Spesso le cose più semplici sono quelle su cui ci fermiamo meno a riflettere.
Partendo da questa poesia di Coelho vorrei sapere voi che cosa avete imparato nella vita. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)

Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per
distruggerla.
Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo
responsabili di noi stessi.
Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
Ho imparato che gli eroi sono persone
che hanno fatto ciò che era necessario fare,
affrontandone le conseguenze.
Che la pazienza richiede molta pratica.
Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come
dimostrarlo.
Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai,
è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti,
non significa che non ti ami con tutto se stesso.
Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze:
sarebbe una tragedia se lo credesse.
Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno.
Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato;
il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata
prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo,
sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre,
ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa,
che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un
portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti
che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo,
ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno,
un'ora per piacergli,
e un giorno per amarlo,
ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
Non cercare le apparenze, possono ingannare.
Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.

Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso
per far sembrare brillante una giornataccia.
Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto
che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere,
perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce,
difficoltà a sufficienza da renderti forte,
dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
Mettiti sempre nei panni degli altri.
Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa;
soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato,
non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati
e tuoi dolori.
Quando sei nato stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai,
tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange.

Pensavo di replicare, scrivere alcune cose che ho imparato, che mi hanno reso cinico.
Poi ho letto questo, e mi sono accorto che in fondo dice le stesse, ma con tanta bontà e ottimismo.
Ho appena imparato a tacere.

Vale ma che discorsoni sforni?!?! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/6.gif) cavolo non è mica facile rispondere dopo aver letto la poesia....
beh...un tentativo lo faccio.....per quel poco che posso aver capito dalla vita in meno di 20anni..

ho imparato che...
_i miei genitori sono esseri umani quanto me, con tutti i loro pregi e difetti..e saranno gli unici ad esser disposti nei miei confronti a dare senza chiedere mai nulla in cambio...
ma proprio per questo ho capito che da gioia dar loro qualcosa in cambio...
con tutto il resto del mondo ho imparato invece che bisogna dare nella speranza di ricevere..
_di Amici con la A maiuscola ce ne sono pochi, ma quei pochi lo saranno per sempre, senza vedersi magari per anni, basterà uno sguardo seguito da un sorriso e sembreranno passati solo pochi minuti....
e con questi amici per capirsi non servono le parole....
_esiste un sentimento, anzi...un insieme di sentimenti..che generalmente chiamiamo amore....ho imparato che non è eterno ma che è irripetibile...
non è fraintendibile...quando arriva lo si sa prima ancora di rendersi conto di ciò che sta succedendo...e fa toccare il cielo con un dito e subito dopo soffrire piu di mille pugnalate...
provato una volta è difficile farne a meno, ma ho imparato anche che cercarlo disperatamente non abbrevia l'attesa...
_quindi...bisogna saper stare da soli...avvicina a se stessi....insegna a conoscersi e a capire le proprie priorità...ho imparato che le mie sono l'indipendenza e l'essere soddisfatta di quella che sono...
ma non si è mai veramente soli..
_non si può fare per tutta una vita qualcosa che non è affine, bisogna individuare il percorso giusto anche a costo di commettere errori prima di arrivarci, poi percorrerlo con costanza e determinazione...ed imparare non solo a vedere la meta, ma a gustare tutti i piccoli successi che si ottengono durante il tragitto...
_ammettere di aver sbagliato rende più orgogliosi che fingere che non sia successo..
_davanti ad un bivio attendere non serve, una volta che ci si è pensato su il tempo debito l'unica soluzione è buttarsi e assumersi le responsabilità della propria scelta..
_bisogna conoscere ed ammettere i propri difetti e non far pesare troppo quelli degli altri, ma bisogna anche essere consci dei propri pregi e imparare a rispettarli e a farli rispettare..
_bisogna trovare la valvola di sfogo per i momenti tristi, irritanti, faticosi...quel qualcosa che fa rinascere il sorriso e ritrovare la razionalità..
_ogni lasciata è persa....ma lasciarne qualcuna ogni tanto non è sbagliato...talvolta mi piacerebbe sentirmi ancora come biancaneve e buttare via un po di questo disincantato cinismo...
_si può fare il giro del mondo in pochi minuti...accompagnati dal suono di una canzone e dal fumo di una sigaretta...ho imparato anche che fumare fa male, ma che è umano avere avere almeno un vizio...
_l'immaginazione è un porto sicuro in cui rifugiarsi ogni tanto....e al ritorno in mare aperto il cielo sembrerà, anche se solo per poco, più blu...non bisogna mai smettere di sognare..
_parlare di se a volte spaventa e allontana chi ascolta...
_viaggiare educa alla vita come nessun libro potrebbe mai fare..
_non c'è quasi mai chiarezza, in nulla...smettiamola di porci mille domande...a volte bisogna semplicemente vivere e vedere come andrà a finire...
la vita vale sempre la pena di essere vissuta.

prolissa come sempre in PP... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_rolleyes.gif)

Messaggio modificato da carlotta il 30 Dec 2007 - 00:37

Che non ci sono regole negli eventi, non ci sono risposte, spesso nemmeno domande.
Che anche se c'è andata male tante volte, può ancora andare bene. Non è che basta crederlo, anzi non c'è bisogno di crederci. E' così e basta.
Che volerlo non basta, però serve.
Che "l'occasione" è quello che il destino mette di suo nei nostri progetti, ma sta ancora a noi coglierla o meno.
Che alla fin fine tutto quello che vogliamo è essere felici. E la felicità esiste, e quando c'è, c'è tutto.
Che, per quanto possiamo rifletterci, alla fine dobbiamo scegliere. E sperare in quello che capita.

Fino ad ora...semplicemnte che la vita è fatta di un insime di realtà e finzione separate da un confine impercettibile e confuso sul qule sogni, illussioni, verità e sensazioni si fondono senza essere quasi mai in equilibrio su una bilancia che pende ora ora sulla gioia ora sul dolore.
Ho vissuto sul confine ed ho imparato che sognare è stupendo, che vivere i propri sogni è fantastico e che vedere le proprio illusioni sgretolarsi a contatto con la realtà è terribile, ho vissuto lontano dal confine ed ho imparato che stare lontano dai sogni rende aridi, che temere la realtà rende soli, che illudersi alla fine è bello e che la realtà a 1000 facce non solo quella che vediamo noi.
Ho imparato che la vita è su un filo ed è solo per chi ha il coraggio di viverla che c'è tempo per essere vigliacchi e tempo per essere coraggiosi e che i tempi dipendono solo da noi stessi.

Uno dei primi ricordi della mia vita "pensatrice" è stata prendere coscienza del fatto di quanto io odi la parola "utopia".
Di quanto io odi il concetto di impossibile, che mediamente vuol solo dire che non si ha abbastanza forza di crederci.
Io stesso ne ero ingabbiato, nel "tanto non ce la faccio, tanto le cose non cambiano, tanto sbaglio".
Ho imparato dalla vita a ragionare con schemi liberi, a pormi meno limiti possibili.
Non sempre ci riesco, ovviamente.
Ma ho imparato a conoscere e apprezzare le diversità, a superare o cercare di superare gli ostacoli con la pazienza, a cercare di comportarmi sempre nel modo giusto per me e per gli altri per avere la coscienza il più pulita possibile (anche se non nego che a volte vorrei averla parecchio più sporca,ma per quanto lo pensi, non riuscirei davvero a ferire qualcuno, volontariamente e con quella cinica lucidità che a volte vedo intorno a me).
Ho imparato che non sempre l'impegno è premiato, ma che spesso chi ha la marcia in più si nota, lo capisci e non si parla di cose strepitose: è il paziente in ospedale, la barista mentre prendi un caffè, il gruppo che pubblica la prima canzone e già sai che faranno grandi cose, è il film magari riuscito a metà di un esordiente ma che ha classe più di tanti altri.
Ho imparato che vale davvero la pena di credere in un mondo migliore e sperare in grandi cambiamenti, siamo artefici del nostro destino, personale così come di umanità e tanti problemi al mondo sono semplicemente frutto della nostra ignoranza, intolleranza, chiusura mentale.
Ho imparato che l'uomo spesso chiede la felicità, ma è incapace di accettarla e si vuole profondamente male, compie scelte incomprensibili la cui unica motivazione sembra essere quella di rinunciare ai bei momenti.
Ho imparato che tante, troppe persone sono indirizzate in un'unica direzione di tutte quelle possibili al mondo, seguendo modelli già visti, accontentandosi di quello che arriva, senza il coraggio, la forza, il desiderio di andare realmente oltre e diventato persone che perdono la cosa più grande e migliore che ogni uomo o donna ha dentro di sè: la forza di immaginare, la fantasia, la creatività, la curiosità.
E così,per tornare al discorso iniziale, sembrano incapaci non di apprezzare, ma anche solo di capire se gli parli di cose diverse, di mondi diversi, di un futuro migliore, di una scelta fuori dall'ordinario, di persone-culture-razze-comportamenti diversi dai propri.
Ho imparato che spesso,troppo spesso, siamo uomini che si riducono in catene con le proprie mani e poi si lamentano di queste.
Ho imparato che la felicità è una cosa bellissima e vale la pena di inseguirla, anche se a volte è correre in mezzo ai rovi,ma può valere la pena di tagliarsi, sanguinare e arrivare oltre, perchè il corpo guarisce, spesso guarisce e risponde in maniera sorprendente (esperienze di vita, in ospedale) ma un animo ferito, disilluso o semplicemente impaurito, difficilmente trovano le risposte che volevano.

Più di tutto, come mia grande lezione di vita, ho imparato, e solo negli ultimi 2-3anni, a desiderare di volermi bene ed essere felice.
Capito quello, è stata tutta una dolce discesa che spero continui fino all'istante di felicità perfetta che inseguo da sempre.

ho imparato che bisogna provarci per far si che i sogni non restino sogni ma diventino realtà
che non tutto il mondo esprime quello che prova nella stessa maniera in cui io lo farei
che certe persone non corrispondono a quello che noi pensavamo che fossero, e i loro pensieri, gesti e parole non valgono nulla in questo mondo
che ci sono tante cose da scoprire nel mondo e tante ce ne sono tra noi, ma finora non sapevamo neanche che esistessero
che le cose belle nel mondo derivano da belle persone
che incontrare una persona che stimi e che ti apra la mente è una delle cose più belle al mondo
sto provando a imparare a volermi bene

Messaggio modificato da *°Lu°* il 30 Dec 2007 - 14:33

Che la fortuna è cieca e la sfiga ci vede bene!

Che impari di aver fatto una cazzata quando è già troppo tardi.

Ho imparato che ho ancora tanto da imparare.
Che è quando non hai più bisogno di nessuno, che hai più bisogno di qualcuno.
Che puoi cercare l'amore, analizzarlo, cantarne le lodi, odiarlo, soffrirne, razionalizzarlo, piangere, rinnegarlo...
...ma a un certo punto te lo trovi davanti, e improvvisamente è tutto diverso.
Che si può amare mille volte in mille modi differenti, ma si può Amare solo una volta: l'ultima.

Messaggio modificato da Evil_Soul il 30 Dec 2007 - 19:09

Ho imparato che mi sono sbattuto così tanto per delle idee, per le mie passioni, per qualche donna, ho sbattuto così tanto che sono diventato acido, allora forse il trucco è di stare tranquilli e farsi passare tutto sopra.

Auguri e tanti saluti dalla Sicilia ! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)

Ho imparato che gli unici limiti che abbiamo sono quelli autoimposti...
E purtroppo ho imparato che me ne impongo ancora troppi, sia volontariamente che involontariamente...
Ho imparato che la vita non è per nulla facile (e quì direte "ma dai?")
Ho imparato anche a non cedere sotto i suoi colpi però...
Ho imparato cose interpretandole alla mia maniera e facendomene un'idea mia, anche se spesso non è giusta... per questo ho imparato anche ad ascoltare tutto e tutti per confrontare le mie idee

ho imparato che al mondo esistono persone stupende
ho imparato che fare volontariato riempe di energia e ti fa vedere le cose sotto una luce diversa e sicuramente più vera
ho imparato che passare il capodanno con i bisognosi e i senzatetto è un'esperienza da ripetere perchè cento ragazzi che non si conoscevano sono riusciti a produrre una serata unica all'insegna dell'allegria e dell'accoglienza verso i meno fortunati
ho imparato che molte cose che avevo prima non mi piacciono più perchè sono vuote
ho imparato che gli amici che ho sono unici e mi vanto di questo
ho imparato che la mia vita non può prescindere dalla clownterapia
ho imparato che negli occhi delle persone ci sono dei sentimenti incredibili..

e ancora ho davvero tanta voglia di imparare..

ho imparato che bisogna contare solo e soltanto su se stessi

Ho imparato che il mondo è una vera merda!!!

Il resto è tutta robetta di poco conto...

Alla faccia del cinismo!!!

Ho imparato che la vita è una tempesta ma prenderlo nel culo un lampo!

ma a parte questo

ho imparato che ogni volta che cadi ti rialzi più forte!

ho imparato a volermi bene e a volerlo a chi me ne vuole!

ho imparato che nella vita non si smette mai di maturare!

...ho imparato che c'è sempre da imparare, che se qualcuno ti fa notare qualcosa del tuo comportamento, anche se non è la persona che reputi più intelligente al mondo, qualcosa di vero in fondo ci sarà...

...ho imparato che non sempre si può fare quello che ci pare se viviamo con altre persone e che il rispetto è alla base

ho imparato che non ha senso guardare la pagliuzza negli occhi del vicino, se non si guarda prima se stessi e che è inutile criticare qualcuno se in cuor nostro sappiamo di essere uguali o addirittura peggiori di lui

ho imparato a fregarmene del giudizio degli altri. ci è voluto un po' ma ce l'ho fatta (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/yuppi2.gif)

ho imparato a conoscere i miei difetti e a conviverci, e anche ad adorarne alcuni (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) e allo stesso tempo a valorizzare le mie qualità, si spera con modestia

ho imparato a stimare chi se lo merita davvero. prima succedeva solo con chi non se lo meritava affatto.

ho imparato a non bruciare le tappe, a dar tempo al tempo, che non si è da meno se si aspetta a realizzare alcuni sogni, che c'è un momento giusto per tutto

ho imparato ad avere pazienza, anche se ci sto ancora lavorando

Io ho imparato a farmi i cazzi miei sempre e comunque, cosa che finora non ha menzionato nessuno ma che come dice il detto fa campare cent'anni ed è fondamentale nella vita di tutti i giorni.

Purtroppo però questa è una cosa che non imparano tutti, o se anche la imparano spesso e volentieri la dimenticano, e ahiloro prima o poi se ne paga sempre le conseguenze.

A mio avviso è una di quelle cose che dovrebbero insegnare anche a scuola, vista la sua importanza. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif)



(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/post-185-1140356224.gif)

Messaggio modificato da Jolly_roger il 3 Jan 2008 - 22:11

(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)

si, a gardaland forse!!

ho imparato che nella vita se non ti sbatti e non ti fai il culo e fai fatica non otterrai mai nulla.
ho imparato che le amicizie vere son poche e vanno tenute strette.
ho imparato che l'amore tanto ti da e, giustamente, tanto ti chiede.
ho imparato che la strada per diventare una persona matura ce la si deve costruire da soli, perchè non è automatico che la si trovi.
sto imparando che bisogna sempre mettersi in discussione perchè nella vita non sarai mai "arrivato" o completo.
sto imparando che l'onestà nel lavoro, nei sentimenti e nell'amore è la cosa che più paga.
sto imparando che alle parole bisogna dar seguito con i fatti.
ho imparato che le cattive azioni cancellano quelle buone.
ho imparato che se si tiene ad un qualcosa, bisogna sacrificarsi.
ho imparato che non c'è nulla come star bene insieme alla persona che si ama.
ho imparato che i nemici saranno sempre tanti.
ho imparato che la gente vigliacca ci gode nel vederti andare a fondo, mentre rosica quando sali in alto.
ho imparato che purtroppo non riesco a soffocare il malessere verso questa gente.
ho imparato che reagire d'istinto ti porta a fare o dire cose che in fondo, controllandoti, non succederebbero.
sto imparando che a volte è meglio pensare, razionalizzare tutto e dare una priorità alle cose importanti senza fare disordine e poi pentirsene.

@ mick:

pensi che farsi i cazzi propri sia una cosa così poco importante??????

io non credo proprio, o forse non hai capito quello che intendo.


edit: se non l'hai capito leggi un paio di post più in basso (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif)

Messaggio modificato da Jolly_roger il 4 Jan 2008 - 13:47

Se ognuno a questo mondo si facesse i cazzi suoi poi ci ritroveremmo nell'egoismo più totale...ognuno che pensa x se e se ne frega degli altri..

Forse non hai capito o forse non vuoi capire, mi spiego: farsi i cazzi propri significa semplicemente non andare a sbandierare in giro i cazzi degli altri solo per il gusto di farlo o solo per il gusto di fare un torto a qualcuno, o anche solo perchè non si riesci a tacere che il più delle volte sembra quasi una malattia inguaribile. Capisci adesso? E poi a te dovrei averlo anche già spiegato in passato se non sbaglio. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)
Io questa cosa la ritengo estremamente importante, non c'entra un cazzo l'egoismo, perchè l'egoismo è un altra cosa, come in tutte le cose della vita c'è una misura e un limite in tutto, e il "farsi i cazzi propri" è proprio un limite, una sorta di metro di misura del rispetto che si ha per le persone, conosciute e non.

E troppo spesso questa cosa viene dimenticata.

Vuoi sapere cos'ho imparato dalla vita? Ho imparato che il farsi i cazzi degli altri porta a perdere delle amicizie, porta a non fidarsi più di certe persone, porta chi non si fida più a tacere e a diventare egoista, porta quasi sempre guai, porta ad avere una considerazione quasi ridicola del rispetto reciproco.
Ecco cosa ho imparato, e di me se ne potranno dire di tutti i colori, ma ma e poi mai che io sia mancato di questo tipo di rispetto nei confronti di chiunque.

HAI QUASI L'ARIA DEL PREDICATORE QUANDO FAI QUESTI DISCORSI..

A questo punto, comunque, se il discorso che hai fatto era rivolto a me, mi scuso di averti rovinato dei rapporti con le mie parole..

No Cate, mi sa che sei tu che non capisci.

Jolly non si riferiva al menefreghismo, si riferiva al fatto che uno deve vivere la propria vita senza campare sulle digrazie altrui. Ed ha pienamente ragione, il suo è un discorso che condivido in toto.
Ti posto due proverbi che potrebbero farti capire il senso.

"La consolazione di un dispertato è guardarne un altro che va in malora".

"A farsi i propri interessi, si campa cent'anni".

Ti è più chiaro così?