Vi butto lì una discussione che una volta era nata in classe ai tempi delle superiori.
Hai un look particolare, un tatuaggio, pantaloni larghi o piercings....al lavoro ti assumono solo se cambi look.
Cambi lavoro e ne cerchi uno dove ti accettino per quello che sei (compreso il tuo vestiario) o cambi look?
cambi look
sei tu che hai bisogno del lavoro e quindi di loro
non loro di te
ne possono trovare altri in uno schiocco di dita.
e cmq dipende che lavoro è,se sei a contatto con la gente curati.
a me fa solo schifo andare in un negozio e vedere la tipa con i capelli unti.
quindi............
per via del lavoro che faccio ora il mio look è parecchio cambiato..ultimamente mi andava spessissimo di essere vestito in maniera sportiva,con semplici jeans(larghi possibilmente) e varie tipologie di magliette...
poi da quando lavoro per la TECNOCASA sono quasi tutti i giorni in giacca e cravatta o comunque in jeans eleganti e camicia elegante(spesso con la cravatta)...
questo cambiamento l'ho visto molto come una imposizione e non un suggerimento dei miei capi..ma ha sicuramente finito per influenzarmi parecchio...
CAMBI LOOK
in certi posti di lavoro non voglio assolutamente piercing, soprattutto nei posti comunali, quindi o ti copri il piercing o te lo togli.
poi cmq l'immagine è molto importante se sei a contatto con la gente. vedi i capelli unti che ha detto l'ellen. ci sono modi e modi di presentarsi.
nei negozi d'abbigliamento, per es. generalmente vedi le commesse che indossano capi che vendono...un modo come l'altro per fare "pubblicità".
negli uffici non si vedono dipendenti in tuta...
cambi look...c'è poca scelta...se hai un lavoro assicurato secondo me sarebbe una cazzata andar via solo perchè ti chiedo un determinato look..
Cambi lavoro.
Se uno ha voglia di sbattersi il sacrificio di tirare un po' lo fa...
Ho già rifiutato lavori perchè volevano tagliassi i capelli!
Sarà anche vero che io ho bisogno di un lavoro, ma certe imposizioni sono assurde... e io non le ho accettate.
Chiaramente entro certi limiti posso anche aggiustare il look...
Se il lavoro fa davvero per te, il cambio del look non è vissuto in maniera sofferta.
Non sono mai stato uno particolarmente attento al vestire, sempre sportivo e secondo lo stile "la prima cosa che trovo nel cassetto".
Però se per lavoro fosse richiesta una tenuta da coniglietta di playboy o giacca e cravatta, lo farei senza nessun problema, a patto che il lavoro sia davvero quello che cerco.
Certo non mi sforzerei per una cosa che non mi interessa, ma per i miei obiettivi uno sforzo lo posso fare.
Se il cambiamento è minimo, cambi look. Se il cambiamento è radicale (tipo cambiare capelli molto lunghi e belli, fatti crescere per anni e parte integrante della propria personalità) significa che stai lavorando per degli stronzi, quindi è molto meglio cambiare lavoro, se possibile.
Se il tuo look è tale perché è la tua personalità a dettarlo, allora il problema non si pone.
Perché uno che si veste da Rastafariano difficilmente dovrebbe avere l'ambizione di lavorare in banca... Se l'ha allora seguiva una "moda" e non sarà difficile per lui cambiarla... No?
decisamente cambio look, ho appena iniziato a lavorare al mc donald, niente orecchini, piercing, braccialetti, unghie corte, capelli legati e curati... e questo è solo un minimo cambiamento, ma per un lavoro serio credo cambierei sicuramente modo di vestire, io adoro stare in jeans e scarpe da tennis, ma con l'università che faccio spero proprio di dovermi mettere un taieur, giacca, pantaloni e camicia in futuro, perchè vorrà dire che il lavoro che farò sarà quello per cui sto studiando...
ho scritto incasinato, scusate ma ho sonno...
Secondo me è sicuramente il caso di cambiare look... Dai sei tu che hai bisogno di lavoro e ti devi adeguare a quello che ti dicono i tipi in cui vai a lavorare! Io nn li chiamerei stronzi solo xchè ti impongono un cambiamento radicale, ma ci sono posti in cui è normale essere vestiti o pettinati in un certo modo. Se poi scegli di cambiare lavoro allora significa che nn hai poi questo gran bisogno di soldi! Se hai i capelli lunghi ad esempio in certi posti so di per certo, come diceva evil, che ti obbligano a tagliarli ma a volte questo viene fatto anche xchè magari in quel tipo di lavoro hai a che fare con persone che ti giudicano in base al tuo aspetto fisico. Per fare l'agente di assicurazioni ad esempio è molto importante far bella figura subito, poi sono d'accordo che capelli lunghi o corti nn significano bravura o meno nello svolgere quel determinato lavoro, ma è così e basta. Lo sai prima di andarci e hai la possibilità di nn farlo. Cmq credo che se ti offrono un lavoro in cui ti chiedono ti tagliarti i capelli e dove prendi bene e dove dai anche una bella immagine di te, beh se lo rifiuti significa che hai altre entrate finanziarie e sei così fortunato da poter scegliere!
In realtà la cosa migliore è: restare al lavoro e NON cambiare look.
Se il datore di lavoro ti licenzia, gli fai causa e la vinci pure.
errato...un bravo datore di lavoro ti caccia via per altro, sulla carta.
io ho qua in pizzeria sono vestito casual quando non sono dietro al bancone...se devo far delle pizze però mi devo mettere in divisa, e una rottura però c'è da far cosi...c'è poco da fare...son le regole
Un attimo: c'è differenza tra DIVISA e "cambiare look". Quando accetti un lavoro, se il contratto prevede la divisa e firmi, ha ragione il datore di lavoro. Ma se dopo un po' che lavori, non c'è nessuna divisa e cose del genere nel contratto, e ti dicono "si tagli i capelli che così è osceno!" tu hai tutto il diritto di NON tagliarti i capelli, al massimo li puoi raccogliere. Se ti licenzia per una cosa del genere, non si ravvede la "giusta causa" quindi vai tranquillo che se fai ricorso ti reinseriscono o ti pagano i danni.
Altro discorso ancora è quando il look è troppo trasandato per la "rispettabilità" che deve avere il ruolo che hai nel tuo lavoro: in questo caso è possibile licenziare ma solo in casi estremi, di oggettiva "impresentabilità" che comunque decide un giudice, e certamente dei capelli lunghi raccolti non sono impresentabili, qualsiasi sia il lavoro richiesto.
Poi purtroppo ci sono tutte quelle categorie di lavoratori a progetto, precari eccetera, che non vengono licenziati ma semplicemente non gli viene rinnovato il contratto, e lì non ci si può far nulla in effetti.
Se il cambiamento è minimo ci può stare.
Dipende poi sempre da che lavoro è...
se ad esempio il tuo look è dannatamente da sfattone e trovi lavoro presso la questura.......credo che tu debba adeguare il tuo look all'ambiente.
Sta anche un po' nella persona insomma dai...un po' di buon senso.
C'è da dire anche che ci sono datori di lavoro più o meno flessibili su questo argomento!
Penso che si possa esprimere la propria personalità attraverso l' abbigliamento pur restando adeguati al contesto in cui ci si trova.
Se il lavoro è quello che piace a me,troverò il giusto compromesso.
Non si vedrà mai un impiegato di banca in braghette, ma magari c'è quello che non porta la cravatta o che ha una camicia più sgargiante.
Detto questo...io lavoro da casa in braghette e magliettina potrei tatuarmi un avvoltoio in faccia e nessuno mi direbbe nulla.
saresti perfetto però....
ingegnere, capo commessa, costantemente a contatto con la casa madre giapponese
i giapponesi guardano molto all'etichetta.
peccato che questo ingegnere abbia dei rasta lunghissimi
suggeritogli di cambiare, rappresentando lui la filiale nei confronti della casa madre
al secondo richiamo inascoltato è stato deposto dall'incarico, in quanto non capace di trattare adeguatamente con i giapponesi.
poi lui se ne è andato.
giusto o sbagliato che sia è la vita, magari non ti licenziano, ma un po' di bastoni nelle ruote te li mettono.
e tu puoi essere il migliore, ma se la tua squadra non lavora e i capi non ti cagano non vali proprio un cazzo.
black, non lo cambi solo perchè il tuo look non è particolare tipo un punk, un dark o cose così... altrimenti lo dovresti cambiare per fare certi lavori...
me lo vedo uno che fa l'avvocato ed entra in aula con la cresta rossa e i jeans strappati... eh si... me lo vedo proprio...
farebbe il panico...magari un avvocato punkabestia che entra col cane!!!!
ecco, infatti.
hehehehe.... sono cosi al naturale
Lavoro in hotel... Non ho proprio scelta di abbigliamento.. Anzi, devo vestirmi esattamente come vogliono loro.. Alle volte é una piaga. Immaginatevi di dover essere in giacca e cravatta ogni dannato giorno. Poi la scelta dei colori! Cravatta nera, camicia bianca e completo nero? Cazzo sono, una iena? Ad un funerale? Ma che cazzo di colori hanno scelto? Quando vado a lavorare la cravatta non me la metto fino a quando non arrivo dentro le porte...
Quindi, cambio look..
Se fosse un lavoro d'ufficio dove non avrei contatti col resto del mondo.. Il discorso cambia
Io m'ero fatto biondo...e il capo mi ha detto: "O cambi..o quella è la porta...vedi te.."
Se il cambiamento è minimo e non offende la dignità, si può benissimo fare (specie se lo stipendio è adeguato), altrimenti non dipende dal lavoro, ma da capi dittatori... e lo stipendio dovrebbe essere molto alto per accettare di lavorare con gente simile, a prescindere dall'abbigliamento.
P.S. In genere il mio problema non è che devo vestirmi bene (anzi... ), ma che devo vestirmi! Ho caldo!
Io cerco di essere sempre vestito in maniera decente, lavorando in un ufficio ed avendo un ulteriore mestiere che mi porta spesso ad essere coinvolto in situazioni pubbliche ed ufficiali.
L'essere vestito ed abbigliato decentemente credo quindi sia consono ad entrambe le cose.
Rimane il fatto che se lavoro bene, nessuno mi verrà a dire di mettermi i pantaloni e non i bermuda in ufficio.
cambio look senza ombra di dubbio....
al giorno d'oggi noi giovani non possiamo permetterci il lusso di scartare una proposta di lavoro per queste cosucce!!!
Magari adotto un modo di vestire durante le ore lavorative e poi nessuno mi viete di vestirmi come voglio no?!?!?
Confermo.
Ci sono società di consulenza dove devi essere OGNI GIORNO in VESTITO! Vietato lo spezzato, vietate le cravatte a fantasia, vietata la barba non curatissima, vietati i capelli più lunghi di un tot.
Sinceramente capisco ed approvo.
Quello che vendono certe persone, è innanzitutto immagine. Ed i dipendenti devono essere i primi a rispettarla e valorizzarla.
Per quel che mi riguarda, cambio look.
Di mio non sono nè sfatta nè trasandata, non ho piercing, tatuaggi evidenti, capelli tagliati o colorati in modi strani, ergo al massimo il mio "scendere a compromessi" vorrebbe dire mettere una camicia e un tailleur invece che i jeans e la polo. Sai che fatica.
E poi quando torno a casa mi vesto come mi pare, quindi il problema non si pone.
Ciao ciao ciao
Beh!Posso dire che mi sono sfogata quando ero alle superiori, con capelli rasati a zero o capelli lunghi con rasature o capelli rossi alla morgan (bluvertigo) ma ancora più rossi di morgan..uhm tipo mixo.
Son passata dai fouseaux anni 90 ai pantaloni mimetici e anfibi, ai jeans strappati all'inguine, alle camice xxxxL, alle t-shirt personalizzate a macchiate ad aerografo, invece mia sorella si dipingeva tex willer o lupin..ci siamo sfogate un bel pò, oppure pantaloni fai da te a fiorelloni anni 70 con zoccoli da gaucho.
Ne ho provate così tante che ora non ho più voglia di pensarci, se lavoro in profumeria e mi dicono di vestire b/n lo faccio, quand'ero capo vestivo i tailleur, ed ora al look non ci bado più anche se in italia conta il 98%.
Mi piace l'eleganza e la rafinatezza ma non ho mezzi per raggiungerla cioè anche se li avessi cmq nella mia testolina mi sembrerebbe una pazzia spendere 1.000 euro per un paio di scarpe o 500euro per una borsa..diaciamo che preferirei venderle
Non so posso pensare che ogni età abbia il suo look come ogni professione, però a chi piace essere trasgressivo vuol dire che può avere idee trasgressive e buttarsi nei lavori creativi, o può succedere l'esatto contrario, abitino da impiegata e ti escono dal cervello le cose più creative e bizzarre.
Poi giustamente come ho letto qui in giro, ci sono i capi spaccamaroni che lo fanno perchè loro a 20anni non avevano il permesso di vestirsi come volevano, o semplicemente per rompere e basta!!!!
A volte succede per una questione di fiducia tipo le baby-sitter, per i vostri figli preferireste una baby sitter in tuta da ginnastica oppure una tatuata con i capelli colorati e con piercing?
Ma non sono qui per fare nuovi sondaggi però è curioso il look è innaspettato, ad esempio conosco un'avvocato che veste solo cravatte giallo fluorescente..nessuno le guarda?
Eppure è una persona nota e affidabile.
Se lo fa chennesò un povero giovane in cerca di lavoro.....
Ora la nonna aransoda tira le somme e dice: solo con la testa si va avanti!!!
Per quanti piercing o cravatte, conta quello che hai dentro al cranio sia come capo o come dipendente.
Però quando cerchi di guadagnare devi entrare a compromessi anche idioti ma l'importante è arrivare al tuo fine..lo stipendiooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!
kisses
aransoda
hai proprio ragione! poi stupendo l'esempio della babysitter, semplice ma verissimo....non è tanto il fatto di associare il modo di vestire al fatto di essere + o - normale/a posto ma più che altro una persona che si presenta in un vestito adeguato alla situazione ti dimostra che è una persona anche che ci tiene a dimostrare serietà e le giuste misure in base al lavoro che va a fare.
Hm. Interessante questo thread.
In ogni caso, non è così semplice rispondere tra look e lavoro.
Perchè dipende.
Se ad esempio vendi PC con Windows preinstallato, e hai una maglietta con su scritto "I hate Winshit", diciamo che forse non è il caso
Ma mettiamo che mi dicono "togliti l'orecchino per lavorare", beh, lo posso pure fare.
Ma se mi dicono "tagliati i capelli", oppure il pizzetto, oppure mi chiedessero di rasarmi i peli delle braccia (per assurdo), non lo farei mai.
Diciamo che quando il look è "transitorio" (vestiario, orecchini, ecc.) la cosa si può anche fare.
Ma se il cambio di look è permanente (capelli, barba, no tatuaggi, ecc.) allora a quel punto è sbagliato. Cambio lavoro (dopo essermi fatto licenziare e essermi fatto pagare i danni).
da che mondo è mondo l'immagine conta. quindi non ci vedo niente di strano che sul lavoro il datore esiga degli standard minimi anche da questo punto di vista. può non piacere ed essere ingiusta questa cosa ma il mondo gira così ed è meglio girare insieme al mondo, soprattutto se si ha un mutuo da pagare e una famiglia da mantenere.
io studiando finanza ogni volta che devo parlare per tesi o per colloqui mi vesto bene elegante, penso sia un segno di rispetto per le persone con cui devi entrare in cottatto e poi oggi come oggi l'apparenza conta chi affiderebbe i suoi soldi a uno incolto, stracciato e poco professionale nel porsi??
poi vabbe per i lavori di rappresentanza o di stewart bisogna adattarsi a quello che vuole il datore di lavoro (ho girato 2 giorni su una ape-car vestito da panettiere)
Cambiare lavoro proprio no! Chi è fortunato e fa il lavoro che si è scelto doveva aspettarselo da prima un certo rigore d'immagine e chi ha meno fortuna e fa qualcosa per sbarcare il lunario cmq è obbligato proprio per questo ad adeguarsi perchè nn può permettersi di stare a casa. Io in negozio ho una maglietta come divisa e il sotto ce lo scegliamo noi sempre che faccia parte della nostra marca e con un budget ciascuna. Però nn possiamo avere : jeans, gonne o pantaloncini corti e vietate le scarpe da ginnastica.Anche dov'ero prima nn avevo la divisa ma cmq dovevo sempre essere vestita bene..E senza contare che dobbiamo cmq essere sempre a posto anche con trucco e capelli. A parte il fatto che mi piace quello che faccio e nn mi sforzo ad essere curata perchè sono così di mio, mi adeguerei cmq semplicemente, i soldi mi servono per vivere.
Beh dipende un pò dalle richieste...
Cose tipo vestirsi da "coniglietta" o in modo succinto per fare che so, la cameriera, oppure altre cose un pò "estreme" allora no, non ci starei.
Se si tratta semplicemente di vestirsi bene e se la situazione lo richiede veramente, perchè no? In fondo non ho uno stile, e mi piace cambiare, quindi non lo vedrei come un'imposizione o come una cosa che mi metterebbe a disagio, nessun problema.
Comuque io non sto molto a guardare come si veste la gente al lavoro...
Insomma se un avvocato si veste in modo casual piuttosto che in giacca e cravatta non lo considero un cazzone, affatto.
Io questa cosa l'ho notata anche all'università....in determinate facoltà e in certi orali ti devi vestire da persona seria...mentre con alcune facoltà la moda fatizzo/a/alternativo fa parte dell'iscrizione...
Io, per gli esami orali mi metto sempre la giacca, non la cravatta, ma la giacca sempre. Oltre ad essere una sorta di scaramanzia lo vedo come un piccolo particolare ad un momento importante come può essere un esame. Io la penso così e credo che non sia necessario che tutti la pensino come me.
Quello che dico è che se magari io sono esagerato c'è chi esagera dall'altra parte: più di una volta ho visto gente andare agli esami in pinocchietti e infradito. Questo sminuisce quello che può essere lo "stile" dell'università che da me conta parecchio.
In ambito lavorativo (tirocinii), sono sempre stato in studi legali abbastanza rigidi, per quanto riguarda l'abbigliamento (giacca e cravatta). Il fatto è che cmq, quando tutti sono vestiti così intorno a te e tu sei l'unico vestito in modo diverso, capita che tu possa sentirti un po' fuori luogo e quindi ti adegui.
Curiosità: quando ero a Londra nello studio legale dove lavoravo (e anche in tutti gli altri) vigeva il "casual friday": di venerdì si poteva andar vestiti come si voleva (senza giacca e cravatta) senza cmq esagerare.
no ma che storiaaa!! mi sono fatta il viaggio della giornata pazza, giornata in cui puoi andare all'uni vestito da carnevale....
ovvio che si cambia il look..
personalmente non credo succeda che mi dicano "così non va"..
sono più per il classico,
l'alternativo non fa per me e sinceramente certe persone non le capisco proprio...
si e no...
molti cmq la presentazione, è un effetto visivo,che tu lo voglia o no. meglio sei messa più "buona impressione" fai, c'è poco da fare.
cmq se tu vai ad un'esame con una super mini... scommetto che al prof scappa l'occhio...
Essendo un operaio su un impianto chimico sono obbligato dalle norme di sicurezza a vestiere con tutte anti fiamma, elmetti e occhiali protettivi, e scarponi anti-infortunio...
Insomma sembro un omino dei lego. Non mi dispiacerebbe un giorno andare a fare un lavoro dove posso essere vestito normalmente, e mi andrebbero benissimo anche "l'imposizione" di giacca e cravatta, piuttosto che come sono messo adesso! Almeno sembrerei una persona normale
Stessa cosa per me..........
allora puoi andare a rappresentare la categoria nella discussione "i lavoratori che piacciono di più", il fascino dell'operaio è famoso!
piaceva anche ai village people!
si certo anche la mia università vuole che comunque ti vesti decentemente, ci porta ad un lavoro a contatto con il pubblico (interprete) e ti devi presentare bene...però da giacca a camicia+maglioncino non vedo tutta questa differenza....o magari vedendo il contesto capirei meglio ma non credo che vadano tutti con giacca e camicia ad un qualunque esame orale....
In occasioni più importanti come la laurea non si discute ma un esame..... no?!
Poi la camicia con maglione mi sa più da "sono in ordine, adeguato alla situazione ma con classe"...vabbè viaggio!
Da me ognuno si veste un pò come gli pare... Anche i prof non sono per niente eleganti e penso che non badino molto a come andiamo vestiti.
Mitici village people
l'abito fa il monaco, lo fa !
non ho mai avuto problemi x il vestiario su luoghi di lavoro, o meglio, di studio..
alla fine se uno è lì x lavorare contano la sobrietà, la praticità-quando possibile- e magari con qualche tocco d'effetto...
poi, al di fuori degli orari di lavoro uno può vestirsi come gli pare e piace..a mio avviso..
l'anno scorso nella zona di lettere vigeva l'abbigliamento selvaggio....ogni straccio in più che avevi addosso erano 10 crediti regalati....per ogni piercing/tatuaggio/spilla/catena/toppa/trucco dark/bandiera della pace ecc ecc ti abbonavano un esame.....roba da mat.....e il bello è che venivo guardata strana io perchè ogni tanto osavo i tacchi (e nei volantini di rifondazione ci arritolavo il cewingum prima di buttarlo via....ma questa è un'altra storia ).....ma vaff!!!
a giuri va mooooooolto meglio, non necessariamente giacca e camicia ma di straccioni in giro ancora non ne ho visti...e meno male!!
sul posto di lavoro a mio giudizio l'eleganza (che diversamente da quanto molti pensano non è sinonimo di dover spendere un mucchio di soldi in vestiti) e l'accuratezza sono regole basilari della convivenza civile e del sapersi "vendere" nel migliore del modi, esclusi ovviamente quegli impieghi che necessitano divise o abbigliamenti particolari per questioni di sicurezza.
io MI AUGURO che nel posto di lavoro che avrò sia obbligatorio l'abito! è un segno di "rispettabilità", che si voglia o no.
un ragazzo può permettersi cose un po particolari o di privilegiare la comodità. un uomo/una donna adulti dovrebbero ormai aver capito che c'è un abbigliamento per ogni luogo e che l'abito FA il monaco.
ieri durante la spiegazione di un esame hanno fatto presente che conteranno anche come uno si pone (si tratta di interpretazione di trattativa) e l'insegnante ha fatto l'esempio di una persona che si presenta all'esame con le maniche arrotolate su...
in questo caso e in pochi altri lo capisco...
ma si dai cosa ve ne frega se quelli di lettere si vestono come pagliacci?
lo sappiamo tutti che
a) è una facolta insulsa che non ti portareà da nessuna parte
b)quando ti laurei ti danno un documento di carta straccia che non ha nessun valore nel mondo del lavoro di adesso
piu gente così vedo e piu sono felice perchè vuol dire piu posti di lavoro per me
...io mi ritengo fortunato , posso vestirmi come cazzo voglio...per assurdo potrei andare a lavorare anche in pigiama... questo quando ho giornate d'ufficio, se sono in cantiere posso svaccarmi ancora di più...
..a...considerando il mio modo di vestire praticamente anonimo , direi che se il lavoro mi piace adatterei il mio look... se il lavoro mi fa cagare ne cerco un altro..
Oggi ho visto la Deb... ha una tenuta da porno segretaria...
Simo non credo abbia il tuo placet...
Ehm, per il partito del luogo comune proporrei un giro dentro le AULE di lettere e filosofia, perchè quelli che vedete ciondolare lì davanti non sono gli studenti ma i cazzoni...
Io in facoltà ci vado in felpa e jeans, in maglione e jeans, rigorosamente tennis sennò sto scomoda, ma da qui a dire che mi vesto da stracciona se permettete ne passa.
E la maggior parte degli studenti si veste come me lì dentro. Comodo e casual, che di tempo per doversi irrigidire dentro delle divise ne avremo tutti e in abbondanza...
A me sinceramente fan ridere quelle che vengono in facoltà con la longuette e la valigetta in pelle...ma dove credi di essere?
C'è gente che va a giurisprudenza vestita da avvocato, a economia da broker di Wall Street... Sfigati. È come se a medicina ci andassero in camice. O ad astrofisica da astronauta. Sai che figata andare a un esame di scienze marine vestiti con lo scafandro da palombaro, col tubo che va all'arganetto pompato da un amico?
Mi han fatto morire le facce degli studenti di giurisprudenza che mi han vista passare mentre andavo in biblioteca da loro a prendere un libro che mi serviva...
Sguardi tra l'allibito e lo schifato.
Avevo un maglioncino grigio a V, un paio di jeans, le Tiger e lo zaino. Praticamente una pezzente.
Io andavo andavo alle superiori con la camicia bianca, le mezzemaniche nere, la visiera e la calcolatrice meccanica con la manovella...
Hai da dire?
magari erano sguardi di estasi ed ammirazione!!!
claudiopollo adulatore
bzbiz re dei re
ecco, con i vestiti puliti hai già tagliato le gambe a Skafranz
Quoto Nvo: quando vado a giurisprudenza vedo una cifra di "alternativi" con eskimo, barba e maglietta fruit of the loom sotto. Faye, tu dove sei stata?
Oh ragazìt, io ho fatto il persorso porta d'ingresso-biblioteca e mi son beccata almeno tre occhiatacce (da fanciulle iper infighettate e con tacco chilometrico), della serie "mamma mia che bel clima caldo".
Le reazioni maschili non le ho notate, magari mi hanno guardata male pure loro ma con meno astio
E' vero che a lettere girano più zacconi che nelle altre facoltà, ma questo non implica che la maggioranza della gente sia inzacconita fino al midollo...anch'io magari mi prensento in estate con la t-shirt del concerto appena visto e la collanina di perline, ma in generale a parte alcuni casi estremi (della serie "nemici dell'igiene") non mi sembra che lo sporco regni incontrastato...
A giurisprudenza è infestato di scarafaggi.
In giacca e cravatta.
boh allora nell'anno passato a lettere sarò stata sfigata io....oppure ho il radar per gli sporchi&inzacconati....chissà....
la mia critica va a loro, non a chi ha un maglioncino, un paio di jeans e le scarpe più o meno comode!! c è una bella differenza!!anche io mi vesto così!!
non è assolutamente vero che a giuri son tutti imbalsamati!! c'è solo una netta maggioranza di puliti e ordinati!! e non viene ritenuto particolarmente strano che ad una donna ogni tanto piaccia vestirsi in gonna e tacchi e ad un uomo mettersi una camicia!! grazie a dio!!
cmq....meglio uno in giacca e cravatta ( !!!) che uno che rifugge la doccia e vestiti decenti....
lo stile personale è stile personale e non schifo finchè rispetta le norme basilari di igiene e decoro.
Con la difficoltà del trovare lavoro?
beh io cambio look piuttosto che fare la fame.
E' da settembre che ogni giorno sono in giacca e cravatta tutti i giorni della settimana a palazzo Schifanoia..e vi dirò...non mi dispiace...poi sboccio sempre cravatte da sfiguz, come direbbe il mio amico Pla,
Poi la sera...mooolto più tranqui..ritorno alla mia t-shirt manica lunga o corta, jeans o simili, e maglione...stile fankaz..
Almeno per me , andare al lavoro vestito in abito ogni giorno è stimolante. Così come sono carini i casual fridays
Effettivamente ce ne sono un paio che si vestono "da avvocati" NvO, e in realtà sono i più disadattati. C'è quello che Tarek chiama "il dottor morte", quell'altro amico suo nano che gira anche con la ventquattrore... fan morire.
io per trovare lavoro mi son tolto tutti i piercing
Passabile.
grazie!!
andate all'università con i tacchi?!??!! O.o
Ma i tacchi ad esempio quelli degli stivali o proprio le décolté eleganti che mettete ad esempio x andare fuori a cena il finesettimana?
alle decolte non sono mai arrivata...non perchè mi freghi di eventuali sguardi strani, ma perchè le rovinerei e mi dispiacerebbe, inoltre obiettivamente non sono molto comode....stivali&stivaletti assolutamente si e anche le ballerine con il tacchetto ecc ecc...
andare agli esami orali con questo caldo è la morte...anche solo doversi mettere una maglietta al posto della canotta è un incubo
Assolutamente cambio look...come d'altronde ho già fatto...magari cercando una sorta di compromesso tra il mio modo di essere e quello che mi è stato "suggerito" dagli esperti del campo lavorativo...
Lavoro in un'agenzia assicurativa come sub-agente, quindi dovrei vestire in modo elegante, ma allo stesso tempo essere a mio agio con i clienti, quindi visto che ho sempre vestito più o meno casual, ho dovuto trovare il mio compromesso: camicia a righe o in colori nn forti, giacca sportiva, jeans e scarpe tra l'elegante e lo sportivo, sneakers o prada...
Così io sono a mio agio, e allo stesso tempo non sembro un barbone...
Devo dire che funziona, i compromessi funzionano sempre...
Io al lavoro
sono molto rispettato, soprattutto quando taglio gli scarponi. Il mio vestito è un modo per mostrare la mia personalità spiccatissima.
Secondo me il segreto del tuo successo è nel baffo...
Io faccio lo spogliarellista, a lavoro non mi vogliono vestito.
Andare all'università con i tacchi significa voler farsi vedere. A meno che non sia il giorno della Laurea.
non sono d'accordo.
se una li porta anche nella vita quotidiana perchè le piacciono, perchè è abituata ecc, scelti bene e abbinati senza ostentazione, allora sono assolutamente normali. ovvio, non il sandalo con i brillantini!!
cmq a ciascuno può sembrar strano o fuori luogo ciò a cui non è abituato, ma ciò non vuol dire che lo sia in assoluto o che sia fatto solo per apparire.
in ogni caso, in mezzo a mille persone si capisce facilmente chi si è tappato per farsi notare e chi invece, magari vestito nello stesso modo, è semplicemente se stesso.
conta tanto la naturalezza imho.
agli esami d'inverno vado in camicia e maglione..
d'estate in maglietta a maniche corte..
in entrambi i casi pantaloni lunghi..
Quoto carlotta in tutto e x tutto, se io sto comoda e mi sento ok con i tacchi, xchè no? E poi cmq slanciano molto, quindi x noi donne è una scelta in più che ci valorizza!
Valorizzare le gonne e gli abiti in particolare. Faccio presente che talvolta gli abiti appena citati son più comodi x star seduta 8 ore che i jeans che fermano la circolazione!
alcuni sono comodi, altri meno dipende dal tacco.
valorizzare se stessi è un piacere personale che prescinde dal luogo in cui si va.
non mi piace uscire di casa tappata alla cazzo, sia che debba vedere il moroso che andare all'uni che all'ipercoop e se ho voglia di mettere il tacco lo metto, dipende da come mi gira, che poi la gente pensi che sto stra bene o che sono ridicola non mi tange.
ripeto, se uno si abbiglia in un determinato modo per far colpo si distingue subito, se lo fa perchè si sente a proprio agio ed è naturale è tutta un'altra storia.
tra esami e lezioni normali non cambio tipologia di abbigliamento.
Vade retro tacco..
cestino
Il tacco all'università,se non per la laurea,mi fa ridere....è come se mi mettessi la camicia per andare a prendere le sigarette all'angolo,o la scarpa lucida per buttare il rusco, che senso ha? la facoltà non è un pret-à-porter dove esibire la propria femminilità,il tacco è un modo come un altro per attirare l'attenzione e distinguersi....ma quello che mi fa pensare è che il motivo sia perchè chi lo fa non ha altri modi per emergere.Oltre al fatto che il rimbombo del tacchettìo durante l'esame è la cosa più fastidiosa che ci possa essere...molto meglio una bella tennis, l'essere donna non ha niente a che vedere con le scarpe che si indossano..e non dite "sono abituata a portarli anche in casa" perchè non ci credo,sono scomodi,punto.
Che ci trovi di strano, Count?....Io mi metto sempre la scarpa tacco 12 per buttare il rusco, ma anche per fare le pulizie in casa...è comodissima!
allora restate della vostra idea! state dimostrando ristrettezza mentale pari a quelle che davvero vivono sul tacco12 perchè se no si sentono dei cessi.
c'è la giusta via di mezzo in tutte le cose.
piuttosto che quei cessi di scarpazze da maschio in simil plastica pagate a peso d'oro, mille volte meglio il tacco, o cmq la ballerina. imho, ma non pretendo che la mia sia la verità indiscussa per tutti.
Grande cj@cc! Quoto in pieno!
io sinceramente non mi sono mai messa i tacchi per andare all'uni...mi sentirei fuori luogo, però ognuno fa bene a mettersi quello che vuole secondo me...
Secondo me bisogna andare a un esame "in ordine" più che "eleganti" e io opto per i sandali o per le ballerine, o anche tennis.....
Secondo me dipende tutto dalla persona...dal suo modo di vestire e soprattutto dalla disinvoltura nel vestire in quel modo!!
Ci son tante ragazze che, senza tirarsela, indossano quotidianamente tacchi alti, magari anche con jeans e polo, quindi mantenendo il loro look sportivo e poco impegnativo e forse, con un paio di nike non si sentirebbero a loro agio!!
Io, solitamente porto sneackers o ballerine...raramente tacchi (purtroppo!!!ma sono alta 1 metro e 80 e al massimo m concedo i 5 cm)...per cui li uso soprattutto durante le uscite serali e quindi mi sentirei più impedita se li portassi all'uni...
però se avessi iniziato a metterli già a 15 anni magari forse sarei come Carrie di "Sex&the city"!!!
Son d'accordo...bisogna sicuramente adeguarsi al contesto, e vestirsi in base all'occasione, senza essere estremisti...nel senso che dubito che anche il più elegante degli imprenditori vada allo stadio in giacca e cravatta, o il più trasandato degli studenti alla sua laurea vestito come se stesse andando al mare...per questo ci son le vie di mezzo e un pò di senso di adattamento!!
All'uni però...si vedono proprio tante ragazze, già alle 9 di mattine, tiratissime...ma forse a vederle così tutti i giorni ci si fa l'abitudine e, a lungo andare non risaltano più di tanto!!Così però mi sembrano esagerate...un conto è mettersi la scarpetta col tacchetto...ma vestirsi come alla settimana della moda è molto fuori luogo!!e poi...chissà a che ora si sveglieranno la mattina..ce ne vuole di tempo per tirarsi a puntino!!!
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Al lavoro vado con jeans, tennis e polo della ditta.
Per il resto, infradito, pant corti e shirt. W la comodità assoluta!
Laura
Al lavoro (che per ora non ho, almeno non a tempo indeterminato) mi son sempre vestita nei modi più disparati... ad esempio, quando facevo rilevazioni statistiche bastavano pantaloni casual, maglioncino e scarpe comode perchè scarpinavo parecchio, più una capiente borsa per moduli e/o palmare... collanine, accessori...bastava consegnare entro i termini.
Lavorando in una casa editrice (Ferraria), ero in giacca ma stile "giovane" se dovevamo andare da clienti, ero la giovane giornalista della situazione, informale se restavo in studio a scrivere articoli.
Quando ho fatto supplenze vestivo un attimo più formale, a volte in giacca, ma nella scuola va bene anche maglione e pantaloni, solo le prof più vecchie sono in tailleur, le giovani sono semplici e moderne. Inoltre a inizio carriera non tutte possono permettersi costosi tailleur! Forse dopo i primi stipendi!
Ora faccio l'agente di commercio (ahimè si prende poco) e vado in giacca perchè la gente è un po' "babbalea"... credere che in un tailleur o in una giacca risieda la rispettabilità per me ti espone al rischio di enormi fregature... Dai fiducia a persone apparentemente perfette mentre dietro un aspetto curato può nascondersi un truffatore come ormai innumerevoli volte s'è visto!
All'università ero a lingue a Bologna e lì c'era la grande libertà, che bel periodo... fattoni che facevano amicizia con fighetti, tutti nel tentativo comune di fregare i prof agli esami haha ke divertente!
Per me comunque tutti sti formalismi in certi ambienti son solo perdita di tempo ed energie, dovremmo esser tutti più liberi mentalmente, salvaguardando la pulizia e soprattutto cosette come dignità, educazione, onestà, rispetto per gli altri, puntualità nei pagamenti, aiuto al collega in difficoltà, gentilezza col pubblico, robe che non si comprano con un vestito o un capello curato... E sono le più difficili da realizzare, o no?
Boh, vestendomi da sempre in maniera normalissima non ho mai avuto alcun tipo di problema....
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