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> L'amore Secondo Stendhal
Vale
messaggio 12 Mar 2009 - 19:20
Messaggio #1


Multa paucis
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Gruppo: Moderatore
Messaggi: 9463
Iscritto il: 18 April 2005
Utente Nr.: 75



Ho trovato questo articolo, che ne pensate?

Stendhal individua quattro tipi di amore:

* l'amore-passione, cioè l'amore esemplificato in letteratura da una vasta gamma di personaggi che va da Eloisa e Abelardo al Werther di Goethe;
* l'amore-capriccio:"Mentre l'amore-passione ci travolge contro tutti i nostri interessi, l'amore-capriccio sa sempre conformarvisi". Nell'amore-capriccio, ci informa Stendhal, la donne sceglie un amante tenendo conto, più che dell'opinione che ha di lui, di quella delle altre donne.
* l'amore fisico, quello che oggi verrebbe semplicemente classificato come sesso.
* l' amore-vanità. In quest'ultimo caso la persona amata è solo uno strumento per aumentare la stima di sè.

Il contributo di Stendhal alla teoria dell'amore è il termine "cristallizazione". Egli distingue due stadi del fenomeno della cristallizazione.

* Ogni amore comincia con l'ammirazione. Segue una sensazione di grande gioia. La gioia fa insorgere la speranza. A questo punto Stendhal consiglia alla donna di capitolare per ottenere il massimo piacere fisico possibile; infatti, quando la speranza fa capolino, anche gli occhi delle donne più contegnose si accendono; il piacere è vivo e si manifesta per segni evidenti. Nasce così l'amore, e avviene la prima cristallizazione. Secondo Stendhal, dopo la prima cristallizazione l'insorgere del dubbio è inevitabile. A questo punto l'innamorato sente intensamente il bisogno di un amico, ma, come fa acutamente notare Stendhall, gli amanti al culmine dell'amore non hanno amici. Il dubbio assume forme diverse negli uomini e nelle donne. L'uomo si domanda, "potrò piacerle? vorrà amarmi?" la donna dice, " forse per gioco dice di amarmi? è un carattere solido? può rispondere a se stesso della durata dei suoi sentimenti?"
* Il superamento del dubbio e la sicurezza di amare e di essere riamati provoca la seconda cristallizzazione. In questa fase gli amanti hanno la sensazione che se non saranno amati periranno. La seconda cristallizzazione non può avvenire se la donna cede troppo in fretta. Tuttavia, quando tale cristallizzazione si compie, gli innamorati non vedono più in una luce reale. L'uomo sminuisce le proprie qualità ed esalta ogni minima attrattiva della persona che ama, Per Stendhal l'amore è innanzitutto una questione di fantasia. Quando s'incontra con il suo amante, la donna prova piacere non nella sua persona reale ma nell'immagine che di lui si è costruita nella mente. Secondo Stendhal l'unico esito possibile per l'amore è un'amata delusione.

Secondo Stendhal, il vero ardore amoroso esiste solo associato alla paura. Quando non si ha più paura di perdere la persona amata, la fiducia e la dolce consuetudine spengono l'ardore dell'amore.

Dott. Roberto Cavaliere

Fonte: maldamore.it
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Redfires
messaggio 13 Mar 2009 - 14:18
Messaggio #2


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Da: Bondeno
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Ma Stendhal con le ragazze ci sapeva fare ? (IMG:style_emoticons/default/piero.gif)

CITAZIONE
Secondo Stendhal, il vero ardore amoroso esiste solo associato alla paura. Quando non si ha più paura di perdere la persona amata, la fiducia e la dolce consuetudine spengono l'ardore dell'amore.


Questo è vero, anzi credo che sia uno dei punti fondamentali, spiega il perchè alle donne piace l'uomo stronzo e il perchè alcune relazioni finiscono quando finiscono gli stimoli.
Ovvero la coppia ha il "bisogno della varietà", un tocco di insicurezza se no la bazza diventa noiosa.

Però l'illustre Stendhal accenna che in amore fungono altri bisogni, ovvero il bisogno di sicurezza, che unita al bisogno dell'insicurezza di cui sopra da la quadratura del cerchio.

Per mia esperienza dico che Stendhal non tiene conto di altri fattori che determinano una storia d'amore.

Il primo fattore che manca è la crescita, se gli innamorati, grazie alla storia che stanno vivendo, sentono di evolvere, di diventare migliori di quello che sono, a quel punto entrambi sentono il bisogno dell'altro per continuare a crescere insieme e continuano a portare la storia avanti.

Il secondo fattor che manca è il bisogno di sentirsi utili, di essere indispensabili all'altro, e se in quella storia ci sono dei figli, quel sentimento di utilità cresce ancora di più, perchè ogni innamorato nel suo intimo sa che lui è importante e quindi la sua vita ha un ulteriore senso.

Questi due fattori sono complementari a quello che ha detto Stendhal, ovvero non scindibili, ovvero l'amore è molto complesso. ( minchia che ovvietà )

Messaggio modificato da Redfires il 13 Mar 2009 - 14:19
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