visto che ci si lamenta della mancanza di flame...
Non cambierà niente, tanto non li rimpatriano comunque.
Letta così anche un criminale Statunitense potrà venire in Italia (da clandestino) e non essere più rimpatriato...
è esattamente quello che stavo pensando anche io. cioè se un condannato a morte USA scappa in italia non si può rimpatriare?
Con ogni probabilità ci si riferisce solo agli Stati che secondo l'ONU oltre ad avere la pena di morte non rispettano i più elementari diritti umani (giusto processo, divieto di tortura, ecc.)
Ecco così ha più senso e se ne può discutere...
Potrei sbagliarmi ma in Italia non c'è già qualcosa di simile?
Sì, infatti le sentenze sono poi solo una interpretazione della normativa. Certo, se la normativa è fumosa e contraddittoria, le sentenze aiutano a darne l'interpretazione corretta.
Questa mia domanda non vuol essere polemica o altro, ma è un dubbio che mi sono sempre posto...
Clandestino: "Ciao sono clandestino"
GuardiaCosta "Ullà bella li, da dove vieni?"
Cland. "Dal Bengodi"
GC "Meraviglioso, hai documenti o prove di ciò che dici?"
Cland. "No!"
A questo punto cosa fanno? Seriamente come fanno a risalire da dove viene?
Vuoi la verità? E' una domanda che mi sono sempre posta anch'io.
In realtà, nella pratica i clandestini in questione vengono trattenuti in Italia nelle strutture di assistenza apposite.
Sbagliato, IMHO.
Ma la questione qui è più ampia, ci vorrebbe maggiore collaborazione con i governi dei paesi da cui i clandestini partono per venire poi in Italia, arginando il problema dei traffici di esseri umani alla radice, e allora forse la situazione qui migliorerebbe...
I CPT servono soprattutto per quello: per trattenere i clandestini finché si sa da dove vengono e chi sono.
In genere si risale alla nazionalità dal controllo dell'identità dello scafista.
Riassumo, mi sa che abbiamo fatto un po' di confusione:
- Ti beccano senza permesso di soggiorno.
- Non si sa da dove vieni --> CPT e indagini
- Si sa da dove vieni e vieni da un paese normale --> Foglio di via
- Si sa da dove vieni e vinei da un paese che non rispetta i diritti umani --> Arriva qui la sentenza di cui alla notizia: viene applicato il regolamento che tratta dei visti di ingresso per asilo politico anche per i permessi di soggiorno.
In sostanza la sentenza estende, in mancanza di leggi precise al riguardo, il regolamento previsto ai visti per asilo politico anche ai permessi di soggiorno.
Capito ora perché è ingenuo pensare che la sentenza permetta ai clandestini di dichiarare il falso e farla franca?
Ben altro discorso è il problema del cittadino apolide di nazionalità incerta: qui il problema è noto a tutti e i CPT sono la soluzione miglioire se solo funzionassero (se fossero veramente temporanei, in sostanza).
giusto x tranquillizzare chi ha paura che ci sia la solita paventata invasione...
Il provvedimento del consiglio dei ministri non fa altro che recepire un principio basilare del diritto internazionale, cioè il principio di non respingimento alla frontiera se la persona che si presenta corre il rischio - se rimandata indietro - di subire trattamenti inumani o umilianti, torture o la pena di morte, oppure rischia la vita o la libertà a causa della sua razza, religione, nazionalità, convinzioni politiche. appartenenza ad un determinato gruppo sociale. Lo stesso vale se la persona viene fermata senza documenti. E in questo caso c'è il passaggio descritto sopra attraverso i cpt.
E' un principio democratico che sta alla base del diritto di asilo e che era già in vigore (proprio in quanto principio di diritto internazionale) anche in italia.
Sul fatto se fosse rispettato in molte o rare occasioni si potrebbe discutere ore (o molto poco, a seconda)
Certo che all'ansa le notizie le sanno proprio dare
Non si capisce una fava, riguarda una cosa che già c'era ed è stata solo estesa, ed era il recepimento di una direttiva Comunitaria...
Leggendo li sembrava che avessero invitato l'intero corno d'Africa a cena da noi...
CPT e ti passa la voglia di venire in italia
La legge ha un fondamento giusto, ma il problema sta nei controlli che secondo me non sono così semplici. Un motivo in più per sperare che la moratoria ONU contro le pene capitali venga approvata e soprattutto che abbia effetti tangibili. Gli stati abolizionisti aumentano ogni anno, ma finché ci sarà anche solo uno stato che applica tale pena i governi devono fare di tutto e di più per combattere questo scempio.
Tornando alla legge...beh, mi piacerebbe sapere a questo punto la % dei controlli che va a buon fine (cioé quanti portano al vero risultato) prima di giudicare l'opera del legislatore.
Fornito da Invision Power Board (http://www.invisionboard.com)
© Invision Power Services (http://www.invisionpower.com)