[VARIE] Paracadutismo A Molinella |
|
Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )
Registrati per comunicare con gli altri e per accedere a tutte le altre funzionalità del sito!
Per qualsiasi info scrivi a staff [AT] ferraraforum [PUNTO] it.
[VARIE] Paracadutismo A Molinella |
21 Feb 2007 - 21:21
Messaggio
#1
|
|
Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 3562 Iscritto il: 24 May 2006 Età: 43 Da: Ferrara (land of fogs) Utente Nr.: 770 |
www.flygang.com
tirate fuori le palle io ci sono direi per giugno, datemi il tempo di raggranellare qualche spicciolo ora devo finire la moto. 7 lanci se siamo in tanti possiamo far scendere il prezzo dopo questo corso 30 euro compreso il noleggio dell'attrezzatura a lancio direi che ci può stare UPDATE corso costa 1250 e dura due week end giov sera e ven tutto direi che è affrontabile (IMG:http://www.flygang.com/public/album2/2002/09weekend_17-03/12.jpg) RIMO FATTI IL FISICO CHE CI SPACCHIAMO! EDIT UPDATE si è deciso di provare preventivamente un lancio tandem (legati con l'istruttore) dal cost di 170 euro tutto compreso (dvd della titanica impresa) a persona poi eventualmente valutare per il corso Messaggio modificato da graograman il 5 Jun 2007 - 17:10 |
|
|
1 Jul 2007 - 13:39
Messaggio
#2
|
|
Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 11096 Iscritto il: 23 June 2005 Utente Nr.: 184 |
Sai man, da questo topic pare quasi che ti serve un lancio, nella vita, per essere uomo...
Ma magari altre persone preferiscono altri brividi, e magari nemmeno li spavoneggiano in questa misura. Un uomo è uomo perchè lo è, per la sostanza... non per quello che scrive in curriculum... a 13 anni sono quasi finito sotto un treno, per uno straccio di rilascio adrenalinico... una cazzata enorme, ma dio quanto mi è piaciuto! Ma è la prima volta che ne parlo pubblicamente... Avvicinarsi a un limite è sicuramente sensazione grandiosa, ma le cose davvero importanti sono ben altre. Io credo che uno ha le palle quando sa rinunciare a qualcosa di importante in favore di qualcuno che ne ha piàù bisogno, o quando sacrifica se stesso per la persona che ama, o quando dedica la sua vita ad aiutare il prossimo... 2000€, un corso di paracadutismo... sono nente più che l'ultimo cellulare Nokia, o un S2000, o un cappotto da 400€... sfizio, immagine, facciata. Complimenti, sinceri, per la tua emozionante impresa, indubbiamente te la sarai goduta... però mi sento di dire che l'immagine che hai creato con questo topic (e so bene che la provocazione "nessun leone" era solo per cercare di smuovere la gente) è di Grao burlesco è un po' triste alla ricerca disperata di qualcosa con cui sentirsi meno piccolo di fronte alla vita. E te lo scrivo perchè so che capirai le mie parole. |
|
|
1 Jul 2007 - 21:59
Messaggio
#3
|
|
Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 3562 Iscritto il: 24 May 2006 Età: 43 Da: Ferrara (land of fogs) Utente Nr.: 770 |
Ora che sto formattando un picchio che non ne vuole sapere di rimanere stabile mi prendo un po' di tempo per rispondere a questo interessante commento
Sai man, da questo topic pare quasi che ti serve un lancio, nella vita, per essere uomo... Ma magari altre persone preferiscono altri brividi, e magari nemmeno li spavoneggiano in questa misura. Un uomo è uomo perchè lo è, per la sostanza... non per quello che scrive in curriculum... a 13 anni sono quasi finito sotto un treno, per uno straccio di rilascio adrenalinico... una cazzata enorme, ma dio quanto mi è piaciuto! Ma è la prima volta che ne parlo pubblicamente... Avvicinarsi a un limite è sicuramente sensazione grandiosa, ma le cose davvero importanti sono ben altre. Io credo che uno ha le palle quando sa rinunciare a qualcosa di importante in favore di qualcuno che ne ha piàù bisogno, o quando sacrifica se stesso per la persona che ama, o quando dedica la sua vita ad aiutare il prossimo... 2000€, un corso di paracadutismo... sono nente più che l'ultimo cellulare Nokia, o un S2000, o un cappotto da 400€... sfizio, immagine, facciata. Complimenti, sinceri, per la tua emozionante impresa, indubbiamente te la sarai goduta... però mi sento di dire che l'immagine che hai creato con questo topic (e so bene che la provocazione "nessun leone" era solo per cercare di smuovere la gente) è di Grao burlesco è un po' triste alla ricerca disperata di qualcosa con cui sentirsi meno piccolo di fronte alla vita. E te lo scrivo perchè so che capirai le mie parole. Come sempre Maury ti dimostri il saggio delle due torri, ma permettimi di esprimere il mio punto di vista il lancio dal mio punto di vista è una presa di coscienza accellerata, una sorta di esperienza mistica, immagina di comprimere in una pillola anni di ascetismo indiano, e anni di fede, questa pillola è il tuffo nel vuoto, una paura istintiva, razionale, primigenia. Sei li, ti imbarchi in un aereo grande come un furgone, sei stipato come in metropolitana, il portellone si chiude, l'aereo accellera sulla pista, sei sballottato da tutte le parti, il rumore delle pale è assordante (anche per uno che va in moto) il caldo cresce, l'aereo stacca dal terreno e con un'inclinazione di 45 gradi comincia a salire, tu ti aggrappi a qualsiasi cosa per non scivolare, e sali vedi il mondo rimpicciolire poi vedi le nuvole, il sole, attraversi le nuvole e capisci che sopra le nuvole il sole splende sempre, tutti i giorni, tutto il giorno. L'aereo continua a salire, vedi già un po' la linea dell'orizzonte incurvarsi, ti accorgi che la terra è tonda, e tu sei li su, cazzo non ci credi. Il caldo e la puzza di sudore è da panico, dentro all'aereo si scherza e si cerca di stemperare la tensione, poi improvvisamente si accende una luce rossa e il pilota grida DUE MINUTI AL LANCIO partono gli incitamenti e i saluti, cominci a dare il cinque a tutti, ti carichi, urli, dentro a questa cazzo di lattina volante sembra che si vada in guerra poi si accende la luce verde e il pilota grida UN MINUTO AL LANCIO l'aereo si stabilizza, le faccie anche dei più burloni si fanno serie, è il momento della verità si apre il portellone dietro, come la porta di un garage, improvvisamente un soffio violento di aria a meno venti gradi entra dentro all'aereo, fuori c'è il gelo, vedi le nuvole sotto di te, il rumore delle eliche sale come un rombo e lo senti dentro, sono tutti seri, è il momento, si comincia la danza. Tutta l'essenza del paracadutismo è il gesto che sto per compiere, il salto, lo spiccare il volo, vincendo la paura irrazionale del vuoto e della morte, è fede fede in se stessi, fede nel paracadute è follia è paura: il cuore mi batte nel petto come una mitragliatrice, una voce dentro di me urla che non vuole farlo, che è da matti, che ci rimarrò, ma mi avvicino al portellone, poi vedo il sole, il cielo è azzurro e tirando l'ultimo respiro mi lancio il resto è una conseguenza dell'azione, per sopravvivere ho dovuto tenermi rilassato mentre in venti secondi percorrevo tremila metri, poi il paracadute si è aperto, e io e l'istruttore siamo stati letteralmente "pescati" come gobbi, il paracadute ti da una frustata fotonica, ho ancora i lividi sulle spalle e nelle coscie, i punti di imbragatura, poi la discesa con il paracadute, una vera giostra per stomaci forti, ringrazio dio di aver saltato la colazione quel giorno, ti vedi appeso, a mille metri di altezza, sei li, e stai scendendo...un paio di volte ho dovuto concentrarmi sul respiro, credevo che l'imbragatura si rompesse. E a quel punto senti il panico salire, ma non puoi permettergli di vincere e respirando lo ricacci dentro. Atteriamo, e io rimango per un po' sdraiato in questo campo, toccando la terra calda, calmando il respiro...anche questa cazzata è fatta. finito sto raccontino, sperando di mostrarvi il video quanto prima, lascia che ti dica che condivido appieno il tuo parere, ma tu hai parlato di palle razionali quelle palle che mi piace chiamare testa sulle spalle e onore, la scelta che ho fatto io non ha nulla a che vedere con queste cose, si basa sull'irrazionalità, come ho detto prima, il salto è una prova iniziatica, è il superare l'abisso, la paura dell'ignoto, paure ancestrali, ataviche, e il guardarsi allo specchio e sentirsi guerriero, capace di sfidare da solo anche quello che fa più paura: l'ignoto. Lo spavoneggiare è stata una conseguenza dei consensi che ho avuto quando l'ho buttata lì, inizialmente avevo prenotato per dieci persone, quanta gente mi diceva cazzo si lo faccio, dentro e fuori dal forum, poi son scesi a 4-5, infine solo un mio amico è venuto con me, ecco tutti i leoni... comprendo bene che ognuno troverà mille scuse, e molte saranno valide, ma io dovevo farlo, era il mio rito, e non ho rimandato, sono un solitario sarei partito anche senza il mio amico. Non volevo spavoneggiare i brividi, ma mi sono accorto che sono talmente attratto dal limite, dal confine tra la vita e la morte da, a volte, non poterne farne a meno, è un mio problema, vedo le cose bianche o nere, allora se sto nel bianco mi piace mettere la testa nel nero, accettandone tutti i rischi. è vero, mi sento inutile alla vita, o meglio inadeguato, forse quando incontrerò una donna adatta a me su cui dirigere le mie attenzioni smetterò di cercare emozioni estreme, attualmete sono solo con me stesso e una voce nella testa mi sussurra "quanto puoi spingerti in là" e ti confesso che l'abisso è veramente bello, quando si è sul bordo, l'aria stessa ti sembra la cosa più bella che tu abbia mai assaporato, alla fine anche solo il raggio del sole che ti accarezza la pelle ti commuove. Sembrano stronzate, o vaneggiamenti di un esaltato, forse lo sono, ma fidati che è difficile descrivere a parole cosa ti prende, e soprattutto la botta di adrenalina che ti investe, non c'è droga che tenga, forse solo il sesso ti fa sentire meglio (e non con tutte). E' vero, la vita è un'altra cosa, ci vuol coraggio a sudarsi la pagnotta con onore quando vedi coglioni che spacciando un attimo prendono quello che prendi tu in un anno, o altre situazioni di cui non voglio nemmeno parlare. Ci vuol coraggio ad aiutare un amico o anche uno sconosciuto in difficoltà Ci vuol coraggio ad andare avanti quando anche in mezzo alla gente ti senti come in un deserto colorato. Ma superato l'abisso, sai che questo coraggio l'hai dentro e se non lo tiri fuori è perchè sei un coglione, una volta saltato la tua risposta + frequente è: ho fatto di peggio. E vai avanti. è ovvio che puoi condurre una vita grandiosa anche senza saltare, ci mancherebbe, a me serviva un rito di iniziazione, come lo stare sotto le mani del tatuatore cinque ore la prima volta e due la seconda, senza dire bao, credo nei simboli e nei riti, penso che siano + potenti della realtà stessa, sono un neoplatonico. d'altronde se mi chiamo Grao e porto un leone sulla spalla ci sarà un motivo... spero di aver chiarito in minima parte la mia parziale visione del mondo, appena potrò permettermelo organizzerò una discesa di rafting, spero di aver amici al mio fianco con cui condividere l'impresa, in modo che in caso di merda, io guardandoli negli occhi e tendendogli la mia mano gli possa dire abbiamo fatto di peggio, usciremo anche da sta merda. cazzo quanto ho scritto! |
|
|
Versione Lo-Fi | Oggi è il: 13 Jun 2024 - 10:21 |
|
||||||||||||||
Contattaci a staff@ferraraforum.it - visitatori dal 25 Marzo 2005 ( oggi) |