Elezioni Regionali 2010, pronostici, discussione, consuntivo |
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Elezioni Regionali 2010, pronostici, discussione, consuntivo |
13 Mar 2010 - 16:43
Messaggio
#1
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Veudo Gruppo: Utente Messaggi: 848 Iscritto il: 5 February 2008 Età: 42 Da: L.A. Utente Nr.: 3468 |
(titolo e sottotitolo copiati dall'ultimo topic analogo)
(IMG:http://img119.imageshack.us/img119/6591/firme.jpg) 1. http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/genov...e_alleati.shtml 2. http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/genov...ezioni.shtml?hl Il quotidiano genovese "Il secolo XIX" apre un'inchiesta per fare luce sui metodi partitocratici di presentazione delle liste con metodi illegali. Pare che il PDL in Liguria abbia clonato firme proprie per permettere a liste alleate di entrare in gioco. In alcune province, alcune liste avrebbero raccolto, autenticato e registrato con il numero del certificato elettorale ben 1500 firme in un giorno. Il certificato elettorale era stato richiesto PRIMA di apporre le firme. Per la cronaca, ecco come avviene una normale (in Italia a dire il vero è anormale in quanto legale e onesto) raccolta firme pre elettorale: su di un tavolo nelle piazze 2-3 militanti invitano i passanti a firmare in presenza di un autenticatore; difficilmente possono sperare di raccogliere più di 30 firme all'ora che è comunque un ottimo risultato (fate voi i conti di quanti giorni ci vogliono per raccogliere 1300 firme come sarebbe stato necessario a Ferrara). Durante i giorni della raccolta si recano all'ufficio elettorale e chiedono il certificato elettorale di ogni firmatario quindi procedono a ricopiare il codice di questo documento nell'apposito riquadro sui moduli. Queste sono le principali operazioni se si fanno le cose nella legalità. Pare che invece molti grossi partiti PRIMA abbiano chiesto i certificati elettorali e POI posto le firme e autenticato. Richiedendo i certificati elettorali prima e ponendo una firma falsa è possibile riciclare vecchie firme o creare sottoscrittori da 0 accedendo a banche dati (è già successo in passato che consiglieri che avevano accesso all'Anagrafe utilizzavano la banca dati comunale per ottenere le firme necessarie per presentare la lista che in tal modo veniva presentata illegalmente; mi risulta che nessuno negli ultimi 20 anni sia finito in gabbia per questi reati che avvengono ad ogni elezione e lo sanno tutti). Chiedendo in anticipo il certificato elettorale può capitare di creare firme false di gente che nel frattempo è morta (sarebbe successo al PDL in Veneto secondo articoli di giornale pubblicati nei giorni scorsi). In questo blocco di testo (da "In alcune province" fino a qui) non mi sto riferendo nello specifico al PDL o ai fatti liguri. E' proprio un clamoroso complotto contro il PDL di losche figure che si celano nell'oscurità... (IMG:style_emoticons/default/rofl.gif) NOTA: contrariamente a ciò che è stato detto da certi esponenti del centro destra, i plichi con le firme sono atti pubblici quindi è possibile accedere a questi atti facendone richiesta. Se così non fosse, non sarebbe stato possibile per alcuno fare indagini sulle firme presentate dai partiti per l'ammissione delle proprie liste. Nonostante ciò, i Radicali hanno denunciato come in alcuni comuni è stato loro vietato di accedere a questi atti pubblici, come se gli atti non fossero pubblici per Legge. In pratica in Italia non solo la Legge di fatto NON è uguale per tutti, ma non è nemmeno uguale in tutte le zone d'Italia. NOTA2: riguardo la strategia di propaganda adottata anche per questa campagna elettorale da B. (in pratica il PDL e lui stesso sarebbero vittime di un complotto dei rivali politici e dei giudici) Cappato afferma: "Quanto ai giudici, il Presidente del Consiglio evidentemente o è male informato o è in malafede. Dovrebbe infatti sapere che la presentazione illegale delle Liste di Formigoni in Lombardia è finora stata salvata soltanto dal comportamento della magistratura. Se infatti il giudice civile ha finora deciso di ignorare l'assenza delle firme regolari necessarie, la Procura di Milano ha rifiutato di prendere in considerazione una serie evidente di reati relativi alle circa 2.000 sottoscrizioni falsamente autenticate da eletti locali del PdL prima ancora che esistesse il listino regionale sul quale avrebbero dovuto essere raccolte le firme. Si tratta di reati per i quali non sarebbe nemmeno necessario sentire i perfidi Radicali, basterebbe chiedere conferma a Roberto Formigoni delle sue dichiarazioni pubbliche sulle liste chiuse la sera prima della consegna delle firme, a seguito di vertici ad Arcore con anche Bossi e lo stesso Berlusconi. Berlusconi, Formigoni e Bossi, più che essere vittime di un complotto, con le loro liste illegali sono stati finora -e ci auguriamo non definitivamente- salvati dalla magistratura civile e penale."). In pratica in Lombardia risulta che Formigoni, al di la' del fatto che la Legge vieta più di due mandati consecutivi, non è candidabile poichè sono state rilevate irregolarità in oltre la metà delle firme presentate per ammettere il suo listino ma i giudici, nonostante B. non lo dica, lo hanno per il momento graziato. Ditemi voi se queste sono da considerarsi elezioni legali (aggiungiamoci poi i 13 giorni che la RAI si è già mangiata della campagna elettorale, l'assenza denunciata del servizio pubblico di autenticazione delle firme, l'assenza di informazione da parte del concessionario pubblico radio-televisivo riguardo la necessità di raccogliere le firme, i ritardi nella consegna ai rappresentanti di lista dei moduli su cui si dovevano raccogliere poi le firme, i numerosissimi casi in cui è stato documentato come gli uffici elettorali dove si doveva andare a firmare erano chiusi in orario di apertura, non erano in grado di raccogliere le firme, non indicavano in strada che era possibile firmare per le liste, ecc., ecc. TUTTE QUESTE SONO VIOLAZIONI DI LEGGI). NOTA3: Da un'agenzia di Marco Perduca: "Anche oggi il mattinale di Daniele Capezzone ci 'scatta la fotografia' come direbbe lui, dello scenario politico. Ci deve essere un problema nel focus dell'obiettivo del portavoce del Pdl pero', [..]. Grazie a Radio Radicale proprio ieri notte son stati fatti riascoltare interventi di Capezzone che nel 2002 denunciavano illegalità simili a quelle che caratterizzano queste regionali, allora Capezzone dedicava fiumi di parole per spaccare giustamente il capello in quattro, oggi parla di 'questa sinistra', la stessa che lo nominò parlamentare tra l'altro, facendo di tutta l'erba un fascio. Mi pare il giusto obiettivo del portavoce di un venditore." Il punto di vista di Capezzone (che in seguito a quando venne sfiduciato dai Radicali fondò l'agenzia di stampa Il Velino): CITAZIONE Regola elementare, mai insultare gli elettori --IL VELINO OREDICIANNOVE-- Roma, 8 mar (Velino) - Nel complessivo sentimento di superiorità culturale e morale che la sinistra ama coltivare, c’è un aspetto preciso e specifico, che riguarda la - vera o presunta - maggiore professionalità politica dei propri dirigenti, ad ogni livello: in una ideale lavagna dei buoni e dei cattivi, la sinistra assegna a se stessa una totale dimestichezza con i “segreti del mestiere”, relegando gli avversari in uno spazio confuso abitato solo da veline e improvvisatori. Ora, com’è noto, una delle regole più elementari del gioco politico è che, per quanta durezza si possa riservare al confronto con l’altro schieramento o con i partiti di altro orientamento, la polemica non deve mai estendersi ai loro elettori. In altri termini: che un esponente politico usi parole forti nei confronti di un suo avversario è ragionevolmente accettabile (poi resta da capire se si tratta di un’iniziativa appropriata, opportuna, o no), ma guai se le sue dichiarazioni o le sue azioni sono, o anche solo appaiono, offensive nei confronti di segmenti di elettorato. Ecco, i “grandi professionisti” della sinistra, nella settimana del caos-liste, e quindi in un frangente per loro molto comodo e invece certamente non facile da gestire per il centrodestra, sono riusciti nel capolavoro di non ricordare questo principio elementare. E così, la sinistra ha dato l’impressione di non voler tanto polemizzare con Pdl e Lega, ma di tentare davvero di escludere milioni di persone dall’esercizio del diritto di voto. Morale: il fuoco dell’attenzione dell’opinione pubblica si è rapidamente spostato dalle presunte leggerezze di qualche esponente del centrodestra alla vera e propria prepotenza politico-giudiziaria cavalcata da Bersani, Di Pietro e Bonino. È stato ed è un grave errore, e non solo di comunicazione, ma di sostanza. Tutta presa dal suo “war-game” contro Berlusconi, la sinistra dimentica troppo spesso un “dettaglio”: gli elettori ci sono, e non sono disposti a essere umiliati e defraudati. http://anonym.to/?http://www.ilvelino.it/b...leCapezzone.php Messaggio modificato da Roby-oppà il 13 Mar 2010 - 19:58 |
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30 Mar 2010 - 12:39
Messaggio
#2
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 5280 Iscritto il: 28 January 2008 Età: 40 Da: Camelot Utente Nr.: 3415 |
leggevo che anche L'Aquila è stat conquistata dal PDL.. secondo voi è anche un giudizio sulla ricostruzione (non del tutto negativa) che si sta portando avanti?
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31 Mar 2010 - 18:11
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#3
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Veudo Gruppo: Utente Messaggi: 848 Iscritto il: 5 February 2008 Età: 42 Da: L.A. Utente Nr.: 3468 |
leggevo che anche L'Aquila è stat conquistata dal PDL.. secondo voi è anche un giudizio sulla ricostruzione (non del tutto negativa) che si sta portando avanti? La Provincia. Per quanto riguarda invece il Comune, è stato confermato il sindaco di centro sinistra in carica al tempo del terremoto.Le balle della Polverini Su queste pagine ho già parlato un paio di volte dei manifesti offensivi nei confronti del candidato Presidente Emma Bonino in Lazio (hanno addirittura associato la Bonino a Marrazzo nonostante facciano parte di due partiti diversi e nonostante gli scandali di Marrazzo non abbiano nulla a che vedere con la Bonino; una parte dell'elettorato ovviamente ci casca altrimenti non avrebbero sparso a tutto spiano questi accostamenti che non stanno nè in cielo nè in terra). Nell'ultimo post riportavo una notizia su cui stava scritto di una grossa campagna di affissioni abusive di manifesti offensivi E NON FIRMATI da alcun movimento politico. Manifesti appunto offensivi oltre che abusivi e affissi in gran parte nell'ombra, di notte, con affissioni monstre a poche ore dall'apertura delle urne. La Polverini ieri sera a Ballarò parlando della trita e ritrita teoria dell'"odio in politica": "Proprio perchè ci tengo a tenere fuori le offese dalla politica, ho fatto in modo che nessuno della mia coalizione facesse affissioni con offese verso l'avversario". Floris non ha menzionato delle due tipologie di manifesti affissi in Lazio e di tutti i fatti che ho letto per caso (io che non faccio il giornalista e che non vivo a Roma e dovrei quindi essere molto meno informato di Floris) in queste settimane. Floris non ha minimamente fatto notare le contraddizioni della Polverini e l'ha lasciata esprimersi liberamente senza contraddirla o puntualizzare. Ciò nonostante gli daranno del presentatore fazioso che fa una trasmissione che tira pesantemente acqua al mulino della sinistra (quando molti si stanno invece iniziando a convincere del contrario... vorrà dire che per la par condicio Vespa creerà attraverso inviti mirati il nuovo leader del centro sinistra, così come Floris ha fatto con la Polverini per il Lazio (IMG:style_emoticons/default/icon_smile.gif) ). (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) Si vede che quei manifesti li avrà allora messi la terza candidata, quella che ha preso lo 0,5 %. (IMG:style_emoticons/default/sarcastica.gif) Oppure che la Polverini non la racconta giusta o che chiudeva un occhio sugli abusi commessi dal suo comitato elettorale o da coloro a cui hanno affidato gli incarichi delle affissioni abusive... (IMG:style_emoticons/default/piero.gif) Sempre ieri sera: Floris: "Dicono che ieri sera si è scatenata in discoteca per festeggiare la vittoria". Polverini, con sguardo serio: "Assolutamente no. Tutte balle, nessuna discoteca". Il video: http://www.lastampa.it/multimedia/multimed...&tipo=VIDEO Anche in questo caso Floris non puntualizza, non informa il telespettatore della balla che è appena stata proferita dal candidato dell'UGL, ex CISNAL. Che abbia un debole per la Renatona? (IMG:style_emoticons/default/icon_smile.gif) In quanto a trasparenza e sincerità (il cuore del programma di Emma Bonino), il Lazio è già partito alla grande. (IMG:style_emoticons/default/icon_smile.gif) Ora stiamo a vedere con quale trasparenza, con quale partecipazione della collettività, gestiranno le scelte che potranno privilegiare e stanziare agevolazioni in misura più o meno maggiore, in modo più o meno "pulito", alle decine e decine di cliniche private laziali... mentre invece le cliniche pubbliche, esattamente come le scuole pubbliche, hanno dei doveri PER LEGGE inderogabili che riducono enormemente i margini di guadagno (quindi la concorrenza è sleale e lo Stato spende soldi per agevolare l'esistenza di strutture private che difendono interessi di parte, ad esempio nel caso delle 43 cliniche gestite dal Vaticano: cliniche con cui il Vaticano FATTURA ottimamente e amministra potere, mentre il "pubblico" lavora su servizi necessariamente in perdita come i pronto soccorsi). Messaggio modificato da Roby-oppà il 31 Mar 2010 - 18:58 |
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