Moschea A Ferrara, fovorevoli o contrari? |
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Moschea A Ferrara, fovorevoli o contrari? |
8 Sep 2009 - 17:52
Messaggio
#1
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Pòch ad bòn Gruppo: Utente Messaggi: 580 Iscritto il: 1 July 2008 Utente Nr.: 4137 |
Cosa ne pensate?...... visto che è un argomento di attualità, che riguarda la nostra città, mi pareva giusto inserirlo (sempre che nn sia da altra parte e nn l'ho visto..... nel qual caso togliere la discussione, ovviamente).
Io ero favorevole sino a pochi giorni fa ma, da quando il PD mi viene a dire che è fonte di ricchezza, sono diventato contrario...... non ci vedevo, e non ci vedo, nessuna ricchezza, ma solo parità di trattamento di una religione rispetto alle altre (nel rispetto però delle leggi e della nostra cultura). Scatenatevi...... |
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11 Sep 2009 - 18:57
Messaggio
#2
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Sempre + Nezo Gruppo: Utente Messaggi: 2597 Iscritto il: 5 June 2005 Età: 44 Da: Lugano Utente Nr.: 149 |
Se trattasi di centro culturale autofinanziato , non vedo il problema. Anzi , se hanno un unico luogo di ritrovo è un plus.
Ovviamente non deve essere costruita in una zona residenziale o densamente abitata, per motivi di ordine pubblico. Vicino ad una zona residenziale fa calare le quotazioni al mq. Capitolo classi : ci sono aule col 90% di stranieri. La soluzione sarebbe adottare una quota minima di stranieri detenibili. Ci sono molti problemi quando i figli non sono nati in Italia, ma emigrati da piccoli. Non parlano bene la lingua , non conoscono i costumi . Vengono a crearsi forti situazioni di disagio , di rallentamento e la scuola non riesce ad assolvere la propria funzione. Per cui i genitori giustamente spostano il figlio in scuole private facendo qualche sacrificio ma garantendogli una buona istruzione. Questo succede quando gli stranieri sono troppi e il personale non è adeguatamente preparato. Per cui direi un numero minimo , come propongono in molte grandi città per arginare il problema. Ovviamente non si tratta di plebaglia , ma di genitori coscienziosi , quelli che spostano i figli. Io so di diversi genitori stranieri che iscrivono il proprio figlio da subito in una privata. Il problema piu grosso nasce , appunto , quando il bambino arriva qui a 7-8 anni se non 10. Devono per forza costituire classi ponte , non capiscono neanche una parola . Oppure scuola anglosassone , chi se lo può permettere . |
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12 Sep 2009 - 11:15
Messaggio
#3
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Veudo Gruppo: Utente Messaggi: 848 Iscritto il: 5 February 2008 Età: 42 Da: L.A. Utente Nr.: 3468 |
CITAZIONE ('DinDon') Vedi, i musulmani non sono tutti uguali. VUOI DIRE CHE NON SONO TUTTI ATTENTATORI DI UNA QUALCHE CELLULA SALAFITA!??!?! Come?!?! Ma allora mi hanno preso per il culo per tutti questi anni!!!!!!!!!!! (IMG:style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) Capitolo classi : ci sono aule col 90% di stranieri. La soluzione sarebbe adottare una quota minima di stranieri detenibili. Vedevo in un servizio di approfondimento della RAI che per trovare simili situazioni sono dovuti andare in quartieri degradati della capitale: non era facile trovare queste scuole gravemente in difficoltà nei quartieri meno decentrati. Guarda caso questi quartieri erano mal messi da anni e anni quindi le situazioni più delicate collegate ai migranti hanno solo fatto emergere maggiormente i sintomi della cattiva organizzazione e delle poche risorse economiche e personale ben gestiti. Molti residenti che hanno potuto sono negli anni andati altrove: i residenti che non si possono permettere di andare altrove devono dare la colpa agli immigrati (quindi dato che parlo di residenti intendo anche immigrati che danno la colpa a loro stessi) o alla cattiva politica che non ha saputo garantire loro servizi? L'attuale governo come sappiamo tende come mai avevamo visto fare a passati governi a giocare pericolosamente con queste questioni strumentalizzando gli immigrati come capri espiatori della cattiva politica 60'ennale italiana. Intanto dirotta fondi verso le scuole confessionali (=cattoliche) e garantisce che da parte del governo non mancherà mai il massimo sforzo per foraggiarle (facendo quindi strame della Costituzione)...CITAZIONE ('Leite') Io so di diversi genitori stranieri che iscrivono il proprio figlio da subito in una privata. Ti risulta costituiscano una % significativa del totale degli immigrati?CITAZIONE ('Leite') Il problema piu grosso nasce , appunto , quando il bambino arriva qui a 7-8 anni se non 10. Devono per forza costituire classi ponte , non capiscono neanche una parola. "Per forza" è inappropiato: è in realtà un tuo parere. So di esperienze in altri paesi (Olanda) che conoscono da decenni la questione di avere molti immigrati e in cui si organizzano corsi intensivi AL DI FUORI delle ore di lezione (noi invece abbiamo recentemente tagliato ore curriculari e ridotto drasticamente il personale scolastico). Questo viene da una testimonianza che mi è stata fatta da uno che ha seguito uno di questi corsi non ho dati a riguardo.CITAZIONE ('Leite') Oppure scuola anglosassone , chi se lo può permettere. Credi che se lo possa permettere una % significativa del totale degli immigrati? Non me la vedo una coppia romena con lui che ad esempio lavora da operaio in una piccola fabbrica di utensili da lavoro e lei che ad esempio fa la colf avere due figli alla scuola privata anglosassone (ci dai un'idea della retta annuale così valutiamo quanto può essere verosimile che l'immigrato medio iscriva i figli ad una scuola dove quasi nessun italiano porta i suoi?).
Messaggio modificato da Roby-oppà il 12 Sep 2009 - 22:22 |
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