Questo è un pensiero che mi è venuto in mente dopo una cosa che mi ha detto unknow (alessandro)..., qualche giorno dopo, o il giorno dopo stesso, ho scritto questo (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)

"Come un errante viaggia senza meta, io, con la meta, mi sento errante"

p.s. con la meta intendo "pur avendocela..."

(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/ahsisi.gif) Non male il pensiero... ma ne abbiamo parlato anche ieri sera (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif) ..., sarò il tuo muso ispiratore... ahahahaha (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)
Sarà, ma a me non riesce naturale scrivere poesie, preferisco molto più pensieri personali..., o qualcosa di diverso...
Bye (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)

Messaggio modificato da Unknown il 18 Dec 2006 - 17:43

SQUARCI DI CIELO AZZURRO

Squarci di cielo azzurro.
Attraverso rami verdi.
Su di un treno.
Senza meta, alcuna.



9 GENNAIO 2002 (GUARDANDO UN MONET)

La neve sui campi.
I campi innevati.
La mia mente vaga,
da un albero al mondo.
Io rimango intrappolato.
Nel biancore generale.
Senza fiato.

Illusione e realtà

La mia mano accarezza i suoi capelli
Le mie braccia la stringono al mio petto
Le mie labbra la baciano con passione
La guardo e le dico "Ti amo"
Questo è ciò che vorrei
I suoi capelli vengono accarezzati dal vento
Le mie braccia son stese lungo i mei fianchi
Le mie labbra son strette in un amaro sorriso
La guardo e nei suoi occhi non vedo amore per me
Questo è tutto ciò che ho.


Black

(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_cry2.gif) Black ma che bella!!! Bravo!!! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/andromaque.gif)

Direi proprio che è la tua migliore, Black! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)
(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/serio.gif)

Grazie a tutti. Ero molto ispirato quando l'ho scritta, ma con il nuovo anno voglio scrivere poesie più positive, basta pensare al passato, guardiamo al futuro.


Black

Infatti black, col nuovo anno pure io ho promesso di guardare al futuro (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif) anche se tra un pò posterò una nuova poesia, diciamo nostalgica o triste ma che è del 2006 (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)

Non l'avevo ancora letta...grandissimo Black...bella bella

LA FEDE DELL'ATEO

Sono impiccato ad una parola.
Tra poco il mio collo
si spezzerà con un secco stack.
Dio mio, Dio mio salvami.
Pensiero di un ateo.
Dio mi ha abbandonato.
Pensiero di un credente.
La morte è un canale di
scolo del fiume esistenza.
Non ho più dei, non ho più fede.
Non ho più te, Amore.
Il mio collo si spezza.
E vedo il Sublime,
per l'ultima volta.


scritta non troppo tempo fa. Se volete di sottofondo ascoltate Thoughts of a Dying Atheist dei Muse.
E' provocatoria come composizione. Valutate gente...

Messaggio modificato da Hartigan il 9 Jan 2007 - 13:00

Particolare... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)

vero, andiamo sul classico allora...

LA PRIMA BELLA GIORNATA DI MARZO

Non cercatemi.
Non mi troverete.
Non sono rintracciabile.
Nessuno sa dove sono.
assente.
Su di un prato verde,
vicino ad un laghetto
increspato dal vento.
Le canne al vento.
Un fruscio familiare che
mi riporta il tuo nome.
Vorrei seguirne lo spettro,
ma il sole mi riscalda,
qui dove sono seduto.
Resto fermo nella tranquillità
della prima bella giornata
di questo nuovo marzo.

Belle Hartigan. Ora tocca a me.

La mia città

Viuzze nebbiose
tra le quali svetta il castello
Gente un poco chiusa
ma dal cuore d'oro
Dove nascon le donne più belle
e dalle innumerevoli rotonde
Ove regna la buona tavola
ed il "maial" è di casa
Tra pregi e difetti
il mio cuore sarà sempre qui.

Black

Non so..., ma non mi prende..., cioè..., è carina perchè in poche righe descrvivi Ferrara..., però non so, le manca qualcosa...

In effetti hai ragione, non ha molto sentimento. Leggi questa, l'ho scritta stanotte.

Da un piccolo gesto

Nascon grandi cose
amori, amicizie, eroiche imprese
puoi ritrovare te stesso
continuare a lottare
a sperare, a vivere
Si posson vedere le cose in diverso modo
ritrovare il cammino perduto
o trovare conforto
Si può avere tanto
da un piccolo gesto.


Forse non ho reso bene l'idea, ma ieri sera mi è successa una cosa così. Per questo l'ho scritta.

Black

Vi riporto alcune poesie da me scritte scelte a caso tra stroppiciati fogli di passato...


IL VIZIO

Leggere s’innalzano volute di fumo
dai polmoni dove giace
il nero, il marcio che gentilmente
è stato lasciato in dono dal Vizio.
Ad esso va Gratitudine
per lo sconto di una pena chiamata vita.



LA REDENZIONE

La porta aperta è ora chiusa.
Rimorso ha sostituito Ebbrezza.
Giace latente in attesa
Stomaco riceve il grottesco
rituale ancora una volta.

Dita conficcate in gola
invoca la redenzione.
Le viscere s’annodano negandola.
Gli occhi piangono Sconfitta
Gli spasmi scuotono il Corpo.
Disprezzo cresce con esso Rabbia:
è l’ennesimo fallimento.

Nel gorgoglio vorticoso dell’acqua
ode echeggiare una risata di scherno
Il Volto che incontra
È spento sconfitto rassegnato
Nel constatare la propria incapacità.



IL GIORNO DELLA MIA NASCITA

Sradicherò il mio occhio impalandolo
su aguzzi artigli sino a che
rimarrà solo la nera e vuota orbita.
Affonderò un chiodo rovente fino
a trapassare i timpano
ed il mio orecchio sarà incapace di udire.
Amputerò l’appendice
e non potrò articolare alcun suono.
Lentamente soffocherò
nel mio sangue in un’atroce agonia.



LA PASSIONE (1)

Sotto la bianca pelle intravedo una rete
che s’intreccia, s’allaccia, s’interseca.
La sento pulsare, gonfiarsi, irrorare
di sangue quello stesso arto che tante volte
ha avvicinato l’ago alla pallida carne.

Rammento il palmo coprirsi di un
sottile e scintillante velo di sudore
quando l’argentea punta affondava.
Ricordo l’intenso sapore del sangue caldo
sulle mie labbra.
(Violacee ecchimosi, insulse e sconnesse spiegazioni

Mentre lo accarezzo
sgorga inarrestabile il desiderio
di affondare nel suo collo
bere da lui, prosciugandolo.
Possederlo interamente.
Farlo mio per sempre.


VORREI (1)

Vorrei che dalle spire delle mie viscere
si formasse una nera voragine;
che questa risucchiasse ogni fibra di me
nel suo oscuro baratro;
Che questo diventasse la tetra dimora del mio cuore.

Sospeso in un limbo eterno di
Sofferenza amara giace inerme il mio essere.
Ancora desidera porre fine a
Pensiero Sentimento Emozione
Sebbene relegato da se stesso all’impotenza



DOLORE

L’odore della carne bruciata si annida;
mi sembra di portarlo addosso come un marchio.
La ferita, nascosta, ora infetta
è specchio dalla mia anima.
Guardare questa purulenta cicatrice
mi riempie di una gioia malata.
- Che segno resterà? – mi chiedo, ma
non è ad essa che mi riferisco.
Le domande a cui vorrei dare risposta
sono altre, e non di così facile soluzione.
Questo è per me il vero dolore:
qualcosa d’impalpabile e lacerante
che vive nei ricordi, nelle illusioni infrante.



GOTICA

Gelida cripta, mio solo rifugio
dagli evanescenti spettri del passato
Gotica decadenza
Fioche candele
Oscura anima
Le tenebre attanagliano il mio cuore sanguinante
gli incubi la mente.

Meschina illusione
Il giorno
Creatura notturna
Nascosta
Negli anfratti più profondi dell’essere
Ti riveli
Nell’amaro pianto.



MOSCHE

Mosche intrappolate fra pareti di cemento
inquiete
ronzando trapassano il cervello
con il loro ossessivo agitarsi
Invano: Schiacciarle!
ma esse volano davanti al naso
burlandosi di me.
Tendo loro sottili tranelli di melassa:
inutilmente! Esse tornano a
posarsi sulla medesima ferita
dove si stanno schiudendo le larve
Nuove mosche nascono per alimentarsi
della desolazione in un ciclo perenne ed eterno.



LA SUICIDA

Il corpo scomposto, abbandonato
l’aria assorta. I capelli disposti a raggiera
incorniciano il pallido incarnato
schiuse in un muto grido stanno le labbra

I grandi occhi melanconici
spiccano per la fissità dallo sguardo
un discreto rivolo di sangue dalle narici
scivola verso l’orecchio ora sordo

il cranio spaccato fulcro di un sole
i cui rossi serpenti
sono sospinti dalla brezza invernale
si muovono saettanti.



ANIMALI

Fitte ragnatele d’inganni
nascosti nell’ombra, strisciando, aspettiamo di colpire
effondere i nostri veleni
succhiare l’altrui essenza, un fremito d’ali, morire.

Questo è l’uomo: uno spirito
piegato, con forza conficcato in un corpo materiale
uno spazio angusto e stretto
prigione in cui perde la ragione e diviene animale.

Messaggio modificato da 86chicca il 21 Jan 2007 - 16:46

belle! Gotica in particolare :look:

Quoto... belle veramente (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)

allegre (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)

86chicca...

notevoli, stile, decadente di boudelairiana memoria...

Ne ho scritte anch'io sul genere, qualche anno fa..

Menzione d'onore per 86Chicca.
Se come sempre le "poesie giovanili" di grandi autori peccano per mancanza di misura e di "avanguardismo", ma abbondano di senso del ritmo, di trovate originali e di un orizzonte già più alto, allora forse ci troviamo di fronte a un prossima grande autrice.
Mi piace soprattutto per il senso della metrica. Che è perfetto: sincopato, fluido, orecchiabile, in una sinfonia sempre compiuta. I miei complimenti.

Quest'ultima è migliore black..., mi piace.
Per 86chicca, carine le poesie..., alcune però non mi sono piaciute molto, ma comunque belle!

E' brava è brava nulla da dire...rispecchiano quel disagio giovanile che spinge a ricercare nuovi metodi di espressione e nuove scelte stilistiche...

brava brava (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)

ho scritto due (diciamo) poesie... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)

la prima si intitola Fuggire


Come se fosse ieri.

Averti accanto,

sentire il profumo della tua pelle.

Non ferirmi,

non voglio piangere ancora.

Stare male senza un motivo.

Cazzo, voglio scappare via con te.

Fuggiamo.

Fabrizio O.


la seconda si intitola Una scintilla


Penso che mi appartieni.

Libera di volare,

libera di pensare

amare e decidere.

Suoni, parole ed emozioni,

amalgamate insieme.

Una scintilla di tristezza.

Fabrizio O.

(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/post-184-1129229209[1].gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/post-184-1129229209[1].gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/post-184-1129229209[1].gif)
graziegraziegrazie..sono commossa!