Il Papa: L'uomo Tecnologico Rischia L'atrofia Spirituale |
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Il Papa: L'uomo Tecnologico Rischia L'atrofia Spirituale |
25 Dec 2005 - 14:42
Messaggio
#1
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Veudo Gruppo: Utente Messaggi: 1106 Iscritto il: 18 September 2005 Età: 117 Da: legoland Utente Nr.: 306 |
http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200512...1238225133.html
ho appena letto il sunto del messaggio urbi et orbi del papa. io mi limito a definirlo un colpo di maglio sul mio cervello (o quel cag vanza). se avete opinioni a riguardo, postate! |
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25 Dec 2005 - 20:41
Messaggio
#2
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 4134 Iscritto il: 4 April 2005 Età: 40 Da: Ferrara Utente Nr.: 52 |
Bene...
xHaran Banjo: la prima frase del tuo intervento non è nemmeno commentabile. x Senbee: sono d'accordo con la tua visione, ma non riesco a conciliare i tuoi post... nel primo sembra che i preti vogliano togliere i bimbi dalle scuole, mentre nel secondo neghi. E vado oltre... CITAZIONE si introduce a chiere lettere il concetto che la conoscenza è un mezzo di per sé malefico, da usare con molta parsimonia. Il concetto che "certe cose è meglio non saperle", per dirla in parole povere. In fin dei conti, dove non c'è conoscenza, la Chiesa più integralista ha un buon terreno di predicazione... Io non riesco a percepire DA NESSUNA PARTE questo concetto, e ti assicuro che in chiesa ci vado; né capisco di "quali cose" la chiesa scoraggia lo studio. In secondo luogo ti chiedo di spiegarmi meglio in che modo la Chiesa più integralista va alla ricerca di buoni terreni di predicazione, che come dici tu, hanno il requisito della scarsa conoscenza. Messaggio modificato da axettone il 25 Dec 2005 - 20:42 |
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25 Dec 2005 - 20:55
Messaggio
#3
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Io non riesco a percepire DA NESSUNA PARTE questo concetto, e ti assicuro che in chiesa ci vado; né capisco di "quali cose" la chiesa scoraggia lo studio. In secondo luogo ti chiedo di spiegarmi meglio in che modo la Chiesa più integralista va alla ricerca di buoni terreni di predicazione, che come dici tu, hanno il requisito della scarsa conoscenza. Mi spiego subito (hai ragione, non sono stato affatto chiaro, chiedo venia): prendiamo un esempio recentissimo e ancora scottante: la ricerca genetica. Una parte della Chiesa (minoritaria) concorda sul fatto che la ricerca debba spingersi ovunque, anche fino a scoprire come creare da zero un essere umano, a patto naturalmente che tali scoperte vengano poi usate solo per scopi in accordo con l'etica cristiana. Un'altra parte della Chiesa, quella sostenuta da Ratzinger, sostiene che certe conoscenze portino inevitabilmente all'applicazione malvagia, e che quindi su certi temi occorra mantenere una prudente sospensione di conoscenza. Questo concetto è stato formalizzato da Pio IX nel suo (tristemente) famoso Syllabum, dove addirittura si condanna la libertà di coscienza come l'invenzione più diabolica del secolo: dev'essere la Chiesa a decidere che cosa il popolo deve o non deve sapere, in accordo con il principio cardine su cui si basa il Concilio di Trento che sancisce la differenza tra cattolicesimo e protestantesimo: la Chiesa è l'unico tramite tra Dio e l'Uomo, e non può esserci un dialogo diretto fra i due. In realtà poi questo concetto veniva usato in maniera molto pratica per controllare le masse, esattamente come oggi il governo cinese fa, giustificando la censura solo come un metodo temporaneo per evitare la rivolta di masse di contadini ignoranti, ma in realtà sfruttandola per continuare a tiranneggiare. Ovviamente adesso le cose sono molto cambiate, ma le due anime della Chiesa, una derivata da S.Tommaso, l'altra da Pio IX, sono ancora in contrasto all'interno della Dottrina ecclesiastica. Tant'è vero che la causa di beatificazione di Pio IX è ancora ferma da anni sul problema Syllabum. I Vescovi sono divisi, e così andrà avanti per molto tempo ancora, dicono. Consiglio vivamente la lettura della Heinemann (teologa cattolica della corrente "minoritaria"): la teologia probabilmente può sembrare un argomento terribilmente noioso ma in realtà è alquanto interessante, anche (o forse soprattutto) per chi non crede. |
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25 Dec 2005 - 21:20
Messaggio
#4
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 4134 Iscritto il: 4 April 2005 Età: 40 Da: Ferrara Utente Nr.: 52 |
Una parte della Chiesa (minoritaria) concorda sul fatto che la ricerca debba spingersi ovunque, anche fino a scoprire come creare da zero un essere umano, a patto naturalmente che tali scoperte vengano poi usate solo per scopi in accordo con l'etica cristiana. Un'altra parte della Chiesa, quella sostenuta da Ratzinger, sostiene che certe conoscenze portino inevitabilmente all'applicazione malvagia, e che quindi su certi temi occorra mantenere una prudente sospensione di conoscenza. Nessuna parte della Chiesa può sostenere che la ricerca possa andare a sperimentare come si può costruire un essere umano da zero, dato che essa ritiene che ognuno di noi è (e deve continuare ad essere) il frutto dell'unione tra due persone di sesso opposto che si amano. Inoltre ti ricordo che spesso la Chiesa si scaglia su quelli che sono gli effetti secondari di alcune ricerche, che magari nulla hanno a che fare con lo scopo delle ricerche stesse: il caso degli embrioni che in molte applicazioni verrebbero distrutti ne é un esempio. Se la Chiesa ritiene che un embrione sia un essere umano (io non ho raggiunto ancora una posizione in merito e non so se la raggiungerò mai (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) ) allora è ovvio che, COMPATTA, si scagli contro pratiche che ne minino la sopravvivenza. Quindi io spero che tu non stia confondendo l'opposizione della Chiesa nei confronti di alcune pratiche di ricerca medica con il desiderio di "sospensione della conoscenza". Per intenderci se studiare a fondo un embrione non comporta l'uccisione dello stesso, penso che la Chiesa non avrebbe nulla da dire. Per quanto riguarda lo scontro di correnti interne, beh, penso che sia positivo se non necessario. E trovo altrettanto positivo che prima di cambiare qualcosa la Chiesa ci pensi per decenni, perché di una bandierina che si rigira ogni volta che cambia vento proprio non ne abbiamo bisogno. |
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