[FILM] Il Ponte Dei Suicidi, Scandalo |
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[FILM] Il Ponte Dei Suicidi, Scandalo |
5 May 2006 - 13:38
Messaggio
#1
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/s...film-ponte.html
La pellicola di Eric Steel mostra sei persone che si lanciano nel vuoto. "Riprendo chi fugge dal proprio inferno emotivo" San Francisco, scandalizza il film sui suicidi dal Golden Gate Sei voli verso la morte. Sei vite che finiscono lanciandosi da uno dei ponti più famosi del mondo, il Golden Gate di San Francisco. Il tutto ripreso dalla telecamera di un regista americano, Eric Steel. Suicidi che sono diventati un film che sta suscitando accese polemiche negli Stati Uniti. Crea scandalo The Bridge, il ponte appunto, il film realizzato da Steel piazzando due troupe con telecamere alle estremità della grande infrastruttura. Un anno di riprese (il 2004), diecimila ore di girato, che hanno permesso di filmare 23 suicidi. Immagini accompagnate dalle interviste ai familiari delle vittime. Il film ha scandalizzato ma è stato anche premiato al festival di Tribeca. "Si tratta di uno snuff movie" protestano in molti. Paragonando il film alle pellicole, illegali, che riprendono scene di morte e omicidi. Accuse che il regista respinge con decisione. "Anzitutto molti di quelli che mi criticano non hanno nemmeno visto il film, tutti quelli che l'hanno fatto non hanno avuto questa reazione. La vera ragione per cui l'ho girato è quella di salvare alcune vite e di alzare il livello di guardia. Chi sceglie di saltare dal ponte è in fuga dal proprio inferno emotivo" dice Steel. Che paragona la sua opera alle riprese delle persone che si gettano nel vuoto dalle Torri Gemelle durante l'attacco terroristico dell'11 settembre. E le autorità del ponte che hanno dato il via libera, a pagamento, alle riprese che dicono? In pratica prendono le distanze dal film. E lo fanno sostenendo di essere state ingannate dal regista: "Ci aveva detto che voleva fare un documentario sul rapporto tra il ponte e la natura circostante". Ma non è solo questo che suscita polemiche e preoccupazione. Il film di Steel, infatti, getta alcune ombre sui livelli di sicurezza del ponte. "Non so se ve ne siete accorti - dice il regista - ma in alcuni casi siamo stati io e la mia troupe a lanciare l'allarme sui tentativi di suicidio". Mettendo di fatto in discussione i livelli di sicurezza della struttura. E torna in ballo l'idea di dotare il ponte di una barriera anti suicidi, progetto che in passato era stato scartato per motivi economici ed estetici. |
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5 May 2006 - 13:50
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#2
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Ex Admin Gruppo: Utente Messaggi: 5211 Iscritto il: 25 March 2005 Età: 38 Da: Ferrara Utente Nr.: 3 |
però...ormai fanno proprio di tutto....
uscirà mai in italia su sky?!nn credo vero?! |
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5 May 2006 - 14:31
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#3
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 21679 Iscritto il: 30 March 2005 Età: 41 Da: Caserma Bevilacqua - Ferrara Utente Nr.: 26 |
cercare di fare soldi su una cosa come questa non mi sembra il massimo....
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5 May 2006 - 20:08
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#4
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Bambanon Gruppo: Utente Messaggi: 376 Iscritto il: 2 February 2006 Età: 42 Da: Ferrara Utente Nr.: 545 |
ma non avrebbe fatto prima a usare effetti speciali?
mi chiedo: ok per lo scopo ci sta anche che lui privatamente filmi un suicidio o anche tutti e 23,poi se li guardi tutti e li "copi" con gli attori ma perchè trasmettere il vero suicidio? cos'è un antropologo? si è fatto un safari? oppure è uno scandalo "preparato"? (non sarebbe neanche la prima volta che nel mondo dello spettacolo qualcosa del genere viene preparato a tavolino,anzi lo è quasi tutto ormai) |
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6 May 2006 - 10:26
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#5
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2307 Iscritto il: 24 June 2005 Età: 38 Da: Graveyard Utente Nr.: 192 |
il regista è semplicemente un'abile businessman senza scrupoli. L'arte qui non c'entra niente. e la scusa della sicurezza è stata una buona trovata per tirarsi fuori dai guai, davvero abile.
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6 May 2006 - 10:44
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#6
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Non è la prima volta che cinema e realtà si confondono in un misto di interrogativi in bilico fra la denuncia e lo sfruttamento, è il solito dilemma del cinema cosiddetto "exploitation".
Naturalmente, prima di giudicare "The Bridge", attendo di vederlo. |
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6 May 2006 - 11:13
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#7
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Gnosso Gruppo: Utente Messaggi: 1269 Iscritto il: 6 April 2006 Età: 42 Da: Ferrara Utente Nr.: 673 |
"La vera ragione per cui l'ho girato è quella di salvare alcune vite e di alzare il livello di guardia. Chi sceglie di saltare dal ponte è in fuga dal proprio inferno emotivo" dice Steel. Che paragona la sua opera alle riprese delle persone che si gettano nel vuoto dalle Torri Gemelle durante l'attacco terroristico dell'11 settembre. Personalmente non so quanto la sua buona intenzione possa essere soddisfatta. La psicologia di un suicida non prevede che possa essere fermato. Anzi, molto spesso c'è gente che nel momento in cui decide di suicidarsi prende tutte le precauzioni e si studia per giorni o settimane il metodo più adatto per, possibilmente, morire con maggiore sicurezza. ( OT: Mi ricordo di un tizio che aveva aperto un blog sul su futoro suicidio, e la gente dietro il proprio nickname pensando fosse uno scherzo gli dava consigli etc. Alla fine lui si è suicidato e la cosa è anche finita sui giornali. ) Un film così sicuramente è di denuncia nei confronti della società che spinge le persone al suicidio, ma non potrà fermare direttamente i futuri suicidi, secondo il mio parere. |
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