato prima perchè c'è da dire che se fossimo tutti laureati alcune professioni resterebbero senza, appunto, professionisti, però mi permetto di fare una differenza, e da questo mi dissocio da bzbiz (non me ne volere icon_wink.gif): non esistono solo i laureati figli di papà, o quelli che prendono la laurea "perchè fa figo" anche perchè non è che te la regalano, anzi ci impieghi ANNI e dico ANNI e non è cosa da poco, ma sono tutte questioni di SCELTE; il laureato si crea delle POSSIBILITA' per il futuro cmq più ampie di chi si ferma prima, e non necessariamente il laureato in giurisprudenza ad es. farà per forza l'avvocato, bene o male è versatile. e' chiaro che se molti giovani al giorno d'oggi si laureano, poi le professioni as es. manuali saranno scoperte, però te lo dico dal mio punto di vista: perchè devo coprire io posizioni che nn m'interessano o che non mi danno possibilità di carriera a lungo termine?? con tutto il rispetto per chi le svolte e anzi tanto di cappello xchè io sarei una capra in qualunque cosa sia "fisica" e meno "mentale" (parlo di periti ecc..). Quando uno fa una scelta a 14 per le superiori e a 18/19 per l'uni, pensa a SE', a cosa vuole LUI, a cosa si aspetta dalla vita,non alle posizioni da coprire a livello di mercato.
La pecca dell'Italia è ben quella che all'uni tutto è teorico, infatti io se tornassi indietro la farei all'estero l'uni, dove c'è teoria e pratica in egual misura, però in qualche modo sta teoria la si applicherà no?? magari in "ritardo" rispetto ai diplomati, ma poi il pezzo di carta conterà pur qcs?? se no che l'hanno inventata a fà sta università?? qualcosa ci guadagneremo anche noi, no? dopo mille sacrifici qualcosa otterremo no? sai cosa penso? che un diplomato, ad es. Deborina, si è fatta la gavetta per 2 anni a zero lire e ne sta facendo ancora per arrivare ad uno stipendio max di..? non saprei quanto.. e il laureato si fa una gavetta anche più lunga (se conti gli anni di studio) però poi può aspirare a qualcosa di più (con tutto il rispetto Debby, ti ho presa solo come es. per poi dire quello che sostenevi tu stessa). Non è sempre vero, e su questo non ci piove, però con la laurea ti apri più porte e neanche su questo ci piove. Poi se il laureato arriverà a fare una professione al pari di un diplomato che male c'è?? io non ci vedo nulla di male, anche perchè si può semplicemente studiare per sè stessi e non solo per il guadagno futuro, solo che a parità il laureato PUO' o POTREBBE ricoprire certi ruolo, il diplomato oltre ad un certo tot non arriva e magari manco ci vuole arrivare, perchè gli sforzi di oguno sono su livelli diversi. nessuno è migliore o peggiore. si è solo DIVERSI.
e qui parlo in teoria, non mi riferisco alla aziende che nn prendono laureati perchè hanno paura che facciano le scarpe ai propri dirigenti: questo è un colossale schifo, anche se a volte è la realtà.
I miei mi hanno dato la possibilità di studiare, di scegliere cosa volevo fare, perchè ha visto che avevo capacità e volontà, e di questo sarò loro per sempre grata e non mi lamenterò mai della mia scelta; e anche se non troverò un lavoro da molti euro mensili, [non sono una che vive per i soldi ( ovvio che la stabilità è alla base per me!!)] non dirò mai "che inutilità la scelta di laurearmi" perchè tutto serve nella vita, tutto è formazione e crescita, tutto ti insegna qualcosa. Anche se può sembrare una visione utopica del mondo la mia, io spero che gli sforzi di tutti vengano ricompensati, sforzi diversi e non per questo migliori o peggiori anche perchè non li abbiamo vissuti sulla nostra pelle e non possiamo saperlo.

non so cosa darei un giorno quando sarò una donna in carriera ( rofl.gif icon_mrgreen.gif) per passare una giornata da spalatrice di neve (per dirne una) e vedere cosa vuol dire...poi potrei parlare..

c'è da dire poi che in india nei ghetti ho visto cose che voi umani.... cose che mi hanno fatto riflettere molto su quanto fortunati siamo...o geometri, o medici o periti...in confronto a come vivono loro, non abbiamo nulla da lamentarci, ma Biz ti prego non venirmi a dire che ci si laurea xchè fa figo, perchè te meno piero.gif (6.gif)
i figli di papà è vero, ci sono, però quando i papini nn ci saranno più e le aziende saranno in mano loro, ci sarà da mettersi le mani nei capelli e allora saran dolori..
io studio cose completamente diverse da quello che hanno fatto i miei e non studio perchè ora non ho voglia di fare nulla e per stare in stato larvale ancora un po', ma perchè è una mia scelta e dove arriverò sarà tutto merito mio. ed è così che voglio che sia e ne vado fiera.

potremmo parlarne per ore...

ai posteri l'ardua sentenza...

Inviato da: bzbiz il 11 Jan 2008 - 00:07

Beh è naturale che non parlavo di tutti i laureati.

Il mio discorso è più o meno questo:

Dare a tutti il diritto sacrosanto di provarci, ma far arrivare in fondo solo chi effetivamente è capace.

Capito?

Se tu finite le superiori hai la voglia, il progetto, le capacità vai avanti. Ed è giusto! Ci mancherebbe... Ma quando vedi persone che sono mille anni fuori corso (esclusi quelli che lavorano e studiano, che poi mi si incazzano anche loro, INTENDO I FANCAZZISTI!) che pensiero razionale puoi fare per giustificare la loro presenza li? L'unico che riesco a fare è questo i genitori di queste persone VOGLIONO un figlio dottore.

Sono d'accordo con te sul diversi. Infatti ogni ruolo ha il suo titolo di studio, per me. Naturale che un laureato aspira a posti più alti, è giusto, ha investito di più. Però cosa accade quando hai laureati non a livello? Che la laurea si svaluta. E che i laureati si trovano a dover fare il lavoro dei diplomati, con il risultato che loro sono sottovalutati e i diplomati che in quei 5 anni erano sul campo a farsi il culo, si ritrovano il posto occupato da un dottore che NON vuole stare li e NON SA FARE a stare li... Poi si sa, con l'esperienza si impara tutto...

Mi spiace che il mio messaggio sia stato frainteso, io non sono incazzato contro i laureati av par? Io sono arrabbiato contro questa "mentalità" che la laurea sia un diritto... NO! E' un diritto AVERE LA POSSIBILITA' di laurearsi. E sono anche contro a questa mentalità della SUPERIORITA' lavorativa del laureato (che un po' tu hai 4.gif). CERTO che un laureato ne sa di più, ha studiato di più, l'ho già detto, ma ci sono campi in cui i suoi studi fanno la differenza, e altri in cui no. Invece sembre che avere il pezzo di carta sia il lascipassare per tutto... no santissima trinità NO!

Ci sono i ruoi nel lavoro, gli operai, i tecnici, i quadri, la dirigenza e via via... per ogni posto esiste il percorso di studi/esperienze più adeguato. Ogni posto e ogni percorso ha la sua dignità. Ogni posto ha la sua retribuzione.

Quindi per piacere smettiamola con sta cazzata del "facile" del "comodo"... ogni cosa se fatta SERIAMENTE comporta sacrificio... Lou dice che farebbe il saldatore... crede davvero che sia una cazzata essere un buon saldatore? Presente la vita di un saldatore? Mi sembra che qui dietro ad un monitor, magari non pagato da noi, si sia tutti froci col culo degli altri...

Peace And Love

Inviato da: Volpina-83 il 11 Jan 2008 - 00:25

Io sto lavorando gratis...e tutto per metter nel curriculum la famose "esperienza"...

Inviato da: MJ83® il 11 Jan 2008 - 00:31

Già... quando cercavo lavoro leggendo i vari annunci sui giornali non facevo altro che leggere "con esperienza", ma io dico, se non danno la possibilità di farla questa benedetta esperienza come fa uno che non ha mai lavorato a farla?! albator7k.gif

Inviato da: fren il 11 Jan 2008 - 01:23

CITAZIONE (bzbiz @ 11 Jan 2008 - 00:07) *
Beh è naturale che non parlavo di tutti i laureati.

Il mio discorso è più o meno questo:

Dare a tutti il diritto sacrosanto di provarci, ma far arrivare in fondo solo chi effetivamente è capace.

Capito?

Se tu finite le superiori hai la voglia, il progetto, le capacità vai avanti. Ed è giusto! Ci mancherebbe... Ma quando vedi persone che sono mille anni fuori corso (esclusi quelli che lavorano e studiano, che poi mi si incazzano anche loro, INTENDO I FANCAZZISTI!) che pensiero razionale puoi fare per giustificare la loro presenza li? L'unico che riesco a fare è questo i genitori di queste persone VOGLIONO un figlio dottore.

Sono d'accordo con te sul diversi. Infatti ogni ruolo ha il suo titolo di studio, per me. Naturale che un laureato aspira a posti più alti, è giusto, ha investito di più. Però cosa accade quando hai laureati non a livello? Che la laurea si svaluta. E che i laureati si trovano a dover fare il lavoro dei diplomati, con il risultato che loro sono sottovalutati e i diplomati che in quei 5 anni erano sul campo a farsi il culo, si ritrovano il posto occupato da un dottore che NON vuole stare li e NON SA FARE a stare li... Poi si sa, con l'esperienza si impara tutto...

Mi spiace che il mio messaggio sia stato frainteso, io non sono incazzato contro i laureati av par? Io sono arrabbiato contro questa "mentalità" che la laurea sia un diritto... NO! E' un diritto AVERE LA POSSIBILITA' di laurearsi. E sono anche contro a questa mentalità della SUPERIORITA' lavorativa del laureato (che un po' tu hai 4.gif). CERTO che un laureato ne sa di più, ha studiato di più, l'ho già detto, ma ci sono campi in cui i suoi studi fanno la differenza, e altri in cui no. Invece sembre che avere il pezzo di carta sia il lascipassare per tutto... no santissima trinità NO!

Ci sono i ruoi nel lavoro, gli operai, i tecnici, i quadri, la dirigenza e via via... per ogni posto esiste il percorso di studi/esperienze più adeguato. Ogni posto e ogni percorso ha la sua dignità. Ogni posto ha la sua retribuzione.

Quindi per piacere smettiamola con sta cazzata del "facile" del "comodo"... ogni cosa se fatta SERIAMENTE comporta sacrificio... Lou dice che farebbe il saldatore... crede davvero che sia una cazzata essere un buon saldatore? Presente la vita di un saldatore? Mi sembra che qui dietro ad un monitor, magari non pagato da noi, si sia tutti froci col culo degli altri...

Peace And Love


with "peace and Love" mode on:

qui nn si tratta di avere delle persone che scelgono una posizione, cmq l'accettano xchè è il sistema che lo richiede. ci sono lavori che richiedono un certo titolo x essere svolti, giustamente. in ogni campo ci sono le mele marce cmq, ovunque ci sono agli avvoltoi che ti mangeranno sempre in testa. I ragazzi di cui parli possono prolungare la permanenza all'uni grazie solo ai genitori e dopo lì sta nella coscienza di ognuno decidere cosa farne..

tu poi parli del 2020...noi siamo in un periodo di transizione e in futuro ci saranno molti più laureati di ora, per il motivo che dicevi, e allora è proprio a quel punto che ci sarà una scrematura ancora maggiore e verranno davvero calibrate le persone per quello che valgono, non per quello che sembrano.

se un laureato prende il tuo posto, ora che magari per lui nn c'è posto al livello che gli compete, e poi nn dimostra di essere all'altezza, non è che resta lì xchè ha "il pezzo di carta"...ma cercherà di dimostrare il suo valore "sul campo", fallendo. Nessuno ti regala nulla, che tu sia laureato o diplomato, ognuno sceglie cosa fare della propria vita liberamente, cercando di rendere il suo percorso il più facile possibile con tutti i mezzi che gli sono concessi; hai ragione nel dire che oguno dovrebbe avere il diritto di avere tutti questi mezzi.


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Inviato da: 2pac il 11 Jan 2008 - 01:37

CITAZIONE (fren @ 11 Jan 2008 - 01:23) *
Nessuno ti regala nulla, che tu sia laureato o diplomato, ognuno sceglie cosa fare della propria vita liberamente, cercando di rendere il suo percorso il più facile possibile con tutti i mezzi che gli sono concessi; hai ragione nel dire che ognuno dovrebbe avere il diritto di avere tutti questi mezzi.

E a questo aggiungo anche che dovrebbe avere il diritto di poter lavorare al pari di altri e per stare in tema inserisco il mio vecchio post di questa discussione...

Questi sono solo alcuni spunti sulle difficoltà e sulla situazione di precariato che molta gente che si affaccia al mondo del lavoro deve affrontare ed anche sopportare.

In questo caso, la situazione mia e di tanti altri miei colleghi di tutta italia.

CITAZIONE
GIORNALISTI DI SERIE A E GIORNALISTI DI SERIE B

Negli anni d’oro (quelli ormai lontani più di due decenni) circolava un simpatico adagio che voleva il giornalismo lavoro d’elite e poco faticoso, remunerativo e pieno di privilegi.
«Fare il giornalista è sempre meglio che lavorare», si diceva.
In effetti fino agli anni 80 i giornalisti facevano parte di una categoria-casta ben pagata che deteneva di sicuro le leve del potere.
Negli anni 90 le cose iniziano a cambiare, le testate giornalistiche aumentano sempre più, si consolidano le reti televisive e radiofoniche locali. I grandi gruppi investono nel locale sviluppando redazioni regionali. Aumenta la richiesta dei giornalisti e gli iscritti all’albo, in maniera esponenziale. I giornali aumentano la foliazione e c’è bisogno di più lavoratori.
Si crea, all’interno della casta dei giornalisti, una netta separazione: ci sono i giornalisti assunti (quelli con la propria scrivania, in redazione, con stipendi che superano i 2000 euro, spese, trasferte, straordinario, tredicesima e quant’altro preveda il contratto nazionale).
Ci sono poi i cosiddetti “collaboratori” (5 euro a pezzo, quelli che vivono per strada e non possono accedere in redazione, che lavorano da casa e sono apparentemente svincolati dall’organico che crea il giornale, si pagano spese e disagi).
Sarebbe tutto normale se il ricorso al “collaboratore esterno” fosse occasionale e sporadico.
Cosa diversa, invece, se si spremono giovani desiderosi di affermarsi per fare gran parte del prodotto giornale, sfruttando meccanismi perversi di leggi non più attuali o distratte o troppo generiche o peggio interpretate male.
Ed è chiaro che all’editore il ricorso al collaboratore convenga davvero molto: come chiedergli “preferisci che ti regali mille euro oppure un milione?”.
La completa latitanza ed impotenza di Ordine e sindacato (e quella anche degli organi ispettivi) ha generato una sorta di matematica tranquillità che sovrasta sfruttamento e lavoro nero e che si traduce in decine e decine di vertenze singole ed estenuanti che terminano dopo oltre 10 anni (ed i collaboratori non sono highlanders…)
Nel frattempo è intervenuta la legge Biagi che ha flessibilizzato ulteriormente il lavoro dei collaboratori anche dei giornali. In sostanza il giornale che prima si faceva con giornalisti con contratto e diritti oggi si fa soprattutto con collaboratori che vengono pagati meno e soprattutto non hanno alcun diritto.

PUBBLICISTA E PROFESSIONISTA


Secondo la legge che istituisce l’Ordine e regola la professione giornalistica (3 febbraio 1963 n. 69) «sono professionisti coloro che esercitano in modo esclusivo e continuativo la professione di giornalista. Sono pubblicisti coloro che svolgono attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se esercitano altre professioni ed impieghi».
Per poter diventare pubblicisti occorre aver pubblicato un pugno di articoli, essere stati retribuiti in qualche modo (non importa se molto o poco).
Per diventare professionisti, invece, bisogna essere dotati di un contratto da praticante, esercitare continuativamente la pratica giornalistica per almeno 18 mesi e superare l’esame di Stato che si tiene a Roma due volte l’anno.
Tuttavia poiché degli editori hanno fatto ampio ricorso agli strumenti che la legge mette a disposizione sfruttando al massimo la flessibilità è diventato in sostanza impossibile ottenere i contratti da praticante poiché per l’azienda molto onerosi.
Così la maggior parte degli “operatori dell’informazione” saranno pubblicisti (che è un po’ come i minorenni che portano il motorino o quelle auto per cui non occorre la patente: non sono tenuti a conoscere segnali stradali e regole però guidano lo stesso, senza una certificazione ufficiale e riconosciuta di una “sufficiente preparazione”)

COLLABORATORI A 5 EURO AD ARTICOLO O 300 EURO AL MESE


Iniziare a scrivere sul giornale non è poi particolarmente difficile. Diventa ostico se si pretende di essere pagati per il lavoro che si svolge.
Chissà perché il giornalismo è l’unico mestiere che si può fare “per hobby”.
Assolutamente impossibile è oggi essere regolarizzati che significa semplicemente avere un contratto (che rispecchi perfettamente il ruolo effettivamente svolto) e dunque diritti.
Il ragazzo che si avvicina a questa professione avendo un’idea romantica della professione si scontra immediatamente con la realtà che, nella migliore delle ipotesi, è un contratto annuale di collaborazione (alcuni anche a progetto anche se francamente si ignora quale sia in questo caso l’accezione di “progetto”).
Oggigiorno si fa ampio ricorso a contratto flessibili che ogni collaboratore esterno deve obbligatoriamente ma “liberamente” firmare. Tale accordo privato imposto dall’editore ha il solo obiettivo di svincolare l’azienda da ogni sorta di legame con il collaboratore che rimane dunque esterno all’azienda.
Per la legge formalmente tale lavoratore opera «in proprio» e «senza alcun vincolo di subordinazione».
Il collaboratore lavora «sulla base di singoli incarichi professionali di volta in volta conferiti». Non c’è rimborso spese, non ci sono ferie, riposo o diritti riconosciuti. I contratti imposti dalla parte più forte sono accordi stipulati «nella più ampia libertà e facoltà delle parti».
Seguendo pedissequamente il dettato contrattuale il collaboratore dovrebbe proporre un pezzo al giornale quando ne ha voglia, il giornale lo pubblica se ne ha voglia.
Il compenso al momento è cinque euro ad articolo.
Per chi non abbia assolutamente idea di come nasca un articolo diciamo che questo implica telefonate, spostamenti, ricerche, e di sicuro la perdita di un po’ di tempo. Cinque euro valgono per l’articolo creato in un’ora come per quello di mezza giornata.
Un articolo va sempre verificato: pensate che si possano effettuare sufficienti verifiche per 5 euro?
Fin qui potrebbe sembrare solo una storia di quotazione dell’operato del giornalista.

L’OBBLIGO SOTTINTESO

I problemi seri iniziano quando, sfruttando la legge, si riescono a creare interi giornali basandosi esclusivamente o per la maggior parte sul lavoro dei collaboratori. Con il non trascurabile vantaggio di costare molto poco al “padrone”.
Questo implica di fatto un lavoro quantitativamente e qualitativamente diverso del collaboratore che dovrà assicurare nella pratica un certo numero di articoli utilizzando un certo numero di ore della sua giornata.
Si crea così un certo “obbligo sottinteso” alla prestazione che si allontana dalla iniziale statuizione e si trasforma di fatto in un rapporto che dal punto di vista giuridico diventa in molti casi subordinato (che andrebbe regolato dal contratto nazionale dei giornalisti molto ma molto più costoso per l’editore).
Il vincolo c’è, la dipendenza pure, ma non si vedono a fine mese nella busta paga.

75% DELLA “REDAZIONE”

Oggi la percentuale dei collaboratori di un giornale si aggira intorno al 75%. Questo vuol dire che i giornalisti contrattualizzati sono appena il 25% dell’intero organico e di solito hanno compiti di coordinamento, di impaginazione, di verifica dei pezzi.
E per un collaboratore che liberamente deve fornire pezzi per riempire ogni giorno una porzione di pagina (a volte anche una pagina intera) la situazione diventa piuttosto complicata.
Non bisogna sottovalutare la componente psicologica ed umana di chi magari ama moltissimo questa professione e si sottopone per un certo periodo di tempo alla necessaria ed utile “gavetta”.
Molto spesso però tale periodo si allunga a dismisura occupando spesso un decennio, ma sono sempre di più chi può vantare una “gavetta” ventennale o più. L’unico problema diventa trovare… un lavoro per sopravvivere.
Per le tv locali le cose non vanno meglio: il ricorso ai giovanissimi di primo pelo (che non pretendono ma nemmeno assicurano professionalità) è sempre maggiore, così come a società esterne, troppo pochi i veri professionisti con regolare contratto di categoria che possono garantire la qualità del prodotto.
Ecco allora che il giornalismo fatto con queste logiche alle spalle pone seri problemi qualitativi del prodotto.

LA NOTIZIA INQUINATA

Se così stanno le cose si capisce quanto sia vitale trovarsi un “vero” lavoro che consenta poi di poter continuare “a scrivere sul giornale” perchè nessuno oggi è in grado di vivere dignitosamente con 300, 500 o 600 euro al mese.
Ecco perché si trovano firme note sui nostri giornali che di mestiere fanno il professore o l’impiegato.
Moltissimi “operatori part time dell’informazione” tuttavia rimangono nel campo e, sfruttando le nuove possibilità offerte da recenti normative, offrono la loro prestazione professionale creando servizi legati a quello che viene chiamato “ufficio stampa”.
“Fare l’ufficio stampa di” significa veicolare in sostanza il messaggio ai media di politici, enti, aziende, associazioni predisponendo comunicati stampa, organizzando conferenze stampa.
Cosa succede se lo stesso giornalista cura l’ufficio stampa di qualcuno e scrive anche sul giornale o lavora in tv?
La risposta più corretta è: dipende.
Esempio: se curo l’ufficio stampa della squadra di calcio di Montazzoli (Ch) e poi per il giornale curo la cronaca di Penne (Pe) è probabile che non vi siano problemi di nessun genere perché non vi sarebbero commistioni o conflitti.
Ma se, per esempio, sono il giornalista che cura l’ufficio stampa del partito X (dunque, pagato da questo partito) e scrivo sul giornale (pagato molto meno) di argomenti inerenti lo stesso partito, pensate forse che io possa mai scrivere in tutta serenità e obiettività?
E come pensate che possa essere il mio prodotto finale se per esempio devo informare i lettori del giornale o gli spettatori della tv della posizione del partito Y, contrario e opposto al mio (sempre quello che mi paga)?
In gergo si chiama conflitto di interesse e nuoce inevitabilmente alla salute della verità e della obiettività.
Infatti, la legge vieta questo genere di commistione esplicitamente.
Peccato che nessuno faccia rispettare la norma.
Chi dovrebbe controllare non sa e non vuole vedere (e poi perché impedire a giornalisti precari di portare alla fine del mese uno stipendio per sopravvivere dignitosamente?)

CI SONO DATORI DI LAVORO E DATORI DI LAVORO

Così abbiamo giornalisti che scrivono anche su quotidiani molto diffusi o in tv che vengono pagati per fare i portavoce di politici.
Saranno poi naturalmente prontissimi a “far passare” articoli sul giornale per il quale lavorano.
Poi ci sono quelli che sono “pagati dal sindaco” che li ha “assunti” e continuano a scrivere sul giornale, magari lavorano in tv o rivestono ruoli organizzativi per cui possono influire persino sul taglio da dare a certe notizie (tutte le notizie nei casi più estremi).
Siccome siamo un paese che non si fa mancare nulla possiamo vantare anche “direttori dopolavoristi” che, assunti magari dalla Regioni o dalle università, poi, in tutta obiettività, decidono le loro linee editoriali. Certo la cosa sarebbe molto più grave se si trattasse di tv regionali dalle grandi audience.
Ma in questo caso di precaria c’è solo la verità che inevitabilmente ne viene fuori visto che per eccezioni come queste vengono fuori compensi oltremodo dignitosi.
Sta di fatto che, capito il gioco, i politici (ma anche aziende, enti pubblici e non) hanno fatto a gara ad “accaparrarsi” le prestazioni delle firme più autorevoli (ma non contrattualizzati) per fare a volte anche giochi poco coretti.
Tutto ruota intorno ai “buoni rapporti” e alla simpatia e alle credenziali che il giornalista può giocarsi.
E ci sono giornalisti che lavorano per aziende, enti pubblici, organizzazioni e che di queste scrivono poi sui giornali chiamati ad essere obiettivi creando un numero enorme di conflitti e generando un groviglio di interessi inestricabile.
Come si può pretendere che il giornalista dell’ufficio stampa del Comune Z poi sia realmente obiettivo nel riportare le notizie sul giornale che riguardano la stessa amministrazione?
Casi di questo genere sono migliaia a tutti i livelli generati proprio da un sistema che non garantisce diritti al giornalista precario.
Spesso si tira fuori la trita tiritera su quale mai sia la ragione per cui non si fa più il giornalismo di inchiesta, quello che serve per davvero… vi è per caso balenata qualche ragione adesso?
Il massimo del parossismo si tocca quando, per esempio, tutti i “corrispondenti” dei maggiori organi di informazione locali siano dipendenti del Comune per cui scrivono “in cronaca”.
Quale tipo di informazione pensate ricevano gli abitanti di quel paesino o paesone?
E se manca la verità e l’obiettività manca quel controllo che il vero giornalismo è chiamato a fare scoperchiando quanto andrebbe per missione scoperchiato ed offrire uno strumento importante al cittadino, non fosse altro perché garantito dalla Costituzione.

IL SINDACATO

Chi tutela il giornalista precario?
Di fatto nessuno perché nessun organismo per legge può farlo (ma che Paese è mai questo?).
Il sindacato dei giornalisti, infatti, tutela solo chi ha sottoscritto il contratto nazionale (quello oneroso per gli editori e sempre più raro) un paradosso incredibile e non sanato che lascia del tutto indifesi l’esercito di centinaia e centinaia di giornalisti di fatto della nostra regione.
Ma soprattutto lascia campo libero agli editori con le inevitabili conseguenze sul prodotto alle quali abbiamo accennato.
Sensibile a questo problema, almeno a parole, è sembrata la Cgil che in quanto sindacato potrebbe intervenire per tutelare i diritti fondamentali di lavoratori e cittadini.
In questo scenario desolante ad avere buon gioco sono allora i politici e gli imprenditori, insomma i poteri forti, che di fatto possono influire in maniera diretta sulla informazione (e quello che abbiamo descritto è soltanto uno, la conseguenza della precarietà, ma ve ne sono moltissimi altri…).
Come si può ragionevolmente auspicare che le cose possano cambiare grazie a nuove norme necessarie e sacrosante?
Certo manca da sempre anche una vera organizzazione dei precari che vivono malissimo ma per loro c’è sempre spazio per peggiorare.
Eppure quanto potrebbe aiutare le persone oneste una stampa forte, onesta, che non si vende e non si presta, dignitosa e con «la schiena sempre dritta».
Forse è utopia ma pretendere che siano colmate enormi falle non chiamatela utopia.


CITAZIONE
Giornalisti collaboratori: 'resistere, resistere, resistere'

Eh già, a volte è veramente dura: cerchi notizie, cerchi persone, interviste ed interventi e poi.... e poi niente, resti sempre un collaboratore occasionale, senza alcun diritto, solo doveri.

La nota non vuol essere solo polemica (anche...) ma anche costruttiva. Il fatto è bisogna prendere il coraggio a quattro mani e denunciare questa situazione di 'stallo' che si verifica nelle redazioni dei quotidiani, almeno quelli principali.

Il giovane, intraprendente e voglioso di dimostrare quanto valga, non può in nessun caso considerare il giornalismo come un lavoro: in fondo al mese lo 'stipendio' è praticamente inesistente. Ma, tutto sommato, non è questo l'elemento più importante. In qualsiasi altro lavoro, infatti, sono richiesti periodi di prova, più o meno lunghi.

Il problema nasce quando il giovane si rende conto che, prima di poter entrare a far parte di una redazione vera e propria, con le conseguenti possibilità di arricchimento professionale, dovranno passare anni, durante i quali continuerà a mandare i pezzi via e-mail, senza toccare con mano come si 'vive' in una redazione, come si imposta una pagina, l'importanza dei titoli, ecc.

Fare una specie di sondaggio fra i collaboratori esterni delle testate servirebbe per capire quanto poco questi sappiano delle vera vita di redazione. Che tipo di formazione è questa? Quale esperienza può derivare dallo scrivere 'da casa'?

La consapevolezza del fatto che non può esserci posto per tutti gli aspiranti giornalisti c'è, eccome, ma è pur vero che con questo modus operandi non resta neanche la speranza di riuscire.

E questa è la strada più breve per decimare il numero degli aspiranti giornalisti, e decrementare la qualità del loro lavoro: meno proposte, meno alternative di scelta.

Concludo quindi parafrasando una espressione molto in voga in questo periodo, che vuol essere un incitamento per tutti gli aspiranti giornalisti che navigano questo sito: 'resistere, resistere, resistere', qualcosa, prima o poi, accadrà.

Inviato da: Deborina il 11 Jan 2008 - 09:02

CITAZIONE (Urania82 @ 10 Jan 2008 - 21:31) *
dont.u.get.it.4.gif Boh, guarda ci rinuncio! non capisco se dici sul serio o se sei un troll e ci vuoi solo prendere per il culo...

Prima ODI i geometri dicendo chiaramente che è la scuola di chi non vuole far niente e di chi non ha voglia di studiare. Poi ti pari il culo dicendo "ma nooo, mi riferivo a tutte le scuole superiori". anne-sophie.gif

Domanda n°1 (che ti ho gia fatto prima ma alla quale non hai ancora risposto): perchè ce l'hai a morte con i geometri? non è il caso che ti togli "il paraocchi dei luoghi comuni" e provi a credere un pò di meno al sentito dire?

Domanda n° 2 (semplice curiosità, deisamente OT): mi dici chi sono sti calciatori geometri? Io a parte Valentino Rossi (che comunque non è calciatore) non ne conosco... Scusa la mia ignoranza sai (beh, daltronde sono geometra autoironia.gif )

Comunque io invece se torno a nascere faccio la psicanalista anzichè la geometra così con gente del genere da analizzare sai davvero quanti soldi prendo?! Altrochè 4000 € al mese...


parole sante!!! 23.gif 23.gif 23.gif 23.gif
6.gif 6.gif

Inviato da: scana il 11 Jan 2008 - 09:10

FORZA COLLEGHE......

DIFENDETE LA CATEGORIA....

Inviato da: Deborina il 11 Jan 2008 - 09:21

ormai non è rimasto molto da dire. questo accanimento verso la professione dei geometri proprio non la capisco. non rubiamo il lavoro a nessuno. un geometra non può svolgere le mansioni di un ing o di un arch...può progettare un tot, per un tot...quindi non capisco il problema.
se poi si parlo che all'interno dello stesso studio un geom e un ing prendono uno stipendio uguale o un ing inferiore bisogna vedere che mansioni svolgono e che contratto hanno.
mettiamo il caso che un geom è in uno studio da 5 anni e quindi il suo stipendio è x e arriva un neo laureato ing, non può di certo prendere lo stesso del geom...inizialmente gli faranno fare u po' di gavetta, anche perchè diciamolo, ci vuole molta pratica e la teoria spesso non serve...
se poi i due arriveranno a svolgere le stesse mansioni allora lo stipendio dovrebbe essere equo, se l'ing svolge mansioni più importante e più importanti come calcoli di strutture ecc..allora sarebbe corretto che il suo lavore venga ricompensato.

spero di essermi spiegata bene.

in molti casi al datore di lavoro non gli interessa che tipo di percorso scolastico hai svolto. se vai a fare la commessa che tu abbia la licenza di terza media o che tu sia una laureata lo stipendio è lo stesso. (piccolo semplice esempio)

Inviato da: bzbiz il 11 Jan 2008 - 09:30

CITAZIONE (fren @ 11 Jan 2008 - 01:23) *
with "peace and Love" mode on


Of course icon_wink.gif

CITAZIONE
Nessuno ti regala nulla, che tu sia laureato o diplomato, ognuno sceglie cosa fare della propria vita liberamente, cercando di rendere il suo percorso il più facile possibile con tutti i mezzi che gli sono concessi; hai ragione nel dire che oguno dovrebbe avere il diritto di avere tutti questi mezzi.


Questo è un buon punto. Troppo spesso lo si dimentica.

Unico (e ultimo) appunto. Il sistema lavoro/istruzione italiano ha "qualche" problema. Ora prima di ritrovarci in un 2020 con una situazione ingestibile, io auspicherei un qualche genere di intervento. Se io fossi laureato (o studente universitario) mi arrabbierei nel vedere che ogni giorno che passa il mio titolo si svaluta per colpa di un sistema distorto. E te lo dico da operatore di un settore in cui i "cioccolatari" hanno distrutto (e stanno distruggendo) il mercato...

In attesa dell'armageddon,

Biz
6.gif

E poi basta che a litigare tra noi i Geometri stanno rialzando la cresta...

Inviato da: Deborina il 11 Jan 2008 - 09:37

io rabbrividisco a leggere certe cose. come se noi fossi pieni di soldi...ma vaffffff......... la situazione fa schifo in Italia...e credo che il problema non sia nostro..sono ben altre le situazioni vomitevoli nel mondo odierno del lavoro. PRECARIETA'...e questo è già un grosso problema. oggi lavori, domani chissà. non puoi aprire mutoi, fare finanziamenti se on hai qualcune che fa da garante, e se noi giovini compriamo sempre meno il mercato prima o poi crollerà...come fa un ragazzo a campare con due miseri soldini...??

Inviato da: bzbiz il 11 Jan 2008 - 09:47

[OT]
Perché esiste la "faida" (almeno in città) tra i geometri (o taglia bigatti) e i ragionieri (o mezza manica)?

I motivi sono vaghi e fumosi e si perdono nella notte dei tempi, nella leggenda... In più oggi ormai la faida è quasi del tutto morta, se non del tutto, tra le nuove generazioni di questi "tecnici"...

I motivi dicevo sono vaghi, magari inesistenti i più accreditati sono:

* Il fatto che agli inizi "geometra" fosse una sezione del Monti. L'istituto nasce come indipendente negli anni 50 sempre restando in sede al Monti (quindi siamo cugini, un po' come Inter e Milan sarcastica.gif)

* Lo schieramento politico del Monti e dell'Aleotti durante gli anni 60 e 70, con i ragionieri schierati più a sinistra e i geometri tendenti a destra

E' soprattutto il primo motivo ad aver generato questa rivalità goliardica. Negli ultimi tempi sempre per li stessi motivi (occupazione del suolo natio) si è via via formata insofferenza tra ragionieri e liceali scientifici.
[/OT]

Inviato da: scana il 11 Jan 2008 - 09:50

Il fatto e' che un geometra che non sa fare il geometra, non diventera' mai ricco...
Cosi' come tutte le altre categorie...

io mi sento di dire che la scuola che ho fatto non e' contata un cazzo di niente....
per due motivi....


ero un ragazzino con poca voglia di studiare e la scuola mi faceva schifo...

Poi mi son diplomato, e la storia e' decisamente cambiata....

Ho cominciato immediatamente il praticantato perche' mio padre ha uno studio...e dopo due anni ho dato e superato l' esame di stato...

....non ho fatto solo questo ma anche il muratore e l'operaio quindi non tiratemi fuori la para del LAVORA SOLO PERCHE' HA IL PAPI CHE GLI PARA IL CULO...

uno che non ha voglia di fare non prendera' mai un cazzo...
uno che lavora tutti i giorni weekend compresi, i soldi li fa eccome....

Io mi sento fortunato e' ovvio, avevo gia' le basi col fatto che la mia famiglia ha uno studio di ingegneria....ma sarei stato uno stupido a non approfittare di questa occasione..

Il discorso che faceva lou all' inizio non era neanche da prendere in considerazione..
era una gran cazzata, poi pero' chissa forse ha capito...

Per il discorso stipendio....per un libero prof. non ce una media.....un giorno prendi tot e un altro giorno prendi tot...
Penso che la scalata verso il sucesso dovrebbe essere fatta di sacrifici e' vero...ma soprattutto di MODESTIA....e voglia di imparare...

Perche' al mondo ce sempre qualcuno che sa qualcosa piu' di te...

Inviato da: potemkin il 11 Jan 2008 - 10:22

Buon SHoes 23.gif

Inviato da: Deus Piger il 11 Jan 2008 - 10:46

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 17:08) *
Nella maggior parte delle fabbriche metalmeccaniche gli operai guadagno come gli ingegneri meccanici. Se gli operai fanno i turni guadagnano di più.


Parli come un mercenario icon_smile.gif
Lo stipendio è importante, ma non per tutti (me ad esempio) è l'unica cosa da guardare in un lavoro. Visto che un lavoro medio ti porta via minimo 8 orette al giorno, credo che il lavoro debba avere qualche caratteristica in più della buona retribuzione.
Prendendo il tuo esempio (e premettendo che non conosco aziende dove un operaio prende come un ingegnere a meno che l'operaio non sia li da 30 anni e l'ingegnere da 2 mesi), metti anche che tu abbia ragione e che operaio e ingegnere prendono la stessa cifra, l'operaio la prende facendosi il culo, e l'ingegnere limitandosi a dire all'operaio ciò che deve fare. A me questo sembra un gran vantaggio, che nessuno ha preso in considerazione parlando di lavoro.

Inviato da: stefano.caporale il 11 Jan 2008 - 11:18

Si guarda è proprio la verita ke cmq effettivamente gli ingegneri all'inizio carriera prendono anke molto meno degli operai turnisti...lo so perkè cm dicevo studio inge e faccio l'operaio (x ora)!Certo il vantaggio sta ke l'operaio sta in piedi 6 oppure 8 ore a ungersi da capo a piedi...l ingegnere arriva ogni tanto dall'ufficio,bello bello a dire di farti il culo di piu' perchè gli servono piu' pezzi...e cmq...pensando un attimino al termine carriera vale la pena ottenere quel maledetto pezzo di carta,anche se solo della triennale...per quello k credo io...
...e poi se vogliamo dirla tutta(anche se dovessi prendere 100 euro meno di un operaio,preferirei fare il semplice processista piuttosto), nn avete idea della NOIA,della ripetitività e dell'ALIENAZIONE (K.Marx) che le macchine creano nell'uomo....oltre a rischio chimico acustico,polveri sottili...poi ovviamente pregherei chi non SA come funziona di non dire cazzate....che altrimenti puo' darsi ke ki si fa il culo possa perdere la pazienza...ciiaaaaaaaaaaaaooooooooooooooooo.............

Inviato da: Stefano79 il 11 Jan 2008 - 11:40

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 18:58) *
Tra le eterne lotte ho dimenticato di citare quella tra teoria e pratica.

Illuminaci ti prego! icon_eek.gif

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 18:58) *
L'Università italiana ha un grosso limite: non si fa pratica. Però fornisce grandi basi teoriche. Tant'è vero che nella ricerca pura, come la fisica teorica siamo tra i migliori al mondo. Ultimamente si è cercato di portare un po di pratica coi tirocini.
Il perito tecnico è solitamente, e preciso solitamente, una persona che ha esperienza e pratica su un numero di tecnologie ben precise e le maneggia con grande disinvoltura. Funziona tutto bene, ma cosa succede se le tecnologie cambiano? Ha le basi teoriche per adattarsi al cambiamento?

Proposte? Tu che tutto conosci e tutto sai 23.gif dicci qual è la via d'uscita.

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 18:58) *
L'ingegnere solitamente non sa fare niente,

Bon, altri luoghi comuni? Altre stronzate come questa? Prima i geometri, poi gli ingegneri, a chi tocca adesso? Dai dimmi che hai conosciuto ing che non sanno fare niente e bla, bla, bla.

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 18:58) *
però ha delle buone basi teoriche che gli permettono dopo un po di apprendistato di adattarsi alle tecnologie attuali e future.

ah beh meno male che abbiamo le basi teoriche sennò...

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 18:58) *
Quindi un ingegnere per i primi tempi avrà un rendimento e una produttività inferiore a quella di un perito tecnico, ma col passare del tempo potrà far valere le sue più ampie conoscenze.

l'ing ha mansioni diverse da quelle del perito, non è confrontabile, a meno che non mi vai a confrontare un ing con un perito che è lì da 20 anni allora posso essere quasi d'accordo

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 18:58) *
E' un investire sul futuro, e infatti in Italia manca completamente la progettualità e una visione ad ampio raggio.

Ecco qui hai ragione.

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 18:58) *
Passando agli esempi pratici: ho conosciuto dei periti tecnici che erano bravissimi programmatori, molto rapidi nel trovare soluzioni ai problemi più comuni. Sapevano programmare però solo sotto windows. Cosa succede se un giorno il cliente dell'azienda decide di passare sotto linux?

Se l'azienda cambia il sistema operativo lo fa interpellando i programmatori, vede se economicamente gli conviene e prevede dei corsi di aggiornamento.

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 18:58) *
Comunque a fare i geometri ci avete azzeccato alla grande. Se potessi tornare indietro farei geometri anche io. Io vi invidio.

Sei sempre in tempo... provaci, tanto è facile e a tempo perso si può fare.

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 18:58) *
Anzi, a dire il vero se tornassi indietro non farei nemmeno le superiori, farei un corso per saldatore.

idem come sopra

Inviato da: scana il 11 Jan 2008 - 12:11

CITAZIONE (potemkin @ 11 Jan 2008 - 11:22) *
Buon SHoes 23.gif



6.gif andromaque.gif

Inviato da: Lou il 11 Jan 2008 - 12:20

CITAZIONE (Deus Piger @ 11 Jan 2008 - 10:46) *
metti anche che tu abbia ragione e che operaio e ingegnere prendono la stessa cifra, l'operaio la prende facendosi il culo, e l'ingegnere limitandosi a dire all'operaio ciò che deve fare. A me questo sembra un gran vantaggio, che nessuno ha preso in considerazione parlando di lavoro.


Alle prese in giro non rispondo, per cui rispondo solo a Deus.
Deus credo che tu non conosca bene la realtà delle fabbriche. Facciamo un esempio pratico: c'è un macchinario che sforna 100 pezzi al giorno. Il Direttore va dall'ingegnere e gli dice: voglio che ne sforni 120 al giorno, inventati qualcosa.
L'ingegnere deve mettersi a fare dei calcoli, magari provare a vedere se si può guadagnare qualcosa sullo spessore, sulla tolleranza mantenendo comunque un livello di robustezza accettabile, oppure magari provare a pensare di cambiare l'ordine dei processi di lavorazione, o le tecniche di lavorazione etc etc per fare un esempio banale.
Dopo che si è fatto venire il mal di testa su questi calcoli mette giù un ipotesi di lavoro, e scende in produzione.
Qui comunica i cambiamenti all'operatore della macchina che deve digitare due valori diversi su un tastierino. Mettendo anche che proprio in quel momento parta uno schizzo d'olio che sporca l'operatore, secondo te Deus, chi ha fatto più fatica?
E' logico che se tu mi parli di un operaio che lavora in catena di montaggio, allora quello è un lavoro duro. Ma è un lavoro ripetitivo, non è un lavoro che ti impegna il cervello.

@stefano.caporale

lavori in TRW?

Inviato da: Deborina il 11 Jan 2008 - 12:28

mio padre è saldatore..torna a casa sporco e impolverato ed è anche molto stanco. lavora in un posto dove non cè riscaldamento o clima e d'inverno fa parecchio freddo e d'estate parecchio caldo. se dovessi mettere a confronto i due lavori (il mio e suo) direi che il suo è molto più faticoso in quanto non deve saldare a muzzo dei ferri tra di loro, ma stare concentrato con la testa e in più fa fatica fisica. il mio è sì faticoso perchè arrivo a sere che sono stanca mentalmente e certi problemi non li lascio in uff ma me li porto anche a casa, ma ho ogni comodità, caldo, freddo, macchinetta caffè, frigo, radio, internet ecc...

Inviato da: Deus Piger il 11 Jan 2008 - 12:29

Lou, naturalmente in questo caso la fatica maggiore l'ha fatta l'ingegnere, ma se la metti così è un po troppo comoda.
Premetto che io posso dire di conoscere relativamente bene la realtà delle fabbriche. Mio padre lavora da operaio in fabbrica da 34 anni, mia madre ci ha lavorato per quasi altrettanti, e 1 anno in fabbrica (da facchino) me lo sono fatto anche io.
L'esempio che hai fatto te secondo me non rende l'idea. Quando generalizzo parlando di operaio non intendo quella classe di persone che spingono i bottoncini nelle macchine a controllo numerico e basta. Parlo di quelli che lavorano manualmente tipo i meccanici o i saldatori, o gli elettricisti.
Prendi un saldatore in un cantiere. Metti che prenda come l'ingegnere, se non di più, che gli dice cosa deve fare. Salderesti per 8-10 ore per 2000€ al mese, o faresti l'ingegnere per 1500-1700€?
E' logico che la risposta cambia a seconda dell'esempio, ma trovo la realtà delle fabbriche più simile al mio esempio che al tuo.

Inviato da: Lou il 11 Jan 2008 - 12:30

CITAZIONE (Stefano79 @ 11 Jan 2008 - 11:40) *
Se l'azienda cambia il sistema operativo lo fa interpellando i programmatori, vede se economicamente gli conviene e prevede dei corsi di aggiornamento.


Questa l'appendo con un post-it al monitor.
A parte che parlavo dell'azienda cliente, non della software-house. E comunque il cliente comanda sempre. Se il cliente cambia sistema operativo la software house deve adattarsi, e non interpella di certo i programmatori. "Avete voglia di rivoluzionare tutto il codice scritto sino ad ora? Perchè se non avete voglia non lo facciamo"
I corsi di aggiornamento li fanno solo le realtà grandi.

Per concludere davvero, perchè non aggiungerò più niente, mi sembra che i geometri siano un po suscettibili. Io avevo solo detto che geometri è una scuola facile. E' scattata l'insurrezione dei geometri offesi. Se mi dite che il liceo scientifico è una cazzata io mica mi offendo, sono io il primo a dirlo.
Il 68 in Italia ha fatto troppi danni, basta con questo buonismo che tutte le scuole sono difficili uguali. Esistono scuole di serie A e scuole di serie B, facoltà di serie A e facoltà di serie B, università di serie A e universita di serie B, cervelli di serie A e cervelli di serie B.
Io sono un cervello di serie B. Ma sono in zona retrocessione.

Inviato da: Deborina il 11 Jan 2008 - 12:31

2000€ al mese??? abbassa abbassa..

Inviato da: Deus Piger il 11 Jan 2008 - 12:33

Dai, era per fare un esempio.
Comunque ci sono saldatori che prendono anche più di così.
Dipende da quante ore fanno, e da quanto è pericoloso il lavoro.

Inviato da: Deborina il 11 Jan 2008 - 12:40

CITAZIONE (Lou @ 11 Jan 2008 - 12:30) *
Per concludere davvero, perchè non aggiungerò più niente, mi sembra che i geometri siano un po suscettibili. Io avevo solo detto che geometri è una scuola facile. E' scattata l'insurrezione dei geometri offesi. Se mi dite che il liceo scientifico è una cazzata io mica mi offendo, sono io il primo a dirlo.
Il 68 in Italia ha fatto troppi danni, basta con questo buonismo che tutte le scuole sono difficili uguali. Esistono scuole di serie A e scuole di serie B, facoltà di serie A e facoltà di serie B, università di serie A e universita di serie B, cervelli di serie A e cervelli di serie B.
Io sono un cervello di serie B. Ma sono in zona retrocessione.


beh..diciamo che i tuoi termini non erano proprio questi. sentirsi dire che geometri è la scuola di chi non ha voglia di studiare, quella dei calciatori semi-analfabeti e che rubiamo i soldi di ing e arch che si fanno il culo mentre i geo non sanno fare un cazzo, in quanto semi-analfabeti, non è proprio ugual a dire che geometri è una scuola facile. poi se hai cambiato le carte in tavola...
cmq consiglio personale GIUDICA CIO' CHE CONOSCI, CIO' CHE HAI PROVATO. sei cmq in tempo ad iscriverti, non ci sono limiti d'età alle superiori. provaci...

CITAZIONE (Deus Piger @ 11 Jan 2008 - 12:33) *
Dai, era per fare un esempio.
Comunque ci sono saldatori che prendono anche più di così.
Dipende da quante ore fanno, e da quanto è pericoloso il lavoro.


si..si...certo!!! 6.gif 6.gif 6.gif 6.gif dipede sempre da dove, come e quanto!!!

Inviato da: stefano.caporale il 11 Jan 2008 - 13:30

Ciao LOU,si proprio li lavoro il week end!C conosciamo?

Inviato da: Frabe il 11 Jan 2008 - 13:37

Non credo vi conosciate, è che la TRW è famosa per questa iniziativa.

Inviato da: stefano.caporale il 11 Jan 2008 - 13:49

Boh davvero?credevo la conoscesse solo gente k bazzica a ingegneria...cmq...c apriremo un discorso se è cosi famosa...vi lascio vado a fare Impianti x 4 orette...

Inviato da: Encio il 11 Jan 2008 - 14:01

La TRW è quella ditta che c'è a S. Giovanni di Ostellato??

Inviato da: Vale il 11 Jan 2008 - 14:02

CITAZIONE (Lou @ 10 Jan 2008 - 15:46) *
Non c'è nessuna scuola superiore che sia dura, nessuna.

Prova a venire a fare il Classico Tradizionale sarcastica.gif

Inviato da: Tas il 11 Jan 2008 - 14:45

Non vi siete stufati di sentire gente che qui fa a gara a chi si fa il culo e a chi ce lo ha più duro ?????

I miei maroni, ad esempio, ne sono di ciò esausti

e porca troia sta discussione del cazzo sui geometri !!

e porca troia sta discussione del cazzo sui geometri !!

Inviato da: el_pablo il 11 Jan 2008 - 16:14

ma chi ce lo ha più duro alla fine lo mette dentro a chi si fa più il culo???sono collegate le cose??
e i geometri servono per dirigere l'operazione di infilaggio??avere i giusti gradi??è come quando lo shuttle entra nell'orbita terrestre...che se si sbagliano le traiettorie si viene inceneriti?????

Inviato da: fren il 11 Jan 2008 - 16:23

CITAZIONE (Vale @ 11 Jan 2008 - 14:02) *
Prova a venire a fare il Classico Tradizionale sarcastica.gif


mi hai tolto le parole di bocca 23.gif 23.gif 23.gif 23.gif



cmq, ragazzi, non era su "quanto si prende" la discussione?? la prox volta apriamo un topic sugli sfottò sulle varie categorie che facciam prima... icon_rolleyes.gif

mi pare che qua si sia un po' usciti dal seminato

peace & love post-185-1140356224.gif

Inviato da: HeGotGame il 11 Jan 2008 - 16:25

bastava fare i canonici mattei...pagavi e magicamente venivi promosso...chissà xkè...

Inviato da: Tas il 11 Jan 2008 - 16:42

CITAZIONE (fren @ 11 Jan 2008 - 18:23) *
mi hai tolto le parole di bocca 23.gif 23.gif 23.gif 23.gif



cmq, ragazzi, non era su "quanto si prende" la discussione?? la prox volta apriamo un topic sugli sfottò sulle varie categorie che facciam prima... icon_rolleyes.gif

mi pare che qua si sia un po' usciti dal seminato

peace & love post-185-1140356224.gif


Hai ragione !

Comunque vi dico che il mio obiettivo è:

- verso i 30 andare sui 2200 al mese !
- verso i 40 andare sui 4000 al mese
...

vi pare fattibile (a son inzgner) ???

Inviato da: willy23 il 11 Jan 2008 - 16:52

Scusa TAS ma adesso prendi 800 scarsi al mese e tra quattro anni triplichi il tuo stipendio.
Ma stando sempre dentro l'università? ti auguro di farcela e non è una gufata.

Inviato da: mick74 il 11 Jan 2008 - 17:06

anzi a proposito!!!

la firma di lou non è regolamentare!

Inviato da: bzbiz il 11 Jan 2008 - 17:09

Voglio El Pablo presidente della Repubblica... rofl.gif rofl.gif

Inviato da: Tas il 11 Jan 2008 - 17:23

CITAZIONE (willy23 @ 11 Jan 2008 - 18:52) *
Scusa TAS ma adesso prendi 800 scarsi al mese e tra quattro anni triplichi il tuo stipendio.
Ma stando sempre dentro l'università? ti auguro di farcela e non è una gufata.


Si ma non è una crescita linaere...se tutto va bene (e lo dico soppesandomi con i maroni utilizzando la mano che ora non sta digitando tasti sulla tastiera)...tra 2 anni ho un titolo in più

Inviato da: ale__1984 il 11 Jan 2008 - 17:43

CITAZIONE (Lou @ 11 Jan 2008 - 12:20) *
Alle prese in giro non rispondo, per cui rispondo solo a Deus.
Deus credo che tu non conosca bene la realtà delle fabbriche. Facciamo un esempio pratico: c'è un macchinario che sforna 100 pezzi al giorno. Il Direttore va dall'ingegnere e gli dice: voglio che ne sforni 120 al giorno, inventati qualcosa.
L'ingegnere deve mettersi a fare dei calcoli, magari provare a vedere se si può guadagnare qualcosa sullo spessore, sulla tolleranza mantenendo comunque un livello di robustezza accettabile, oppure magari provare a pensare di cambiare l'ordine dei processi di lavorazione, o le tecniche di lavorazione etc etc per fare un esempio banale.
Dopo che si è fatto venire il mal di testa su questi calcoli mette giù un ipotesi di lavoro, e scende in produzione.
Qui comunica i cambiamenti all'operatore della macchina che deve digitare due valori diversi su un tastierino. Mettendo anche che proprio in quel momento parta uno schizzo d'olio che sporca l'operatore, secondo te Deus, chi ha fatto più fatica?
E' logico che se tu mi parli di un operaio che lavora in catena di montaggio, allora quello è un lavoro duro. Ma è un lavoro ripetitivo, non è un lavoro che ti impegna il cervello.

@stefano.caporale

lavori in TRW?


pensa che mentre il tuo caro ingegnere è in ufficio con l'aria condizionata a pensare chissà quale stronzata per aumentare la produzione di 20 pezzi al giorno io sono dentro la fabbrica con 40 gradi, mani nell'olio, respiro la merda che viene fuori dalla macchina, e rischio anche le mani perchè, diciamo la verità, di macchine in regola ce ne sono poche. ah, e le macchine bisogna anche farle andare, non solo stare a guardare mentre producono, ma ho idea che tu della vita in fabbrica non ne sappia proprio un cazzo. o magari sei stato fortunato, e hai sbagliato a generalizzare.
e mi vieni a parlare del povero ingegnere che sopporta uno stress terribile quando cmq ANCHE SE LA CAZZATA LA FA LUI LA CARNE LA PRENDO CMQ IO!
prima di scrivere delle cazzate, conta fino a 100000 poi, quando ci arrivi, ricomincia.
per la cronaca, io lavoro su macchine che buttano fuori fino a 600-630 pezzi all'ora, e lavoro 8 ore al giorno. quindi ti garantisco che non c'è molto da distrarsi o da cazzeggiare.

Inviato da: Buglio il 11 Jan 2008 - 18:54

Allora aboliamo la categoria degli ingegneri visto che non stanno a fare un cazzo...

Inviato da: fren il 12 Jan 2008 - 03:16

CITAZIONE (ale__1984 @ 11 Jan 2008 - 17:43) *
pensa che mentre il tuo caro ingegnere è in ufficio con l'aria condizionata a pensare chissà quale stronzata per aumentare la produzione di 20 pezzi al giorno io sono dentro la fabbrica con 40 gradi, mani nell'olio, respiro la merda che viene fuori dalla macchina, e rischio anche le mani perchè, diciamo la verità, di macchine in regola ce ne sono poche. ah, e le macchine bisogna anche farle andare, non solo stare a guardare mentre producono, ma ho idea che tu della vita in fabbrica non ne sappia proprio un cazzo. o magari sei stato fortunato, e hai sbagliato a generalizzare.
e mi vieni a parlare del povero ingegnere che sopporta uno stress terribile quando cmq ANCHE SE LA CAZZATA LA FA LUI LA CARNE LA PRENDO CMQ IO!
prima di scrivere delle cazzate, conta fino a 100000 poi, quando ci arrivi, ricomincia.
per la cronaca, io lavoro su macchine che buttano fuori fino a 600-630 pezzi all'ora, e lavoro 8 ore al giorno. quindi ti garantisco che non c'è molto da distrarsi o da cazzeggiare.


torniamo sul discorso che ci sono lavori e lavori..diciamo che sono tutti e 2 indispensabili: te che stai dietro una macchina, l'ingegnere che sta dietro il progetto.
Riguardo all'immagine dell'ingegnere in ufficio.. beh mi pare un po' distorta...o cmq estremizzata. premetto che non sono ingegnere, ma penso di sapere a cosa serve la sua posizione. ognuno chiaramente la vede dal suo punto di vista...e nessuno obbliga nessuno a ricoprire certi ruoli. non vorrei rivangare il discorso sulla SCELTA che facevo poco sopra...ma sono cmq consapevole del fatto che per alcuni la scelta è obbligata e i mezzi sono quelli che sono..xò questo non dev'essere un pretesto per sentirsi vittima di chissà quale ingiustizia.

però l'unica cosa che non capisco di certa gente è il LAMENTARSI di continuo (non parlo di te Ale...dico in generale..) se hai deciso di intraprendere una professione, non ti ha puntato la pistola alla tempia nessuno per costringerti a svolgerla...e non capisco nemmeno il fastidio nel vedere qcn che svolge altre mansioni, il più delle volte di livello più elevato: semplicemente si ha un iter alle spalle diverso e si accettano le conseguenze delle cose, proprio xchè le abbiamo volute noi. nessuno deve sentirsi sfortunato o disgraziato nel fare quello che fa, finchè è qcs di onesto, ovviamente.

e certamente non rinfacciare nulla a nessuno. si è quello che si fa e l'accettarsi è la prima cosa, quella che sta alla base.. e l'essere contenti di sè e del proprio operato sono la cura contro la frustrazione che, ahimè, causa non poco scontento. basta tentare di fare quello che ci aggrada di più e quello per cui siamo più portati.

se oguno pensasse al suo di orticello si starebbe tutti meglio.

Inviato da: ale__1984 il 12 Jan 2008 - 03:27

ehm, direi che sono d'accordo. Trovo sicuramente giusto che una persona che ha rinunciato a 5 anni di stipendio x laurearsi guadagni più di me. Rispondevo solo a chi dice che un ingegnere soffre di chissà quali stress mentali mentre il disagio massimo di un operaio è uno schizzo d'olio che lo sporca. Che è un discorso del cazzo, se permetti. Se mi dici che l'ingegnere è ricoperto di responsabilità più grandi lo accetto, ma non puoi venirmi a dire che un operaio non fa un cazzo. O almeno non generalizzare. Io non me la prendo se uno guadagna il doppio di me GIUSTAMENTE.

Inviato da: Hugh Hefner il 12 Jan 2008 - 14:47

Mo' scrivo pure io... da due anni dentista... lavoro in due studi e un pò anche all'uni... al mese? variabile.. possono essere 2500 come 1000... dipende dal lavoro... il fatto è che sono LORDI... e a noi l'enpam ci mangia più del 50% di quello che prendiamo...

Inviato da: freespiritinevery1 il 12 Jan 2008 - 17:24

CITAZIONE (slash @ 8 Jan 2008 - 17:18) *
cosa sarebbe?

seguire la produzione di kiwi icon_mrgreen.gif

ci si sposta di nazione in nazione appunto perchè la stagione è a scalare..in pratica sempre estate-autunno.

si lo so..è una cosa strana..

Inviato da: bzbiz il 12 Jan 2008 - 19:24

Il Free del Monte ha detto si! icon_mrgreen.gif

Strano però... nessuno ha in sultato gli statali, ancora... Forse perché i giovani statali sono pochi... sarcastica.gif

Inviato da: freespiritinevery1 il 13 Jan 2008 - 14:22

pensa che ho già il cappello di paglia bianca con fascia nera tipo "Panama"... icon_mrgreen.gif

Inviato da: carlotta il 15 Jan 2008 - 20:37

leggendo questa discussione posso solo dire....grande freeeeen!! b-rabbit.gif

Inviato da: fren il 16 Jan 2008 - 00:24

CITAZIONE (ale__1984 @ 12 Jan 2008 - 03:27) *
ehm, direi che sono d'accordo. Trovo sicuramente giusto che una persona che ha rinunciato a 5 anni di stipendio x laurearsi guadagni più di me. Rispondevo solo a chi dice che un ingegnere soffre di chissà quali stress mentali mentre il disagio massimo di un operaio è uno schizzo d'olio che lo sporca. Che è un discorso del cazzo, se permetti. Se mi dici che l'ingegnere è ricoperto di responsabilità più grandi lo accetto, ma non puoi venirmi a dire che un operaio non fa un cazzo. O almeno non generalizzare. Io non me la prendo se uno guadagna il doppio di me GIUSTAMENTE.


infatti, non era una discussione tra noi 2 e io non cercavo di avere ragione: ti mostravo solo la situazione dal di fuori. Nessuno qui ha messo un dubbio la fatica che fa un operaio. ma, come sosteneva qualcuno, l'operaio e l'ingegnere (tanto x continuare a citare queste 2 categorie) subiscono 2 tipi di stress differenti..chi legato alla fisicità, chi alla responsabilità che ricopre. Non vuol dire che se una persona "non si sporca le mani" non fa un cazzo, sono professioni che richiedono altre doti. Mentali, appunto. e l'ingegnere non giudica quello che fa l'operaio, sono su 2 piani differenti. hanno scelto vite differenti. punto. il paragone non può esistere. ma non xchè uno dei 2 sia meglio dell'altro. per forza di cose si trovano ad interagire: perchè l'operaio svolge ciò che l'ingegnere ha progettato. non esisterebbero uno senza l'altro. ed è questo il punto che non bisogna mai dimenticare. si è tutti indispensabili, in modi differenti, ma lo si è. Magari l'operaio non farebbe mai a cambio con l'ingegnere (e viceversa). non sempre l'invidia è basata su una reale voglia di essere come chi s'invidia.



Grazie Charly, troppo cara 6.gif

Inviato da: MJ83® il 16 Jan 2008 - 14:20

Ho raccolto i vari OT sui geometri e le scuole superiori, al momento sono in un topic invisibile in Studenti in attesa che Franz lo sistemi.

Purtroppo data l'mpossibilità di duplicare o scorporare i post alcuni quote presenti in questo sondaggio fanno riferimento a post che ora sono nel nuovo topic, ma penso che si riesca ugualmente a seguire il filo del discorso, se ci sono problemi fatemi sapere.

Inviato da: Deus Piger il 16 Jan 2008 - 14:51

Eeem, io non riesco a seguire il filo del discorso. C'è troppo casino. Potresti migliorare la situazione invece di giocare a Crysis? icon_smile.gif

Inviato da: MJ83® il 16 Jan 2008 - 15:56

Te pensa a fare le tessere clienti medio.gif

Inviato da: Stefano79 il 16 Jan 2008 - 16:18

Bellino Crysis ma da giocare online meglio baboviolent... insuperabile sisi.gif icon_mrgreen.gif vba9696.gif

Inviato da: MJ83® il 17 Jan 2008 - 20:46

La discussione su quali scuole superiori sono facili e quali difficili per chi la volesse continuare, ora è qui http://www.ferraraforum.it/index.php?showtopic=13194&pid=478186&st=25&#entry478186

Inviato da: Encio il 7 Feb 2008 - 23:06

Ieri ho messo il curriculum su internet, domani ho un colloquio a Vicenza. Mi hanno già offerto 1500€ netti...

Mah, vediamo se domani mi riescono a convicere! Dovrei lavorare in banca nel reparto informatico come sistemista

Inviato da: *°Lu°* il 9 Sep 2008 - 11:05

UP!

Inviato da: Michele Mininni il 10 Sep 2008 - 11:04

CITAZIONE (freespiritinevery1 @ 7 Jan 2008 - 17:40) *
per quel che riguarda il mio lavoro aggiungo una cosa, visto che mi sta altamente sul cazzo, che prendono a lavorare persone non qualificate,inette e decisamente ignoranti,
queste si offrono 8 10 ore (cioè a servizio) per 70 euro.
in pratica lo mettono nel culo a quelli come me, che si è fatta il mazzo per imparare,più spese dei corsi, se no potrei prendere anche di più...
scusate lo sfogo.


Capisco la tua situazione. E' identica a quella dei dj's. Alla fine la colpa non è di chi si offre, ma di chi li prende.
Sai, al bere ci ho sempre pensato. Considera che io sono astemio ma ho un sacco di amici che ne sanno, e mi sono sempre chiesto "ma come fanno a bere certe spazzature che propinano nei locali?" Si vede da 7km che gira un sacco di gente che non saprebbe servire nemmeno un succo di frutta.
Se io pago un cocktail 7 Euro, deve essere come si deve, fatto cioè da un professionista.
Ma purtroppo, ripeto, vale lo stesso discorso per la musica. 20 Euro di ingresso per maracaibo o per la minimaltechplingplongchepalle.

Potere alle capre.

Inviato da: bzbiz il 10 Sep 2008 - 13:16

Poco...

Inviato da: 2pac il 10 Sep 2008 - 13:23

Pochissimo, nonostante io lavori tre quarti giornata e mi faccia il culo dal lunedì alla domenica sera sisi.gif .

Inviato da: ire85 il 10 Sep 2008 - 15:08

Io ho un contratto di apprendista fino alla fine del 2009 e lavoro in un poliambulatorio per un totale di 25ore settimanali e prendo intorno ai 600 610 € al mese... Non posso lamentarmi visto che è attaccato a casa e che ho mezza giornata sempre libera...
In più all'interno del poliambulatorio i medici mi fanno le visite e i fisioterapisti le terapie a nano...

Inviato da: mattia il 10 Sep 2008 - 15:47

Non c'è l'opzione: il lavoro fa male alla salute.

Inviato da: Maifermo il 10 Sep 2008 - 16:19

I sto ancora studiando ma i lavori che mi hanno offerto avevano tutti degli stipendi piuttosto alti.
Chiaramente nessuno di questi impieghi era in Italia.
Adesso mi laureo poi vado...

Inviato da: mattia il 10 Sep 2008 - 16:26

Io mi sa che andrò a studiare in giro poi torno a non fare un cazzo a Ferrara....

Inviato da: Maifermo il 10 Sep 2008 - 17:23

Se inizi a studiare in giro difficilmente torni a Ferrara...

Inviato da: Rrose il 10 Sep 2008 - 18:29

.

Inviato da: Deny il 10 Sep 2008 - 19:44

Io viaggio intorno ai 950. Tredicesima. Quattordicesima. 75Km al giorno.

Inviato da: Rrose il 10 Sep 2008 - 19:58

per adesso studio e faccio serate in giro che per fortuna mi portano ad un discreto guadagno tale per farmi i cavoli miei senza disturbare troppo i genitori.

il lavoro che intraprenderò(tecnico radiologo) all'estero è quotatissimo, in italia purtroppo non cosi tanto, per fortuna lo stipendio è relativamente alto rispetto alle ore e alla fatica, abbiamo riconosciute un sacco di indennità, abbiamo circa due mesi all'anno di ferie, esami radiologici ovviamente gratuiti e poi non so.
la possibilità di carriera c'è anche se purtroppo è necessario attendere che gli attempati vadano in pensione e lascino il posto ai neolaureati(e li puoi avere tutti gli attestati e i master che vuoi ma se non ci sono concorsi in campo dirigenziale ti attacchi).
stipendi altissimi nel privato (con relativo mazzo).
per ora la voglia di sbattermi e non restare a guardare gli altri che si godono i loro soldi c'è. quindi, dopo aver messo soldi da parte, in progetto c'è l'acquisto di un locale.
speriamo.

purtroppo nessuno ti regala nulla. e chi è abituato ad avere la pappa pronta avrà molte difficoltà ad arrangiarsi!

Inviato da: Chicca85 il 10 Sep 2008 - 20:00

Tredicesima, Quattordicesima, apprendista commessa x ora a part-time x mia richiesta. Viaggiamo dai 600 agli 800 mensili. Buoni pasto x i gg in cui lavoro 6 ore.... E super incentivi sulle vendite in caso di budget raggiunti!

Inviato da: Matt il 11 Sep 2008 - 00:40

beh chicca se hai un posto anche per me icon_mrgreen.gif
almeno fino alla fine degli studi mi può venire buono sisi.gif

Inviato da: Chicca85 il 11 Sep 2008 - 06:04

In teoria da me cercano xchè ho una collega incinta, ma devi avere il diploma d'ottico...

Inviato da: Irre83 il 11 Sep 2008 - 09:52

6h e mezza al giorno, con venerdì pomeriggio a casa tredicesima e quattordicesima arrivo a fatica sugli 800,00 icon_rolleyes.gif

Inviato da: *°Lu°* il 11 Sep 2008 - 10:04

A proposito del fatto che molto spesso per fare carriera è consigliabile trasferirsi all'estero ho aperto una nuova discussione
------>http://www.ferraraforum.it/index.php?showtopic=16646&pid=592291&st=0&#entry592291

Inviato da: Encio il 11 Sep 2008 - 15:48

Io con una botta di culo sono riuscito a trovare un buon contratto, 1 anno a progetto come prova e poi finalmente il tanto agognato contratto a tempo INDETERMINATO.

Lo stipendio mensile è 1600€ icon_mrgreen.gif

Inviato da: Chicca85 il 11 Sep 2008 - 20:24

Alla faccia della botta di culo.. Me li sogno 1600... E saprei anche già come investirli..

Inviato da: simone19 il 17 Sep 2008 - 12:40

io lavoro come impiegato presso HERA MODENA e sonon addetto alla formazione interna.
il mio stipendio è parecchio basso, 500 euro, però finito il contratto di un anno, avrò qualcosa di importante da scrivere sul curriculum e magari sarò tenuto in azienda con un contratto diverso da quello attuale

CITAZIONE (Encio @ 11 Sep 2008 - 16:48) *
Io con una botta di culo sono riuscito a trovare un buon contratto, 1 anno a progetto come prova e poi finalmente il tanto agognato contratto a tempo INDETERMINATO.

Lo stipendio mensile è 1600€ icon_mrgreen.gif

scusa se mi faccio gli affari tuoi,ma dove lavori??

Inviato da: Encio il 17 Sep 2008 - 14:59

Sono laureato in Informatica. Ho lavorato prima come sistemista in provincia di Ferrara, poi ho cercato su Monster (www.monster.it) mi hanno contattato diverse ditte.
Ovviamente devi essere disposto a spostarti, Milano, Parma e (Vicenza/Verona/Padova) sono i luoghi dove gira più lavoro.
Io adesso sviluppo software, Driver, Firmware, e software per testing dell'hardware.
Sono a Milano, penso di rimanere qui qualche anno per farmi un po' di esperienza.

Inviato da: Chicca85 il 17 Sep 2008 - 21:16

Mi ricordo di te in facoltà! Quando ti sei laureato? A novembre?

Inviato da: Encio il 17 Sep 2008 - 21:50

Bè anche io mi ricordo di te, una delle poche ragazze di informatica... yuppi2.gif

Mi sono laureato in marzo del 2007, tesi con Tripiccione

Inviato da: brugio86 il 18 Sep 2008 - 00:11

io sto intorno ai 1500/1600 in Berco 3turni e ciclo continuo (cioè quando capita sabato e domenica) tutto sommato non me la passo male vivo con i miei e mi tolgo le mie voglie

Inviato da: simone19 il 18 Sep 2008 - 07:21

beh fare i turni comporta sicuramente i suoi sacrifici ma anche le sue gioie e lo stipendio relativamente alto è uno di queste......
piacerebbe anche a me venire a lavorare in berco,magari negli uffici del personale !!!

Inviato da: Chicca85 il 18 Sep 2008 - 12:21

La berco, nonostante i problemi di cassa integrazione attuali, è una buona sicurezza economica x chi si vuol dare da fare (vedi il notturno) e si viene ben ricompensati. Il mio moroso lo vedo contento.

CITAZIONE (Encio @ 17 Sep 2008 - 22:50) *
Bè anche io mi ricordo di te, una delle poche ragazze di informatica... yuppi2.gif

Mi sono laureato in marzo del 2007, tesi con Tripiccione


Oh,ti ricordi di me, che carino... 6.gif

Mi ricordo che sei tornato a portare salatini e pasticcini quest'inverno a Tripiccione!

Inviato da: simone19 il 18 Sep 2008 - 13:03

mi ricordo che provai un annetto fa a propormi nel personale amministrativo della berco...ma le cose non andarono bene

Inviato da: Chicca85 il 18 Sep 2008 - 13:05

Beh, c'è da dire che c'è una specia di casta chiusa lì dentro, entri se hai delle belle spinte.... Me lo hanno riportato più di una volta...

Inviato da: simone19 il 18 Sep 2008 - 13:08

beh come da molte altre parti....
anche nel gruppo dove lavoro ora si entra con le spinte.
fortunatamente al master ho conosciuto una ragazza che gia lavorava qui nelle gestione del personale e mi ha fatto il favore di portare il mio curriculum a quello che è ora il mio capo e da li il gioco è stato praticamente fatto

Inviato da: margu il 18 Sep 2008 - 13:33

Io da un anno lavoro come fornaio da mio padre.

Mi ha messo sotto contratto, per cui sono apprendista in questo momento. Sveglia alle 3:30 inizio a lavorare alle 3:45 dopo aver sceso 20 scalini e finisco circa 7 ore dopo, così tutti i giorni fino a sabato e prendo circa mille euro al mese.

Posso dire di non lamentarmi affatto sisi.gif

Inviato da: Rrose il 18 Sep 2008 - 13:57

che bello lavorare come fornaio!!!
fai anche le paste dolci e salate?

Inviato da: simone19 il 18 Sep 2008 - 13:59

CITAZIONE (margu @ 18 Sep 2008 - 14:33) *
Io da un anno lavoro come fornaio da mio padre.

Mi ha messo sotto contratto, per cui sono apprendista in questo momento. Sveglia alle 3:30 inizio a lavorare alle 3:45 dopo aver sceso 20 scalini e finisco circa 7 ore dopo, così tutti i giorni fino a sabato e prendo circa mille euro al mese.

Posso dire di non lamentarmi affatto sisi.gif

sicuramente deve essere una soddisfazione indescrivibile vedere persone che mangiano e vivivono grazie anche a ciò che produci, però quello del fornaio è un mestiere che reputo davvero duro per via degli orari di lavoro e dubito che riuscirei a farlo

Inviato da: mary79 il 15 Jul 2014 - 14:21

Io ho sempre fatto l'autista...e devo dire che in passato come corriere espresso guadagnavo sui 900 - 1000 euro facendo circa 10 ore al giorno dal lun. al ven., con contratto di collaborazione, senza ferie, permessi, malattia, tfr, 13a, ecc.. ma parlo di 8 anni fa...
Ora da 8 anni a questa parte sono sempre autista, ma di autobus...part-time, stipendio variabile (nel periodo estivo tra luglio ed agosto non si lavora) serio.gif prima a tempo determinato ora indeterminato, lo stipendio è sempre quello ma almeno lavoro meno, ho più tempo libero, 13a e 14a, tfr, ecc..che prima non sapevo neanche cos'erano, e devo dire che come lavoro mi piace! icon_wink.gif

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