è appena stata data la notizia della morte di tre soldati italiani a nassirya in un attacco ad un convoglio.un quarto soldato è gravissimo....
ROMA - E' stato un ordigno posto al centro della carreggiata a provocare oggi a Nassiriya quattro morti - tre militari italiani e un graduato rumeno - e almeno un ferito molto grave. Tra gli italiani morti nell' attentato, secondo quanto si è appreso dallo Stato Maggiore della Difesa, ci sono un capitano dell' Esercito e un sottufficiale dell' Arma.
Questa la ricostruzione ufficiale dell'accaduto fatta dallo Stato maggiore della Difesa. "Alle 8:50 ora locale (le 6.50 ora italiana), lungo una strada a sud ovest dell'abitato di An Nasiriyah, una pattuglia del Contingente italiano composta da quattro veicoli protetti del Reggimento carabinieri della MSU (Multinational Specialized Unit) con a bordo un Ufficiale dell' Esercito, 15 militari dell' Arma dei carabinieri ed un graduato della Polizia Militare rumena venivano coinvolti nell' esplosione di un ordigno posto al centro della carreggiata".
Dei due militari italiani rimasti gravemente feriti e ricoverati nell'ospedale da campo italiano, uno e' morto per le ferite riportate.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi e diverse pattuglie del Contingente italiano che, con l' ausilio della polizia locale, hanno provveduto a mettere in sicurezza l area.
Il convoglio - spiega il comunicato - si stava recando al PJOC (Provincial Joint Operation Centre, la sala operativa integrata delle Forze di sicurezza della Provincia) dove i militari coinvolti nell attacco avrebbero dovuto svolgere il loro regolare servizio per le consuete attività di coordinamento con le Forze di sicurezza locali nel controllo del territorio. Sono in corso accertamenti, condotti in stretto coordinamento con la polizia locale, intesi ad individuare la natura dell'ordigno, l'origine dell'esplosione e gli eventuali responsabili.
Questi i nomi dei tre militari italiani vittime dell' attentato oggi a Nassiriya: capitano dell' esercito Nicola Ciardelli, effettivo al 185/o Reggimento Artiglieria Paracadutista di Livorno; maresciallo Capo dei Carabinieri Franco Lattanzio, effettivo al Comando Provinciale Carabinieri di Chieti; maresciallo Capo dei Carabinieri Carlo De Trizio, effettivo al Comando Provinciale di Roma - Nucleo Radiomobile.
Il maresciallo Aiutante dei Carabinieri, Enrico Frassinito, effettivo al Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova, è rimasto ferito ed attualmente si trova ricoverato presso l' ospedale da campo italiano di Nassiriya. Le sue condizioni sono gravi.
poveri...il capitano aveva un bimbo di pochi mesi.....
figli di puttana...siamo andati la per aiutare nn per sparare....
E poi ci chiediamo perchè c'è gente che di quella merda di terroristi ne farebbe poltiglia..
e vedrai che putroppo non saranno gli ultimi a non tornare...
ma speriamo di no!!!!che ottimismo!
anche io spero di no..mi sembra ovvio.ma vista la situazione faccio molta fatica ad essere ottimista!!!!
Prego che almeno il quarto si salvi.
ho sentito che le sue condizioni erano molto serie ma non in rischio di vita....speriamo!!
Il ricordo di quei ragazzi sarà sempre vivo nel cuore della patria, neanche il tempo di reagire gli hanno dato...bel modo di combattere, vigliacchi schifosi
chi fa di questi attentati sono solo dei vigliacchi!!!!
vigliacchi e vivono nella loro ignoranza..almeno così li reputo...
sarebbe meglio se non vivessero affatto....
Schifosi.Ammazzano persone come fossero zanzare.Spero che,se c'è una giustizia,un giorno questi bastardi potranno provare lo stesso dolore delle famiglie di quei soldati.
Vergogna
e ora la rappresaglia sarebbe una cosa da condannare?
rappresaglia??non vedi che se i soldati ammazzano qualcuno per difendersi vengono definiti assassini..che rappresaglia vuoi che facciano,gli tocca stare in silenzio e subire purtroppo!!!
Uhm... la rappresaglia sui civili sarebbe estremamente dannosa, anzi, sarebbe antitetica con quello che i nostri militari fanno là. Trovo invece moooolto interessante l'idea di far seppellire i terroristi catturati e uccisi in pelli di maiale. Sembra una stronzata ma mi piacerebbe che si provasse.
se ai civili stesse veramente sul cazzo ciò che i terroristi fanno allora sarebbero i primi a tirarli fuori dai loro covi...invece scommetto che sono i primi a dire di essere dispiaciuti ed invece appena giri le spalle ti pugnalano...per dovrebbero essere abbandonati alla loro lenta e dolorosa morte...NON MERITANO ALTRO!!
Non credo proprio che sia così. Chi prepara questi attentati sono dei gruppi isolati di persone con una certa esperienza militare, non sono dei civili, né credo abbiano la copertura di questi ultimi.
infatti si vede proprio come sono disperati questi civili guarda...
Mah questo non lo so. Bisognerebbe chiedere alle persone che erano a stretto contatto con questi militari e che da loro ricevevano aiuto, soprattutto i bambini.
i bambini dubito che ne sappiano qualcosa non credi...comunque vediamo se mi segui:buona parte degli attentati che vengono portati a segno in irak portano morte tra i soldati americani o comunque della forza multinazionale,tra i poliziotti irakeni(quindi parte della popolazione)e talvolta ci scappano pure vittima civili.ora se davvero la popolazione ne avesse piene le scatole di questa gente li porgerebbe su un piatto d'argento agli americani,ma invece non fa nulla per far cambiare la situazione.capisci??!!
Sicuramente nella popolazione civile ci sono molti simpatizzanti, ma dire che sono la maggioranza secondo me è azzardato. Oltretutto in tutti questi ultimi anni la maggioranza delle vittime del terrorismo sono stati civili musulmani, proprio perché Al-Qaeda e soci vogliono che siano quelle popolazioni ad avere paura di stringere accordi con il mondo occidentale, vedi quello che sta succendendo in Egitto...
allora alla luce anche delle tue affermazioni non credi che manchino nella popolazioni quei segnali che facciano pensare ad un loro ardente desiderio di liberarsi di questi terroristi???
Gli egiziani sono incazzati neri e sul piede di guerra contro i terroristi! Al Queda con i suoi attentati non fa altro che rovinarli dato che vivono solo sul turismo!!
Vogliamo fare qualcosa per aiutarli??? Allora tutti in vacanza a Sharm, subito!!!!
(Scusate la battuta, un po' fuoriluogo..)
Oggi ero a San siro a vedere Milan-Livorno....Dunque durante il minuto di silenzio in onore dei soldati caduti TUTTO lo stadio è rimasto in silenzio, e solo i 300 tifosi livornesi, solo loro, hanno intonato cori contro i carabinieri...
Io mi chiedo, ma come si fà?Come si fà ad essere così infami da poter offendere l'onore di chi è stato ucciso perchè cerca di portare pace in un paese che vive solo di guerra?
Sportivamente vi auguro la serie B a vita, umanamente il peggio possibile...
guarda non meritano parole quelle persone che non sono fiere di ciò che fanno i nostri soldati!!!
sempre dalla parte delle forze armate!
Il mio collega più simpatico e quello con cui lavoro meglio è marocchino, e ho scoperto solo dopo due anni che è musulmano. Ha un comportamento del tutto tollerante e moderato.
La tendenza all'integralismo non è tipica dell'islam, piuttosto lo è, per motivi storici, degli ARABI. I musulmani non arabi non sono quasi mai integralisti, fateci caso.
sicuramente come in tutte le cose ci sono le persone o le fazioni moderate,ma nella religione mussulmane questi rappresentano una minoranza troppo marginale.
Può darsi, ma la causa non è la religione in sé (TUTTE le religioni e le ideologie, tutte le "verità rivelate" possono avere dei semi di totalitarismo: ma serve qualcosa per farli germogliare). Oltretutto, l'Islam è stato sempre la religione meno integralista del mondo, è solo ADESSO, in questi ultimi tempi, che c'è stato un sopravvento dell'integralismo. Quindi le cause sono certamente storiche e soprattutto economico politiche.
guarda che l'ho studia la religione islamica quindi....
credo di non doverti dimostrare nulla.....
se torni a leggere certi miei post vedrai che ho sottolineato come non tutti siano estremisti,ma che rappresentino comunque una piccola parte rispetto alla totalità.
ti ricordi gli assalti alle ambasciate di pochi mesi fa??in caso negativo te lo ricordo io..erano mussulmani che assaltavano al grido di allah è grande le ambasciate straniere solo per la storia delle vignette.se non è fondamentalismo questo....
Un conto è studiare, un conto è capire
Dai, a parte gli scherzi, cosa intendi per maggioranza?
A me risulta che gli sciiti siano solo il 10% dei musulmani, e che praticamente tutti i musulmani che vivono fuori da zone povere e in mano a regimi siano moderati.
Benissimo.
Quanti erano? 100? 200? 1000? 10000?
Dimmi quanti musulmani ci sono nel mondo.
@Senbee
10%???? Ma scherzi? Sono decisamente mooooolti di meno! Poi è chiaro, bisogna vedere cosa intendiamo per "estremisti".
se anche fossero stati solo 100(cosa non corretta visto che sono state diverse le ambasciate colpite in diverse città)sarebbero stati comunque troppi.
è vero sembee l'ho studiata a mio malgrado e non pretendo di certo di averla capita e nemmeno mi importa più di tanto visto che sai bene il mio pensiero riguardo alle religioni in generale.
Ma il problema è che tu parli di religione islamica violenta con delle rare eccezioni moderate.
Non voglio insegnarti nulla ma:
se sapessi che i musulmani nel mondo sono 1 miliardo e 100 milioni (stando bassi) e i violenti sono... non lo so... possono anche essere 100 milioni (e non lo sono, eh!!!) faresti in fretta a cambiare idea, tutto qui.
il problema è che quando questa minoranza a detta dei tuoi numeri si mette a fare casino(ancora l'esempio delle ambasciate)si ritrova ad avere al fianco anche la parte che tu dici essere moderata....è innegabile questo.
il problema è che quando questa minoranza a detta dei tuoi numeri si mette a fare casino(ancora l'esempio delle ambasciate)si ritrova ad avere al fianco anche la parte che tu dici essere moderata....è innegabile questo.
inoltre una religione che parla di guerra santa contro gli infedeli(spesso identificati con gli occidentali) e di martirio giusto se fatto nel nome della religione islamica non mi sembra proprio quella che si può definire una corrente religiosa e di pensiero moderata
sta di fatto comunque che siamo parecchio OT.....
AFGHANISTAN: BOMBA A KABUL, 6 ITALIANI FERITI, 2 GRAVI
ROMA - Sono sei gli alpini feriti, tre sono coscienti e non avrebbero lesioni particolari, a parte uno; gli altri due sarebbero entrambi gravi, soprattutto uno dei due. Sul posto sono intervenuti gli elicotteri del Contingente italiano per l'evacuazione medica d'urgenza del personale coinvolto nell'esplosione.
Secondo quanto si e' appreso, l'attentato e' avvenuto nella zona a sud-est di Kabul dove il convoglio italiano - composto da due veicoli blindati Puma, a bordo del quale c'erano Alpini del II Reggimento di Cuneo - stava svolgendo una attività di pattugliamento.
Riguardo all'ordigno utilizzato due sono le ipotesi: o una mina, oppure un "IED", cioe' una bomba artigianale fatta scoppiare al passaggio del convoglio.
Secondo una prima ricostruzione dello Stato Maggiore della Difesa, l'attentato è avvenuto alle 16:290 ora locale (le 13:50 in Italia). L'esplosione ha investito i due veicoli blindati 'Puma', con a bordo 12 uomini: quello che ha riportato le conseguenze piu' gravi è stato il primo.
Tutti e sei i componenti sono rimasti feriti, due in modo grave. Sul posto sono intervenuti immediatamente un elicottero CH-47 dell'Esercito e un Ab 212 dell'Aeronautica militare, che hanno trasportato i feriti all'ospedale da campo tedesco.
Le operazioni di soccorso sono ancora in atto e sono già scattati gli accertamenti per capire la dinamica dell'attentato, la natura dell'ordigno e i responsabili. L'area è stata messa in sicurezza dai militari italiani.
hai mai letto il libro della fallaci dopo gli attentati di madrid??
mi pare che in questi attentati gli obbietivi non siano gli islamici moderati....ma noi occidentali.
No Simone. La Fallaci ha una visione tutta sua e assolutamente folle, completamente slegata dai fatti. Leggi di tutto da Magdi Allam fino a Giuliano Ferrara, ascolta anche solo un qualsiasi esperto di medio oriente che parla in TV: l'obiettivo è lo scontro, convertire all'integralismo i moderati per combattere IN CASA gli occidentali. Il fatto è che l'islam moderato è la gran maggioranza, e che tu stai cadendo nella trappola dei terroristi, che vogliono farti credere che la battaglia non è fra terroristi/integralisti e il tutto il resto del mondo, ma fra due religioni. Nelle guerre di religione ovviamente sono proprio quei personaggi che lucrano di più... Ma dai cazzo non ci credo che hai studiato islamismo, non puoi aver saltato questi punti basilari e fondamentali, per Allah!
Magdi Allam
in ogni caso di conflitto si tratta...e qui chi ci sta rimettendo siamo solo noi occidentali.quindi ancora una volta mi chiedo perchè non lasciamo che si arrangino....
Lasciare che si arrangino?
Insomma, assistiamo a una minoranza che si arma e rompe il cazzo a musulmani moderati e a occidentali per provocare una guerra di religione... Beh io non starei zitto. Senza usare la violenza d'accordo, ma qui bisogna fare una controinformazione culturale e fare in modo che non accada quello che i terroristi vogliono: convertire all'integralismo la maggioranza musulmana moderata. I musulmani moderati anzi sono proprio l'unica risorsa reale su cui possiamo contare per sconfiggere l'integralismo islamico.
ieri sera Il Miglio Verde su RaiDue.. filmone.. un po' una pacca per la lentezza, ma cmq un gran bel film!
sembee,riallacciandomi a ciò che avevo scritto alcuni post più su volevo chiederti se ieri sera hai visto il telegiornale?!se si avrei sicuramente visto le immagini girate nella città di bassora dove è stato abbattuto un elicottero britannico(costato la morte di 5 soldati di sua maestà)...la cosa che però volevo farti notare sono state le immagini della folla(quindi gente comune se tu mi permetti)che esultava per la caduta del velivolo e inevitabilmente per la morte dei soldati.ora,queste persone non so se si possona definire terroristi perchè non hanno preso parte all'abbattimento(credo)però sono di certo persone che odiano la presenza dei soldati stranieri sul loro territorio.mi domando fino a quando dovranno morire ragazzi più o meno giovani per queste persone che non vogliono assolutamente cambiare...
Erano sunniti. Sono quelli che gli sciiti hanno scacciato dopo l'arrivo degli americani.
lo so infatti non ho voluto ribattere visto che di folle c'era solo il suo di commento.comunque sunniti o sciiti non me ne frega nulla...sono ugualmente una minaccia per coloro che sono la.bisagna finirla di definire questa una missione di pace,è una guerra e come tale dovrebbero permettere ai soldati tutti di cambiare le tecniche di ingaggio.
Direi che è quantomeno anticostituzionale.
cosa sarebbe anticostituzionale??
Art. 11
l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
si ma ti rendi conto che quella in iraq non puoi definirla una missione di pace non essendo una nazione in pace????
No, se le truppe stanno lì a difendere i civili e ad aiutare a ricostruire, senza attaccare questa o quella fazione, con l'egida dell'ONU, si tratta di una missione di pace.
Se dai più potere negli ingaggi, si tratta di una missione di guerra ed è anticostituzionale.
Se ritieni che la missione Antica Babilonia così com'è ora NON sia una missione di pace e se conosci la Costituzione, allora dovere ti obbliga a chiedere di ritirare le truppe.
Su questo posso anche essere d'accordo, ma non è che entrare in guerra sia la soluzione giusta per risolvere i problemi...
Non ti va bene che militari italiani vengano uccisi? Facciamoli tornare.
In tutta onestà, questo benedetto articolo 11 della Costituzione mi sta sul groppone. Non lo approvo per il totale rifiuto della guerra come mezzo per la risoluzione dei conflitti internazionali. Io sarei il primo a tentare ogni altra strada, ma non vorrei mai tagliare fuori questa ultima possibilità.
Lo so Axettone, e non prenderla per una polemica, ma è proprio questa mentalità che non potrà mai farmi identificare con questa destra.
Voglio essere più preciso: il mio obiettivo non è la guerra, ma evitare che qualche folle inizi una guerra. Ora perché togliersi una possibilità che invece può essere sfruttata politicamente? Se l'Italia potesse iniziare dall'oggi al domani una guerra contro l'IRAN, potrebbe fare pressioni ben maggiori sul leader iraniano, specie se si è in una coalizione di paesi forti. Io credo che la saggezza stia sempre nel non tagliarsi mai una via.
Perchè secondo te se l'articolo 11 non esistesse l'Iran potrebbe sentirsi in qualche modo minacciato, più di quanto adesso lo sia già per i cavoli suoi?
E' il principio della Guerra Preventiva, oscenità etica e morale, fortunatamente vietata dalla nostra sempre cara Costituzione, la migliore costituzione del mondo. Il mio messaggio di prima non era rivolto all'idea della guerra, ma all'idea che ci siano degli articoli della Costituzione che stanno sui maroni.
Per regolare le controversie internazionali, per fermare i dittatori, ci sarebbe l'ONU: è assurdo pensare che una nazione da sola si possa arrogare il diritto di decidere chi è da attaccare preventivamente e chi no, e in quali modalità. Eppure è quel che accade con gli USA, e anche con altre nazioni come la Cina nei confronti del Tibet.
La nostra Costituzione è stata partorita dai migliori costituzionalisti, dopo un lavoro immenso, che tutto il mondo ci invidia e che non ha eguali nella storia della giurisprudenza mondiale, qualsiasi studente di legge lo sa, soprattutto all'estero. E con estrema, incredibile lungimiranza, la nostra eccezionale costituzione mette già tutto questo discorso in uno degli articoli cardine delle dichiarazioni di principio, cioè quegli stessi articoli che costituiscono il corpus etico su cui si concretizza tutto il tessuto legislativo e gli articoli successivi.
Per questo ti dico che anche solo l'idea che l'art.11 stia sul cazzo a qualcuno mi fa un po' tremare... Tutto qui.
Perché l'Italia potrebbe mandare dei warning insieme agli Stati Uniti e ad altri Paesi forti minacciando azioni militari. Ovviamente questo non è nella storia del nostro Paese, ma dal mio punto di vista è perfettamente legittimo.
Paesi forti in che senso?
Politicamente non lo siamo.
Militarmente non me ne intendo, ma non credo proprio!!
Penso anch'io Maggiazz.
Ah ma questo lo so anch'io!
La mia era una valutazione generica, che sottointende una mentalità politica diversa, più capace di fare fronte comune contro un leader straniero e quindi più credibile. Purtroppo l'Italia non è fatta così e ben le sta l'articolo 11, che io non condivido.
"Gli italiani sarebbero bravissimi in guerra, se solo si capisse da che parte stanno".
Winston Churchill
L'articolo 11 invece secondo me, e per fortuna secondo tanti, è di un' importanza fondamentale.
C'è da andare fieri di un articolo che ci consente di "pesare" in campo internazionale non perchè siamo più grossi, perchè abbiamo 10000 carri armati, perchè abbiamo 10 atomiche, ma perchè abbiamo la possibilità di influire sulle decisioni delle nazioni unite, che è l'unico organismo sovranazionale in grado di risolvere le controversie in maniera diplomatica.
Come dice Ciampi, la costituzione è la nostra bibbia civile.
Mi dispiace ma invece nelle Nazioni Unite contiamo molto meno di quei Paesi che invece hanno spesso fatto uso della forza; mi riferisco al fatto che ad esempio non siamo un membro permanente del consiglio di sicurezza. Come vedi, alla fine è la forza ciò che serve per comandare. E ti dirò di più: questi Paesi, proprio perché forti, possono opporsi fermamente all'ONU stessa.
Spero tu ti renda conto della contraddittorietà del tuo messaggio! (senza offesa eh!!)
Se per essere considerati è necessario l'uso dei carri armati io sono decisamente orgoglioso di non contare nulla!
Probabilmente il sistema è sbagliato, l'Onu così com'è non serve probabilmente, e i fatti lo confermano.
Però se mi vieni a dire che bisogna diventare violenti, fare la guerra, avere più armi, intervenire con la forza per contare di più, personalmente mi sembra una stupidaggine! Cioè.. Non dobbiamo regredire al Medioevo, o alla legge della giungla!!
Continuo a non spiegarmi bene: sto dicendo che secondo me è stupido precludersi la possibilità di diventare una forza militare, anche perché avere le spalle grosse (senza per questo usare le armi) può essere un deterrente per chi prova a fare il furbo.
Ti faccio un esempio: le armi atomiche durante la guerra fredda sono state una benedizione. L'Unione Sovietica aveva tante di quelle divisioni corazzate che l'Europa poteva essere schiacciata in pochi giorni. Tuttavia grazie all'esistenza delle bombe atomiche, l'URSS ci ha pensato bene prima di attaccare, perché tali armi si possono lanciare da moolto lontano e sono tremendamente efficaci. Quindi l'URSS non poteva attaccarci, perché sebbene sulla terra fosse molto più forte di tutta l'Europa, poteva comunque essere annientata da pochi missili nucleari. Insomma... le bombe atomiche sono state tramite meccanismi perversi una fonte di pace, non di guerra. Allo stesso modo se le democrazie occidentali fossero militarmente più temibili, potrebbero esercitare un ascendente maggiore sui dittatoruncoli che spuntano di qua e di là, e questo SENZA usare la forza. Conosci la storiella dell'esercito che si taglia i ponti dietro le spalle?
beh si quando un paese arriva a possedere l'atomica aquisisce anche un peso politico enorme....
Capisco il tuo punto di vista, assolutamente. Ti confesso che io utopicamente (e ammetto sia solo un'utopia) trovo più sensato semplificare i fattori: al posto che 1000 atomiche, 10000 carri armati mi piacerebbe ci fossero 0 atomiche e 0 carri. LO SO! E' fantasia, ma che ci vuoi fare...
In ogni caso se si desse più forza decisionale e attuativa all'Onu tutti questi meccanismi di autotutela, di protezione, di prevenzione (che comunque secondo me all'Italia, in questo momento, non servono!) sarebbero superflui in gran parte. Sei d'accordo?
scusa la domandA:ma se non usare le armi come prevenzione sarebbe da scongiurare..che altro metodo intendi suggerire??il dialogo con questa gente??
comunque sembee,le persone che hanno votato sono già sparite,non stanno facendo più nulla!!!
il governo è morto prima ancora di nascere..è solo una cosa fittizia
Simone, non ho la pazienza di Sembee per risponderti con calma. QUESTA GENTE CHI?!? Ma di cosa stai parlando!??
Ma infatti io contesto il sistema. L'onu così com'è non funziona come dovrebbe. Se funzionasse bene e i paesi membri sottostassero (o sottostessero ??) alle regole (cosa che comunque non sta succedendo ora, come gli Stati Uniti ad esempio hanno dimostrato) gran parte dei problemi che sono sotto i nostri occhi non esisterebbero.
Come dici tu, l'America e la Cina fanno la voce grossa e se ne sbattono. Secondo me non dobbiamo partire da questo, dobbiamo cercare una soluzione per cui questi paesi non possano sbattersene. Voglio dire che adeguarsi a questo sistema non è la soluzione. Capisci cosa intendo?
Perfettamente. Credimi, ci penso da lungo tempo. Solo che proprio non vedo la soluzione.
Ah, certo, la soluzione è quantomeno COMPLICATA.
Si. La cosa più logica che mi viene in mente, nel frattempo, è pararsi il culo.
Non è affatto una soluzione definitiva ai problemi nel mondo o al sistema, però avere un ruolo importante a prescindere dall'ONU, dagli USA e dalla Cina mi pare una cosa utile anche a lungo termine.
Detto questo, ripeto, hai ragione quando dici che il sistema ONU fa acqua, e non da tutte le parti, solo da quelle per cui sarebbe utile!! A nessuno serve che l'ONU sventi una guerriglia minore, è quando le grandi nazioni si muovono che bisogna fare attenzione.
si hai ragione, ed è una cosa avvilente che comportarsi da uomini di merda sia considerato "politically correct"...Ma probabilmete è solo lo specchio del nostro paese
A parte il discorso dei cori vergognosi negli stadi (spero che vengano prese decisioni gravi contro questi delinquenti) sono contento che qualcuno abbia almeno capito il mio punto di vista.
Signori la politica non è un gioco pulito, purtroppo; Dio benedica il giorno in cui lo sarà. Alla fine di tutto contano i paesi non solo più forti, ma anche e soprattutto quelli che hanno dimostrato di esserlo. Ora se un Paese è politicamente responsabile, è meglio che sia militarmente più forte di altri, in linea di principio.
Far funzionare bene l'ONU? Ehehehe!!! Se l'ONU decide che una guerra innescata dagli USA è illegittima, che cosa può fare? Sanzioni economiche? O guerra contro gli USA? E con quali mezzi?
Sarebbe bello avere l'ONU priva di personaggi più forti di altri, non essere schiavi del petrolio e combattere la fame nel mondo, ma questi risultati non si ottengono con soluzioni rapide e violente, ma con piccoli passi che devono tenere conto del contesto e degli equilibri esistenti. Per questo dico che se le armi (soprattutto atomiche) possono dare un peso politico maggiore ad un Paese ricco di buon senso come l'Italia in modo da poterle usare COME DETERRENTE e avere validi argomenti nel cassetto ben vengano.
spero solo che non ci sia nessuno su questo forum che canti "10,100,1000 nassyria"..
potrei scannarlo
sarebbe da denunciare subito direi...
Non penso che ci sia, spero di no almeno. Ma se c'é spero che abbia il coraggio di dirlo e di motivare la sua posizione (se ci riesce). Qua non si ragiona a pregiudizi, ma sui fatti.
Esattamente come anche gli inni al nazismo, al fascismo, al razzismo, all'odio e alla violenza provocano un ban immediato, anche uno slogan di quel genere, su questo forum, subisce la medesima sanzione.
Ok, questo è il regolamento... e hai fatto bene a ribadirlo (anche perché quando si è in una comunità bisogna trovare dei compromessi sulla libertà di espressione); tuttavia è un peccato che non si possa chiedere a queste persone perché la pensano così, anche perché mi piacerebbe far mettere il naso di quei delinquenti nelle stronzate che dicono, non so se mi spiego.
La libertà d'espressione è assicurata, basta che si facciano un blog, si prendano la responsabilità personale di quello che scrivono, e ce lo linkino, con le loro "ragioni".
Qui siamo su un forum pubblico: uno può dire tranquillamente di avere simpatie per questo o quell'estremismo, ma l'incitamento all'odio e alla violenza sono un reato qui come nella vita reale.
Volendo, possono anche usare il MIO blog, che è aperto al commento di tutti, e senza alcun filtro. Questa board invece è comune, e ha altre regole.
Certo hai perfettamente ragione.
Sono d'accordo.Anche perchè uno slogan simile non meriterebbe nemmeno di esistere.
credo di essere stato al centro di una cosa simili in un altro topic..anche se non ho fatto alcun incitamento che sia chiaro ho però dichiarato con il mio parere un punto di vista che da sempre mi accompagna.
è morto un altro soldato italiano a nassirya...
ROMA - In un attentato a Nassiriya un militare italiano è morto, uno è ferito gravemente e tre in modo più leggero. Il militare morto è il primo caporal maggiore Alessandro Pibiri, 25 anni, di Cagliari. Era in servizio al 152/o Reggimento fanteria 'Sassari'. Il militare italiano rimasto ferito "in modo grave" è il primo caporal maggiore Luca Daga, nato il 14 maggio 1978 a Carbonia (Cagliari).
Il caporal maggiore scelto Fulvio Concas nato a Donnosfanadiga (Cagliari) il 21 novembre 1976, il tenente Manuel Pilia nato a Cagliari il 24 gennaio '80 e il primo caporal maggiore Yari Contu, nato a Cagliari l'8 luglio 1977 "non risultano in pericolo di vita".
L'attentato si è verificato alle 21.35 ore locali (19.35 ora italiana) lungo una rotabile 100 chilometri a nord di An Nasiriya, quando una pattuglia del Task Force Alfa del reggimento fanteria 'Sassari' del contingente italiano è stata coinvolta dalla esplosione di un ordigno. Il primo veicolo, un VM 90 con a bordo cinque militari, è stato investito dalla deflagrazione. Il convoglio si trovava lungo la strada rotabile perché impegnato in un'attività di scorta ad un convoglio logistico britannico diretto a Tallil e proveniente dalla confinante provincia del Maysan. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi prestati dal personale medico che viaggiava a bordo di un' ambulanza al seguito del convoglio. Successivamente, dalla base aerea di Tallil, si è alzato in volo un HH-3F dell'Aeronautica Militare per garantire l' evacuazione sanitaria ed il ricovero dei feriti.
I quattro feriti "di cui uno in modo molto grave" sono ricoverati nell'ospedale da campo italiano a Tallil. I nomi verranno resi noti una volta informate le famiglie.
L'attentato è stato compiuto con un ordigno rudimentale (Ied) di tipo tradizionale, e non a carica cava, come quello impiegato nell'attacco del 27 aprile, in cui morirono 4 militari italiani e un romeno. Lo si é appreso da fonti investigative.
Alla luce dell'attentato a una pattuglia di militari italiani a Nassiriya è stato annullato il Carosello dei carabinieri in programma stasera. L'evento avrebbe dovuto concludere, come da tradizione, la festa per il 192mo anniversario della fondazione dell'Arma dei carabinieri.
D'ALEMA IN CONTATTO CON AMBASCIATA BAGHDAD
Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Massimo D'Alema si è immediatamente posto in contatto con l'ambasciatore d'Italia a Baghdad Maurizio Melani, per un aggiornamento sui fatti e le condizioni dei feriti. E' quanto si apprende alla Farnesina, dove si riferisce anche che D'Alema ha manifestato i propri sentimenti di profondo dolore, solidarietà e vicinanza alle Forze armate italiane, ancora una volta duramente colpite nell' adempimento del loro dovere in una missione di pace. D'Alema ha manifestato la sua riconoscenza per i valori di abnegazione, dedizione e generosità testimoniati dai nostri militari in Iraq.
NAPOLITANO, PROFONDO DOLORE E VIVA SOLIDARIETA'
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, informato dell'attentato in Iraq, ha espresso profondo dolore e viva solidarietà.
IL CORDOGLIO DI PRODI E PARISI
"Sono profondamente addolorato per questo nuovo lutto che colpisce tutto il popolo italiano". Il presidente del Consiglio Romano Prodi segue con preoccupazione le prime notizie che arrivano dall'Iraq.
Il ministro della Difesa Arturo Parisi esprime "profondo dolore" ed è "in continuo contatto con il comando di Nassiriya per apprendere le notizie del caso".
RUTELLI, CI STRINGIAMO ATTORNO A NOSTRI MILITARI
Rutelli esprime "profondo cordoglio" ai vertici delle Forze Armate e ai familiari del militare italiano, "vittima del barbaro attentato a Nassiriya". "Ci stringiamo attorno ai nostri militari - prosegue Rutelli - di cui l'Italia tutta va fiera per il difficile lavoro che stanno svolgendo nelle missioni internazionali di pace".
SCHIFANI, IMMENSO DOLORE CHE SI RINNOVA
"Un immenso dolore che si rinnova". Lo dice il presidente dei senatori di Forza Italia Renato Schifani. "L'attentato mi riempie di profonda tristezza. Sono vicino ai familiari di chi ha perso la vita per difendere la libertà, onorando il nostro Paese in una missione di pace, e auguro ai militari feriti una rapida e completa guarigione".
SGOBIO, E' ORA DI USCIRE DA QUELLA CARNEFICINA
"Esprimiamo cordoglio e preoccupazione per la sorte degli altri soldati feriti". Lo afferma Pino Sgobio, capogruppo Pdci alla Camera. "E' ora di uscire - prosegue Sgobio - da quella che è una vera e propria carneficina".
GIORDANO: SOLIDARIETA' ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME
"Siamo vicini alle famiglie dei nostri militari colpiti. Vogliamo esprimere intensi solidarietà e affetto e vogliamo per questa via condannare le violenze che sono state alimentate dalla logica perversa e distruttiva della guerra e del terrorismo", afferma il segretario di Rifondazione comunista Franco Giordano. "Dobbiamo mettere in campo - prosegue - tutte le azioni e le iniziative di pace per contrastare questa barbarie".
RIZZO, NOSTRO CONTINGENTE NON RESTI UN MINUTO DI PIU'
"Non un minuto di più deve permanere il nostro contingente in Iraq, in territorio di guerra, non giusta, a rischio e pericolo della vita. Si disponga il ritiro il più in fretta possibile", sottolinea il capogruppo del Pdci al Parlamento europeo Marco Rizzo.
Sì, ho visto le edizioni speciali dei TG.
Spero solo che non sia l'ennesimo modo di strumentalizzare una tragedia per proporre un ritiro immediato delle truppe. Non avrebbe senso.
assolutamente daccordo con te niky.
ROMA - E' atterrato a Ciampino il C130 dell'Aeronautica con a bordo la salma di Alessandro Pibiri, il caporale maggiore scelto ucciso a Nassiriya: ad attendere l'arrivo dell'aereo le alte cariche istituzionali, fra le quali il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il presidente del Consiglio Romano Prodi.
Il presidente Napolitano ha accompagnato i genitori di Alessandro Pibiri sotto l'aereo che ha riportato la salma del militare. Sulla pista di Ciampino anche la moglie del presidente, la signora Clio.
Napolitano ha reso omaggio alla salma del caporalmaggiore Alessandro Pibiri accarezzando con una mano la bara avvolta nel tricolore. Quanto la bara è uscita dal C130, portata a spalla da 6 militari della Brigata Sassari, il presidente si è avvicinato e dopo essersi fermato davanti al feretro in raccoglimento ha sfiorato la bara con una mano. Poi il picchetto d'onore ha intonato il Silenzio.
D'ALEMA: VIA DA IRAQ ENTRO 2006, TALABANI: UN ESEMPIO PER TUTTI
''Entro fine anno la presenza militare italiana in Iraq si esaurira''', ha detto il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, oggi in visita a Baghdad. "In linea di principio l'Iraq è a favore del ritiro di tutti gli eserciti dal suo territorio ma bisognerà aspettare che l'Iraq abbia le forze di sicurezza sufficienti. E in questa direzione tutti i ritiri dovrebbero avvenire secondo il modello italiano, ha affermato il presidente iracheno Jalal Talabani dopo l'incontro con Massimo D'Alema a Suleimanyia, nel Kurdistan iracheno.
''Abbiamo un mandato degli elettori - ha detto D'Alema a Baghdad -: i soldati tornano a casa''. L' Italia vuole ''un vero e proprio accordo di cooperazione'' con l' Iraq ha affermato il ministro degli Esteri, annunciando che e' stata invitata in Italia una delegazione irachena per firmare questo accordo a Roma.
MALIKI, CI FAREMO CARICO DELLA SICUREZZA
Il Governo iracheno ha un programma per ''farsi carico della sicurezza da parte delle forze irachene e questo programma iniziera' proprio nella parte meridionale del paese''. Lo ha affermato il primo ministro iracheno Nuri al Maliki, al termine del suo incontro con il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, a Baghdad.
CERIMONIA IN MEMORIA DI CALIPARI
Una cerimonia per ricordare Nicola Calipari e' stata il primo appuntamento del ministro D'Alema, stamani a Baghdad, dove ha incontrato le massime autorita' irachene. La cerimonia si e' svolta nel complesso dell' ambasciata italiana nella zona verde della capitale irachena. Di fronte al picchetto dei carabinieri schierato, D'Alema ha deposto una corona di fiori sotto una lapide dorata con il nome dell' agente del Sismi ucciso durante la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena.
D'Alema e' rimasto in raccoglimento di fronte alla lapide, mentre suonavano le note del Silenzio e della Canzone del Piave. Il ministro ha telefonato al gen.Nicolino Madeddu, comandante della Brigata Sassari. Nella telefonata con Madeddu, che si trova a Nassiriya, D'Alema ha chiesto informazioni sulle condizioni dei militari feriti nell'attentato dell'altro ieri ed ha ribadito la sua vicinanza e la sua solidarietà alle forze armate italiane.
PARISI: TECNICA ATTENTATO NUOVA, PRIMA VOLTA A NASSIRIYA
La tecnica dell'attentato che ha colpito l'altro giorno i militari italiani in Iraq è nuova, "risulta applicata per la prima volta nel Dhi Qar", la provincia di cui Nassiriya è il capoluogo. Lo ha detto il ministro della Difesa, Arturo Parisi, nel suo intervento davanti alle Commissioni Difesa e Esteri di Palazzo Madama.
"Sono tuttora in corso i rilievi e gli accertamenti da parte degli organi di polizia militare per individuare l'esatta dinamica e la causa del tragico evento, ma i primi riscontri - ha affermato Parisi - sembrano confermare che l'ordigno appartiene all'ormai famigerata categoria degli IEDD (Improvised Explosive Device Disposal, ordigni esplosivi improvvisati), che hanno purtroppo mietuto numerose vittime, non solo italiane".
"Nella circostanza, però - ha proseguito il ministro - è stato verificato l'impiego di una serie di ordigni posizionati lungo la carreggiata che lascia supporre un ulteriore perfezionamento delle tecniche offensive fino ad oggi utilizzate. E' una tecnica - ha sottolineato - che risulta applicata nella provincia di Dhi Qar per la prima volta".
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