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Messaggio
#1
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Super Member ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 11096 Iscritto il: 23 June 2005 Utente Nr.: 184 ![]() |
In questo giorno pasquale, voglio aprire questa discussione leggera e poco impegnativa. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/anne-sophie.gif)
Indubbiamente togliersi la vita è un gesto non facile da compiere, e affrontare "l'ignoto" che ne consegue richiede forse un bel coraggio. Ma altrettanto indubbiamente, col suicidio si fugge dai propri problemi, ci si libera di tutto seguendo una strada "facile e veloce", e prende quindi le connotazioni di un gesto codardo. Ora, a voi la parola, per parlare degli aspetti e delle implicazioni del suicidio; emotivamente, socialmente, razionalmente... Ah, si può anche parlare di eventuali personali esperienze, ovviamente. |
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Messaggio
#2
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Super Member ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 4134 Iscritto il: 4 April 2005 Età: 40 Da: Ferrara Utente Nr.: 52 ![]() |
No però può esserne il mezzo espressivo più forte. E comunque il problema vero è: chi poteva fare qualcosa, ha aiutato? Sono convinto che quel genere di suicidio "maturi" con la depressione, e siccome la depressione è un malattia (OMS) spesso qualcuno, non solo tra i medici, che aiuta può fare la vera differenza.
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