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Messaggio
#1
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Super Member ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 4134 Iscritto il: 4 April 2005 Età: 40 Da: Ferrara Utente Nr.: 52 ![]() |
Inizo questa discussione perché in un altro topic c'è stata la scintilla giusta.... (solo che non volevo cadere in off-topic! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) )
Bene fuoco alle polveri, o meglio preparate phaser e spade laser (iihihihihi) perché la guerra ha inizio... Io sono un sostenitore di Star Trek: nettamente superiore, a mio avviso, in contenuti e qualità delle storie, anche se sono consapevole del fatto che sono due cose ben diverse. Star Wars è composto da 6 film che vanno dagli anni 70 ad oggi (circa), mentre Star trek va dal 1966 ad oggi, sparpagliato in 5 serie con decine di stagioni, per un totale di qualche centinaio di puntate e più di dieci film. Inoltre a mio avviso Star Wars è più che altro una favola, mentre Star Trek vuole essere un serial sci-fi...insomma, il primo ai bambini e il secondo ai grandi! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) |
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Messaggio
#2
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Gnosso ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 1242 Iscritto il: 6 November 2005 Età: 47 Da: centro città Utente Nr.: 389 ![]() |
Vedrò di dare uno sguardo alle puntate che avete menzionato.
Però ancora per quel che ho visto io, nella prima serie, non c'è rispetto per le altre culture, a meno che non intendiate che non volerle conquistare culturalmente sia rispetto. Be' sì forse per gli anni '60 era già tanto (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/4.gif) Veramente ho visto più relativismo culturale negli episodi dei confini della realtà... Il simpatico capitano Kirk, ogni volta che Spock gli fa notare che non dovrebbero intervenire nello sviluppo di altre culture meno sviluppate tecnologicamente, gongola nel dire "me ne sbatto" e va a salvare il mondo di turno. Ora tu mi puoi dire che però spock è alieno, ura è nera, etc... ma i portagonisti son 3, bianchi e americani (spock è mezzo-americano e cmq non sembra un alieno, anche perchè la sua logica rigorosa è "relativamente" rigorosa) e gli altri son messi lì e poco altro. Quindi la cosa passa abbastanza in secondo piano rispetto al carattere di Kirk che non sembra mica tanto convinto dei valori che invece a suo tempo paiono consolidati (mi sovviene ora: non è che è fatto di proposito? col protagonista che è rimasto leggermente "indietro" così è più vicino allo spettatore?). Non so, secondo me la maschera di carovana spaziale è troppo forte per sembrare davvero così rivoluzionario, ma evidentemente io non sono un americano degli anni '60 quindi presumo tu abbia ragione, solo considera che non apprezzo questa cosa (nel mio giudizio di preferenza a star wars) perchè non è l'effetto che fa a me. Infatti ribadisco che Roddenberry era un grande. Poi mi incuriosisce il fatto che alcuni, come axett dicono che la fantascienza di startrek non è troppo assurda... io son ignoranterrimo in fisica, ma come mai è più plausibile dei soliti film? cosa c'è di vagamente sensato? (chiaramente non il teletrasporto, invenzione pessima perchè costringe lo sceneggiatore a trovare sempre una scusa per cui non funziona, altrimenti risolvebbe l'80% dell situazioni) |
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Messaggio
#3
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Super Member ![]() Gruppo: Moderatore Messaggi: 4677 Iscritto il: 16 December 2005 Età: 47 Da: Ferrara Utente Nr.: 462 ![]() |
Però ancora per quel che ho visto io, nella prima serie, non c'è rispetto per le altre culture, a meno che non intendiate che non volerle conquistare culturalmente sia rispetto. Be' sì forse per gli anni '60 era già tanto (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/4.gif) Non è solo di non conquistarle... il principale concetto culturale di Star Trek, la cosiddetta "Prima Direttiva", cioè la legge fondamentale nei rapporti con culture diverse, stabilisce in pratica la non interferenza verso civiltà meno avanzate o nelle faccende private di altre società (questo, tra l'altro, durante la guerra del Viet Nam, ma non è che oggi sia diverso). E' vero che Kirk spesso se ne sbatte, ma dipende dagli episodi: ad esempio, l'intera terza stagione (che non a caso ha "ucciso" lo show) non fu seguita da Roddenberry... questo però non toglie importanza alle mille occasioni in cui il concetto è stato ribadito. Io non credo che Spock sia da considerare americano (neanche mezzo americano... magari solo mezzo terrestre): se all'aspetto alieno ci si può abituare, la sua cultura è diversa e il suo punto di vista è chiaramente quello di un outsider. E stiamo parlando del primo ufficiale... D'accordo che il resto della plancia è secondario rispetto al terzetto di protagonisti, ma ti posso assicurare che per l'epoca fece scalpore. Se oggi appare ridicolo e quasi reazionario vedere Uhura in minigonna che non fa altro che dire "Frequenze aperte, Sir...", sono moltissime le testimonianze di donne e persone di colore che sono stati spronati da un personaggio simile. Ricordo che siamo negli anni in cui Bruce Lee veniva sostituito da David Carradine perchè "troppo cinese"... Sono cose che passano in secondo piano oggi, ma che allora assumevano una valenza di primaria importanza. Il carattere di Kirk è stata un'imposizione della produzione, Roddenberry (come si vede nel primo pilota) aveva già in mente un capitano più alla Picard... ma l'unico modo di far accettare il programma (inizialmente rifiutato proprio perché affrontava temi troppo profondi) era di presentarlo non troppo diversamente dai western che andavano di moda all'epoca, con un protagonista che mollava qualche pugno per risolvere i problemi. Ma nascosti dietro le scazzottate di Kirk, Roddenberry è riuscito a far accettare discorsi impensabili sulle televisioni dell'epoca. Perciò Kirk non è vicino agli spettatori, che erano molto più avanti di quanto si crede, ma alla produzione e in generale a chi stava al potere... Capisco che preferisci una serie moderna, più vicina al nostro modo di pensare, anch'io oggi preferisco vedere The Next Generations (che comincia già ad essere datata), o Deep Space Nine... ma calandola nel suo contesto si vede bene che comunque la serie originale è tematicamente superiore alle serie dell'epoca e in certi casi perfino a serie moderne (Oh, ci passano ancora zozzerie come Jag...) e si capisce facilmente perché ha fatto storia. Poi mi incuriosisce il fatto che alcuni, come axett dicono che la fantascienza di startrek non è troppo assurda... io son ignoranterrimo in fisica, ma come mai è più plausibile dei soliti film? cosa c'è di vagamente sensato? (chiaramente non il teletrasporto, invenzione pessima perchè costringe lo sceneggiatore a trovare sempre una scusa per cui non funziona, altrimenti risolvebbe l'80% dell situazioni) La differenza è che ci si sforza di dare una parvenza di scientificità molto maggiore rispetto alla media. Come dice la parola, la fantascienza dovrebbe presentare aspetti scientifici per giustificare la parte fantastica... ma in che misura? Visto che qui si parla anche di Star Wars... senza nulla togliere alla saga, in questo caso la scienza è completamente assente. E' infatti chiaro che Star Wars non è altro che un fantasy travestito da Spece Opera: si usano tecnologie (di cui non viene spiegato nulla), certo, ma i temi quali sono? Spade, magie, cavalieri neri e principesse... In Star Trek si fanno anche discorsi incomprensibili (il cosiddetto tecno-babble) per utilizzare la tecnologia come deus ex machina, come capita in tanti film. Ma oltre a questo si usa la scienza per dare una sorta di coerenza e di "probabilità" alle trame, specialmente per quanto riguarda concetti usati in modo stabile... così come faceva Asimov, scienziato e scrittore (che non a caso partecipò come consulenza scientifica alla realizzazione di Star Trek). Capisco che spesso queste cose passano in secondo piano e possono sembrare finezze, ma ti assicuro che può dare una marcia in più, specialmente per gli spettatori più smaliziati in campo scientifico. Tanto per fare qualche esempio, per giustificare i viaggi spaziali (che ovviamente necessitano di velocità superiori a quelle della luce), si parla di velocità di curvatura (warp), perché la teoria tuttora più accreditata di fisica teorica per aggirare la Relatività di Einstein fa riferimento alla necessità di curvare lo spazio (se interessa mi spiego meglio, ma ora non voglio appesantire troppo questo post): forse in pratica non sarà mai realizzabile, ma in teoria si e ci si fa riferimento. Il teletrasporto è stata una trovata narrativa straordinaria che ha condizionato l'immaginario, ma parte da motivazioni pratiche (sarebbe stato troppo costoso utilizzare navette ogni volta che bisognava scendere su un pianeta) ed effettivamente non trova tuttora giustificazioni scientifiche nemmeno nella teoria, anche se gli scienziati sono al lavoro (i recenti teletrasporti riusciti sui fotoni sono importanti per la ricerca, ma da qui a trasportare materia ce ne corre). Qui magari ci si inventa soluzioni che dimostra che perlomeno ci si è posti il problema: forse saprai che a cozzare teoricamente contro il teletrasporto di materia ci troviamo il famoso principio di Indeterminazione di Eisenberg... ecco allora che in Next Generations si nominano spesso, per il buon funzionamento dell'apposito macchinario, dei fantomatici "compensatori Eisenberg" che dovrebbero servire a risolvere il problema dell'indeterminazione. Finezze, certo, ma che danno coerenza al tutto. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif) Messaggio modificato da Galen il 9 Feb 2007 - 16:14 |
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