IPB

Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )

Registrati per comunicare con gli altri e per accedere a tutte le altre funzionalità del sito!
Per qualsiasi info scrivi a staff [AT] ferraraforum [PUNTO] it.


NOTA Il forum è offline ormai da parecchi anni, rimane online solo per archivio. Per informazioni contattare guidopotena@gmail.com

> Waiting For Godot, Tragicommedia del "Teatro dell'assurdo"
Nethernik
messaggio 11 Jul 2006 - 00:06
Messaggio #1


Neso
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 2307
Iscritto il: 24 June 2005
Età: 38
Da: Graveyard
Utente Nr.: 192



Quanto è snobbata questa sezione, proviamo a sollevarla un po' (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)
Quanti di voi hanno avuto il piacere di leggere questa famoserrima opera di Samuel Beckett?
spero i professori di letteratura inglese dei licei abbiano fatto il loro dovere come è successo nel mio caso-

Si tratta di una "tragicommedia"
L'ambientazione è definita dalle prime righe: di sera, lungo una strada di campagna, una panchina accanto ad un albero. Due uomini attendono seduti un tal Godot che non sembra arrivare mai. Eppure sono lì, costretti a restare ed attendere e al tempo stesso indecisi sul da farsi..perchè Godot potrebbe arrivare se vanno via...oppure no se restano.

La storia è brillante, un'angosciante metafora della vita, tanto che ero indeciso se postare qui o in pensieri profondi.
Io la adoro in ogni singola frase.
Chi ne vuole parlare?


Un'occasione da non perdere, se non la conoscete leggetevi il testo (e non voglio sentire "ma non c'è in italiano?" perchè va letta in lingua originale. punto)
ATTO PRIMO: http://samuel-beckett.net/Waiting_for_Godot_Part1.html
ATTO SECONDO: http://samuel-beckett.net/Waiting_for_Godot_Part2.html
Go to the top of the page
+Quote Post
 
Start new topic
Risposte
*°Lu°*
messaggio 11 Jul 2006 - 01:46
Messaggio #2


Why not?!
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 5882
Iscritto il: 3 April 2005
Età: 36
Da: Copparotown
Utente Nr.: 49



no...è una delle possibili interpretazioni...però non sapevo che lui l'avesse negato..forse dormivo...o forse sul libro non c'è proprio scritto....

E perkè poi quel nome allora, se nn voleva neanhc eun riferimento?
Go to the top of the page
+Quote Post
Nethernik
messaggio 11 Jul 2006 - 10:33
Messaggio #3


Neso
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 2307
Iscritto il: 24 June 2005
Età: 38
Da: Graveyard
Utente Nr.: 192



@frabe...niente battutine, almeno qui.

Nel genere dell'opera, il Teatro dell'Assurdo, niente è così ovvio e scontato. Usare il nome Godot come riferimento a God è persino troppo ovvio. Beckett stesso ha risposto ai commenti dei critici dicendo, assolutamente no, non è dio e "It means what it says".
Beckett ha dichiarato che potrebbe derivare dal francese godillot che significa stivale. quindi "Aspettando lo stivale" (e questo sì che è assurdo).


comunque quello su cui mi volevo soffermare è l'aspetto profondamente pessimistico sulla condizione umana, non a caso è uno degli autori preferiti dai dark/goths (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)

Le frasi in cui Estragon e Vladimir cercano di suicidarsi, ma non hanno corda a sufficienza e la cintura si spezza facendoli risultando in una scena quasi comica è in realtà forse la parte più tragico dell'intera opera...non solo non possono lasciare quel limbo, ma non possono nemmeno uccidersi:

ESTRAGON:
(looking at the tree). What is it?
VLADIMIR:
It's the tree.
ESTRAGON:
Yes, but what kind?
VLADIMIR:
I don't know. A willow.
Estragon draws Vladimir towards the tree. They stand motionless before it. Silence.
ESTRAGON:
Why don't we hang ourselves?
VLADIMIR:
With what?
ESTRAGON:
You haven't got a bit of rope?
VLADIMIR:
No.
ESTRAGON:
Then we can't.
Silence.
VLADIMIR:
Let's go.
ESTRAGON:
Wait, there's my belt.
VLADIMIR:
It's too short.
ESTRAGON:
You could hang onto my legs.
VLADIMIR:
And who'd hang onto mine?
ESTRAGON:
True.
VLADIMIR:
Show me all the same. (Estragon loosens the cord that holds up his trousers which, much too big for him, fall about his ankles. They look at the cord.) It might do in a pinch. But is it strong enough?
ESTRAGON:
We'll soon see. Here.
They each take an end of the cord and pull. #

It breaks. They almost fall.
VLADIMIR:
Not worth a curse.
Silence.
ESTRAGON:
You say we have to come back tomorrow?
VLADIMIR:
Yes.
ESTRAGON:
Then we can bring a good bit of rope.
VLADIMIR:
Yes.
Silence.
ESTRAGON:
Didi?
VLADIMIR:
Yes.
ESTRAGON:
I can't go on like this.
VLADIMIR:
That's what you think.
ESTRAGON:
If we parted? That might be better for us.
VLADIMIR:
We'll hang ourselves tomorrow. (Pause.) Unless Godot comes.
ESTRAGON:
And if he comes?
VLADIMIR:
We'll be saved.
Vladimir takes off his hat (Lucky's), peers inside it, feels about inside it, shakes it, knocks on the crown, puts it on again.
ESTRAGON:
Well? Shall we go?
VLADIMIR:
Pull on your trousers.
ESTRAGON:
What?
VLADIMIR:
Pull on your trousers.
ESTRAGON:
You want me to pull off my trousers?
VLADIMIR:
Pull ON your trousers.
ESTRAGON:
(realizing his trousers are down). True.
He pulls up his trousers.
VLADIMIR:
Well? Shall we go?
ESTRAGON:
Yes, let's go.
They do not move.

Messaggio modificato da Nethernik il 11 Jul 2006 - 10:46
Go to the top of the page
+Quote Post

Inserisci in questo messaggio


Reply to this topicStart new topic
2 utenti stanno leggendo questa discussione (2 visitatori e 0 utenti anonimi)
0 utenti:

 

Modalità di visualizzazione: Passa a: Normale · Passa a: Lineare · Outline




Versione Lo-Fi Oggi è il: 6 Jun 2024 - 05:44


Page top
Contattaci a staff@ferraraforum.it - visitatori dal 25 Marzo 2005 ( oggi)