Suicidio, atto di coraggio o di codardia? |
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Suicidio, atto di coraggio o di codardia? |
16 Apr 2006 - 09:48
Messaggio
#1
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 11096 Iscritto il: 23 June 2005 Utente Nr.: 184 |
In questo giorno pasquale, voglio aprire questa discussione leggera e poco impegnativa. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/anne-sophie.gif)
Indubbiamente togliersi la vita è un gesto non facile da compiere, e affrontare "l'ignoto" che ne consegue richiede forse un bel coraggio. Ma altrettanto indubbiamente, col suicidio si fugge dai propri problemi, ci si libera di tutto seguendo una strada "facile e veloce", e prende quindi le connotazioni di un gesto codardo. Ora, a voi la parola, per parlare degli aspetti e delle implicazioni del suicidio; emotivamente, socialmente, razionalmente... Ah, si può anche parlare di eventuali personali esperienze, ovviamente. |
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9 Jun 2006 - 19:55
Messaggio
#2
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Vaizard Gruppo: Moderatore Messaggi: 12306 Iscritto il: 24 June 2005 Da: Ferrara Utente Nr.: 194 |
Sono d'accordo con Senbee, il suicidio può essere un atto eroico in certe situazioni, ovvero sacrificarsi per salvare la vita di altre persone, come fecero quei giapponesi quando c'è stato il problema al nucleo della centrale nucleare... loro andarono là dentro e risolsero il problema evitando l'esplosione, pur sapendo che sarebbero sicuramente tutti morti per avvelenamento da radiazioni... è stato un suicidio alla fine, ma al tempo stesso è stato un atto di grande coraggio e onore.
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