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> Psicofarmaci
Frabe
messaggio 12 Apr 2007 - 17:41
Messaggio #26


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Quoto e approvo Sony e Deborina. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)

Tutto il resto sono stronzate, banalita e discorsi del cazzo di chi non ha neanche una minima idea dell'argomento.
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Deborina
messaggio 12 Apr 2007 - 17:49
Messaggio #27


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già...solo chi vive determinate situazioni può giudicare....solo chi pova certe situazioni può dire cosa è giusto o sbaglito..a volte la propria forza di volontà non basta..magari fossi così!!!!
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axettone
messaggio 12 Apr 2007 - 17:55
Messaggio #28


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In URSS questi problemi non esistevano. Vodka e via.
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Galen
messaggio 12 Apr 2007 - 18:07
Messaggio #29


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CITAZIONE (Black Ice @ 12 Apr 2007 - 15:56) *
preferisco striscire, stare male, chiedermi perchè, non trovare risposte o trovarne troppe, ma sempre lucido sempre col controllo, prima o poi si apre uno spirglio anche nelle situazioni che smbrano senza uscita, voglio essere abbastanza lucido e pronto da infilarmici anche se stare svegli fa sentire il male.

D'accordo, ma è una generalizzazione e può essere pericoloso definire a priori "lucida" una persona che, d'accordo non prende farmaci, ma che sta attraversando dei problemi psicologici.
A maggior ragione è pericoloso se i momenti di depressione ci sembrano, come spesso accade, i periodi di maggiore lucidità che attraversiamo... Se questo dovesse passare come discorso razionale cosa potrebbe ridare la speranza a queste persone?? (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/anne-sophie.gif)
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sony
messaggio 12 Apr 2007 - 18:37
Messaggio #30


Figazz
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anche perchè una cosa è certa....le malattie mentali già di per loro non ti fanno essere lucido...ossia tutto quello che tu pensi è dettato dalla tua malattia....
le persone che prendono psicofarmaci vi assicuro che pensano a tutto tranne che i psicofarmaci gli possano togliere la libertà....perchè già loro non sono liberi!

scusate ma poi, quando uno ha la febbre a 40,non si prende le medicine????è la stessa identica cosa...gli antibiotici ti faranno pur male all'intestino o che ne so io...ma senza di quelli non guarisci o comunque stai male il doppio....
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Elly
messaggio 12 Apr 2007 - 19:24
Messaggio #31


Ciocapiàt
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Quoto Deborina e Sony... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)

C sono situazioni e casi dove sono indispensabili (es malattie tipo schizzofrenia o morbi vari ecc)e altri casi dove sono necessari x un determinato periodo(depressione,esaurimento ecc)...Ci sono persone nel secondo caso che non hanno caratteri così forti da reggere tutto quello che gli succede intorno..basti pensare alla perdita di qualcuno di caro..il dolore potrebbe risultare talmente forte da non riuscire a sopportarlo...e a volte 1 pastiglietta può dare sollievo..


Chiedo a quelle persone che hanno scritto ("balle",non servono,ecc..)se gli è mai capitato di avere anche un semplice attacco di panico??!!No x sapere eh?..xkè i sintomi se è forte sono simili a quelli di un infarto...male al braccio,formicolio,sudorazione fredda,nodo alla gola da non respirare,tachicardia,a volte anche svenimento...poi venitemi a dire se non vi serve un ansiolitico x quello...

Informarsi quando non si sanno le cose... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)
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axettone
messaggio 12 Apr 2007 - 22:15
Messaggio #32


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Ma se si parla di malattie croniche e dovute a motivi genetici / fisici credo che sia palese che un aiuto farmacologico, per quanto alienanti possano essere gli effetti collaterali (nei casi peggiori), sia tutt'altro che da denigrare.
E' solo che molti qui contestano la moda di affidare ai farmaci la cura di cose tutto sommato normalissime, come la tristezza dopo una storia finita male, la morte di un parente caro o cose di questo tipo.
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musti
messaggio 12 Apr 2007 - 22:35
Messaggio #33


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quoto axxel ragazzi qui non stiamo parlando di disturbi psichiatrici!!!!!!!!!!!
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axettone
messaggio 13 Apr 2007 - 06:49
Messaggio #34


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Axxel? (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/ahsisi.gif)
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graograman
messaggio 13 Apr 2007 - 07:03
Messaggio #35


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se uno si prende il raffreddore è colpa sua?
se per curarsi usa il rimedio della nonna è un valido?
se invece si piglia una tachipirina? è un debole?

non cambia nulla.
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Black Ice
messaggio 13 Apr 2007 - 08:09
Messaggio #36


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CITAZIONE (Frabe @ 12 Apr 2007 - 18:41) *
Quoto e approvo Sony e Deborina. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)

Tutto il resto sono stronzate, banalita e discorsi del cazzo di chi non ha neanche una minima idea dell'argomento.


Vero per fortuna non ne ho mai avuto bisogno, ma come si evince dai miei post, non faccio riferimento a casi clinici, ma a gente che ne abusa per comodità...se hai dei problemi e vai dal medico e ti prescrive un farmaco, ok, niente da dire, ma se prendi gli ansiolitici e roba varia perchè te li autoprescrivi, è un' altra cosa.
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Deborina
messaggio 13 Apr 2007 - 08:15
Messaggio #37


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qui non si parla di chi ne fa uso perchè se li autoprescrive, attenzione....

CITAZIONE (Elly @ 12 Apr 2007 - 20:24) *
Quoto Deborina e Sony... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)

C sono situazioni e casi dove sono indispensabili (es malattie tipo schizzofrenia o morbi vari ecc)e altri casi dove sono necessari x un determinato periodo(depressione,esaurimento ecc)...Ci sono persone nel secondo caso che non hanno caratteri così forti da reggere tutto quello che gli succede intorno..basti pensare alla perdita di qualcuno di caro..il dolore potrebbe risultare talmente forte da non riuscire a sopportarlo...e a volte 1 pastiglietta può dare sollievo..
Chiedo a quelle persone che hanno scritto ("balle",non servono,ecc..)se gli è mai capitato di avere anche un semplice attacco di panico??!!No x sapere eh?..xkè i sintomi se è forte sono simili a quelli di un infarto...male al braccio,formicolio,sudorazione fredda,nodo alla gola da non respirare,tachicardia,a volte anche svenimento...poi venitemi a dire se non vi serve un ansiolitico x quello...

Informarsi quando non si sanno le cose... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)


come non darti ragione!!!! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/23.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/23.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/23.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/23.gif)
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Elly
messaggio 13 Apr 2007 - 14:21
Messaggio #38


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Io non ho parlato di casi psichiatrici,ho solo riportato una frase...anzi mi sono soffermata sul secondo esempio che ho fatto nel caso di esaurimenti e cose varie..è logico e in parte dovrebbe essere ovvio che se si prendono deve essere sotto controllo medico...e sicuramente per il periodo necessario..chi ne abusa così tanto x fare sbaglia xkè comunque son sempre farmaci..io volevo solo rispondere a quelli che dicono a priori che non sono necessari...sono stata vicino a persone che credevo forti ma alla fine non lo erano e si sono affidati x periodi anche brevi a qualche ansiolitico e se li può aiutare ben venga..però c vuole anche un aiuto da parte della gente vicina ad avere più fiducia in sè stessi e avere la volontà di farcela senza farmaci...tutto li... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)

Messaggio modificato da Elly il 13 Apr 2007 - 14:22
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Deborina
messaggio 13 Apr 2007 - 14:41
Messaggio #39


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giustissimo..anche le persone caratterialmente più forti possono averne bisogno...non è detto che ne facciano uso solo quelle deboli...
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simone19
messaggio 14 Apr 2007 - 08:26
Messaggio #40


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CITAZIONE (musti @ 12 Apr 2007 - 15:31) *
si deb fin lì ci arrivano anche i bambini!!!!!!!! grazie al cacchio che x gli psicofarmaci ci vuole la ricetta ci mancherebbe! il problema è capire che ti vengono gli sforzi, non dormi ecc. ecc. perchè TU lo permetti!

in che senso??ti prego spiegami questo passaggio visto che da come lo esponi sembra quasi che secondo te le persone dovrebbero essere in grado di percepire che tale problema si sta presentando ed essere in grado di bloccarlo in anticipo.
io dico che un problema del genere manco te ne rendi conte che arriva e purtroppo il ricorrere a questo genere di farmici è indispensabile seppure doloroso per la mente e il corpo.
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Vale
messaggio 14 Apr 2007 - 10:45
Messaggio #41


Multa paucis
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Queste mie osservazioni nascono da un'esperienza del tutto personale, quindi, con questo non voglio innalzare il mio pensiero al di sopra del vostro.

Mi sembra che da alcuni interventi si sia sottovalutata l'importanza del "problema scatenante" che conseguentemente porta all'uso di psicofarmaci.

Innanzi tutto: cos'è un esaurimento nervoso.

Riporto da sito, con adeguati tagli:

E' definito dagli esperti un malanno subdolo e pericoloso soprattutto perchè ad insorgenza improvvisa, senza dolore e senza sintomi specifici ad indicarne l'approssimarsi: è semplicemente come se all'interno del nostro corpo tutti i meccanismi marciassero a rilento accompagnati da una sensazione di fatica, di giorno in giorno ingravescente.
Le manifestazioni d'allarme dell'esaurimento nervoso, praticamente evidenti solo quando il malanno ha preso il completo possesso di noi, sono un umore instabile e facilmente irritabile, testa pesante, difficoltà digestive, insonnia, spossatezza muscolare, calo della libido, concentrazione sfuggente, scarsa autostima; il tutto accompagnato da un alone di immotivata malinconia che rende difficile svolgere anche le più semplici azioni quotidiane. L'esaurimento nervoso, se trascurato, può trasformarsi in una vera e propria patologia di carattere psicosomatico: depressione, frequente cefalea, gastrite, gastroduodenite, ulcera.
Come affrontare allora questo insidioso nemico della nostra salute e del nostro equilibrio psicofisico? Fondamentale è allontanare l'idea che come è venuto se ne andrà: niente di più sbagliato; le strategie da mettere in atto al fine di combatterlo sono uno stile di vita differente da quello normalmente condotto magari con l'aiuto di una psicoterapia da protrarre per breve tempo; non ricorrere ai farmaci se non in presenza di depressione e ansia ed anche in questi casi rivolgersi ad un medico specialista; cercare di rimettere in moto i desideri e ricreare così un entusiasmo che induca la rinascita di vitalità e voglia di fare: a tal proposito è utile dedicarsi ad attività sportive, frequentare gente nuova, ascoltare il proprio corpo anche con tecniche di relax e meditazione.

Verissimo quello che avete detto: fondamentali sono lo sport, gli amici, il divertimento, il concentrarsi sul lavoro, lpo studio, ecc.
Ma se l'esaurimento non viene diagnosticato? O se noi siamo convinti di farcela da soli senza bisogno di intraprendere una cura adeguata?

Spesso succede questo: cos'è la depressione.

Come prima cito da sito, con i soliti, dovuti, tagli:

La depressione è una sindrome caratterizzata da un insieme di sintomi psichici e fisici persistenti nel tempo, consistente principalmente in una diminuzione da lieve a grave del tono dell'umore, talvolta associata ad ideazioni di tipo suicida od autolesionista. A questa sintomatologia principale possono accompagnarsi deficit dell'attenzione e della concentrazione, insonnia, disturbi alimentari, estrema ed immotivata prostrazione fisica.
Può essere di tipo unipolare, quando l'umore si mantiene basso e sono presenti rallentamento psicomotorio ed alterazioni del ciclo sonno/veglia mentre la melanconia è prevalente nelle prime ore del mattino; di tipo maniaco-depressivo, altrimenti nota come sindrome bipolare, di tipo nevrotico o di tipo reattivo, detta anche "reazione depressiva", comune reazione umana a fattori di stress o shock emotivi.

Le cause:
Sebbene i meccanismi interni alla base della depressione siano attualmente sconosciuti, è ormai accertato che la malattia è in genere slatentizzata da un periodo di stress, sia esso negativo o positivo. La malattia infatti si può innescare dopo alcune fasi importanti della vita: un lutto, un licenziamento, un grande dispiacere ma anche un innamoramento, una grossa vincita; in generale qualsiasi cambiamento rilevante può indurre la manifestazione del disturbo in soggetti predisposti.

L'evento che innesca la depressione è definito "stressor"; esso tuttavia non è di per sè in grado di causare la depressione, ma solo di renderla manifesta, fatti salvi quei casi in cui la depressione sia semplicemente reattiva: in questi casi essa guarisce, in genere, senza alcun trattamento.

Se la malattia si innesca senza alcun evento scatenante è definita depressione endogena. Con questa espressione si vuole sottolineare la presenza di cause profonde, non transitorie, all'interno dell'organismo del soggetto; cause che alcune teorie interpretano come connesse al patrimonio genetico del soggetto(in questo senso si può parlare di una familiarità della malattia), ovvero come una alterazione biologica del funzionamento di uno o più neurotrasmettitori, alterazione di cui tuttavia non è possibile individuare e spiegare altrimenti l'origine. La depressione endogena è altresì spiegata, dal punto di vista psicodinamico, come il risultato di una mancata elaborazione di vissuti emotivi profondi, verosimilmente traumatici, depositatesi nell'inconscio a causa di processi di rimozione.

La diagnosi:
Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, come riportato dal soggetto o come osservato da altri.
Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno.
Significativa perdita di peso, in assenza di una dieta, o significativo aumento di peso, oppure diminuzione o aumento dell'appetito quasi ogni giorno.
Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno.
Agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni giorno.
Affaticabilità o mancanza di energia quasi ogni giorno.
Sentimenti di autosvalutazione oppure sentimenti eccessivi o inappropriati di colpa quasi ogni giorno.
Diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi, o difficoltà a prendere decisioni, quasi ogni giorno.
Ricorrenti pensieri di morte, ricorrente ideazione suicida senza elaborazione di piani specifici, oppure un tentativo di suicidio o l'elaborazione di un piano specifico per commettere suicidio.


Come tutti voi, mi auguro, saprete, la depressione è una vera e propria malattia, subdola, poco conosciuta, "strana", poco comprensibile dall'esterno...tutto quello che volete, ma di malattia si tratta e come tale va affrontata. L'uso di psicofarmaci, accompagnati da una cura picologica o psichiatrica è in molti casi fondamentale, non perchè in questa maniera si "sotterra" il problema, ma perchè è in quel momento l'unico modo per affrontare la cosa.
Per quanto riguarda la dipendenza, fondamentale è non cadere nella dipendenza psicologica, ovvero non pensare che si sta meglio perchè si prende "x" e se non si prende "x" è una catastrofe. Questo sarebbe uno sbaglio del paziente, ma innanzi tutto del medico curante, che deve fornire un adeguato supporto psicologico.
Per quanto riguarda la dipendenza fisica, è innegabile: c'è. Proprio per questo qualunque genere di psicofarmaco va calato progressivamente e molto lentamente. In questo modo, se non si è verificata dipendenza psicologica e si è fatto un corretto percorso personale durante il trattamento, la diminuzione del medicinale non è percepibile, o meglio: ti senti sempre meglio (scusate la ripetizione).
Affidarsi ad un buon medico è fondamentale e se si vede che questo concede medicinali troppo alla leggera (caso raro, ve lo assicuro) cambiare dottore immediatamente!!
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Elly
messaggio 14 Apr 2007 - 11:02
Messaggio #42


Ciocapiàt
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Hai fatto bene a scrivere quelle cose Vale...la depressione è proprio una malattia...e come tale va seguita da specialisti e da psicofarmaci che comunque col tempo vengono gradualmente diminuiti...uno non può smettere di botto...
Però è sempre vero che chi non sa (xkè non studia certe cose,xkè non le ha provate sulla sua pelle,xkè non ha avuto persone vicino con questi problemi)tende a sminuire la cosa e a credere che non si debba ricorrere a psicofarmaci e che sia sbagliato...
Ovviamente bisogna affidarsi ad un medico e non decidere da soli e sempre ovviamente con la cura adeguata si può anche smettere quando il dottore lo ritiene necessario...
Io sono la prima a dire che tempo fa facevo fatica a capire come si può affidare un problema ad una pillolina...poi gli studi e i casi sempre dimostrati in facoltà dai miei professori e a sua volta anche persone vicino a me..m'han fatto capire...
Il discorso è la parola anche....PSICOFARMACO...uno è già prevenuto solo dal nome...però anche gli antibiotici fanno male,con l'andare del tempo ...e ci sono persone che ne fanno un abuso più elevato rispetto agli psicofarmaci,ma siccome l'antibiotico serve x febbre ecc..allora si!.. posso prenderlo;a volte c'è chi lo fa senza ricetta...poi quando t viene l'ulcera,oppure improvvisamente t crea una reazione allergica?Ma parliamo anche degl'antifiammatori...chi appena non ha un mal di testa non prende un aulin o un moment.?..sempre...Si rischia di diventare più dipendenti da quelli che poi ti rovinano stomaco e fegato che dagli psicofarmaci...Però quelli li predon tutti e allora fa un altro effetto...
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musti
messaggio 15 Apr 2007 - 12:42
Messaggio #43


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scusa elly niente di personale ma non condivido praticamente nulla di quello che hai scritto.....nessuno vuole sminuire niente e di farmacologia e tossicologia ho dato 4 esami quindi nn credo proprio di parlare a caso....anzi...è proprio perchè uno certe cose le studia e le conosce che EVITA di prenderle! ok la depressione è una malattia....fin qui ci siamo tutti...ma è una malattia che colpisce le menti già di per sè deboli! io nn sto criticando la sensibilità di nessuno , nn ne sto facendo una colpa...però purtroppo è così! altrimenti dovremmo essere tutti depressi! quanta gente c'è che ha problemi ben + gravi di una storia finita male o simili, che tuttavia reagisce senza aiuti esterni? quanta gente subisce traumi, violenze, ingiustizie però va avanti senza pillole? e quindi queste persone cosa sono?
però condivido la storia degli antinfiammatori eccetera, che non fa che confermare la mia tesi.....ormai non siamo + in grado di sopportare un po di dolore n mentale ne fisico perchè abbiamo le medicine pronte a risolverci qualsiasi tipo di problema...il che è agghiacciante
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(sic)
messaggio 15 Apr 2007 - 13:09
Messaggio #44


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io sono uno psicofarmaco
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Galen
messaggio 15 Apr 2007 - 13:16
Messaggio #45


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Però se parli di traumi, problemi e sopportazione, neghi il fatto che questi rendano solo evidenti una malattia latente di cui si ignorano le cause...
Mi sembra un po' semplicistico ridurre il problema ad una questione di forza interiore e sopportazione del dolore (e come si fa a parlare di "menti deboli" nei confronti di personaggi notoriamente affetti da depressione come Gassmann o Montanelli? (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/anne-sophie.gif) ), così si tende ricadere nel vecchio adagio, oggi delegittimato, che il depresso sia solo "viziato".

Messaggio modificato da Galen il 15 Apr 2007 - 13:37
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Elly
messaggio 15 Apr 2007 - 13:29
Messaggio #46


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Forse Musti mi sono spiegata male e comunque quando ho parlato di persone che non sanno non mi riferivo a te...non ho detto che sono favorevole a chi prende i farmaci,in questo caso psicofarmaci..anzi se uno riesce a risolvere i suoi problemi da solo senza usi esterni tanto di cappello...volevo solo parlare a favore di chi li usa,ovviamente sotto controllo medico..xkè non sono persone da mettere in croce...e comunque t posso assicurare che l'esser caratterialmente più deboli può incidere molto...x quanto riguarda il discorso depressione...può diventare depresso anche la persona che ha tutto,che fino al giorno prima era felice...non pensiamo che l'essere depressi sia solo esclusivamente l'esser tristi,vedere tutto nero,esser giù(e con questo non voglio dire che tu l'abbia scritto eh),ma una persona seriamente depressa arriva anche a tentare il suicidio se non è controllato..è il male dell'anima e non lo auguro a nessuno..Io non ho fatto 2-3esami di farmacologia ecc..studio psicologia e i tirocini che ho fatto anche in cliniche ecc..m'han fatto davvero ricredere su tante cose...
E' sempre vero che uno fino in fondo deve lottare,xkè si c sono cose molto più gravi al mondo...ma non me la sento di mettere in croce chi non ce la fa...è anche vero che c'è chi se ne approfitta o chi esagera,ma i miei interventi non eran riferiti a quelle persone..solo a chi veramente ne ha bisogno...
Comunque nulla di personale pure io eh..ognuno deve esprimere la sua opinione e non sempre è quella che condividono gli altri...sennò dove sta il confronto e la diversità... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)

Messaggio modificato da Elly il 15 Apr 2007 - 13:31
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axettone
messaggio 15 Apr 2007 - 14:02
Messaggio #47


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CITAZIONE (Elly @ 14 Apr 2007 - 12:02) *
però anche gli antibiotici fanno male,con l'andare del tempo ...e ci sono persone che ne fanno un abuso più elevato rispetto agli psicofarmaci,ma siccome l'antibiotico serve x febbre ecc..allora si!.. posso prenderlo;a volte c'è chi lo fa senza ricetta...poi quando t viene l'ulcera,oppure improvvisamente t crea una reazione allergica?

A parte il fatto che l'antibiotico serve solo contro le infezioni batteriche (in corso o seguenti a situazioni ad alto rischio) e non quando "si ha la febbre", ma qua il discorso non è sull'ignoranza di molti che non conoscono il funzionamento fisico delle medicine "standard", bensì verte sul perché scegliere la via farmacologica a problemi psicologici. E' un'aiuto? Una scorciatoia? Ogni caso è diverso, ma secondo me giocano un ruolo importante anche le mode (pensate quando cinquant'anni fa TUTTE le donne facevano uso costante di tranquillanti) e l'educazione, oggi sempre più blanda e inadatta a formare caratteri capaci di risolvere i problemi.

CITAZIONE
Ma parliamo anche degl'antifiammatori...chi appena non ha un mal di testa non prende un aulin o un moment.?..sempre...

Ho contato il numero di volte in cui ho preso un aulin in vita mia: <=5, in tutti i casi dopo esser stato operato dal dentista. Moment: 0.
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Galen
messaggio 15 Apr 2007 - 14:07
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Sono d'accordo, però infatti il problema si sposta sui medici e sul loro modo di affrontare la malattia, più che quello dei pazienti (a parte i medicinali che ci si può autoprescrivere, ma in genere non è il caso degli psicofarmaci).
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axettone
messaggio 15 Apr 2007 - 14:09
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Beh un medico potrebbe anche avere qualche forma di convenienza nel prescrivere il farmaco X. Certamente se una persona si vede prescritta una medicina non va a pensarci sopra più di tanto. Anche se nel caso degli psicofarmaci qualcosina al medico chiederei.

Messaggio modificato da axettone il 15 Apr 2007 - 14:10
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Galen
messaggio 15 Apr 2007 - 14:12
Messaggio #50


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Si, senz'altro... per questo dico che è un problema che riguarda la qualità del giudizio medico, non sempre all'altezza o disinteressata.
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