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> Chi E' Silvio Berlusconi?
Brasil
messaggio 3 Sep 2009 - 14:04
Messaggio #276


Pòch ad bòn
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Fa semplicemente il suo mestiere, ovvero il giornalista: informa (certo, gli instant book tipo "Papi" se li poteva risparmiare, ma nessuno è perfetto).

Non so invece che mestiere si possa dire faccia "Littorio" Feltri. Profetiche queste poche righe di Giampaolo Pansa, quando un mese fa il suddetto subentrò a Giordano alla guida del Giornale:

CITAZIONE
'Dalla carta stampata colerà il sangue e anche qualcosa di più immondo. E mi chiedo se tutto questo servirà a migliorare la credibilità del giornalismo italiano. La mia risposta è netta: no. Servirà soltanto a rendere più infernale la bolgia che stiamo vivendo'

Le ha riprese proprio oggi l'ex direttore dell'Avvenire, nella sua lettera di dimissioni.

Ormai siamo assuefatti a tutto, non ci scandalizziamo più per nulla, la vergogna e il rispetto non sappiamo più nemmeno cosa siano. Che tristezza.

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Roby-oppà
messaggio 4 Sep 2009 - 15:49
Messaggio #277


Veudo
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QUOTING "Brasil" (prima riga)

Devi ringraziare Minzolini&co. (cito uno dei direttori più chiacchierati in tal senso ma potrei citare al suo posto uno a caso fra quasi tutti i direttori di TG delle reti nazionali generaliste italiane) se Travaglio ritiene che molti dei fatti emersi nello scandalo "Puttanopoli" siano poco conosciuti e, quindi, interessino a molta gente al punto che molti sono disposti a pagare per comprare un libro che li elenchi e analizzi la situazione (pensiamo ad esempio chi poco si informa su Internet e allo stesso tempo non legge la stampa d'informazione).
Considera poi che l'evento di cui tratta è di tale portata che questo testo verrà con ogni probabilità citato nelle bibliografie di numerosissime opere in futuro, non credo sia corretto sminuirlo; quindi, da certi punti di vista, se ben fatto (immagino lo sia considerando la caratura dell'autore) sarà un testo che verrà riletto spesso in futuro e da instant book potrebbe quindi diventare presto un evergreen.

Potrà schifare che ci si debba ridurre a parlare di queste cose al di fuori dell'ambito del gossip ma a pensarci bene ciò di cui in realtà bisognerebbe schifarsi è il livello a cui la nostra società (o parti significative di essa) è arrivata. Criticare più o meno direttamente chi ne parla e ci riflette su è un non voler accettare la realtà che ci riguarda o non averla afferrata (poi ci sarà anche chi la vede positivamente ma questo è un altro discorso...).

Come dice Travaglio al termine di un frammento linkato da MJ83®, non è questione di Destra o Sinistra interessarsi delle dinamiche relative a Puttanopoli o, più in generale, della "mignottocrazia": la meritocrazia, se proprio vogliamo dirla tutta, dovrebbe anzi interessare a maggior ragione un militante o una persona di cultura vicina alla Destra (dove per Destra si intende una moderna corrente politica conservatrice [ad esempio potremmo citare la forza politica che in Spagna fu guidata da Aznar] o, per rimanere nel campo dell'Italia, chi si rifà alla cosiddetta "Destra storica").

Messaggio modificato da Roby-oppà il 4 Sep 2009 - 15:55
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Redfires
messaggio 16 Sep 2009 - 10:22
Messaggio #278


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Dopo la trasmissione di ieri sera mi vergogno sempre di più di avere un premier come Berlusconi, ha toccato il fondo !
Ormai viene la nausea solo a guardarlo o a criticarlo. Non stiamo parlando più di un politico, ma di una specie di esaltato, serve un successore !

Messaggio modificato da Redfires il 16 Sep 2009 - 10:22
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Bobomerendone
messaggio 16 Sep 2009 - 11:44
Messaggio #279


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ehm (IMG:style_emoticons/default/piero.gif) cosa mi son perso ieri sera?
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Roby-oppà
messaggio 2 Oct 2009 - 16:34
Messaggio #280


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(IMG:http://img32.imageshack.us/img32/2315/bellisenzanima.th.jpg) L'avvocato di Berlusconi Gaetano Pecorella (a destra nella foto)

CITAZIONE
Gaetano Pecorella querela due cittadini informati


30 luglio 2009

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di due cittadini "colpevoli" di "lesa maestà" nei confronti di un esponente politico.
A Dario Parazzoli e Alessandro Didoni la solidarietà della redazione di ANTIMAFIADuemila.


Quando vuole, la giustizia è veloce. Siamo Dario e Alessandro, due cittadini che si interessano alla politica. Vorremmo raccontare quel che può accadere oggi in Italia a chi osi fare una domanda a un parlamentare.

Un nostro dipendente, come dice Beppe Grillo. In questo caso l'onorevole avvocato professore Gaetano Pecorella.

L'abbiamo incontrato lunedì sera a Milano, a una trasmissione di Telelombardia. Lui era ospite di un dibattito su mafia e politica; noi eravamo tra il pubblico in qualità di co-organizzatori di una manifestazione per chiedere verità e giustizia sulla strage di via D'Amelio. Durante la diretta io (Dario) ho rivolto una domanda a Pecorella sul caso Dell'Utri. Non prova imbarazzo, ho chiesto, a sedere in parlamento a fianco a un condannato in primo grado per mafia, uno che per sua stessa ammissione ha frequentato fior di mafiosi? Non dovrebbero scattare, proprio come diceva Borsellino, più severi meccanismi di selezione al momento
delle candidature? Pecorella ha liquidato la faccenda dicendo che il fondatore di Forza Italia è stato eletto democraticamente, quindi lo vogliono gli italiani. Punto e basta. Non c'è stato tempo di replicare: il conduttore ha mandato in tutta fretta la pubblicità. Durante la pausa pubblicitaria, io (Alessandro) ho chiesto conto all'avvocato Pecorella di un episodio della sua carriera che mi aveva paritcolarmente colpito leggendo il romanzo di Roberto Saviano: il fatto che accettò di difendere, mentre era presidente della commissione Giustizia della Camera, Nunzio De Falco, boss di camorra imputato e poi condannato come mandante dell'omicidio di don Peppino Diana. Una figura istituzionale non dovrebbe forse astenersi, per non far perdere credibilità alle istituzioni, da simili esperienze professionali?
Pecorella mi ha accusato di essere un ignorante: "lei con qualla faccia lì non sa niente!". Poi mi ha invitato a leggere gli atti del processo, dai quali a suo dire si apprenderebbe che don Peppino Diana era uno che teneva in casa le armi della mafia. A quindici anni dalla morte evidentemente la demolizione della reputazione di questo martire dell'antimafia non è ancora finita. Nando dalla Chiesa, presente al dibattito, gli ha risposto: "difendi pure Dell'utri, ma non infangare le vittime della camorra!". Al termine della diretta, fuori dagli studi, abbiamo garbatamente chiesto a Pecorella di chiarire meglio il suo pensiero. Pecorella e la signora che l'accompagnava hanno inveito contro di noi, la signora ci ha detto di "andare a chiedere queste cose a Saviano", ci ha dato dei "poveracci" e dei "cretini", ha detto che Gaetano "fa l'avvocato, mica il contabile, e difende chi vuole". Gaetano ha chiuso il discorso con una manata sulla telecamerina accesa. Il giorno dopo ci ha querelati per violazione della privacy! Tre giorni dopo alle 6,30 del mattino io (Dario) ho ricevuto la visita di tre poliziotti (la pattuglia era guidata dall'ispettore capo Vincenzo Calabrese) con un mandato di perquisizione (firmato a tempo di record dal pubblico ministero di Milano Sandro Raimondi). Avevano l'ordine di sequestrare la cassetta. Lo stesso giorno il comando dei carabinieri di Vimodrone ha convocato me (Alessandro) per notificarmi l'indagine in corso a mio carico per la medesima ipotesi di reato: concorso in violazione della privacy di Gateano Pecorella.
Insomma, tira davvero una brutta aria per la libertà di espressione (e per la credibilità delle istituzioni). Certo è che noi non abbiamo fatto nulla di male e non ci lasceremo intimidire. Un caro saluto, Dario Parazzoli, Alessandro Didoni

Nando Dalla Chiesa, Piero Ricca e Beppe Grillo ne hanno parlato sui loro blog:
nandodallachiesa.it
pieroricca.org
beppegrillo.it


http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18310/78
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MJ83®
messaggio 2 Oct 2009 - 18:29
Messaggio #281


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Bella merda... mi auguro almeno che Pecorella perda la causa e debba sganciare un bel rimborso... sulle domande scomode sta gente ha il vizio di querelare a destra e a manca, un po' come han fatto con Luttazzi nel periodo Satiricon... solo che poi le hanno perse le querele perché erano insensate (IMG:style_emoticons/default/rotolol.gif)
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Galen
messaggio 2 Oct 2009 - 18:35
Messaggio #282


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Si, ma l'intimidazione rimane... loro si possono permettere di perdere cause del genere all'infinito, ma di continuare a molestarti in quel modo.
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Roby-oppà
messaggio 2 Oct 2009 - 23:08
Messaggio #283


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Come dice Galen queste querele sono delle intimidazioni notevoli e l'eventuale rimborso delle spese legali, per i potenti non è mai un problema.
Non dimentichiamo che se Pecorella spende 60.000€ di legali per lui non è un problema: il giornalista medio (non parlo quindi di Socci, Travaglio, Facci, Santoro, Rampini, Mentana, Bocca o altri giornalisti affermatissimi e pluri-ospitati) o il blogger invece magari fanno MOLTA fatica a pagare e trovare legali all'altezza (pensiamo al caso in cui non trovino solidarietà da parte di terzi e magari non siano di buona famiglia) e anche se hanno ragione, quei soldi li devono anticipare loro (e i tempi della Giustizia in Italia sono generalmente tragici).

AGGIUNTA del 30 Dicembre: qui lo spiegano bene: http://www.youtube.com/watch?v=xZ7WZpdTkPU...;watch_response

La mordacchia: (IMG:http://img37.imageshack.us/img37/9687/murdacchiasmall.jpg) (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) anzi (IMG:style_emoticons/default/nono2.gif)

Messaggio modificato da Roby-oppà il 30 Dec 2009 - 23:00
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Roby-oppà
messaggio 30 Dec 2009 - 00:30
Messaggio #284


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Capita spesso che un esponente politico faccia una domanda retorica. Conosce bene la risposta a quella domanda (o comunque ne ha un'idea altrimenti non l'avrebbe fatta, lo scopo del fare una domanda retorica infatti, non è avere l'ovvia risposta) ma per qualche ragione la fa lo stesso. Pensiamo ad esempio al Presidente del Consiglio, Berlusconi, che sebbene sappia benissimo diverse ragioni che lo rendono estremamente impopolare agli occhi di molti (pensiamo ad esempio ai suoi numerosi conflitti d'interessi che sono visti come un problema dalla maggior parte della popolazione, oppure alla sua tendenza ad evitare che i processi che lo vedono imputato giungano a sentenza definitiva, "tendenza" emersa in molte occasioni, oppure al suo aver dato in molte occasioni un'immagine moralmente disdicevole di sè, oppure al suo aver preso parte alla loggia massonica coperta "Propaganda 2" e aver mentito in merito a questo fatto davanti ai PM quindi minimizzando una volta che la cosa è divenuta pubblica, oppure al suo comportarsi in maniera inopportuna in occasioni pubbliche cosa che disgusta e provoca una sensazione di vergogna in molti italiani, spesso perchè pensano che all'estero l'immagine del proprio Paese ne risenta pesantemente, oppure ai valori trasmessi per buona parte del palinsesto dalle sue TV, ecc.. Inutile dilungarsi: sono temi arcinoti, le opinioni in merito possono essere diverse da persona a persona ma è chiaro ciò di cui stiamo parlando) avrebbe chiesto a Don Verzè durante il ricovero presso il San Raffaele di Milano: "Perchè mi odiano tanto?" ( http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...p;ssez=POLITICA ).

Su Facebook qualche utente ha risposto alla domanda come se gli fosse stata rivolta personalmente:

CITAZIONE
Perché tanto odio contro di me?
Wed at 10:46am

Egregio sig. Berlusconi

Ecco la risposta alla sua accorata domanda: Perché tanto odio contro di me?

Primo motivo.
Secondo le sue opinioni e a meno di una ennesima clamorosa smentita, Io, che non la penso come lei, sono stato di volta in volta, un coglione, un farabutto, un fannullone, un terrorista, un frocio, quest’ultima comunque non la considero un’offesa, ci sono fior di froci che valgono più di le e di tutti i suoi più cari amici, parenti e benefattori.

Secondo motivo.
Lei è un violento. Un lupo mascherato da agnello. E lo è nella peggiore maniera possibile perché usa i sicari. Una persona coraggiosa fa da solo quello che deve fare e merita il rispetto dei propri nemici. Chi usa i Bravi per far del male ai propri avversari dimostra di essere un vigliacco. Odio i vigliacchi.

Terzo motivo.
Per due volte la mia parte politica l’ha battuto democraticamente e tutte e due le volte Lei non ha riconosciuto la sconfitta come richiederebbe la comune prassi democratica, non solo, ha delegittimato l’istituzione della Presidenza del Consiglio di cui ora, che ne è diventato titolare, ne invoca il rispetto.

Quarto motivo.
Sono nato in un’epoca in cui da tutto il mondo è stato riconosciuto che la nostra Costituzione è fra le migliori mai scritte. Lei continuamente, pervicacemente e sistematicamente non perde occasione per infangarla e pretende di cambiarla utilizzando la sua sola maggioranza che mi esclude automaticamente dal farmi sentire partecipe alla sua modifica e pertanto mi rifiuta come cittadino di questo paese. Lei Sig. Berlusconi mi impedisce di essere Italiano.

Quinto motivo.
Lei è ricco e questo non è certamente un male, ma buttarmi ogni giorno in faccia la sua ricchezza, le sue ville, le sue soubrettes, i suoi aerei personali, i suoi lifting, le sue amicizie altolocate, le sue televisioni, i suoi giornali, offende la mia condizione di disoccupato, quale io sono, e la condizione dei precari, dei malati, dei poveri, dei deboli, di tutti coloro che per impotenza devono subire i soprusi e le prepotenze della gente come Lei.

Sesto motivo.
Lei ha banalizzato l’Amore. L’ha svuotato di significato. L’ha ridotto ad un’esibizione di virilità. Per lei l’Amore è un atto di potenza, un atto di dominio sull’altro, di possesso, per appropriarsene e vedercisi dentro riflesso. Ed anche quest’ultimo proclama che voi rispondete con l’amore all’odio è una falsità, una trovata pubblicitaria, poi in parlamento i suoi sostenitori rifiutano le proprie responsabilità per ribaltarle suegli altri con virulenza. Se fosse amore vero, lei, Cicchitto, Schifani, La Russa, Belpietro, Feltri, porgereste l'altra guancia, Sig. Berlusconi, allora si che potrei credere al suo Amore.

Settimo motivo.
Questa ignobile campagna di stravolgimento della realtà che la sua corte sta mettendo in atto, mi puzza tremendamente di un’occasione da prendere al volo per un redde rationem nei confronti di tutti i suoi oppositori. La vostra risposta è stata virulenta, scomposta e cela la voglia di mettere fine una volta per tutte a qualsiasi voce di dissenso. Parlate di oscurare siti internet, d’impedire manifestazioni di piazza, di restringere, alla fin fine, la nostra libertà. Lei mi fa paura egr. sig. Berlusconi e la paura genera odio.





CITAZIONE
Signor Presidente,

Lei si è chiesto ed ha chiesto ai suoi più stretti collaboratori:"perchè mi odiano?"

Io sono un signor nessuno, uno dei sessanta milioni di italiani senza volto e senza nome, buoni solo per comparire come unità statistiche nelle rilevazioni demografiche. Comunque, visto che lei ha fatto una domanda, per quello che conta il mio parere, vorrei risponderle. Io sono tra quelli che la odiano, nel senso che non la amano.

Intendiamoci: trovo l'odio un sentimento disdicevole. Ho ricevuto un'educazione cristiana, sebbene l'abbia rinnegata; però certi valori mi sono rimasti dentro. Nella mia vita ho cercato di essere sempre dalla parte dei deboli e di trovare mille attenuanti per chi ha sbagliato. Eppure nei suoi confronti provo un "non amore" irrefrenabile.

Stia tranquillo: sono un uomo di pace: faccio fatica anche ad ammazzare le mosche;perciò il mio odio non si tradurrà in altro che in un desolato isolamento. Scuoto la testa e da lei traggo insegnamento, per me e per i miei figli, di quanto non sia esempio da imitare.

Lei non conosce me, ma io conosco lei, dai tempi in cui ella era un oscuro costruttore edile quando, sindaco Carlo Sangalli (ora Presidente della Camera di Commercio di Milano) fondò l'Edilnord e iniziò a costruire a Brugherio. Ricordo le sue liti con la civica amministrazione di quella città per gli abusi edilizi e come, già allora, avesse il vezzo di ottenere con la prepotenza quello che non avrebbe potuto ottenere secondo la legge. Poi l'ho seguita nella sua avventura con Telealtomilanese e ancora con l'avvio delle Sue reti televisive. Ricordo la legge Mammì, ricordo Craxi (che ho conosciuto di persona) e gli indebiti favori che ella ha ricevuto e ricambiato con sostanziose tangenti.

La conosco, Signor Presidente: abito a cento metri in linea d'aria dagli studi di Mediaset ed a un Chilometro da Milano Due, che ella ha costruito. Non parlo per "sentito dire" ma perchè ho testimonianza diretta di quello che Ella è.

Devo dire che la Sua, non fosse una figura moralmente indecente, sarebbe da ammirare per la genialità: non ha sbagliato nulla. E' partito con una piccola impresa, a debiti e con finanziamenti di cui lei non ha mai bene rendicontato ed ha costruito un impero, con fredda logica e con assoluta lungimiranza. Lei dice che è entrato in politica nel 1994; non è vero. Lei ha preparato il terreno molto, molto prima. Lo ha fatto comprando il
Milan, con le sue televisioni.

Più che merci lei ha comprato coscienze. Lei ha compreso molto bene cosa sia il marketing e quali siano le tecniche di vendita. Non fa mai nulla che non abbia un riscontro positivo nei sondaggi.

Per lei non ha valore morale quello che fa: ella non è il "Principe"; ha un disegno preciso, che coincide col suo interesse personale. Però ha capito molto bene che, per avere consenso, deve azionare delle "leve", che corrispondono ai processi di immedesimazione di emulazione.

Lei ha trasformato un perdente in un vincitore, un debole in un forte, un povero in un ricco; e questo è il suo autentico miracolo. Tutto nella finzione, ovviamente.

Però, e anche questo è un Suo "merito". Lei ha saputo rendere labile il confine tra realtà e finzione. Lei è "nudo", come quel famoso Re; eppure lo stuolo di cortigiani e di folle osannanti che la seguono sono pronti a giurare che ella sia bello, invincibile, munifico.

Dal Principe di Machiavelli ha sicuramente imparato una cosa: il fine giustifica i mezzi; ecco perchè non è mai andato per il sottile. Per lei lo Stato è un'azienda, la cultura un optional, la povertà un "inconveniente" come arditamente l'ha definita.

Lei ha capito bene, come il Mefistofele che "la moneta cattiva scaccia quella buona" e, più ancora, che se getta a terra una manciata di monete la gente si accapiglierà per raccoglierle.

Lei, da perfetto populista si appella al popolo perchè ratifichi le sue scelte. Ma cos'è il popolo, chi è il popolo? E' forse un monolite che, unum corde, prende decisioni all'unisono? No, lei lo sa benissimo, perchè è contornato da statistici, che il popolo non esiste se non come somma di tante unità che compongono l'insieme.

Lei sa che si compone e si scompone in continuazione e perciò ha bisogno di suggestioni in cui riconoscersi. Il popolo è:

* quello che pochi giorni prima gridava " Osanna al figlio di David" e , poco dopo urlava a Pilato: "Libera Barabba".

* quello che sotto il balcone di Palazzo Venezia urlava in delirio per il Duce che annunciava la dichiarazione di guerra alla Francia e poi, dopo vent'anni sputacchiava il cadavere del duce nella polvere, prima che fosse appeso a un distributore di benzina.

* quello che al nord odia i "terroni" e al sud odia i "polentoni";

* quello che si divide negli stadi, che si divide su tutto, che perde le staffe quando è in coda, quello che cerca di non pagare le tasse e, potendo, porta i denari all'estero.

Lei ha saputo trarre il peggio da questo popolo e ha fatto leva sui suoi peggiori istinti. Ha contribuito grandemente ad affossare la nostra cultura a fare di questo paese, una volta perla della civiltà, patria della pittura, della scultura, della musica, un paese a rimorchio della peggiore cultura altrui.
Le soap opera, i programmi violenti e dozzinali che le sue televisioni somministrano al popolo, hanno contribuito grandemente a distruggere quel patrimonio di saperi che hanno fatto dell'Italia uno dei paesi più ammirati nella storia della civiltà.

*Lei ci ha lasciato il cafonal, l'idea che bisogna a tutti costi primeggiare, essere vincenti.

*Ha convinto i poveri e gli stolti che la fortuna può "baciare tutti" e che i cieli siano sempre azzurri: basta solo essere ottimisti.

* Ha definito la politica un teatrino, cancellando, con questo giudizio, secoli di civiltà ereditati dall'ellenismo, dal continuo interrogarsi dell'uomo sulla società, sui suoi poteri e limiti in rapporto ai diritti dell'individuo.

* Si è preso burla della civiltà giuridica, ha definito i giudici "persone mentalmente disturbate". Ha spiegato a milioni di italiani che è meglio "avere" che "essere".

* Ha insegnato che non serve rispettare le regole; anzi: se queste non corrispondono ai tuoi personali disegni fai in modo di cambiarle.

* La Casa di tutti l'ha trasformata nella casa dei vincitori, a qualsiasi costo e a qualsiasi prezzo, anche quello della indecenza.

* Ha insegnato agli italiani che la corruzione, il rampantismo, lo sgomitare per farsi largo sono la via giusta per affermarsi e che il diritto e la ragione sono solo armi per i deboli. Vae victis.

Ecco perchè non la amo signor Presidente, perchè lei è l'opposto di tutti quei valori in cui credo, che sono l'onestà, la sussidiarietà, la solidarietà, l'altruismo, la compassione, la valorizzazione dei saperi, delle bellezze naturali e artistiche di questo grande e meraviglioso paese. Non credo nel demonio Signor Presidente, ma se esistesse avrebbe il suo volto.
Detto questo provo pena per lei che è stato colpito nel fisico da un atto sconsiderato.
Io, da perfetta nullità, ho solo un'arma per poterLa colpire: il voto.
Purtroppo subirò il suo potere, indifeso come sono d’innanzi alla sua forza devastatrice. Ma me lo consenta: di quello che lei fa, non c'è nulla di fatto in nome mio.

Con disistima

Lettera firmata
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I_Love_Trance
messaggio 14 Jan 2010 - 19:28
Messaggio #285


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Sottolineo che la scritta appoggiante il sign. Tartaglia è ancora presente e visibile in Piazza Trento Trieste, sul muro di fianco a Nannini. (IMG:style_emoticons/default/icon_rolleyes.gif) Non penso il signor B. sia felice di questa cosa (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) (IMG:style_emoticons/default/aiua.gif)
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MJ83®
messaggio 15 Jan 2010 - 13:43
Messaggio #286


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Roby mi sai dire il link a facebook di questa cosa che la condivido?

Grandissimo comunque il tipo che ha scritto, massimo rispetto (IMG:style_emoticons/default/23.gif)
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Roby-oppà
messaggio 15 Jan 2010 - 15:43
Messaggio #287


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No, mi spiace. Comunque è possibile che con Google trovi i testi originali (una aveva anche Nome e Cognome): a quel punto puoi creare tu una nuova "nota" incollandoci dentro il contenuto della lettera.

Messaggio modificato da Roby-oppà il 15 Jan 2010 - 15:43
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Galen
messaggio 19 Feb 2010 - 15:15
Messaggio #288


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Chi dice che la comicità demenziale è morta?!

CITAZIONE
Berlusconi: « Chi commette reati non può restare in alcun movimento politico»

http://www.corriere.it/politica/10_febbrai...=box_primopiano

(IMG:style_emoticons/default/rofl.gif) (IMG:style_emoticons/default/rofl.gif) (IMG:style_emoticons/default/rofl.gif)

Messaggio modificato da Galen il 19 Feb 2010 - 15:19
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Roby-oppà
messaggio 19 Feb 2010 - 16:27
Messaggio #289


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Ha ragione a volersi fare da parte. (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif)
Un po' tardiva questa sua presa di posizione ma in massima parte condivisibile.
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Roby-oppà
messaggio 15 Apr 2010 - 12:42
Messaggio #290


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http://english.chosun.com/site/data/html_d...0041501109.html

"Il motivo per cui i simpatizzanti di Thaksin Shinawatra credono ancora in lui nonostante gli scandali giudiziari e la sua immagine fortemente minata da gravi fatti di corruzione è che tanti tailandesi sono stati immersi per anni in un ambiente mediatico che trasmetteva continuamente il messaggio populista di questa controversa figura politco-imprenditoriale tailandese".

Se non erro è successo un caso analogo pure in Albania meno di 20 anni fa.

Le TV di Thaksin Shinawatra nonostante l'imprenditore sia stato esiliato continuano a trasmettere e a fomentare la folla (in gran parte di bassa istruzione e proveniente dalle aree meno acculturate del paese) con propaganda populista pro Shinawatra e contro l'attuale governo tailandese; l'attuale governo, vedendo minacciata la democrazia, ha deposto ed esiliato il politico imprenditore con un colpo di stato nel 2006. http://it.wikipedia.org/wiki/Thaksin_Shinawatra

Messaggio modificato da Roby-oppà il 15 Apr 2010 - 12:50
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Jolly_roger
messaggio 29 Apr 2010 - 10:21
Messaggio #291


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CITAZIONE (I_Love_Trance @ 14 Jan 2010 - 20:28) *
Sottolineo che la scritta appoggiante il sign. Tartaglia è ancora presente e visibile in Piazza Trento Trieste, sul muro di fianco a Nannini. (IMG:style_emoticons/default/icon_rolleyes.gif) Non penso il signor B. sia felice di questa cosa (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) (IMG:style_emoticons/default/aiua.gif)

Neanche l'utente I_Love_Trance ne è felice. (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) (IMG:style_emoticons/default/aiua.gif)
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Roby-oppà
messaggio 24 Aug 2010 - 14:46
Messaggio #292


Veudo
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Il golpe bianco di Berlusconi e della banda dei peones


Costituzione della Repubblica italiana

Art. 67
Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.


Art. 92
Il Governo della Repubblica è composto dal Presidente del Consiglio e dai ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.

Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.


Art. 94
Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.

Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale.

Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.

Il voto contrario di una o di entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni.

La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.





Berlusconi vorrebbe tentare un golpe bianco ai danni della Costituzione e degli organi Costituzionali quali il Presidente della Repubblica e il Parlamento attraverso una martellante campagna mediatica volta a convincere gli italiani, a digiuno di conoscenza della loro Carta fondamentale, che se dovesse cadere il governo l'unica strada sono le elezioni essendo lui espressione della volontà popolare. Nulla di più falso. Intanto, perché gli elettori scelgono una maggioranza di governo e non direttamente un presidente del consiglio che viene, semmai, "indicato" come leader dalla coalizione e dunque dalle segreterie dei partiti (al netto delle primarie eventuali). In secondo luogo perché, come si vede chiaramente dall'art. 92 della Costituzione, il presidente del consiglio riceve l'incarico dal Presidente della Repubblica. Potrà governare solo dopo aver ottenuto la fiducia al suo programma dal Parlamento (art. 94). Di conseguenza se Berlusconi dovesse cadere Napolitano è obbligato a conferire un incarico esplorativo ad una personalità politica per verificare se vi sono le condizioni per continuare a governare. Nel caso tali condizioni vi fossero, e la nuova coalizione formatasi in Parlamento, che è e resta sovrano, dovesse ottenere la fiducia, il governo sarebbe legittimato ad operare. Anche perché, e qui siamo al terzo punto, pure i parlamentari dell'opposizione sono eletti dal popolo e dunque sono espressione della volontà popolare.

Questi che Berlusconi e i suoi peones chiamano formalismi sono i dettami della Costituzione su cui lui e il suo governo hanno giurato fedeltà e un suo tradimento potrebbe configurarsi come attentato alla Costituzione e agli organi Costituzionali (il Presidente della Repubblica e le Camere) qualora la polemica politica dovesse trascendere in un impedimento del Parlamento ad operare.

Come insegnano i costituzionalisti, nel diritto la forma è sostanza, di conseguenza il rispetto formale della Carta fondamentale è la sostanza dell'agire democratico. Tutto il resto è fuori dalle regole e dalla Costituzione.

L'altra obiezione è che gli elettori hanno scelto una maggioranza. Vero, ma non basta. L'art. 67 dice che "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato", cioè non deve obbedire a nessun ordine di partito, ma soltanto alla propria coscienza e questo vale sempre, qualsiasi scelta parlamentare il singolo rappresentante del popolo si trovi a compiere in aula. Dopo saranno gli elettori alla tornata successiva a decidere se il fatto che quel parlamentare abbia obbedito alla propria coscienza rispecchiava anche il loro comune sentire, se non fosse che i cittadini sono stati espropriati della possibilità di scelta attraverso il voto di preferenza abolito dalla legge elettorale porcata. In ogni caso non ci sono altre strade, non ci sono scorciatoie. La democrazia è fatta di regole è chi si pone fuori da queste regole si pone fuori dalla democrazia avendo in mente un altro disegno di governo che non è quello che il nostro paese si è dato con la Costituzione. E allora tutto ciò si chiama golpe.



http://www.giuseppefornaro.blogspot.com/

(IMG:http://a.imagehost.org/0528/v_spacer.gif)
(IMG:http://a.imagehost.org/0528/v_spacer.gif)

Sarebbe bello se Berlusconi fosse effettivamente il male assoluto, l'inventore in Italia del disprezzo delle regole e delle leggi, l'illiberale per antonomasia. Sarebbe bello. Uscito di scena lui si tornerebbe (?) al rispetto della Legalità in Parlamento e nel Governo.

In realtà già Ciampi, Cossiga (e altri presidenti della Repubblica), la Corte Costituzionale e quasi tutti i principali schieramente partitici in un modo o nell'altro hanno fatto strame, certo, chi più e chi meno, della Costituzione, talvolta in nome del rispetto della "Costituzione materiale" rispetto alla "Costituzione formale" (concetto tutto italiano che non è messo nero su bianco da nessuna parte; si privilegia la "prassi illegale" alle regole votate e approvate, le uniche che valgono in quello che si chiama "uno Stato di Diritto").

Ecco che nel 2002 il Presidente della Repubblica Ciampi ha accettato che gli schieramenti indicassero nel logo il nome del "candidato alla Presidenza del Consiglio" come se veramente gli elettori potessero sceglierlo (la Costituzione non lo permette). Una sorta di inganno agli elettori (che a milioni ora credono di poter scegliere alle elezioni il Presidente del Consiglio mentre qualche anno fa hanno bocciato al referendum costituzionale le modifiche della Costituzione che fra tante cose avrebbero anche permesso se ben ricordo di votare il futuro Presidente del Consiglio: gli Italiani l'anno BOCCIATO ma Berlusconi e l'ex-piduista Cicchitto si guardano bene in questi giorni di ricordarlo... chissà perchè...).

Ed ecco che ora un mucchio di elettori si berranno le balle di propaganda dei vari Cicchitto, Berlusconi, ecc. che ingannano i cittadini non al corrente di ciò che realmente dice la Costituzione.

Interessante poi come un governo alternativo all'attuale a cui non prende parte il PDL sarebbe secondo costoro anticostituzionale (in realtà è anticostituzionale pretendere lo scioglimento delle camere e l'andare al voto come se ci si potesse veramente impossessare di queste facoltà prerogative del Presidente della Repubblica), mentre invece se entrasse l'UDC, forza che alle elezioni non era nello schieramento del governo, secondo questi buffoncelli sarebbe costituzionale. La verità è che la Costituzione di cui parlano se la sono inventati loro...
(IMG:http://a.imagehost.org/0528/v_spacer.gif)


La Peste Italiana
"dopo la rovina del Ventennio fascista il Sessantennio partitocratico di metamorfosi del Male
Una storia di distruzione dello Stato di diritto e della Democrazia
e di (re)instaurazione di un regime (neo)totalitario
":


http://www.ferraraforum.it/index.php?showtopic=18769


Dal primo gennaio 1948, nel momento stesso della sua entrata in vigore, inizia immediatamente
il processo di snaturamento e svuotamento della Costituzione; da qui i partiti cominciano a
impadronirsi del sistema politico e a cancellare lo Stato di diritto; da qui parte la negazione dei
fondamentali diritti civili e politici dei cittadini italiani.



http://www.ferraraforum.it/index.php?showt...st&p=656832

Messaggio modificato da Roby-oppà il 24 Aug 2010 - 14:57
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