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> Clf - Maggio 2008 "siddharta" Di Herman Hesse
Franz
messaggio 4 May 2008 - 19:56
Messaggio #1


Neso
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Da: Ferrara
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Il libro del mese di maggio 2008 è "Siddharta" di Herman Hesse.

(IMG:http://i56.photobucket.com/albums/g167/meditazionipietroburghesi/meditazioni%20pietroburghesi/Siddharta.jpg)

Prezzo € 9,00
Dati 1975, 198 p., brossura
Traduttore Mila M.
Editore Adelphi (collana Piccola biblioteca Adelphi)

Messaggio modificato da Franz il 10 Jun 2008 - 10:38
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Hartigan
messaggio 2 Jun 2008 - 19:40
Messaggio #2


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Da: B for Barco
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E così ci siamo arrivati.
Il primo mese del Circolo Letterario Ferraraforum è concluso e come da programma inizia la discussione riguardante il libro letto nel mese di Maggio.

Forza allora, riflessioni pensieri e sensazioni ispirate dalla lettura di Siddharta.
Cosa vi è piaciuto, cosa no, cosa vi ha fatto riflettere ?
il buon vecchio Hesse vi ha convinti? Vi ha soddisfatti?

Sentiamo la vostra....
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Galen
messaggio 2 Jun 2008 - 20:12
Messaggio #3


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E' passato troppo tempo da quando l'ho letto, perciò non entro molto nello specifico.
Ricordo che è un ottimo libro, ma forse un po' prigioniero del suo mito: nel senso che mi era piaciuto, mi aveva soddisfatto, ma non mi ha cambiato la vita (e del resto non c'era motivo perché lo dovesse fare). E questo tende a sminuirlo, non per colpa sua, rispetto ad una sopravvalutazione corrente che a mio giudizio non ne coglie lo spirito. Apprezzo il libro, ma critico quello che vi si è sviluppato attorno...
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Subversive
messaggio 2 Jun 2008 - 22:34
Messaggio #4


Gago
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Sono l'unico che ha chiuso "Siddharta" dopo pagina 20?

Vi giuro che è stata la prima e unica volta che non ho finito un libro... Tutti gli altri, che mi piacessero o meno, li ho finiti, ma "Siddharta" era assolutamente isopportabile... (IMG:style_emoticons/default/serio.gif)
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Roberta 80
messaggio 3 Jun 2008 - 12:13
Messaggio #5


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Anche io l'ho letto ormai 10 anni fa se va bene...ricordo
però che non mi era piaciuto proprio per uno dei motivi
citati da Galen. Ovvero quando si prende in mano Siddharta
non si prende in mano solo un libro ma anche una serie
di riflessioni e opinioni stratificate che lo caricano di un certo
qual peso...ricordo che la mia reazione, una volta terminato,
fu di chiuderlo e pensare che fosse stato troppo sopravvalutato.
Poi però nel corso del tempo ho letto altri libri caricati di altre
mille responsabilità dalla critica, dal pubblico etc...e allora ho
pensato semplicemente che certi testi, per essere apprezzati e
compresi, necessitano di una grande sensibilità da parte del
lettore...e c'è chi ne ha più per determinate tematiche...chi per
altre.
Evidentemente quello di Hesse non è il mio "genere", e il suo modo
di scrivere così come le storie trattate sono poco affini alle mie
preferenze. Però son curiosa di sapere che ne pensano anche gli altri!
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Vale
messaggio 3 Jun 2008 - 12:25
Messaggio #6


Multa paucis
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L'ho preso in mano a 14-15 anni e del libro non sapevo praticamente nulla prima leggerlo (odio leggere le critiche prima di aver letto un libro o di aver visto un film). Ricordo che mi picque molto, soprattutto mi diede un grande senso di pace.
Lo apprezzai forse proprio perchè non ero ancora stata influenzata dai più o meno autorevoli commenti/studi e quant'altro riguardanti il libro.

Messaggio modificato da Vale il 3 Jun 2008 - 12:25
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taddia
messaggio 3 Jun 2008 - 14:44
Messaggio #7


:sisi:
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io sono l'unico che l'ha letto per il clf? (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif)
dunque, l'inizio è veramente pesante, ma poi si fa leggere senza problemi. alla fin fine parla del percorso spirituale di siddartha, se uno vuole fa riflettere e non poco
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EllenAlliendj
messaggio 3 Jun 2008 - 15:35
Messaggio #8


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l'ho letto 8-10 volte quel libro,sotto obbligo la prima volta le altre volte mi capita anche delle sere che non ho niente da leggere e me lo vado a riaprire e leggo alcune pagine a caso.
perchè resta sempre illuminante.

Messaggio modificato da EllenAlliendj il 3 Jun 2008 - 15:36
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Scralco
messaggio 8 Jun 2008 - 21:54
Messaggio #9


Gnosso
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Letto due volte al liceo. Ora la mia memoria è confusa e non ricordo se l'ho letto per imposizione della scuola o perchè qualcuno me lo aveva regalato (tipo mio zio o giù di lì). In ogni caso alla prima, faticosa lettura, capii che aveva certamente qualcosa in più da dire rispetto alla storia nuda e cruda stampata in quelle pagine. A quell'età in effetti ero abituato a leggere romanzi fantasy o comunque d'avventura, al più racconti del terrore di Poe o Lovercraft. Siddartah fu qualcosa di completamente nuovo e diverso. Lo rilessi una seconda volta qualche mese dopo, rimanendo più affascinato della prima dalla simbologia.
In seguito però mi sono capitati altri libri di questo tipo ancora migliori (uno a caso: l'Alchimista di Coehlo). Col tempo, il "mito" di Siddartah si è quindi sempre più affievolito... Adesso lo ritengo molto, troppo sopravvalutato, anche se all'epoca, da giovine e imberbe, avevo abboccato perfettamente all'amo.

Messaggio modificato da Scralco il 8 Jun 2008 - 21:59
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Franz
messaggio 10 Jun 2008 - 11:26
Messaggio #10


Neso
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Ringrazio questa canzone che mi ha dato l'ispirazione per scrivere qualcosa in questo topic (IMG:style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)

Ho letto siddharta molti anni fa anch'io.
Sono d'accordo con chi dice che è sopravvalutato, ma lo abbiamo scelto perchè è un libro abbastanza breve, non uno di quei soliti mattoni, è alla portata di tutti e, volendo, offre molti spunti di riflessione.

A me ha fatto riflettere sul senso della vita,
sul fatto che non esiste solo un'unico modo di affrontare le cose, che non esistono solo la nostra cultura e la nostra mentalità.
Mi ricorda che la saggezza, la conoscenza, non si trova solo nei libri ma anche dentro le persone.
Che ci sono persone umili e semplici, come il barcaiolo, che possono essere dei veri "maestri di vita" (e pensandoci, rivedo in mio nonno il mio barcaiolo).
Che non dobbiamo accontentarci delle risposte già pronte (come secondo me è per esempio la religione) senza rifletterci
ma cercare noi le risposte alle nostre domande, prima di tutto ragionare sulle cose e poi decidere se accettarle.
Dobbiamo trovare noi un modo di vivere che ci soddisfi, anche sbagliando, perchè sbagliare ci aiuta a capire le cose.
Gli sbagli non sono solo sbagli, sono passi avanti. Come ha fatto Siddharta, bisogna provare tutto sulla propria pelle.
E questo, quello di trovare le nostre risposte, è un percorso che non ha mai fine.

Io ho sempre avuto un rapporto di amore/odio con la filosofia.
Amore perchè mi affascina quello che dice, odio perchè tutto quello che dice potrebbe essere vero e tutto potrebbe essere falso.
Ogni filosofo ha una sua buona ragione, un suo perchè, si potrebbe essere d'accordo con tutti e con nessuno.
Non c'è niente che ci dice che non è vero che sia stato l'uomo a creare dio e non viceversa.
Niente ci dice che non è vero che il mondo sia solo volontà e rappresentazione.

Il succo del discorso è: Siddharta è la storia di un uomo che ha provato tante filosofie, leggere Siddharta per me è stato un invito a trovarne una mia
e a non rimanere mai ferma su quella, ma continuare sempre a pensare, a riflettere sulle cose, a crescere.

Messaggio modificato da Franz il 10 Jun 2008 - 11:30
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Maifermo
messaggio 10 Jun 2008 - 20:13
Messaggio #11


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Io l'ho letto due volte di cui una in lingua originale in tedesco.
Letto in certi momenti della vita può essere davvero un aiuto.
Io la prima volta, ero nel momento in cui inizia a formarsi un po' la personalità e si esce dal "guscio", il parallelo con il Siddharta che si accorge dei colori del mondo ora mi fa sorridere, ma allora mi è servito tantissimo.

Le più grandi verità sono espresse dal barcaiolo: "alles kommt wieder, Siddharta" è senza dubbio un ragionamento al quale spesso ho ripensato nella mia vita e credo che ogni volta che mi capiterà una situazione penserò al tempismo, alla arguzia e anche alla fluidità del concetto espresso da Hesse.
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Galen
messaggio 11 Jun 2008 - 01:21
Messaggio #12


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CITAZIONE (Franz @ 10 Jun 2008 - 12:26) *
sul fatto che non esiste solo un'unico modo di affrontare le cose

Si, questa è sicuramente la cosa che più mi è rimasta da questa lettura, che ognuno deve trovare la sua personale via. Insieme anche all'idea (più confusa però) che si può trovare insegnamento in qualsiasi cosa, se si vuole ascoltare.
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Redfires
messaggio 11 Jun 2008 - 09:57
Messaggio #13


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Siddharta me lo regalò una mia ex morosa (ai tempi lei aveva 20 anni) era all'incirca il 1999 ! Quindi i contenuti non li ricordo tanto bene

C'è una scena del film "l'ultimo bacio" dove la martina stella (una diciottenne) regala il libro Siddharta a stefano accorsi (quasi trentenne) !

Coincidenza !

In quella scena il libro Siddharta è stato lasciato sul tetto dell'auto e quando accorsi scappa via con l'auto il libro viene scagliato in strada...........il regista ci sta attento e inquadra il libro che vola via.

Quella scena è fondamentale ! Per me rappresenta l'abbandono di una filosofia ideale per andare verso le responsabilità e il concreto !

Siddharta va bene a diciotto anni, poi bisogna fare da soli !

Messaggio modificato da Redfires il 11 Jun 2008 - 09:59
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EllenAlliendj
messaggio 11 Jun 2008 - 14:01
Messaggio #14


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che viaggio!!ti sei fatto un mega viaggio,ma ci sta tuttissimo nella logica del senso del film!!!!!
non avevo mai pensato in questi termini a quella scena!!giuro!!
un'inchino...per te che cogli le sfumature (IMG:style_emoticons/default/23.gif)

Messaggio modificato da EllenAlliendj il 11 Jun 2008 - 14:02
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Redfires
messaggio 11 Jun 2008 - 14:34
Messaggio #15


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Grazie (IMG:style_emoticons/default/23.gif)
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microcosmo
messaggio 12 Jun 2008 - 12:27
Messaggio #16


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Siddharta è in fondo un libro leggero...
ma contiene anche una comprensione molto profonda del buddhismo.
E questa comprensione è farina del sacco di Herman Hesse! (IMG:style_emoticons/default/icon_smile.gif)

C'è un passo che enuncia nettamente questa comprensione...
che poi è la comprensione della differenza tra essere un buddhista e essere un buddha
(o almeno qualcuno che ha la chiave per diventarlo):

Queste sono le parole che Siddharta rivolge a Gotama il Buddha:
Tu hai trovato la liberazione dalla morte. Essa è venuta a te attraverso la tua ricchezza, ti è venuta incontro sulla tua stessa strada, attraverso il tuo pensiero, la concentrazione, la conoscenza, la rivelazione. Non ti è venuta attraverso la dottrina! E - tale è il mio pensiero, o Sublime - nessuno perverrà mai alla liberazione attraverso una dottrina! A nessuno, o Venerabile, tu potrai mai, con parole, e attraverso una dottrina, comunicare ciò che avvenne in te nell'ora della tua illuminazione! Ma una cosa non contiene questa dottrina così limpida, così degna di stima: non contiene il segreto di ciò che il Sublime stesso ha vissuto.


Messaggio modificato da microcosmo il 12 Jun 2008 - 12:31
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Franz
messaggio 15 Jun 2008 - 22:02
Messaggio #17


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microcosmo... per me che non lo so, in sintesi, il buddhismo consiste in??

Comunque sono d'accordissimo con le prime righe della citazione
La conoscenza, la nostra verità, non la troviamo attraverso la dottrina ma attraverso il nosto pensiero, la nostra esperienza.

EDIT: grammatica

Messaggio modificato da Franz il 15 Jun 2008 - 22:02
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microcosmo
messaggio 16 Jun 2008 - 13:15
Messaggio #18


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CITAZIONE (Franz @ 15 Jun 2008 - 23:02) *
...per me che non lo so, in sintesi, il buddhismo consiste in??


Il buddhismo è solo un (x)-ismo.
Dove (x) può essere qualsiasi figura/concezione di riferimento.

Un movimento culturale che ruota intorno alla figura e all'insegnamento di un personaggio storico.

In tutte le religioni esiste il fenomeno sociale della adorazione/devozione verso una qualche potente/prestigiosa entità esterna all'individuo. Una specie di sottomissione.
Questo fenomeno sociale esiste anche nel buddhismo.

Ma il buddhismo contiene anche la conoscenza che il Buddha non è una prestigiosa entità esterna.
Buddha è una dimensione di esperienza umana accessibile universalmente attraverso il processo individuale di conoscenza -esperienza.

Buddha è scientificamente un processo-fenomeno.

La capacità-processo di osservare, che osserva sé stessa.

Messaggio modificato da microcosmo il 16 Jun 2008 - 15:32
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