[moda] Jeans......, .......l'indumento più indossato |
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[moda] Jeans......, .......l'indumento più indossato |
1 Aug 2007 - 16:26
Messaggio
#1
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 8172 Iscritto il: 22 June 2005 Età: 40 Da: Porotto-Ferrara Utente Nr.: 181 |
Il jeans ha una lunga storia. I mercati del Medio Evo conoscevano già il tessuto: una stoffa proveniente da Nimes -da cui deriva la denominazione di Denim-, utilizzata per coprire le mercanzie navali. Si tratta di cotone resistente, duraturo, facilmente lavabile, dal caratteristico colore blu dovuto alla tintura del filo di ordito con l’indigo. Per molto tempo è legata al duro lavoro, a cominciare da quello dei marinai genovesi che lo utilizzavano nell’800 per la loro tenuta da lavoro. Il termine jean deriva dalla utilizzazione a Genova del demin e dalla sua trasformazione in pantalone da lavoro ad opera degli scaricatori del porto. A partire del 1850 il termine jeans viene utilizzato per designare non il tessuto ma un modello di pantaloni. l'etichetta Levi Strauss Saranno i cercatori d’oro ad utilizzare per primi i pantaloni a 5 tasche prodotti a San Francisco da Levi Strass; ad essi si aggiungeranno gli agricoltori, i cowboy: l'etichetta con due cavalli che tirano un paio di jeans interpreta bene il concetto di resistenza. Negli anni ’20 si impongono negli Stati Uniti come indumento del tempo libero. Nel 1935 viene lanciato il primo jeans da donna e nel 1943 Harper’s Bazar fotografa uno scamiciato in jeans da portare sui vestiti come comodo grembiule da cucina. Il jeans arriva in Europa con le truppe americane di liberazione e si impone grazie al cinema hollywoodiano e ad icone del Western come Gary Cooper o John Wayne. Da allora la storia continua ed è lunga, segnata dal “proibizionismo” americano di indossarli a scuola e allo stesso tempo da una amplia utilizzazione cinematografica da parte di Marlo Brando e James Dean negli anni ’50. Saranno riammessi in Università ai tempi di Bob Dylan. Negli anni ‘60 diventano la divisa dei giovani, sono il denominatore che accomuna i giovani ribelli. La contestazione giovanile adotterà il mitico modello Levi’s 501 a divisa collettiva: simbolo delle ideologie rivoluzionarie del ’68 contro il perbenismo conservatore e borghese, diventa inoltre il segno dell’antimoda. Ma fermiamoci qui, anzi ricominciamo da qui per capire come mai il jeans è entrato nella moda, Il jeans, a partire da questo momento –1968- diventa il primo capo globalizzato, e ancora oggi -nel primo decennio del 2000- è l’unico capo di abbigliamento veramente globalizzato, senza previsioni possibili di flessione in questo senso. Non stiamo parlando solo di una globalizzazione geografica, per il jeans si tratta di una globalizzazione totale. All’abbigliamento differenziato per classi sociali, per età e per sesso, il jeans ha sostituito un capo unico assolutamente indifferenziato e omogeneo, cioè uguale per tutti. Trasversale e valido per tutte le classi sociali e tutte le età, è utilizzato con la stessa disinvoltura dalle star del cinema o dello spettacolo, dal dirigente della multinazionale, e dall’operaio; dal professore e dallo studente. Si è sostituito all’abbigliamento differenziato per sesso, quale capo sicuramente unisex. Ha infine superato la diversificazione dell’abbigliamento per culture nazionali per diventare l’abbigliamento trans-nazionale per eccellenza. è l'indumento più comprato e indossato, soprattuto tra i giovani. di tutti i tipi, di tutte le forme, colori e fantasie. vita alta e bassa. a zampa o sigaretta..... ...in continua trasformazione!!!! quanto li amiamo?? quali i nostri modelli preferiti???
Immagini allegate
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8 Aug 2007 - 15:07
Messaggio
#2
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Neso Gruppo: Utente Messaggi: 2350 Iscritto il: 22 August 2005 Età: 40 Da: boh... Utente Nr.: 259 |
ma infatti i jeans che ho io non si vede nemmeno il marchio...anche perchè odio esibirli...però boh quelli del mercato mi danno tanto l'idea di avere tessuti da poco....
poi forse mi sbaglio...anche se da uomo non ne ho mai visti che mi piacciono anche come colori... |
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10 Aug 2007 - 15:51
Messaggio
#3
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 4573 Iscritto il: 24 November 2006 Età: 36 Da: Ferrara Utente Nr.: 1575 |
ma infatti i jeans che ho io non si vede nemmeno il marchio...anche perchè odio esibirli...però boh quelli del mercato mi danno tanto l'idea di avere tessuti da poco.... poi forse mi sbaglio...anche se da uomo non ne ho mai visti che mi piacciono anche come colori... quello non è detto.....dipende chi li fa e dove li fa.... è verissimo. la donna riesce a trovare ovunque cose belle a poco, l'uomo nada. per non parlare appunto dei jeans...i prezzi per i ragazzi sono nettamente superiori ... ma cmq devo dire una cosa.....molti jeans pagati tantissimo sono ancora nuovi.....e li lavo una o due volte a settimana.....conta che alcuni li ho da 3 anni....ho speso tanto ok...ma c'è anche la qualità oltre alla bellezza! ovviamente mi riferisco ai capi made in italy...come d&g..mackenzie...cavalli..dondup....xkè le altre marche come guess..calvin klein...ecc che sono fatte nei postazzi in asia sono a qualità 0 spesso...infatti non li compro più! |
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