Uso Improprio Dei Telefonini A Scuola, sanzioni fino a 30.000 euro Opzioni

[Dani80]

Scuola/ Uso improprio dei telefonini, sanzioni fino a 30.000 euro

Una direttiva, emanata dal ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni e con il parere favorevole del Garante della privacy, è stata inviata a tutte le scuole italiane con l'intento di informare i ragazzi delle sanzioni a cui vanno incontro con l'utilizzo improprio dei videotelefonini a scuola.

Le sanzioni previste prevedono multe che vanno dai 3 ai 18 mila euro o nei casi più gravi dai 5 ai 30 mila euro. Queste sanzioni saranno inflitte dal Garante della privacy proprio a chi diffonde immagini altrui non autorizzate, sia Internet che con qualsiasi altro mezzo elettronico.

"Questa direttiva ha una finalità fondamentale ed è semplicemente quella di consentire ai nostri ragazzi di essere informati sul corretto uso dei filmati e delle foto dei videofonini - ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa il ministro della Pubblica Istruzione Fioroni -; il miglior modo per prevenire episodi come quelli avvenuti in passato è far avere la consapevolezza ai ragazzi dei loro gesti dai quali possono derivare delle sanzioni per violazione della privacy o richieste di risarcimento danno".
Tratto da: http://canali.libero.it/affaritaliani/cron...zioni301107.htm

A me pare eccessiva come sanzione..ogni singolo caso ovviamente va valutato a parte..

[Galen]

Messa come appare dai titoli dei giornali sembra assurda... perché non un fantastiliardo allora?
Ma il provvedimento non porta a nessun cambiamento nelle regole: le sanzioni sono le pene che già c'erano per violazioni gravi della privacy. Niente di nuovo, la direttiva semplicemente informa riguardo alle leggi. E' come se al corso per il patentino dicessero agli studenti che se con il motorino investono qualcuno, saranno accusati di omicidio colposo... certo fa un po' di terrorismo, ma non è un giro di vite in se'.
Più che altro si spera che questa informazione venga fatta meglio di quanto appare dai giornali, che venga realizzata come una lezione di educazione civica, più che una formula repressiva.