IPB

Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )

Registrati per comunicare con gli altri e per accedere a tutte le altre funzionalità del sito!
Per qualsiasi info scrivi a staff [AT] ferraraforum [PUNTO] it.


NOTA Il forum è offline ormai da parecchi anni, rimane online solo per archivio. Per informazioni contattare guidopotena@gmail.com

12 Pagine V  « < 3 4 5 6 7 > »   
Reply to this topicStart new topic
> Il Partito Democratico, Pd oggi e domani, discutiamone..
bzbiz
messaggio 6 Nov 2008 - 18:27
Messaggio #101


Garantito al limone
Gruppo icone

Gruppo: Moderatore
Messaggi: 11412
Iscritto il: 1 August 2006
Età: 40
Da: SoFe (South Ferrara)
Utente Nr.: 1152



CITAZIONE (tabacon @ 6 Nov 2008 - 18:17) *
ma di giovani che vogliono credere in un futuro, di anziani in una serena vecchiaia, di persone oneste che vogliono tranquillamente girare per strada o vivere sicuri in casa propria.... eccetera... eccetera...


Ti sei dimenticato l'uomo qualunque e la casalinga di Voghera...

Tutti gli stati del mondo hanno questi tipi di cittadini e tutti i partiti del mondo a parole li difendono e li hanno a cuore...

La domanda che si può fare a Veltroni è "quindi quando?"

Perché è tutto lì il problema la tempistica, aspettare con il rischio che non succeda nulla o che nasca qualcosa d'altro o partire subito con il rischio che sia troppo presto e che ci si giochi quindi la possibilità? Domande semplici, risposte difficili.

Più che altro è allarmante il silenzio a destra, ok che per chi si riconosce nel PDL di adesso Silvio basta e avanza, ma non durerà per sempre e la totale mancanza di opposizione interna, cioè l'unica che potrebbe ascoltare, sta portandolo ad avere i deliri...

Aprile è vicino, ma secondo me anche lontano, la "crisi" a molti sembra ancora una favola per spaventare i bambini, come quella dei romeni, ma sta arrivando l'inverno, le bollette, natale e la crisi sull'economia reale... lì cominciano i cazzi seri, lì verranno toccate la pance delle persone e allora si vedrà chi ha venduto aria fritta...

Ciò non toglie che a sinistra devono iniziare a far sul serio che qui non si scherza più...
Go to the top of the page
+Quote Post
tabacon
messaggio 6 Nov 2008 - 19:13
Messaggio #102


Pòch ad bòn
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 580
Iscritto il: 1 July 2008
Utente Nr.: 4137



CITAZIONE (Fossi79 @ 6 Nov 2008 - 17:20) *
@ Maifermo
Per come la penso io, la Sinistra (con la S maiuscola) è importante per la democrazia italiana, non certo però quella dei diliberto,caruso e turigliatto.

Non credo che l'italia sia ancora pronta per un bipolarismo pd vs ??
?? = (forza italia, lega, an)

Condivido.... una sx intelligente, moderata e concreta non può che fare bene al paese.
Se dare un lavoro ai disoccupati vuol dire essere di sx.... io sono di sx
Se dare un futuro ai giovani, nn fatto di "co.co.co" o "pro" o "dè" vuol dire sx..... io sono di sx
E tante altre cose..... allora sono di sx

Se intendi che l'Italia nn è pronta per un bipolarismo.... condivido.....
Troppo distanti sono dx e sx.... ancora si parla di antifascismo, resistenza, ecc. ecc.
Lo ero prima, ma ora di più, propenso al vecchio sistema: anche 1000 partiti che poi in parlamento formano un governo (dove vengono retribuiti in base ai giorni effettivi di governo..... le varie crisi.... nisba....)


@bzbiz

nn ho dimenticato le altre categorie, o tutti i problemi.... sanità, scuola, ecc..... l'elenco era troppo lungo.... e nn ho voglia di mettermi a piangere

il silenzio a dx è scontato ed ovvio.... gli elettori hanno voluto prima punire la sx.... ma pronti a ricredersi appena vedono un barlume di serietà a sx
sai quanto gliene frega ad un disoccupato che "oggi" ha la pancia vuota se "domani" scompare la foresta amazzonica o sciolgono i ghiacci dei poli?.... un caz.... tanto lui nn ha un "domani"

purtroppo "l'aria fritta" è sempre in promozione, in sconto, o prendi 3 e paghi 2.....

una sx seria e concreta costringerebbe l'attuale governo a lavorare bene.... sarà una recessione nn da poco (spero di sbagliarmi)
Go to the top of the page
+Quote Post
Maifermo
messaggio 6 Nov 2008 - 20:47
Messaggio #103


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 3011
Iscritto il: 21 January 2006
Età: 39
Da: Pitcairn Island
Utente Nr.: 529



In realtà sono ben sicuro che la balena bianca non tornerà mai.
Però non mi dispiaceva l'idea di un governo fatto in base ai voti presi, mi sembra molto più democratico adesso che abbiamo un paese spaccato in due e una sola parte che governa.
Della DC non mi dispiacevano personalità come De Gasperi, La Pira, Dossetti e lo stesso Fanfani. Ho ammirato ciò che è stato fatto nel dopoguerra (come la costruzione dell'autostrada del sole in pochissimo tempo), ammiravo il fatto che cmq venissero riprese le mie idee di cattolico.
Go to the top of the page
+Quote Post
kia
messaggio 6 Nov 2008 - 21:06
Messaggio #104


Veudo
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 850
Iscritto il: 1 May 2006
Età: 38
Da: sp/ms
Utente Nr.: 715



grande tabacon...cmq va bene ognuno a la sua idea scusate se vi ho risposto ma era piu' forte di me...ma ritornando al tema della manifestazione...quale punto della riforma crediate inutile,inadeguata..o cose del genere?no perchè allora io guardo il tg sbagliato e leggo il giornale sbagliato visto che io non sono ne documentata e so le notizie al contrario di quelle che postate..qualcuno mi fa un riassunto dei punti salienti della protesta?

questo è il decreto legge tratto dal sito della :scuola e universita'

http://www.camera.it/parlam/leggi/decreti/08137d.htm
Go to the top of the page
+Quote Post
Redfires
messaggio 6 Nov 2008 - 21:21
Messaggio #105


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 4335
Iscritto il: 24 September 2007
Età: 47
Da: Bondeno
Utente Nr.: 2855



C'è già una discussione sulla riforma della scuola su questo forum, ti do uno dei tanti
Link
Go to the top of the page
+Quote Post
Fossi79
messaggio 7 Nov 2008 - 08:23
Messaggio #106


Gago
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 1620
Iscritto il: 8 August 2007
Età: 45
Da: ZENTAR
Utente Nr.: 2707



Ci sono pagine sulla riforma tremonti-gelmini piene zeppe di interventi interessanti, ma dubito che tu possa partecipare a quel genere di discussione..

Qui finora non hai fatto altro che sparare frasi, quotare qualcuno che la pensa (anche se non sne sono cosi convinto) come te senza mai dire perchè invece per te il governo non è da contestare, senza mai dire quali sono i punti buoni della riforma scolastica, senza mai dire cosa pensi degli immigrati ecc..

Go to the top of the page
+Quote Post
tabacon
messaggio 7 Nov 2008 - 19:01
Messaggio #107


Pòch ad bòn
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 580
Iscritto il: 1 July 2008
Utente Nr.: 4137



@Fossi79

.....probabilmente nn ha la tua preparazione politica, o forse nn ha la tua dialettica, o forse ancora nn frequenta le "sezioni" o le "cellule" a farsi flebo e aerosol di ideologia ed a farsi indottrinare (nn dico che tu sia uno di quelli....ma qui qlc c'è...)..... lasciala esprimere come meglio riesce, ma sopratutto cerca di capire.
Terminare con un <<ma dubito che tu possa partecipare a quel genere di discussione..>>..... be dai.... nn è sicuramente un bel invito al dialogo. Non siamo fatti con lo stampino e dove lei, come ha detto indietro, si sente aggredita e preferisce rinunciare, altri invece trovano energia e linfa per controbattere.

Sia ben inteso che nn mi ergo a paladino e difensore ma, visto che mi ha appena quotato, e tu lo fai intendere, mi sento giustamente chiamato in causa:
quasi sicuramente nn la penso come lei.....questo è pacifico, visto che ognuno ha le sue idee, ma certamente condividiamo molti concetti e forse, sopratutto, nel modo di proporli. Non ho mai avuto difficoltà, e mai l'avrò, a plaudire idee e pensieri di qualsiasi schieramento, dx o sx che sia,..... questo si chiama "dialogo".


@Maiferno

la balena bianca?..... la speranza è l'ultima a morire.

.....con l'aggiunta di un sindacato che si ricordava dei lavoratori.


p.s.
forse sono un po' fuori argomento.... ma questi moderatori che ammiro, appezzo e stimo (IMG:style_emoticons/default/leccaculo.gif) saranno pazienti (grazie)
Go to the top of the page
+Quote Post
Fossi79
messaggio 8 Nov 2008 - 14:23
Messaggio #108


Gago
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 1620
Iscritto il: 8 August 2007
Età: 45
Da: ZENTAR
Utente Nr.: 2707



Tabacon ma tu saresti in grado di avere una discussione con Kia?
Con te penso che potrei avercela senza problema, idem con biz, con maifermo, con red.
Ma con una che in 3 righe scrive 50 cose buttate li la vedo impossibile.

E bona con sta storia che siamo (sono) indottrinati..ma da chi?
Da quel che so in attualità il 99% degli utenti sono fuori da ogni partito, movimento, circolo ecc..
Go to the top of the page
+Quote Post
kia
messaggio 8 Nov 2008 - 20:50
Messaggio #109


Veudo
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 850
Iscritto il: 1 May 2006
Età: 38
Da: sp/ms
Utente Nr.: 715



scusa fossi x te sono un emerita scema?è questo che stai dicendo?ma la vuoi piantare???????e se non lo sapessi in altre discussioni io mi sono messa sempre in gioco a proposito x esempio di cosa penso di altre riforme, di immigrati ect. quindi piantala di giudicare senza sapere e senza imformarti, di la tua e accetta quella degli altri senza farmi passare per quella che non sa nulla,non sa scrivere, che è tutto tempo perso parlare con me,e che non riusciresti a fare un discorso con me..mio caro è un problema tuo. punto. e adesso per piacere torniamo a sto benedetto topic e basta parlare di me..io non scrivero' piu' nulla qui onde evitare..sei qui che continui ancora..ma lasciami perdere no..se x te dico solo cavolate lasciami perdere non mi rispondere e non dire nulla su di me..basta..con questo sfogo..chiedo scusa ai moderatori per il linguaggio e l'incazzatura che esce dalle mie parole ma non ne potevo piu'..e scusate l'off topic..se volete cancellare sta risposta fatelo ma non prima che fossi la legga..vi prego perchè è ora di dire basta a sta pagliacciata e io saro' la prima a non intervenire piu' onde evitare si continui...scusate
Go to the top of the page
+Quote Post
Fossi79
messaggio 8 Nov 2008 - 23:39
Messaggio #110


Gago
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 1620
Iscritto il: 8 August 2007
Età: 45
Da: ZENTAR
Utente Nr.: 2707



Fossi ha letto.

Se volete potete cancellare tutti i post tra me e kia.

Mi dispiace se la sia presa e per lo smettere di scrivere faccia come crede..

Good night and good luck!

Fossi a letto
Go to the top of the page
+Quote Post
Marzvampire
messaggio 9 Nov 2008 - 15:54
Messaggio #111


Gnosso
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 1127
Iscritto il: 2 April 2005
Età: 39
Da: Quacchio, reign of mists
Utente Nr.: 44



CITAZIONE (tabacon @ 6 Nov 2008 - 18:17) *
dai vari interventi, forse sbagliando, intuisco che anzichè litigare dovremmo partire da ciò che condividiamo.

Ma il problema è proprio questo, che la gente "normale" vede i problemi e ha abbastanza pragmatismo da preoccuparsene e, purtroppo raramente, denunciarli o avanzare proposte concrete per rompere il silenzio e partecipare alla vita politica del paese. Ha abbastanza pragmatismo perché è nel suo interesse sopravvivere! Purtroppo, il passo da pragmatismo a miopia è breve, e spesso si tira acqua al proprio mulino invece che pensare al futuro del paese (che vuol dire sacrifici per tutti, dato che c'è crisi... tutti, però! Non solo quelli che se si fanno una settimana di mutua non riescono più a pagare le bollette).

Parlando con chiunque, destra o sinistra, vedo che in generale la gente è più informata di quanto non si voglia far credere, e che ha tutto sommato una lista di priorità abbastanza condivise, che non sono certo la tav o la nuova, brillante gestione alitalia.
Infatti sono da anni convinto che non siamo rappresentati in parlamento, ma d'altronde il bipolarismo come lo viviamo adesso era stato auspicato 30 anni fa da Licio Gelli nel suo Piano di Rinascita Democratica. Come era stato previsto anche il controllo dei media.

L'impressione che ho parlando con la gente, a prescindere dall'orientamento politico, e poi informandomi su cosa fanno in parlamento, è che si parlino proprio due lingue diverse.
Insomma, come è mai possibile che esista un programma condiviso "a sentimento" unilateralmente, che si occupa dei problemi del paese, e che invece non si intervenga mai su quei punti? Mai! Tutti sono concordi nel dire che vogliono più legalità, che una persona non è tutelata nemmeno in casa sua, e molti lo sono nel dire che le imprese dovrebbero essere agevolate in un periodo di così alta concorrenza... è un pensiero di destra? E come mai in così tanti sono concordi nel dire che il lavoro attuale è usa e getta, e che senza un minimo di garanzie non ci sarà futuro, che non si può disporre del futuro della forza lavoro del paese senza alcun ritegno? Un discorso del genere significa pensare a sinistra?

Io sono convintissimo che entrambi siano semplicemente problemi che in questo momento esistono, e che bisognerebbe partire bonificando gli sprechi che nel nostro paese sono il pane quotidiano. Chi si è inventato che non ci sono soldi in Italia? Se così fosse, come farebbe la nostra classe politica a rubarli, come nello scandalo dei bingo e delle slot machines (98 miliardi di euro=5 finanziarie di quelle pesanti; partiti coinvolti: an, ma anche ds e lega) o nei mega pranzi di famiglia o biglietti aerei di mastella? E come mai non si pensa alle evasioni fiscali paurose, invece che a quelle di pochi euro, quando è ora di combattere l'evasione? Come mai non si pensa alle carceri, ospedali e addirittura aeroporti fantasma, costruiti con appalti mafiosi e mai utilizzati, quando si dice che mancano le strutture?
E' ridicolo chiedere sacrifici alla gente quando si vedono episodi del genere, perché la gente non è così stupida, e prima o poi esplode.

Qui metto un mio personalissimo parere: quello che sta facendo da anni Grillo, se non è condivisibile nei contenuti, è condivisibile nei principi: sta denunciando, dice quello che non si può dire, e raccoglie un sacco di gente (come dicevo prima) sia "di destra" che "di sinistra". Tiene alta l'attenzione della gente, in un sistema che mira proprio ad assopirla.
Anche la lotta contro i mulini a vento di Di Pietro io la apprezzo. Perché in un altro stato starebbe solo facendo il suo lavoro.
Anche le manifestazioni costruttive (non quei quattro disadattati coi cani) che mettono alla luce dei problemi concreti e delle proposte serie.
Comportamenti, questi, che in Inghilterra sarebbero più che legittimi, e causerebbero scandali e farebbero cadere teste a non finire! Sei di destra e io voto destra, ma tu rubi? Te ne vai a casa, e con la coda fra le gambe (anzi in carcere)! Ma pensate se un qualunque dipendente di un'azienda viene scovato a rubare qualcosa quando è sul lavoro, ma cosa credete che gli succeda?
Per me altro che epurazioni, questa sarebbe giustizia pura e semplice! I processi di Berlusconi? Voglio sapere la verità. Mastella fa il signore coi nostri soldi? Ne risponda in tribunale. D'alema faceva il signore coi nostri soldi? Ne risponda in tribunale.
A forza di ripulire la classe politica, i rimpiazzi sarebbero già più condizionati a doversi comportare bene, perché saprebbero di dover fare il loro lavoro... e, facendo un parallelo, questo è il principio di meritocrazia su cui, ripeto, dovrebbe essere fondata una qualunque azienda, mentre è vero il discorso opposto: in una qualunque azienda si può essere licenziati per molto meno dell'essere negligenti, senza avere nessuna tutela.

CITAZIONE (Maifermo @ 6 Nov 2008 - 20:47) *
In realtà sono ben sicuro che la balena bianca non tornerà mai.
Però non mi dispiaceva l'idea di un governo fatto in base ai voti presi, mi sembra molto più democratico adesso che abbiamo un paese spaccato in due e una sola parte che governa.
Della DC non mi dispiacevano personalità come De Gasperi, La Pira, Dossetti e lo stesso Fanfani. Ho ammirato ciò che è stato fatto nel dopoguerra (come la costruzione dell'autostrada del sole in pochissimo tempo), ammiravo il fatto che cmq venissero riprese le mie idee di cattolico.

Di quel periodo, se ben ricordo, si dice spesso "almeno lì rubavano, ma mangiavamo tutti". Però siamo in Italia, e l'evoluzione di quella tendenza a rubare è oggi sotto gli occhi di tutti: se dai un dito...
Proprio le autostrade, ad esempio, dietro una struttura così vitale per il paese, celano un furto legalizzato in cambio di zero servizi, perché l'investimento per le autostrade è stato ammortizzato qualche decennio fa, ed ora i soldi dei pedaggi non vengono usati per ammodernarle o ampliarle, ma vengono reinvestiti in altre attività. Un ottimo servizio "all'italiana": puoi fare a meno dell'autostrada? No di certo! E allora la usi, ma alle nostre condizioni. E questo è solo uno degli innumerevoli esempi.

Generalizzando, potrei dire che la politica attuale ha troppe influenze esterne, occulte o non, per poter essere ancora considerata rappresentativa - il programma, quello vero, non lo scrivono certo per noi.

EDIT per imprecisioni

Messaggio modificato da Marzvampire il 9 Nov 2008 - 21:49
Go to the top of the page
+Quote Post
NvO
messaggio 10 Nov 2008 - 12:01
Messaggio #112


sciuscià
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 4413
Iscritto il: 18 May 2005
Utente Nr.: 115



ho spostato qui i commenti su di pietro, direi che la discussione si inserisce meglio in un topic dal più ampio respiro.
Go to the top of the page
+Quote Post
san.tommaso
messaggio 23 Nov 2008 - 17:46
Messaggio #113


Imbambì
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 132
Iscritto il: 2 September 2008
Età: 50
Da: modena-ferrara
Utente Nr.: 4389



va un pò di moda protestare contro berlusconi senza neanche sapere il perchè importante per certa gente e dare adosso alla destra, nessuno ha battuto ciglio quando Prodi ha tagliato di svariati migliardi i soldi alle scuole pubbliche e privati e nessuno è sceso in piazza, ciò significa che è solo una battaglia ideologica di sinistra e di destra. Il Pd ha perso le elezioni e anche in modo secco. la mano Berlusconi l'ha tesa prima delle elezioni ma Veltroni non ha accettato perciò ha affossato il dialogo con la maggioranza. Il Pd è stato un flop su tutti gli aspetti. Dovrebbero cercare nuova gente e nuove teste.
Go to the top of the page
+Quote Post
Redfires
messaggio 24 Nov 2008 - 09:22
Messaggio #114


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 4335
Iscritto il: 24 September 2007
Età: 47
Da: Bondeno
Utente Nr.: 2855



CITAZIONE (san.tommaso @ 23 Nov 2008 - 17:46) *
va un pò di moda protestare contro berlusconi senza neanche sapere il perchè importante per certa gente e dare adosso alla destra


Un tantino scarna di argomenti questa tua visione della protesta, può significare tutto ma può non significare niente.
Dal 2006 al 2008 è scesa in piazza la destra, ai tempi andava di moda protestare contro la sinistra ? Non credo.
Quasi 60 anni di manifestazioni compresi 68 - 77 - 94, il popolo è sempre sceso in piazza; con Berlusconi al potere invece è una moda, bho archiavare. Mha !!!!!

CITAZIONE
nessuno ha battuto ciglio quando Prodi ha tagliato di svariati migliardi i soldi alle scuole pubbliche e privati e nessuno è sceso in piazza, ciò significa che è solo una battaglia ideologica di sinistra e di destra.


Male se non si è protestato contro Prodi è stato fatto un grosso errore, ma se Berlusconi tanto criticava Prodi perchè segue la sua politica ?
Io credo che i tagli ci siano sempre stati, ma con l'ultima riforma si va oltre l'ideologia.

CITAZIONE
Il Pd ha perso le elezioni e anche in modo secco. la mano Berlusconi l'ha tesa prima delle elezioni ma Veltroni non ha accettato perciò ha affossato il dialogo con la maggioranza. Il Pd è stato un flop su tutti gli aspetti. Dovrebbero cercare nuova gente e nuove teste.


Quindi si associa la sconfitta elettorale al fallimento. E' un'analisi scarna. Quando nel 2006 Berlusca ha perso non ha parlato di nuova gente e nuove teste, io vedo sempre le stesse facce; è un idiozia barattare il programma politico con una sconfitta elettorale.

Esce poco da questi topic sul PD, troppo poco. Il Pd ha fallito, la protesta è una moda............ma politicamente non significa niente.

Il programma, cosa è che fa schifo del programma del PD a tal punto da non essere votato ?
Se parliamo di teste e facce nuove, appena il cavaliere esce di scena le vedrete bene le facce e le teste che ci sono dietro lui.

Messaggio modificato da Redfires il 24 Nov 2008 - 09:29
Go to the top of the page
+Quote Post
bzbiz
messaggio 24 Nov 2008 - 09:34
Messaggio #115


Garantito al limone
Gruppo icone

Gruppo: Moderatore
Messaggi: 11412
Iscritto il: 1 August 2006
Età: 40
Da: SoFe (South Ferrara)
Utente Nr.: 1152



Appena il Cav esce di scena ci sarà un bello spettacolo... spero di avere ancora una TV per allora...
Go to the top of the page
+Quote Post
san.tommaso
messaggio 24 Nov 2008 - 10:04
Messaggio #116


Imbambì
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 132
Iscritto il: 2 September 2008
Età: 50
Da: modena-ferrara
Utente Nr.: 4389



fare un'analisi completa del flop del Pd, significherebbe scrivere 10 pagine, perchè entrano in gioco un sacco di componenti. Se controlliamo i voti i ds e la margherita non hanno ottenuto i voti desiderati con la fusione dei due partiti ciò significa che la gente non ha capito il pd...forse alle prossime elezioni prenderà il 40% perchè la politica è un pò strana. Il pdl ha ottenuto la maggiranza dei voti e piace alla gente nonostante lo spauracchio ormai passato della destra. La politica del Pd è quella ormai scontata di gestire uno stato, con la solita politica centralistica romana, il pdl invece ma lo stà dimostrando ben poco offre una politica un pò diversa garzie alla componente politica della lega...che ha sfondato al nord....
Go to the top of the page
+Quote Post
Redfires
messaggio 24 Nov 2008 - 10:26
Messaggio #117


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 4335
Iscritto il: 24 September 2007
Età: 47
Da: Bondeno
Utente Nr.: 2855



Va be ma qui non stiamo discutendo sul dopo elezioni, abbiamo capito che la Lega vuole fare la voce forte, anche se per adesso ha spifferato due tre cazzate più che fatti concreti e sulla riforma giustizia sta facendo il gioco del padrone berlusconi.

La politica centralista e il non essere capiti dalla gente potrebbe interessare.
Anche se la sinistra i voti l'ha presi da nord a sud senza distinzioni, non è che la sconfitta è stata catastrofica, bisogna spostare dei voti senza dimenticare che la Lega ha vinto grazie ai voti di pancia e molti hanno votato PDL turandosi il naso.
I primi saranno delusi dalla pancia vuota, perchè è chiaro che c'è della gente che vuole risposte immediate ma è anche chiaro che per la ripresa economica non basta uno slogan.

Mi sarebbero interessate le 10 pagine del flop, ma capisco le difficoltà a girare sempre sulle solite accuse della poco concretezza, (concretezza ha sostiutito la parola valori, fino a qualche anno fa si parlava di valori oggi fa più presa la concretezza), le accuse di statalismo esasperato ecc ecc.

Il PD ha troppi fardelli, forse alcuni nemmeno gli competono, il PD dovrebbe osservare il dinamismo della destra o forse è solo un fattore di ottimismo. In 15 anni che seguo la politica ho notato che alla gente piace mitizzare il politico anche se in fondo lo detesta, bisogna svecchiarsi di vecchie nomenclature, meno sofismi, ma mai e poi mai il populismo è robba da sindaci.

Messaggio modificato da Redfires il 24 Nov 2008 - 10:28
Go to the top of the page
+Quote Post
Fossi79
messaggio 24 Nov 2008 - 10:41
Messaggio #118


Gago
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 1620
Iscritto il: 8 August 2007
Età: 45
Da: ZENTAR
Utente Nr.: 2707



Lungi da me non criticare il pd, ma mi sembra che in Italia sia più grave che l'opposizione non faccia bene il suo lavoro piuttosto che il governo lavori male..

A meno che il governo non stia lavorando bene e credo sia cosi, perchè ho sentito un sondaggio l'altro giorno in cui si diceva che gli italiani non sentono più il problema dell'insicurezza e degli immigrati..
Go to the top of the page
+Quote Post
san.tommaso
messaggio 24 Nov 2008 - 10:44
Messaggio #119


Imbambì
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 132
Iscritto il: 2 September 2008
Età: 50
Da: modena-ferrara
Utente Nr.: 4389



Anchio seguo e faccio politica da diversi anni, è anche vero che ormai la politica non parla più di valori ma di persone. Il pd avrà preso anche dei voti dal nord al sud ma non ha sfondato come speravano, qui ormai c'è da considerare l'alternanza dei governi un anno la gente vota così e le prossime elezioni voterà diversamente. Il fenomeno Lega non si può più condiderare come voto di protesta, ma come fenomeno di persone sia di centrodestra e sia di centrosinistra, perchè la lega ha ottenuto dei voti anche di sinistra per il suo radicamento nel territorio cosa che i maggiori partiti fanno poco. Poi quello che farà vedremo, se riuscirà a far passare il federalismo fiscale. E la politica si vince avendo dei voti non portando in piazza della gente a protestare che è importante, perchè esiste un malcontento. Ma il fatto rimane quello il Pd si vuole presentare come la nuova sinistra democratica ma il contenitore di idee è vuoto o sono le stesse dei Ds. Se il Pd vuole attecchire nella gente deve cambiare politica e modo di fare politica e riempire quel contenitore di idee.
Go to the top of the page
+Quote Post
Redfires
messaggio 12 Jan 2009 - 23:59
Messaggio #120


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 4335
Iscritto il: 24 September 2007
Età: 47
Da: Bondeno
Utente Nr.: 2855



Up ! (IMG:style_emoticons/default/piero.gif)

Ma allora sto PD è approdato all'ALDE o al PSE ? (IMG:style_emoticons/default/anne-sophie.gif)
Go to the top of the page
+Quote Post
Brasil
messaggio 18 Feb 2009 - 11:19
Messaggio #121


Pòch ad bòn
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 704
Iscritto il: 15 March 2007
Età: 44
Da: Ferrara
Utente Nr.: 2244



Editoriale di Mauro sulle dimissioni di Veltroni (LINK):

CITAZIONE
La responsabilità dei riformisti
di EZIO MAURO

Il Partito democratico è senza un Capo, nel momento in cui Berlusconi si riconferma leader incontrastato della destra, anzi padrone del Paese, che tiene ormai in mano come una "cosa" di sua proprietà, tra gli applausi degli italiani. Il risultato della Sardegna era atteso come un test nazionale e ha funzionato proprio in questo senso, rivelando la presa sul Paese di questa destra, che vince anche mentre attacca il Capo dello Stato, rinnega la Costituzione, offre un patto al ribasso alla Chiesa e non riesce ad affrontare la crisi economica. L'Italia sta con Berlusconi. E come conseguenza, il Pd va in frantumi.

L'uscita di scena di Walter Veltroni mentre tutti i capipartito ieri gli chiedevano di restare è un gesto inusuale in un Paese di finti abbandoni, di dimissioni annunciate, di mandati "messi a disposizione": talmente inusuale che può persino essere seme di una nuova politica, dove finiscono le tutele, gli scambi, le garanzie reciproche di una "classe eterna" che si autoperpetua. Ma quelle dimissioni erano ormai obbligatorie. Il Pd trascinava se stesso nel deserto della sinistra giocando di rimessa in un'agenda politica imposta da Berlusconi, prigioniero di un senso comune altrui che non riusciva a spezzare. Il segretario - il primo segretario di un nuovo partito, dunque in qualche modo il fondatore - ha detto in questi mesi cose anche ragionevoli e giuste. Ma non è mai riuscito a spezzare l'onda alta del pensiero dominante, anche quando le idee della destra arrancavano davanti alla realtà, diventavano inadeguate, non riuscivano a mordere la crisi economica.

Il problema vero è che non c'è stato un altro pensiero in campo oltre a quello della destra, un pensiero lungo, riformista, moderno, occidentale, di una sinistra risolta che con spirito nazionale e costituzionale sappia parlare all'intero Paese, cambiandolo.

Di questa insufficienza, la responsabilità è certo di Veltroni, ma la colpa è dell'intero gruppo dirigente che oggi si trova nudo ed esposto dalle dimissioni del segretario, e palesemente non sa che pesci pigliare. Dev'essere ben chiaro, infatti, che se Veltroni paga, com'è giusto, nessuno tra i molti sedicenti leader del Pd può considerarsi assolto, per due ragioni ben evidenti a tutti gli elettori.

La prima, è nel gioco continuo di delegittimazione e di interdizione nei confronti di Veltroni, come se il Pd fosse riuscito nel miracolo di importare al suo interno tutti i veleni intestini e i cannibalismi con cui la destra di Dini e Mastella da un lato e la sinistra di Bertinotti e Pecoraro dall'altro avevano prima logorato e poi ucciso il governo Prodi. Con Berlusconi non solo leader ma egemone di una destra ridotta a pensiero unico, i Democratici hanno parlato sempre con mille voci che volevano via via affermare vecchie autorità declinanti e nuove identità incerte, e finivano soltanto per confondersi, imprigionando il leader e impaurendolo.

La sintesi paralizzante di tutto questo è la guerra tra Veltroni e D'Alema, che nel disinteresse totale degli elettori litigano da quattro partiti (pci, pds, ds e pd), mentre nel frattempo il mondo ha fatto un giro, è nato Google, ci sono stati cinque presidenti americani e l'Inter è tornata a vincere lo scudetto.

La seconda ragione è nell'incapacità del gruppo dirigente nel suo insieme di produrre una chiara cultura politica di riferimento per gli elettori, la struttura di idee di una moderna forza di progresso, la definizione di che cosa deve essere il riformismo italiano oggi. Il deficit culturale è direttamente un deficit politico. Perché come dimostra il caso Englaro le idee oggi predeterminano le scelte politiche, soprattutto in partiti che sono nati appena ieri, e dunque non hanno un portato storico, una cultura di riferimento elaborata negli anni, una struttura di pensiero a cui potersi appoggiare. Ridotto a prassi, il Pd non poteva che appiccicare le sue figurine casuali nell'album di Berlusconi, dove la prassi sostituisce la politica, l'energia prende il posto della cultura, la figura stessa del leader è il messaggio e persino il suo contesto.

Ecco perché il deficit culturale diventa oggi deficit di leadership. Il progetto del Pd è rimasto un grande orizzonte annunciato: il superamento del Novecento, la fine della stagione grigia e troppo lunga del post-comunismo, l'approdo costituente e definitivo della cultura popolare irriducibile al berlusconismo, anche dopo la crisi evidente del cattolicesimo democratico, la speranza di crescita di una sinistra di governo, che coniughi finalmente davanti al Paese la rappresentanza e la responsabilità, la difesa della Costituzione e dello Stato di diritto e il cambiamento di un Paese immobile, la rottura delle sue incrostazioni e delle troppe rendite di posizione.

Per fare questo serviva un partito forte ma disarmato, nuovo in quanto scalabile, aperto perché contendibile, e tuttavia presente sul territorio, nell'Italia dei comuni, in mezzo ai cittadini. Un partito forte della serenità delle sue scelte. Ci vuol tanto a spiegare che la sinistra è in ritardo nella percezione dell'insicurezza, e tuttavia è una mistificazione sostenere che questa è la prima emergenza del Paese, una mistificazione che mette in gioco la civiltà italiana dei nostri padri e delle nostre madri? È davvero così difficile sostenere che credenti e non credenti hanno a pari titolo la loro casa nel Pd, ma il partito ha tra le sue regole di fondo la separazione tra Stato e Chiesa, tra la legge del Creatore e la legge delle creature? Soprattutto, è un tabù pronunciare la parola sinistra nel Partito democratico, pur sapendo bene che socio fondatore è la Margherita, con la sua storia? Quando ciò che è al governo è "destra realizzata", anzi destra al cubo, con tre partiti tutti post-costituzionali e l'espulsione dell'anima cattolica dell'Udc, come può ciò che si oppone a tutto questo non definirsi sinistra, naturalmente del nuovo secolo, risolta, europea e riformista?

Molte volte il Pd non sa cosa dire perché non sa cos'è. È stato certo una speranza, per i milioni delle primarie, per quel 33,4 per cento che l'ha votato alle politiche, segnando nelle sconfitta con Berlusconi il risultato più alto nella storia del riformismo italiano. Oggi quella speranza è in buona parte delusa e prende la via di una secessione silenziosa, cittadini che si disconnettono dal discorso pubblico, attraversano una linea che li porta in qualche modo nella clandestinità politica, convinti di poter conservare individualmente una loro identità di sinistra fuori dal "campo", pensando così di punire un intero gruppo dirigente che giudicano colpevole di aver risuscitato qualche illusione, e poi di averla tradita. Ma come dimostra il risultato di Soru, il migliore tra i possibili candidati in Sardegna, senza l'acqua della politica non si galleggia.
Non è il momento della secessione individuale, della solitudine di sinistra. Berlusconi dopo il trionfo personale in Sardegna può permettersi di aggiornare la sua strategia, rinviando la scalata al Quirinale, che farà, ma più tardi. Oggi può provare a prendere ciò che gli manca dell'Italia. Napoli, la Campania. Poi portare la sfida direttamente nel cuore della sinistra del Novecento, a Bologna. Quindi pensare a Torino, magari a Firenze. Chiudere il cerchio. Per poi finalmente pensare ai giornali.

Il Pd in questi mesi si è certamente opposto al governo Berlusconi, e anche a suoi singoli provvedimenti. Ma a me ha dato l'impressione di non avere l'esatta percezione della posta in gioco, che non si contende, oggi, con il normale contrasto parlamentare e televisivo di una destra normale. Qui c'è in campo qualcosa di particolare, l'esperimento di un moderno populismo europeo che coltiva in pubblico la sua anomalia sottraendosi alle leggi, sfidando le istituzioni di controllo, proponendosi come sovraordinato rispetto agli altri poteri dello Stato in nome di un rapporto mistico e sacro con gli elettori. Un'anomalia vittoriosa, che ha saputo conquistarsi il consenso di quasi tutti i media, che ha indotto un riflesso di "sazietà democratica" anche a sinistra ("il conflitto di interessi esiste ma basta, non ne posso più") che ha reso la sinistra e il Pd incapace di pronunciare il suo nome mentre non sa pronunciare il nome del suo leader: e che quindi proprio oggi, per tutte queste ragioni, può chiedere apertamente di essere "costituzionalizzata", proponendo di fatto all'intero sistema politico, istituzionale e costituzionale italiano di farsi berlusconiano.

Se questa è la partita - e con ogni evidenza lo è - dovrebbero discendere comportamenti politici e scelte all'altezza della sfida. E persino del pericolo, per una sinistra di governo. Dunque il Pd, se vuole continuare ad esistere - cominciare davvero ad esistere: il partito non ha nemmeno ancora un tesseramento - deve capitalizzare le dimissioni di Veltroni, come la spia di un punto d'allarme a cui è giunto il partito, ma anche come un investimento di generosità. Deve restituire infine un nome alle cose, leggendo Berlusconi per ciò che è, un potere anomalo e vincente, che tuttavia può essere battuto, come ha fatto per due volte Prodi.

La situazione è eccezionale, non fosse altro per la crisi gravissima della sinistra davanti al trionfo della destra. Si adottino misure d'eccezione. Capisco che è più comodo prendere tempo, studiarsi, far decantare le cose, misurare i pericoli di scissione, cercare una soluzione di transizione. Ma io penso che serva subito una soluzione forte e vera, la scelta di un leader per oggi e per domani o attraverso un congresso anticipato o attraverso le primarie. È in gioco la stessa idea del Partito democratico. Ci si confronti su programmi alternativi, idee diverse di partito, schemi di alleanza chiari, qualcosa di riconoscibile, che si tocca con mano, in modo che il cittadino si veda restituita una capacità reale di scelta. Quei leader che oggi dovrebbero sentirsi tutti spodestati e dimissionari, per l'incapacità dimostrata di costruire una leadership collettiva, facciano un patto pubblico di responsabilità, pronti ad accettare l'autorità del segretario e l'interesse del partito - per una volta - , invece di minacciare scissioni striscianti, veti feudali. Solo così ritroveranno quel popolo disperso che conserva comunque una certa idea dell'Italia alternativa a quella berlusconiana: e chiede per l'ultima volta di essere rappresentato.

Analisi come sempre esemplare, il PD ha fallito sotto ogni punto di vista: non ha saputo offrire un'alternativa all'Italia anti Berlusconiana (come odio essere "anti", eppure la politica di oggi è questa), ha sempre dato l'impressione di essere impotente, troppo morbido e buonista, di non sapere bene nemmeno cosa volesse proporre di concreto, non era "né carne né pesce" (per usare un luogo comune che però calza a pennello), non sapeva ribattere alle sparate e alle prepotenze di Berlusconi in nessun modo, porgendo educatamente l'altra guancia mentre dall'altra parte li ridicolizzavano e li annientavano ogni giorno di più.

Poi questo partito non ha nessuna idea del substrato sociale in cui dovrebbe andare ad operare, se ne è sempre avvertita una certa lontananza, un certo distacco dai reali problemi della gente, quasi il solito - tanto sbeffeggiato - arroccamento della sinistra in posizioni di "superiorità morale", come a dire "i problemi della plebaglia non ci toccano". Non uno straccio di idea nuova, di cambiamento, di reali capacità di fare anche una minima opposizione.

Non vedo in questo momento nessun futuro per questo partito, mancano sia le persone, sia le idee.

Per questo, riassumo magari il pensiero dell'elettore PdL, si preferisce affidarsi a qualcuno che - "nonostante tutto" - sa esattamente ciò che vuole, e sa anche bene come ottenerlo. Che sa essere rassicurante e parlare lo stesso linguaggio degli elettori.

Se doveste affrontare un pericoloso viaggio pieno di incognite, vi affidereste ad un vecchio furfante motivato e pieno di trucchetti magari sporchi ma efficaci, oppure ad un insicuro e impaurito bonaccione che non sa mai dire di no e cerca sempre di accontentare tutti?
Go to the top of the page
+Quote Post
Redfires
messaggio 18 Feb 2009 - 12:05
Messaggio #122


Super Member
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 4335
Iscritto il: 24 September 2007
Età: 47
Da: Bondeno
Utente Nr.: 2855



Condivido condivido condivido !

Credo da "non esponente" politico e "non tesserato al PD" che l'uscita di Veltroni gli fa onore e che le dimissioni sono state un atto dovuto e anche in un certo senso generose.
Non credo che un leader come lui possa cambiare dall'oggi al domani, ma anche si, ma anche no, io da provincialotto non lo capivo più e non cerco capri espiatori, perchè politicamente non mi interessa se a guidare il PD sia Franceschini o Bersani ( aaah fantastici gli emiliani ), a me interessa che il capo faccia il capo.

A seguire ci sono le coalizioni, io già l'ho detto l'anno scorso che ero stanco di alcuni antagonismi comunisti e di alcuni fondamentalismi cattolici. A sinistra tutti si credono di capire la gente ma è strano però che la gente non capisce loro, ma allora cosa costa in tempo di alleanza stabilire delle linee di condotta dove la guida la sceglie il parito con più voti e poi tutti muti, a chi ha meno voti si da la gestione di gruppi di lavoro dove agire autonomamente, senza che il dopo diventi una farsa.

In fine, è la cosa più importante sono le impostazioni di programma, semplici incise nella roccia dal un consiglio direttivo che riconosca quelle linee sopra egli stesso sia esso con aspirazioni di centro sia con aspirazioni di sinistra.
Faccio un esempio. I pacs ! Il PD vuole i pacs ! Quando si va in consiglio dei ministri non si devono sentire negazioni, dai banchi di sinistra sui pacs si deve sentire un Si compatto, quando si va a Porta a Porta non si devono sentire contrasti fra compagni di partito, l'Unità e ditelo alle Binetti non è una circolare interna al partito.
Ecco cose semplici, come la mia X su PD !

Messaggio modificato da Redfires il 18 Feb 2009 - 12:09
Go to the top of the page
+Quote Post
Thyo85
messaggio 18 Feb 2009 - 12:11
Messaggio #123


Gago
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 1680
Iscritto il: 3 June 2006
Età: 39
Da: Sant'agostino
Utente Nr.: 827



Beh, un grazie di stima.
Ha provato a fare un partito unico, ha girato tutta l'italia piazza per piazza, ha provato a dare speranza e cambiamento.
E' riuscito a portare la politica italiana ad un livello accettabile, con soli 3-4 partiti al potere, rendendola governabile (peccato però, per gli altri, visto il risultato del voto).
Si è scontrato con gente nella sinistra che non se ne vuole andare, forse ha chiesto troppo ad un progetto audace.
Ma si è sempre mantenuto serio, propositivo (solo che spesso non si vedeva, ma molto spesso ho letto via facebook o qualche sito delle varie proposte sui temi, peccato che in tv non vengano mostrate) e ha provato ad abbassare i toni, parlando di riforme e politica, invece che di insulti e critiche.
Ma purtroppo, l'Italia non è pronta.
Go to the top of the page
+Quote Post
bzbiz
messaggio 18 Feb 2009 - 13:20
Messaggio #124


Garantito al limone
Gruppo icone

Gruppo: Moderatore
Messaggi: 11412
Iscritto il: 1 August 2006
Età: 40
Da: SoFe (South Ferrara)
Utente Nr.: 1152



CITAZIONE (Thyo85 @ 18 Feb 2009 - 12:11) *
Ma purtroppo, l'Italia non è pronta.


Partirei da questa frase.

LA SMETTIAMO!?!

Se l'Italia non è pronta, o non capisce, o non vuole il tuo progetto politico, la risposta è una sola, il tuo progetto politico è un fallimento!

E' inutile rompere le balle!

Hai 2 strade, o hai un progetto e crei chi ci crede, o guardi chi c'è e gli fai un progetto che capisca.

"l'Italia è meglio della destra che la governa", molto bello, commovente, peccato che questa Italia che è meglio ha votato al 60% quella destra sapendo benissimo per chi votava.

Quindi l'Italia NON E' diversa dalla destra che la governa, almeno non tutta, una parte sì, ma una parte no.

Bene, cominciamo dal basso a creare un'Italia nuova o no?

Tutti i leader del PD di oggi ci hanno provato, non hanno mai vinto, nessuno, ergo a casa.

C'è molto lavoro da fare, lavoro sporco, c'è da spalare dal basso, è ora che si mettano a lavorare anche loro...
Go to the top of the page
+Quote Post
Fossi79
messaggio 18 Feb 2009 - 13:45
Messaggio #125


Gago
Gruppo icone

Gruppo: Utente
Messaggi: 1620
Iscritto il: 8 August 2007
Età: 45
Da: ZENTAR
Utente Nr.: 2707



A mio parere se il pd vuole "rinascere" ha bisogno di tempo, deve RIFONDARE!
Ci sono almeno una decina di personaggi, tutti in alto, che dovrebbero sparire. In questi 30 anni hanno provato di tutto e non hanno combinato niente di concreto, ma nonostante ciò continuano a credersi infallibili e portatori di chissà quali ideali.
E poi deve smetterla di affidarsi ai dinosauri, come può portare in piazza Scalfaro? Per me questi sono autogol clamorosi. Come la sarebbe candidare prodi all'europee.
Vogliono crearsi una facciata nuova e allora via tutte le zavorre, dai centristi ai comunisti e ripartire da una base giovane. Prenderai altre batoste nel breve ma se saprai giocarti bene le tue carte i risultati verranno, tanto per altri 3 anni Berlusconi da li non si muove..
Go to the top of the page
+Quote Post

12 Pagine V  « < 3 4 5 6 7 > » 
Reply to this topicStart new topic
2 utenti stanno leggendo questa discussione (2 visitatori e 0 utenti anonimi)
0 utenti:

 

Modalità di visualizzazione: Normale · Passa a: Lineare · Passa a: Outline




Versione Lo-Fi Oggi è il: 1 May 2024 - 14:12


Page top
Contattaci a staff@ferraraforum.it - visitatori dal 25 Marzo 2005 ( oggi)