Il Nostro Posto Nel Mondo.., cioè?? |
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Il Nostro Posto Nel Mondo.., cioè?? |
12 Jun 2008 - 21:11
Messaggio
#1
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Gnosso Gruppo: Utente Messaggi: 1221 Iscritto il: 3 October 2006 Età: 38 Da: il girone dei dannati Utente Nr.: 1313 |
Che significato ha?
e sopratutto come lo si riconosce?? Per quel che riguarda me è aver la capacità di trovare quell'equiibrio necessario nella propria vita per saper gestire al meglio e bilanciare con intelligenza ogni ambito che ne fa parte. a voi. Messaggio modificato da Lucky Luke il 12 Jun 2008 - 21:18 |
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13 Jun 2008 - 00:18
Messaggio
#2
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Barbagian Gruppo: Utente Messaggi: 100 Iscritto il: 10 June 2007 Età: 38 Da: San Giovanni Rotondo Utente Nr.: 2531 |
avete per caso visto il film La ricerca della felicità con will smith? Ebbene in quel film si mette in risalto come la felicità sia un qualcosa di necessariamente "temporaneo", quando ad esempio si raggiunge uno scopo per cui si è lottato a lungo.
Per rispondere al topic, credo che il proprio posto nella società uno lo occupa quando riesce a vedere sé stesso in quello che sta facendo.. non necessariamente a livello lavorativo, anche negli altri ambiti: amici, fidanzata/moglie, eventuale famiglia.. quando uno sente di aver raggiunto traguardi importanti che ti rendono veramente autonomo, padrone della tua vita.. Io mi sentirei realizzato quando, svegliandomi da una nottata di profondo e sereno riposo, mi rendo conto di vivere una vita libera, ma che non riguarda solo me stesso, ma coinvolge le persone che mi stanno affianco.. l'idea di qualcuno che crede in me, che sia soddisfatta di quello che faccio io.. |
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13 Jun 2008 - 15:46
Messaggio
#3
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Gnosso Gruppo: Utente Messaggi: 1221 Iscritto il: 3 October 2006 Età: 38 Da: il girone dei dannati Utente Nr.: 1313 |
credo che dire di aver trovato il proprio posto nel mondo sia semplicemente una metafora per intendere la propria realizzazione in questa vita
avete per caso visto il film La ricerca della felicità con will smith? Ebbene in quel film si mette in risalto come la felicità sia un qualcosa di necessariamente "temporaneo", quando ad esempio si raggiunge uno scopo per cui si è lottato a lungo. ebbene la mente umana ha bisogno anche di soffrire, alternandosi a momenti/periodi di tranquillità a momenti di tristezza, un po come il bene e il male. Non credo esista la persona sempre felice o sempre triste, esiste però la soggettività ed i differenti modi di ragionare in base ai quali vediamo le cose e viviamo Messaggio modificato da Lucky Luke il 13 Jun 2008 - 15:56 |
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13 Jun 2008 - 16:58
Messaggio
#4
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 3709 Iscritto il: 10 January 2007 Età: 43 Da: Cabot Cove Utente Nr.: 1795 |
"E le mie mani hanno applaudito il mondo Perchè il mondo è il posto dove ho visto te..."
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