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Messaggio
#1
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Super Member ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 11096 Iscritto il: 23 June 2005 Utente Nr.: 184 ![]() |
Io sono uno dei sostenitori del fatto che la conoscenza rende liberi, in quanto non sapere rende succubi di chi invece sa e sfrutta il sapere per i propri fini...
Ma voi come la pensate? Apro un topic dedicato a questa discussione che, credo, avrà bei risvolti. |
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Messaggio
#2
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Neso ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 2307 Iscritto il: 24 June 2005 Età: 38 Da: Graveyard Utente Nr.: 192 ![]() |
e io ti rispondo in maniera semplice:
dare risposte a domande così enormi e fondamentali non si è ancora in grado (e forse non lo si sarà mai) senza ricorre a dogmi che devono essere dati per veri. ma noi che rifiutiamo i dogmi non possiamo accettarlo, altrimenti saremo in contraddizione con noi stessi e la mia risposta a Senbee dunque diventa: tutto è relativo...relativo alla concezione di ogni persona che ha deciso di intraprendere il proprio percorso di conoscenza. Relativo ai concetti di scienza, percezione, e inspiegabile (overro tutto ciò che non è scienza, che alcuni chiamano soprannaturale, che alcuni chiamano magia, che alcuni chiamano ignoto). per oltre 3000 anni i filosofi si sono interrogati su queste cose giungendo a conclusioni diverse, a volte errate, e quelle apparentemente vere sono false in quanto poggiano su dogmi (S. Agostino è uno dei più patetici criminali). Alla fine l'unica risposta che ognuno di noi potrà accettare (indipendentemente dalle prossime argomentazioni che si porranno in questo discorso), è soltanto che ciò è relativo... |
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