Moschea A Ferrara, fovorevoli o contrari? |
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Moschea A Ferrara, fovorevoli o contrari? |
8 Sep 2009 - 17:52
Messaggio
#1
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Pòch ad bòn Gruppo: Utente Messaggi: 580 Iscritto il: 1 July 2008 Utente Nr.: 4137 |
Cosa ne pensate?...... visto che è un argomento di attualità, che riguarda la nostra città, mi pareva giusto inserirlo (sempre che nn sia da altra parte e nn l'ho visto..... nel qual caso togliere la discussione, ovviamente).
Io ero favorevole sino a pochi giorni fa ma, da quando il PD mi viene a dire che è fonte di ricchezza, sono diventato contrario...... non ci vedevo, e non ci vedo, nessuna ricchezza, ma solo parità di trattamento di una religione rispetto alle altre (nel rispetto però delle leggi e della nostra cultura). Scatenatevi...... |
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9 Sep 2009 - 16:06
Messaggio
#2
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Garantito al limone Gruppo: Moderatore Messaggi: 11412 Iscritto il: 1 August 2006 Età: 40 Da: SoFe (South Ferrara) Utente Nr.: 1152 |
Tornando all'analisi di Brasil.
Forse vi sfugge una cosa, dici che se su 100 bambini mussulmani 90 diventano praticanti (poi dobbiamo vedere quanti diventano integralisti ma tralasciamo) e su 100 bambini cristiani 10 diventano praticanti ci si troverebbe con un 9 contro 1. Bene, e i bambini non "cattolici" dove finiscono? Se io educo mio figlio nella cultura che sento vicina a me, ma non alla religione cristiana questo diventa muto o incorporeo? Secondo te la percentuale di "italiani" che oggi sono laici (più o meno integralisti) o addirittura anticlericali militanti, sono pochi ma fanno un baccano da matti, nella "battaglia" contro l'islamismo scompariranno? E gli Ebrei? Quelli non sono cristiani, hanno una loro cultura molto forte, ma non credo che lascerebbero fare a pezzi il paese "tanto son cazzi dei cristiani". E poi, un marocchino deve per forza essere integralista? Non potrebbe diventare ateo? O magari allontanarsi dalla religione? L'Italia era un paese FORTEMENTE religioso fino a pochi decenni fa, poi la presa si è allentata, perché a noi sì e a loro no? Se si vogliono evitare guai per me l'unica arma vera è la cultura. Trovo triste che per difendere la nostra si debba ricorrere alla violenza, non significa ammettere che è debole (o che non c'è?) La cultura più "forte" vince, se noi perdiamo è perché non l'abbiamo più, è inutile proibire le altre. La cultura più "forte" contagia le altre. Se dopo 20 anni di convivenza non sono loro ad assomigliare a noi, ma noi a loro, significa che la nostra tanto acclamata "cultura italiana" era una ciofeca. Diamo a loro gli strumenti culturali per "progredire" dotiamoci noi degli strumenti per non "regredire" Altrimenti continuiamo a pretendere di non bagnarci sotto il nubifragio solo perché abbiamo urlato contro il cielo. |
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9 Sep 2009 - 17:51
Messaggio
#3
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Pòch ad bòn Gruppo: Utente Messaggi: 704 Iscritto il: 15 March 2007 Età: 44 Da: Ferrara Utente Nr.: 2244 |
Se si vogliono evitare guai per me l'unica arma vera è la cultura. Trovo triste che per difendere la nostra si debba ricorrere alla violenza, non significa ammettere che è debole (o che non c'è?) La cultura più "forte" vince, se noi perdiamo è perché non l'abbiamo più, è inutile proibire le altre. La cultura più "forte" contagia le altre. Se dopo 20 anni di convivenza non sono loro ad assomigliare a noi, ma noi a loro, significa che la nostra tanto acclamata "cultura italiana" era una ciofeca. Diamo a loro gli strumenti culturali per "progredire" dotiamoci noi degli strumenti per non "regredire" Questo è difficile. Di solito, più che di contagio, si può parlare di sopraffazione, quando una cultura "vince" sull'altra. Non mi viene in mente nessun brillante esempio di pacifica convivenza intra-religiosa. Forse solo nella città di Gerusalemme, ma la ragione è ovvia. I conflitti per ragioni etniche, religiose e perfino linguistiche sono storia di oggi, di ieri, dell'altro ieri, di sempre. Per citarne alcune di attuali o recenti, direi: ex-Jugoslavia, una buona parte dell'Africa, Russia-Cecenia, naturalmente Israele-Palestina, Uighur-Han in Cina, e potrei continuare... Sono tutti scemi o ignoranti questi popoli? Perfino in Alto Adige sta avvenendo una silenziosa sotto-specie di pulizia etnica contro gli Italiani. Sono ghettizzati, tagliati fuori dai posti di potere, le scuole italiane vengono chiuse oppure lasciate andare in malora, quindi vengono costretti ad emigrare. Tutto questo in terra italiana! |
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